Sono in Austria lontano dagli occhi e lontano dal cuore. Come quando arriva agosto, uguale, e allora ad agosto caro Montella mio non ti conosco. L’argomento allenatore intriga da sempre, specie quando la moglie non c’è, quando i pensieri si fanno torbidi. Quali i profili, i percorsi e le professionalità più intriganti potrebbero riempire questo vuoto affettivo? Questa mancanza di risultati improvvisi. Poi leggo l’articolo di Pippo Russo su Stramaccioni in austriaco e mi si ghiaccia il sangue. Non sarà mica lui? Traduco velocemente in italiano ma non proprio fedelmente, poi strappo l'originale per farlo sparire. Lo traduco modificandolo ad arte per fare apparire il giovane allenatore inadatto a ricoprire il ruolo del candidato. Insomma per eliminarne qualcuno tra i più scomodi, e poi perché alla Rita voglio ancora bene.
“Il suo grande avvenire comincia a rimanergli dietro le spalle. E non deve essere un bel vedere per Andrea Stramaccioni, che almeno stavolta in corsia di sorpasso non ci si sarebbe voluto trovare. I vaticini su una carriera da giovane allenatore destinato al successo cominciano a essere ripetutamente smentiti dai fatti, annichiliti dalla pochezza dei risultati sul campo. E per lui, cresciuto dentro una generazione di allenatori allevati con la gnagnera de “il gioco e il progetto innanzitutto, e piantatela con la volgarità del risultato come unità di misura”, la realtà comincia a farsi stretta. Perché di risultati se ne vede pochi, in linea coi suoi desiderata; ma purtroppo anche quanto a gioco il piatto piange. Istericamente. L’ultima tappa di questa corsa a sorpassare il proprio avvenire – che da canto suo se ne sta lì fermo, senza alcuna intenzione di mettersi in moto – si è celebrata lo scorso mercoledì pomeriggio. Quando al Tardini di Parma l’Udinese è Strama-zzata davanti al dead team walking che sta dando una lezione di dignità all’intero calcio italiano. E lui ha incassato pure questa, se l'è resa normale facendo sì che la stagione dell'Udinese s'arricchisse di un'ulteriore sfumatura di grigio. E confermando il particolare talento che già durante l'anno e mezzo trascorso sulla panchina dell'Inter aveva fatto intravedere: quello di mediocrizzatore. Un talento mica alla portata di tutti, va detto. Perché a compiere un disastro è capace chiunque, mentre invece per portare una squadra ambiziosa sulla linea di galleggiamento dell'insignificanza e mantenerla fissa lì bisogna possedere delle doti da fuoriclasse. Si tratta di un micidiale contrappasso per lui, abituato a pensare in grande e ansioso di scacciare via il minimo sentore di mediocrità. Lo si capì quella sera di settembre 2012, subito dopo la partita vinta 2-0 all'Olimpico di Torino contro i granata. In quella circostanza Stramaccioni sbroccò due volte. La prima durante la conferenza stampa, quando un giornalista osò dire che l'Inter aveva giocato come una provinciale. Intendeva essere un complimento, per rimarcare che una squadra di rango aveva saputo assumere la mentalità e lo spirito di sacrificio della squadra di piccola taglia per raggiungere un risultato in condizioni difficili. Un elogio che alla Juventus non hanno mai disdegnato, per dire. Lui invece la prese come fosse un atto di lesa maestà (all'Inter, ma soprattutto a lui), e invitò il cronista e i suoi colleghi a “sciacquarsi la bocca” ogni volta che toccasse loro parlare della squadra nerazzurra. Ma il meglio arrivò poco dopo, in occasione del collegamento con la Domenica Sportiva. Presente in studio, Emiliano Mondonico disse che quella sera la squadra di Stramaccioni gli aveva ricordato l'Inter “provinciale” (aridaje!) e “operaia” di Giovanni Trapattoni. Che, giusto per intenderci, vinse uno dei campionati di più alto livello nella storia del calcio italiano: quello del 1988-89, vinto raggranellando 58 punti su 68 e lasciandosi alle spalle il Milan più bello di Arrigo Sacchi (che quell'anno vinse la Coppa dei Campioni contro la Steaua Bucarest) e il Napoli di un certo Diego Armando Maradona. Paragonato a quell'Inter e a Trapattoni, il giovane predestinato la prese malissimo e mollò l'intervista con l'aria di quello che dice “lei non sa chi sarò io”. Mal gliene incolse. Perché su Trapattoni e sul suo calcio la si può pensare come si vuole; ma ciò su cui non si può discutere è che affinché un collega possa cominciare a assumere atteggiamenti snob nei suoi confronti dovrebbe aver vinto almeno un quarto di quanto ha vinto il Trap. Purtroppo per lui, Andrea Stramaccioni non ha vinto nemmeno un quarto di quanto hanno vinto un Eziolino Capuano o un Aldo Papagni, che pure una panchina di serie A non l'hanno sfiorata nemmeno in sogno. E dato che certe sbruffonerie diventano cambiali a strozzo, ecco che di lì a poco la stagione interista diventò uno scivolamento nello squallore più cupo. Talmente da far sembrare prodigiosa, al confronto, la prima stagione di Walter Mazzarri, che se invece dal canto suo avesse collezionato la metà dei risultati negativi conseguiti da Stramaccioni nel ritorno della stagione 2012-13 sarebbe stato inseguito coi forconi. Certo, a parziale discolpa del giovin allenatore ci fu la straordinaria catena d'infortuni che nella seconda parte della stagione colpì i nerazzurri. E che s'abbatté su una rosa non adeguatamente puntellata durante il calciomercato di gennaio, allorché un tecnico più operaio e provinciale avrebbe preteso interventi maggiormente incisivi in vista della seconda parte del campionato. Compiuta l'opera di mediocrizzazione dell'Inter, e dopo aver trascorso un anno sabbatico a sciacquarsi la bocca come opinionista televisivo, Andrea Stramaccioni si è visto offrire una nuova chance, come meglio non avrebbe potuto augurarsela: l'Udinese. Cioè una società organizzata, un parco giocatori sempre di buon livello e con ampi margini di miglioramento, un grado di pressioni e aspettative mai eccessivo, e soprattutto l'enorme eredità di un altro collega sul cui carattere è lecito nutrire opinioni contrastanti ma che quanto a doti da allenatore è fra i migliori in circolazione: Francesco Guidolin. Il giovane Stramaccioni arriva, prende possesso della panchina e cosa fa? Quello che meglio sa fare: mediocrizza pure l'Udinese. Un buon inizio, e poi il lento ma costante scivolamento nell'insipidezza. Fino a toccare il fondo a Parma con l'undicesima sconfitta stagionale. Numeri che un tempo non sarebbero valsi nemmeno un piazzamento alla Coppa Intertoto. E lui, ormai assuefatto a una linea di galleggiamento che s'abbassa sempre più come una marea, a rilasciare dichiarazioni di surreale mestizia nel dopo-partita: “Abbiamo mancato il vantaggio, e il Parma dopo aver segnato non ci ha concesso nulla”. Fategli un regalo: una sana gavetta, sia pur di ritorno. Sarà una cosa provinciale, ma certo gli farà bene.”
Pippo Russo
E chissà a che ora d'agosto sorge il dubbio qua in Austria?
O poeta ma a noi che cazzo ce ne frega di Stramazzoni? Lo scrivi per distrarci dagli errori dell'infallibile?
RispondiEliminaDovessimo cambiare allenatore, ora o mai più, dovrebbe essere ingaggiato un allenatore vincente. Non sto dicendo che Montella non sia un vincente, probabilmente lo sarà. intendo quelli che hanno già qualche coppa o scudetto in bacheca. Uno di quelli che stanno sulle gonadi quasi a tutti, soprattutto a chi non ha mai vinto una beata minchia. I nomi? molti irragiungibili, però li cito. Ancelotti, Benitez, Conte, Allegri. Fra i meno vincenti mi andrebbe bene Spalletti, tanta roba, e persino Mazzarri.
RispondiEliminaNon sto stroncando Montella, sto solo fatasticando (visti gli ingaggi anche di più) se il mister dovesse essere esonerato.
I trofei si vincono con i giocatori buoni, questo è assodato, però non mi sembra che abbiamo una squadra da buttare. Probabilmente la Fiorentina più scarsa come qualità è stata quella dell'era Mihajlovic.
Adesso Forza Viola e Forza Montella.
ad ogni modo, anche se adesso mi massacrerete, secondo me stramaccioni non è male, anche se ancora molto acerbo. ad ogni modo, montella - a meno di finale stagionale disastrato - resterà, ed a me sta bene. c'è di meglio? sì. alla nostra portata? non credo. i pluricitati spalletti e bielsa sarebbero i miei preferiti, ma si parla di altro calibro ed altri ingaggio. in sostanza, a me montella piace e va benissimo, seppur c'abbia messo del suo in queste due partite.
RispondiEliminaper gli acquisti di sqadra, prenderei un grosso centrocampista ed al reparto aggiungerei giusto vecino. poi, un difensore: ce ne sono diversi possibili, però se per glik non chiedono un esorbito come sembra ed accettano contropartite (ilicic/roncaglia) sarebbe super.
ma ora kiev.
L'allenatore vincente è quello che ha la squadra che vince. Settimana scorsa Benitez non era vincente, avevo anche chiesto proprio qui... Se vince altre due partite lo vorranno tutti..
RispondiEliminaChiedi ai milantisti di Allegri.. :-) Mancini? Lui è un fenomeno, è uno dei pochi che convince la società a cambiare la squadra.. In genere con risultati meno peggio dei suoi la società cambia l'allenatore (come con Mazzarri) Sarà il ciuffo...
Allenatori come Ancelotti invece sono di quelli che ormai si scelgono loro la squadra che vince per restare vincenti (se lo sono meritato). Spalletti per me è un po' un mito.. sono curioso di rivederlo qui.. con una squadra normale, anche perchè eccetto la iuve son rimaste squadre normali..
Prima di sbarazzarmi di Montella ci penserei bene..
Certo che se la juve venisse eliminata grazie a un gol di Berbatov sarebbe un bel contrappasso, eh...
RispondiEliminaBobby i miei sono esempi di massima. Ribadisco, mi tengo ancora Montella, valutando comunque da qui a fine stagione l'andamento della squadra, senza pretendere un trofeo, perchè credo che abbiamo un 10% di possibiltà di vincere la coppa, a restare larghi.
RispondiEliminaQuelli che ti ho citato hanno tutti subito critiche ma sta di fatto che raramente sono andati sotto il quarto posto. Mancini non lo considero un allenatore, anzi per me ha più culo di Sacchi, ma probabilmente sbaglio. Detto questo sarei cuorioso di vedere Spalletti sicuro, e poi la sparo grossa, e bestemmio pure. Conte.
Sì avevo capito ma mi ha stuzzicato il "vincente" :-) Sono d'accordo sull'essere larghi per il 10%..
RispondiEliminaConte se non fa bene con la nazionale potrebbe anche abbassare le pretese e comunque visto che per me per vincere DI BASE serve la squadra, non lo so se lo farei il cambio.. Macia in questo senso spero non si riveli essere una brutta perdita.
Dio, ANTO, cosa mi hai fatto immaginare....,
RispondiEliminaMacia...Strano, a essere sincero mi aspettavo un pò di più in termini di giovani sconosciuti, però probabilmente non ha avuto molta libertà di movimento, e comunque ha avuto il suo peso nel far arrivare gli spagnoli. E soprattutto svanisce il mio sogno di vedere Gerrard a tinte Viola....
RispondiElimina...al 94° e in fuorigioco!
RispondiEliminaAnche che segni di mano...
RispondiEliminaNo, con un gol all'incrocio dei pali dopo un liscio di Bonucci. Buffon tenta di parare ma si infortuna stampandosi contro il palo.
RispondiEliminaIn realtà, ANTO, a cosa siamo ridotti...
RispondiEliminaBeh, io la juve l'ho sempre gufata, eh
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/cultura/15_aprile_13/morto-eduardo-galeano-suo-indimenticabile-libro-calcio-de710334-e1e2-11e4-b4cd-295084952869.shtml
RispondiEliminascusate il disturbo, ma quando avete un po' di tempo, leggete il libro di Galeano sul "Futbol" quello vero...
Io guardavo il calendario che ci aspetta. Sulla carta, tolta la trasferta di Torino, potremmo fare uno sproposito di punti.Certo che se siamo quelli delle 2 partite l'è grassa se ne vinciamo una. E se inconsciamente hanno deciso di giocare il tutto per tutto in EL. Se passiamo potremmo trovare la vincente tra Bruges e Dnipro ( se passiamo!) in semi finale. A quel punto a me basta non trovare il Napoli. Con Siviglia o Wolsburg c'è la giochiamo.E in caso di......,,
RispondiEliminaTroppe frasi con periodi ipotetici.
RispondiEliminaSegnalo, per chi non l'ha letto, un GRANDE LOUIS sul sitone che riporta ieri un intervento di BVB preso da non so dove.
RispondiEliminaDi solito non mi piace imbrodarmi, ma stavolta lo devo dire: tutto sommato sono abbastanza fiero di pensare che nel mio post dell'altro giorno sul binomio società-squadra erano contenuti gran parte dei concetti da lui espressi.
Anche se, naturalmente in maniera più involuta e non in forma di invettiva.
e .
RispondiEliminaUscita a vuoto di Buffon, i due caproni Bonucci e Chiellini che scontrano le capocce e restano svenuti a terra, Berbatov ringrazia e appoggia in rete a porta vuota.
RispondiEliminaCosa vogliamo fare, navigare tra sesto e quarto posto, arrivando ogni anno intorno ai quarti di coppa italia e EL? Va benissimo Montella, vanno benissimo questi giocatori. Vogliamo fare il salto, e provare a entrare in CL riducendo di molto le distanze dalla prima, e vincere una coppa? Nuovi giocatori, forti e con le palle, e...Bielsismo o muerte.
RispondiEliminahttp://www.calcionews24.com/cm-sampdoria-idea-bielsa-per-il-dopo-mihajlovic-436702.html
RispondiEliminaSe ce lo soffia la Samp mi incazzo di brutto.
http://www.gazzetta.it/Calcio/09-03-2015/bielsa-incanta-coverciano-lezione-el-loco-moduli-panchina-doro-tecnico-marsiglia-conte-11057017957.shtml
RispondiEliminaSapessi con certezza il futuro sarei miliardario. D'altra parte, per loro stessa ammissione, quelli che non sbagliano mai ed hanno certezze assolute sono il Gat e LUD
RispondiEliminaAnche un altro burattinaio, rimasto con un solo burattino.
RispondiEliminaIntendi nuovi.. O anche costosi?
RispondiEliminaUn giorno vi annoierò a morte con quello che ho capito di Bielsa e delle sue declinazioni tattiche. Tipo il Pep.
RispondiEliminaE sul problema che implica il talento puro in certe schematizzazioni.
Per adesso mi accontento di dirvi che per il Loco bisognerebbe comprare almeno 2 coppie di terzini.
Benitez non lo prenderei mai. Ne capisce di pallone, per carità, ma mi sembra più bravo a pretendere acquisti e a lamentarsi che non gli sono arrivati che a far giocare una squadra. Un ideologo senza duttilità, e tra l'altro di un'ideologia molto meno divertente di quella di Bielsa o dello stesso Zeman...
RispondiEliminaPer me, e non lo dico da ora, nella fascia di allenatori corrispondente al nostro livello attuale, Montella è tra i migliori: non lo scambierei per Pioli né per Sinisa, giusto per rifarci alle due squadre che ci sono più vicine dal punto di vista economico.
Se se ne dovesse andare (e prima o poi succederà, perché è normale che sia così), mi piacerebbe ovviamente fare il salto di qualità nella categoria superiore, come diceva DEYNA, e quindi Bielsa, ma anche Spalletti, comunque uno che sta su un livello economico e tecnico superiore. Dato che non credo proprio che sarà così, è evidente che l'allenatore che sostituirà un giorno Montella sarà più o meno un suo coetaneo, che ha fatto bene in una provinciale. Lo dice il nostro budget. Quindi Strama, Di Francesco, Donadoni, Iachini, chi per loro.
Non credo che questa proprietà prenderà mai un allenatore che per motivi carismatici (Bielsa) o geografici (Spalletti) possa stabilire con squadra e tifoseria un rapporto più forte di quello che hanno loro. Dopo Prandelli, l'allenatore è un dipendente, che non dev'essere messo in condizioni di mettere in discussione il rapporto tra città e proprietà.
Per chi guarda la luna e non il dito la squadra è una cosa la proprietà è ormai un'altra.
RispondiEliminaDinamo-Fiorentina, il programma: gli orari di conferenze stampa e allenamenti http://www.violanews.com/altre-news/dinamo-fiorentina-il-programma-gli-orari-di-conferenze-stampa-e-allenamenti-20150414/
RispondiEliminaChi guarda la Luana e chi la Dita (Von Teese).....
RispondiEliminaLuana ora e sempre!
RispondiEliminaQuell' altra di molto fumo e poco arrosto.
Eheheheheh
Fatemi il favore di non definire Kiev una "prova del 9", che dopo le 3 pere per 2 mi mette una certa ansia
RispondiEliminaCol centrocampo che ha attualmente la viola, praticamente sarebbero 2 reparti da rifare di sana pianta.....
RispondiEliminaMettici anche qualche..... com' era?..... Ah si "risorsa male allocata", ti bastano 150 ml€ ?
Son soddisfazioni.....
Perché 9 é un multiplo di 3?
RispondiEliminaPotrebbe essere di nuovo la prova del Falso9.
In realtà è tutta colpa di ZV e dei 3x2 di Caprotti.....
RispondiEliminaMa quanto pregano???
RispondiEliminaDragovic (Dinamo Kiev): “Con la Fiorentina gara incredibilmente difficile”
L’ex bandiera della Dinamo: “Difficile resistere alla Fiorentina, ma siamo 50 e 50″
Dinamo Kiev, Lens: “La Fiorentina non è invincibile”
Il Gonfia si è trasferito (per amore, mi sembra) in Austria
RispondiEliminaAlonso, Tomovic, Vargas, Kurtic, tutti insieme per una Fiorentina da combattimento. Davanti Salah e Baba se sta meglio. Dietro Gonzalo e uno tra Savic e Basanta, chi sta meglio tra i due, ovvero meno peggio. In mezzo Pizarro e Aquilani.
RispondiEliminaAnzi ve la scrivo meglio:
Neto
Tomovic-Gonzalo-Savic-Alonso
Kurtic-Pizarro-Aquilani-Vargas
Baba(Gomez)-Salah
Non vedo veramente altre alternative per evitare un massacro. Con questa formazione si può puntare tranquillamente ad una bella sconfitta per 2-1. Al Franchi poi ribaltiamo tutto con una prestazione super e una Fiorentina più classica. Giovedì invece servono i muscoli.
Basanta è squalificato e Kurtic è stato tolto dalla lista perl'Europa League
RispondiEliminaAllora Lazzari a fare legna
RispondiEliminaLazzari?
RispondiEliminaPasqual ha rinnovato
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/news-viola/ufficiale-il-capitano-manuel-pasqual-rinnova-fino-al-2016-20150414/
Si, buona idea, diamogli un pennato :-)
RispondiEliminaA me mi tocca la pizza alla Cayenna.
RispondiEliminaQuesta è per Leo, se Lastra significa quel che penso io.
Non temo la partita di Kiev, penso che la si possa sfangare, mal che vada, con una sconfitta di misura, ma anche con qualcosa di meglio. Temo il ritorno "in trasferta" a Firenze, soprattutto in caso di risultato non negativo in Ucraina...
RispondiEliminaLa prova del 9, non c'è due senza tre etc, tutto all'insegna dei migliori auspici...:-D
RispondiEliminaSì, poi per quanto mi riguarda non conosco l'avversario ed è un po' limitante... E comunque messa così, dopo averla rivista la fascia destra mi sembra "aggredibile".. Cavoli di Montella ;-)
RispondiEliminaVia, vediamo la schiacciasassi gobba...
Fratelli Viola, non ci spero, ma...Forza Monaco! Fuori le Merde dall'Europa!!!!
RispondiEliminaCos'ha sbagliato quel cane...
RispondiEliminaMa chi me lo fa fare di guardare questa partitaccia, dopo passo al derby di Madrid...
RispondiEliminaNon ti sei perso molto.
RispondiEliminaAquilani al posto di Mati, come minimo. Non servono palleggiatori.
RispondiEliminaRigore regalato alla juve.
RispondiEliminaMerde maledette.
RispondiEliminaKondongbia simil-Tourè. Martial possibile grandissimo giocatore. Kurzawa da grandissima squadra. Ferreira Carrasco dotato ma troppo individualista.
RispondiEliminaIl resto è nella media.
Netto rigore di Chiellini non fischiato. FOCO, io ho visto un Monaco molto modesto, a parte i favori arbitrali ai gobbi...
RispondiEliminaMa tiriamoci su col Mito:
RispondiElimina14/04 21.05 Gian Aldo Traversi
Signor Montella, le hanno mai sussurrato nell'orecchio che i grandi traguardi si ottengono partendo da grandi difese? Evidentemente no. E dire che lo sapeva alla perfezione uno stratega di duemila anni fa, tale giulio Cesare. La difesa della Fiorentina nei corpo a corpo è di livello medio basso. E sotto il profilo della qualità, forse tranne che per il sinistro di Pasqual, è addirittura di livello basso. Senza rifondarla e italianizzarla per quattro quinti non potrà, signor Montella, mai fregiarsi di titolo alcuno. Ne sia certo. Gian Aldo Traversi, giornalista del Resto del Carlino.
È una squadra che si difende sempre in otto e lascia gli attaccanti larghi per andare via in contropiede. Sono veloci e tosti, quindi provocano imbarazzi anche in due. Si sapeva che Jardim gioca un calcio poco propositivo. Però incolla le partite e poi cerca di sfruttare le aperture che si creano durante il match. È una squadraccia per chiunque. Con qualche ottimo prospetto.
RispondiEliminaIl poveraccio è rimasto agli anni '80, mica è colpa sua. Per me la domenica cena e poi aspetta invano che cominci "Drive-in"
RispondiEliminaSì ma non mi piace come cercano di finalizzare in contropiede, non c'è gioco, solo tentativi di azioni individuali, peraltro stasera tutte abortite...
RispondiEliminaCarrasco irritante
RispondiEliminaZEMAN...
RispondiEliminahttp://www.firenzeviola.it/rassegna-stampa/tuttosport-ora-anche-montella-rischia-il-posto-177126
Lo dice Tuttosport, quindi amo della resta
RispondiEliminaBona
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=gWPVOqEUlio
vince ronny
RispondiEliminaa kondogobia pensavo ieri come possibile rinforzo nel mezzo, ma è irraggiungibile, l'han pagato 30 bucce
RispondiElimina