Poca Fiorentina, troppo poco 30 minuti per poi darsi in pasto alle ripartenze. La prima sconfitta meritata della stagione coincide con la peggior partita di Borja Valero da quando è a Firenze, con tanta presunzione naufragata in un secondo tempo fatto d’impotenza farraginosa. Neto tiene in piedi la baracca, i cambi sono trasparenti come l’aria, la squadra si affloscia come un soufflé fatto male. Occasione enorme buttata, ma anche episodio, si, ci può stare. La sosta non aiuta invece di farlo, le nazionali spremono, il percorso della grande squadra non è ancora terminato, e rimettere insieme tutti questi tasselli non è stato compito al quale Montella ha saputo rispondere con efficacia. Udine non è certo terra di conquista facile, ma la prima mezz’ora ci aveva mostrato la Fiorentina che abbiamo in testa, quella che avrebbe potuto facilmente gestire l’ennesima vittoria esterna se solo avesse saputo mettere a frutto quella sua superiorità, se si fosse specchiata di meno e avesse trovato il vantaggio, avrebbe messo la partita su un piano ideale, quello che invece ha saputo fare immeritatamene in quel momento l’Udinese, e su quello ha costruito la vittoria, alla fine meritatamente. Vedendo quei 30 minuti e ripensando alla Fiorentina delle altre partite mi viene in mente la ghiaia, perché la ghiaia è per sempre, ecco, ci vorrebbe una squadra fatta di ghiaia per avere più affidabilità di aspettative, la Fiorentina dovrebbe dare garanzie come lo fa bene proprio un vialetto di ghiaia. Lo dico con cognizione di causa perché il mio ottimismo è costruito con la ghiaia, del resto è meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che essere pessimisti ed avere ragione. Ripartiremo subito, un episodio, una sconfitta di cui Vincenzo Montella ha firmato soggetto e sceneggiatura con una “X”. Finalmente ho inveito contro Borja Valero, non era possibile, non era umano un giocatore che non sbaglia mai una partita, così mi sento meno inferiore e affronto la settimana con il piglio giusto, la delusione è passata, è durata l’attimo che mi sono sentito come un laureato in medicina ancora in erba, un erbivoro che ha fatto una scoperta di enorme importanza, a tutti gli anziani con la pressione alta gli gira la testa, mentre a quelli con la pensione bassa gli girano le palle. Poi è passato tutto, del resto abbiamo aspettato tanto, non sarà certo una settimana in più a impedirci di sognare, di credere che questa è la squadra giusta, Firenze non è Reggo Calabria dove un sogno suicida che si sdraia sui binari per andare a trovare l’asticella di Montolivo a Milano, muore con nove ore di ritardo. Ho la consapevolezza che siamo una grande squadra, a prescindere dalla sconfitta meritata di Udine, con la speranza anche un po’ infantile che ci possa servire da lezione, questa Fiorentina ci regalerà qualcosa, lo sento, anzi vorrei diramare un comunicato Ansia, che per qualche verso può sembrare anche un Comunicato dell’Unione Stitici italiani, che non è calma e gesso ma “Chi non la fa l’aspetti”. La Fiorentina.
Jordan è dovuto andare a nanna senza il bacino della buonanotte della Provola Viola: non nominare il nome del Giubba invano! Impara, Patriarca! Leggo due post paradigmatici, dipoi: quella testa debole, sdaiola e multiniccosa di Kurt sostiene che per fatale maledizione o per genetica disposizione noi perdiamo sempre le partite di svolta, da Liddas a oggi. Perché prendersela con Montella, allora? E' il destino, signori, il bieco destino! Interessante anche il post del Dede mersdaiolo: Frey è posto come esempio a Neto per la saldezza della presa e per il gioco di piede. Mais bien sûrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr! Anche Merdede tira fuori l'argomento del Pippuccio inculato, che cioè lo squallido Giubba ottenesse uguali risultati con materiale inferiore: ma se la rosa è così prestigiosa la dismissione, dunque, dove la mettiamo? E la pontellizzazione, dove la mettiamo? E i disinvestimenti, dove li mettiamo? Elementare! In culo a Dede, a quei coglioni dei mersdaioli e al Matto che li raccozzò!
RispondiEliminaLa presa di Frey:
RispondiEliminahttp://www.dailymotion.com/video/x3jq1a_ukraine-france-2-2-bourde-de-frey_sport
Su Pizarro, la magica tenaglia del portierone:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=CyzJMeqtIEY
A 1 e 20 del filmato, la saldezza dell'Ermetico:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=BEUWqykVAVI
Qui, il pre-Perin prende una pera che, mi pare, quelle del Perù non le pareggia, però:
RispondiEliminahttp://video.sky.it/sport/highlights-serie-a/saha_occasione_sprecata_papera_di_frey/v155171.vid
Non sono quasi mai in disaccordo con Stefano e Foco. Loro affermano atteggiamenti tattici sbagliati come punto centrale e puo' essere una valida ragione, io, ancorché d'accordo, preferisco anteporre l'errato assegnamento dei ruoli, che ieri c'e' stato in abbondanza:
RispondiElimina- Cuadrado a sinistra
- Ilicic all'estrema destra
- Cuadrado terzino
Cioé, te mi puoi fare tutti gli atteggiamenti tattici che vuoi, 352, 442, 343 3421 3412 son tutti validi e tutti sbagliati allo stesso tempo contano veramente poco se ci metti ragazzi fuori ruolo. Senza infierire sul mancato inserimento di gente piu' fresca e tecnicamente piu' meritevole lasciata a marcire in panca da tempo di cui si parla abbondantemente, i tre punti sopra bastano ed avanzano per mandare all'ortiche un match importantissimo, che si preannunciava come é stato, ma in cui é stato bellamente sottovalutato l'avversario e malissimo interpretato tatticamente. Non ci sono scusanti vista la reiterazione e le dichiarazioni dell'allenatore nel dopopartita, sono preoccupanti, mi sa che la prandellizzazione non sia piu' occasionale.
Blocca alla sua maniera, il portiere migliore al mondo da Settignano alle Hascine:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=wPL4N6n8j6k
Per dire che: Neto ieri ha mantequillato due palloni, con tutta evidenza, ma i Giubbisti che parlano di Frey sarebbe meglio che si togliessero il cinci di bocca.
RispondiEliminaIo me ne ricordo uno solo, serio, e in compenso ha salvato almeno tre gol. Doveva poi essere un campo di patate non ho mai visto fare tanti errori di controllo ad esempio ad uno come Borja Valero, ma non solo.
RispondiEliminaUno che porta Frey ad esempio di presa ferrea si qualifica da solo come intenditore di una ceppa.
RispondiEliminaLe responsabilità di Montella ci sono, nette e prevalenti, sulla sconfitta di ieri. Detto ciò vorrei fare una considerazione. A volte capita anche di perdere e magari anche meritandoselo, smettiamola però, ad ogni sconfitta, di dire, come molti fanno nel sitone, che s'è persa la partita decisiva quella che ci avrebbe fatto finalmente volare e che invece regolarmente perdiamo. Questo è un ragionamento non solo infantile ma da perdenti sfigati.
RispondiEliminaQuanto a Ilicic vorrei veramente sbagliarmi, ma ho il sospetto che qui siamo di fronte ad una clamorosa cappella di ADV, e questa cappella si chiama Viviano, e sua restituzione al mittente, di cui lo "strano" e costoso acquisto di Ilicic potrebbe essere stata "obbligata" conseguenza riparatoria. Se dopo le logiche di spogliatoio che portano all'impiego permanente di Pasqual, addirittura in veste di capitano, Montella si adegua anche a logiche "padronali" e "societarie" che impongano l'impiego di Ilicic, siamo fritti.
RispondiEliminaBisogna un po' chiarirsi le ldee sulla forza di questa squadra e di questa società. Se la si vuole in lotta per il primato si deve prima genuflettersi a chi è riuscito a fare un organico con tali pretese partendo da una posizione economica (leggi fatturato) che la pone al sesto-settimo posto staccata di tre o quattro volte dalle prime tre-quattro. Genuflettersi di fronte a proprietà, DS, allenatore e giocatori che tutti starebbero dando molto di più di quanto sarebbe lecito pretendere. Per cui se capita invece di cadere nella realtà e di capire che lassù non siamo, non c'è da offendere, da sdegnarsi, da gettar merda come fanno vedove ed ex di varia origine. Criticare tecnicamente sì, per carità. Dire che avremmo fatto questo o quello e che questo o quello ha giocato più o meno bene e che poteva giocare questo o quell'altro fa parte essenziale del nostro giochino, ma non ci deve essere astio, cattiveria, quella che vedo nelle lumachine del sitone che escon fuori puntuali o prendon pigolo ad ogni temporale. Io penso che lassù non siamo e che sarebbe difficile esserci, non perchè manchi molto (e già questo è degno di applauso), ma perchè qualcosa manca e non potrebbe non mancare visto che anche la sorte non ci ha voluto proprio bene privandoci dell'acquisto clou fino ad ora. Qualcosa manca anche perchè abbiamo scelto un'altra strada, quella di essere belli, ma non cattivi. Forse consci nell'intimo che sarebbe servito a poco cerchiamo almeno di "epater le bourgeois" con le giocate di fino delle quali non è figlia la praticità e l'ottenimento del risultato. Anche per me il calcio più redditizio è quello di Mazzarri e Guidolin caro Lele, ma non è il calcio di Montella e anzi mi sorprende non poco che, col suo calcio, riesca a vincere tanto, significa che siamo bravi, in fondo. Dovremmo esserne contenti nell'intimo e quindi sopportare di buon grado gli scivoloni (purchè non frequenti). Con questo, Cuadrado a destra, non terzino per favore, Pasqual in panca ed una punta, finchè non c'è Gomez, accanto a Pepito!
RispondiEliminaAnche perché non esiste una partita con le caratteristiche citate. Se avessimo vinto ad Udine e perso la prossima? Quante cazzate fondate sul nulla. Tra le tante insensatezze del Monty mi pare regni quella di Tomovic preferito a Roncaglia.
RispondiEliminaPienamente d'accordo, su tutto.
RispondiElimina- Quando il mirza ebbe le rupie, tutto fu pronto per la partenza: si caricò il bagaglio su un elefante e si montò a cavallo. Topazio disse al padrone: "Mi son preso la libertà di fare delle obiezioni alla vostra impresa, ma dopo averle fatte, vi seguirò in capo al mondo; ma consultiamo, lungo la strada, l'oracolo che si trova a due parasanghe da qui". Rustan acconsentì e l'oracolo rispose : "Se vai a oriente, sarai a occidente". Rustan non comprese nulla del vaticinio: Topazio sostenne che non prometteva nulla di buono; Ebano, sempre compiacente, persuase il padrone che era favorevolissimo. Andarono all'oracolo Kabul, che affermò :" Se possiedi, non possiederai; se sei vincitore, non vincerai". - Anche Voltaire conosceva già la Nostra Fiorentina.
RispondiEliminaGente, torna l'«allocazione», si salvi chi può! Però mi manca il diarreone del Monegasco. E poi, dopo quel gobbo deficiente e incompetente del Senese Mambo Matto e multinicco, non si capisce perché Beberri non venga fuori: oh, la Fiorentina ha perso, sveglia!!!!
RispondiEliminaLeggo adesso, e sono d'accordo, che Jordan di fatto definisce freiana la performance di Neto ieri: sì, nel senso di forti, caravaggeschi contrasti di luce e ombre. Ed è perciò che opporgli Frey come esempio, da parte di quei mentecatti giubbeschi dei mersdaioli, appare così ridicolo. Però, caro Jordan, il «fenomeno» lasciamolo da un canto, per favore!
RispondiEliminaOvviamente il perdente sfigato per antonomasia, è lo svizzero, che teorizza che ad impedire il decollo sono sempre i DV, lo fecero col santo, lo stanno facendo col Monty, secondo lui.
RispondiEliminaIl "fenomeno" era evidentemente perculeggiante. Che ci siano contrasti di luci ed ombre in un portiere giovane che son praticamente due mesi che gioca ai massimi livelli in Italia è abbastanza comprensibile. L'importante è che ci siano i bagliori, spernaz e di luce continua a breve. Che persistano invece le ombre in un portiere di 30 anni e passa dopo sette-otto anni di serie A lascia poche speranze, infatti è andato a far soldi in Turchia dopo due anni di disastri a Genova.
RispondiEliminaE' sicuro, Jordan, che Neto, a parità di somiglianze d'approccio con Frey, abbia dalla sua l'età: la sfrutti, però. All'Inter furono precoci ed esatti nella diagnosi di Frey: se a gennaio Neto sarà confermato, speriamo che quella, in quel caso di segno opposto, da parte viola sia altrettanto acuta.
RispondiEliminaA volte basterebbe spingerla dentro! Delle tre azioni in cui si è avuta la possibilità di andare in vantaggio non se n'è sfruttata manco mezza, un goal e cambiano commenti, valutazioni tattiche e tutto quanto il resto a cascata; son convinto (sai che forza) che se nell'azione di Cuadrado fossimo passati in vantaggio avremmo portato a casa 3 punti, l'Udinese ha preso coraggio dopo i rischi passati e quando ci siamo resi inani per tutto il secondo tempo. E questo al netto di scelte tattiche e di preparazione alla partita di cui Montella, son sicuro, farà ammenda nella sua testolina pensante di grande allenatore. Gli episodi, quegli stronzi che possono, di partita in partita, dare un volto differente all'intera stagione, noi siamo li, a metà del guado, bisogna riuscire a portarli dalla nostra parte, che un briciolo di avvedutezza e cattiveria maggiore, in alcune giocate, quelle del primo tempo in cui non abbiamo provocato conati, ho visto parecchia leziosità nel tocchetto, nella rifinitura e nel liberarsi al tiro tranne che nel solo Rossi, molto più concreto che punta sempre al massimo risultato col minimo sforzo ma se ad uno così gli tagli servizi, rifornimenti e un cavolo di riferimento, che non ha perché solo, lo castri disinnescandolo e buttando alle ortiche una bocca da fuoco importantissima, e non è che abbondino in rosa in questo periodo. Su Ilicic vedo troppi giudizi pessimistici, per preparazione all'inizio, per scelta tecnica dopo e per infortunio successivamente si è visto un mezzo Ilicic, oltretutto adoperato in momenti di partita delicati e sbagliati per lui, quando gli spazi son tutti intasati e quando la squadra, tutta, offre performance che un singolo di quel livello non può risollevare da solo. Gli episodi cambiano il volto di una partita ma vanno saputi procurarseli, vanno cercati, anche con un atteggiamento differente, con un approccio, quello del secondo tempo, che non può non generare un'azione che ci faccia sobbalzare dal divano. Rimane sempre un dazio da pagare troppo elevato, un balzello per chi lotta per il podio non può permettersi, quello di regalare un giocatore, o un mezzo, giocatore, ad ogni partita, provate voi a mandarne in campo 10 ogni volta e raccogliere 3 punti, perché Pasqual è sempre un regalo alla squadra avversaria e qui, solo in questo caso per me, viene davvero da pensare che sia una non scelta, una sorta di diktat imposto dall'alto, un veto al suo non utilizzo, altrimenti o è un bravissimo ipnologo o Montella è asservito da procuratori potenti e mafiosi che ne sconsigliano la panca eh eh eh eh
RispondiEliminaUno che continua a dire che abbiam venduto l'unico esterno sinistro che avevamo (cioè Ljajic) senza rimpiazzarlo non vale la pena nemmeno che si perda tempo a leggere le cazzate che scrive. A sinistra in un 4-3-3 potrebbero giocare Rebic, Matos, lo stesso Vargas che son tutti più "ali" di Ljajic che è un trequartista. Il fatto è che Montella gioca un 3-5-2 quattrotretreato qualche volta, per cui l'esterno deve esser capace di fargli anche il tornante e l'unico sarebbe il Vargas di quattro anni fa, ma non certo Ljajic che finirebbe col fare la seconda punta, come l'anno scorso.
RispondiEliminaMa lascialo perdere, Jordan, non ha mai tirato un calcio a un pallone e quella striscia fra lui, il Senese gobbo rassegato, Filippuccio che ti brama e il Multinick sanlorenzino (Criviola è lui, tanto per dirti uno sdoppiamento fra i tanti) è un impareggiabile collettore di relitti umani. Hanno scambiato cloaca per l'agenzia di collocamento della Bowery ma, anche se elemosinassero loro un cottimo per la raccolta delle bacche, dopo tre giorni si sarebbero bevuti i tre soldi di paga.
RispondiEliminaJORDAN io non dico che Mazzarri sia il mio allenatore preferito, dico che se si vuole vincere e non fare accademia di football, Montella debba ispirarsi a coloro che sanno tirar fuori il massimo dalla propria rosa. Mazzarri non é il solo ma uno di questi. Vedi i gobbi che vengono da due scudetti vinti, e li sfiancarsi piu'umili dei livornesi, ma solo cosi' vinci. Il resto son chiacchiere. I Galacticos erano i migliori, e i piu' belli, ma finché non c'é andato Capello che li martorizzava, non han vinto un cavolo nulla. Quindi se il nostro Vincé non cambia rotta, la domanda da porsi é la seguente: vuoi anteporre lo spettacolo e le moine al risultato? Montella va benissimo. Vuoi essere meno bello esteticamente ma cercare di vincere? Allora, pur senza stravolgerti, segui i parametri di Conte e Mazzarri. Questi difficilmente li vedi fare improbabili alchimie tattiche o scambi di ruoli, il calcio é molto piu' sempiice di quello che si crede. Certo che Vincé é molto piu' simpatico guaglio'
RispondiEliminaCredo che, a meno di tragedie improvvise, non ci siano dubbi che Neto sarà confermato a gennaio. Caso mai il discorso si riproporrà a giugno, dopo un anno le somme si possono cominciare a tirare. Comunque non so se l'Inter poi si sia pentita o meno della "bocciatura" di Frey che prese forse troppo giovane. Nel Parma e nei primi anni di Fiorentina (fino all'incidente con Zalayeta) non fu affatto un cattivo portiere. Con i suoi difetti che gli impedivano di essere grandissimo come qualcuno voleva, ma pur sempre un buon portiere. C'è da dire che l'Inter prese Toldo da noi, portiere nel pieno della maturità (aveva 28 anni) ed al top, quindi andò sul sicuro. Non vedo all'orizzonte un Toldo ventottenne per la Fiorentina che ci farebbe dormire sonni tranquilli, quindi fare il tifo per Neto, dargli fiducia e farlo crescere più alla svelta possibile credo sia la strada migliore adesso.
RispondiEliminaVargas secondo me, Lele, non tornerà più quello di prima, potrà al massimo in qualche spezzone dare un mano offensiva, tenendo conto però che col rientro di Gomez si giocherà con due punte, tornante a destra non potrà che essere Cuadrado a sinistra io punterei su Alonso, che ha caratteristiche diverse ma che su quel versante è l'unico che sa coprire tutta la fascia nelle due fasi.
RispondiEliminaE più in generale, non capisco come voi, Jordan Lele Sopra, andiate a nutrire d'intelligenza un luogo in pieno, disperato, neograficamente camuffato fallimento commerciale (sull'abbrivo di conduzione del Cretino dei Neretti, ad ogni modo) e ormai abitato da un pugno di cessi i quali sanno solo «pensare contro», non hanno un'idea che sia una di calcio ma si attaccano parassitariamente alle discese in campo di voi tre, che abboccate a provocazioni puerili.
RispondiEliminaSe Vargas fosse quello di 4 anni fà sarebbe titolare in quasi tutte le squadre del mondo, io mi accontento di quello attuale che vale sempre e comunque piu' di Pasqual. Idem Alonso.
RispondiEliminaLele diciamo più o meno le stesse cose. Ma il problema è il carattere delle persone e non lo cambi. Mazzarri, Capello, Conte, son dei tignosi attacchini e trasmettono questo spirito alle squadre. Montella è molto intelligente, ma un po' fatalista, forse perchè si è reso conto che per noi non c'è altra strada che essere simpatici e belli, la persegue. Quando mi dice che Cuadrado può giocare solo così perchè si deve divertire mi fa un po'incazzare, perchè io invece mi diverto quando vedo la palla in rete (altrui), non quando vedo uno scartarne tre e poi cagarci sopra. Ha un'arma letale e si diverte a giocare a freccette! Lo stesso modulo di gioco è bello ma pericoloso, rischiamo di giocar sempre bene ma goal lo fanno gli altri e quanto poi giochiamo male, come il secondo tempo di ieri, suona a morto. Son tutti discorsi che si fanno quando si perde, ma ieri ho patito parecchio.
RispondiEliminaDubito che oggi, a coprire tutta la fascia, Vargas garantisca più di Alonso, caro Lele.
RispondiEliminaMah, io posto raramente là, ma per ora non ci ho visto nessuna provocazione.
RispondiEliminaPerché hai giocato troppo a golf con Cuccureddu.
RispondiEliminaMi va benissimo un tempo per uno, qualsiasi cosa per non vedere l'anticalcio in campo.
RispondiEliminaUna mano.
RispondiEliminaah ah
RispondiEliminaApprovato e sottoscritto.
RispondiEliminaVinci così, con gioco tignoso e sudoso, in Italia, Lele, mentre in Europa sono figure di merda a ripetizione. Il Monty sbaglia, ma non in questo. Su Vargas la penso come il Chiari (ma mi piacerebbe molto essere smentito).
RispondiEliminaah ho letto ora, ho capito a chi ti riferivi, ma se non era per te passavo oltre non leggo lo nemmeno, sai che mi frega di quelle cagate
RispondiEliminaPuo' essere, Antoine, ma intanto vinciamo qui poi se ne riparla.
RispondiEliminaPer valere più di Pasqual potrei bastare io, almeno non mi sposti e di testa ne prendo sicuramente più di lui. Se ho spazio crosso pure meglio dalla trequarti, e bada bene, non gioco più da 25 anni.........
RispondiEliminaGli ultimi tre righi e mezzo racchiudono tutto quello che penso ma che non ho il coraggio di dire. Sul modulo, meglio del 3-5-2 a noi non ci sta niente, in questo momento e con questi giocatori, e con quello dobbiamo giocare, sono le correzioni che tenta di fare di volta in volta a impaurirmi perché snaturano quella che è la sua idea di calcio, e non dovrebbe farlo.
RispondiEliminaTogliere Pasqual non va inteso come una stroncatura o un'odio premeditato verso il giocatore, semplicemente non serve, è un minus che non possiamo concederci, di tutti i nomi che fate vanno bene tutti, sia per autonomia, resistenza, tecnica, carattere, fondamentali, tutti. Ma non è una stroncatura per Pasqual eh eh eh eh eh ma per chi lo manda in campo. Inspiegabile, sicuramente sono io a non capirci.
RispondiEliminaNo LEO, io denunciavo carenze anche quando si vinceva, (per meriti e prodezze individuali prima che di gioco) non sono quello che dà fiato alle trombe quando si perde. Tutte ma proprio tutte quelle che ci affrontano con grande grinta inquesti due anni,ci fanno soffrire, questo dovrà pur dire qualcosa o no? In piu' non chiedo una snaturalizzazione di un gioco affascinante, chiedo di renderlo piu' cattivo che lo renda piu' vincente, ma l'indole di stravolgere i ruoli non la sopporto.
RispondiEliminaOra han tolto anche le pagelle che era l'unico topic dove la gente scriveva. Credo proprio che non vogliano i commenti
RispondiEliminaPosto che uno, che scriva per la milionesima volta che Matos non può partire una volta titolare perché non è mai partito una volta titolare, non può essere imbecille di suo ma eredita riccamente sia da parte di padre sia da parte di madre, vorrei dire che la stessa dovizia, talora fra noi amichevolmente litigiosa, di alternative qua sotto proposte a quel che ha fatto Montella ieri, dimostra da un lato l'abbondanza e la varietà della nostra rosa (the rainbow comes and goes, and lovely is the rose) e dall'altro l'enormità degli errori di Vincenzino.
RispondiEliminaE Cuccureddu giocava meglio di te e per questo rosichi, Lele!!!!!! Vai a fare il caddy!!!!!!
RispondiEliminaParliamo di Ilicic.
RispondiEliminaE' un giocatore molto forte, conosce il nostro campionato perché ci gioca da più di tre anni quindi non deve ambientarsi; considerando che è anche costato parecchio, è un giocatore assolutamente da rivitalizzare e da sfruttare.
Tutti i suoi ex allenatori dicono che ha bisogno di fiducia intorno a lui, psicologicamente deve essere non molto forte, per cui, approfittando della partita di giovedì in EL, occorre cominciare a farlo giocare titolare.
Giovedì potrebbe giocare come seconda punta accanto a Rossi oppure a Matos (sarebbe meglio il primo per far acquisire confidenza fra i due, meglio il secondo per far riposare Pepito). Si potrebbe, per una fase della partita, provare Ilicic dietro alle due punte Rossi - Matos in una sorta di 3-4-1-2 come suggerito ieri da Jordan (io però metterei Cuadrado e Alonso - o Pasqual - sulle fasce, con due fra Aquilani, Borja, Pizarro e Ambro in mezzo).
Anche contro il Verona, poi, metterei Ilicic titolare (in quel caso, come seconda punta accanto a Rossi), anche in caso di brutta performance contro il Pacos, proprio per recuperarlo anche a livello psicologico.
Anto è più o meno quel che dicevo io nella mia formazione. L'unico dubbio è che non ne conosciamo le condizioni atletiche, perchè se uno ha problemi di autostima e lo fai giocare quando non è in condizione è peggio che andar di buio, gioca male, si incazza e va in buca.
RispondiEliminaCon la difesa a pseudo- quattro abbiamo problemi grossi nell'incominciare l'azione in tranquillità. È questione di distanze che si dilatano e così rendono più a rischio il fraseggio iniziale. I centrocampisti si devono abbassare di più e quindi correre di più. Permetti all' avversario di pressarti centralmente e chiuderti le dinamiche di passaggio. È un difetto che viene amplificato dalle caratteristiche dei nostri, i terzini non sono tatticamente e tecnicamente capaci di creare superiorità e i centrocampisti non sono fisicamente dotati per sorreggere l'impatto del pressing con le spalle girate alla porta avversaria. Le cose vanno bene come nel primo tempo di ieri, quando l'avversario ti aspetta rintanato e si espone al palleggio, vanno decisamente male quando alza il baricentro e inizia a pressarti a ridosso dell'area.
RispondiEliminaIn attacco, due esterni che non tagliano dentro non lasciano spazio alle sovrapposizioni e creano ingorghi laterali che, con un solo uomo dentro, non hanno sbocchi. I centrocampisti che vanno dentro ad aumentare densità, lasciano troppi metri tra loro e la difesa e se si perde palla, devono sfiancarsi in rincorse che spesso devono arrivare alla nostra area. Se si va in vantaggio puoi scamparla, se segnano gli altri ti esponi ad un iperlavoro che esaurisce specialmente i tre di centrocampo.
E' vero, ma certi giocatori entrano in forma giocando, per cui la partita contro il Pacos mi sembra perfetta per provarlo dal primo minuto.
RispondiEliminaDeyna, dove sei?
RispondiEliminaSono un po' preoccupato anche io per la latitanza di Deyna.
RispondiEliminaAzz.. ci siamo lasciati sfuggire un pezzo originale, autentico, da collezione. Nel sitone detta legge uno svizzero non laico. Forse anche per questo stanno marginalizzando i commenti. Dopo aver santificato il santo, lo svizzero ora procede alla santificazione del Monty. L'importante è insinuare dubbi sui DV. La sconfitta di ieri per il clericale svizzero è, di fatto, colpa dei DV i quali avrebbero peggiorato la rosa ed avrebbero voluto vendere Ljajic.
RispondiEliminaUn vero serpente velenoso e schifoso, lo svizzero, più velenoso e schifoso del serpente velenoso e schifoso Mauro. Il che è tutto dire.
E pensare che il buon Lele ci aveva avvisato.
Ma come fate a trovare le pagelle sul sitone che non mi riesce più di trovarle?
RispondiEliminaNon so come funzioni, ma sembra che nel sitone vogliano più rapidi cliccatori che assidui lettori e scrittori.
RispondiEliminaSegnatevi il numero della notizia, come faccio sempre io.
Quello delle ultime pagelle è 55.1486
http://www.fiorentina.it/it/news/articolo.55.1486/pagelle-fiit-neto-evita-goleada-poi-il-buio.html
RispondiEliminaViele danke, lo metterò nei bookmark. Ma il fatto che tolgano rapidamente l'accesso all'unico topic sul quale la gente scrive dimostra che i commenti li vedono come il fumo neglio occhi.
RispondiEliminaBeh, visto il tono del 70-80% dei commenti, non so dar loro torto.
RispondiEliminaChiari, lo ripeto, è una cloaca che tiene in piedi perché tre o quattro sitollockiani vanno masochisticamente a giustificar l'esistenza di un imbecille come Filippuccio, confusionario provocatore molliccio e querulo che scrive un papiro interminabile per dire che lui non vuol parlare di Prandelli però ne parla o del Multinick, il lercio e mencio Locke-Canterbury-ConteMascetti, il quale adesso fa l'equidistante, il salomonico fra Viviano e Neto (leggilo anche con uno dei suoi tanti nick del cazzo, «Armand-Jean du Plessis»: a parte quest'ultimo ne conosco una cinquantina fornitimi da un interno emigrato, come già ti dissi, ma di tanti avevo già realizzato l'identità, come di quelli del Matto del resto) però l'anno scorso, da cerebrosleso qual è, insultava Jordan per le critiche a Viviano e postava a raffica per sostenere quella nullità di Vieninpizzeriaconoi. Zazà annega in quel merdaio e non gli dispiace, ingozza stronzoli voluttuosamente.
RispondiEliminaMi preoccupa piuttosto questo ennesimo controllo con viggio in Germania di Gomez. O non era clinicamente a posto al 100%? Non sarà che ci pigliano per il culo?
RispondiEliminaVerissimo Antoine, in effetti avrei dovuto dire solo velenoso, se paragonato al serpente, schifoso è solo lo svizzero, più di Mauro.
RispondiEliminaHai ragione molti sono solo velenosi.
RispondiEliminaDichiarata guerra al multinick, solo contro i nemici tutti! Tutti? ma se è sempre il solito bischero? E poi tu vorresti togliermi anche questo piccolo svago?
RispondiEliminaIn Costa Rica nel Guanacaste, dove vivevo, circolavano molti serpenti, capitava anche di trovarli, soprattutto i boa, tranquillamente accomodati nelle poltrone e nei divani da esterno. Confesso anche di aver sparato ad uno, a sonagli, a pochi metri dal ristorante di un amico, con la sua pistola, dopo avergliela tolta dalla mano incerta, sparai sei colpi da 7-8 metri dopo i quali il serpente si allontanò incolume tra l'ilarità degli astanti. I ticos mi presero in giro per giorni, alcuni per consolarmi mi dicevano, ridendo, che forse l'aveva ferito.
RispondiEliminaL'avevo, non aveva, ferito.
RispondiEliminaNeppure Mauro arriverebbe a dire che la sconfitta di ieri è colpa dei Dv che non avrebbero rinforzato adeguatamente la rosa. Neppure Mauro si sarebbe dimenticato di citare Gomez tra gli acquisti di quest'anno. Bisogna essere ributtanti per fare tutto ciò, tanto più se ci si dichiara tifosi viola.
RispondiEliminaJordan, va tutto bene, ma il craxà cosa accidenti è?
RispondiEliminaCosì come è ributtante definire subdolamente e vigliaccamente Gomez non con nome e cognome, ma come un acquisto dovuto al prevalere di interessi mediatici ma che alla fine si deve giocare a pallone. Un tifoso viola che, con Gomez impossibilitato a giocare da mesi a causa di un grave infortunio procuratogli da un portiere avversario durante una sua coraggiosa incursione, dice di lui queste cose, è qualcosa di meno che ributtante?
RispondiEliminaPoeta hai notizie da Deyna?
RispondiEliminaNo Chiari, mi dispiace.
RispondiElimina«Vorrei affermare due regole generali»: 1) Zazà non sa una minchia; 2) Zazà non cape una minchia.
RispondiEliminaSe fosse solo quello non mi farebbe incazzare.
RispondiEliminaInfatti, non è quello il punto.
RispondiEliminaDa Violanews:
RispondiEliminaL’annuncio l’ha dato lui stesso via Twitter. Adrian Mutu dice addio all’Ajaccio. Destinazione Petrolul, terzo nel campionato romeno, a partire da gennaio. Scelta forse inevitabile, dopo un avvio di stagione deludente, frenato da infortuni e instabilità di una società che ha appena esonerato Ravanelli, senza però trovare rimedio alla crisi. Mutu torna a casa, in prestito per un anno e mezzo, con un bilancio comunque positivo in terra corsa. L’ex attaccante di Fiorentina e Juventus infatti ha reso possibile la salvezza la scorsa stagione, con undici reti che hanno tenuto a galla una squadra dagli scarsi mezzi tecnici. La scorsa estate, il romeno arrivò un po’ in sovrappeso, e dopo qualche mese di ambientamento iniziò a rendersi indispensabile dopo una decina di giornate. Firmando pure un paio di doppiette, al Lione e al St Etienne.
TROPPO COSTOSO — Quest’anno invece, l’attaccante che non ha ancora risolto il contenzioso milionario con il Chelsea, è ancora a secco. E l’Ajaccio ristagna al penultimo posto, con 8 punti come il Sochaux, ultimo per peggior differenza reti. Il club corso comunque si libera di una zavorra economica per un budget da una ventina di milioni di euro. Mutu, punito il mese scorso per una nottata di festeggiamenti non autorizzata, guadagna 70mila euro netti al mese, senza contare i vari benefit sempre a carico di una società che ormai punta tutto sui giovani del centro di formazione, valorizzati anche da Ravanelli.
gazzetta.it
Io ci ho provato. Ho cercato di difenderlo.
RispondiEliminaah ah ah ah ah ah!
RispondiEliminaOgni tanto mi scappa la parola in brasiliano anche perchè non mi viene in mente l'italiano. E' quel trespolo che ci si attacca al collo nei seminari, o anche il tesserino identificativo che deve essere esposto quando si gira all'interno di uffici che a queste cose ci guardano come quelli della GE ad esempio. Insomma una targetta che dice chi sei con relativa foto.
RispondiEliminaIn termini molto sintetici è l'archetipo della testa di cazzo.
RispondiEliminaGrazie della spiegazione (adesso, dovrei chiederti cos'è la GE, ma mi sa che andremmo avanti all'infinito).
RispondiEliminaMa non è neanche quello il punto, penso che andrebbero creati alcuni neologismi apposta per lui (se non esiste un termine portoghese tipo il tuo "craxà"), tipo zallerismo, zalleriano, zallerico, homo zallerianus eccetera
RispondiEliminaOra per Deyna comincio a preoccuparmi anch'io, se non mette la testa fuori nemmeno per parlare di Mutu la cosa si fa seria.
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/altre-news/nelle-mani-di-muller-wohlfahrt-lo-sciamano-tedesco-20131125/
RispondiEliminaSiamo nelle mani di costui:
La GE è la mamma General Electric che ha comprato il Nuovo Pignone (quello sai cos'è?) nel 1994 cambiando (in peggio) la vita di (quasi) tutti quelli che ci lavoravano.
RispondiEliminaUn nazi di primo livello. Insomma, una merda d'uomo.
RispondiEliminaGomes era già guarito e ci ha bisogno di andar dallo sciamano? Ci capisco sempre meno. Se l'ha curato lui Camporese e c'è da toccassi le palle bene e non male!
RispondiEliminaLe creste di gallo per me gli erano un'antra cosa! O Gomez, o icche tu ha' fatto?
RispondiEliminaNuovo Pignone e General Electric so cosa sono. E' che voi ingegneri tendete a parlare per acronimi (per me GE è la sigla di Genova).
RispondiEliminaA me girano molto più di ieri, anzi le imprecazioni sono in crescita esponenziale. Ma una cosa mi fa imbestialire über alles: Montella c'era l'anno scorso a Udine oppure no? Perchè si è perso esattamente allo stesso modo presentandosi con lo stesso modulo perfetto per il 5-4-1 di Guidolin, che poi è l'unico modulo che Guidolin sa fare. Ma c'è di peggio. C'era Montella nella vittoria di Coppa Italia? Dove appunto si andò molto più coperti e senza Pizarro se non ricordo male.
RispondiEliminaPer non parlare del fatto che Montella ha riproposto in trasferta ad Udine lo stesso modulo che ha presentato in casa con la Sampdoria, come se fossero la stessa partita con avversari simili. Con l'aggravante che ha pure messo Pizarro a non fare filtro.
Lo dico con affetto, ma Montella per me rischia di fare la fine di Zeman. O si sveglia o addio sogni di gloria (suoi in primis).
L'assurdo è che Montella ha azzeccato formazione quasi unicamente quando è stato costretto dagli eventi, tipo a San Siro con il Milan e nel secondo tempo con la Juve (culo a parte).
Blimp, basta la parola: Zaller.
RispondiEliminaInteressanti, a talproposito, le dichiarazioni di Lazzari:
RispondiEliminaE’ tornata l’Udinese dell’anno scorso, anche grazie alla Fiorentina, che non è venuta qui a coprirsi e ci ha permesso di giocare come piace a noi. Sapevamo che loro possono nasconderti la palla. Noi dovevamo cercare di non farli respirare. Nel primo tempo abbiamo concesso qualcosa, ma nella ripresa abbiamo fatto davvero un’ottima partita. E’ più importante l’approccio alla gara e la voglia che ci mettiamo, prima ancora del modulo
Nel primo tempo erano intimoriti che parevano la Samp, poi han capito che il diavolo non era così brutto come gliel'avevan dipinto, son venuti fuori dl bozzolo e ci han fatto morbidi.
RispondiEliminaFosse il nuovo Zeman mi andrebbe bene. Ma non lo è, almeno per ora.
RispondiEliminaComunque la partita di ieri non è un fulmine a ciel sereno. Per come la vedo io, non ci siamo nella gestione tattica delle partite e del gruppo. Mi spiace perché stimo Montella come persona, ma da adesso si inizia con le critiche, i complimenti sono stati eccessivi. Finora, nel girone d'andata Montella insufficiente. Sul gravemente aspetto ancora.
RispondiEliminaCome l'anno scorso, ma pure peggio.
RispondiEliminaPer me la premessa di ogni discussione è la corretta presa in considerazione delle opinioni altrui, e su questa base pretendere dall'interlocutore la corretta presa in considerazione delle proprie.
RispondiEliminaIo cerco sempre di attenermi a quanto sopra, sia quando condivido sia quando non condivido l'opinione altrui, e mi sembra che in questa sede lo facciamo tutti, anche se, tutti noi, non sempre; si può dire che lo facciamo in linea generale.
Il punto è che questo elementare approccio, che indica più di ogni altra cosa in una discussione, il rispetto nei confronti dell'interlocutore, lo svizzero lo rifiuta, premeditatamente e sistematicamente, ed è per questo che mi fa incazzare.
Si tratta quindi da parte sua, come mi pare il Colonnello abbia detto tempo fa, di problemi relazionali.
Ora ci manca Erasmo da Rotterdam e Conte Mascetti e poi si gioca a quadriglio!
RispondiEliminaVedendo la Roma si nota che Garcia non si inventa nulla di nuovo, ma che almeno non cerca di perderle. Loro hanno De Rossi e una punta e mezza, noi Pizarro e un tridente.
RispondiEliminaPareggio che mi calma un po', la distanza dal secondo posto rimane più o meno la stessa. Con Rossi e Cuadrado non puntare al secondo posto è un delitto. Serve però serietà tattica e meno arroganza.
RispondiEliminaA proposito di portieri gran partita di Avramov. Strapotere fisico di Ibarbo.
RispondiEliminaIn una giornata in cui le tre che ci precedono (lascio perdere la Juve) fanno due punti in 3, noi si perde, siam proprio poponi. A parziale consolazione è che son rimaste tutte lì, ma bisogna riprendere subito la corsa se no è maiala!
RispondiEliminaBisogna che Montella scenda al livello di noi umani e non si creda l'inventore del calcio, altrimenti l'è maiala.
RispondiEliminaIbarbo è entrato col Belgio e li ha distrutti tutti, imprendibile. Però segna poco e ancora meno è capace di lanciare giocatori a rete.
RispondiEliminaGente, siamo realisti: perché Montella dovrebbe smettere di fare le cappelle che in questo campionato ha fatto fino ad oggi e che, quasi da sole, hanno prodotto i risultati che hanno prodotto? Una maturazione di allenatore, per certi difetti, prende più che qualche settimana o qualche mese. E Gomez non è dietro l'angolo, purtroppo.
RispondiEliminaScrive Cloaca che la Barbara B. ha voluto avere, per via della crisi del Milan, un colloquio privato col Monto. Ma è durato poco, una ventina di minuti. Sembra che nemmen lei, dopo la Cristina, sia riuscita a fargli alzare davvero l'asticella. A questo punto bisogna che provi con la Nicolaclaudia, e se non ci riesce neanche lei che si metta l'animo in pace, ci sono altre cose nella vita (ah sì?).
RispondiEliminaE quindi Liajic così decisivo non è, anzi, l'ho visto abbastanza "normale". Gentilmente BLIMP, potresti scriverlo tu a Zazà? Napoli, Fiorentina, Inter, Roma...perdono (o quasi) la prova di maturità. O tutte immature o...normalità del calcio. Spero sia la viola a dare il colpo di grazia alla Roma. (Nervosetto Garcia, nervosissimo Pianjc, nervosino De Rossi, nevrotico Zazà....).
RispondiEliminaMai come in questo momento il detto mal comune mezzo gaudio ha un suo fondamento. Un pareggio in casa contro il Cagliari è un risultato peggiore di una sconfitta a Udine.
RispondiEliminaSiamo in piena corsa, animo ragazzi.
Certo, non dovremmo più scendere in campo con Rossi unica punta, anche se il rientro di Gomez non fosse dietro l'angolo.
Il naturale sostituto di Gomez è Rebic, per le sue caratteristiche, perché non farlo giocare?
Ma pure tu, Chiari, scusa ma il problema non è certo mettere un'altra punta. Ad Udine con Rossi e Cuadrado e un centrocampo che avesse fatto un minimo di filtro si vinceva facile facile. Invece no, sue ali di cui una non pervenuta e dopo mezz'ora siamo crollati miseramente.
RispondiEliminaSi può sempre sperare che qualche infortunio impedisca a Montella di suicidarsi. Non è un caso che in Coppa Uefa le abbiamo vinte tutte.
RispondiEliminaA freddo possiamo dire (anche a caldo, vabbè) che abbiamo giocato 34 minuti. Il resto è stato simile a Lazio-Fiorentina; non c'è stata una sola verticalizzazione, non c'è stato nessun uno-contro-uno negli ultimi 16 metri, non c'è mai stato un cross da fondo campo. Guidolin dice che vorrebbe sempre i suoi così, io dico che non vorrei mai più i miei così. Come spesso succede nel campionato italiano, sono le medie piccole a determinare "momenti clou" della stagione; la Roma ne pareggia tre consecutive contro Torino, Sassuolo e Cagliari (2 in casa...), il Napoli incespica sul Sassuolo e cade con il Parma e ciò che crea legame con noi sono il Cagliari (a suo agio nel difendersi con chi gioca bene) e il Parma (mina vagante, vedi Milan...per quel che vale questo Milan). Guardate un po' Eriksson del Cagliari, niente male; giocatore tosto, deciso, autostima e sapienza calcistica(credo sia della Juve), ha tenuto in piedi il centrocampo sardo. Bel prospetto.
RispondiEliminaFarsi fregare da Guidolin e pretendere di allenare una grande sono come tesi e antitesi, la sintesi è che la cosa migliore è sospendere il giudizio, andare a letto e pregare San Avramov.
RispondiEliminaPure io Stefano!? Guarda che pure io sì, ma in quanto pure io lo sto dicendo da sempre, insieme a tanti altri, e già da prima che la partita iniziasse, che scendere in campo con solo Rossi unica punta è problema nettamente principale di questa Fiorentina. Tu poi ce'hai con Pizarro e lì non ti seguo.
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