Mi
piacerebbe fosse JoJo o al limite Nastasic ad accendere la scritta game over sul
tabellone del Franchi stasera, su un campionato che ha rischiato seriamente il
tilt, una stagione inclinata verso il basso proprio come il piano di un
flipper, abbellita dai suoni e dalle luci di un paio di partite memorabili e
poco più, due biglie di acciaio lanciate a molla, che invece di andare in buca
hanno disegnato traiettorie e rimbalzi di gioia. Due vittorie esterne come i
due pulsanti che le hanno propiziate, come azionate dalle palette di un sogno che
ha respinto i pronostici che suonavano a morto, indirizzando almeno due partite
da record in un campionato andato quasi totalmente in buca. Ci rimarrà questo,
oltre l'addio di Corvino e l'arrivo di Delio, una figura quella di Pantaleo che
aveva fatto il suo tempo come i relè, i contatti e i rotori di un passato che
lascerà spazio a un nuovo organigramma, come la scheda elettronica che a metà
degli anni settanta sostituì tutti quei congegni del flipper simili a quelli
utilizzati nelle centrali telefoniche. La Fiorentina sarà abbellita da nuove
immagini, figure, suoni, cori di ritrovato entusiasmo, e luci, sì nuovi
giocatori che speriamo diventeranno stelle di una nuova squadra che non dovrà
avere le limitazioni imposte al flipper dalle regolamentazioni del gioco d'azzardo,
nessuna limitazione invece ai nostri sogni, perché vorremmo vincere finalmente qualcosa,
anche se nel calcio italiano sembra scomparsa la possibilità di vincere fuori
dai soliti locali, come il flipper del resto soppiantato dai videopoker, e
allora chissà se i Della Valle avranno la voglia e la capacità di rilanciare un
nuovo modello Fiorentina che abbia così tanto successo da attrarre più delle
solite slot. Qualcosa di nuovo in realtà c'è già stato ed è giusto
sottolinearlo, e sono le giovani speranze come Nastasic e Camporese che hanno
portato punteggio al display del nostro futuro, e menomale, con la conferma di
Behrami, giocatore di temperamento e attaccamento alla maglia, e i gol del
campione, Jovetic.. Prima però c'è la partita di stasera, è vero, ma che voglio
considerare però solo una formalità e niente più, e pensare quindi che la
Fiorentina non abbia la faccia tosta di sbagliarla, ci mostri almeno questa di abilità
usando i tasti per salvare la faccia e per indirizzare a proprio piacimento il
match, di controllare lo svolgimento del gioco per chiudere il più rapidamente
possibile una pratica spiacevole, riesca almeno in questo stasera, ad accendere
il bonus della salvezza, e dopo il game over saremo subito pronti a inserire delle
nuove monete per giocare la prossima partita, perché noi saremo lì davanti come
sempre, ad aspettare che si riaccendano le luci, e visto che la passione è troppo grande, la cambieremo in spiccioli
per metterceli tutti, fino alla fine, prima però toccherà alla società mettercela
tutta per farci divertire, perché la Fiorentina è sempre la nostra sala giochi
preferita.
La Fiorentina in questi ultimi
RispondiEliminadue anni ci ha fatto soffrire, come altre volte è capitato in passato, anche se alcuni di noi non lo vogliono ricordare, e non voglio neppure considerare gli
anni in cui eravamo veramente lo zimbello d’Italia in mano ad un vero e proprio
pagliaccio, nonché dissipatore di risorse, che ci cancellò letteralmente dalla
faccia della terra. Detto questo i DV avranno commesso i loro begli errori, ma
quello che vorrei sapere è se c’è qualche tifoso viola che li cambierebbe con
qualche altro proprietario di società calcistiche italiane, strisciate a parte.
Quindi perché non stringerci attorno a questa Fiorentina questa sera?
Nel frattempo mi butto a capofitto su un minestrone
RispondiEliminagenovese fatto con tutto quello che c’è in casa di vecchio e di nuovo, un po’
come la Fiorentina di questi tempi,tanto per riempirsi la pancia.
Chiari devo dire che abbiamo proprio svoltato visto che i commenti del blog vengono utilizzati ormai per alimentare le discussioni del sitone, adesso stanno bussando alla porta e penso sia Ganzaroli, al tuo minestrone intanto ho risposto con il lampredotto, aspettando stasera.
RispondiEliminama perchè lo chiama il "blog ossigenato", poeta, ti sei fatto biondo?
RispondiEliminaNo, è solo strategia marketing del mio uffico, un modo per lanciare il blog mettendolo a traino del gigante, e da qui ha ideato questa storia trasversale che nasce dalla mia esigenza di andare a cercare ossigeno lontano dal sitone. Ovviamente è una pubblicità comparativa concordata, che dovrebbe fare bene ad entrambi eh eh.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda l’ossigenato
RispondiEliminasi può riferire solo ai miei polmoni quando vado in alta montagna, perché quei
pochi capelli che mi erano rimasti li ho persi in questi due anni per colpa della Viola. Per fortuna oggi va di moda anche la pelata.Eh,eh,eh.
Mi si sta deprimendo il Delfino sul sitone, quando invece dovrebbe essere fiero del suo contributo, che è considerevole dati alla mano, forse dovrei motivarlo di più mostrandogli i frutti del suo lavoro, e invece ho scelto come omaggio quello di riservargli il titolo del pezzo di oggi, seminascosto dietro a un doppio significato, che contiene però anche il titolo del suo più grande successo prima di dedicarsi interamente al volontariato.
RispondiEliminaBuonpomeriggio ,
RispondiEliminaJoJo si e' rotto e Behrami Sta davvero poco bene .Consiglio il santuario di Laghet in Costa azzurra
Tocco ferro mentre si avvicina la fatal Novara
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