Se Bertolacci vale 20 milioni significa davvero che sono fatto della stessa materia nella quale sono stato bocciato. Almeno il Milan è stata rimandato a settembre per cercare di fargli recuperare il debito. E’ un buon giocatore, si, ma anche il caldo fa mille morti in Pakistan e questo non vuol dire che agli americani converrebbe bombardare con le termocoperte. Anzi, forse questo è l’unico caso nel quale Bertolacci vale davvero 20 milioni. Faccio grandi passi falsi in avanti e per questo non mi tornano i conti. Sopravvalutazione? Forse. Anche se per me ha sempre avuto un sapore diverso la sopravvalutazione. Ricordo quando mi piaceva la Beatrice, mora da tutte le parti, con gli occhi verdi, magra ma non dappertutto perché le poppe erano veramente generose, poi lasciò i bordi della pizza. Forse la valutazione di un giocatore è imprevedibile, ma se ci penso bene, ai tempi della Beatrice anche la traiettoria del Super Santos mica scherzava a Porta Romana. E poi se il calciomercato è drogato c’è sempre il gelsomino aggrappato alla ringhiera della terrazza come se avesse paura di volare di sotto. E con le esalazioni da gelsomino anche il piombo si fa leggero. Forse Galliani a prescindere dalle esalazioni è solo di fuori come una terrazza. Inizialmente il copione della mia vita l'avevano offerto a un altro che naturalmente ha rifiutato lasciandomi qua a preparare il gazpacho mentre aspetto notizie su Salah. La scelta di una zuppa di verdure crude viene fatta proprio per evitare che si freddi mentre aspetto. Il gazpacho è il più indicato per gli slittamenti. E poi menomale che c’è Bertolacci, altrimenti ci dovremmo rifugiare in questi improvvisi cambi del tempo che alla fine sono utilissimi perché la gente non saprebbe come iniziare una conversazione. Pensando a Sabatini, forse a Roma gridano al miracolo per quei 20 milioni, neanche il Bambi davanti alla sua compagna che ha le mani bucate. Mentre la Rita è lì che si risente quando anche io sono lì che invece mi meraviglio delle quotazioni strampalate dei giocatori, e intanto il mondo sembra andare a farsi fottere. Ho dovuto rassicurarla, non tanto sul fatto che i Della Valle non spenderebbero mai quei soldi per un giocatore come Bertolacci, ma per il fatto che a noi l'attacco dei terroristi islamici in una fabbrica non ci deve spaventare. Da noi non ci sono più le fabbriche. L’unica cosa buona di tutta questa vicenda è che finalmente si parla di un giocatore italiano, quindi facile da pronunciare anche in Santo Spirito. Non certo come il gazpacho. Oppure come i nomi associati alla Fiorentina. Come si chiama l'ultimo?...Clit...Cliter...Clitor... Si insomma, ce l'ho sulla punta della lingua.