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giovedì 24 maggio 2012

Midnight in Paris


Se fosse Woody Allen il nuovo Direttore Generale della Fiorentina sarebbe tutto più facile, perché a quei tifosi stanchi di una proprietà di incompetenti  basterebbe aspettare la mezzanotte davanti allo Scheggi, e come nel film, apparirebbe la macchina di Vittorio Cecchi Gori che se li porterebbe via risucchiandoli nel periodo della nostalgia canaglia. Tutti i giorni davanti allo Scheggi a mezzanotte equivarrebbe a rivivere i fasti della competenza, e come nella Parigi dei ruggenti anni venti della sceneggiatura originaria, i tifosi, invece di ritrovarsi con scrittori come Ernest Hemingway e Francis Scott Fitzgerald, si ritroverebbero con chi ha scritto la storia della Fiorentina. Invece di Picasso e Matisse ritroverebbero chi dipinse il nostro futuro, quello del nostro periodo più ricercato, che non è blu e neanche rosa, ma nero, quello più nero, da Salvador Dalì al nostro salvatore cicciottello, da lì in poi, invece e purtroppo, sarebbe cominciato il nostro presente marchigiano, del quale, come il protagonista del film di Allen, il tifoso è ormai stanco. Forse è meglio raccontare molto velocemente la trama del film per rendere comprensibili i miei tortuosi e già di solito poco comprensibili tornanti dialettici. Il protagonista è uno scrittore in vacanza a Parigi, stanco della vita e del mondo di Hollywood, girellando a piedi nella notte parigina, allo scoccare della mezzanotte viene invitato a salire a bordo di un auto degli anni venti, portandolo di fatto proprio in quell'epoca da lui preferita e nella quale conoscerà tra gli altri anche alcuni degli artisti che ho già citato. Poi si innamora di Adriana che non è la versione femminile di Galliani, ma bensì la compagna di Picasso e di Modigliani, e poi Cole Porter che non gioca in porter, Man Ray che non gioca in porta e non è nemmeno Frey. Il protagonista vive tutte le sue notti parigine, da mezzanotte in poi, in quella che considera l’età dell’oro, e che noi possiamo equiparare per la Fiorentina a quella Cecchigoriana, innamorato di Adriana che potrebbe essere Rita Rusic, quando i due subiscono lo stesso incanto e si ritrovano proiettati nel Maxim’s della Belle Epoque, l’epoca questa volta vagheggiata da Adriana, dove incontreranno Toulouse-Lautrec, Gauguin e Degas, che ancora più indietro nel tempo riportano il nostro tifoso fino ai Pontello e ai suoi scenari impressionisti, appunto, che ci impressionarono soprattutto per la cessione di Baggio. E qui il protagonista tifoso scopre che il vagheggiamento di “un glorioso passato perduto” è un aspirazione ricorrente nell’animo umano, da sempre, quando si preferisce guardare nostalgicamente a un romantico passato (di fallimenti) piuttosto che accettare la banalità e l’insoddisfazione del presente e guardare con incertezza al futuro. Adriana è decisa a rimanere nella Belle Epoque come molti tifosi, il protagonista invece, come me preferisce tornare al presente, si insomma, scarpe diem, e guardare con fiducia all’oggi e al futuro, nel film Gil reincontra una ragazza parigina conosciuta al mercatino delle pulci, e la scoperta del comune amore per le notti parigine gli farà abbandonare il vagheggiamento per il passato, accettando finalmente il suo presente. E se il film ha vinto l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale con Woody Allen, il variegato mondo che gira intorno alla Fiorentina, concorre invece a quello per la miglior sceneggiata dopo le parole orientali di Della V-Allen.

129 commenti:

  1. Hai molto ben centrato l’argomento, poeta, e la mia opinione in merito, forse è un po’ più cruda, perché vedi, ciò che rende forte e imbattibile la mafia è l’omertà. E di omertà di questi tempi a Firenze e dintorni ce n'è da parte di molti, nei confronti dei violenti di ogni tipo. La cosa più vergognosa, più pericolosa che sia  capitata al tifo viola  sono stati i recenti cori a favore dell’aggressione di Delio Rossi e quelli razzisti contro Lijajc. Questi fatti, che   devono  far paura,  purtroppo rendono, in questo momento,  il tifo viola in assoluto  LA PEGGIORE E PIU’ PERICOLOSA  TIFOSERIA  CHE CI SIA IN ITALIA. E so per certo che non pochi a Firenze questo lo sanno e lo pensano, ma non hanno il coraggio di dirlo pubblicamente. L’aggressione di Rossi ha fatto dimenticare al mondo persino il criminale e intimidatorio comportamento dei tifosi genoani verso i loro calciatori, che dire dei tifosi viola che si sono identificati in Rossi? Che hanno insultato con cori razzisti un loro giovane calciatore, proprio nel momento in cui era vittima di quella vile aggressione? E cosa sta succedendo a Firenze a fronte di questa situazione?  Si sorvola, si rimuove, non se ne parla. Tra questi  omertosi i più pericolosi sono quelli che dicono che i violenti  sono pochi, che sarebbero 500(sic!!!), che non rappresentano un problema (sic!), che non hanno tutto questo potere(sic!). A parte che è tutto da dimostrare quanto siano pochi, ma anche fosse un gruppuscolo, o anche uno solo,può fare danni incalcolabili in un ambiente civile, e la priorità delle priorità deve essere quella di metterli in condizioni di non nuocere, altro che sminuirne il pericolo che rappresentano,  pochi o tanti che siano,sul piano non solo dell’ordine pubblico ma anche della civiltà di un popolo, del suo animo e del comune pensare, a partire dai suoi giovani. Nel sito dei tifosi viola non c’è solo omertà, se si viene  sapere, informati in tempo reale da  qualche maggiordomo in missione,che qualcuno ne parla, lo si insulta, lo si calunnia, lo si dileggia.  Diego Della Valle ha detto a tutto il mondo, DOPO QUESTI FATTI DI CUI SOPRA, che lui i violenti anche solo verbali nel calcio non ce li vuole, dimostrando di essere solo per questo  IL PIU’ GRANDE UOMO DI CALCIO CHE OGGI  OPERI IN ITALIA, e cosa gli si risponde a Firenze ? Che ha ragione come gli stanno dicendo tutti in Italia? Che Firenze è pronta a fare questa battaglia? No, gli si risponde che si vogliono chiarimenti sulla Fiorentina, che, detto tra noi, come società calcistica, è sana come un pesce, e che si vogliono impegni sulla Mercafir. Roba da matti. I chiarimenti servono sì, ma sul grado di civiltà e sul QI di questa tifoseria. Persino il grande coraggioso rottamatore  Renzi, svicola, rimuove, parla d’altro. Tutta questa gente che dopo l’atto criminale di Rossi si è identificata con lui, tutta questa gente che ha insultato con cori razzisti Lijajc, io allo stadio, NEL MIO STADIO, non ce la voglio più, e se Firenze ed i suoi tifosi viola,   non sono  capaci di gridarlo alto e forte, che questi violenti di ogni tipo , questi razzisti, questi incivili, allo stadio non ce li vogliono più,  e se non prendono provvedimenti concreti perché non entrino mai più in uno stadio, vuol dire che Firenze è complice di fatto ed omertosa, a partire da chi la amministra. E adesso aspetto oltre ai soliti insulti dal sitone  anche il nostro genio, al quale forse vanno fatti i disegnini perché capisca, che scriverà che quanto sopra è una baruffa chiozzotta del Chiari, ma forse stava pensando a Piero.

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  2. Lodovichetto chiama Galliani «Gagliani» (non tengo più il conto dei suoi svarioni), versione che mi pare più gangsterizzata e quindi preferibile e quindi adottabile. Per il resto, qualcuno sa che ne è del vecchio patronno di Scheggi, quello simpaticissimo (come tutti i figli, del resto) quantunque milanista e disistimatore del genio antognonesco? Non si vede da tempo, spero tutto bene.

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  3. Il «nostro genio» rivolto a Jordan è un barryto da evitarsi su questo sito di sapere, di eleganze e di sano sesso (se Deyna non viene a intorbidar quest'ultimo con teratologie varie), caro Chiari. Per il resto, per inconsulta e pure consulta violenza verbale e per potenziale scismatico è sicuro che questa è la piazza peggiore in Italia (Roma segue a un'incollatura), mentre che lo sia anche per passaggio all'atto non direi, non perché sia particolarmente raccomandabile ma perché ci sono almeno sei o sette tifoserie che, su quel piano, ci danno pappa e cena e da sempre.

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  4. Quel "nostro genio" chiaramente perculeggiante lo si potrebbe ritenere offensivo e personale (o ho frainteso, violentato e manipolato il tuo pensiero e tu mi ritieni veramente un genio? nel qual caso, mi scuso, grazie, ma ad un genio c'è bisogno di fare i disegnini?). Sorvoliamo per amore di pace. Se posso esprimere il mio pensiero senza urtare la tua suscettibilità, (il che è quasi un "impossible mission") la tua reazione all'episodio Rossi-Ljaic mi pare abbastanza esagerata. Chiaramente chi ha sclerato è stato l'allenatore, chiaramente il gesto, stupidino abbastanza, del giocatore è stato ingigantito proprio dalla reazione assurda dell'allenatore, se no magari oggi non ci se ne ricorderebbe neppure, mentre ci si ricorda eccome della reazione e, per conseguenza, ma solo per quello, della provocazione. Derivarne però dal sostegno all'allenatore di parte della tifoseria questo giudizio estremo di violenza quasi fossero i serbi di Genova, mi pare un po' esagerato, ripeto. Ne deriverei una prova di stupidità, del resto confermata molte altre volte, da come, ad esempio, si fanno manipolare per dire e scrivere stronzate emerite, a getto continuo. Sono cioè d'accordo con quanto scrive qui sotto il Colonnello, per DNA non siamo violenti negli atti (e meno male), ma lo siamo molto nelle parole, forse per una certa vigliaccheria congenita (chi passa all'atto rischia di più perchè un cazzotto in un occhio o una manganellata fa più male di un'offesa alla mamma di ritorno).

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  5. Frattanto Ranieri fa il prezioso («ho altre offerte»: sì, dalla Pontremolese, ahahahahahahah!), Zeman rilascia un'intervista di chiusura (che però sembra anche di circostanza) alla «Gazzetta», Pradè torna attuale. Troppi DS, troppi allenatori, che pur partiranno, sono ancora legati e devono trovare il verso di sciogliersi, con soddisfazione di tutte le parti, ecco la verità, e la Fiorentina è nella situazione di altre società, è in attesa. Prendere dei cessi perché liberi e perché ADV ha avuto l'imprudenza (per generosità passionale: ma non vogliono il presidente-tifoso, i cretini che lo contestano? Ah, no, in quel caso, vogliono il freddo e implacabile gestore, insomma il perenne gioco delle tre carte; vedo al proposito che l'ammiratore di Zampa e di Preziosi, vista la mala parata, si butta su Udine, fino alla prossima) di parlar di dieci giorni, distruggerebbe quegli stessi sogni che la tifoseria coltiva. Del resto, il mercato è fermo, Macia ha già degli obiettivi sul taccuino e certamente delle prese di contatto, Zeman potrebbe portarci un paio di regalucci da Pescara (che ha risposto picche a un'offerta di 8 milioni da parte della Juve per Verratti), insomma statte bboni!

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  6. I complimenti africani non sono complimenti villaniVorrei
    farti pubblici complimenti,Pollock,per l'elegantissimo editoriale,un
    affresco che riporta indietro nel tempo con la solita ironia e classe.
    D'accordissimo
    con Chiari,solo un distinguo:siamo i peggiori per quanto esce dalla
    nostra bocca.Noi fiorentini spesso non ci accorgiamo di quanta
    cattiveria verbale siamo capaci,ma prima di alzare le mani,ci si pensa.
    Oggi
    sono voce fuori dal coro ed invito ed incito Deyna a continuare senza
    sosta ad esibire la sua collezione di montolivette,unite agli
    esilaranti commenti.
     
    Buona giornata a tutti.
     
    Lele
     

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  7. Queste le parole di DDV "
    Firenze, come altre bellissime citta', ha tra i tifosi migliori d'Italia - ha osservato ancora Della Valle -, che soffrono con la squadra e le stanno vicina nei momenti di difficolta'' Non credo lascino adito a interpretazioni di comodo, visto che si prende per oro colato ogni cosa che dice. Il resto è fuffa (sic). 

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  8. Leo, leggile bene quelle parole, perché Diego dice anche che è inaccettabile che proprio i tifosi sani debbono rimanere prigionieri di chi tanto sano non lo è, 100/1000 o quanti sono. Questo è secondo me il senso del suo intervento. Posso sbagliarmi.

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  9. No Lele, non lo scatenare, per piacere visto che, per ora, si è calmato. Dagli il tuo e-mail e fattele mandare in Africa se condividi il suo gusto dell'orrido!

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  10. L'intervista di Zeman mi sembra più di apertura che di chiusura. Si apre la strada a seguirne altre se il Pescara...e tu pensi che il Pescara possa mantenere ciò che non è suo? Quel che è sicuro è che non si possono pretendere risposte immediate. Se lo volete subito prendetevi Ranieri (prima che ce lo freghi la Pontremolese...)

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  11. in mancanza di argomenti,confuso nell'autoerotismo come il Patron Polllock,trovo le pubblicazioni di Deyna molto più divertenti dei discorsi di DDV che mi lasciano del tutto indifferente.
    Deyna invece intercetta molto meglio gli "umori"(di cui credo avrà molte foto in archivio)
    della piazza,direi un Beppe Grillo de noattri,insomma un grillino o meglio un grilletto,
    tanto per restare in tema...

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  12. Se dovessi leggere bene quelle parole Gianni ritengo intempestivo questo genere d'intervento, alla luce del marasma che regna sovrano in questo momento a livello societario senza le due figure chiave che già dovevano esserci e che fra interviste, rifiuti, disponibilità più o meno manifeste ancora mancano. Comunque non do interpretazioni di comodo, quello che si vuol ascoltare lo si prende in toto per buono al 100%, quello che cozza con quanto si afferma, a torto o a ragione, da settimane, gli si da un'interpretazione personale "ma è sottinteso che sta dicendo anche..." , ognuno può interpretarle come gli pare. Per me quella dichiarazione non nasconde messaggi trasversali, lo prendo come un complimento. E se è il preludio al rilancio, ottimo, se è l'introduzione al continuare la navigazione a vista, meno ottimo. 

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  13. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 11:12

    Ora voglio raccontarvi una storia, una storia vera.
    Non riguarda la Fiorentina, ma una squadra che, anche se non è la squadra per la quale tifo, mi è molto simpatica e che ho sempre seguito con affetto:  il Torino.
    Nel  1982 il Torino venne acquistato da Sergio Rossi. Probabilmente non sapete chi fosse, ma allora era uno degli uomini più ricchi d’Italia. Era anche una gran brava persona, un piemontese riservato vecchio stampo, grande tifoso granata, e si rivelò un ottimo Presidente: preso un Toro che era in discesa dopo la cessione dei giocatori che l’avevano fatto grande negli Anni Settanta e che era reduce da due campionati di centroclassifica, acquistò alcuni campioni stranieri (l’argentino Hernandez, l’austriaco Schachner, soprattutto il grande Leo Junior), alcuni buoni giocatori italiani tipo Selvaggi, Borghi, Caso e Galbiati, molti giovani arrivarono in prima squadra dalla Primavera granata (allora la migliore d’Italia), poi fece tornare Radice come allenatore, prese in prestito Aldo Serena dall’Inter, e in breve portò di nuovo il Toro a lottare per lo scudetto, arrivando secondo nel 1985 dietro il Verona di Bagnoli.
    Dopo il secondo posto, però, Serena tornò dal prestito all’Inter e poi andò, sempre il prestito, ai gobbacci (lì nacque il coro dei tifosi granata “Serena puttana l’hai fatto per la grana”) e per sostituirlo Rossi non comprò un altro attaccante, ma promosse a titolare il giovane Antonio Comi, proveniente dal settore giovanile. I tifosi granata (sobillati dai giornali cittadini) cominciarono quindi a contestarlo, anche perché il Toro l’anno successivo non lottò per lo scudetto (vinto dai gobbacci, con Serena centravanti) ma arrivò “solo” quarto (a pari merito con noi). L’anno successivo, poi, il Toro arrivò ”solo” nono (sempre a pari merito con noi), anche per un infortunio al centravanti Kieft, e la contestazione fu ancora più dura, tanto che un gruppo di ultras arrivò ad aggredire fisicamente Sergio Rossi e a schiaffeggiarlo. Rossi a quel punto si ruppe le scatole, lasciò tutto e vendette il Toro al primo che passava (De Finis). Alcuni tifosi granata sostengono che dietro la contestazione e l’aggressione a Rossi ci fosse proprio De Finis, che si sarebbe servito degli ultras per conquistare il Toro (badate bene, è solo un sospetto e una voce che girava, non ci sono assolutamente prove, quindi non si va al di là delle illazioni  e dei “si dice”).
    La storia non finisce bene: in due anni De Finis condusse il Toro in Serie B e fu costretto a consegnarlo al faccendiere Borsano il quale, dopo tre anni al vertice (Coppa Italia e finale di Coppa Uefa), andò sull’orlo del fallimento. Da allora il Toro non si è più ripreso e sono 16 anni che fa il pendolo fra la A e la B (più in B che in A, per la verità). La squadra che era la quarta d'Italia (tipo la Roma negli ultimi dieci anni) negli ultimi anni ha risultati tipo Atalanta o Lecce, se non peggio.
    I suoi tifosi rimpiangono gli anni in cui erano  incazzati per un nono posto.
    Che dite, se scrivo questa storia sul sitone la capiscono?

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  14. Mi pare inoltre,ma può essere che mi sbagli,che sia più in trepidante attesa della voce del
    padrone chi lo contesta di chi invece conosce ormai la proverbiale lentezza con la quale,
    da sempre,la Fiorentina partorisce(anche di questo Deyna dovrebbe avere delle immagini
    appena ha finito paste e cappuccino) le decisioni,piccole o grandi che siano.
    Insomma gli illusi non siamo tanto noi che ci accontentiamo in attesa di tempi migliori
    quanto chi pretende di cambiare la realtà delle cose.
    I DV sono questi,prendere o prendere,perchè se nemmeno in questa confusione si palesa un compratore,che troverebbe una solida maggioranza a tirargli la volata,mi sembra evidente che dietro quella porta nun ci sta nisciuno.
    Il chè,a dir la verità,non è che mi rallegri troppo.
    Il futuro della Fiorentina passa per lo stadio di proprietà che si allontana sempre di più
    anche perchè la formula che si propone,lo ripeto ma l'ho scritto a suo tempo,non mi convince.E se non convince me che non caccio una lira figuriamoci loro.

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  15. Sul fatto che non ci sia nessuno Tocca è tutto da dimostrare, difficile avere certezze in questo campo. Che non ti rallegri troppo, tranquillo Max, sei in buona compagnia.
    Noi terzinacci d'altri tempi la vediamo spesso alla stessa maniera eh eh eh eh eh Sullo stadio e/o cittadella di proprietà figurati se non concordo. Quei 30 ettari erano per il parcheggio nell'area di Castello immagina un po' se ci tirano fuori lo stadio, anche se.....anche se.....la speranza è l'ultima a morire.
    Non rispondermi che chi visse sperando morì....non si può dire. 

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  16. Antognoni non la capiscono di certo, o, meglio, la capiscono ma ti insultano, da gente che rimpiange chi ci ci ha fatto fallire e lo giustifica e dice che non poteva fare altrimenti, che paragona WCG con i DV cosa vuoi pretendere? di ragionarci? ragionarci etimologicamente deriva da "ragione", non nel senso di averla, ma di usarla.

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  17. Spero che il Berry non sia diventato il monopolista delle parola genio, perché, soprattutto nella storia della Toscana,  non è solo una metafora,  è una parola importante e di casa, essendoci nati molti riscontri in carne ed ossa; da  parte mia, in ogni caso,  è stata usata con tutta l’amichevole ironia che si intuisce. Quanto al resto ,di violenza  verbale ( che comunque, anche solo in quanto verbale, per i suoi contenuti non assimilerei alla cultura fiorentina ) si sta parlando a Firenze nelle circostanze che ho ricordato,ma questo non deve tranquillizzare nella maniera più assoluta, perché,  come tutti sanno, le parole sono pietre,  e se non vengono immediatamente prese ed indicate in tutta la loro gravità e pericolosità ,e quindi combattute con coraggio e senza timori o condizionamenti alcuni, non solo possono sempre degenerare in atti pratici, ma in certe persone più o meno frustrate per vari motivi ed anche in quelle ancora in piena formazione intellettuale e culturale, possono fare scuola, come purtroppo spesso è successo con conseguenze disastrose.

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  18. Credo che Diego parli da "pontifex maximus" e che se ne freghi del "privato". Si investe del ruolo di guida del fenomeno, un ruolo politico. Lo sbrigare gli affari della Fiorentina è delegato al fratellino controllato da Gnigni, son dettagli. Siamo noi che vogliamo dare alle dichiarazioni giapponesi la valenza del privato che non hanno, non c'è nessun significato recondito, non c'è da derivare nessun incremento o diminuzione d'impegno, quello sarà dettato da altri fattori, essenzialmente economici e di gestione, non da una filosofia di base che non riguarda, e questa è stata l'unica cosa chiara, i nostri tifosi ma il fenomeno calcio in generale, discorso politico, appunto.

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  19. Io non credo che lo stadio si farà,Leo,però prima di affibbiare colpe a destra a manca mi guarderei indietro e farei tesoro che la questione stadio fu un cavallo di battaglia anche delle precedenti gestioni,le quali ci picchiarono entrambe una sonora musata.
    C'è un problema che riguarda Firenze,o si risolve questo problema oppure riassisteremo
    sempre al solito film.
    Su una cosa sono in completo disaccordo con te.
    E' tutto da dimostrare che ci siano altrimenti si va sul paranormale,è un po' come chi sostiene di vedere i fantasmi.
    Al netto di spifferi è voci di presunti ammanicati con l'alta finanza io non ho mai visto in carne e ossa nessuno dire "sono interessato alla Fiorentina",quando lo vedrò non solo ci crederò ma valuterò pure se è o meno un'opportunità di miglioramento,senza preconcetti.
    Ripeto che momento migliore di questo per avvelersi del consenso popolare forzando così una trattativa non c'è,a meno che non si aspetti per rilevare la Fiorentina che questa retroceda e si deprezzi,però a quel punto si inizierebbe col piede sbagliato.
    Almeno così sostengono quelli per cui i DV sarebbero colpevoli pure di questo,cioè di non averci salvato prima,oltre che di calciopoli,del terremoto e del debito pubblico...

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  20. Quelli che dicono "via i Della Valle tanto qualcuno che ci piglia c'è" mi sembrano quelli che si buttano dalla finestra confidando che qualcuno abbia steso il telone. Siccome ci vorrebbero far buttare anche noi resisterò con tutte le mie forze attaccato agli stipiti.

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  21. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 12:43

    L'unico stadio di proprietà in Italia è quello dei gobbi, che hanno avuto il terreno praticamente in regalo dal Comune di Torino (hanno pagato meno di un euro al mq. la concessione per 99 anni), che hanno visto il Comune approvare una variante al piano regolatore di Torino che ha consentito di costruire due centri commerciali e che hanno ottenuto per la costruzione dello stadio mutui per 60 milioni di euro dall’Istituto per il credito sportivo, vale a dire una banca pubblica.
    Il fatto è che la famiglia ovina a Torino fa quello che vuole, mentre i DDV a Firenze sono a malapena sopportati, mi sembra di capire.

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  22. Sì Antognoni hai fotografato bene la situazione, ma qui dicono che gli ettari a Torino e alla mercafir son quasi gli stessi, come se si dovesse fare una puantagione di ravanelli!

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  23. Jordan, la pubblicità però ci dice che chi ha deciso di buttarsi dalla finestra, oggi ha in realtà molte possibilità di trovare qualcuno che ha steso un telo, perché sono gli stessi che stanno cercando di ricavare profitto dalla pioggia di iPad.

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  24. Sì basta che s'abbonino a Vodaphone e lo paghin tre vorte che a comprallo da media world alla fin de sarmi! Chi regala e morì!

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  25. Appunto,Antognoni, e noi invece che si fa?
    Ci si va a impelagare in project financing o come cazzo si scrive,bandi pubblici e bischerate varie...insomma te ci metti i quattrini ma dove,quando e perchè lo decido io..
    vaiavaia...

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  26. Max se anche ci fosse un compratore credo che lo sapremmo per ultimi. Non do retta ai giornali che hanno scritto di fantomatiche offerte, anche se l'hanno cavalcata diverse testate questa presunta bufala. E non sono fra quelli che si buttano dalla finestra convinti che ci sia un telone. Credo che non ci è dato sapere se delle offerte siano arrivate o meno. Non a questo stadio di trattativa, se mai è iniziata, anche perché se la contro parte non vuole vendere ne possono arrivare a migliaia, verranno tutte rispedite al mittente. Sulla possibilità stadio, spero raccolgano la sfida lanciata dalla rube, loro in 30 ettari ci sono entrati, non vedo perché non dovremmo entrarci noi. Il fatto che rimangano alla guida della società e che non mollino mi porta a credere che qualcosa s'è smosso e se glielo fanno fare ben vengano. L'ho scritto pochi giorni fa, l'unica speranza è quella, spero si realizzi. Senza la realizzazione dello stadio non metteranno soldi a babbo morto per farci contenti e che ci piaccia o meno sarà così. Questo non significa che si debba odorare ogni loffa che ci propinano applaudendoli per l'odore. 

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  27. Jordan mi spiace, ma Lele e i'Tocca mi istigano!

    Goya - Dopo la tempesta di idee, Gnigni assiste il parto della Viola

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  28. Due interventi, quelli di Antognoniforever, da scuola di giornalismo. Siamo a livelli altissimi, altissimi. Firenze non è cambiata, da Dante a oggi (finale del sesto del «Paradiso»): il coglione di turno si sobbarca e fa il Marcello, il giusto rimane nell'ombra, tra umile, sdegnoso e sfiduciato.

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  29. Goya - Ape Regina si prepara per la presentazione ufficiale di Capitan Passata© a Milanello: "Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella dello sciame?"

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  30. Deyna, questa non sa di nulla, oltre tutto. Puoi fare di meglio.

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  31. Parlavo della penultima, Deyna: questa è già più spiritosa e somigliante all'originale (ahahaahahahah!).

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  32. Goya - Montolivetta addetta al culto rimette al suo posto l'irriverente gioventù: "Pensavi di rubarmi la maglietta di quel Fiorentina-Novara eeh, piccola canaglia?!"

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  33. Deyna tu m'hai inibito anche i' Viagra, ora ti mando i' conto

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  34. Un'altra che non sa d'un cazzo, 'sto figliolo sta perdendosi, troppe partite sudamericane a i' giorno gn'hanno bruciaho i' cervello.

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  35. Macché Viagra, ti metto addosso una maglietta del Milan, una passatina in capo, e ti mando a casa lo sciame delle montolivette: vedrai, risuscitano anche i morti! ahahaha

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  36. Sappi che ha inaugurato la sua nuova fanpage su Facebook, sùbito sommersa da ben note sceme con rancida matrice in turbolenza ma anche da messaggi allo zenzero da parte dei veri tifosi viola. Facci un giro, Deyna: merita.

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  37. Caro Antognoni, non mi pare sia il caso di fare paragoni, con tutto il rispetto. Qui si è passati dalla champions alla salvezza alla penultima giornata. Io non so se sia giusto o meno lamentarsi, forse avete ragione Voi che siete quelli del "chi si accontenta gode", e casca sempre in piedi, aggiungo io. A me non riesce, sarò fatto male, ma ritengo che la mia Fiorentina possa ambire a qualcosa e forse qualcuno di meglio. Sbaglierò, ma la mia testa dice così e non la cambio con nessuno.

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  38. Ragazzi, voi potete fare gli schizzinosi quanto  vi pare,  ma quelle foto  che sta mandando Deyna sono, con la sua impareggiabile didascalia sotto ognuna, un capolavoro. Io propongo di raccoglierle, pubblicarle e metterle in vendita. Se mi inviate  il codice IBAN bonifico un euro come prima quota parte e d’avvio ( in quanto tale vale immensamente più del suo valore nominale, ma su questo tra amici ci si mette d’accordo). C’è da guadagnarci. In ogni caso, io ho avuto l’idea, chiunque lo faccia mi deve la percentuale.

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  39. Che poi credo sia giusto mettere i puntini sulle I. Io non ce l'ho con i DV, anzi, aggiungo, a me non frega una mazza dei DV, di quello che fanno, quello che dicono, quello che pensano e intrallazzano. A me interessa solo e soltanto quello che fanno per la MIA Fiorentina, e quello a cui sto assistendo da quasi tre anni a questa parte non mi garba. Ma un mi garba proprio pe niente. A me, se da domani ricominciano a investire e a metterci il cuore e la testa vanno più che bene. Per me possono anche vendere Jovetic e Behrami, tirarci su una cinquantina di milioni e rifarci una squadra giovane di gente che lotta e corre per il giglio che porta sul petto. E si può anche arrivare esimi lo stesso, non è quello il problema. Quello di cui non ne posso veramente più è questo marasma, queste continue figure di merda, lo 0-5 coi gobbi, lo svuotamento di emozioni, la mancanza, nei fatti e non a discorsi di un qualsiasi obiettivo. Questo tsunami di dscorsi che non vengono più seguiti dai fatti, o mi devo rimettere a ricercare anche solo le cazzate dell'ultimo mese, puntualmente sbugiardate dai fatti? Ecco, io chiedo solo che questo scempio finisca, poi, se ci mettono una pietra sopra i DV a me va più che bene, io non sono alla ricerca dell'emiro che so benissimo non verrà. Io voglio solo gente che ci mette la passione e la sincerità, non chiedo a nessuno di rovinarsi per la Fiorentina. Ma se mi si prende per il culo allora mi incazzo. E non mi si venga a dire che, lo facciano a posta o meno non mi interessa, qui non siamo arrivati alla presa per il culo bella e buona... p.s. Tocca, concordo con Leo, il compratore non ci sarà, ma stai sicuro che il giorno che esce il nome su qualsiasi giornale, son belle e usciti dal notaio...

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  40. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 14:26

    Louis, riassumo in poche parole: il Toro negli Anni Settanta e per buona parte degli Anni Ottanta era una delle migliori squadre italiane. Aveva come proprietario uno degli uomini più ricchi d'Italia, ma i suoi tifosi (non si sa se autonomamente o ben imbeccati) pensavano anche loro di poter ambire a qualcosa e forse qualcuno di meglio. Si sono ritrovati, venticinque anni dopo, a vedere tre o quattro lustri di ascensore fra A e B.
    Anche la Fiorentina ha come proprietaria una famiglia tra le più ricche in Italia. Di loro mi importa il giusto, se mi si dice che arriva lo sceicco arabo o l’oligarca russo che vuole spendere un miliardo di euro come Abramovich per vincere ovviamente sono entusiasta, quello che non mi sta bene è sentire discorsi del tipo “meglio in B o in C senza DV che in A con i DV” o (ancora meglio) “meglio Pupo e Tutunci” (o come diamine si scrive).
    E poi tutti ‘sti compratori che vogliono acquistare squadre italiane non li vedo: a Roma ci hanno messo più di cinque anni a trovare l’americano scemo che comprasse la “Maggggica”, se lo sceicco o l’oligarca volessero comprare veramente una squadra italiana (per non vincere un cazzo, perché le strisciate la fanno da padrona comunque), una fra Torino, Genoa, Sampdoria, Bologna, Cagliari, Napoli o Palermo l’avrebbero già presa.

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  41. A Roma, solo per la precisione, dovevano vendere una scatola  svuotata dai sensi, tranne che nei debiti, e ci hanno pensato le banche, ma siamo a roma... a me non sentirai mai dire che preferisco la c ai dv, ma nemmeno che sono la miglior proprietà possibile o che ci hanno salvato da chissà cosa, perchè se non l'avessero presa loro, in c2, sarebbe venuto qualcun'altro... poi chissà cosa avrebbe fatto, magari peggio, perchè no... concludo: non mi pare che, fino ad arrivare all'ultimo anno e mezzo, i dv abbiano mai dovuto affrontare chissà quali contestazioni...  (e anche ultimamente, si son presi qualche vaffa o pdm, non mi pare la fine del mondo, per quanto possa essere sbagliato...) fatti un giro a roma (lotito) o genova (garrone e Preziosi), per non parlare dei milanisti a ultracontestare silvio al primo anno senza titoli dopo aver riempito bachece su bacheche... insomma, non facciamo passare Firenze per quello che non è, sennò alla fine si ritorna a dar la colpa dei risultati ai tifosi e questo, francamente, è inaccettabile....

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  42. Non capirebbero neanche la tua storia Antognoni.  Mi sembra che quelli ormai reagiscano come i tori quando vedono il rosso, ed il rosso, per loro, corrisponde all'immagine dei DV. Accampano qualunque scusa per attaccare a più non posso, interpretando in modo fazioso qualunque notizia, qualunque mossa.  In fondo basterebbe calcolare il margine di rischio per riconoscere che al momento non esiste un'alternativa credibile ai DV.  Quindi i loro intenti sono quelli di distruggere senza avere la più pallida certezza di un qualsivoglia ricambio.  Correre cioè un rischio che neanche il più sprovveduto dei tifosi sarebbe disposto a correre.  Più corretta invece sarebbe l'interpretazione di continuare ad aiutare la società che, credo, da sola si attiverebbe se dovesse apparire un nuovo compratore attendibile.  Interessante un commento sul sit-in che riportava l'analisi di un esperto riguardo al processo civile che deve essere ancora celebrato per quanto riguarda le richieste di danni a terzi (es: Gazzoni Frascara) che ove venissero accolti dovrebbero essere pagati esclusivamente dall'ACF Fiorentina e solo da essa, non essendo questi in alcun modo trasferibili a nessun privato compresi gli stessi DV.  Si tratta di cifre enormi, che saranno probabilmente ridotte ma non cancellate,  il che di fatto rende la cessione della società pressoché impossibile.  Di seguito troverete il commento del quale sto parlando.

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  43. Lieto di rispondere ad alcune tue domande. La responsabile civile del processo di Calciopoli, per quello che ci riguarda, è al 100% la AC Fiorentina, non Della Valle Diego, non Della Valle Andrea, non Mencucci Sandro, che eventualmente pagheranno in sede penale con l'aggiunta di una multa (15mila euro), risibile per chi sia miliardario o guadagni centinaia di migliaia di euro. Purtroppo tre figure di spicco (proprietario, presidente ed amministratore delegato) ci condannano, essendo chiaro che, nel caso, hanno agito non come privati cittadini ma per conto e nell'interesse dell'AC Fiorentina che rappresentavano: è quindi alla Fiorentina (oltre che ad Juve e Lazio) che le parti civili avevano chiesto la provvisionale già in sentenza penale (poi non concessa dal giudice di primo grado, stante l'enormità delle cifre in gioco, con rinvio ad un processo civile per la determinazione delle quote). Ora i danneggiati proseguiranno in sede civile, sempre contro AC Fiorentina. In particolare il fallimento Bologna (Vittoria2000) di Gazzoni Frascara, vuole soldi solo da noi. Poi ci sono il Bologna attuale, l'Atalanta, la Salernitana, la FIGC, associazioni di consumatori etc...etc... Si tratta di pretese risarcitorie, nel totale, tra i 100 ed i 200 milioni di euro, da suddividere sempre tra Juventus, Fiorentina e Lazio. Improbabile che vengano accolte in toto dal giudice. Molto più probabile che, alla fine, ci sia da pagare una 30ina di milioni a testa. Ora, cosa accade? Mentre il processo penale vola verso la prescrizione, per quello civile basta la condanna in primo grado. Voglio dire: se il processo di appello manda tutti a casa, per il civile resta comunque valida la condanna in primo grado (finché non ve ne sia una in appello contraria), con la piena attribuzione di responsabilità che racchiude. A pagare, se ci sarà da pagare, alla fine dei giochi dovrà essere AC Fiorentina, chiunque ne sia proprietario in quel momento (uno dei tanti motivi per i quali non è facile vendere la società, considerati i tempi biblici del processo civile). Certamente gli avvocati dei vari Gazzoni, Corioni etc... citeranno anche i fratelli Della Valle, elementi più ricchi tra quelli in gioco, ma, credo, con ben misere possibilità di trarre da loro denaro (e qui, oltre che per evitare l'umiliazione di una eventuale interdizione dell'accesso agli impianti sportivi per tre anni, forse si capisce il perché dell'epidemia di dimissionite del 2009/2010: ora nessuno dei DV ricopre più cariche). Ammettiamo allora che la AC Fiorentina sia chiamata a risarcire 35 milioni. Dovrà trarli dal proprio bilancio (ecco il perché, forse, di tanto zelo nell'autofinanziamento, così tanto anticipato: la proprietà NON PUO' mettere soldi nella società. Quindi occhio che, secondo tale principio mai smentito né revocato, i famosi 32 milioni potrebbero in realtà essere un PRESTITO fatto dalla finanziaria di DV alla Fiorentina. Prestito che potrebbe chiedere anche indietro quando dovesse essere il momento: ad esempio vendere Jovetic, poi vendere la società tenendosi i soldi del giocatore come estinzione del prestito). Logicamente non essendovi liquidi nelle casse della società, questa dovrà vendere giocatori o strutture per raccogliere tale importo. Cosa facile, ai tempi di Frey, Mutu, Gilardino, Montolivo, Jovetic (e qui forse si spiega il perché abbiamo eliminato la figura del giocatore "costoso", affidandoci a manovali dalla scarsa quotazione). Non essendovi neppure capitale umano (come potrebbe accadere dopo la vendita di Jovetic) la società dovrà trovare vie di finanziamento, spalmatura, cessione di quote societarie per evitare il fallimento. Concordo con te sul fatto che sia vergognoso che nessuno chieda né abbia mai chiesto cosa accadrebbe nella malaugurata ipotesi in cui..

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  44. Il cinque a zero coi gobbi l'ha preso un allenatore che la piazza ha imposto con furore, come con furore ha chiesto la cacciata di Miha e con furore chiede adesso quella dei DV. Una piazza del cazzo che vuole sempre gridando l'esatto opposto di quel che voleva un attimo prima gridando e che è bene non ascoltare, allora, e mandare affanculo facendo il suo bene, così, russovianamente. E un allenatore (quello di un cinque a zero che non ha certo visto ADV centravanti e DDV stopper) il quale, come ha rivelato Bucchioni sulla base della testimonianza dei giocatori, annunciò a questi ultimi la formazione, pochi minuti prima del match proprio coi gobbi, gli occhi a terra, tremanti la voce e la mano che reggeva il foglietto coi nomi. Sempre che non si pensi che, giocando a Firenze, dove con Tendi e Sacchetti battevamo la Juve di Bettega, ci stiano cinque gol di scarto fra noi e loro per qualità di rosa. Si dice che tutto va bene ma non le figure di merda, ma le figure di merda stanno nel «tutto» e in quanto allo sbugiardamento da parte dei fatti nell'ultimo mese è buio pesto (icche vor dire? Sarà per i «dieci giorni»? Perché, se si può far bene e se ne mettono venti, poi arrivano i vuturici con la canapa, a impedire quel bene?). Sullo svuotamento di emozioni s'interroghi chi ne è vittima e insieme artefice, io per la viola ci sento come quando avevo sei anni, vado allo stadio, incito e spero per il meglio e non sparo su di essa un giorno sì e l'altro pure né ho mai portato lutto distruttivo per alcun componente d'essa che l'abbia lasciata (tanto meno nel tradimento). E il resto è fuffa, su cui sornuota l'altezza di discorso di Antognoniforever.

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  45. Leo appunto perché non si sa vuol dire che nessuno si sta
    proponendo, se no si saprebbe, comunque sia non si sa, quindi siamo di fronte
    all’ignoto come quello che si butta dalla finestra senza sapere se c’è il
    telone. Nel mi’ poho capire è meglio tene’ la strada vecchia perché chi la
    lascia pe’ la nova…ancor di più se la nova un tu sai nemmen se la c’è, anzi, un
    c’è segni che la ci sia. Non mi cominciare poi anche te con gli ettari. Te l’ha
    detto anche Antognoni, perché un progetto come quello possa essere
    economicamente attraente ci vogliono tante cose, le licenze edilizie per
    cubature sufficienti, le licenze commerciali idem, sapere i relativi costi e quanto
    costa il terreno o a che condizioni te lo danno, insomma con gli stessi 34
    ettari ci puoi fare una piantagione di ravanelli che rende per una piantagione
    di ravanelli ed una struttura invece che può valere la pena di investirci quel
    che c’è da investire. Agli Agnelli tutto questo è stato dato perché la loro
    posizione a Torino è quella che è, a Firenze con i DV non è così e non credo ci
    sia bisogno di spiegarlo.

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  46. Riguardo alla Mercafir, Leo, è vero che gli ettari sono più o meno quelli cui ha usufruito pure la Juventus ed è pure vero che i gobbi se li son fatti bastare ma è anche vero che i DV si accollerebbero le spese per la costruzione dello stadio nuovo con tutti gli annessi e connessi se questo investimento ci facesse poi avvicinare in termini di ricavi alle big. La Juventus si è fatta bastare 30 ettari perché è già la squadra italiana che fattura di più. Noi invece, se vogliamo cercare di ridurre il gap di ricavi probabilmente abbiamo bisogno di più spazio. Il ragionamento dei DV è semplice: per fare lo stadio nuovo con annessi e connessi in una superficie di 32 ettari serve un investimento di 100 milioni di euro (sparo cifre a casaccio, solo x fare un esempio) e ci porterà ricavi per 10 milioni di euro all'anno. Che ci facciamo con questi 10 milioni di euro? Ci bastano? Se invece riuscissimo a fare la cittadella viola a Castello con 80 ettari a disposizione l'investimento sarebbe di 200 milioni di euro ma ci porterebbe nelle casse societarie ricavi pari a 20 milioni di euro e, in ottica Fiorentina, probabilmente ai DV piace più l'ipotesi Castello ritenendo 32 ettari non sufficienti.

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  47. Colonnello però anche Zeman è richiesto a furor di popolo dalla piazza, sbaglio?

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  48. Io al fatto che Gazzoni Frascara prenda mai una lira di risarcimento ci credo come a Babbo Natale, comunque, essendo una possibilità, remota quanto si vuole, ma viva, può in realtà essere in qualche modo un problema per vendere. Comunque credo proprio che il problema sia altro, l'assoluta mancanza di domanda, di questi tempi.

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  49. Jordan che il comune conceda una fattibilità senza licenze edilizie e cubature non sta né in cielo né in terra. Non credo sia un problema di licenze altrimenti verrebbe offerta una scatola vuota della quale non si conosce la destinazione. Penso che quegli ettari verranno ritenuti insufficienti per la realizzazione di quello che avevano in mente ed alla fine non se ne farà di nulla. Ma le licenze edilizie e commerciali c'incastrano il giusto. Che si sappia, noi tifosi, chi si stia proponendo o si è proposto o si proporrà in futuro la vedo dura. Al momento che certi voci circoleranno con insistenza, al momento che non ci saranno smentite dalla società, al momento che sarà di dominio pubblico una simile notizia saranno già "vicini alle porte con i sassi". La strada vecchia pe' la nova ?! Dipende dove ti porta la vecchia. Qui si confonde la speranza che ritornino a investire e ad occuparsi seriamente della Fiorentina con quella che se ne vadano perché qualcuno crede che il sostituto sia migliore, semmai ci fosse. Premesso che la seconda non è per ma una speranza sono alquanto dubbioso che ritornino ad occuparsi della prima. La società è composta dai soliti baracconi e di DS e allenatore se ne riparla a fine Maggio. A Giugno spero siano colmate certe lacune, e non con soluzioni interne, altrimenti daranno l'ennesima dimostrazione di non averci capito una beata mazza. 

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  50. Il problema non è il "senza", grazie che qualcosa ci sarà, il campo di ravanelli era ovviamente una boutade. Ma è il "quanto" e il "quanto costa" che rende il progetto effettuabile o meno e quello che porta ritorni monetari è il commercio e l'indotto, non lo stadio che è pressochè solo una spesa. Cosa puoi fare, quanto ti rende e quanto ti costa. In tutto questo l'ettaraggio è sì un parametro, ma non certo l'unico. In 34 ettari si può fare qualcosa di economicamente valido (la Juve l'ha fatto e, se no, non l'avrebbe fatto) o non si può fare, ma dipende da un sacco di altre cose.

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  51. Deep, dipende dai giorni e dal mestruo: vai a vederti la striscia, sul sitone, sui contatti con Mazzarri (voci da Napoli, non da Firenze): un coro di «raccontatela ad altri», «già, mister simpatia», ma fin tanto che sembrava discorso impossibile «magari venisse Mazzarri!», «mica che prendano Mazzarri, vero?», e via col braccino corto, che doveva esser la stessa ragione per cui non sarebbe venuto Rossi (e invece...). Zeman mi piace perché lo stimo (se Spalletti e Mazzarri non possono venire) la miglior scelta e, siccome galvanizzerebbe un terzo della tifoseria (a numeri di sondaggio), sarebbe, machiavellicamente, l'ideale, ma se i DV pensano che altro sia meglio, viva quel meglio, quel che è certo è che non devono prendere Zeman perché glielo gridi in faccia sputando chi fece ugual lacchezzo contro Miha e per Delio, ma perché essa è ai loro occhi la scelta più vincente. Sai che sono ostile all'ipotesi Ranieri, Deep, ma se arriva lui viva lui e soltanto i fatti mi indurranno a criticarlo, considerando comunque che sarebbe una scelta economicamente onerosa per la Società, la quale con Zeman risparmierebbe almeno un milione, a mio avviso, e dunque non certo un ripiego, finanziariamente parlando, visto che dismettono, disinvestono, vogliono vendere, gliene frega un cazzo ecc. ecc. ecc.

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  52. Insomma, la Juve l'ha fatto per rimetterci o perché porta degli introiti ?! A noi questi introiti non derivano per quale motivo, perché il comune non "regala" il terreno ed offre 99 anni di concessione ?! Se si sanno quali sono i paletti burocratici o economici parliamone, se non si conoscono è inutile crearseli o immaginarseli. Anche qui, se non lo fanno siamo già pronti a sostenere che non "era economicamente" un'operazione sensata e non ci sfiora il dubbio che quello che hanno in mente sia un oggetto di tipo differente. Non dirmi che se lo fanno da 40.000 posti non lo riempiono eh ?! Magari serve una squadra in europa, quello si, difatti sono a vedere se e quando ci ritorneremo. Non CL, un EL è già tanta roba per me. Si può discutere su certi argomenti o basta un semplice, "spendono hai visto che bravi ?! Irriconoscenti!" , "non cacciano un euro, hanno ragione, chi glielo fa fare ?!". Pare che non si esca da queste due soluzioni. Un po' riduttivo mi pare.

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  53.  Intanto sembra che abbian quasi preso Pradè. Così il DG rarriverebbe prima dell'allenatore come da schema

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  54. Intanto molti siti danno per fatta la firma di Pradè in serata: ritengo che ciò chiuda la pista Zeman, col quale (come già scrissi) ci fu l'increscioso episodio del doppio tavolo con Spalletti; di contro, l'ipotesi Ranieri riprende corpo perché mi risulta che fosse Pradè l'uomo dell'establishment romanista che l'avesse fino all'ultimo difeso. Tutto poi può cambiare, ma la mossa dell'assunzione prioritaria del DG (che era la più naturale anche per i DV, come Pasqualin si era sfiatato di dire, contro i giornalisti mestatori che parlavano di scelta dell'allenatore per prima cosa, imposta al dirigente soltanto dopo assunto) mi sembra portare verso una chiarificazione anche per la situazione del tecnico. 

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  55. Lo spirito del Colonnello è lo stesso che anima la mia mano quando racconto la  passione per la Fiorentina. E visto che oggi il tema è la deflagrazione delle parole di Diego, quelle che ritenevo essere state le più significative, sembrano invece cadute nel vuoto. Della Valle colloca al millimetro quadrato l'epicentro del suo allontanemento, facendolo risalire al tradimento di persona stimata, e a chi si riferisca, non mi sembra chiaro, di più. A coloro che soffrono i tempi, l'ultimatum, il timer che avrebbe fatto sbottare anche i capi tifosi non riconosciuti dai tifosi, e che oggi soffrono dell'immobilismo, vorrei sollecitare una riflessione che potrebbe favorirne almeno in parte il recupero dell'umore, ma in un mercato dove non ci saranno soldi, pensate che una società (una delle poche) che invece ce li ha, possa trovarsi in difficoltà a fare mercato 10 giorno dopo...10 giorni dopo cosa? E se mi dite invece che il problema è che non vuole investire, allora quei 10 giorni hanno ancora meno valore.  

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  56. La Juve l'ha fatto perchè gli hanno offerto condizioni economiche globali che ne hanno reso possibile, cioè economicamente sostenibile la realizzazione, condizioni che a DV non so se saranno offerte e, se non lo fossero, giustificherebbero un "no", a prescindere dal fatto che gli ettari siano più o meno gli stessi, il che non significa una mazza. Sto contestando chi accusa già di un rifiuto (che ancora non c'è stato anche perchè non è stato ancora proposto niente) con la frase :"alla Juve l 'hanno fatto e gli ettari sono gli stessi" frase che non vuol dire un cazzo come spero di aver già spiegato.

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  57. Sta grandinando: ho contato undici siti «seri» (dunque, ad esempio, non ho contato Ciccimmondo, per dire... ahahahahahahah!) che danno Pradè della Fiorentina. Un tassello, e fondamentale, è riempito. Dite a Vuturo di smettere di far casino col martello e coi chiodi o, se proprio vuol continuare la costruzione del patibolo, aspetti me che cambiamo oggetto della sentenza e gli faccio il piacere di scostargli il panchetto da sotto i piedi, al buon momento: ahahahahahah!

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  58. Ma glielo hanno detto, a Pradè, che adesso lavora per la Montblanc? Ahahahahahahahahah! Un brindisi alla faccia di tutte quelle teste di cazzo che lavorano contro la Fiorentina, indefessamente ma anche fessamente: ahahahahahahah!

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  59. Pollock credo proprio che si sia riferito a Prandelli.

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  60. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 16:43

    In generale si potrebbe disquisire su cosa è il calcio in Italia e su cosa è il potere nel calcio in Italia. Galliani si lamenta in continuazione del fatto che l'Italia è arretrata rispetto ad altre realtà europee, e ha ragione, ma in realtà lui sa benissimo che la situazione attuale gli fa comodo, come fa comodo alle altre due strisciate: infattti negli ultimi ventun anni solo due scudetti sono andati a squadre non strisciate (gli scudetti andati alle due squadre di Roma in occasione del Giubileo), e negli ultimi undici anni nessuno: neppure il Parma miliardario degli Anni Novanta (squadra capace di vincere tre coppe europee) riuscì a vincere lo scudetto. In Inghilterra può capitare che un Magnate prenda una nobile decaduta come il M. City e in due anni lo porti al titolo nazionale, in Italia ho molti dubbi che possa capitare. Da questo punto di vista, può essere utile vedere cosa accade in Spagna al Malaga, visto che anche lì c'è Barcellona, Real e poi quasi il vuoto. E comunque lo sceicco si è preso il Malaga, che calcisticamente è come prendere il Bari o il Brescia, con tutto il rispetto, e non una squadra italiana.

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  61. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 16:49

    Parlando di noi, invece, mi sembra che Pradé sia un buon inizio ("è un romano!", "ha litigato con Zeman!", "quelli der Testaccio non li vogliamo!", "ma prendiamo gli scarti dei giallozozzi") e sono contento che prima venga messo a punto l'organigramma dirigenziale e poi scelto il tecnico. E' la cosa logica. Bisogna capire poi se è un ripiego dopola rottura con Oriali oppure no, ma questo penso non lo sapremo mai. Sapremo invece se arriverà solo lui o se gli verrà affiancato un DS giovane tipo Delli Carri e Minotti. Io preferirei Minotti, mi sembra un ragazzo intelligente, io l'ho sempre stimato sin da quando era giocatore, si vedeva che come testa era diverso dagli altri.
    Quanto a Mazzarri ("è antipatico", "piangina", "toscano di mare", "ci odia"), che dire... magari!

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  62. Louis e Leo,scusate se insisto ma se lo faccio è perchè a Firenze è già successo che si
    sapesse del compratore in modo che ci fosse "pressione" sul venditore.
    Il passaggio da Pontello a Mario Cecchi Gori avvenne così.
    Nel secondo caso fallimmo quindi non fa testo,la società era invedibile perchè indebitata
    in capo a dieci anni quindi l'unica strada possibile era quella del fallimento e poi di rilevarla
    in seguito.
    Quindi non capisco perchè ora lo dovremmo sapere a giochi fatti,tanto più che da ventanni a oggi con internet ecc.ecc. si sanno cazzi e mazzi di tutto e di tutti,nascondere qualcosa è praticamente impossibile e mi pare strano che gli unici che ci riescono siano questi eventuali compratori.
    Io ho più paura che non ci siano ma ribadisco che preferirei che ci fossero,non fosse solo
    perchè spingerebbero chi c'è adesso a traccheggiare un po' meno o a ponderare meglio certe decisioni.
    Insomma,ammesso e non concesso,che un compratore esca allo scoperto e magari si
    dichiari,come probabile,anch'esso interessato a costruire lo stadio con annessi e connessi,ciò sarebbe a tutto vantaggio della Fiorentina perchè costringerebbe i DV a
    fare una scelta definitiva in un senso o nell'altro.
    E invece la sensazione che non ci sia nessuno sarà più di una sensazione quando il discorso si risposterà sullo stadio e i DV senza pressione alcuna,perchè ci sono solo loro,potranno tranquillamente valutare l'opportunità in modo negativo e gli unici che ci rimetteranno siamo noi i tifosi e la Fiorentina intesa in senso lato(che tra l'altro giocava con Deyna in quella Polonia là).
    Ultima cosa sugli ettari e qui c'ha ragione Jordan.
    Non conta solo quanti sono ma cosa ci puoi fare,mi pare però evidente che se quello che ci puoi fare lo decide in modo unilaterale il Comune a me privato non resta margine,o così
    o niente.Ecco perchè se si vuole invogliare un privato ad investire si intraprende la strada
    della concessione a 99 anni come fatto a Torino,se invece si vuole fare un pastrocchio che non porti a nulla si sceglie la via Toscana,una gran bella via perchè consente di far bella figura a tanti(aeroporto docet)anche a chi la rifiuta, per poi non compicciare niente,in compenso però se ne può parlare per decenni,vuoi mettere il divertimento?
    Speriamo non sia così perchè un po' di fiducia a Renzi la vorrei dare ma ho paura che sulla via della Toscana ci resti fulminato pure lui.
    Se arriva Pradè,Colonnello,e fa il DG sopra anche ad un ulteriore figura di DS ci si potrebbe anche stare,anche perchè si ridurrebbero i margini per il duo Mencucci-Cognigni.
    Se invece dovessero restare in sella loro due con pieni poteri la si mette a schifio...

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  63. Non fu solo la  concomitanza col Giubileo, Antognoniforever, ad interrompere, a favore delle due romane,  "la regola" degli scudetti solo alle solite strisciate, ma soprattutto la perfetta e molto sospetta sincronia  con la quotazione in borsa ( Marzo:quotazione in borsa, Giugno:scudetto) delle romane stesse,  così tanto per consentire loro di raccogliere, sulle ali dell’entusiasmo, un po’ di capitale turlupinando migliaia di poveri tifosi risparmiatori,  che si trovano ora con azioni che valgono dalle  5 alle 10 volte  meno di quanto le hanno pagate. Chiediti come mai quando si paventò l’ipotesi del fallimento per entrambe le romane i capi-tifosi, che erano anche diventati  intermediari  finanziari verso i tifosi delle azioni delle romane, impedirono, entrando in campo  con la falsa notizia relativa ad un presunto morto fuori dall stadio, e con fare intimidatorio, la disputa  di un derby. Stessa cosa (quotazione in borsa  e successiva immediata vincita dello scudetto per “promuovere meglio” la sottoscrizione di azioni) fu “programmata” per la Juventus, ma in quel caso si trattò anche di uno dei tanti rubati.

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  64. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 17:11

    Chiarificatore, hai perfettamente ragione, io prima ho parlato solo di Giubileo e ho sintetizzato, ma mi ricordo benissimo:
    1999 - Lazio prima squadra italiana quotata in Borsa - scudetto nel 2000
    2000 - Roma quotata in Borsa - acquisto di Bati, Emerson e Samuel - scudetto nel 2001
    2001 - innominabile quotata in Borsa - scudetto nel 2002.

    Aggiungi:
    2011 - innominabile ha stadio di proprietà - scudetto nel 2012

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  65. Tocca, sul duo Cognigni-Mencucci la penso come te,  ma se viene un DG uomo di calcio secondo me è una buona notizia, un bel passo avanti che toglie spazio ai burocrati in ogni caso. 

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  66. Antognoniforever, Sanremo24 maggio 2012 alle ore 17:19

    Ah, sulla Roma vorrei aggiungere una cosina.
    Probabilmente è solo un caso, ma finché la Roma era praticamente di proprietà di UniCredit (creditrice dei Sensi) e si doveva evitare che fallisse, per cui era meglio che si qualificasse per la Champion's per avere entrate cospicue ogni anno (e anche per avere più appeal nei confronti di eventuali compratori), si qualificava sempre per le Coppe Europee, quasi sempre per la Champion's, lottava per lo scudetto (senza vincerlo, perché non bisogna esagerare), mentre quest'anno che l'ha presa l'Ammericano non si è qualificata nemmeno per l'Europa League e non ha avuto quegli "aiutini" così usuali le stagioni scorse..

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  67. Ad ogni modo Pradè stima anche Mazzarri, che tanto la Champions non può giocarla e ha un solo anno di contratto (e due dei tre suoi assi partiranno): il problema è che Mazzarri vorrà guardarsi intorno prima di spostarsi in sede nobile ma minore, perché una condanna di Conte, il nervosismo berlusconiano verso Allegri e la bussola impazzita di Moratti potrebbero liberare una panchina di assoluta eccellenza, a breve. Lui non ha fretta, noi sì, è per questo che penso che Ranieri diventi la scelta unica, ormai.

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  68. Max non sono così sicuro che un gruppo, se importante, faccia filtrare delle proposte di offerta correndo il rischio di un rifiuto a livello d'immagine. Di solito viene sondato il terreno o la fattibilità prima di presentare una proposta e non so se questa ci sia stata. Non ho cosi tante certezze al riguardo. Si parla di andare a trattare con il proprietario della Tod's, credo che il tutto, all'inizio avvenga nella più completa segretezza. Pensa alle aste, non si sa chi compra i quadri, eppure ci sono televisioni e giornalisti presenti, si conosce soltanto il prezzo al quale è stato comprato l'oggetto, mai il proprietario. Boh ?! Sullo stadio c'è, a ragione, mala fiducia nelle istituzioni locali, può darsi ci siano i problemi che dipingete, può darsi di no, anche qui siamo nel campo delle ipotesi, le carte in mano non l'abbiamo, si può solo congetturare. Non è il problema dei 30 ettari, ho indicato in quella superficie la possibilità che venga realizzato ma le condizioni non le conosco, se non lo fanno non dirò certo che "la Juve l'ha fatto", valuteranno loro il tornaconto, sperare non costa niente. Pradè è già una bella notizia, una delle migliori secondo me, significa che la volontà c'è. Si sono rivolti ad uno capace e questo è un buon segno. Senz'altro un buon inizio. Speriamo che gnigni e ucci imparino qualcosa solo a stargli vicino. Gianni, se fra quelle parole ci vedi Prandelli, e ci sta tutta, è solo una campana a suonare, mi piacerebbe sentire anche l'altra e non credere senza dubbi per cieco fideismo. Di fatto dal suo allontanamento è successo quello che ci ha portato ad oggi, e non è una bella cosa. Che fosse lui l'unico artefice non esiste, sfatiamo leggende, che fosse uno dei principali responsabili mi sembra un dato di fatto. Se ricevere telefonate da strisciate viene visto come alto tradimento alla causa il fare un lavoro come quello che ne è seguito come lo chiamiamo, condizioni avverse o contingenze fisiologiche ?! 

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  69. Leo, ho riportato quel passaggio perché è quello che più mi ha colpito, è chiaro che parli di Prandelli come anche che sia per forza la sua di versione, evidentemente visto che è lui a rilasciarla, e che potrebbe essere certamente smentita dall'interessato, ma su una cosa però non ci possono essere dubbi se fosse vera, non giriamo intorno al problema della telefonata o del citofono, perché Della Valle parla senza mezzi termini di tradimento, e non penso che una figura del suo spessore ritenga tale, per esempio, il fatto che il Mister si sia fatto offrire un ghiacciolo da Bettega.

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  70. Una sola cosa potrebbe metter fretta anche a Mazzarri: se il suo presidente, tipo nervosetto, lo mettesse spalle al muro per una decisione di prolungamento contrattuale in tempi rapidi. Mazzarri sarebbe un antipatico per tifosi antipatici, co-razziale: come una medicina da cavallo, se non ammazza guarisce. Tecnicamente, dopo Spalletti il più intelligente, il più accorto, il miglior conoscitore delle risorse proprie e degli avversari. Ma è Ranieri il più vicino, ormai.

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  71. Pradè lo conosco solo di striscio, quindi non voglio esprimermi.  Speriamo che sia agganciato bene nel mondo del calcio e speriamo che sia bravo a vendere perché è ciò di cui la Fiorentina ha maggiore bisogno all'inizio.  Naturalmente bisogna anche vedere chi lo affiancherà ma a questo punto credo che i ruoli siano già definiti: Pradè DS, Macia che lo affiancherà e Ranieri allenatore (credo).  Comunque sia il segnale d continuità si è avuto ed anche entro i termini promessi che erano di 10 gg dalla fine del campionato.  Resta da capire il ruolo che avrà Guerini che sembrava in odore di promozione.  Comunque aspettiamo i dettagli, sapremo tutto entro Sabato.  Intanto di là al momento non sanno più che pesci prendere.  Lo sconcerto regna sovrano.  Il colpo però lo tengono sempre in canna, pronti a sparare a qualunque stormire di fronda.  Intanto io me la rido... Poi attendo sempre e comunque il campo.  Speriamo anche che le stelle ci siano propizie, tanto per partire con un auspicio non da poco

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  72. Attila, credo che a Lady Misfortune abbiamo già dato: si trovi un altro stallone, adesso. Sul sitone il partito cretinista è stato folgorato dalla notizia, stanno rivedendo i piani. Non essere impaziente, leggerai presto quelle loro cazzate che fanno bene alla salute, tanto fanno sganasciare.

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  73. Colonnello, berlusconi non me lo vedo ad affidare il Milan a Mazzarri, mentre Conte, con ovina protezione, penso non avrà ripercussioni dallo scandalo calcio-scommesse. Moratti sì, basta aspettare la quarta-quinta di campionato e la panchina interista sarà libera.
    De Laurentis, che pensa di essere Napoleone, potrebbe cacciarlo e allora...

    Si resterebbe con la difesa a 3, ci vorrebbe un buon centrale da affiancare ai due ragazzini e un altro di riserva a far compagnia al tristo Delbello e al Nesta delle Piramidi (se arriva)

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  74. Le notizie filtrano comunque,da una parte o dall'altra,a seconda di chi può trarne beneficio.
    Se non filtra niente si aprono due scenari.
    Quello massonico carbonaro con incappucciati nelle segrete di un convento e quello per cui non filtra niente semplicemente perchè non c'è niente.
    Fermo restando che niente esclude in modo assoluto il primo sono più propenso per il secondo.

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  75. Ora (Jordan non t'incazzare) PRETENDO da Deyna un quadro (meglio del Seicento) che raffiguri le Adoranti in trepidazione perché il loro Beniamino rischia di saltare l'Europeo dopo aver eroicamente perduto la gamba nella Disfida di Novara.

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  76. Antognoni,questo succede quando si tira indietro per 30 partite e poi ti tocca gioco forza
    disputarne due sul serio.A Gilardino è successa la solita cosa.Dopo aver corricchiato per un girone intero ha corso per davvero nelle prime due partite a Marassi e si è fatto male.
    Meglio dare tutto sempre,così si evita di farsi male al primo scatto vero...
     

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  77. Ma Egli è Signore di Novara doppiamente: ricordi il pallonetto dell'andata?

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  78. Sarò breve. Pradè? A me piace, a Roma ha lavorato bene senza portafoglio!!!

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  79. Posto che se Prandelli non avesse, per forza di cose, la tentazione di schierare il fasullone avremmo concrete chance di far qualcosa di buono agli Europei (Segnamai essendo già a casetta) e posto, come sottolinea Tocca con persuasiva analisi delle cause, che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, devo dire che provo umana compassione per lui e spero che capisca, dal dilagante compiacimento per la sua disgrazia da parte di tutta una tifoseria che era pronta ad adorarlo per sempre (dài l'anima per la maglia e a Firenze ti stendono il tappeto rosso davanti, possa tu essere un brocco, figurarsi un calciatore dai piedi di Montolivo), che nella vita i soldi non surrogano la dignità e la stima comune.

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  80. Vabè,facciamo 29...squalificato a Milano sponda Milan e a Torino con la juve,assente con
    l'Inter sia a San Siro che in casa,assente a Roma...tutte partite dove c'era il rischio della rimballata..però con la juve in casa c'era,mi risponderà qualcuno...

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  81. Tocca, è chiaro che con Egli in campo avremmo vinto 7-1 sia a Milano sia a Roma, avremmo vinto entrambe le sfide con l'Inter per 3-0 e senza di Egli contro i gobbi in casa ne avremmo preso 10 e non 5.
    Egli è Egli.

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  82. Ma perchè sminuirlo così,Antognoni,7 a 0 anche a Milano e Roma...
    Grandissima botta di culo invece per il Pranda,meno per me visto che la nazionale cominciò a salirmi sui coglioni fin da quando pur di togliere il tuo omonimo ci propinavano Zaccarelli e Dossena..

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  83. Su Pradè,Deep e Colonnello,aspettiamo a vedere che ruolo occuperà.
    Valcareggi,di cui mi fido abbastanza non ne ha fatto un gran ritratto,è anche vero che parlava di un Pradè DS,vediamo..anche se per me Lo Monaco rimaneva l'uomo giusto e al
    momento giusto.

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  84. Di Valcareggi mi fido, Tocca, ma, appunto, mi sembra che Pradè arrivi come DG, sia che Macia sia sollevato a DS sia che arrivi, come ora si dice, Capozucca in quella funzione. A proposito di Zaccarelli: ho visto ieri notte il secondo tempo di Italia Argentina del '78 e ho spento quando l'Asino (come lo chiamava il Beck) ha sostituito Antonio con quel dromedario. Una sostituzione chiamata da Bettega, si disse il giorno dopo sui giornali, e infatti il gesto che la telecamera coglie, qualche minuto prima dell'uscita di Antonio dal campo, mi sembra eloquente (braccia aperte verso la panchina additando col capo di lato, dove immagino ci fosse Antonio). Eppure Antonio disputò, pur convalescente di pubalgia, una partita di gran sacrificio e a tutto campo, bloccato ad esempio per dubbio fuorigioco davanti al portiere dopo aver stoppato mirabilmente d'esterno alto, pronto a uccellare Fillol in pallonetto, e d'altra parte autore di un intervento difensivo disperato (forse era rigore) su Gallego. Di sicuro il migliore del nostro centrocampo, che aveva Tardelli in giornatucola e Benetti (delinquenziale un suo intervento a gamba levata con tacchetti in testa ancora a Gallego, mi pare: ma Passarella, in area sua, anticipa Bettega su cross, poco dopo, e in ricaduta lo scalcia a terra, cose oggi da quattro giornate) ridicolmente posizionato play davanti alla difesa, a giocare un numero spropositato di palloni lunghi regolarmente mandati al diavolo. Facciamo gol con grande combinazione Antonio-Bettega-Rossi(un tacco divino)-Bettega e per il resto squallore infinito, catenaccio da tapiri non contropiede da felini, tanto da far spazientire Menotti nel dopo-gara (ricordo: «Siete un popolo gioioso e avete un calcio triste, perché?»).

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  85. Bernardo Zenale, 1515 - Muta di montolivette accorre a Coverciano, appresa la notizia del difficile recupero per l'Europeo

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  86. Beh, Deyna, questa è di gran classe, invece.

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  87. Domenico Cresti, il Passignano, 1608 - Pasionaria inocula il soffio vitale nell'arto infortunato

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  88. Altresì lodevole.

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  89. eh,eh,eh Deyna...
    Colonnello quella partita me la ricordo anch'io,mi sembra di ricordare che si giocò di notte
    tardi o almeno così mi pareva forse perchè ero piccolo,comunque ho dei ricordi precisi
    come le prime partite con la tv a colori..
    C'è anche un'altro aneddoto su Antognoni,però nell'82,quando qualcuno degli juventini in
    nazionale sembra che gli disse,riguardo all'operazione subita,che già che c'erano dovevano levargli dalla testa lo Scudetto..
    Ora tu capisci che per me tifare nazionale l'è un problema vero...

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  90. Domingo Valdivieso, 1864 - Inutili tutti gli sforzi: montolivetta affranta si appresta a dare all'Amato l'estrema suzione.

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  91. Questo è il tuo capolavoro, Polaccaccio!

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  92. Io invece dei procuratori, Valcareggi incluso, poco mi fido. Avrà avuto qualche scazzo con Pradè. Deyna attento, l'ultima mi sembra vicina al moccolo, non ti far prendere dall'entusiasmo.

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  93. Jordan, inforca gli occhiali e guarda meglio: quei capelli lunghi, quel pizzetto...è il Capitano! E quella per terra al suo fianco non è una corona di spine, che hai visto mai, è la passatina! Eheh

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  94. ...no, comunque, che non faccia scherzi eh! Già manca Forrest Giamp©, mica mi vorran togliere tutto il divertimento! Io Tocca il problema l'ho risolto nell'82, durante i cortei per la vittoria mondiale, quando gruppi di tifosi gridavano sguaiatamente "Argentina Merda" e lo stesso per il Brasile. Da allora non ho avuto più dubbi. I fischi all'inno nazionale argentino nella finalòissima del '90 mi hanno solo rinforzato nella convinzione, così come tutto il noto resto.

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  95. Ci ho anche pensato, Jordan, ma lui dice quel che ha in testa sempre e capisce di calcio,  onde a volte dice cose anche a proprio discapito (t'immagini quanto avrà apprezzato Pradè e i rapporti adesso con la Fiorentina?) per fedeltà a quella che crede la sua competenza assoluta (lo conosco fin da quando era ragazzo, abitava in Piazza Faldella col padre, col quale era in costante polemica perché non convocava in Nazionale i giocatori della Fiorentina, almeno non quanti lui voleva, e cioè tutti e undici, ahahahahah!)

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  96. A onor del vero Valcareggi,Jordan,ha anche aggiunto quello che hai detto te,cioè che ha
    avuto dei problemi con lui e che quindi è un po' prevenuto,comunque guardiamo intanto se arriva e poi come si muoverà,sperando che Furio si sbagli.
    Concordo con Deyna,l'Argentina non si tocca però concedimi delle attenuanti perchè nell'82 c'avevo 12 anni..già l'anno dopo ci pensò Felix Magath a portarmi sulla retta via..

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  97. Beh, io tutte queste colpe in Rossi  non le vedo, se poi siamo arrivati al punto di stare a sentire cosa dice quel gobbo di Bucchioni, beh, inutile insistere.  E comunque, anche fosse, comodo dare addosso al singolo sollevando dalle colpe chi, per far dispetto al singolo, tira indietro, si fa buttar fuori dopo un quarto d'ora e rimedia 5 pappine dagli odiati rivali di sempre, bel sistema di ragionare, ma non mi sorprende, d'altronde. E' una storia lunga, della quale noi sappiamo il giusto, il fatto è che in quella banda avrebbe avuto gatte da pelare chiunque. Rossi probabilmente ha sbagliato approccio ma è anche vero che è stato lasciato solo da società e ds. Quanto alle emozioni, mi sembrava chiaro il tono e il livello al quale mi riferivo, evidentemente caduto nel vuoto, ma anche qui, non mi sorprendo. Saremo anche una piazza del cazzo, la stessa che per una coppa italia (mai nemmeno sfiorata da quelli bravi) ha riempito uno stadio alle 4 del mattino (40.000 persone su 250.000, che percentuale fa?) e non mi pare, come scrivevo prima, che qui si stia peggio che da altre parti. Ma sarò strano io. Quanto alla fuffa, beh, direi che miglior quadro di quella che hanno raccontato e mai mantenuto negli ultimi due anni, i suoi amati, forse solo, qui da Pollock...

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  98. Il post non è passato, pare [aoh, Pollock, non imitiamo il sitino eh! eheh], quindi riassumo per Jordan: nono, niente blasfemia, quella a terra non è una corona di spine, è una semplice passatina!

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  99. Io avevo 14 anni, Tocca...Ah che bella la finale di Atene decisa da Magath! La vidi al bar, proprietario un viola sfegatato, e al fischio finale facemmo un minicorteo di una trentina di persone qui in paese, quasi tutti fiorentini o torinisti [qui c'era una sorta di succursale, in controtendenza regionale], con qualche interista. La scritta "Grazie Magath" ha resistito fino al 2002. Argentina-italia del '78 la vidi al solito bar in differita, il giorno dopo, perché sì, fu giocata in quella che qui da noi era notte. Di quel mondiale ricordo i colori delle maglie delle nazionali - a casa avevamo ancora la tv in bianconero - il giallo del Brasile, l'albiceleste dell'Argentina, e quell'arancio dell'Olanda che  spaccava i teleschermi. Devo dire che la tenuta dell'italia del '78, quella tutta in azzurro, è la migliore che ho visto da quando seguo il calcio...parlo di italia, ovviamente.

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  100. Pradè non mi convince affatto, in virtù del contributo (pochissimo)  dato alla Roma in tutti gli anni in cui ci è stato. Finchè era collaboratore di Baldini non so cosa possa aver fatto di speciale, dato che il mercato che il mercato per Capello lo faceva l'ex-procuratore di Reggello, che comprò i vari Batistuta e Samuel grazie a budget illimitati. Da quando prese il posto di Baldini come responsabile dell'area tecnica, mi pare di poter dire che anche lì che non ha fatto nulla di speciale: la "sua" Roma è stata una bella squadra che ha sfiorato un paio di scudetti, ma ha visto anche un paio di non-qualificazioni alla Champions malgrado un fatturato più o meno doppio di quello della Fiorentina. Senza contare che la forza di quella squadra era in giocatori arrivati per un buon 90%precedenteme alla sua nomina a uomo-mercato dei giallozozzi, a partire dai 2 pilastri di quegli anni, Totti e De Rossi, gioielli fatti in casa. Poi un paio di buoni li ha comprati anche lui, ma con ingaggi che a Firenze non si sognano neanche la notte. Il gap tecnico tra la sua Roma e gli altri top-club europei era dovuto principalmente a 2 lacune: 1)Portiere non altezza, alla quale ha "rimediato" alternando 3 portieri d'albergo brasiliani più Lobont; 2)panchina corta, alla quale ha "rimediato" svendendo alle piccole tanti giocatori di serie A cresciuti nel vivaio giallozozzo, per andare a pagare fior di ingaggi ai Wilhelmsson&co.  Perla delle perle quello scambio col Siena: Loria per Curci+Galloppa, roba da far rimpiangere anche il Corvino degli ultimi 2 anni.

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  101. Scusami tanto Deyna, esco adesso dalla programmazione televisiva di Tommaso culminata con i Manga, sono distrutto e non riesco più a seguire il gettito erariale delle tue chicche. Non potrei comunque certo censurarle, al limite contraffarle per immetterne di false sul mercato e aumentare il valore del blog. Mi auguro che il sistema supporti il tuo/vostro talento e fantasia per tutta la notte, mentre io voglio stordirmi con Radio Italia solo musica italiana, canale 70 del digitale terrestre e perdermi dentro il neorealismo del "il cammino dell'età" di Gigi D'Alessio, perché ho finito l'assenzio e Rita non mi da l'assenzio per andare a ricomprarlo. Intanto Modà "come un pittore"

    Il casco di Antonio Conte prima del gatto

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  102. Ma dello scoop reiterato che Cassani resterà alla Fiorentina non dite nulla?  Lo hanno già dichiarato Zamparini, Micciché, Gialapicchio e Antani.  E voi li fermi impassibili, ma icché dee succedere pe' scotivvi?!

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  103. concordo Deyna,ma anche questa non era male,buonanotte a tutti!
    http://cdn.calciopro.com/wp-content/uploads/2008/07/amburgo_1983.jpg

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  104. Eheh Tocca...
    Chiari, mi dispiace disilluderti sul business, ma sarà difficile spacciare Goya per giovane pittore emergente

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  105. Colonello, se lo avesse fatto per soldi non si accasava a Coverciano ad allenare la nazionale. Hai visto mai.....?! Gianni, sappi che il nostro patronno, il giorno che cederà le armi, se gli arrivano due offerte, sceglierà quella peggiore, del gruppo peggiore, anche a costo di rimetterci qualche sghéo pur di dimostrare che dopo di lui......il nulla. Questo che sia chiaro per entrambi. 

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  106. Lascia perdere gli autori dei quadri, dei disegni, delle fotografie, quelli passano in secondo piano, Deyna; anche se ora stai  cercando  di rifarti una reputazione  con Goya, non è necessario, non  è l’autore la carta vincente; ciò che li  riqualifica sul mercato, quello che li fa rivivere sotto una nuova luce,  quello che dona ad essi una vita pulsante ed imprevedibile sono le tue didascalie. Tu li hai ri-generati!!! Pensaci.  Eh,eh,eh.

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  107. Vitalogy le cavolate le fanno tutti i ds, pensare che esista un ds infallibile è purtroppo utopia però Pradè ha fatto anche cose buone, tipo le cessioni di Chivu e Mancini all'Inter per quasi 30 milioni o tipo Mido al Tottenham x 7 milioni. Considera che ha portato a Roma Vucinic, Riise e Burdisso insomma a noi ora serve vendere bene e poi ricostruire, vediamo icché succede.

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  108. Sono d'accordo con Deep, mi sembri troppo drastico d'emblée, Vitalogy. Il palmarès di Pradè è stato impressionante in piazza che è, appena dopo la nostra, la più problematica d'Italia e le sue capacità in regime di autofinanziamento sono celebrate su tutte le fonti d'informazione. Farà squadra con Macia (l'ipotesi Capozucca mi sembrava in effetti un delirio) ma con mansioni di DS se bisogna credere alle voci ultime, perché per il DG si riunirà un CDA. La logica del tanto peggio tanto meglio la assunse Cecchin Grullo («li mando in B»: fece di meglio, ci mandò in C2) rimpianto dagli sfascisti perché collega, non credo che sarà mai quella di DDV, e comunque ciò suonerebbe, insieme ai 50 milioni a perdere negli ultimi due anni (però: dismissione, disinvestimento ecc. ecc.), come una smentita implicita del braccinismo imputatogli. Poi, se proprio si deve andare a intuizioni del cuore non suffragate dai fatti, se proprio ci si deve fidare del fiuto, se proprio ci si deve basare su una valutazione sintetica della persona per comportamenti, fra il Principe e l'Importante il gran figlio di puttana e il falsone per me non è il Principe.

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  109. Certo che con Pradè il nome di Spalletti sale alla bocca spontaneo: qualcuno parla di una soluzione-ponte con Montella; se Spalletti si profilasse sicuro, con accordo verbale, mi sembrerebbe un'ottima idea, perché se il giovane di talento fa davvero bene fino a gennaio abbiamo trovato la gallina dalle uova d'oro e ce lo teniamo, sennò i DV si saranno beccati qualche mese di post neurospastici e vuturici sul sito multinickico e poi arriva l'Aggiustatutto.

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  110. O che la fate finita di parlar di Prandelli, o che due palle! poi mi ci trascinate e per me è, se Dio vuole, cosa del passato. O Leo tu dici "ha scelto la nazionale" e chi ti dice che avesse scelta, parti dal presupposto che ci fosse la fila a volerlo, presupposto che non condivido assolutamente. Ha preso quel che c'era o che gli facevan prendere, ma Mourinho, ad esempio, "si parvis licet componere magnis" (e il "parvus" non è certo il portoghese nel caso) è andato al Real Madrid, dall'Inter, non ad allenare il Portogallo. Si è pagato (o gli han pagato) la rescissione del contratto ed è andato dove ha voluto e dove lo volevano, perchè lui, lo volevano.

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  111. Questa è dedicata ad Antognoniforever: «A me è stato detto da amici romani che non è questo grande dirigente, non è un caso che la Fiorentina sia riuscita a prendere solo lui che sarà l’uomo chiave di un fortissimo ridimensionamento.
    Inoltre è quello che aveva bisogno di lavorare più di tutti visto che è fermo da un po’ e il suo nome ultimamente circolava poco, segno di come non goda di grandissima stima tra gli addetti ai lavori». Tratta da un blog di mercato. Il giochetto dell'estate (ci penso seriamente) potrebbe essere: componete un post del cazzo di sfascista al soldo qualora il nuovo DS fosse stato Lo Monaco, Marino ecc. e il nuovo allenatore Spalletti, Mazzarri ecc. (purché non sia quello che sarà effettivamente assunto, perché allora, per leggere il post del cazzo di sfascista al soldo basterà aprire un qualsiasi sitazzo).

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  112. Intanto, per stimolarvi la fantasia, ecco come, dai confini con la realtà (ahahahahahahah!), commenta l'arrivo di Pradè il californiano di Bibbona che si sdilinquiva fino a poco prima perché non arrivava nessuno, società allo sbando e via con le cazzate a scampoli di mercatino: «Un altro implicato in Calciopoli nella societa' che ha moralizzato il calcio italiano e che ha insegnato il fair play a tutta la penisola. Benvenuto. Se poi Diegone riuscisse a portarci il suo amicone Moggi come DS, il prossimo anno si punta al dodicesimo posto!». Come scrivere un post se sei alla canna del gas, potrebbe essere il titolo del concorso: ahahahahahahahah!

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  113. Attila, Cassani è un prestito con diritto di riscatto fissato a una certa cifra (da 2 a 4,5 milioni secondo le fonti), però sembra che questa forma di contratto mascherasse in realtà un acquisto sulla parola in due tranches, il prestio oneroso ed il conguaglio a giugno. Non so perchè fanno questi lacchezzi, forse per questioni di bilancio. Ora, non essendoci più Corvino, a Palermo han paura di vederselo ritornare indietro e, soprattutto, di non veder arrivare il contante, per questo, credo, si sbracciano in interviste. 

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  114. Hehehe, Colonnello... non è difficile comporre i post sfascisti, sia perché molti sono già stati pubblicati a priori sia perché ogni essere umano ha dei difetti.

    Lo Monaco: "è un Corvino con i capelli" (tra parentesi è quello che penso anch'io, non per sminuire Lo Monaco che è bravo, ma perché è il motivo per cui non verrà mai: è un accentratore come Corvino per cui penso che, volendo voltare pagine, la società non voglia prendere uno troppo simile al Corvo; tra l'altro la padronanza della lingua italiana è simile...); "prende solo Argentini"; "Firenze non è Catania".
    Marino: "sia l'Udinese che il Napoli hanno cominciato a volare quando se ne sono andati", "o che dobbiamo prendere uno che non voleva più nessuno ed è dovuto andare in B all'Atalanta?"; "Firenze non è Bergamo".
    Minotti: "ma chi è? non ha mai giocato a calcio, questo" (lo sfascista, di suo, è ignorantello); "bene, prendiamo dalle squadre retrocesse, così retrocediamo anche noi"; "Firenze non è Cesena".
    Delli Carri: "e perché non Viali o Savini?", "non ha esperienza", "Firenze non è Pescara".
    Capozucca: No, questo no! l'uomo della valigetta al Venezia no! (questo poi non mi è difficile, è esatttamente quello che penso io).
    Spalletti: "ricordiamoci che è retrocesso con la Sampdoria di Montella", "dice di essere nostro tifoso, in realtà è dell'Inter", "sono anni che allena in Russia, non conosce più il campionato italiano", "l'ultima volta è stato esonerato dalla Roma con due sconfitte in due giornate".

    E via, potrei continuare anche sugli allenatori; tieni conto che alla fine c'è sempre la scappatoia finale, cioè appellarsi a quella specie di Comma 22 che recita "se è buono non possiamo prenderlo noi, ma se lo prendiamo noi vuol dire che non è buono".

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  115. E invece Colonnello, con buona pace degli sfascisti, se vogliamo andare a fiuto anche sull’organigramma  che  si sta prefigurando, anche secondo me ha ragione  Deep, Pradè è  figura di prestigio, di competenza ( a partire da quella per la scelta dell’ allenatore, ma anche  per quanto riguarda il mercato l’accoppiata con Macia suona veramente bene),  di alto profilo nell’ambiente, e di grande peso, per cui anche entrando  a sostituire Corvino lo farebbe con poteri formalizzati ancora maggiori su tutta l’area tecnica, e se anche non sarà il nuovo DG,  si parla comunque dell’intenzione di nominare un nuovo DG,  stiamo a vedere chi sarà, ma comunque già  l’intenzione  in quanto tale suona a bocciatura e oggettiva limitazione del ruolo e degli spazi delle due teste di turco. Non voglio neppure prendere in considerazione e sarebbe inusuale che il nuovo DG sia uno dei due, nel qual caso dovremo munirci tutti di robusti reggipalle.

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  116. Jordan ma non era stato chiamato dalla rube ?! Fra gli strisciati e la nazionale tu chi sceglieresti ?! Era libero di farlo, a meno che nel contatto Bettega non gli abbia offerto davvero un ghiacciolo. Sembrava un tradimento già consumato o si preferisce credere alla novella che lo abbiano indirizzato i DV a Coverciano ?! Credo sia stata proprio una scelta e spero che non vi faccia girare i maroni per questo. In ogni caso ha pure coraggio, ha affermato che si parte per gli europei per vincerli, non li vinceremo, e sarà motivo di dileggio per gli anti-prandelliani però bisogna riconoscergli che non gli manca. Non pensate che lo dicano in molti, solite frasi di circostanza da parte degli altri ct. Da come l'ho vista giocare negli ultimi due anni credo che un quarto di finale sia un obbiettivo realistico, oltre quello, subentrano anche altri fattori. Propongo Deyna come talent-scout di questi europei, ci dica secondo chi è da Fiorentina e chi no e che lo distolga dalle pubblicazioni di quei troiai di foto che non so dove trova. eh eh eh eh eh

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  117. Deep, Colonnello e Chiarificatore, se mi dite che Pradè ha competenze manageriali più ad ampio raggio rispetto alla sola compravendita di giocatori... beh, che dirvi, in tal caso ben venga Pradè, ma che sia affiancato da uno che i giocatori li sappia scegliere meglio di lui, perchè io resto convinto che a Roma non abbia portato nulla di eclatante. Cazzate a parte, che fanno tutti quanti Corvino incluso, lo so Deep che ha portato anche qualche giocatore valido, lo avevo scritto anch'io nel mio precedente post qua sotto, ma non vedo davvero nulla di straordinario nel prendere i Riise e i Burdisso quando paghi ingaggi dai 3 milioni in su, idem per gli altri 2-3 giocatori validi che ha portato nei suoi 5-6 anni da uomo-mercato della Roma; i giocatori del calibro di Totti e De Rossi erano quelli che c'erano già prima di lui, e mi pare che non abbia neanche mai scovato giovani craque. Comunque chiarisco che non voglio fare nè il disfattista a cui non va bene niente nè il vedovo di Corvino, mi limito a manisfestare una mia perplessità che, fondata o no, è una mia idea razionale, e mi limito anche a discuterne pacatamente qui sul blog ossigenato, perchè se scrivi qualcosa sul sito monossidato apriti cielo... 

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  118. Vitalogy, mi pare che proprio  le riserve , non estemporanee, che manifesti ,trovino
    una risposta convincente nell’affiancamento di  Macia, che  sembra calzare alla perfezione. Poi saranno solo
    le loro scelte a far testo, ma i presupposti perché possano lavorare bene,
    secondo me, ci sono tutti. 

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  119. Allora ve lo ridico. Alla Juve voleva portarlo Bettega che faceva parte di una cordata interna che è stata poi spazzata via. A inizio 2010 ha amoreggiato sì e di qui la reazione di Diego, messo sull'avviso, guarda caso, proprio dalla Juve stessa, l'altra parte, quella che ha vinto e che di Prandelli, forse proprio perchè sponsorizzato dagli avversari interni, non voleva sentirne parlare. A maggio non lo voleva più nessuno e alla nazionale l'ha indirizzato di sicuro la Fiorentina, per risolvere il suo problema e fare un piacere alla Federazione il che non guasta mai. Se l'avessero voluto, DV o non DV, avrebbero pagato la multa contrattuale e l'avrebbero preso. O pensi che non ci sarebbe andato per fedeltà al DJ, ciccimmondo, l'addetta stampa e capitan Vuturo?

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  120. Se credevano nell'allenatore, della vecchia gestione se ne sbattevano la ciolla!!! Hanno fatto scelte differenti al pari dell'allenatore che ha deciso di allenare la nazionale. Comunque, la tua, può essere una ricostruzione valida come no, non credo che tu possa affermare che sia andata così sicuramente a meno che tu non sia addentro a certe questioni. E non ci sei. Dov'è andato per fedeltà non meriterebbe risposta ma te la do perché mi sembra di una evidenza imbarazzante, è andato dove voleva andare, il voler leggere secondi fini o messaggi trasversali alla proprietà o alla tifoseria lo fai tu, non io.

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  121. La trattativa tra Prandelli e Bettega è una voce che solo chi è dentro all'ambiente può sapere se via vera o no, ma lo stesso si può dire anche riguardo alla voce che narra che qualcuno nel febbraio 2010 disse a Prandelli "trovati un'altra squadra" (io personalmente, pur essendo sempre stato estimatore di Prandelli, trovo più verosimile la trattativa tra lui e Bettega rispetto a quel che si narra riguardo a quella serata genovese). Per non parlare dell'illazione secondo cui qualcuno ha detto "trovati un'altra squadra" a un giocatore che poteva esser venduto anzichè perso a parametro zero.

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  122. Ah, se la sentinella montolivetta non si offende, volevo dire che la moglie di Maxi Lopez... azz...

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  123. Ahah Chiari, non per dubitare del tuo fiuto di genovese, ma le mie "opere" troverebbero ben pochi acquirenti, probabilmente solo le montolivette, per toglierle dal mercato. 

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  124. Vitalogy è storia vecchia ma non sono illazioni né l'una né l'altra. Inutile riaprile. 

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  125. Non era una nuova e vecchia gestione, ma due correnti di potere all'interno della società, e una, quella che faceva la corte a Prandelli, perse. Fu il capo dell'altra che telefonò a DV per dirgli, a febbraio o giù di lì, che il suo allenatore stava intrallazzando con la sua società. Comunque sia, a maggio, con il siluramento di Bettega e chi lo sosteneva (e anche prima, perchè l'ufficialità del divorzio fu il 31 maggio, ma la situazione era chiara da tempo), le vie della Juve per Prandelli erano chiuse e non ne aveva altre aperte a parte l'amico Ghirardi a Parma però certo non disposto a pagar multe nè due milioni netti di stipendio. La nazionale non fu una scelta tra diverse opzioni, ma l'unica porta aperta con l'invito ad accomodarcisi da parte della Fiorentina. Questo lo dico perchè lo so.

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  126. Jordan lo sai cosa hanno detto a Prandelli a Settembre ?! Sicuramente sai anche quello. Se si fa a gara a chi ne sa di più allora raccontale tutte. Chi lo sa lo conosci pure bene e non parlo di una persona che bazzica sugli spalti. 

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  127. Quello che gli hanno detto a settembre non lo so, se me lo dici e mi dici anche la fonte posso commentare. Se però fosse stato un invito a trovarsi qualcosa di meglio come quello che qualcuno vuole che Gnigni gli abbia fatto nei corridoi di Marassi più o meno a febbraio dopo Samp-Fiorentina 2-0 e un punto nelle utlime cinque partite, vorrei sapere perchè uno che ha mezzo mondo dietro che lo vuole non abbia seguito l'invito, allora.

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  128. Appena trovo un mezzo per contattarti ti faccio nomi e cognomi. Di cosa gli è stato detto e fatto.......scusami ma pubblicamente non posso. Ci azzanniamo già per diverse questioni non voglio buttare benzina sul fuoco, in ogni caso è una persona che conosci bene. Contattami pure a questo indirizzo janedasilva@hotmail.it e sarò felice di risponderti. 

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  129. Ti ho già scritto e aspetto lumi. Comunque io non mi voglio azzannare con nessuno, figuriamoci. Ho delle convinzioni in base a cose che so e a ragionamenti che ho fatto però   non ho proprio nessun altro motivo di risentimento con chicchessia, a parte chi è maleducato cronico come un tuo amico.

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