L’unica nota positiva della serata è un sorprendente Diakite e un gran gol di Vargas che ci tiene in vita, il resto è ancora delusione per una squadra che non riesce proprio a ritrovarsi. Guidolin indovina i cambi e porta a casa il primo round che gli concederà un vantaggio tattico non indifferente nella gara di ritorno. Persa partita e Borja Valero, ammonito da un arbitro che ha delle basette che la dicono lunga come appunto la basetta, sulla sua intelligenza. Il centrocampo della Fiorentina sarà tutto da inventare per il ritorno, vista la contamporanea assenza di Aquilani e Ambrosini infortunati, non facile. Purtroppo i nostri cambi non hanno inciso, e siamo riusciti addirittura a subire il gol di Muriel nel nostro momento migliore. E’ un periodo no come quello della Rai che chiede il pagamento del canone e in cambio ci offre un Tramezzani per cena, presentandoci oltretutto come una squadra che viene da un periodo di risultati altalenanti, che tradotto per i non vedenti sarebbe una sconfitta in nove partite. Si, il canone va pagato assolutamente anche perché su Rai 1, chi non era interessato alla partita poteva sempre regalarsi la prima assoluta di Pretty Woman. Sorprende ancora la percentuale realizzativa del ritrovato Vargas che anche se non ha più uno spazio libero per un tatuaggio trova sempre lo spazio giusto da fuori area dimostrandosi il miglior tiratore dalla distanza, mentre Matri si sfianca in un lavoro immane senza che nessuno a fianco gli faccia mai i movimenti giusti. Forza, rialziamoci, bisogna riprenderci la vittoria in campionato per provare a ribaltare il risultato di ieri sera, niente è compromesso anche se la delusione in questo momento sembra prevalere. Dopo il periodo della lunga imbattibilità prendiamo gol senza che ci tirino mai in porta come a Cagliari, o ne prendiamo due su due come ieri, mi viene da pensare che la buona sorte si sia girata da un’altra parte, ma che cazzo avrà da guardare?! Non sono bastati i propositi di reazione dopo l’orrenda prestazione di Cagliari, forse proprio perché Udine insieme a Cagliari sono storicamente campi che soffriamo. C’era da reagire, e c’era da evitare di esaltare la caratteristica principe della squadra di Guidolin, e prendiamo due gol esattamente in contropiede. Io che sono ormai ottimista ad honorem non la vedo proprio così agevole la partita di ritorno, la Fiorentina si è giocata già molte delle sue possibilità a Udine sprecando buone intenzioni, energie, ammonizioni gratuite, promesse di regali a Pepito Rossi, e come già detto si presenterà con un centrocampo decimato e la necessità di non subire gol pur dovendo attaccare per farne. Sono perplesso, probabilmente piove ancora, così almeno mi sembra di capire dal rumore delle gomme delle macchine sull’asfalto bagnato, ma c’è da ripartire e mi ritufferò nella prima colazione che è il pasto più importante della giornata. A prescindere dall’andamento delle partite della Fiorentina, la colazione deve essere fatta con cose sane, nutrienti e all’insegna della naturalità. Magari la sconfitta Viola può incidere solo parzialmente e al massimo con qualche aggiunta sfiziosa alla fine per rinfrancarsi un po', perché per salvaguardare la mia salute mangio sempre pane integrale con miele o marmellata genuina fatta in casa di qualcuno che ha tempo da perdere, o fatta nella casa costruttrice di marmellate come può essere la Rigoni, latte appena munto dal tetra pack, e tanta frutta fresca rigorosamente biologica perché tenuta in terrazza. Poi un grappino, una bella sigaretta e via verso una giornata di merda.