L'alluvione è stato uno dei primi episodi in Italia in cui si evidenziò l'assoluta mancanza di una struttura centrale con compiti di protezione civile. Non a caso non c’era Bertolaso. E così non ci fu nemmeno nessuna allerta, del resto Giuliacci aveva solo 26 anni, nessuno fu avvisato tranne alcuni orafi del Ponte Vecchio che ricevettero una telefonata di una guardia notturna che li invitava a vuotare le loro botteghe. Oggi son colonnelli quelli che avvertono. Furono le origini di Meteo.it insomma. I Media tentarono di non rivelare completamente l'entità del disastro, di fatto i primi tentativi di fare giornalismo in una certa maniera, un modello che poi è stato ripreso da Emilio Fede su Rete4. Nei primi giorni gli aiuti provennero quasi esclusivamente dal volontariato o dall’esercito presente in città, solo 6 giorni dopo la catastrofe si vide lo sforzo organizzato dal governo. Eccoci agli "Angeli del fango" da non confondersi con alcuni dei loro figli che oggi lo gettano sulla società non appena la Fiorentina perde una partita, furono invece un bell’esercito di giovani e meno giovani di tutte le nazionalità che volontariamente, e a prescindere dall’odio verso i Della Valle, subito dopo l'alluvione, arrivarono a migliaia in città per salvare le opere d'arte e i libri, strappando al fango la testimonianza di secoli di Arte e di Storia. Questa incredibile catena di solidarietà internazionale è una delle immagini più belle nella tragedia ed è quella che oggi voglio ricordare. Che preferisco anche all’immagine di Vittorio Cecchi Gori nella tragedia che riguarda invece il fallimento della Fiorentina. L'unico aiuto finanziario del governo fu infatti una somma di 500 mila lire ai commercianti, erogata a fondo perduto e finanziata con il solito sistema dell'aumento del prezzo della benzina (10 lire al litro; accisa ancora presente). La FIAT ed altre case automobilistiche offrirono a chi aveva perso l'auto uno sconto del 40% per comparne una nuova e una "supervalutazione" di 50 mila lire per i resti della macchina alluvionata. L’alluvione scatenò tutta una serie di iniziative sperimentali, dopo Meteo.it e il TG4 nacquero anche gli ecoincentivi per la rottamazione. Un grande merito nell'opera di sensibilizzazione si dovette ad un documentario di Franco Zeffirelli, che comprendeva un accorato appello in italiano dell'attore inglese Richard Burton. Giunsero così presto nel capoluogo toscano i primi aiuti, in veste più o meno ufficiale. Aiuti "ufficiali" arrivarono anche dall'Unione Sovietica, dalla Cecoslovacchia e dall'Ungheria, simbolo di come l'Arno fu capace ancora prima di Berlusconi con Putin di abbattere la cortina di ferro. Quelli permanenti nella memoria saranno i danni al patrimonio artistico, migliaia di volumi, tra cui preziosi manoscritti di Bucchioni o rare opere a stampa furono coperti di fango nei magazzini della Biblioteca Nazionale Centrale, e una delle più importanti opere pittoriche di tutti i tempi, Il Crocifisso di Cimabue conservato nella Basilica di Santa Croce deve considerarsi, nonostante un commovente restauro, perduto all'80%. Belle e rare le foto a colori di Joe Blaustein oggi novantenne che nel novembre del ‘66 si trovava a Firenze con la giovane moglie incinta. Anche allora probabilmente la madre dei cretini era sempre incinta se oggi ci sono alcune mogli che twittano il loro disappunto per il marito che rimane a sedere in panchina. Cosa rimane oggi dell’alluvione? Resistono le targhe, segno tangibile di ciò che è stato. Istantanea di fin dove l’acqua si spinse, in via San Remigio ce ne sono due, in basso quella dell’esondazione del 1333, un metro più in alto quella del ‘66. Anche in Santa Croce e in San Niccolò due targhe ricordano gli eventi catastrofici, sotto quella del 1557, sopra quella di quarantotto anni fa. Qui le targhe non coincidono, mentre il governo dal 3 novembre di quest’anno ha inserito la norma che l’intestatario del libretto di circolazione e il nominativo riportato sulla patente di chi guida dovranno coincidere
"Vivo nel mondo, Firenze è anche la mia città"
Il servizio in tv sull'alluvione ha ricordato ancora una volta, quanto inefficiente sia lo stato all'indomani di una tragedia naturale, e quanto invece lo sia la forza e volontà degli italiani che l'hanno subita. Da annotare una frase di un fiorentino al lavoro nel fango, riportata da Montanelli: venissero più spesso catastrofi del genere...! Indro chiese, o come, i che' la dice? E quello, noi fiorentini e siam sempre contro, almeno in questi casi e ci s'aiuta...Iperbole piena di verità.
RispondiEliminaComunque devo fare i complimenti al santino, mica facile beccarne quasi sempre quattro, no tre, no cinque, spesso sono quattro, numero di gol che probabilmente lui stima come quadratura ottimale della sua difesa. Tuttavia calma e gesso, è dalle sconfitte che ci si fortifica, col tempo si farà.
RispondiEliminaO Lele ma che bisogna andare in C2 pe' trovare i' tifo vero e compatto l'è un po' da bischeri.
RispondiEliminaAh ah ah.
RispondiEliminahttp://www.regione.toscana.it/allertameteo
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/calciomercato/stadio-prade-lavora-sullattacco-per-gennaio-obiettivo-benteke-20141105/
RispondiEliminaNon se ne esce, purtroppo pare che a Carrara ci siano già un morto ed un disperso...
RispondiEliminaSe i'poeta e un guarisce dalla fase mistico-estatica-rincoglionita e un si vede che monumenti, paesaggi, disastri e foto di famiglia, peggio che dallo svizzero!
RispondiEliminaBenteke??! Un altro rotto?! Spero sia uno scherzo...È e sarebbe forte ma sarebbe anche un altro "SE si riprende...", "SE torna quello di...".
RispondiEliminaAbbiate pietà...
Ci vai pesante con le offese!!
RispondiEliminaSabato ha giocato alla grande! Recuperato, gli ho visto fare uno stacco aereo stellare. Magari!
RispondiEliminaSe dovesse ventilarsi l'arrivo di uno rotto (o inattivo, o mezzo rotto), io preferirei essere messo con spalle su una tavola e subire lancio di coltelli fatto da Marotta.
RispondiEliminaNon capisco cosa tu intenda, forse sei traumatizzato da Rossi, Marin Gomez, e ti capisco, ma Benteke s'era rotto il tendine d'Achille ed è tornato al 100%. Centravanti potente in tutti fondamentali, ha fatto molto bene e in PL e ha solo 23 anni. Magari, ripeto, ma considero impossibile arrivi, senza Macia e con il dovere di sfoltire la rosa in primis.
RispondiEliminaDepistaggi. I nomi che fanno circolare non arrivano MAI
RispondiEliminaJordan, io sto così tanto per la Fiore, che ancora mi commuovo quando vedo un fiore nascere tra le pietre. Questa è la mia fase.
RispondiEliminavero, fortissimo, uno dei pupilli del mì omo già da qualche anno, però se è tornato abile e arruolato credo ci voglia almeno un ventello...
RispondiEliminaEccolo...
RispondiEliminaSalve a tutti... dalle mie parti Allerta Meteo 2, scuole chiuse e pupi a casa; finora per fortuna non ci sono stati grossi danni.
RispondiEliminaE' bello che il Poeta metta foto di fiorellini fra le pietre, molto dolce e romantico.
Bravo Pollock, questo è per te:
http://www.youtube.com/watch?v=cYKYtvTWVl4
vero anche questo, poi penso che, a questo punto e con il monte ingaggi arrivato a cifre monstre per la Viola, perchè arrivi qualcuno deve uscire qualcun altro e portare grano in cascina...
RispondiEliminadove abiti Anto?
RispondiEliminaSmentita la notizia che parlava di morti e dispersi a Carrara, per fortuna...
RispondiEliminaAh ah ah ah si!!! Pollock come Rambaldo.
RispondiEliminaBenteke...Dalla rottura del tendine d'achille difficilmente si torna come prima, e spesso è comunque un segnale di una debolezza tendinea che lo rende soggetto a rischio per l'altro arto. Specie uno come Benteke che stacca e atterra con forza, tante volte a partita. Leggo: "Bernardeschi ha immediatamente scritto e sottolineato due grandi obiettivi nella sua agenda personale. Il primo è la parte finale della stagione in Serie A (tornerà ad aprile), l’altro è l’europeo di categoria che l’Italia under 21 giocherà a fine giugno in Repubblica Ceca. Ci vuole essere e farà di tutto per arrivarci in forma, grazie anche al sostegno dei suoi compagni di squadra". Ecco un altro, dopo Rossi, che forzerà il recupero per la nazionale, tanto poi eventualmente da settembre in poi c'è la Fiorentina per recuperare con calma. Basta azzurrognoli in Viola!
RispondiEliminaUn Deyna amarognolo in questa mattinata temporalesca, ma l'hai riconosciuto il giovane Strippoli che ti ho postato ieri sera?
RispondiEliminaIl becero materialista sanfredianino - che sguazzava tra controfiletti sanguinolenti, tettume dozzinale da calendario dei camionisti e immaginario greve assortito - che colto da rincoglionimento amoroso cerca di rifarsi una verginità simulando un animo poetico e sensibile. Come diceva quello "non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te".
RispondiEliminaAhhhh Deyna quanto è vero quello che dici!!! Si, se anche tu riuscissi ad innamorarti, potresti addirittura dimenticare Mutu.
RispondiEliminaQuel Dybala, quel Dybala potrebbe far breccia nel mio cuore arido, ahahah
RispondiEliminaVdB ieri sera doppietta in champions league... roba da matti...
RispondiEliminaOddio, Strippoli chi
RispondiEliminaDa Padova a Brescia, stamane, più acqua che asfalto...c'era un anziano che inchiodava assi e richiamava animali-una coppia per specie- per farli salire su questa grande imbarcazione....
RispondiEliminaOra sono quasi in Svizzera ed é tutto migliorato...meno pioggia, meno traffico, meno tasse, meno balzelli, meno 'bussole" in banca.....
quel bimbetto che non vede l'ora di rimanere con il riporto, visto che si è rasato sopra e lasciato quelli dalle parti, ha dichiarato di esser pronto per il calcio italiano, è argentino e figlio d'arte, possibile tu non sappia chi è?
RispondiEliminafaccio prima, te lo riposto...
https://www.facebook.com/ilovecalcio/photos/a.158343067545214.28764.107309452648576/854093244636856/?type=1&theater
Qui
RispondiEliminaVabè uno era un rigore
RispondiEliminabellissimo, è un po che non ci vengo... prima domenica di sole senza la Viola vengo a farmi un pescetto...
RispondiEliminaAhahahahah cazzo, così conciato da samurai non l'avevo mica riconosciuto, il figlio di Simeone! Mica gioca male, però...
RispondiEliminaBeh, mica è scontato segnarli, i rigori (vedi Gonzalo...)
RispondiEliminaTra l'altro, Van der Borre ai tempi era molto giovane, forse troppo giovane, ma si poteva anche mandare in prestito come abbiamo fatto negli ultimi anni con Vecino, Babacar, Berna, Wolski, eccetera, perché non mi sembra che i vari Comotto, De Silvestri, Cassani fossero migliori
RispondiEliminaho letto che quell'acconciatura è una specie di rito cui si sottopongono i giovani che esordiscono tra i professionisti in Argentina, confermi?
RispondiEliminaA me piaceva, era un bel treno, però arrivò da noi a 20 anni, poco pronto per l'Ordine prandelliano. Alla fine è uscito fuori abbastanza, nonostante un percorso di carriera un po' accidentato, anche ai Mondiali si è fatto onore.
RispondiEliminaMutu sì ma la Consuelo no
RispondiEliminaOffese? Fatti! o guarda icche ti dican quegli artri. Anche i' firmino d'amici miei, peggio di' Melandri tu se' diventao! Meno male che la Gaia la un ci ha i'cane se no tu eri tutto i'giorno a portallo a pisciare!
RispondiEliminaNon ci ho fatto caso, spesso fanno una sorta di scommessa e si fanno tagliare i capelli dai compagni se arrivano in prima squadra, ma quel taglio da samurai non l'avevo mai visto prima [per fortuna].
RispondiEliminaLa Consuelo chi se la scorda, c'è da sperare solo che invecchi nella maniera più rapida possibile, fa male agli occhi a guardarla.
RispondiEliminaCe l'ha il cane!!!
RispondiEliminaE mangia 3 kg di macinato al giorno? Piscia come un idrante alle 5 di mattina? Ahah che cane è
RispondiEliminaOra vo a fagni la foto e poi gni levo i'ruzzo!
RispondiEliminaIl cane sono io ah ah ah
RispondiEliminaIeri ho scelto Arsenal Anderlecht per vari motivi, finalmente una maglia viola in CL, tifo per i belgi in contrapposizione allo scarso Wenger. Partita veloce con un VdB che, a parte i gol, transitava su e giù come un treno, tanto per ribadire la vista lunga di Corvino. Poi un Rodgers che sembra ricalcare le orme di Montella, primo anno coi Reds stellare, dopodiché buio totale quando ci si deve ripetere, deludendo i molti che si aspettavano un gran campionato e CL , me compreso.
RispondiEliminasi vedevano le grandi doti fisiche, però era parecchio acerbo tatticamente, forse andava aspettato un po di più, magari mandandolo a giocare per un paio d'anni e poi riportarlo alla base...
RispondiEliminaPizarro in conferenza-stampa: "Dobbiamo lasciare a casa lo smoking, domani...".
RispondiEliminaMontella "E chi lo ha comperato?"
........mmmhmmmmmm....uhm........
Nel senso che ci vuole l'impermeabile.
RispondiEliminaLELE, se ci sei...Volevo renderti noto che la BCE ha preso possiedo della sua nuova sede. Costo? 1.1000.000.000 euro (1,1 miliardi di euro!!!)
RispondiEliminaI' Berna
RispondiEliminain attesa di Lele, ti dico che a me basta si decidano a fare un bel Q.E.
RispondiEliminaChe vuoi che sia, mica sono soldi loro. Guarda, ho ascoltato il nostro ex sindaco ieri da Giannini, col petto in fuori continua a proclamare che vuole cambiare l'Italia. A parte che la sua manovra non avrà le coperture ed è già stata smascherata come ulteriore innalzamento di tasse ancor prima di essere compiutamente pubblicata, il galletto si ostina a dichiarare il falso: la CE, non si smuove di un millimetro e lui crede di imporre cambiamenti, della serie o è un ingenuo o ci è. La lotta che dovrebbe intraprendere non è cambiare l'Italia, ma l'Europa. Poi, visto che non ci riuscirà, vedere di almeno minacciare l'uscita dalla zona euro, perché il genietto non capisce che l'Italia con questo euro non ce la farà MAI,ma intanto gli italiani muoiono. Come i Quantitatives Easing all'americana, Louis, non serviranno ad null'altro che rimpinguare di quattrini chi i quattrini ce li ha già, cioè i grandi speculatori. Roba già vista in USA. Inutile illudersi.
RispondiEliminaLo so Lele, io, egoisticamente, aspetto i Q.E. in ottica speculativa, borsistica...
RispondiEliminaRoma proletaria all'Allianz Arena. Magari stavolta Montella questa volta la vede fino alla fine e capisce che lo scopo del calcio non è il possesso palla, ma mettere in difficoltà il proprio avversario. Insomma con meno possesso palla il romanista-napoletano ci farebbe girare di meno le palle a tutti noi tifosi viola -oltre a migliorare come allenatore.
RispondiEliminaLele, siamo arrivati alla situazione paradossale che, se la BCE stampasse denaro e annunciasse che inizia a girarli nei conti correnti di tutti i cittadini europei ogni mese e per due anni consecutivi (diciamo 1000 euro al mese), non solo non creerebbe la tanto temuta inflazione, ma ci sarebbe pure il rischio che i cittadini ne userebbe il minimo necessario per sopravvivere e la gran parte rimarrebbe sui conti correnti, neutralizzando quindi quasi del tutto l'effetto sulla domanda interna.
RispondiEliminaLa soluzione più radicale -e più ci penso, l'unica veramente radicale e decisiva- sarebbe quella più antica di tutte: quella di annunciare che, ad una data prossima futura -diciamo fra tre anni anni- si verificherà un annullamento generale dei debiti pubblici e privati. In pratica, solo l'effetto annuncio e la necessità dei creditori di rientrare del credito ad un prezzo ovviamente scontato -sempre più basso a mano che la data dell'azzeramento si avvicina perchè, comunque, gli interessi si continuano a pagare fino alla data ultima- potrebbe provocare uno shock sufficiente per rimettere in moto il sistema produttivo.
Azzeramenti del debito sono avvenuti nell'antichità: leggetevi la prima cosa decente che ho trovato su Internet
http://www.senzasoste.it/le-nostre-traduzioni/contro-la-storia-scritta-dai-vincitori-l-annullamento-del-debito-nell-antichita-eric-toussaint
Ok, lo so che non è realizzabile, ma il punto è proprio questo: tutte le misure realmente attuabili -anche se estreme o che sembravano estreme qualche anno fa- non avrebbero nessun effetto. Tanto vale immaginarsi soluzioni efficace che non verranno mai attuate, almeno questa libertà non possono togliercela.
RispondiEliminaE dal di fuori, se potessi fare un appello agli italiani direi proprio questo: smettiamola di litigare tra di noi, smettiamola di urlare in faccia agli altri quanto fanno schifo (come purtroppo fa il grillismo più becero, ma anche il renzismo più becero, ma anche anche il berlusconismo più becero). Mentre noi litighiamo, gli altri -tedeschi in primis- stanno affilando le unghie e presto ci daranno il colpo di grazia.
Oh, quelli del Bayern stanno a gioca' col pettine in mano e la pipa in bocca...tanto è sufficiente.
RispondiEliminaPer chi sa l'inglese, ho trovato al volo questo articolo. L'inizio è un pò semplicistico -per non dire orribile quando se la prende con la fiat money e l'imperialismo americano, una grossa semplificazione secondo me-, ma poi lo sviluppo migliora e la fine -sul ruolo dell'azzeramento del debito nelle società arcaiche- molto interessante.
RispondiEliminahttp://www.levyinstitute.org/pubs/wp_708.pdf
Anche se giocasssero con più verve, la Roma è messa in campo in modo razionale. Purtroppo in Italia ci siamo dimenticati che mettere in difficoltà il proprio avversario conta per l'80% come fattore di successo nel calcio. Ci siamo innamorati dei guru e dei venditori di fumo. Passerà.
RispondiElimina70 minuti di torello. Alaba bravissimo. Lui e Rojo i giovani difensori piu' promettenti
RispondiEliminaForse se la nuova generazione di allenatori avesse fatto la gavetta, dai campi di periferia alla serie A, si tornerebbe a ragionare. Invece, si mettono ad allenare ex-giocatori appena quarantenni, abituati a guadagnare milioni, ad essere coccolati, a stare costantemente al centro dell'attenzione mediatica. Degli emotivamente dopati. Insomma, la generazione foulard, maglioncino ed ex-veline. Poi ci si chiede perchè sembrano avere un rapporto idiosincratico con la realtà...
RispondiEliminaNessuno fuma, nel Bayern. Eccetto Alaba, ma é per via dell'attrito con l'aria.
RispondiEliminaIo sto seguendo Ajax-Barcellona, doppietta di Messi...
RispondiEliminaSe la Roma arrivasse seconda e il Manchester City quarto -al momento scenario probabile-, non sarebbe male. Quella che rischia di arrivare terza è la Juve, speriamo passino ed escano agli ottavi.
RispondiEliminaIn bilico ci sono ancora Liverpool e Monaco, con chances però di passare.
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