Quando
ancora Fi.it non era diventato il discount che purtroppo è diventato
oggi in tempi di crisi, ma era sempre una gastronomia rifornita di
vivaci intelligenze, prima per capirci che i gobbi avessero messo il
Ceccarelli dietro alla cassa con un colpo di stato, c’erano stati i
grillini della prima ora che avevano già cercato di scuotere le
coscienze di quei tifosi Viola proni alle logiche della casta
marchigiana. E si parlava non a caso di pontellizzazione, oggi che tutti
se ne accorgono di fronte alle mille aziende che tutti i giorni
chiudono, loro già ne parlavano, persino a Siena, perché sapevano del
Monte dei Paschi. Corvino come Fini e Di Pietro, fatto sparire dietro la
spinta di un rinnovamento che a Firenze ha portato Pradè e Montella,
con il loro Movimento a 5 Stelle che ha ridisegnato buona parte della
rosa e del Parlamento. Oggi che il povero Bersani ancora inciucia col
Berlusca e propone un nome come Marini per il Colle, in un tentativo
estremo di vecchia politica, un ultimo fremito prima dell’encefalogramma
piatto, allora forse sarà il caso di ritirare fuori le grandi idee di
Fi. it, oggi che bruciano le tessere del PD davanti a Montecitorio per
protestare contro la candidatura di Marini, come a Moena i più
illuminati protestavano con parrucche e nasi finti contro i Della Valle.
I Casaleggio Viola, quelli di un sitone ricercato nell’assortimento
delle idee come forse neanche Peck, i guru del tempo
dell’antidellavallismo, bisogna ammetterlo ci avevano visto giusto, non
solo schierandosi con il povero Montolivo che avrebbe lasciato sguarnito
il nostro centrocampo dal fosforo che suo malgrado ha dovuto esportare
nel miglior Milan del dopoguerra, tanto che anche su Milan Channel gli
hanno dedicato una lapide a futura memoria, e così è andata visto i vari
Borja Valero, Pizarro e Aquilani. Si, oggi che anche la rivoluzione
della politica porta il vessillo di Marini al colle come simbolo di
cambiamento, bisogna ammettere che avevano ragione loro, altro che
autolesionismo e mamme ebe come li ritenevamo noi, invece, concussi con
lo spirito maneggione dei Della Valle, mezzi di servilismo verso il
padrone, fradici di vecchie ideologie a favore del padrone, erano loro i
veri guru di Fi.it, quando il vuturismo aveva ancora una visione
panoramica e noi con lo sguardo torvo di Marotta, e soprattutto con lo
scetticismo di chi non vede oltre il proprio naso l’abbiamo fatto
miseramente fallire. E allora bisogna avere il coraggio di riesumare
quelle idee, di farle rivivere senza avere il timore di ammettere di
avere sbagliato, e questa volta neanche per benefici periferici come
possono essere quelli Viola, ma per l’intero Paese che vive momenti di
sbandamento pari solo a quelli di Delio Rossi. Perché le idee buone
rimangono tali, e le persone valide idem, mi sento di poter dire da
folgorato sulla via di Garlasco, che le candidature avanzate dai guru di
Fi.it in sostituzione dei Della Valle, e da noi poveri ebeti rigettate a
favore del padrone marchigiano, possano essere valide a maggior ragione
oggi per aiutare il Paese, quindi i nostri nomi per il Colle sono
Zamparini e Preziosi. Ho scelto la bellezza femminile per rendere merito
a chi era stato ingiustamente dileggiato, e le due foto sono una mia
personale dedica proprio alla bellezza di quelle dee.
Ennesima lezione notturna, nel triste sitone, di pessimo giornalismo, di vera e propria disinformazione.
RispondiEliminaMauro Bressan ha fatto scuola in Argentina:
RispondiEliminahttp://video.corriere.it/rovesciata-dell-anno/cc0cc034-a832-11e2-96ed-0ed8c4083cbe
Poeta tu hai impaurito tutti con queste foto orride e un ne scrive nessuno! Prodi presidente della Repubblica e Prandelli allenatore della nazionale, io emigro in Brasile in via definitiva
RispondiEliminaCome scrive «Il Fatto Quotidiano», non vi è nessuna amletica logica nella follia di Bersani: prima presenta come «sorpresa» uno dei nomi più usurati e screditati della Prima Repubblica, poi lo rimpiazza col nome più inviso al PDL che aveva blandito fino al giorno prima con grandi abbracci ad Alfano in aula, per 52 giorni blocca il Paese per cercare un accordo coi grillini che gli sputano in faccia ma, quando i grillini tirano fuori un candidato di sinistra, di nobile statura e con un passato nel suo partito, lo scemo di villaggio manco ne vuol sapere, appoggiando adesso un candidato che il PDL rigetta ancor più di Rodotà... Allo stato attuale, peraltro, nemmeno Prodi ce la farebbe, lo vota il PD (e, vedrete, nemmeno tutti) e forse Sel. In condizioni di estrema debolezza il PD ha permesso al suo segretario, certo non intelligente ma anche ormai impazzito, di fare tutto e il suo contrario, rovesciando il suo povero sé come un guanto. Un partito come questo è finito, è nello stato in cui si trovava la DC prima delle elezioni del '94 che ne sancirono la disintegrazione. Sono del tutto avverso a Renzi ma Renzi, che ha capacità di vittoria, non può fondarsi su un partito allo sbando, un partito decomposto come questo, un partito di morti viventi che non sanno nemmeno quale presente e non dico neanche quale eredità stiano difendendo; ne sarebbe nuova vittima, deve fondarne uno nuovo. Concludo citando l'inizio dello splendido editoriale di Calabrese su «La Stampa» di oggi:
RispondiElimina«Il disastro a cui abbiamo assistito ieri, quello del partito di maggioranza in Parlamento che propone un suo candidato alla presidenza della Repubblica trova il voto degli avversari ma non riesce a portare i suoi, è la logica conseguenza di ciò che è avvenuto negli ultimi cinque mesi. È figlio della mancanza di coraggio e di idee forti, chiare e comunicate in modo convincente. Per questo il Pd non ha vinto le elezioni, per questo non si è ancora riusciti a formare un governo, per questo ha una base divisa, arrabbiata, incredula o sgomenta. Perché bisogna saper dare un colore e un sapore alle cose se si vuole che gli italiani le capiscano e le facciano proprie. Può darsi che questa sera avremo un nuovo capo dello Stato, figlio di una qualche alleanza o forse di un sano ripensamento dell’ultima ora, ma purtroppo non nato da un progetto organico e credibile su cui poggiarsi e da cui partire.
L’unica scommessa fatta da Bersani nei 53 giorni che ci separano ormai dal voto è stata quella di prendere tempo, di rinviare, nella speranza che il passare delle settimane potesse miracolosamente sciogliere i nodi irrisolti».
Stai confondendo questo gruppo dirigente di zombi bolliti col Partito Democratico nel suo complesso, Colonnello, che, anche grazie a Prodi, è ben altra cosa, nel suo elettorato e nei suoi militanti, i quali, tra l'altro, hanno appena bloccato la scelta suicida di Marini. E' un Partito, quello Democratico, ben vivo e più vivo e forte di ogni altro, che seppellirà gli zombi che ancora per poco lo stanno dirigendo e che, con Renzi,ha un grandissimo futuro.
RispondiEliminaRenzi non lascerà mai il PD,con la sua leadership potrà capitare l'opposto, e cioè che qualche massimalista se ne vada con Vendola, poco male, Renzi ci farà recuperare i voti andati a Grillo, quelli di chi non ha votato per colpa di Bersani, ed anche conquistare voti di ex elettori di centro e di centrodestra pronti a votare il PD di Renzi.
RispondiEliminaUn grandissimo futuro, sì, forse numericamente: ma con Prodi al Quirinale e Renzi segretario/premier, potranno finalmente compiere l'ultima trasformazione, e chiamarsi Partito Democristiano.
RispondiEliminaCaro Chiari, è tanto vivo, quel partito, che sta dando lo spettacolo che sta dando da due mesi (la cagata-Marini è di ieri non di prima della caduta del Muro di Berlino). Stai parlando di quel che non esiste più. Quel che è vivo, nel PD, è il renzismo (che aborro, peraltro), che non è PD e che si costruirà altrove e altrimenti perché quel contenitore è marcio sfondato.
RispondiEliminaCazzullo, sul «Corsera», circa la candidatura Prodi:
RispondiElimina«Se non si trova un accordo difficilissimo coi grillini o i montiani, la
quarta votazione diventa una prova di tenuta del Pd. In teoria i voti
della sinistra sono 495. Sotto i 450 sarebbe un mezzo disastro».
Monti vuole ormai accordo col Berlusca che avvenga come se lui fosse costretto «dalle cose» e quindi Prodi non lo voterà. I grillini hanno proposto un candidato forte e di sinistra da sùbito e non sono stati cagati, con che faccia il Pirla può quindi presentarsi col cappello in mano da loro? Insomma, quel partito che Chiari dice sano va verso quello che Cazzullo chiama eufemisticamente un altro «mezzo disastro». Buon pro gli faccia!
Ancora Cazzullo:
RispondiElimina«i dalemiani mormorano che Berlusconi è pronto a votare il loro capo pur di non avere Prodi. Le elezioni del cambiamento si avvitano sui rancori di questi vent'anni».
Ah, che senso di nuovo! Ah, che energie in quel partito!
Democratico, Deyna, Democratico, come quello di Barack Obama. Molto vivo e vitale, Colonnello, e con un grande futuro davanti a sé, soprattutto grazie a Matteo Renzi, il Barack Obama italiano, ed alla nuova generazione di prossimi dirigenti, per fortuna dell'Italia.
RispondiEliminaProdi è così cardinalizio, che se verrà eletto dal Quirinale salirà al cielo una fumata bianca.
RispondiEliminaSe il PD vota compatto in ossequio alle standing ovation, Prodi ce la fa forse anche stasera, (qualche voto da Casini e forse qualche grillino lo prende, e gliene mancano pochi, una manciata) ma io dubito che i dalemiani votino Prodi nel segreto dell'urna, e che qualche SEL non si lasci tentare da Rodotà, Insomma non è ancora detto, siamo sul filo, a meno di un ripensamento di Grillo che, però, nell'immediato non vedo, anche perchè sarebbe molto più politico intervenire quando han perso. Certo è che Bersani mi fa quasi compassione da quanto è coglione, poero PD, nave senza nocchiero in gran tempesta.
RispondiEliminaColonnello tu Renzi lo aborrirai anche, ma è proprio il nocchiero che gli manca al barcone semiaffondante del PD. Il problema è che non lo vogliono, se l'avessero voluto avremmo avuto oggi un monocolore PD da due mesi. Se poi lo volevi chiamare DC, cambia poco, almeno sarebbe la DC giovane, prima di ammalarsi.
RispondiEliminaSopra, manifestando perplessità hai risposto a post del Chiari, non a me.
RispondiEliminaCerchi alleati a destra Colonnello? Ahahahahaha!!!
RispondiEliminaPresunzione di morte africana
RispondiEliminaNo CHIARI, il PD non e' vivo per il semplice fatto che se Renzi domattina
si rompe le palle degli incapaci vertici che lo ostacolano, il PD fa la
fine del PSI, quindi muore. La speranza che rimanga vivo, anzi si
rinvigorisca, e'che Renzi non lo abbandoni, quindi e' solo lui a tenere
in vita un malato terminale. Non so se sia vantaggioso per lui
andarsene, ma se stacca la spina, il PD alle prossime prende come Monti,
forse...
Lele
P.S. SOPRA, dopo avermi meravigliato con Sacchi, ora con Prodi...
P.S. Hai proprio ragione JORDAN essere rappresentati da Prodi e dal santino fa venire l'emorroidi...
Chiari, il postone lungo è del Sopra. Insomma, io sono Blimp, non il Chiari, io non ho il portafoglio graffato alla tasca del pantalone e con apertura a codice, e non sono nemmeno il Sopra e quindi il sabato non esco in orbace e uso rigorosamente l'olio d'oliva, l'olio di ricino nemmeno quando sono stitico. Lele, a te invece deve essere apparso il postone di Chiari col nick del Sopra... E' un casino della madonna, fidatevi unicamente dello stile, Disqus e il Sanfredianino cercano di seminare crisi d'indentità e zizzanie cloacali.
RispondiEliminaCerto Lele, sono d'accordo, resta il fatto che Renzi non lascerà mai il PD, per fortissime convinzioni proprie e perché è quello che ha le maggiori possibilità di diventarne il prossimo leader.
RispondiEliminaColonnello se parli di portafoglio e di olio d'oliva tocchi dei miei punti deboli.......o forti? Eh eh eh.
RispondiEliminaPer esempio se appare un post che inneggia a Prandelli o a Prodi col mio nome non è chiaramente mio.
RispondiEliminaPerò è sicuramente tuo, Jordan, il presente post, che termina con un «Malagodi buho!» (ahahahahahahahahahahahah!).
RispondiEliminaStanno eleggendo una certa Bianca, ma chi cazzo è? una ganza di Berlusconi?
RispondiEliminano, quello è chiaramente tuo, e infatti nemmeno Discus ha fatto casino
RispondiEliminaBianca Jagger,la moglie di Mick?Ancora fa la sua porca figura.BLIMP,io nel Sitollock intravedo un caos ordinato,nel senso ordinato dall'alto...LELE,io Prodi non lo voglio e.....BLIMP,io uso l'olio di mandorla,piace alle donne,unito a polpastrelli vellutati,mani poco callose e aplomb Proustiano con sfumature da Renzo Montagnani....ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!
RispondiEliminaMi correggo:Bianca Jagger faceva la sua porca figura,oggi al limite neanche la figura da porca.
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/static/speciali/politica/2013/elezioni-presidente-repubblica/risultati-tempo-reale.html
RispondiEliminaTra i votati anche Antonio Cabrini e Giancarlo AntoNioni. Nell'ultima tornata prevedo l'ingresso di Riccardo Montolivo.
Comunque più volte il Mala fu candidato laico alla presidenza della repubblica, ma prima del centrosinistra era impossibile che fosse eletto un non democristiano, mentre dopo il centrosinistra era impossibile che fosse eletto un veterolatifondista schiavo degli americani che contro gli operai manifestanti avrebbe inviato i carri armati e forse anche l'aviazione. Insomma, per il Mala, caro Jordan, non fu mai primavera al Quirinale.
RispondiEliminaIl presidente ideale è Alessio Cerci del PCI partito dei coatti italiani. Si segnala per eloquenza, sagacia e peso politico. Senza dimenticare che dispone anche di una first Lady all'altezza.
RispondiEliminaCredenze africane
RispondiEliminaCHIARI (credo sia tu...) quindi la pensi come me, il PD si aggrappa ad un solo
uomo, l'unico che avrebbe avuto il mio voto per il PD, che di fatto non
e' piu'un partito, perche' affinche' questa definizione sua corretta,
dovrebbe prescindere dalla presenza di un solo uomo.Di conseguenza non
e' vivo.
Boh, non ho capito se sei tu allora, SOPRA, pro Prodi. Perche' non provate a firmarvi?
Lele
P.S. O JORDAN e DEYNA, o che continuate dell'altro a rispondere a dei provocatori-mistificatori-prevenuti sul sifone e non...
La First Lady, caro Lud, oggi ha rilasciato al «Brivido Sportivo» una bellissima intervista, non certo da coatta. Sconfitto nel giudizio tecnico, caro Lud, credi di rifarti su piani dove prendi sciacquonata simile, per superficialità diffamatoria.
RispondiEliminaNel mondo del calcio, Ludwig, gli eloquenti si contano sulle dita di una mano, e ti faccio presente, sperando che ciò non ti faccia disperare, che un personaggio che tu adori follemente ha un'eloquenza non certo superiore a quella di Cerci.
RispondiEliminaE' certo che a chi valuta le entrate e le uscite di una compravendita di calciatori senza mettere nel conto il risultato di quella quella compravendita in termini di patrimonio calciatori lasciato, io non affiderei neppure l'incarico di andare a comprare un giornale.
RispondiEliminaLady Cerci mi incuriosì ai tempi delle sue uscite su fb o twitter, non ricordo, così andai a vedere la sua pagina facebook...Con meraviglia notai che era un'ammiratrice di Marina Abramović, geniale artista concettuale serba. Sarà un po' grezza, ma quanto a gusti dà la paga alla maggior parte delle similveline che accompagnano i calciatori.
RispondiEliminae allora? visto che questo è il dodicesimo lo sai per quanti non fu mai primavera al Qurinale, anche per gente che ci si è impegnata per arrivarci molto più di lui.
RispondiEliminaTu sei di quelli allora che se si brucian un dito e la lingua col caffè troppo caldo e perdan due terzi della potenza sessuale!
RispondiEliminaGli è come fassi le seghe a martellino, e si gode quando un ci si piglia! Autolesionismo puro, come quelli co' i' cilico a i'cristian petto.
RispondiEliminaLa qualità della leadership in qualsiasi partito è fondamentale, Lele. In questa fase senza Renzi anche secondo me il futuro del PD sarebbe incerto, ciò non toglie che il PD sia tuttora il Partito più forte e sano in circolazione in Italia, persino a prescindere dalla sua attuale disastrosa leadership.
RispondiElimina“No Cerci? No coppa Italia!!! ahahaha.. ciao ciao Delio e ciao ciao tifosi viola”. "Se il Novara è una squadra di serie A io sono Julia Roberts!!! Ma non me fate ride…Hanno vinto una partita col Novara sembra che abbiano vinto in Champions contro il Barcellona: buffoniiii”.
RispondiEliminaAbbiamo trasmesso alcuni messaggi Facebook indirizzati da Lady Cerci ai tifosi viola.
Non aveva tutti i torti,Lady Cerci...........eh eh eh eh eh,dando anche supporto velato alla querelle Montolivo-Novara.Incredibile il transfer attuato da GAT,in grado di far postare ad una delle sue Pin-up uno dei post più lunghi attribuibili ad una donna,che oggi nun ch'aveva un cazzo ne da cucina' ne da rassetta'......
RispondiEliminaNo, Lud, non ai tifosi viola ma sul suo sito e un conto sono dei micromessaggi sdegnati a séguito di insulti gratuiti, volgarissimi e da corte penale contro di lei ripetutamente rivolti (puttana ecc.), altro conto le dichiarazioni ufficiali che, oggi apparse sul giornale di Jordan, sono di una splendida umanità. Confermo peraltro quel che scrive Deyna intorno alla maturità dei gusti artistici della non-velina non-cretina. In quanto a Giubbotto, Deyna, tutti sanno che si esprime in italiano come un bantù ritardato e ubriaco: inutile appesantirsi su questo, per fortuna quando lavora non è così coglione risibile come quando parla. Speriamo comunque di ritrovarla a Firenze, la cercina, con quel gran giocatore del suo fidanzato, che non esultò, lui, al gol che ci fece a Torino, durante una delle tante sue grandi prestazioni, e che credo che saluterà la Fiesole, entrando in campo, come hanno sempre fatto i veri, grandi ex viola (ma lui ce lo riprendiamo, tranquilli).
RispondiEliminaMagari sarebbe più furbo non rispondere alle provocazioni, soprattutto se sei la ragazza di un calciatore che, nel suo quotidiano, come personaggio pubblico ultraremunerato deve considerare di dover sopportare anche qualche intemperanza di qualche mentecatto (entro certi limiti, ovviamente). Ma quando ti aggrediscono a male parole per strada, quando ti riempiono di insulti credo che questi limiti siano abbondantemente passati e uno sfogo su Twitter, nella propria pagina più che comprensibile. Insomma Cerci sarà anche coatto, ma anche diversi tifosi viola hanno la testa solo per tappare il collo.
RispondiEliminaQuel che piace meno, Jordan, è che certe becerate vengono fuori, da noi, quando è leso il conformismo di codice. Da quei due stronzi del Cretino Tiroideo e del Giubbotto la massa si è fatta a lungo abbindolare per via della melassa di discorso, della retorica del ragazzo acqua e sapone da un lato e del vedovo inconsolabile pedagogo e martire della sua onestà (ricordiamo quel che scrisse uno tra i più fulgidi coglioni di cloaca, il mamboide sfigato col cervello in merda, quando Giubbotto Del Cazzo fu stracazzato via da DDV, che Dio ancor ne lodo e ne ringrazio: «zio Cesare, che insegna ai bambini come si gioca col Meccano, come si va sul cavallo a dondolo, come si fa ad estrarre la tibia dal corpo del paziente senza fargli suonare il naso nell’Allegro Chirurgo, ecc. ecc.. Certo, magari a volte è un po’ fissato, ti può costringere ad estrarre tutte le ossa partendo sempre e solo da quelle della testa e poi giù a scendere, mai che si possa provare ad estrarle un po’ random, magari non ti spinge mai troppo sull’altalena, sicuramente non ti fa fare il bagno se sei un po’ sudato, ma insomma, quando poi i ragazzi vanno a fare le gare con i loro coetanei riportano sempre risultati migliori di quelli sperati e, soprattutto, ed è qui il “cuore” della faccenda, lui c’è sempre stato tutte le volte che ci siamo sbucciati i ginocchi, si è preso cura di noi tutte le volte che siamo cascati dalla bici, ci ha portato al pronto soccorso le volte che abbiamo avuto i febbroni, insomma, siamo cresciuti insieme e grazie a lui»... ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah! Povero pazzo che dal Giubbotto Del Cazzo si farebbe ingroppare anche per strada... ahahahahahahahahahah!). Invece, se sei romano, se sei strano 'na cifra, se il tuo mestiere è quello, ad alto rischio, del dribbling, giù insulti alla persona. Ricordo quando il Giubbotto Del Cazzo diceva che un centro sportivo portava otto punti in più alla fine del campionato (cavolo, ora che ce l'abbiamo, ve l'immaginate? Senza di esso saremmo sotto il Catania... ahahahahahahahahahahah!): ebbene, quanti punti avremmo, alla fine di un campionato, senza quei deficienti che, come lo Pseudosenese, la vecchia cozza sditalinata e mentecatta di Parma e il Multinick, offendevano il garrinchino per spasso?
RispondiEliminaC'è chi ha l'iceberg e che Effemberg
RispondiEliminaDKNE basta e avanza per fare a pezzi il Simpatizzante.
RispondiEliminaE vediamo se si brucia anche il Mortadella! Ci sarebbe un candidato buono, facilmente eleggibile, presente dal primo turno e che sta aumentando i consensi votazione dopo votazione: è Rodotà, ma siccome lo propongono i grillini e non è una cazzata di sua testa il Pirla non lo vota. Ecco, caro Pollock, Effenberg è un altro al quale i ciompi l'hanno fatta lustra: siccome era tedescone strafottente, in campo a volte indisponente per sufficienza, allora insulti e minacce. Va al Bayern e vince tutto, là e con la nazionale tedesca. Ma noi potevamo permetterci di far senza, noi col Laureato... Il grande crucco del passato cui più assomigliò Effenberg, anche per stravizi e per testa barlaccia, fu Haller, che era più agile e più fantasioso ma meno bravo nel tiro e nel lancio di lunga gittata.
RispondiEliminaRoncaglia dirottato a sinistra per sbullonare il garrinchino pezzo a pezzo: idea interessante, i rischi più grossi il Fac li prende in area, fuori è invalicabile e sulla corsa il solo a tenere i' mi' cercinho. Compper non beve ma lontano dalla sua area non lo vedo ideale su Cerci che abbia preso l'aire. Stiamo a vedere.
RispondiEliminaHo riflettuto bene su ciò che avete detto. In effetti chi ha sempre e comunque sminuito Cerci non è totalmente esente da responsabilità, i pregiudizi a volte sono deleteri, mea culpa, anche se mi riservo un minimo la facoltà di affermare che il buon Alessio avrebbe pur sempre potuto mollare la moglie e sposare Anna Bolena, segnando una svolta nella storia. Sono Ludwigzaller
RispondiEliminaAhahahahahahahahahahah! Nemmeno 400 voti si è preso il Mortadella.. ahahahahahahahahahahah! Ma non era il candidato per il quale si era espressa l'assemblea del PD all'unanimità? Ahahahahahahahahahahah! O Jordan, ma non dicevi che era il candidato di Renzi per andare alle elezioni? Ahahahahahahahahahahah! Un partito più spappolato della merda di un neonato... ahahahahahahahahahahahah! Non ne azzeccano una... ahahahahahahahahahah! Il loro prossimo candidato sarà forse Manuel Fangio oppure Ferraris IV o meglio ancora Carolina Invernizio perché adesso ci vuole una Donna... ahahahahahahahahahah! E il Chiari lo vede vitale, un partito così... ahahahahahahahahahahah! Renzi prenda armi e bagagli e lasci 'sto barcone tarlato, se vuole vincere... ahahahahahahahahah! Il candidato vincente c'è già, è Rodotà e lo eleggi anche sùbito ma questi coglioni e il loro Coglione Supremo, che hanno perso du' mesi per corteggiare i grillini, ora che i grillini gli danno la fiha e' dihano che e' c'hanno mar di testa, che l'hanno digeriho male e che scusahe ma stasera e' un ponno trombà... ahahahahahahahahahahah!| Ma quando mai l'ha potuho trombà, gente come Fassina? Ahahahahahahahahahah!
RispondiEliminaRiflessioni africane
RispondiEliminaDopo l'ennesima vergognosa trombata, sento che gli esponenti PD dicono: l'insuccesso di oggi sara' spunto di riflessioni all'interno del partito...
Io dico, senza riflettere avete due soluzioni: 1) detevi foco tutti, il primo a mo'di bonzo, il capo 2) dimettetevi in massa
Vergogna nazionale ed internazionale ma questi si preoccupano solo degli equilibri del loro partito (che non c'e'piu').
Aveva ragione Grillo.
Lele
Grillo, caro Lele, sta uscendo alla grande dalla prova: i suoi votano compatti dal primo turno per candidato così serio che riesce ad ogni votazione a catturare franchi tiratori. Inoltre, alla fine vedrai che il PD dovrà andare a capo chino a dargli il voto. E meno male che i grillini stavano perdendo consensi! L'impeccabile strategia parlamentare grillina e lo spettacolo del crash inverecondo del PD preludono a un trionfo elettorale.
RispondiEliminaColonnello, continui a far confusione tra Partito Democratico e spappolamento ed incapacità del suo gruppo dirigente. Il PD è il primo Partito in Italia, il più collegato alla gente, il più ricco di appassionati ed intelligenti simpatizzanti, iscritti e militanti, che ci sia in Italia. Il suo gruppo dirigente è allo sbando totale, ha perso ogni credibilità e sta provando, volente e nolente, a distruggerlo, però in questo Partito c'è anche la cosa politicamente più bella , sana , riformatrice, vitale, prestigiosa e popolare che ci sia in Italia: Matteo Renzi, il quale, nonostante i tuoi auspici in senso contrario, non se ne andrà mai, altri semmai è possibile che lo facciano, e che gode di un consenso nel paese, clamoroso, imparagonabile, anche lontanamente, a quello, molto più basso, di qualsiasi altro uomo politico di qualsiasi partito esso sia.
RispondiEliminaMentre sono totalmente d'accordo con quanto ha scritto qui sotto Lele.
RispondiEliminaA parte la parentesi.
RispondiEliminaO meglio, d'accordo anche sulla parentesi se per partito Lele intende il suo gruppo dirigente. Sempre alla faccia del delfino.
RispondiEliminaBersani carneade del PD. Si tornasse al voto domani sarebbe dietro 5 stelle e PDL. Se ne renderà conto ?!
RispondiEliminaMa stammi bono, Chiari! Ma chi li ha votati i quasi 500 pagliacci che stanno massacrandosi da tre giorni? E 'sta retorica su un partito che ha perso milioni e milioni di elettori alle ultime legislative, pur tenendo in corpo una farcia/farsa di democristiani caricaturali! E per Renzi io non auspico nulla, poiché mai lo voterò, dico che se vuole avere un futuro di vittoria (per il quale mi sembra segnato) deve uscir fuori da quel sarcofago. Se si vota oggi Grillo è maggioranza. Grillo è il grande vincitore di questa tre giorni e i PD non vogliono votare Rodotà per questo (uno di loro ha spiegato oggi ai grillini che aveva avvicinato prima del voto in transatlantico, che il PD non poteva sostenere Rodotà perché ormai aveva «il marchio»: tanto del Paese che gli frega, a questi zombies?).
RispondiEliminaEsilio africano
RispondiEliminaOvvio, CHIARI, o chi si deve dimettere gli elettori? I vetero non han capito, prima delle elezioni, che il paese aveva bisogno di speranze e aria nuova. C'avevano la bombola d'ossigeno che avrebbe attirato i voti anche di chi non e' sinistrorso come me, Matteo, ma altezzosi come sempre, e anche arroccati alle metodologie comuniste, lo hanno emarginato, han confermato il peggio possibile e i risultati, facilissimi da prevedere,son li'che parlan da soli.Ora devono per forza votare Rodota', perche'il paese e'in ritardo di due mesi, che equivale alla resa a Grillo. Poi dicevano che era lui a far danni... Allo stesso tempo son riusciti a riabilitare ancora di piu' Berlusconi, quindi han rafforzato due avversari su due, un successone!
Esistesse dignita', dimissioni generali ed esilio siberiano forzato.
Lele
PS africano
RispondiEliminaP.S. Leo, il PD senza Renzi, se esiste, non prende nemmeno il 5%
Tutto vero, Bersani è coglione col botto, ma ha le serpi in seno. Io credo di sapere chi è, ma non credo sia Renzi. A Renzi Prodi stava più che bene, non credo avrebbe fatto quella pantomima per trombarlo (cinquanta che votano Rodotà per far finta che sia SEL senza sapere che orecchino che bischero non è e la ragia l'aveva annusata, si era segnato le schede!) E' roba da circo. Che il conduttore sia un peracottaro è vero, ma anche il resto della ciurma Dio ci scampi e liberi.
RispondiEliminaEra il candidato di Renzi, l'ha detto Renzi stesso, ma se c'è un partito che non sta più insieme nemmeno con la colla non è mica colpa di Renzi. Se poi vogliono morire vadano su Rodotà che ho i miei dubbi che riescano ad eleggere. Ci vogliono 342 voti e se non sono stati in grado di darne nemmeno 400 a Prodi loro candidato da standing ovation, pensi sia facile li diano al candidato dei grillini? Allora tanto vale che virino sulla Cancellieri alla quale gliene bastano duecento o poco più e, forse, fin lì ci arrivano, anche se non è detto, o si inventino D'Alema che così la smette di organizzare pattuglie di franchi tiratori e che il cavaliere voterebbe. Dopo di che tirino lo sciacquone e spariscano.
RispondiEliminaAlmeno Rosy Bindi si è dimessa.
RispondiEliminaAnche Prodi ha ritirato la candidatura ed è piuttosto incazzato. Ha scritto:"Chi ha provocato tutto questo si assuma le sue responsabilità"
RispondiEliminaDi dimissioni di Bersani si sta parlando in queste ore, Lele: la cosa pulita sarebbe farlo prima di cedere a Grillo, in maniera da salvare la faccia (sì, voglio mezzo centimetro quadro di faccia...) di fronte all'ennesimo dirizzone. Circa l'eredità comunista classica, Lele, direi proprio di no: il centralismo democratico era cosa seria e funzionava ed era impensabile che una decisione presa all'unanimità la mattina fosse rovesciata da ben 101 (dico 101, non 1) franchi tiratori! Qui a giocare sembra piuttosto l'eredità correntizia democristiana, con la differenza che i democristi le loro guerre intestine e i loro voltafaccia li consumavano nelle segrete stanze e non si davano in pasto ai media così miserrimamente come ha fatto il PD in questi tre giorni sconvolgenti (e c'è anche domani, uh, c'è anche domani, aspettate, al peggio non c'è mai fine!).
RispondiEliminaTorniamo a parlare di Fiorentina che è meglio. Comunque se qualcuno sta pensando di trasferire soldi all'estero, vi mando il mio conto corrente viennese. Fra due anni, magari, ce la compriamo noi la Fiorentina, sai che figata!
RispondiElimina«voglio dire mezzo», qua sotto. Caro Jordan, fai male i conti: ma tu credi che 101 franchi tiratori siano tutti dalemiani? Se D'Alema fosse ancora così determinante nel suo partito si vedrebbe per ben altro! Renzi si è affrettato a dichiarare bruciato il nome di Prodi, con un sorrisone stampato, uscendo da Palazzo Vecchio. Ma come potevate credere che Renzi appoggiasse Prodi? Mai vorrà un presidente di prima repubblica, rappattumatore, elefantiaco, cacastecchi: lui vuole cambiare davvero, vuole il blairismo stronzo e io lo aborro, ma vuole mani libere, vuole spazzolare, figurarsi se voleva il Mortadella avariata!
RispondiEliminaAlle 22 i coglioni si ritrovano al Cinema Capranica: temo che sarà il solito film horror di serie B. I popcorn li porta Renzino, in arrivo da Firenze: dopo averli mangiati, però, ressa alle toilettes!
RispondiEliminaCasaleggio: "No al carbone. Continuare a bruciare candidati", "Abbattere costi politica. Produrre energia da scissione PD", "Riforma legge elettorale. Passare ad un proporzionale con caparra", "Innovare grammatica. Sostituire Imperfetto con Migliorabile"
RispondiEliminahttps://twitter.com/casalegglo
Quella della candidatura di Cerci al Quirinale era una battuta. Spero non abbiate smarrito il senso dell'umorismo. Comunque Coatto era e coatto resta, c'è poco da fare. Per quanto riguarda Renzi, Matteo è disposto a sostenere chiunque gli garantisca le elezioni a breve. D'Alema no, quindi, ma un Prodi o un altro che non sia interessato alle larghe intese si.
RispondiEliminaFaccio male i conti? Fino alle sottrazioni ci arrivo ancora e se il quorum è 504 e i grillini ne hanno 162, a casa mia ne mancan 342 che un partito diviso come il PD che ha già messo in mostra più di 200 franchi tiratori contro Marini e più di 100 contro Prodi che eran candidati suoi, il secondo addirittura da standing ovation, è tutt'altro sicuro di poter garantire per il candidato di altri. Poi ci provino, se bucano anche questa, e per me la bucano, è il de profundis, Poi a farci un governo con Grillo li voglio vedere, compatti come sono. Renzi vuole andare alle elezioni, possibilmente a luglio, e di sicuro non vuol perder tempo con masturbazioni grilline che verrebbero probabilmente fuori con Rodotà. Prodi presidente della Repubblica lo teme Berlusconi per i problemi suoi, che cazzo gliene frega a Renzi che fa il premier? Il presidente conta un cazzo in Italia nell'esecutivo, non siamo mica negli USA o in Brasile. Io credo che Prodi gli andasse proprio bene, a meno che quell'incontro di Palazzo Vecchio con baffino che tu sottovaluti non abbia voluto dire molto di più ed i due vadano d'accordo a fari ovviamente spenti.
RispondiEliminaIo sto buono Colonnello, sei tu che sei agitato ed anche poco aggiornato: molti anche tra gli eletti ( la ciurma) del PD sono dei nominati ( quindi al servizio degli zombi capibastone, oggi capi-franchi tiratori orfani di Marini e dell'accordo col Berlusca: Bersani, D'Alema, Veltroni, Marini, Bindi, Finocchiaro, etc.) , anzi il PD è l'UNICO Partito che ha fatto le primarie anche per i candidati, quindi ce ne sono di non nominati, ad esempio i renziani, che le loro battaglie, come Renzi, le fanno a viso aperto, contrariamente a quello che insinui tu. Se si votasse Grillo sarebbe maggioranza, ma contro Bersani ( cosa che non succederà più), non certo contro Renzi. Peccato, per te e per Grillo, che Renzi nel PD ci sia e ci resti, e sempre più forte.
RispondiEliminaFai male i conti, Jordan, ma non hai capito quali conti: rileggi il mio post, per cortesia, o si cade nel ginevrismo. Mentre le ragioni della segreta avversione a Prodi le ho spiegate sotto, l'effetto Rodotà impone il cambio immediato della classe dirigente PD, ridicolizzata e costretta alle forche caudine o grilline che dir si voglia, consegna il partito in mano a Renzi il quale la partita con Grillo la sa giocare e come! E se si fa governo sarà un gioco far due furbi a smarcarsi. Leggi l'articolo di «Corsera» on-line, dove Renzi si domanda che cazzo di scelta è stata: d'accordo, lo dice dopo, ma perché quel dopo l'ha fabbricato lui coi suoi cecchini.
RispondiEliminaQuesto è quello che dice Renzi 13 minuti fa sul suo profilo FB
RispondiElimina"Per tutto il giorno di oggi sono stato accusato su Facebook di sostenere una candidatura, quella di Romano Prodi. Adesso l'accusa é opposta: aver complottato contro la candidatura Prodi. Se non ci fosse di mezzo l'Italia ci sarebbe da ridere. Primo punto: io le cose le dico in faccia, sempre. I doppiogiochisti non mi piacciono. Se dico che sosteniamo Prodi, lo facciamo. Se andiamo contro Marini lo diciamo a viso aperto. Secondo punto: il Quirinale richiede per definizione una persona esperta e competente. Lasciatevelo dire da rottamatore, il Quirinale non si trova il candidato "nuovo". Il Presidente della Repubblica deve avere caratura internazionale e senso dello stato: Prodi sarebbe stato un ottimo presidente. Ma lo hanno fatto fuori alcuni parlamentari PD che al mattino avevano applaudito la sua designazione a scena aperta. Occorre dire a questi rappresentanti del popolo che non si fa così: si deve avere il coraggio delle proprie azioni. Io non sono un grande elettore e non ho mai espresso UN candidato. Ho sempre detto che ce ne sono molti, donne e uomini. Chi ha la responsabilità di guidare il partito adesso abbia la lucidità di indicare una soluzione autorevole, per l'Italia. Chi sta in Parlamento sappia che sta scherzando con il bene più prezioso, la dignità della politica..."
«fra due furbi», qua sotto.
RispondiEliminaSallusti conferma: vedere link http://www.ilgiornale.it/video/interni/quirinale-videoeditoriale-alessandro-sallusti-909750.html. Mette in guardia D'Alema, terzo candidato da bruciare per arrivare a un accordo col Berlusca dopo aver messo il PD a ferro e fuoco.
RispondiEliminaChiari, non capisco il tuo intervento ma se c'è qualcuno di più agitato e sconclusionato dei parlamentari PD oggi fammelo conoscere, vuol dire che c'è peggio che quella banda. Eppure non sei di primo pelo, hai avuto formazione storicista e dunque la balla dello scollamento fra politica e paese reale non dovresti né ingoiarla né propalarla: la classe dirigente del PD è quello che è in relazione alle condizioni storiche che l'hanno formata nel rapporto col suo elettorato. Sui franchi tiratori non insinuo nulla io, lo insinua al'aritmetica. Inoltre non capisco il nesso nel periodo verbale che comincia coi «nominati», esecrabili, e finisce con l'elogio per essere l'unico partito che abbia fatto primarie per i non nominati. Insomma il PD è l'inferno e il paradiso al contempo ma, come voleva Sartre, l'inferno sono sempre gli altri... Renzi trionfa sulle macerie ma non lo condanno certo per questo: per il suo cambiamento occorreva la tabula rasa. Caro Pollock, lo scaricabarile per i cecchini ha una lunga storia nella nostra Repubblica, e non solo democristiana: il cui prodest ti dice l'assassino. Sallusti dice: due, quelli incontratisi a Palazzo Vecchio, e dice che uno dei due (indovinate quale) sarà la prossima vittima.
RispondiEliminaColonnello, dopo aver condiviso quello che dice il Berlusca di Prodi, ora condividi quello che dice Sallusti di Renzi. Mi congratulo con te per le tue "attendibili" fonti. Peccato per te, però, che si tratti di calunniatori di professione.
RispondiEliminaMa Renzi ha le spalle grosse, gli hanno dato: del fascistoide, del berlusconiano, del democristiano, del miserabile, del delirante, ed ora del franco tiratore. Avanti con le calunnie! Lui ci si rafforza!
Jordan, leggo adesso la tua replica sul Mala: ma guarda che il mio post era descrittivo, mica facevo colpa al Mala, essendo lui Mala, di non essere mai stato eletto PDR. E' in buona e numerosissima compagnia.
RispondiEliminaQuello che avevo detto sin da ieri è che Renzi sta facendo una operazione politica molto audace e che è stato lui il regista occulto della fine ingloriosa di Marini. Prodi poteva essere di suo gradimento in quanto nemico delle larghe intese. L'elezione di Prodi poteva significare che entro pochi mesi si sarebbe andati a elezioni. Ed è questo che Renzi vuole. Mi pare che Sallusti confermi questa analisi, salvo aggiungere che sul sostegno a Prodi Renzi non è stato sincero. Non so se sia così. Ma che sia lui a tenere le fila del gioco mi pare indiscutibile.
RispondiEliminaColonnello, sei così condizionato dalle porcherie della politica italiana, che per te uno pulito come Renzi non può esistere, quindi devi sporcare anche lui.
RispondiEliminaL'ho riletto, anzi li ho riletti, ma non ho capito quali conti sbaglierei. La classe dirigente PD verrà cambiata anche senza effetto Rodotà se non vogliono sparire come l'UDC, ed il partito verrà consegnato a Renzi, credo, ma non lo vedo così automatico ed il pantano che è, è stato dimostrato in diretta in questi giorni. Il governo non può essere un giochino a smarcarsi, ma dovrebbe decidere qualcosa, perchè se ne ha bisogno, se no correre al voto, o ci si è dimenticati della merda in cui siamo?
RispondiEliminaDimenticavo, tra i capi-bastone franchi tiratori contro Prodi, anche Franceschini e Fioroni, orfani di Marini.
RispondiEliminaOcculto Renzi contro Marini? Ma se l'ha detto col megafono dalla Bignardi ed in una decina di interviste!
RispondiEliminaAllora Chiari, qui bisogna parlare di stati platonici o di quelli che esistono davvero? Credevo che la distinzione operata da Machiavelli all'inizio del «Principe» fosse dirimente, dopo cinque secoli! Renzi non si sporca minimamente a far fuori chi lo impaccia e zavorra il suo partito! Se lui crede nelle sue idee usa gli strumenti conveninti a farle trionfare. Bada che il fatto che ideologicamente mi ripugni non toglie che lo stimi un politico di gran razza (come prova anche la sua strepitosa performance a «Porta a Porta»)! Kissinger è stato un boia ma se ti metti nei suoi panni il colpo di stato in Cile è sacrosanto, necessario, inevitabile! Quando il comando atlantico cala il silenzio su Ustica e arriva a produrre alcuni mortali incidenti stranissimi di macchina o domestici a ufficiali di torri di controllo o a gente che aveva malessere a tenersi il segreto, fa quello che la situazione strategica (= gravissima gaffe che regala fortissimi argomenti ai russi nel Mediterraneo, in un paese conteso da una sinistra di massa come l'Italia) impone. Lud, non hai udito il video di Sallusti, quindi, nel quale spiega che Prodi era ingombrante e arcaico e che, come dicevo anch'io, non gli avrebbe lasciato le mani libere.
RispondiEliminaSu Sallusti ci andrei cauto, è pennivendolo di professione. Però alla fine dice quello che dico io e che cioè una delle possibili letture della situazione è un patto da tenere ovviamente segreto D'Alema-Renzi. Se è così però non vedo D'Alema come terza vittima, se lo presentano ora il Pdl lo vota e a maggioranza semplice passa, come sarebbe passato Marini. Non so se lo presentano, per ora il centro-destra è sulla Cancellieri, ma dicono che ha presentato una lista in cui ci sono anche D'Alema e Amato. Intanto si parla di dimissioni di Bersani stanotte da rendere esecutive subito dopo le elezioni del Presidente.
RispondiEliminaOrfini: "l vecchi dirigenti del partito l'hanno fatto ma non gli si può permettere di distruggerlo per ambizioni personali" O a chi si riferiva?
RispondiEliminaBersani si è dimesso. Ce ne è voluta (giusto un po'... ahahahahahahahahah!) ma alla fine si è tolto dai coglioni. Missione compiuta, del resto la squadra giocava da tempo contro l'allenatore. Adesso D'Alema e Renzi decidono, partito spaventato, azione di forza: vedranno sùbito, è gente fina (Renzi è meglio, almeno ha idee, ha visione, l'altro è solo un killer di altissimo bordo), se riescono a tirarsi dietro tutto il partito, che non vuole andare a elezioni anticipate, perché sarebbe un disastro anche per molti parlamentari, di matrice bersaniana e che vorrebbero invece riciclarsi in corso di legislatura. Se la Coppia vede che la cera è sufficientemente molle vanno a trattare col Cav (la Cancellieri, che è anche donna, così potranno dire d'esser moderni) e ne escon fuori le larghe intese, sennò Rodotà e governo coi grillini che esplode delle sue contraddizioni in poco tempo e con Renzino che lotta con Grillo per addossare all'altro la responsabilità della rottura.
RispondiEliminaColonnello, il discorso dell'agitato, era tra te, che mi hai detto "stammi bono", e me. Mentre invece agitato me lo sembri tu.
RispondiEliminaChi dirige il PD oggi non è agitato è bollito.
Forse stai dimenticando che la legge elettorale italiana si chiama porcellum, appunto perché prevede candidati, poi eletti, nominati dai capi partito, e non scelti dagli elettori. Da qui lo scollamento non ideologico, ma concreto e tutto attuale, tra elettori ed eletti, poi anche dirigenti nazionali di partito a loro volta.
Il PD è l'unico partito che nonostante il porcellum abbia fatto le primarie per decidere la maggioranza dei candidati, ma non tutti, ha anche, ma non solo, dei nominati dal centro nazionale, che rispondono non agli elettori ma ai capi partito che li hanno nominati.
L'aritmetica non insinua, Colonnello, dice solo quanti sono stati i franchi tiratori, non quali, quali siano stati lo insinui tu, confortato dal calunniatore Sallusti.
Ma con D'Alema non è una strategia, Jordan, son due serpi che fanno un po' di strada insieme perché c'è un formichiere nei pressi, finora gli interessi sono convergenti ma le azioni separate e tuttavia, rispetto a quel che pensavo (non credevo, in fondo, che il Pirla si dimettesse), la situazione creatasi favorisce uno schema D'Alema al Quirinale e Renzino premier se il malato risponde alla cura (come scrivevo nel post precedente). Chiari, guarda che Sallusti e Berlusca sono dei tifosi di Renzino, meno che mai vorrebbero calunniarlo.
RispondiEliminaTu sottovaluti baffino che è solo un po' cacasotto quando il gioco si fa duro, ma che se gli riesce di stare al coperto è un tessitore di trame furbo come pochi. Io son sicuro che i fili li ha tirati lui e te l'ho detto sin dall'inizio. Renzi è invece politico di energia e visioni molto superiori, ma non ha il controllo del partito che è indispensabile quando c'è da fare. Per questo servono l'uno all'altro, almeno per un certo tempo, poi Renzi ne potrà anche fare a meno, ma allora dovrà stare attento. Io lo farei Presidente per levarmelo dai coglioni.
RispondiEliminaTra i franchi tiratori non c'è un solo renziano. Li odia dichiaratamente.
RispondiEliminaPer Renzi, da tutti i punti di vista, oggettivi e soggettivi, Prodi sarebbe stato il miglior Presidente della Repubblica.
O Chiari, se è per lo «stammi bono» bisogna allora fornirti un dizionario fiorentino-genovese! Chiari, io guardo all'interesse e alle reazioni. Non dimentico certo la legge elettorale che ci ha infognato ma vedi che gli eletti non sono migliori dei nominati e i nominati non spuntano da sotto i funghi né vengono da altro partito, sono coerenti a una politica che gli elettori condividono anche se dopo il 25 luglio, come sempre, è una corsa a buttar giù i busti del buonanima.
RispondiEliminaChiari, non è mica che per Renzelli ti ha preso il virus ginevrino?
RispondiEliminaIl nemico numero uno, più pericoloso, per Berlusconi è Renzi, il numero due , collegato al numero uno, è Prodi. Berlusconi invece augura lunga vita politica a Bersani e a D'Alema.
RispondiEliminaDici quel che ho appena detto. Io penso che il malato risponda, ovviamente perdono il SEL, ma a Renzi non gli pare il vero. Berlusca è indubbiamente anche lui tifoso (per ora) di Renzino che, se potesse, porterebbe nella sua squadra anche a costo di pagarlo più di Ibra, Salusti è una merdaccia pennivendola che qualche granellino di cacca sull'avversario di chi lo paga lo mette per postulato.
RispondiEliminaAllora te lo ripeto Colonnello:Il nemico numero uno, più pericoloso, per Berlusconi ( quindi per Sallusti) è Renzi, il numero due , collegato al numero uno, è Prodi. Berlusconi invece vorrebbe una lunga vita politica per Bersani e D'Alema.
RispondiEliminaLo sanno anche le pietre che sono stati gli zombi, Colonnello, sveglia!
RispondiEliminaPer ora e anche più avanti, Jordan, se gli concede impunità (è ovviamente nei patti, D'Alema in questo senso rese già prezioso servizio) e se realizza la politica di smantellamento «modernista» dello stato sociale e di canalizzazione esclusiva di risorse verso l'imprenditoria. Se fa il Blair, insomma, il rottamatore della sinistra, non solo dei sinistri. A destra Renzino ha stampa eccellente, anche sul sitollock vedi che elettori di destra da sempre li darebbero il voto.
RispondiEliminaRenzelli, ahahahah!
RispondiEliminaC'è una guerra generazionale nel PD , Prodi Presidente avrebbe garantito molto di più le nuove leve, Colonnello. Sveglia!
RispondiElimina«gli darebbero», qua sotto. Se il malato risponde, Jordan, lo vedremo sùbito domani. Penso che quei quasi cinquecento poveretti (in gran parte dei mediocri: però questo pomeriggio ho visto la Moretti alla tele e qualche colpo glielo avrei dato anche lì in diretta) sono ormai così sbalestrati che si darebbero anche al diavolo, in questo momento. E al diavolo, infatti, si daranno.
RispondiEliminaDubito fortemente che Renzi rappresenti un pericolo per Berlusconi, anzi, credo che se lo auspichi il maltrattatore di minorenni.
RispondiEliminaIo glielo darò se si presenterà l'occasione
RispondiEliminaAlla Moretti qualche colpo glielo darei anch'io, ma in questi casi la politica c'entra poco, io glielo darei anche alla Carfagna. Si daranno al diavolo al quale si son sempre dati per vent'anni più uno nuovo che magari è meglio.
RispondiEliminaE il cerchio si chiude. Cala il sipario su una strategia fallimentare durata vent'anni, quando il crollo della DC e l'avvento del berlusconismo fecero scaturire la grandiosa idea di un nuovo marchio : il CENTRO( sinistra). Alla ricerca di un'identità moderata a tutti i costi, capace di attirare i voti dell'elettorato cattolico orfano del biancofiore e così ,finalmente, governare il paese. Menti sopraffine, quelle d'alemianveltronesche, capaci di allontanarsi così tanto dalle radici socialiste da non saper/voler più riconoscere storia e motivazioni di un partito. Rodotà era la soluzione più facile, quella più sicura, quella che ti faceva vincere. Bastava un tocco per metterla dentro, invece qualche centinaio di Blisset, l'hanno sparata a due cm dalla porta sono riusciti a far segnare gli altri. Forse è ora che ci riprendiamo la sinistra noi lavoratori.
RispondiEliminaLeo, Renzi rappresenterà un pericolo, cioè un avversario per Berlusconi, alle prossime elezioni. Per ora è interlocutore almeno teoricamente più disponibile di quelli che c'erano.
RispondiEliminaPenso che ad Arcore, in quel famoso incontro, abbiano già stabilito il patto di non belligeranza o belligeranza amichevole, Renzi garantirà il salvacondotto per le forche caudine che gravano sulla crapa pelata dell'ex-premier e crapa pelata garantirà Angelino a far da materasso.
RispondiEliminaLa regia è di baffino e Renzi se ne serve perchè pigliarsi il partito è tutt'altro che facile senza qualcuno della vecchia guardia che lo appoggi. E' baffino che vuol diventare presidente e che è improponibile senza aver prima macinato i competitors.
RispondiEliminaIo sono disgustato da questo individuo che per alimentare le sue ambizioni personali sta giocando al massacro con la storia e la dignità di un partito che meriterebbe ben altro - dirigenti compresi, claro. Renzi può sconfiggere Berlusconi, ed anche piuttosto nettamente, sul piano dei numeri. Politicamente rappresenterà invece l'ennesima vittoria di Berlusconi, cui garantirà una sostanziale impunità [come gliel'hanno garantita del resto D'Alema e sodali], e la realizzazione dei suoi "progetti per il paese". Purtroppo la sinistra non esiste più in italia, e per ricostruirla dal basso occorreranno decenni, e disillusioni su disillusioni, governati dai Renzi ed altri liberisti di turno.
RispondiEliminaSe davvero D'Alema riesce nell'impresa di farsi eleggere Presidente della Repubblica dopo aver bruciato nel cammino uno come Prodi, io mi inchino, è un Genio del Male. Non potrà averlo fatto, però, senza sotterranea alleanza con Renzi, e a quel punto sarà chiaro che i due dovranno tenere una linea comune riguardo a Berlusconi, indovinate quale.
RispondiEliminaA me pare che Renzi abbia giocato tutte le palle curve che il braccio gli permetteva, futuro premier, con presidente baffino che l'ha minacciato prima e accolto dopo, il tutto con la benedizione del Berlusca che si ritrova un presidente della repubblica ed un presidente del consiglio a lui graditi ed un Grillo riportato a più miti consigli. Che il voto a Renzi arriverà anche da tanti centristi e destrorsi lo anticipa, e bene, il colonnello, questa è una soluzione che accomoda tutti. L'alternativa Grillo inviso da tutti i politici e senatori da seconda repubblica e troppo scomodo da far passare è riuscito a diventare il terzo partito d'Italia e questo ha permesso lo sfascio del PD, che non ha saputo, e voluto, appoggiarsi da nessuna delle due parti, e si sa, senza stampelle prima di buio....... Certo che Bersani c'è cascato come un allocco. Mani e piedi proprio.
RispondiEliminaProvo a spiegarlo ancora una volta, poi ognuno resti pure della sua idea.
RispondiEliminaRenzi non solo non c'entra un piffero con i franchi tiratori e con la bocciatura di Prodi,ma i franchi tiratori bocciando Prodi hanno voluto colpire proprio Renzi che ne era il principale e, per loro, "prepotente" sostenitore, e che ha fatto fuori Marini ed il conseguente accordo col Berlusca.
La regia dei franchi tiratori non è stata di uno solo, è stata dei bolliti in generale, che non si vogliono fare da parte e non vogliono né Renzi, né i giovani turchi, né i giovani dirigenti in generale a rompere le scatole.
Quelli che disgustano non sono i giovani, Renzi in testa, ma gli zombi che stanno, loro sì, distruggendo il PD pur di non perdere il posto in Parlamento e nel Partito.
Renzi è già ora il nemico numero uno di Berlusconi perché gli porta via voti, voti che sono per Berlusconi l'unica garanzia per farsi eleggere, per avere potere, e rimanere lontano dai tribunali e dai magistrati, per allungare i processi e per garantirsi l'immunità/impunità.
Buonanotte.
RispondiEliminaPenso che D'Alema presidente, Renzi presidente del consiglio e Berlusconi senatore a vita sia il futuro prossimo. 1, 2 e 3, quello che volegliono. Se così va, le tessere vanno tutte al posto giusto. Si fa per dire, eh ?! La stupidità di Bersani è stata quella di credere che il risultato delle urne potesse garantirgli il "si fa come si dice noi, in completa autonomia perché siamo il primo partito d'Italia", gli è arrivato un bel bus in piena faccia mentre attraversava sulle strisce.
RispondiElimina"Volegliono" non si po' vedé......scusate......refuso, suppongo......
RispondiEliminaChiari, ma guarda che se al Berlusca assicuri impunità personale e politica di classe (la sua), come sotto ho spiegato a proposito di Renzi (concordo con Deyna per il giudizio ideologico su di lui), il Berlusca si ritira tranquillo a godere i suoi fantastiliardi e le sue volgarozze. Il Berlusca manco le fa, le prossime elezioni, se Renzi si presenta leader di una neo-formazione (da intendersi in senso oncologico).
RispondiEliminaCaro Jordan, la Carfagna è molto stimolante, in effetti. L'ultimissima è che, disperato, il dimissionario Pirla avrebbe contattato Umberto di Savoia per chiedergli il bis. Siamo alla disperazione più annaspante! Ma qualunque giudizio si voglia dare di King George, se così avvenisse l'ammissione di impotenza da parte del Parlamento sarebbe tragica: in pratica, ciò equivarrebbe a dire che non si trova una sola personalità degna, oggidì, di rivestire la carica di PDR. E non è così sballato: sono tutti, infatti, ladri o scemi, comunque incompetenti.
RispondiEliminaNoto con dispiacere che il sito, come il Paese, si dedica all'ora del mitomane.
RispondiEliminaIl quadro che presentate è verosimile ed è quello che mi sono immaginato sin dall'inizio. L'unica differenza tra me e voi è che io, se è così, li applaudo, son dei ganzi tutti e due se gli riesce perchè non era mica facile. Oltre ad applaudirli faccio anche il tifo perchè non essendo mai stato di sinistra e non avendo quindi mai ritenuto la soluzione di sinistra una soluzione, la trasformazione del PD in un partito "blairiano" la considero la salvezza e non un problema per questo paese. Basta che non arrivi troppo tardi. Bersani è un sempliciotto e non ci ha capito un cazzo sin dal principio, se un capo non conosce la sua truppa e suppone che lo seguano per postulato che cazzo di capo è?
RispondiEliminaGuarda che anch'io non credo che i franchi tiratori ieri siano stati i renziani, troppo pericoloso anche se avesse voluto farlo, in fondo si tratta di un gruppo insieme da non molto, chi fa pippo alla fine esce e si rischia grosso. Per non far passare Prodi e metterne in crisi la candidatura ne bastava la metà, anche i 38 che avevan votato D'Alema la volta prima, che son più o meno la cinquantina tra D'Alema, bianche ed altri che ci sono stati. Si sono aggiunti, e credo fossero inaspettati, i furbega che han votato Rodotà, credendo di darne la colpa a SEL e la bocciatura da semplicemente programmata, è risultata clamorosa. Gentiloni, renziano, quando è uscito era incazzato nero.
RispondiElimina