Insomma,
se il Gat è un giornalista, se Liguori è un esperto che misura la forza
di gravità di quanto dice il Gat, se anche il Resto del Carlino l’ha
nominato inviato sulla luna non tanto per levarselo dalle palle ma per
evitare la forza di gravità del suo essere gravitante in zona Bologna, se Montecarlo ha dato il Daspo al Gat, se Lud ha un figlio
non riconosciuto di nome Sinisa e un coccolino del babbo figlio unico e
viziato di nome Cesare, se Deyna è il direttore del teatro Argentina, se
Jordan, il Chiari e Leo vanno a convivere in una casa del Chiari che
non chiede a nessuno nemmeno di partecipare alle spese dell’affitto e
invece ascoltano tutto il giorno musiche di Renato Zero, se Antoine
Rouge si mangia una bella bistecca cotta poco, e si scopre così da dove
nasce quel “Rouge”, se il Tocca non c’è più perché intanto si è
convertito e oggi è un drugo felice, se Louis sostiene che gli asini
volano perché gliel’ha detto Brovarone in un orecchio dell’asino, se
Lele non è affatto quello che dice, ma è Robert Redford incapace di
abbandonare il set de “ La mia Africa”, se il Blimpe quando si assenta è
perché va a trombare, se Fi.it è ricca di spunti e non di Spuntì con il
quale Ceccarelli ci si finisce spalmandolo su filoni e filoni di pane,
se il Daspo a un settantaduenne è giusto bisogna chiedersi se non sia
giusto allora anche darlo a un neonato come il figlio di Belen per
inibirlo a frquentare posti come quello da dove è appena uscito, dove in
molti praticano e hanno praticato attività sportive molto sane, se una
carezza è per Failla un gesto di assoluta violenza, se una puncicata non
sarebbe meglio darla a Failla per cercare di irrobustirgli la soglia
del dolore, se per Liguori la soglia del dolore di Jovetic è uguale a
una sogliola uccisa e per la quale Antoine prova dolore, se è meglio
frequentare i concerti di Gigi d’Alessio o gli sproloqui di Sconcerti,
se alla fine si scopre che una pecora non bela ma fa il verso a Beha, se
Larrondo è il cigno anche se non di Utrecht almeno quello che non vedo
più in Boboli e per il quale sono preoccupato almeno quanto Antoine, se
domani sera gioca El Hamdaoui, se Bendtner e Anelka prima o poi un gol
lo fanno, anche di rapina, se non è da considerarsi una rapina lo
stipendio che percepisce Stramaccioni che la Guardia di Finanza ha
denunciato per averlo fotografato sulla panchina dell’Inter, così come
un cieco su un motorino, definendolo un falso allenatore che truffa
Moratti, se Marotta ha lo sguardo terso, oppure se gliel’anno girato con
lo sterzo, o se l’assetto gliel’anno fatto di rinterzo, se Bersani non è
una creazione di Berlusconi, se Di Pietro e Fini hanno già fatto il
test di gravidanza dopo essere stati trombati, se Antoine nicchia solo
sul lampredotto perché lo ritiene un prodotto di nicchia, se Compper
parla sei lingue allora dovrebbe anche dare del tu al pallone, se Radio
Blu è la radio dei puffi, se Paloscia è vero che ha chiesto di esssere
imbalsamato dopo la morte per essere collocato sullo sfondo di in uno
studio televisivo, se Tenerani ha chiesto a Conte l’indirizzo di quello
dei capelli, se Diego domenica si era dimenticato di levarsi gli
occhiali antinebbia inforcati sul valico di Colfiorito perché non si
vedeva una sega, se Galliani non indossa il cappello per areare meglio
la prostata, se, se, se, allora abbiamo trovato anche il nuovo
Presidente del Consiglio.
Per presentare il match di ritorno contro il Bayern Monaco, Sky Sport ha scelto Gigi Buffon come testimonial, il quale ha pronunciato farneticanti ( rivelatesi poi per la rube anche male-auguranti, eh eh eh) parole per caricare di significati la gara con i tedeschi. Ecco cosa dice Buffon nel presentare questa partita: ”Sulla nostra maglia c’è scritto che vincere è l’unica cosa che conta. Questa maglia è nata per queste partite. Dovremo correre più veloci, metterci più forza, sognare in grande, giocare alla grande. Perché l’unica cosa che conta è vincere”.
RispondiEliminaMa come? Proprio Buffon? Ma Buffon non era quello che aveva dichiarato legittimo il biscotto? E cioè che va bene, a volte, concordare un pareggio? Che due feriti sono meglio che un morto? Che quindi qualche volta ( quando scommette?) si può rinunciare a vincere?
E si badi bene le due tesi, sostenute dal Buffon(e), non solo si contraddicono clamorosamente, e mi chiedo come può essere che nessun giornalista sportivo glielo abbia fatto notare, ma sono due affermazioni gravissime, che sarebbero duramente stigmatizzate, e non solo, in qualsiasi paese civile..
La prima calpesta l'etica fondamentale che deve animare qualsiasi uomo di sport, e cioè che la cosa che più conta nello sport è partecipare, e calpestandola incentiva la prepotenza, i soprusi, l'illegalità, le scorrettezze, gli inganni, il doping, tutte cose utili se l'unica cosa che conta è vincere.
La seconda, il biscotto, è illegale, da squalifica.
Torino:Non avevo mai visto come si tratta una terna(o tutto lo staff arbitri internazionali/deleg.UEFA):li ahano accompagnati in hotel ognuno con una singola macchina con stemma juventino,riempiti di piaggeria(mancava solo che i due dirigenti Juve-uno bruttissimo,antiestetico-rimboccasse le coperte ai tizi);la mattina dopo(martedì)alle h.8,30 i dirigenti e la flotta di automobili erano già schierati(come Calboni con Fantozzi e le due prostitute "Taxì!Taxiì!":Calboni chiamò 12 Taxì per 4 persone!)e nella hall il trionfo del lecchinaggio,vassallaggio,piaggeria con frasi pronunciate 18 volte al minuto tipo "It's ok?"..."Do you want etc etc..."..."Would you see...".Non c'era il giusto distacco che i gobbi dovevano avere,era palese.Uno schifo e spero che non sia così anche la domenica,per qualsiasi società.
RispondiEliminaBeh, Sopra, pare che Moggi, quando era dirigente del Toro, fornisse anche - come dire - dei servizi extra...
RispondiEliminaLo stile rube: prepotenti appena possono, servi leccaculo se può servire. Sempre disonesti.
RispondiEliminaConfermo di avere due figli di nome Cesare e Sinisa. A Cesare che è bravissimo a scuola, aiuta i poveri e va in chiesa riservo solo elogi. Con Sinisa sono molto più attento, è un ragazzo difficile e in camera ha appesi dei gagliardetti che non mi piacciono per nulla, roba di destra. Ieri Sinisa ha portato un bel sette in pagella, ma io, pur sentendomi in colpa, ho avanzato il dubbio che abbia copiato.
RispondiEliminaQuando Cesare andrà in galera per bancarotta fraudolenta e ti dovrai far mantenere da Sinisa tu ci avrai i'core stretto.
RispondiEliminaOltretutto, Sopra, questi gobbi, provinciali e ignoranti, manco si rendono conto che in Europa girano arbitri con la A maiuscola, cioè e non comprabili o anche solo "condizionabili", in alcun modo, ai quali questi comportamenti servili, ai quali hai assistito,danno solo fastidio.
RispondiEliminaEhm... e Ovrebo? e Soriano Aladren?
RispondiEliminaIperboli africane
RispondiEliminaPollock, oggi e' l'editoriale delle iperboli, ma piuttosto che atterrare e trovarmi Maryl Streep, preferirei Kim Basinger.
LEO e JORDAN vidi alcune partite della nazionale brasiliana e Lucas mi fece
ottima impressione, ma poi in Francia non si e' ripetuto. Finora. Le
basi ovviamente ci sono, ma il mio giudizio prescinde ovviamente dalla
sua valutazione (che poi dista tanti milioni da Mati)
Il PSG ha fatto ottima gara, mi e' garbato il carattere, il saper sfuggire
al pressing alto catalano con triangolazioni di altissimo livello,
dove Pastore ha giganteggiato. Difficile stabilire quanto cresciuto il
PSG o quanto annebbiato l'asfittico e messidipendente Barca.
Tornando a noi, avvicinandosi a Bergamo, io confermerei Compper, cosa che
Montella non fara'. Denis, che non mi stanchero' mai di invocarlo viola,
e'un ossaccio, e rischierei Sissoko per Pizarro, sempre che il Chiari
mi risparmi un missile a lunga gittata, eh eh.(ottimo Renzi ieri)
SOPRA, non e'solo la rube che riserva quel tipo di attenzioni agli arbitri, ma
un po'tutte a quel livello.Fa ribrezzo ma e' cosi', e comunque nessuno
potra' mai raggiungere le vette del piu' grande corruttore della storia,
Italo Allodi, in confronto Moggi e ziofester e son ragazzi...
Lele
P.S.
Prandelli e Sinisa a scuola elementare han conseguito gli stessi
voti...Prandelli nei primi 4 anni e' stato esonerato a calciin culo
per 2 volte magari il suo calcio era troppo organizzato ed era difficile
da capire ah ah ah.
Solo giocatori positivi,nomen omen:Bonaventura,Contento,Giovinco,Isla,Remy...ognuno ha un accezione positiva nel cognome.He he he he
RispondiEliminaMa Prandelli ha iniziato giustamente dal basso, Lele, anche perchè gli anni juventini da gregario non gli avevano, per sua fortuna, garantito alcun privilegio. E dunque è salito di grado lentamente ottenendo due promozioni in A. Sinisa è partito dalla serie A e dalle nazionali. Ora dovrebbe fare il percorso inverso. Il che appare meno facile. Ma non escludo che studiando e impegnandosi alla guida di una buona squadra di B possa risalire la china. Al momento non è adeguato. Anche perchè a differenza di Montella mi pare che almeno inizialmente fosse convinto di non aver bisogno di imparare il mestiere e di studiare.
RispondiEliminaE' arrivato a Gennaio, ha giocato 8 partite neanche intere, vediamo Lele, io condivido il giudizio di Jordan, probabile craque. Sul lecchinaggio concordo, come il Bayern ha servito Ovrebro nessuno lo ricorda alla vigila ma mi sembra fin troppo bene, l'arbitro pare abbia apprezzato.
RispondiEliminaSinisa ha raccontato di essersi spesso recato a parlare con Sacchi. Questo forse è il primo segno di una sua presa di coscienza dell'importanza degli aspetti tattici e della organizzazione del gioco, aspetto nel quale le sue squadre sono molto carenti: una carenza che nell'epoca di Guardiola si sconta, visto che ci sono anche squadre piccole nella serie A che mostrano un 'ottima organizzazione e ti possono mettere sotto se non le affronti nel modo giusto, dal Catania al Chievo al Cagliari all'Atalanta. I grandi giocatori mancano, è vero, ma in compenso l'aspetto tattico è molto curato.
RispondiEliminaNooooo!Ritorniamo a Prandelli,a Mihajlovic.Mi taglio le vene in verticale!!
RispondiEliminaOdio africano
RispondiEliminaOdio la rube con tutto me stesso ( il Milan meno, e' ziofester che
e'insoppostabile) ma ve detto onestamente che il trattamento pre partita
e'un must di tutti i club. Gli arbitri stessi lo sanno, e ci speculano
sopra, ovviamente sbafando ragazze e lacche', poi se capita la terna di
Ovrebo o quelli contro il Malaga, vuol dire che i metodi di
convincimento tedeschi sono migliori di quelli italiani e spagnoli.
D'altra parte in Germania la prostituzione e'un grande business
legalizzato quindi nessun scandalo. Chiaro che noi, coi DV che fanno
della correttezza il loro marchio distinguibilissimo, le poche volte che
ci capita, si arriva ad offrire un panino al lampredotto o vaschetta di
plastica in inzimino oppure, nel migliore dei casi, bistecca, fagioli e
un fiasco di Chianti.. ma va benissimo cosi'.
Lele
P.S.
Un arbitro italiano, durante una serata dove alzo'il gomito, mi disse
che il president d'oro che aveva al polso, gli fu regalato da Fraizzoli.
La corruzione è diffusa soprattutto dove c'è poca democrazia, ma esiste anche nei paesi democratici, tra i paesi democratici evoluti non ce n'è uno che sia così corrotto come l'Italia.
RispondiEliminaVero Chiari, concordo su tutto meno che sugli "evoluti".
RispondiEliminaTi ricordo la storia di una Lancia Z a Braschi. Spiccioli rispetto a quanto guadagnano ma proprio per questo.......
RispondiEliminaEd il Malaga è stato buttato fuori in maniera indegna!!! Ora non si può più dire che mancano gli occhi, ce ne sono 12 ad ogni partita e la "scusa" della tecnologia dovrebbe venire meno. Hanno trovato un modo per rendere l'incapacità o la malafede in maniera evidente.
RispondiEliminaI Rolex di Lucchesi quando era DS della Roma sono nella storia.
RispondiEliminaNon vedo come non confermare Compper visto che Tomovic è squalificato e Savic infortunato. Comunque concordo che sarebbe la scelta migliore per Denis anche se gli altri due fossero disponibili. Su Sissoko invece ho più dubbi, se non lo caga nemmen di striscio deve essere in condizioni pietose.
RispondiEliminaLele, Lucas l'ho visto ben prima, nel S.Paolo, e gli ho visto fare cose che solo chi sa può fare. Però è un '92, ha pause, può peccare di continuità e giocar titolare nel PSG non è come giocare nel S.Paolo. Occupa poi quel ruolo di trequartista o mezzala offensiva che è croce e delizia di tutti gli allenatori, soprattutto di un Ancelotti che ha già Pastore.
RispondiEliminaVedi il post di Pollock Sopra.
RispondiEliminaE dai! e un n'è Pollock, gli è Lele! Armeno questo registralo.
RispondiEliminaUn altro outing da parte del Gat: dopo aver confessato, qualche settimana fa, di non guardare le partite, oggi confessa di non tifare per la Fiorentina, ma di "simpatizzare" per "i gigliati".
RispondiEliminaNo mi riferivo a quanto scrive oggi Pollock, leggi meglio Jordan.
RispondiEliminaAllora non lo chiamare "post", è un articolo. Io leggo bene, tu dovresti scrivere meglio
RispondiEliminaFosse il male del GAT. Oggi su Firenzeviola c'è un articolo di Bucchioni sui piani di mercato della Juventus! a me mi sembran briachi.
RispondiEliminaL'ho letto Anto, ed è umiliante per il sitone dei tifosi viola, che, per tenere alto il numero dei contatti, fa leva su un simpatizzante provocatore, che si permette, programmaticamente, OGNI GIORNO, di insultare la maggioranza dei tifosi viola.
RispondiEliminaNon vedo l'articolo di Bucchioni, puoi postare il link per cortesia ?!
RispondiEliminaNon tutti i mali vengono per nuocere...consideriamo Gat "un'allenamento".
RispondiEliminaCapisco Sopra, tu, Deyna e qualcun altro più sporadicamente, come Drago, vi ci divertite, ma per il sitone ed il suo decoro, è deprimente.
RispondiEliminaAnto, io penso che il Gat da quest'anno sia milanista, come immagino che fino al 2005 fosse per l'Atalanta
RispondiEliminaL'hanno levato, era in alto a destra dove ora c'è un editoriale di Lorenzo Marrucci. Era tutto un articolo sulle strategie di mercato della Juve.
RispondiEliminaVita, puo' anche essere che sia un tifoso del Bologna che si diverte a mettere zizzania tra i tifosi di una squadra avversaria, anzi, per quelli della sua generazione, della squadra avversaria per eccellenza. Sarebbe in sintonia con il personaggio.
RispondiEliminaSe Jordan l'ha conosciuto al Brivido, potrà forse dirimere la questione...
RispondiEliminaJORDAN certo lo conosci meglio tu, ma ho scritto che dopo averlo apprezzato in
RispondiEliminanazionale me l'aspettavo in Francia con prospettive alte, ma le partite
o spezzoni son stati mediocri.Ha concorrenza difficile con Lavezzi e
Pastore, ma soprattutto credo che gli nuocia la presenza di Ibra, che
quasi impone il passaggio senno' comincia a bubare e con l'occhiatacce e
per un giovane e'come giocare sott'esame. Sissoko...boh, per me e' un
mistero, nella CAF, impiegato davanti alla difesa, era lento perche'
senza match nelle gambe, ma se dopo 4 mesi di allenamenti senza stop,
ancora e' fuori condizione, allora e' un ex. Il problema li' esiste
perche' il Pek e', per motivi diversi, nelle stesse condizioni.Non va
scordato che Sissoko e' stato preso e salutato come giocatore di
livello, io lo proverei almeno un tempo, ma leggendo Montella penso che
nemmeno se il cileno si azzoppa...
Lele
Lucas è un ragazzino con tutti i problemi di lingua, ambientamento e integrazione che un ragazzino brasiliano, anche se pieno di soldi, può trovare a Parigi. Probabilmente, anzi, quasi di certo non ha (ancora?) le palle per imporsi ad un Ibra o ad un Lavezzi. Io stavo parlando di caratteristiche tecniche che sono di prim'ordine. Solo che non basta, spesso, per salire sull'empireo. Su Sissoko non posso che ripetere quanto detto. Non mi ha mai entusiasmato nemmeno ai tempi del Liverpool, ma, certo, non essere cagato nemmen di striscio anche con un Pizarro in queste condizioni significa che realmente non sta in piedi. Il perchè non lo so. Vecchio non è.
RispondiEliminaIl mio ricordo è abbastanza vago, io ho conosciuto Paolo Melani, che del Brivido era proprietario ed editore ai primi anni '80, ma ho cominciato a bazzicare il giornale solo un po' di tempo dopo e con parsimonia visto che ero ben in sevizio permanente effettivo come ingegnere a quei tempi. Per quanto riguarda il tifo non mi sembra davvero fosse un viola sfegatato, anzi, ma nemmeno che avesse altre particolari simpatie. Altre cose te le racconto se vieni a fare quella mangiata (tortelli con patate e fagiolini se no Antoine s'incazza).
RispondiEliminaMolto volentieri, se riesco più in là a trovare il modo di muovermi vada per la mangiata e il turismo gastronomico
RispondiEliminaPost è appunto il termine con cui si definisce l'articolo di un blog. Quello che sta sotto si chiama commento.
RispondiEliminaBelle accoppiate in CL, una semifinale che vale una finale, Bayern- Barça sarà di altissimo livello e di sicuro il Real è in finale.
RispondiEliminaConte ha enunciato la sua teoria. Siccome tra Bayern e Juventus ci sono circa 50 milioni di euro di monte-ingaggi, non ci sono speranze per la Juve di potersi avvicinare neppure nei prossimi anni. A me pare esclusivamente una giustificazione della sconfitta. Ma se diamo per vera questa ipotesi, ne deriva che l'impresa della Fiorentina, che ha messo in difficoltà il Bayern con un monte ingaggi che era 1/3 di quello dei tedeschi, è stata stratosferica.
RispondiEliminaMa c'era un santo!!! o che ti meravigli de' miracoli? Se' contento così? ora pe' un po' di tempo sta' bonino pe' piacere.
RispondiEliminaPenso che il parrucca pianga miseria al pari di altri allenatori che vogliono sempre il massimo dal mercato. Certo è che con i soldi a disposizione di marmotta negli ultimi due anni non essere riusciti a prendere una punta degna di questo nome la dice lunga sulla sua capacità di costruire squadre competitive. Hanno imbottito la rosa di seconde e mezze punte eppure con 60 milioni in due anni un centravanti decente lo si trova. Veder piangere oggi il parrucca non ha prezzo.
RispondiEliminaMontella nella conferenza stampa di oggi ha indicato come il "massimo" il centrare l'obbiettivo CL e "quasi" il massimo andare in EL, mi contento del quasi, conscio che il campionato disputato è stato fin'ora di alto livello. Per il massimo proveremo ad attrezzarci per l'anno prossimo, le basi sono già gettate basta affinare la rosa nei ruoli che sappiamo sperando ci siano le condizioni giuste per riuscirci.
RispondiEliminaSe il Benfica vince l'UEFa ci passa avanti anche il Portogallo, così con due squadre in Champions voglio vedere quando ci andiamo noi, con buona pace per quelli che fanno il tifo contro le italiane nelle coppe.
RispondiEliminaSe ne andranno due di italiane in CL ce ne staremo sul nostro comodo divano continuando a gioirne per l'eliminazione. Tanto lo faremo quasi tutti gli anni, basta abituarsi.
RispondiEliminaNon credo che la teoria di Conte sia vera. Con un giusto budget e un ottimo allenatore e ds si può' competere in Champions. Cesare l'ha dimostrato e Montella si ripeterà.
RispondiEliminaVincerla è un altro discorso naturalmente, ma competere si può. E il Bayern non è mica il Barcellona, checché ne dica Conte.
RispondiEliminaAdesso i gobbi terranno per il Bayern per poter dire che loro sono usciti contro i campioni (poi comunque, tra ladri e prepotenti c'e' feeling).
RispondiEliminaMi auguro di vero cuore,auspico che si arrivi prima possibile a sole due squadre in Champions Leaugue.La storia,in vari settori,ha dimostrato che per poter ricostruire bisogna che sia tutto raso al suolo,che non ci sia nulla del vecchio,che si riparta decisamente da zero.Riforme,regole,ristrutturazioni di organigrammi,strategie,cambiamenti e innovazioni strutturali e mentali,tutto questo permetterà di ripartire e pian piano,step by step tornare ad avere quattro squadre in Champions League.All'arrivo a quota "appena due" però i vertici del calcio italiano dovranno guardarsi in faccia e decidere:o padroni e rubagalline in Italia,oppure allineati e concreti per essere competitivi di nuovo in Europa e credibili per strategia che permettano di portare "assi" in Italia,dov'e dovrebbero giocare in stadi moderni,agevoli per la logistica ed accoglienti per i tifosi oramai in fuga.
RispondiEliminaAl penultimo rigo è "dove" e non "dov'e".
RispondiElimina...E non vedo spiragli di miglioramento nel ranking e non vedo soluzioni immediate per risalire lo stesso ranking;anche vincendo le due coppe e avanzando con altri team ci vorrà tanto,tanto tempo e il contemporaneo crollo di nazioni che invece hanno or ora spiegato le vele(Francia col Paris S.G.-Turchia col Galatasaray e Fenerbache-Ex blocco sovietico con Spalletti Band e Shaktar).
RispondiEliminaTemo che la finale sarà Bayern-Real.
RispondiEliminaA mio parere il Barcellona è altra cosa rispetto al Bayern, squadra che sostanzialmente ricalca quella battuta da noi. Fortissima ma non imbattibile o tale da far gridare al miracolo se la si sconfigge.
RispondiEliminaSopra non sono d'accordo, qui s'invoca un repulisti e una rifondazione del sistema calcio e un cambio di costume dimenticandoci che siamo in Italia e che per estirpare certe cattive abitudini e certi marciumi non sarebbe sufficiente un quinquennio. Non è che a sperare che ci sia un'inversione di tendenza questa poi si avveri per chissà quali magie. DDV ha provato a farlo capire qualche anno addietro e per ringraziamento si è dovuto prostituire per non retrocedere, adesso, se il padrone che tanto osanniamo per capacità e per morale è costretto a disertare gli uffici di lega tanto ne è uscito schifato è inutile continuare a predicare dei cambiamenti quando si è visto che serve un gruppo compatto che riesca ad imporli, e questo gruppo sarebbero le tutte contro le strisciate, Roma e Napoli. Io la vedo dura. Che poi si auspichi un rinnovamento tutto italiano, da risolvere a casa nostra, tagliandoci i coglioni con il mestolo auspicandoci di vedere sempre meno squadre italiane in europa non mi è dato capirlo, né condividerlo. All'uefa del nostro marciume, finché non viene a galla in maniera evidente e finché il fetore non ammorba anche fuori dai nostri confini, non gliene può fregare di meno, anzi, loro e chi per loro si fregano le mani di vedere meno italiane possibili a spasso per le coppe. Per il nostro odio verso ingiustizie applicate nel nostro stato si auspica delle soluzioni che andrebbero ad avvantaggiare proprio quelle squadre che vorremmo colpire e affossare. La soluzione va percorsa all'inverso, bisogna aumentare l'accesso a questo coppe e togliere quei posti di cui le sopraddette riempono le caselle, quando riusciremo a tenere fuori un'anno la Roma, un altro l'Inter, quello dopo il Napoli e così via, riusciremo a toglierli quelle entrate che in parte ci riavvicineranno ai loro bilanci, ai loro introiti ed io credo che solo procurandogli un danno economico puoi iniziare ad alzare la voce dopo. Finché quei soldi finiscono ai soliti continuiamo pure a sperare che i posti diminuiscano così vedremo aumentare proprio quegli inciuci, corruzioni e distribuzioni mal ripartiti di proventi e diritti tv perché al diminuire di acqua da una fonte la si va a togliere da un'altra parte a quelli più deboli, a noi. A me di tifare contro le altre squadre non interessa, a me interessa tifare viola e se per vederla andare nell'europa che conta devo sorbirmi qualche italiana in semifinale nelle coppe ben venga, vuol dire che ci fanno un favore, d'altronde quando ci saremo noi in europa il nostro interesse ed il nostro bene economico è proprio quello di andare il più avanti possibile. E' inutile preconizzare scenari moralistici e repulisti in tempi rapidi, certe maleodoranti schifezze son ben radicate e pensare che diminuiranno al diminuire delle squadre italiane in europa non solo non è vero ma non ha neppure senso.
RispondiEliminaNo Lud, è inutile fare paragoni fra il Bayern attuale e quello di 4 anni fa per elevare l'osanna giornaliero, quello di oggi è più forte, in tutto, non è la stessa squadra. La Fiorentina di allora se la giocherebbe con la juve attuale ma la juve attuale è distante anni luce dal Bayern visto in campionato e in CL, anche i numeri dicono questo. Il Barça è Messi dipendente, più di un paio di anni fa, e il passaggio del turno vedrà due fra le migliori squadre del ristretto lotto di pretendenti per il titolo finale. Sarà una gran partita e la Fiorentina di 4 anni fa non vale nessuna di queste squadre, neanche di striscio, idem quella attuale, basti vedere come sono state liquidate le merde per farsene una ragione e noi siamo ancora distanti da loro, figuriamoci. Basta non perdere il senso della realtà per incensare il solito chiodo fisso e vedrai che tolte le fantasie del tifoso smanioso la nostra dimensione non è neanche da rapportare a certi livelli. Si parla del top europeo, squadre che non prendono 280 milioni l'anno come le merde ma più del doppio. Hai voglia a lavorare bene, quando un Porto vince una champions o una Fiorentina arriverà in semifinale significa che la davanti è successo l'imponderabile, che può anche succedere, ma una volta ogni 30 anni.
RispondiEliminaSul discorso stadi sono in totale sintonia, quello sarebbe un passo importante per diminuire la forbice degli introiti rispetto a queste strapotenze, importante e necessario. Oltre ad un marketing di alto livello ma qui ci scontra con una mentalità molto mediterranea, si compra alle bancarelle i falsi pur di non spendere 4 volte tante nel negozio ufficiale e dato che non puoi impedire ai compratori di accedere ai falsi sarebbe più facile impedirne la vendita. Vedi controlli e leggi ad hoc affinché avvenga ?! Alcune ci sarebbero anche ma chi deve farle rispettare se ne sbatte allegramente. E in questo contesto ti aspetti moralizzatori ?!
RispondiEliminaPer me oggi il Bayern è più squadra del Barcellona che ha rischiato col Milan (se non fa il goal in apertura anche a Barcellona si vede un'altra partita) e di più col PSG. Poi una partita di calcio può prendere la piega che gli pare, ma per me oggi il Bayern è più forte del Barcellona. Nonostante tutta l'antipatia possibile per i gobbi, annichilirli come han fatto in casa e fuori non è semplicissimo.
RispondiEliminaL'Italia è destinata, anche nel calcio, ad un ruolo secondario e non sarà certo veder ridurre a due o magari ad una nel prossimo futuro, le partecipazioni alla Champions a provocare nessun fenomeno catartico. Anzi, avendo meno fondi a disposizione le squadre più importanti, sarà ancora peggio. Per rinascere il calcio italiano deve rinascere la società italiana, deve succedere un altro boom economico come negli anni sessanta e che vedo lontano come la luna. Siamo in recessione grave e seria e siamo incapaci anche di pensare a come venirne fuori e crediamo che d'incanto il calcio rinasca? Oltre tutto è problema abbastanza marginale oggi. Dobbiamo pensare a finanziamenti pubblici per i nuovi stadi con cinque milioni di disoccupati?
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