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venerdì 23 marzo 2012

Il Botasfogo

Rimango dell’opinione che questa squadra ha reso molto meno di quanto avrebbe potuto, e una delle cause sembra risiedere all’interno di uno spogliatoio diviso, dove ognuno pensa per se e dove l’unica cosa in comune è la demotivazione. Uno degli obiettivi di chi sceglie il ritiro è anche quello di compattare il gruppo per ricercare quell’unione d’intenti indispensabile in un gioco di squadra, ci auguriamo che Rossi riesca a confessare i giocatori e fare uscire il malcontento in modo che tutti alla fine remino dalla stessa parte, per un obiettivo che deve essere per forza comune, e poi ognuno farà le proprie scelte e potrà mandare a quel paese chi vorrà, ma adesso no, ora è il momento di guardarsi negli occhi e urlare anche se necessario, cercare cioè di confrontarsi per uscire fuori con una tregua per il tempo necessario a salvare la pelle. Gli interessi personali, le antipatie, anche i disagi vanno superati per ritrovare un assetto di squadra decente e portare a termine una stagione che vedrà sicuramente società e tifosi come i più danneggiati in caso di retrocessione, ma che comunque abbasserebbe le quotazioni anche di quei giocatori in cerca di contratto. Ieri c’era ADV a colloquio con Rossi, e poi Teotino, Cognigni e Guerrini, tutti a parlare con tutti tra confessioni di tipo tradizionale tete-a-tete e quelle di gruppo di taglio più moderno, la psicologia come terapia a questo punto anche meglio della tattica, meglio le parole che sciolgono i nodi che i numeri dei moduli di Delio che fino ad ora hanno sciolto solo la squadra, parlarsi da uomini molte volte è meglio che provare una sovrapposizione, l’importante è capirsi per non alimentare gli equivoci, i malintesi, quei mal di pancia di cui la squadra soffre già abbondantemente di suo. Brasilianizziamo la Fiorentina trasformandola nel Botasfogo, scandire le parole lentamente, spiegare il senso delle rimostranze, e nel farlo pensare anche a chi è bravo con i piedi ma meno con la testa, altrimenti invece di risolvere una situazione delicata la si aggrava ulteriormente, mi viene da pensare a quanto male hanno fatto alla tifoseria e allo stesso Cerci le parole su Twitter, quindi tirare fuori il rospo è indispensabile ma attenzione agli equivoci che sono sempre in agguato e che poi fanno peggio della grandine, attenzione agli stranieri e soprattutto a quelli strani. E’ notizia twittata in rete solo ieri, di come le parole possono essere facilmente fraintese, e guarda caso il protagonista è stato proprio Alessio durante i due giorni di riposo concessi da Delio Rossi dopo la partita persa con la Juve. Per staccare con l’ambiente e cercare di superare il momento più brutto della sua esperienza in Viola culminato con l’espulsione fantozziana, il giocatore se ne è andato in montagna a riposarsi, e mentre guidava la sua auto su una strada tortuosa fatta di tornanti e curve a gomito, ha incrociato un’altra macchina in senso contrario con alla guida una ragazza che gli ha gridato  -maiale!!! Alessio fumino com’è ha abbassato subito il finestrino e gli ha risposto – puttana!!! Poi ognuno ha proseguito per la sua strada, ma appena il giocatore ha superato il tornante successivo è andato a sbattere contro un grosso maiale al centro della strada. Quindi la morale è che gli uomini devono ascoltare e le prime donne si devono spiegare meglio.

50 commenti:

  1. Più che avrebbe "potuto" io direi "dovuto",ma sono sfumature ed ormai neanche troppo importanti,dato che siamo nelle loro mani.
    Certo,essere nelle mani di chi ha fatto fuori due allenatori(perchè Rossi è un dead man walking) e un direttore sportivo non è che mi faccia dormire sonni tranquilli.
    E non è nemmeno lottare per salvarsi o addirittura finirci in serie B che mi spaventa,ma
    quel sottobosco che denunciammo insieme tempo fa e che ora sta avvolgendo la Fiorentina.
    I nuovi profeti(a dire il vero vecchi e stantii)Beha e Pallavicino hanno già parlato e ancora
    lo faranno,la riabilitazione di VCG è comiciata,naturalmente omettendo di chiedere conto,
    forse per non interrompere un canovaccio prestabilito,di quei 70 miliardi sottratti alle casse della Fiorentina senza i quali ogni discorso al riguardo perde di significato.
    Ecco,io di questo clima ho paura e mi auguro che chi si presta,o lo sta forse orchestrando,lo faccia per preparare il terreno a qualcuno altrimenti ci aspettano tante
    serate come quelle di sabato sera.
    Si ricordi,chi rimpiange VCG che se i DV adesso sono qui è solo ed esclusivamente per
    colpa sua,non vorrei che nella foga di riabilitare ci si dimentichi del perchè i "marchigiani"
    furono chiamati in quel mai abbastanza lontano agosto di dieci anni fa.

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  2. I nuovi profeti direi che volteggiano se gli vuoi dare un immagine che ricorda tanto quella dell'avvoltoio, oppure serpeggiano se ti sembra che facciano più un uso biforcuto della lingua che non delle ali, nessuno però caro Tocca potrà mai toglierci la gioia di frequentare una passione. 

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  3. Pollock,purtroppo il calcio ha bisogno anche e soprattutto del contorno,perchè una
    partita senza tifosi non ha senso di esistere.
    Se adesso,invece di trasformare lo schiaffone di sabato sera nel primo obbiettivo da
    raggiungere,ovvero vivere per vendicarsi un giorno sul campo,ci facciamo incantare da
    falsi profeti e professionisti della nostalgia,perdiamo la strada per tornare a casa.
    C'è bisogno di ricompattare l'ambiente anticipando le cassandre,ed ogni giorno che i
    DV lasciano passare senza intervenire su questo è un giorno perso e uno spettatore in
    meno.
    Se vogliono continuare,devono fare pace con i fiorentini,dimenticando torti e ragioni.
    Azzerare gli attuali quadri dirigenziali e ripensare seriamente ad Antognoni.
    Firenze è in debito con loro,ma dopo sabato anche loro devono farsi perdonare qualcosa.

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  4. Tocca sono d'accordo con te che il rapporto società e tifo vada ripristinato, è indispensabile, pensavo che un aiuto in questo senso poteva arrivare grazie a Guerrini ma probabilmente il solco è troppo profondo. Su Antognoni ho qualche dubbio perché la sua popolarità potrebbe renderli ostaggi, oggi comunque è solo il tempo del campo, non delle parole ma dei fatti, se hanno le palle ce lo dimostrino, la dirigenza è tutta raccolta a bordo campo neanche fossero delle maestre a vigilare sull'asilo.  

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  5. Antognoni è l’unico calciatore che per due anni mi ha fatto tifare anche per un'altra squadra ( svizzera!) in aggiunta alla Fiorentina, continuo a volergli troppo bene  ed anche se certe sue dichiarazioni non lo hanno certo avvicinato a questa proprietà mi piacerebbe vederlo  ancora  in società, anche solo come uomo immagine,  lui che rappresenta troppo, calcisticamente e non solo, per Firenze. Zeffirelli lo paragonò all’omerico Achille. Il punto è che se non si risolve il problema tecnico, legato al rendimento dei calciatori, rischierebbe di bruciarsi persino lui. Ciò che preoccupa non sono i nuovi profeti-avvoltoi, nei momenti di difficoltà questi pullulano sempre, ma che tra essi ci sia un procuratore. Ciò significa che in questo momento non possiamo neppure essere certi che gli interessi personali di certi calciatori viola coincidano con quello della viola e tantomeno che essi vengano, anche solo  temporaneamente, accantonati in ossequio a quello della squadra. Insomma, siamo sicuri che l’obiettivo, almeno  in questo momento, sarà “per forza comune” ?  Una retrocessione danneggerebbe sicuramente la Fiorentina, è da dimostrare invece che danneggerebbe anche tutti i singoli calciatori che la dovessero causare.

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  6. A questo punto Chiari c'è solo un obiettivo, la realizzazione di questi benedetti 10 punti, poi sarà il tempo della rifondazione speriamo questa volta vera, ma non sposterei l'attenzione dal bersaglio della salvezza perché mancarlo vorrebbe dire andare a rivedere molte di quelle cose di cui stiamo parlando già da tempo e che riguardano proprio la rivoluzione.

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  7. C'è da raggiungere la salvezza,purtroppo lo so fin troppo bene,ma vuoi sapere cosa ha
    lasciato in dote sabato sera,oltre agli 0 punti già messi in preventivo?
    La consapevolezza che a questa squadra la gente,poca,tanta o tantissima non riesce a
    trasmettergli niente.
    Che io vada a genova,come farò,oppure vada al cinema,per loro non cambia nulla,il nostro
    apporto è zero.
    E' per questo che ti parlo d' "altro".
    La Fiorentina,in questo momento è in "autogestione",e continuerà ad esserlo finchè non
    sostituisci la figura di Corvino mentre chi c'è attualmente non è in grado,e non lo dico io
    ma parlano i fatti,d'imporsi o di avere autorità su questa squadra.
    Io le autogestioni a scuola me le ricordo,un si faceva un cazzo dalla mattina alla sera,e
    a sorvegliarci due bidelli messi lì a pigliare il caffè e leggere il giornale.
    Quindi non ci rimane altro che guardare questa squadra come fossimo in un acquario,da dietro un vetro,tanto non ci vedono e non ci sentono.
    E' per questo che parlo del futuro,sul presente purtroppo non possiamo più incidere.
    Meglio ostaggi di Antognoni che di 11 lavativi,credimi.
    In quanto a dimostrare di avere le palle mi scappa da ridere dopo sabato,a meno che non
    volessero volutamente dimostrare che loro della gente se ne fregano,in quel caso di palle
    ne avrebbero da vendere.

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  8. La tua amarezza Tocca è comprensibile, la mia cerco di combatterla con l'ironia e un po' di ottimismo, so benissimo che non abbiamo le palle tant'è che avrai notato come nella foto abbia scelto delle scarpette da calcio non propriamente maschili, ma io voglio sperare che a Genova per festeggiare la vittoria tirino le maglie e che quella di JoJo ti colpisca dritto in fronte. Io penso positivo perché son vivo perché son vivo, io penso positivo e finché son vivo niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal sragionare per la Viola...

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  9. Troppa grazia,di maglie in anni e anni di onorata carriera mi è toccata solo quella di Carobbi dopo la vittoria con la juve nel vecchio "comunale" di Torino,una reliquia ormai,tra l'altro subappaltata ad un amico collezionista che con tutta probabilità non me la restituirà mai.
    Comunque io sono positivo e propositivo,per questo dico certe cose anche se so benissimo che si sceglierà tutta un'altra via.
    Però ti devi fidare quando ti dico che ogni giorno che passa senza mettere mano dove ho
    indicato è un tifoso perso.
    Non ho amicizie altolocate,quindi di paperoni pronti all'acquisto niente ne so,ma il polso della gente,quello,ancora ce l'ho.

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  10. Tocca, non penso che Antognoni possa portare qualcosa di buono, mi sembra troppo buono, troppo pacato. Non penso che da dirigente sia uno che abbia carisma. Poi io sono  l'ultimo che deve parlare, non conosco bene l'ambiente di Firenze, né so come Antonio si comportò nella precedente esperienza viola da dirigente. Secondo me ci vuole un uomo di carisma, capace verso l'esterno e verso l'interno. Uno come DDV per intenderci. Andrea è troppo buono e quindi quando c'è da incazzarsi è poco credibile e passa per uno che sragiona. Di Co'gni gni gni non parlo, perché è morto dopo la figura di merda con Mon (beep). Mencucci idem con patate. Corvino penso abbia creato troppe beghe con i procuratori, senza far sentire importanti i giocatori che meritavano. Comunque occorre nuovamente una "catena" di comando forte, di acciaio tra Presidente, DS e Allenatore. Questa condizione serve a tenere i ragazzi non nella paura ma difesi, tutelati e valorizzati quando meritano e si comportano da professionisti, semplicemente scaricati quando non agiscono con la testa e il cervello collegati. Poi Tocca, cerchiamo qualche spiraglio da cui ripartire, appassioniamoci alla nostra salvezza ora, io sono come Pollock, ottimista, perché parliamo di una passione attraverso un gioco, che implica sofferenza, fatica, ma che ci fa anche gioire in alcuni momenti. Lo notavo tra me e me l'altro giorno: incredibile, dopo 5 pere, siam qui a leggere, scrivere, ipotizzare, imprecare, tentare, ripartire! Ciao!

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  11. Vorrei aggiungere,per chi sostiene che i DV vogliono qualcosa in cambio da Firenze mentre VCG era un tifoso innamorato,che quest'ultimo nel collegio Firenze Nord si fece
    eleggere senatore della Repubblica grazie ai gol di Batistuta,così tanto per chiarire che
    i'più pulito c'ha la rogna...

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  12. Per il compito di direttore generale,quando ti chiami Antognoni,non hai bisogno di cattiveria perchè ti porti con te l'autorevolezza,senza contare che è attualmente un collaboratore della Federazione,il che non fa mai male quando si tratta di presentarsi in Lega,tutte cose che i due attuali non hanno ed infatti nemmeno si presentano alle riunioni.
    I giocatori,a parte qualche sporadica eccezione,capiscono poco o nulla ma una cosa la sanno fare,individuano le falle e le sfruttano per crearsi alibi.
    Con Antognoni questo non succederebbe perchè nessuno dubiterebbe della parola del
    Capitano,cosa che non si può certo dire adesso se un tifoso si trovasse ad ascoltare la campana di Mencucci o Cognini e quella di un calciatore,e dovesse scegliere a chi dei due credere.
    Ritornando alla salvezza,ho già scritto con la morte nel cuore quello che penso,cioè che
    noi tifosi,per questi giocatori,se ci siamo o non ci siamo non cambia nulla.
    Siamo nelle loro mani punto e basta,speriamo di cavarne le gambe ma facciamo anche in modo che una situazione così non ricapiti più,perchè una volta ti può andare bene,due no.

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  13. Bella e ficcante immagine, quella dell'acquario: sei un poeta in incognito, Tocca... Delio non sarà il nostro allenatore il prossimo anno e i DV, per esser di braccio corto (ut stulti aiunt), avranno così buttato ai cani altri due anni di stipendio. Si è anche bruciato forever, a mio avviso, per piazze ambiziose, il Ciancichella: è stato un flop sorprendente, viste le attese e la fiducia paraprandellesca accordatagli dalla piazza. Sono peraltro ancora una volta d'accordo con Orcio (continuando così mi verrà un'orcite e forse un'orchite): ADV è il problema, la sua debolezza, il du' vorte bono che fa bischero. C'è un ritardo costante, che alla fine provoca accelerazioni maldestre che sembrano biecamente machiavelliche, nel prendere il toro per le corna, si lasciano andare in cancrena ferite non lievi ma comunque non profonde su cui gettano regolarmente infezione quinte colonne e puri e semplici coglioni (talora gravati, per giunta alla derrata, da psicopatie tanto accusate quanto banali) che i coglioni a noi li hanno fatti Cuadradi. Ripartire, così, non è facile, si dovrebbe cambiare un numero troppo elevato di calciatori che hanno preso il malvezzo e investire cifre morattiane per i rimpiazzi: l'alternativa, trovare un tandem miracolosamente rimotivante e ricollante di allenatore e DG. Per il primo ruolo, visto l'onere dell'impegno, vedrei solo e unicamente Spalletti, che però costa parecchio e, soprattutto, tornerebbe in Italia solo per giocarsi lo scudetto. Quindi l'è maiala, come dicono nella high society. Eppure, come mi rimproverò qualche giorno fa di fare un conterraneo (anche di fede politica, non però di malafede, che non si può rimproverare al bravo cantautore, l'unico che sappia mimare i francesi senza scadere nel ridicolo, come purtroppo capitava al grande De Andrè quando si dimenticava di essere più grande degli originali che lo complessavano un po') di Fabrizio Marzi, sogno sempre il meglio, spero mirabilie, dico che a Genova vinciamo, gol di Jojo e Frey e annego nel viola più ridente.

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  14. Sul mio cognome Blimpe ne ho sentite tante, quella dell'orchite una delle più gettonate. Ti lascio questa, del mio prof di religione, Don Agostino, un mito: Orcior, Orciari, Orciatus Sum (Verbo semideponente)... Su Antognoni, Tocca ferito, dubito un po' di lui (che mi sembra un buono buono, che non gli consiglio neanche di entrare in un troiaio come il nostro) ma anche del fatto che non sia investito a dovere dalla proprietà. Insomma secondo me si è già bruciato con i DV: troppe litigate a distanza, troppi musi lunghi. Ma se potessi sbagliarmi sarei il primo ad esserne felice. Riprendo Blimp sul discorso allenatore: ricordate cos'era Jorgensen il primo anno in A, con la salvezza all'ultima giornata, e cosa fu negli anni a seguire? In questo occorre riconoscere a Prandelli (ma non mi date del LZ) che, aiutato dalla catena Corvino-DDV, fu in grado di risollevare un gruppo imbambolato in uno solido e capace di accogliere gente come Mutu e Melo senza venirne schiacciato.

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  15. I primi due anni di Prandelli a Firenze furono da 9, furono da favola. E' un grande ricostruttore con materia povera, è un Don Milani. Gli dai i mezzi che ebbe Wenders a Hollywood e ti fa la cacata di mucca, proprio come il tedesco: i suoi guai vennero, non per niente, soprattutto dalla grande campagna estiva che montò la rosa da secondo posto, con essa sì'impiccò a una trave.

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  16. Sinceramente credo che l'aver sostituito Sinisa, con tutti i difetti che si portava appresso (ma chi non ne ha?), con Delio sia stato un errore madornale. Non voglio scaricare la colpa su Rossi, lui x me è il minore dei responsabili e l'unica colpa che gli do è quella di non saper riconoscere i (tanti) limiti di questa squadra (hai detto niente!!!). La rosa della Fiorentina è composta da una manica di giocatorini senza carattere, senza personalità.....in poche parole....senza palle. Delio dice di non giocare mai per lo 0-0, la nostra squadra si butta in avanti senza graffiare praticamente mai (a meno di creazioni estemporanee di Jovetic, l'unico in grado di far qualcosa) e al 1° errore veniamo sistematicamente puniti dagli avversari anche grazie ad una fase difensiva che definire allegra è un eufemismo all'ennesima potenza. Qualche volta giocare meno sbilanciati ci avrebbe permesso di portare a casa qualche punto. Io a Delio recrimino "solo" questo, c'è un gioco migliore rispetto a prima? Forse. Ci sono più occasioni da goal? Più o meno siamo lì. La fase difensiva è peggiorata? Sicuramente. E la media punti? Lasciamo stare. Mi dite allora a cosa è servito il cambio di panchina? Mi dite allora a cosa serve pagare 2 stipendi per 2 allenatori? Indubbiamente il mercato di gennaio ha influito negativamente ma per me l'errore grosso è stato fatto nel mercato dell'estate del 2010 quando non è stata fatta la necessaria rifondazione di giocatori dopo l'addio di Cesare.

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  17. Penso che Antognoni dovrebbe accettare, o meglio, avrebbe dovuto accettare il ruolo che gli fu proposto e che più gli si addice e cioè quello di osservatore. Da grande uomo di campo qual'è ha l'occhio per scovare i grandi talenti, non dimentichiamoci che lui aveva preso Thuram, che ha preso Rui e che aveva visto tra gli altri persino Nedved. Come dirigente....sinceramente....non ce lo vedo proprio a meno che non si accontenti di far semplicemente rappresentanza senza immischiarsi troppo nelle cose importanti della società. Anche perché si sa chi sarebbe a prendere le decisioni x conto suo!

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  18. Tutto giusto,Colonnello,ma siccome ADV,a oggi,è l'unico che non si può cambiare,e
    Spalletti mi sembra totalmente fuori portata,bisognerebbe concentrarsi su quello che si può fare.
    Di sicuro non si può pensare che una squadra di lavativi come questa possa autogestirsi.
    Ci vuole subito un DS ed anche un DG perchè chi c'è adesso ha perso ogni credibilità.
    Ci sono due DG pronti subito e sarebbero Antognoni e Oriali,ed un solo DS che si è
    distinto in questi ultimi anni non solo per i giocatori acquistati ma anche per come ha fatto rendere al meglio allenatori non certo quotati che è Lo Monaco.
    Altri non ne vedo.
    Siccome però c'è,prima di tutto,da ricostruire un rapporto con la città,non avrei dubbi sulla
    soluzione più semplice,anche perchè le cose semplici alla fine sono anche quelle migliori.
    Poi,se invece l'obbiettivo è andare al muro contro muro,allora confermiamo in blocco questa dirigenza e continuiamo a chiamare "ragazzi" questa banda di smidollati consegnandoci totalmente in mano loro.
    Ripeto,io non ho paura di andare in serie B nè di lottare per non andarci.
    I "ragazzi" la pensano come me?A giudicare da sabato sembra che non tocchi nemmeno a loro..
    Non vorrei però che si pensasse di poter tirare avanti così perchè mancano solo 10 partite,due mesi possono fare danni come due anni e così siamo a quattro...

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  19. Il peggio è che ci si butta in avanti senza gioco e che non si fa pressing quando la palla è agli avversari: ti puoi prendere anche grossi rischi ma a patto di far vedere i sorci verdi agli altri quando la palla la hai tu. Puoi essere Trap e puoi esser Zeman, ma qualcosa devi essere: il Delio di oggi è nessuno ed è naturale pensare che Miha, almeno, qualcosa aveva procurato di tangibile, la chiusura della difesa e la fioritura di Cerci. Del resto, se a Genova perdiamo torna lui sicuro come l'ovo.

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  20. Tocca la tua preoccupazione mi...preoccupa. Vivendo lontano da Firenze, non riesco a "pesare" le influenze ambientali, che pure ci sono e devono essere pesanti. Ma non sono Beha & C. che vanno in campo. E' vero quello che dice Pollock sulle potenzialità della squadra, superiori ai risultati ottenuti. Potenzialità teoriche, perchè se si considera che Gilardino praticamente non ha mai giocato, che Vargas ha cominciato da due partite, che Karhjà non ci ha dato niente, che Montolivo gioca nella condizione che sappiamo, che Amauri, dopo la prima partita giocata con l'adrenalina, sembra, nonostante l'impegno, piuttosto imbolsito, che Cerci è quello che è ecc ecc, si arriva alla conclusione che senza Jovetic e Berhami questa è una squadra da media/bassa classifica. Con i gobbi sabato abbiamo perso di brutto ma all'andata era stata una partita altrettanto umiliante, nonostante il risultato. Più che mancanza di palle io ho visto sabato una differenza pazzesca a livello tecnico e fisico, oltre che di rosa complessiva (basta guardare le panchine). Sarò ingenuo, ma non capisco poi nemmeno perchè i giocatori, a parte gli svincolati, dovrebbero "volutamente" portarci in B. Che ci guadagnerebbero?
    Io penso che la nostra salvezza è nei piedi e soprattutto nella salute di Jovetic e Berhami.
    Riguardo al futuro, spero che i Della Valle abbiano imparato qualcosa dai tantissimi errori commessi. Perchè anche gli hobbys, se non coltivati con un minimo di passione, inaridiscono ed espongono a figure...marroni.
    Circa Antognoni, aldilà delle sue capacità manageriali, ne ha dette tante ai DV che dubito fortemente abbia qualche chance di entrare in Società.

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  21. I gobbi li abbiamo battuti, a Firenze, con Tendi e Sacchetti e consimili, quando loro erano all'apogeo e davano ordini agli arbitri come il Chiari al suo cane. Non raccontiamocela: Delio, anche solo per qualle partita, è da fucilazione all'alba.

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  22. Caro Tocca riguardo al fatto che siano necessari tempestivi cambiamenti nella dirigenza sono stra d'accordo con te, anche io spero che arrivino presto le 2 figure da te esposte, un DG (i miei preferiti sono Oriali e Montali) e un DS (anche io gradisco molto Lo Monaco, mi piace chi volge lo sguardo in Argentina spesso e volentieri). Per altro qualche giorno fa Lo Monaco si è lasciato sfuggire il nome di un mister che mi stuzzica di molto la fantasia, El Loco Marcelo Bielsa. Non so quanto guadagni a Bilbao ne se sia disposto a lasciare la squadra basca ma visto che Spalletti è irraggiugngibile e che sognare non costa niente.......

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  23. Ecco, Bielsa sarebbe rischiare per qualcosa, sarebbe il Gioco, sarebbe Terim senza istrioneria e con più pensiero.

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  24. Si ma...Colonnello...la mia è solo una "chiacchiera", molto probabilmente dopo la stagione che sta facendo non lo lasceranno partire molto facilmente. A me sta bene pure che resti Delio a patto che gli forniscano una rosa degno di questo nome, rinnovata almeno in 2/3 dei componenti scelti dallo stesso Delio. Il problema a me sembra chiaro, abbiamo una rosa, due allenatori e gli stessi pessimi risultati....il problema x me non sono gli allenatori ma questo branco di rincoglioniti che scendono in campo. Rinnovare la rosa è obbligatorio. Riguardo al mister e al riavvicinamento dei DV alla città io credo che un ritorno di Cesare non sarebbe da scartare e unirebbe l'utile al dilettevole. La vedete ipotesi così peregrina?

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  25. Io sono preoccupato,Franco, perchè tira una brutta aria,ci vuole una sterzata rapida e decisa.
    Se non fossi convinto di questo non starei a far polemiche.
    Deep,hai ragione,Lo Monaco ne ha parlato,quasi a voler mettere le mani avanti.
    Bielsa mi piace ma sono sicuro che di questi lavativi ne terrebbe 5 o 6,quindi siamo sempre al solito punto,ovvero come sfangarla in queste ultime giornate dato che abbiamo
    una decina di fenomeni con la testa altrove?
    Ovvio che,ufficialmente,per adesso l'allenatore non può essere messo in discussione,
    altrettanto ovvio che vada subito affiancato da una figura societaria importante.
    Procediamo per gradi,ma procediamo...

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  26. Di sicuro sarebbe una situazione molto simile a quella che Prandelli rilevò all'epoca, una situazione da Berlino anno zero, con tanto di macerie fumanti, una situazione dove Prandelli dà il meglio, come ho scritto. Irrealizzabile, però: l'Italia si sfascerà forse, all'Europeo, ma ciò avverrà troppo tardi, la decisione dei DV dovrà esser presa prima.

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  27. Ma quei lavativi chi li ha resi tali? Date un sogno, alla gente, e vedrete che montagne saranno smosse.

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  28. Tocca hai ragione, spero si proceda il più presto possibile, per me siamo già in ritardo, pensa come la penso!!!

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  29. E comunque, Deep, è un'ipotesi sadica: costringere il baseballista a rispolverare l'icona dei DV in grazia di Prandelli e a cambiare di nuovo l'indirizzo del suo fucile a sugheri contro, stavolta, chi li attaccasse, per farsi frastornare da nuove omeriche risa e nuovi laceranti sghignazzi in cuffia, è cosa che non riesco ad augurare nemmeno a lui.

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  30. Franco, certo che ad andare in B non ci guadagna nessuno, ma il punto è un altro:io non sono certo che alcuni calciatori che scendono regolarmente in campo ne abbiano il mio stesso terrore. Mi preoccupo di questo, sopra ogni altra cosa in questo momento, proprio perché evitare la serie la B è la mia preoccupazione principale, Pollock. A questo punto ci vuole l’adrenalina, ma io ne vedo poca in campo in maglia viola, giusto quella di Jovetic e di Berhami. Speriamo che sia sufficiente. Quanto al DS, anche a me piace molto Lo Monaco. Antognoni nella Fiorentina sarebbe l’uomo immagine per eccellenza, oltre a ciò non c’è dubbio che la sua capacità di valutazione dei  potenziali nuovi acquisti sarebbe a dir poco preziosa. Lasciate sognare anche me che la proprietà voglia e sappia  appianare le cose con lui.

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  31. Questo finale di stagione poteva essere un buon trampolino per Delio Rossi se avesse avuto più fortuna e più capacitá a leggere l'ambiente e la rosa. Avrebbe potuto costruire un inizio di ossatura. Ma la classifica, alcuni risultati sfortunati, la paura di rinunciare a certi elementi prossimi alla partenza/cessione hanno portato a questo sfascio col botto di sabato scorso. Domenica anche gli altri sono in difficotá di risultati, meno di gioco. Speriamo nell'effetto sorpresa e orgoglio degli assenti di sabato, non macchiati dall'onta. Sul versante societario temo proprio che fino a che non saremo sicuri o quasi di una salvezza, sará difficile prendere decisioni forti. Troppo è il legame dei DV con Mencucci e Gni gni. Io sto cercando di stuzzicarmi con un uomo forte. Lo Monaco, che mi piace molto, ha sempre operato in un ambiente di provincia. A noi serve un top manager abituato a stare negli ambienti che contano, capace di alzare la voce, un Italo Allodi, un Capello. I DV non sono degli sfigati, possibile che non possano trovare inn questo mondo una persona di calcio con le palle?
    Sulle prossime mosse, penso che se domenica si torna a casa con 0 punti si saluterá Delio, altrimenti si proseguirá fino a salvezza accertata, per poi annunciare un nome nuovo.

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  32. Orcio ti do ragione in parte su Lo Monaco, è vero che non ha esperienze in piazze un po' più esigenti però nessuno nasce in una big, ci si arriva step by step e il top manager cui fai riferimento tu non dovrebbe essere, a mio parere, il DS che cerca i giocatori quanto il DG che gestisce tutto il resto e a cui il DS deve far riferimento. In parole povere Lo Monaco deve essere bravo a scovare i giocatori che al resto ci pensa Oriali (o Montali o chi x loro). Hai detto però anche un'altra cosa molto saggia, Orcio, finché non saremo certi della salvezza sarà difficile muoverci dal punto di vista societario. Bisogna vedere però se anche questa non sia una mossa strategica sbagliata, logica vorrebbe che di fronte ad una partenza (Corvino) un arrivo dovrebbe essere imminente secondo me! 

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  33. Deep, concordo con te se la scelta è quella di una "catena" Presidente-DG-DS-Allenatore. Allora Lo Monaco mi piace eccome. Però penso che in questo momento una cabina di comando così composta sia un po' troppo affollata, dove i personaggi rischiano di essere schiacciati l'un l'altro. Sono per le cose semplici come dice il Tocca, e quindi se si trovasse una alternativa a Corvino che sia un vero uomo di comando, secondo me sarebbe meglio. Ma questo non può prescindere da un allenatore di pari altezza, in grande sintonia con Presidente e DG/DS. Secondo me un personaggio che dopo aver frequentato realtà importanti, riscommettesse su Firenze, mi piacerebbe. Sai che stimoli. Oggi non siamo piazza per chi vuole un salto di qualità. Oggi siamo da rifondare nella cultura societaria, sportiva e di ambiente. Ci vuole gente con le palle, gente che sa il fatto suo. Io la vedo così. Poi ovviamente, se arriva un Lo Monaco, sicuramente con gli stimoli giusti, e sa gestire questa situazione, allora tanto di cappello e consapevoli che dopo due-tre anni questo vola su altri lidi, ma pensare a una situazione del genere è oggi grasso che cola.

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  34. Deep Purple il tuo sogno di ritorno del santo non la ritengo ipotesi peregrina, la ritengo impossibile, che è diverso. Sono d'accordo col Colonnello che, in ua situzione "vergine" sarebbe addirittura ipotesi ottima, come lo fu sette anni fa (bisognerebe pero' che succedessero molte altre cose che successero sette anni fa). Prandelli è un ottimo ricostruttore e qui c'è da ricostruire e parecchio. I suoi limiti, che per me ha, evidenti, verrebbero fuori col tempo, ma per una fase di ricostruzione sarebbe quasi ideale. Pero' proporlo o pensarci vuol dire non ricordarsi di come è andato via. Finchè è Diego che paga scordati Prandelli come ti devi scordare, anche se per altri motivi, Antognoni.

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  35. Beh, Jordan, credo sia inopportuno ricominciare le nostre battaglie in favore (o contro, a seconda da dove la si guardi) di Cesare. Tante cose son state da noi dette nei commenti e pagelle di Fio.it e credo che difficilmente ci smuoveremmo dalle nostre convinzioni (sbaglio?) però quello che preme a me è il bene della Fiorentina e se per ottenerlo dovessi turarmi il naso per come Prandelli se n'è andato (ci sono tante opinioni, Jordan, riguardo a questo e la verità la possono conoscere solo i diretti interessati) lo farei. D'altro canto lo hai detto pure tu che in una situazione come la nostra potrebbe far bene. Io aggiungo che ho parlato del fatto che DDV potrebbe aver voglia di far pace con la città e niente meglio di Cesare potrebbe riuscire nell'impresa. Credo che Prandelli tornerebbe molto volentieri ad allenare una squadra di club e x giunta di Firenze.

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  36. Deep, secondo me la cosa è improponibile perchè saprebbe di minestra riscaldata. Troppo fresco l'addio, consumato male, con un finale disastroso. Proviamo a rinascere con qualcun'altro, possibile che ora l'unica ancora di salvataggio sia sempre il solito (grande intendiamoci) Pranda? Il rapporto con la cittá non si recupera con ruffianerie, uomini immagine e quant'altro, ma con i fatti e, nondimeno, con i risultati sportivi.

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  37. E' più facile che la Fiorentina vinca 18 scudetti consecutivi con Mihajlovic in panca piuttosto che torni Prandelli alla Fiorentina, in questo Jordan è stato chiarissimo. 

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  38. Non sono d'accordo,Orcio,o meglio lo sarei se fossi lontano quanto basta dal vedere le cose con distaccata lucidità,ma sono qui e ti dico che il risultato sportivo è praticamente
    impossibile da ottenere se non si bonifica l'ambiente.
    Il disastro di sabato sera lo potrà constatare nelle sue reali proporzioni solo chi sarà al
    Franchi domenica prossima col Chievo.
    Si è creata una voragine profonda,colmabile solo con delle prese di posizione clamorose,
    sempre che si sia capito o che si abbia l'umiltà e la voglia di ricomporre la situazione.
    Quando Deep parla di Antognoni e Prandelli,non fa retorica o dietrologia,ma dice semplicemente la verità,nuda e cruda,altre vie non ce ne sono se non quella che lo stadio
    diventerà un ritrovo per pochi intimi o per pochi bischeri visto che io ci sarò ma non faccio
    testo nè statistica.
    Poi si può anche pensare ai nomi migliori,a dirigenti eccellenti,facendo finta che possa bastare a ricucire il tutto ma non basterà.
    La realtà è che stanno per scorrere i titoli di coda fra la proprietà e la città,sono solo due
    i nomi spendibili e se quello dell'allenatore è obbiettivamente complicato l'altro non sarebbe poi così difficile,basterebbe che si mettessero da parte vecchie ruggini e si
    ricominciasse da capo.
    E' anche poco lungimirante e riduttivo dire che adesso c'è da pensare solo a salvarsi,
    perchè o non si crede veramente alla possibilità di retrocedere e quindi si può andare
    avanti in autogestione,oppure bisognerebbe cercare il modo di non giocare in trasferta tutte le partite,perchè in questo modo diventerà difficile anche battere il Novara.
    E,ripeto,non lo dico per me e per qualche altro malato di Fiorentina e di inguaribile ottimismo,ma per tutti quelli che dopo sabato mi hanno detto che faranno festa.
    Tanti,troppi e purtroppo,credibili.

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  39. Ciao Leo, so anche io che la cosa non solo è difficile ma è quasi impossibile per tutti i motivi che avete detto ma io voglio attaccarmi a quel quasi proprio come una nave si attacca all'ancora descritta da Orcio. Perdonami Orcio se non sono del tutto d'accordo con te, qui non stiamo parlando di un uomo immagine, si parla di Prandelli e di Antognoni.

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  40. No, io non credo la cosa così impossibile, in una logica aziendale: il grande imprenditore passa sopra a tanti trascorsi quando ne ha convenienza. Il problema terra terra è piuttosto che Prandelli può liberarsi dalla Nazionale solo a fine giugno mentre noi dobbiamo avere un allenatore prima, né Prandelli può certo promettersi in anticipo (ve l'immaginate se l'Italia facesse bene agli Europei? Prandelli lascerebbe il carro vincente a due anni dai Mondiali per venire ad allenare la Fiorentina? E se andasse male e ci fosse esonero DDV lo prenderebbe per accumulare sfiga a sfiga?).

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  41. Deep, no problem se non siamo d'accordo, io ti dico la mia e sono ben contento di trovare chi mi documenta e argomenta con ragioni valide affinché io possa avere una situazione più chiara. Neanche per me Antonio e Pranda sono uomini di facciata, dipende però come vengono intesi dal datore di lavoro. Dipende dal potere che gli viene conferito e dalla fiducia che gli viene data. E queste sembrano ovvietà, mentre in ambienti così mediaticamente esposti come i team di calcio piccole sfumature fanno una grossa differenza.
    Tocca: di te mi fido ad occhi chiusi e se mi dici questo mi fai riflettere ulteriormente, tanto che capisco che domani più che un punto o tre ci giochiamo una nuova fetta di futuro. Le tue parole sul clima che si prova ora nel mondo del tifo più vicino alla squadra sono davvero preoccupanti. E torniamo all'inizio del post dove avendo due sole strade a disposizione, tu opti per quella societaria, visto lo stato da "acquario" nel quale sono piombati i giocatori. Domani è durissima: lascio ancora questa flebile chance, poi, se va male, vediamo icché succede.

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  42. Piano Orcio,il mio discorso esula totalmente da quello che sarà la partita di domani e
    forse anche quelle che seguiranno,non fosse altro per quanto detto in precedenza,cioè
    che a questa squadra sembra non fregare niente dell'apporto dei tifosi o meglio,visto
    come li ha caricati al rovescio l'entusiasmo di sabato,diciamo che non assimilano,il che
    potrebbe essere paradossalmente un vantaggio in futuro.
    Io parto dal discorso societario perchè è l'unico dove si può e si deve intervenire in corsa,
    per allenatore e giocatori invece bisogna,obtorto collo,aspettare ancora un po'.

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  43. Esatto Tocca, in effetti la mia, su Prandelli (ma anche su Bielsa), era solo una boutade ma ora come ora la precedenza assoluta va riservata all'aspetto dirigenziale. In primis va sistemata la poltrona vacante (una o due persone basta facciano il prima possibile) ma non si pensi al Corvo come unico responsabile altrimenti facciamo come con Sinisa/Delio e cioè individuare il problema sbagliato e permettere quindi al problema di continuare a sussistere spostando la spazzatura sotto al tappeto. Resta il fatto che in estate serve questa benedetta rivoluzione di giocatori!
    Colonnello hai ragione riguardo al fatto che la tempistica non sarebbe dalla parte di chi vorrebbe il ritorno di Cesare, la mancanza di una giusta programmazione ci ha massacrati gli ultimi 2 anni e forse non potremmo permetterci di attenderlo. Staremo a vedere!

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  44. Si continua a ragionare su ipotesi e individuare soluzioni palliative. Non è chi bisognerebbe cambiare, e parlo di rosa e dirigenti, ma con quali soldi farlo. Servono 25 milioni per ripianare, altri 25 per parlare di ricostruzione o "ristrutturazione" mi dite quale motivo vi porta a pensare che i DV investano 50 milioni per farci contenti ?! Si vende Jovetic e Vargas ?! Bene, ecco i soldi. Si vende solo Vargas ?! Campa cavallo..........altro che Corvinate. Bisognerebbe avere il culo di pescare 6-7 giovani sconosciuti e farli diventare tanti Nastasic e Jovetic per uscirne fuori con l'autofinanziamento. Impossibile anche per Lo Monaco, Sabatini e chiunque vi venga in mente. Il prossimo non sarà campionato come questo, senz'altro meno patemi ma non mi aspetto sussulti né per un motivo né per un altro e né mi aspetto un'inversione o un ritorno alla voglia d'investire. Diciamocela tutta, o a Diego torna voglia di giocare con il suo passatempo o la Mercafir può e deve diventare la gallina dalle uova d'oro. Ci sarebbe anche una terza soluzione ma dato che di meglio non ci può toccare e che il massimo già l'abbiamo è inutile proporla o sperarla. 

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  45. Caro Leo, ti dico che secondo me non bastano neanche i 50 milioni da te scritti per tornare, non dico in champions, ma quantomeno in europa league anche perché i 25 milioni x ripianare servono a breve e facendo due conti tra quelli che se ne andranno a 0 € e quelli che se ne andranno a pochissimo in quanto svalutati al massimo si incasserà poco x non dire niente.
    Io terrei: Boruc, Neto, Cassani, Gamberini, Nastasic, Camporese, Pasqual, Behrami, Salifu, Kharja e Jovetic.
    Abbiamo già preso (almeno credo) Hegazy e Pizarro.
    Cederei tutti gli altri avendo la certezza di non incassare granché, diciamo tra i 15 e i 18 milioni e andrei a cercare i seguenti:
    Abbate del Verona, Dramé del Chievo, Biglia dell'Anderlecht, Gargano del Napoli, Ilicic del Palermo, Quagliarella dei gobbi e El Hamdaoui dall'Ajax.
    Tra chi è già a Firenze e va riscattato e chi dovrebbe arrivare servono più di 50 milioncini. Non sto dicendo che i DV li tireranno fuori, sto dicendo che sono ciò che serve secondo me. Certo la storia della Mercafir sarà uno snodo importantissimo ma dubito che dopo aver allontanato Corvino e dopo quello che è stato scritto nel comunicato ufficiale ("gli è stata affidata la totalità della parte tecnica e gli ultimi 2 anni si è fatto cagare"...questo il succo) i DV intendano trascorrere un'altra stagione come le ultime 2.

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  46. No, Colonnello Blimp, non credo tu la conosca la razza padrona se dici così. Ha ritenuto di avere avuto uno sgarro e non perdona, come non perdona chi gli si mette di continuo di traverso. Tutti e due, Prandelli ed Antognoni, hanno fatto, uno una sola volta ma in maniera clamorosa, l'altro uno stillicidio di piccole volte, quello che non avrebbero dovuto mai fare, chiedere aiuto al popolo, cercare di essere imposti dalle masse. Sono sulla lista nera e ci rimarranno, non è ponendo chi vuol fare il capopolo che vogliono uscirne, se vogliono uscirne. Perchè questa è la domanda, per me angosciosa. Ma vogliono uscirne? Se lo vogliono ne usciranno, anche senza Prandelli e Antognoni, e se ne usciranno lo stadio si riempirà di nuovo, anche senza Prandelli e Antognoni. Magari costerà di più, ma, se vogliono, non credo siano i soldi il problema. Ma vogliono? I prossimi mesi saranno decisivi, ma io comincio ad avere paura, più ancora della B.

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  47. Esatto Jordan, cosa vogliono fare ?! Un tifoso non conosce la paura o non dovrebbe conoscerla. Un padrone non deve instillare paura ma rassicurare. Sono dei fenomeni nel loro settore, i numeri, il successo nel campo imprenditoriale, anche in quelli che non sono di loro competenza, vedi BNL, editoria, trasporti, ma nel calcio hanno ampiamente dimostrato di non capirci una beneamata mazza. Non è questo a preoccuparmi, devono solo scegliere le persone giuste al posto giusto, hanno ancora voglia di farlo ?! Vogliono tornare a perseguire i risultati che hanno raggiunto in quel quadriennio ?! Perché a me fanno sorridere quelli che giustificano il loro ingresso nel mondo del pallone per il "ritorno d'immagine", quale ritorno, quello degli ultimi due anni o il modo in cui hanno scompaginato un alchimia ed un equilibrio che avevano misteriosamente (?) raggiunto due anni fa. Siamo di fronte ad imprenditori che se vogliono sanno come fare, non è un problema per loro quello di circondarsi di fior fiori di professionisti per raggiungere uno scopo, in parecchi campi come si è detto. Non è necessario il requisito di capirci o sapere come muoversi, anche li con calciopoli si è visto quanto siano distanti da questo ambiente, ma è necessario sapere se vogliono andare avanti, cittadella o no, ed in quale modo. Stare a candire e rimetterci come storia recente dimostra non ce li vedo e credo non ci si vedano neanche loro. A me che sia Bielsa, Zeman o Papadopulo ad allenarci importa il giusto, o se si deve fare come l'Udinese o l'Atalanta per tirare a campare neanche, a me, come parecchi tifosi, è sufficiente tornare allo stadio sapendo quello che mi aspetta, quali sono i nostri obbiettivi e di non provare più sulla pelle un altro giorno come Sabato passato. Avendo chiara quella che è la nostra dimensione nessuno potrà lamentarsi dopo ed invece, sfidando anche ogni logica prudenza, hanno rilanciato ogni anno, patti, promesse, squadre "più forti", organici "migliorati" etc.etc. ma la discesa ancora non mostra il cartello arrivo. Domani fra un churrasco ed una birra spero che arrivi un punticino, che arrivi alla svelta la salvezza e che si arrivi prima di tutto Giugno, sapere di che morte morire ti porta ad affrontarla meglio. 

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  48. Jordan, io non credo che i DV arrivino a mollare la Fiorentina per i rovesci sportivi, ed intanto anche in questo caso ci vorrebbe chi è in grado di comprarla a condizioni, per loro ma anche per noi, soddisfacenti. In una società come la Fiorentina, ma anche nei grandi club, periodi, anche lunghi, di crisi tecnica, vanno messi in conto, chi non lo facesse o non lo avesse fatto sarebbe uno sprovveduto. Pensare che solo perché i DV sono ottimi imprenditori la strada dei risultati sportivi a Firenze sarebbe diventata una specie di autostrada in discesa costellata da trofei  è insensato, tanto più ricordando le condizioni in cui l’hanno presa. I DV lasceranno solo il momento in cui a Firenze prevalessero le forze di chi non ce li vuole più. Ed è per questo che, soprattutto in vista del progetto Mercafir più ancora che per i rovesci in campo, queste forze, che non vogliono più i DV a Firenze, stanno affilando le armi, anche se finora si è trattato di armi alquanto spuntate. La strada della ricostruzione di un ciclo virtuoso oltre che essere lunga e difficile è costellata di errori e, trattandosi di un gioco, anche di episodi sfortunati.  IL calcio è un gioco, i fattori che portano alla vittoria, al successo, ad un ciclo vincente,  sono molti ed alcuni imponderabili, si può programmare fin che si vuole, ma non è come in un settore merceologico, è un gioco, quindi, ripeto, c’è molto di imprevedibile, per definizione. Ora dobbiamo solo pensare a salvarci con la giusta e saggia paura di retrocedere che deve spingere i calciatori,il tecnico ed i tifosi a dare il 200%. Senza la certezza della serie A anche un nuovo DS, che anche io a questo punto vorrei presto, non sarebbe  in grado di pianificare conseguentemente  il proprio lavoro.

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  49. Manca poco, Leo, tra 3 mesi se tutto andrà bene (cioè se saremo salvi) sapremo di che morte si muore. Una cosa è certa, di alibi ne son rimasti punti, oramai sono allo scoperto quindi o tornano in grande stile o passano la mano....tertium non datur anche perché immaginare un terzo scenario mi è impossibile.

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  50. Ma no, Jordan, tu guardi alla grande imprenditoria come alla corte di Versailles, con relativi masochismi che portano dritti alla Bastiglia: se DDV vi ha convenienza ed è l'unica soluzione assumerà anche il diavolo, le ragioni del passato le conosciamo e non hanno mai ipotecato il futuro per chi è abituato a misurare freddamente il ritorno dei propri investimenti.

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