Molto tempo do molto tempo re, molto tempo mi, molto tempo fa nacque la squadra della città più bella del mondo, musica per gli orecchi degli Dei del calcio, fu subito arcobaleno e poi in un baleno gli Dei passarono sotto l’arco di San Pierino prima che cominciassero a spacciare. L’arcobaleno era sembrata la cornice più giusta al colore per eccellenza di questa città, quel Viola di fondo di una vita che scorre da una vita insieme all’Arno e là dove in ogni fondo sarebbe poi nata la bottega. Bottegai donne e guai fu una conseguenza, diciamo una distrazione fatale di chi si dimenticava di chiudere la bottega dopo aver trombato la moglie dell’argentiere, da qui si assocerà l’argento al secondo posto, perché chi trombava la moglie dell’argentiere di via de’ Serragli era comunque arrivato secondo, poi un po’ per la crisi, un po’ perché la su’ moglie era una gran maiala si mise a lavorare anche il bronzo che avrebbe definito l’intero podio. Nacquero compositori colorati come Verdi e Rossini, l’azzurro cantato da Celentano e la bandiera bianca sventolata da Montolivo a San Siro, nacquero solo per formare i colori del calcio storico. Nacque anche Toscanini per inventare i sigari. Chi si laureava a Firenze non sarebbe stato mai uno dottore qualsiasi come a Bologna ma un Lamredottor, e tra i tanti colori della città, in tempi di marroni del Mugello sbucava fuori anche la castagna di Vargas, non solo un semplice sinistro, ma un sinistro presagio che costringeva il Milan a rifugiarsi nella bassa classifica. Visto che è tempo di funghi il mio appello è quello di stare attenti ad opere come il boletus di Ravel, velenose come le parole di Braschi, uomo che s’imbrasca spesso con Nicchi e si aprono la bottega a vicenda, opere tossiche come le sentenze della giustizia sportiva. Per noi la Fiorentina è parsa da subito lo strumento della passione, c’è chi suona invece il clavicembalo al quale molti fanno anche cori di discriminazione razziale, ma non perché è uno strumento di ebano, solo perché è uno strumento testa di cazzo, e mentre i giornalisti che parleranno di crisi nera del Milan verranno presi per razzisti, c’è chi come Cuadrado che preferisce suonare invece del clavicembalo la clavicola, intanto Ljajic suona il citofono per farsi aprire la porta della prima squadra, Montolivo suona il flauto di traverso, proprio come gli è rimasta l’ennesima lezione di Borja Valero. Allegri suona lo spiffero che passa sotto le porte dello spogliatoio, spifferi di esonero si dirà, la ragazza di Montolivo adesso che lui è in ritiro suona la tuba di falloppio, oltre al triangolo, quello che non riesce mai a chiudere il suo Riccardo. Amo Firenze come Vargas amava la birra, come Bonnie amava Clide, come Caino amava Abete non solo perché gli faceva ombra ma perché dopo averlo ammazzato si sarebbe migliorato il calcio. Senza Firenze sarei come un’autostoppista senza pollice, come Orbe senza tello, Messina senza stretto, lupo senza pelo e senza vizio. Non ci sarà mai un’ultima vittoria della Fiorentina così come non c’è stata l’ultima cena, perché Cristo non può essere vissuto solo pranzando o facendo spuntini. Quando succede che asfaltiamo il Milan anche Tommaso è più contento, perché se Galliani se ne va dallo stadio sbattendo la porta e sbraitando “Non c’è più religione”, Tommaso uscirà un’ora prima. Insomma, Fiorentina e Firenze vi amo, vi ho sempre amato, vi amo da generazioni. Mio padre vi amava prima di me, mio nonno prima di lui.
E ora col Pandurii occorre fare un po' di turnover: fuori Rossi e dentro Iakovenko, fuori Valero e dentro Bakic e/o Mati (se recuperano), io farei riposare pure Gonzalo per Compper.
RispondiEliminaSono molto belle queste vostre storie di generazioni di tifosi fiorentini di Firenze, però lasciatemi dire, con tutto il rispetto ed il trasporto, che non sono quelle che caratterizzano il tifo viola rispetto ad altri.
RispondiEliminaIl tifo viola si caratterizza per essere più di ogni altro legato ai valori del coraggio, della voglia di affermarsi contro chiunque, della bellezza, della sfrontata e non provinciale, pur non venendo da una metropoli, insubordinazione nei confronti delle gerarchie da sempre costituite in campo calcistico.
Questi nobili valori hanno avvicinato alla Fiorentina tanti tifosi non di di Firenze come me, contro la maggioranza dei loro coetanei che si orientava opportunisticamente verso lidi dove si gioca all'insegna del vincere facile, e persino contro il loro padre che, per ragioni naturali e comprensibilissime, tifava disciplinatamente la squadra che rappresentava le sue radici anagrafiche per quanto incapace di riscattarsi dalla propria condizione storica di subalternità all'ordine costituito e di conseguente mediocrità.
Io vi invidio, voi che vivete a Firenze e potete vivere e condividere questi valori anche semplicemente camminando per strada, o andando prendervi un caffè al Bar, ma voi dovete esserci riconoscenti perché abbiamo dato il nostro bel contributo a fare di questo nobile tifo viola un fenomeno non prettamente cittadino, per quanto della città più bella del mondo,ma nazionale e non solo nazionale.
Andando "a" prendervi un caffè al Bar.
RispondiEliminaGat, vista la prestazione di Gonzalo Rodriguez col contorno di quella di Vargas, s'è dato alla macchia. Lo stanno cercando.
RispondiElimina«La ragazza di Montolivo adesso che lui è in ritiro suona la tuba di falloppio»... ahahahahahahahah!
RispondiEliminaIntendi dire "il cappone" e "la bufala incaica"? Sul primo ha già cominciato a prendere le distanze da se stesso sostenendo che Gonzalo è cambiato rispetto all'anno scorso, sul secondo può sempre dire che è stata una della poche prestazioni decenti che Vargas fornisce.
RispondiEliminaCerto Anto, ma intanto è scomparso. Le ricerche proseguono.
RispondiEliminaColonnello, speriamo sia scomparso, ma per sempre. La critica calcistica, così come quella musicale, non lo rimpiangerà. Sta sicuro. Un incompetente in meno.
RispondiEliminaIl Milan di quest'anno è il più scarso degli ultimi trent'anni, i tifosi se la prendono con Allegri, ma sarebbe meglio che guardassero i giocatori che scendono in campo (El Shaarawy non si sa che fine abbia fatto). Già l'anno scorso è stato uno scandalo che abbiano fatto arrivare terza una squadra che meritava l'ottavo-nono posto, adesso sono ancora più scarsi perché hanno venduto uno dei pochi giocatori decenti che avevano (Boateng), mentre hanno preso Kakà che è l'ombra del gran giocatore che fu (c'è anche da dire, a suo discapito, che sarà traumatizzato, poverino: se n'è andato da Milano abituato a giocare con Pirlo, Seedorf, Gattuso, Ambrosini, Pato e si ritrova con De Jong, Montolivo, Birsa, Niang, Muntari). Ora, lo dico, fin da adesso: se il Milan arriverà in una posizione di classifica superiore al sesto posto (e sono generoso) sarà uno scandalo anche maggiore di quello dell'anno passato.
RispondiEliminaPossono anche non proseguire, Chiari: è così necessario?
RispondiEliminaSiete spietati.
RispondiEliminaIl punto è che in qualche modo mostra davvero tutti i suoi limiti la strategia di Galliani legata esclusivamente all'ossessiva ricerca anticipata di prossimi svincolati che intanto destabilizzino la squadra in cui giocano, spesso diretta avversaria, e che poi vengano a gratis, e al mantenimento, anche in serie A, di squadre parcheggio e serve. Ciò produce un organico fatto di calciatori che si credono prime donne ma sono palloni gonfiati e pagati oltre i loro meriti nonché privi di spirito di squadra e di un minimo attaccamento alla maglia. Ormai anche la stragrande maggioranza dei tifosi milanisti non accetta più tutto ciò.
RispondiEliminaResta, al vero tifoso viola, l'angosciante interrogativo, al quale ieri nessuno di voi ha risposto.
RispondiEliminaE' più divertente che tontolivo resti dov'è a lungo così tenendo a lungo nella mediocrità il Milan, o è più divertente vederlo prontamente cacciato a calci in culo?
Ripeto in entrambi i casi si gode, ma l'angosciante interrogativo chiede risposta.
El Shaarawy è uno dei migliori talenti emergenti del nostro calcio ma loro hanno trovato il modo di tarpargli le ali, a soli 20 anni si ritrova in panca con poche chanches per far spazio a Balotelli, Matri e Robinho quando l'anno prima aveva fatto quasi 20 goal in un solo girone di andata fra campionato e coppe, roba da rinchiuderli tutti e fargli mangiare la chiave. Ma poi, se non credi in un giovane così, che gli fai firmare un contratto da 3Mln e passa l'anno d'ingaggio ?! Ha ragione la Barbara, serve un'inversione di filosofia al milan, aveva chiesto la testa di Fester, per adesso il babbo gli ha imposto di abbassare la mira. Per adesso.
RispondiEliminaSegnalazioni africane
RispondiEliminaPer chi ama le delizie tecniche segnalo nel fine settimana:
1) L'assist che passa per un doppio tunnell voluto (tunnel a due giocatori) fatto da Neymar. Registrare e mettere in bacheca.
A proporsito di Brasile, mi sto vedendo qualche match del mondiale under
17 e oltre Danilo, m'é garbato molto Boschilia, JORDAN che mi dici?
Lele
Ti rispondo io. Sono felice che Tontolivo se ne sia andato al Milan. Con la sua mediocrità, di calciatore e di uomo, sta contribuendo all'affossamento, che spero sia lungo e doloroso, del Milan di Berlusconi e Galliani, che ha avuto il grande demerito di contribuire in maniera determinante alla creazione di quel fetentissimo troiaio che è il calcio italiano,(e non solo) d'oggi.
RispondiEliminaIn ogni caso il milan con le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic è passato dall'essere una realtà media nel panorama europeo all'essere una sega anche in Italia.
RispondiEliminaMc sull'affossamento non esageriamo, non ha il carattere di caricarsi una squadra sulle spalle ma così scarso come giocatore viene visto solo su questo blog. L'anno passato è riuscito il furto al milan all'ultima giornata, quest'anno non ci sono santi in paradiso, è fuori da tutto, magari il girone CL lo passa e gli ultimi denari gli toccano, ma poi sarà un milan che senza l'intervento del berlusca ci metterà un paio di anni a ricolmare il gap. Godo solo perché ha fatto carte false per andarsene in quel modo, sbagliatissimo, lui e la sua banda, e oggi, domani e per un bel pezzo avrà la percezione di aver fatto una cazzata, non che si vinca tanto a Firenze ma in questi anni, e nei prossimi immediati l'ambiente era nettamente più salubre, pulito, vincente.
RispondiEliminaInsomma stessi punti dell'anno scorso, più gol realizzati, più gol subiti. La rosa è più ampia, ma abbiamo la Coppa Uefa da gestire. La nota più positiva è che siamo l'unica squadra che si può permettere di lanciare dei giovani di valore. Ottimo il ritorno di Vargas. La nota negativa è che quest'anno arrivare terzi sarà più difficile, serviranno più di 75 punti. E se non arriviamo terzi il gap finanziario si allargherebbe ulteriormente e quindi, nonostante la bravura della dirigenza, anche quello tecnico. I soldi purtroppo fanno la differenza.
RispondiEliminaIl Barcellona non è più solo Messi, mi sono scornato a sufficienza in ogni dove a spiegare quanto avrebbe inciso il brasiliano quest'anno nel Barça (non con voi), mi pare che abbia iniziato in maniera devastante ed ha da crescere ancora tanto Neymar, fuoriclasse assoluto.
RispondiEliminaIo preferisco che resti al milan con l'asticella a mezz'asta infilata dove sappiamo, ma se alla juve fossero talmente obnubilati da pensare di portarlo in bianconero, vederlo approdare là e rovinare anche loro non mi dispiacerebbe affatto.
RispondiEliminaPer chi ama le "vendette" contro i servi: sparito sia il logo (per ora) sia le trasmissioni di SportItalia, ora c'è uno strano palinsesto "Sport1", "Sport2","Sport3". Michele Criscitiello durante una riunione ha affermato ai dipendenti/collaboratori "Che vi frega? Abbiamo solo tolto la scritta Italia dal logo"; nel frattempo sospese tutte le solite trasmissioni, mandano registrate come RaiSport, "antiche" e inutili. A rischio circa 80 posti di lavoro. Vai Michele! Vai sannita, alla conquista dell'etere!! Vai Criscitiello!! Vai a metterci la faccia, tu e le tue stronzate d.o.c. (cfr. "Esclusiva! Jovetic alla Juve...Liajic al Milan...la Fiorentina deve piegarsi!"...ahahahahahah Michele!! Michele! Fai piegare tua sorella, Michele!!)
RispondiEliminaLeo, Neymar sta cominciando a venir fuori adesso. Finora il Tata Martino l'ha schierato a sinistra, forse un po' troppo defilato, perché prendesse cnfidenza con un calcio molto diverso e senz'altro più complicato di quello brasiliano. Adessso il peirodo di apprendistato sta terminando e cominciamo a vedere un Neymar diverso. Sicuramente sarà un'arma in più per il Barça, che però comincia a scontare il passar degli anni inevitabile di alcuni suoi elementi chiave. Nella vittoria in CL comunque io ci spero, anche se sarà molto difficile, temo, arrivarci.
RispondiEliminaFinora abbiamo avuto un rendimento migliore in trasferta che in casa:
RispondiElimina- in casa 5 partite: 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, 10 gol fatti e 8 subiti;
- in trasferta 6 partite: 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, 12 gol fatti e 5 subiti.
Anche in Coppa Europa: in casa 2 vittorie e 1 sconfitta (6 gol fatti 1 subito), in trasferta 2 vittorie (4 gol fatti, 2 subiti).
Se sparisse definitivamente anche Criscitiello, sarebbe un altro buon risultato per la TV italiana in generale. Un sacchetto di spazzatura in meno da smaltire.
RispondiEliminaMassimo Mauro in versione Chupa Chups: "Quello di Fiorentina e Verona è un grande campionato. Se i viola riusciranno a tenere i giocatori migliori - e magari con qualche innesto a gennaio - potranno dire la lora anche nella lotta per lo scudetto. La Fiorentina ha dalla sua la mentalità vincente del suo allenatore e un grande spessore".
RispondiEliminaChi l'avrebbe detto? Certo, tra le righe, si legge l'astio represso, ma sembra che la sortita di Andrea abbia avuto effetto. E purtroppo nel calcio italiano sono cose che hanno il loro peso.
Di Montolivo non me ne potrebbe fregare di meno, comunque spero rimanga al Milan, visto che ci teneva tanto ad andarci, con un Milan scarso come adesso.
RispondiEliminaE' cambiato molto, anche la filosofia di gioco con Martino, inevitabile, ma rimane sempre una squadra da finale di CL e se arriva in finale ha le stesse possibilità della contendente, che si chiami pure Bayern. Neymar è un fuoriclasse, giovanissimo, con colpi incredibili, non mi pare avesse iniziato in sordina, chiaro che serve tempo a tutti per ambientarsi ma quando disponi di simili mezzi tecnici tutto si facilita, di certo non si complica. M'immagino un'altra finale fra quelle due, dall'esito incerto come al solito.
RispondiEliminaCredo che Neymar all'inizio abbia avuto anche problemi di salute, ma non ricordo bene. La dupla Messi-Neymar, una volta a pieno regime il brasiliano, è roba da leccarsi i baffi.
RispondiEliminaIl dubitativo sul tenere i giocatori migliori se lo può risparmiare, sappiamo benissimo che di fronte a certe offerte i cancelli sono sempre aperti, non siamo una big europea quanto a bilanci, non si rifiutano pacchi di milioni per far dispetto a noi stessi, e sul quel magari per qualche innesto poteva evitare pure quello, qual'è quella dirigenza che non tenta di migliorarsi nel mercato di riparazione se deve intervenire ?! Banale, scorretto, astioso, è stato mesi l'anno passato a chiedere dove e quando Montella e Cuadrado sarebbero approdati ad una grande, è un'ometto che vale poco o niente e di buono da quella bocca non ho mai sentito uscire niente.
RispondiEliminaConcordo alla grande.
RispondiEliminaDi Neymar in particolare - oltre alla tecnica mostruosa, claro - mi impressiona il sacrificio in copertura, a ostacolare i portatori di palla dalle sue parti. Quando lo vidi esordire nel campionato brasiliano, anarchico e un bel po' testa di minchia, non credevo avrebbe acquisito tutta questa umiltà.
RispondiEliminaQuello che quella merda e servo di mauro non dice, e che nessuno gli dice, è che in Italia i giocatori migliori tutte le società fanno fatica a tenerli, a partire dalla sua padrona rubentus, per stessa ammissione di Agnelli parlando di Pogba.
RispondiEliminaIn casa della Fiorentina nessuno viene a imporre il proprio gioco, neanche il Napoli. Ci è andata vicina la juve ma s'è visto come è finita, basta un passo falso. Duriamo più fatica perché si chiudono tutte ed è difficile far male quando non sei brillante come l'anno passato dove in pochi ti conoscevano. Quest'anno a prendere figure barbine non ci sta nessuno, squadre come Cagliari e Parma ad uscire con un pareggio hanno esultato come per una vittoria. Fuori devono avere più coraggio, chi ci ospita non può chiudersi per non prenderle, e le prende perché abbiamo più spazi in cui affondare, quello ci riesce bene, meglio che difenderci.
RispondiEliminaMo' so' cazzi del sitone. Questa volta Ludwig il suo ossessionante delirio sulla fine del sogno l'ha sparato là, di prima mattina, ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!!
RispondiEliminaCi sono servi che da un repulisti (sempre ciclicamente effimero, in Italia) non sarebbero spazzati, essendo competenti e furbi. Il Crisci è cretino e ignorante, può solo affondare, come tanta parte dei vecchi vertici del PSI.
RispondiEliminaIo non vedo quali problemi avrebbe Cuadrado a giocare esterno di 4-4-2, caro Chiari: Zazà si costruisce la fantasia di un Cuadrado attaccante puro e poi ne deriva l'altra che il colombiano non può quindi giocare dove in effetti ha sempre giocato. Nel 4-4-2 avrebbe guai solo il Pek, che sarebbe fatalmente l'escluso tra gli interni, che in quel modulo devono pressare, affondare, tornare, sveltire (ergo Borja e Aquilani titolari con Mati e Vecino, rispettivamente, riserve). Poi ci sarebbe il problema eterno di Pasqual, che terzino può farci anche più male di sempre, seppur coperto da un Vargas rinato: ma basterebbe avere il coraggio di stracazzarlo e a sinistra Tom, oppure Savic con Ambrogio al centro a fianco di Rodri, magari attendendo Hegazy o il rinforzo di ruolo a gennaio.
RispondiEliminaAbituati a leggerlo di là perchè veramente credo in diversi abbiano passato il segno e tu Chiari in particolare eccedendo in infantilismo e mentalità ristretta da tifoso di calcio di medio.
RispondiEliminaImmagino un match Crisci- Ludwigzaller ........
RispondiEliminaDalla descrizione data a Crisci del colonnello vincerebbe Lud a mani basse, interrompono il match per manifesta superiorità.
RispondiEliminaNon vedo perché, avendo la possibilità di schierare tre centrocampisti di qualità [Pizarro-Borja-Aquilani/Vecino/Mati], dovremmo complicarci la vita rinunciando a uno, andando ad aumentare il numero di difensori mediocri in campo...Senza considerare il fatto che su Vargas a pieno servizio non conterei troppo.
RispondiEliminaMa infatti! Io andrei avanti con la difesa a tre, i Tre Tenori a centrocampo, i due esterni di cui Cuadrado a destra e sfrutttando finalmente la coppia Gomez-Rossi in attacco. Se Vargas dimostra di essere rinato, lo si può mettere a sinistra al posto di Pasqual.
RispondiEliminaPoi si possono fare variazioni sul tema, come si fa da un anno a questa parte, ma la base penso debba essere quella.
Ma difatti Deyna, a quattro ci schiera per nemmeno un terzo della stagione, sia l'anno passato che questo che verrà salvo defezioni e squalifiche. Guarda anche a S.Siro, per larghi tratti com'eravamo disposti. Quella del 4 è una fissa ciucco-lese, un mantra di quelle zone, mica di chi allena.
RispondiEliminaGabriel Boschilia è ancora un ragazzino anche se super-promettente.Purtroppo il S.Paolo l'ha scippato al Guaranì l'anno scorso (allora era da prendere con due palanche anche se aveva solo 16 anni). Ora è in un grande club e difficilmente può essere un affare. E' comunque un '96 tra i migliori della covata brasiliana e al mondiale under 17 lo sta facendo vedere. Lo paragonano già a Ganso giovane.
RispondiEliminaQuoto in pieno, senza dimenticare Alonso, altro giocatore da far crescere.
RispondiEliminaLUD " Montella va col 4-4-2, vero Criscy?"..."Macché dici, io l'ho visto con una 883....". Uni sballo!
RispondiEliminaMi han parlato molto bene anche del Danilo che dice Lele...
RispondiEliminaGiusto, lo hanno bocciato in troppi ma sono convinto che con quel fisico può vivere di rendita, non un genio nei fondamentali difensivi, non velocissimo né feroce sull'uomo, piuttosto macchinoso al limite del goffo per mettersi moto ma penso sia dovuto anche ad una condizione non al top quando impiegato e non migliorata da un'utilizzo centellinato al minimo. Deve entrare maggiormente nei meccanismi, dal cerchio di centrocampo in su me lo gioco con tutti, ha progressione, forza fisica a go-go e un piede più che buono per la media degli esterni, se impara a coprire meglio mette Pasqual in soffitta fino al termine della carriera.
RispondiEliminaChiedo lumi sul portiere del Lilla, ieri sera davvero bravo nel match con il Monaco, gli ha soffiato il secondo posto e dicono un gran bene di questo portiere, qualcuno sa qualcosa ?!
RispondiEliminaSì, è un De Silvestri coi piedi, eheh. Il suo limite più grosso mi sembra la marcatura, è piuttosto naif e lento nel breve, impacciato nei cambiamenti di direzione nello stretto...Messo come esterno davanti a una difesa a tre, però, mi sembra possa fare bene, oltre alla progressione ha anche un gran tiro, che può far sempre comodo.
RispondiEliminaAbbiamo vinto a Milano nel solito periodo dell'anno scorso e abbiamo dato loro un distacco analogo. Da una parte non considero loro fuori dalla lotta Champions, poichè la squadra di merda l'avevano anche l'anno passato ma sappiamo poi cos'hanno fatto e in che modo; dall'altra confido nell'idea che stavolta a gennaio non ci sarà l'acquisto di Rigorelli, che ritengo uno di quei giocatori (come ad esempio penso di Cassano) che per forza e spavalderia portano dove approdano un'iniziale ventata di entusiasmo, per poi lentamente appesantire l'ambiente perchè il troppo stroppia, cominciando a provocare spaccature, unito al fatto che "vizi" e "stravaganze" ti vengono perdonate tutte finchè le cose vanno bene, quando invece non vanno più bene ti vengono fatte ricahare. E Rigorelli mi pare stia già cominciando a stare sul cazzo a qualche bilanista.
RispondiEliminaO Leo l'è un nigeriano di più di trent'anni ('82) che l'è il prim'anno che gioca nel Lille (l'anno scorso l'era 'n prestito a i' Maccabi) e sarà anche bravo ma di certo un n'è una promessa. Oltre tutto l'è basso, come Sommer.
RispondiEliminaora che gli arriva Raikkonen e dovrà stare attento
RispondiEliminaE' anche buono di testa, da noi sono in pochi
RispondiEliminaSì, e forse è per questo che Montella pensava ad inserirlo dietro come difensore puro. A me sembrerebbe un grosso azzardo, dato che gli manca quasi tutto il resto...
RispondiEliminaPer recuperare 16 punti dovrebbero far arbitrare tutte le partite a Pellegatti e quelle degli altri a Crudeli. Mi sembra difficile.
RispondiEliminaQuesto icche vorrebbe dire? che finalmente un tu ci scassi più le palle? Lele chi paga lo champagne? Ma che l'ha scritta lui? un sarà i'solito Diskus a pigliacci pe' le mele?
RispondiEliminaLudwig, stai continuando, in modo preoccupante, a delirare, a straparlare e, maleducatamente, a non considerare cosa ti dice nel merito chi contesta i tuoi deliri. Fai veramente pena.
RispondiEliminaCome difensore puro riesce a far rimpiangere Pasqual, come fludificante ha potenza e fisico ma mica tanto piede. Direi che è più un De Sivestri mancino che un De Silvestri con i piedi. Meno male che lui ce l'hanno regalato, Lollo s'era pagato se' milioni!
RispondiEliminaNon è Francisco Marinho Chagas, ma a me tecnicamente non dispiace, inganna un po' la macchinosità nei movimenti che lo fa apparire spesso goffo, ma il piede in se' non è male. Dovrebbe migliorare nei cross, però. Col buon Lollo però non c'è paragone, credo.
RispondiEliminaLe nostre prossime fino a fine girone:
RispondiEliminaSamp in casa
Udinese fuori
Verona in casa
Roma fuori
Bologna in casa
Sassuolo fuori
Livorno in casa
Torino fuori
Quelle della Roma:
Sassuolo in casa
Cagliari in casa
Atalanta fuori
Fiorentina in casa
Milan fuori
Catania in casa
Juve fuori
Genoa in casa
O Napule :
Juve fuori
Parma in casa
Lazio fuori
Udinese in casa
Inter in casa
Cagliari fuori
Samp in casa
Verona fuori
Merde:
Napoli in casa
Livorno fuori
Udine casa
Bologna fuori
Sassuolo in casa
Atalanta fuori
Roma in casa
Cagliari fuori
Ognuno tragga le sue conclusioni, per me diciannove punti non sono impossibili. Girare a 5-6 punti dalla prima significherebbe che tutto torna in ballo. Tutto. Poi fino sl ritorno delle coppe affondare l'acceleratore a manetta con la formazione tipo.
Sì, ma non mi fido: ti ricordi lo scorso anno? Non solo hanno rubato la CL a noi, di fatto hanno rubato pure l'EL alla Roma, visto che senza aiuti arbitrali sarebbero arrivati all'ottavo-nono posto. Certo, farlo per due anni consecutivi sarebbe troppo persino per loro.
RispondiEliminaIo ti ho qualificato anche peggio, Lud, ma dopo aver dettagliatamente indicato le tue deliranti affermazioni che lo dimostrano.
RispondiEliminaSei veramente uno studioso del piffero.
Io intanto continuo a nutrire le mie fissazioni, e seguo le giovani punte che più mi sono piaciute negli ultimi anni. Anche se, con Rebic e Babacar [ma anche Matos, se continua così], certo non è problema da togliere il sonno. Per restare all'Argentina, non sono così masochista da vedermi le partite dello Shaktar, dove è andato Facundo Ferreyra, ma mi impressionano sempre più i progressi di Vietto nel Racing. Nonostante sia bassino sta acquisendo una certa potenza, e da seconda punta/trequartista quale era, sta giostrando sempre di più da prima punta di movimento, con ottimi risultati. Ha dei numeri di altissima scuola, uniti a una concretezza e una solidità mentale notevolissimi per un ragazzo così giovane. Mi son visto anche un paio di partite del Palermo, dove il mio pallino Dybala sta vivendo una situazione paradossale. Hernandez segna a raffica, e lui è sempre inchiodato a zero gol. Gattuso lo faceva giocare da trequartista - un genio - ma anche ora, pur giocando piuttosto bene, non si sblocca. Lo vedo nervoso, arretra molto a cercare la palla, diminuendo così ancora di più le chance di segnare. Forse non ha ancora la concentrazione e la forza mentale del professionista, certo che la situazione è ben strana. Vista anche l'enorme stima di Montella, che disse di rivedercisi, mi sembra strano che Macìa e Pradè non ci abbiano messo le mani sopra in qualche modo per il futuro, durante gli incontri per Viviano e Ilicic...Per me è solo questione di tempo, e con un maestro come Montella potrebbe esplodere fragorosamente, questo ha un potenziale da "top player". Sarebbe un perfetto alter ego per Pepito Rossi, pronto a sostituirlo in toto tra un paio d'anni, con l'italoamericano sulla trentina...
RispondiEliminaIl 4-4-2 è da tenere in considerazione in caso di defezione o di bassa condizione del Pek e di un altro dei tenori di centrocampo e sempre che Vargas confermi la primavera di cui è rondine. Jordan, è dunque oggi già cominciata la tua rassegna giornaliera del portieri del globo, tutti scarsi o divenuti tali o in procinto di diventarlo o provvisoriamente tali affinché il Sublime Sottinteso ne esca gloriosamente di risulta? Gran Perin, intanto: sta crescendo, il ragazzo, sola concreta speranza del vivaio nazionale.
RispondiEliminaJordan, tra gli attaccanti giovani c'è qualche potenziale fuoriclasse ora, in Brasile? E' dai primi tempi di Leandro Damiao che non seguo per bene...
RispondiEliminaTi sei rivolto a me per errore del disqus, Colonnello, io non ho mai scritto di eventuali problemi di Cuadrado in un 4-4-2, anzi ho scritto giorni fa che il 4-4-2 metterebbe semmai in discussione, come infatti fai anche tu qui sotto, l'impiego dei tre tenori contemporaneamente.
RispondiEliminaIl pezzo scritto da Lud sul sifone conferma, una volta di più che lui sta al calcio come Balotelli all'intelligenza ed alla simpatia. Forse Lud ha ragione quando dice che in diversi qui abbiamo passato il segno. A partire da lui che ammorba con i suoi infantilismi isterici e le sue sbrodolate senza senso il dibattito su questo blog.
RispondiEliminaSe vinciamo tutte le partite in casa e quella fuori con il Sassuolo pareggiando le altre, facciamo 18 punti e arriviamo a 39, non mi sembra impossibile. Se anche perdiamo a Roma arriviamo a 38.
RispondiEliminaNon cambierei mai Neto con Perin, nel complesso. Tra i giovani italiani mi guardai un po' Leali su segnalazione del Dubbio, incuriosito, e per una volta devo dire che ci ha visto bene, mi sembra superiore a Perin,. e non di poco, è molto più completo. C'era anche un altro bel portierino in B, anche se ancora soggetto a occasionali cappelle, ma non ricordo più il nome. Dovessi investire soldoni per fare un vero salto di qualità nel ruolo a Firenze, punterei su Adler, in Bundesliga [grandissimo portiere], o su Begovic in Premier, e non certo per il gol che ha fatto ieri a Boruc.
RispondiEliminaBrignoli
RispondiEliminaC'è anche Bardi, portiere dell'Inter in prestito al Livorno
RispondiEliminaLa situazione di Babacar, che molto probabilmente tornerà da noi a giugno:
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/calciomercato/babacar-riscatto-e-controriscatto-puo-tornare-solo-a-giugno-20131104/
Esatto Anto. Foco, c'è gente ben peggiore di Pellegatti e Crudeli: ad esempio Suma. E c'è gente peggiore di Suma, ad esempio Mazzoleni.
RispondiEliminaTi sei rivolto a me per errore del disqus, Colonnello, io non ho mai scritto di eventuali problemi di Cuadrado in un 4-4-2, anzi ho scritto giorni fa che il 4-4-2 metterebbe semmai in discussione, come infatti fai anche tu, l'impiego dei tre tenori contemporaneamente.
RispondiEliminaPerfetto Deyna.
RispondiEliminaNo ecco, mi son ricordato, è Silvestri. E' ancora un po' grezzo in certe cose, non fortissimo in uscita, ma prometteva bene.
RispondiEliminaEcco, appunto, non stuzzicatelo, non parlatene.... sschhhhhh
RispondiEliminaIo credo che i tre tenori in campo contemporaneamente siano una costante, per non dire marchio di fabbrica, di Montella, al massimo ne potrà sostituire uno in caso di suo evidente calo, oppure in certi casi ne potrà mettere anche quattro.
RispondiEliminaA giudicare dalle sintesi, in B il Baba sembra scherzare con gli avversari, li supera e fa quello che vuole con una facilità irrisoria. E' anche vero che il livello della categoria non dev'essere granché, segna molto gente sparita da anni, lo stesso Seferovic l'anno scorso è esploso in B, in Spagna si è nuovamente bloccato.
RispondiEliminaIn effetti il prossimo anno forse converrebbe (previo rinnovo del contrattto) mandarlo a giocare in prestito in una squadra di serie A.
RispondiEliminaSono d'accordo, d'altronde lo ha detto espressamente lo stesso Montella.
RispondiEliminahttp://www.ruttosport.it/2013/11/03/la-germania-riconosce-il-terzo-sesso-montolivo-chiede-la-cittadinanza/
RispondiEliminaMi sono rivolto a te non per errore, Chiari, ma perché evocavi tu il post luddista cui replicavo nel merito tattico. Deyna, mica ti fai prendere anche tu da nepotismo galoppante? Quando dico «Grande Perin!» non lo metto a confronto con Neto, il giudizio è sulla crescita sicura del ragazzo non su un convitato di pietra permanente, ogni volta che si parli di portieri, e su cui comincio ad aver le palle piene (di risulta, anch'esse...).
RispondiEliminaQuoto il Colonel, con Vargas e senza Pizarro arriviamo ad un modulo più equilibrato (un simil 4-4-2). Non ne farei una questione di vita o morte, ma di maggiore flessibilità. E veramente sarebbe un segno del destino, se il rinato Vargas ci permettesse di avere un altro arco per le frecce viola.
RispondiEliminaNon si tratta di mettere un difensore per un tenore (mi sembra che Deyna equivoca su questo punto). Il terzino sinistro potrebbe anche essere Alonso visto che la protezione di Vargas ne agevolerebbe il compito, un Vargas che dà una mano anche a Pasqual. Un Alonso ancora sottovalutato dai tifosi, ma che a me è piaciuto molto perchè ha discreti piedi (il paragone con Lollo non regge proprio) e gioca sempre a testa alta (a differenza del buon Manuel anche al momento di crossare).
E comunque il Toro ci deve ringraziare con D'Ambrosio e Cerci, i loro due migliori giocatori. Peccato per il primo che era perfetto per noi (errore grave) e per aver svenduto a metà prezzo Cerci.
Stefano, il Pek è ancora nostro e funzionale: certamente, se il processo di obsolescenza conoscesse un'accelerazione (qualche segno lo ha già dato), il problema arduo di rimpiazzarlo degnamente sarebbe bypassato, l'anno prossimo, dall'adozione del 4-4-2.
RispondiEliminaIl classico 4-4-2, quello sacchiano ed erikssoniano, per intenderci, mi sembra un modulo un po' troppo rigido, ormai sorpassato dai tempi. È ben vero che Montella ne darebbe un'interpretazione più moderna ed eclettica, tipo Ventura nel Toro, ma non mi sembra il modulo-base più adatto per i giocatori che abbiamo, la cui caratteristica principale è quella di poter ricoprire più ruoli, anche all'interno della stessa partita: penso a Valero, ad Aquilani, a Mati, in generale a tutti quelli citati in un post di ieri di (mi sembra) Blimp.
RispondiEliminaPer adesso, mi limito a dire che Vargas ci permette di variare ed eventualmente far riposare Pizarro, magari a partita in corso. Non facciamone una questione di modulo migliore o peggiore, anzi abbiamo risolto uno dei problemi che Montella aveva individuato ad inizio stagione: la mancanza di un vice-Pek.
RispondiEliminaBene, senza il Pek, si cambia struttura di gioco e il problema vice-Pek è risolto. Se ne avvantaggerebbero anche i giovani tipo Bakic e Vecino, ancora troppo acerbi per fare i tenori, ma che hanno buon fisico e buona tecnica per adattarsi ad un modulo più classico ed equilibrato.
A rombo o con i tornanti? Montella ad agosto dichiarò che nel suo gioco c'è un solo e unico caposaldo: schierare almeno tre centrocampisti centrali.
RispondiEliminaMa anche Vecino sarebbe tipico interno di 4-4-2! L'interpretazione più moderna ed eclettica la darebbe non solo Montella ma anche i nostri centrocampisti, quasi tutti di una mirabile flessibilità. Vitalogy, c'è quel che uno dice e quel che uno fa: io alle donne ne ho dette tante che poi non ho mai mantenuto.
RispondiEliminaBeh, ma se ti ci metti pure tu a dire che Montella mente in conferenza stampa...
RispondiEliminaModulo classico ed equilibrato, ma nel calcio esistono in realtà due grandi alberi 'modulari' ovvero 'classi': difesa a quattro e difesa a tre.
RispondiEliminaPoi ognuno di questi alberi ha diversi rami e diverse interpretazioni.
Il primo albero -difesa a quattro- ha infinite variazioni. Solo un'esempio: Il Bayern di Guardiola gioca con un due centrali di difesa e due terzini offensivi (Alaba e Lamm), la Roma fa un 4-5-1 molto difensivo con due terzini buoni con i piedi, ma anche molto fisici dietro.
Insomma il discorso è lungo, ma grazie a Vargas mettiamo il piede in due alberi. Possiamo spostarci da uno all'altro. E questo è una buonissima notizia.
Colonnello, insisti nell'errore in modo confuso ed enigmatico, quale mio post? Quale merito tattico? Quale evocazione?
RispondiEliminaNessun tuo post ma quello di Lud su cloaca cui alludevi e che dibatteva di Cuadrado nel 4-4-2, uffa!
RispondiEliminaMa non dico che mente, dico che un allenatore a nemmeno quarant'anni non può impegnarsi per tutta la vita in conferenza stampa a giocare con tre centrocampisti centrali. Sono cose che si dicono credendoci, indubbiamente, e per puntellare le scelte presenti ma sono come i trattati di pace nell'Ottocento, durano quel che durano. «Ti amerò per sempre!»: hai visto mai? Tout passe tout casse tout lasse et tout se remplace.
RispondiEliminaOra ho capito, ti rivolgevi a Lud, e ad una SUA tesi, ma richiamando in quel modo anche il mio nome sembrava che ti rivolgessi anche a me.
RispondiEliminaMontella si riferiva alla rosa a disposizione all'epoca della dichiarazione e non si aspettava di avere Vargas abile e arruolato.
RispondiEliminaMi rivolgevo a te perché tu avevi segnalato il post di Lud apparso altrove.
RispondiEliminaOk.
RispondiEliminaMontella è rimasto veramente colpito da El Loco. Ha anche detto che è solo al 60%. Ora, secondo voi, se veramente Vargas arriva al 100%, Montella che fa, gli dice, no scusa, ma ho detto che voglio sempre giocare con tre centrocampisti centrali. Io dico che Vargas avrà i suoi spazi e magari costringerà Montella a rivedere alcuni punti fermi. E spero che lo stesso valga per i giovani, che lo mettano pure in difficoltà, ben venga. Ho fiducia in Montella e so che saprà trarre vantaggio dall'esplosione di biodiversità nella rosa della Fiorentina.
RispondiEliminaE metterlo nel 3-5-2 mandando in panca Pasqual no?
RispondiEliminaVITALOGY illuminante come un lancio da 60 m. di Giancarlo Antognoni. Uno a coprire e Vargas davanti, col vomere, a far collassare su di se un paio di avversari. Da provare al rientro di Gomez. Quando rientra l'asso?
RispondiEliminaVita, ma se è da due mesi che dico che dobbiamo coprirci di più, lo vieni a chiedere proprio a me... Scherzo, si può anche provare, ma non era il mio punto: mancando Pizarro, Vargas ti permette di schierare una squadra più compatta.
RispondiEliminaPoi si può far tutto, anche come dici tu, magari in alcune partite o in alcune situazioni.
La biodiversità di Lud era una ricchezza del sitollock ma popolava questo di predatori che hanno costretto la specie a una migrazione nella regione del guano perenne.
RispondiEliminaMa che cazzo vuoi? Leo ha chiesto un parere sul portiere del Lille che aveva parato bene col Monaco e io gli ho detto quel che sapevo.Quello che ha la fissazione col Sublime Sottinteso mi sembra sia tu, per semplice picca nei miei confronti, io non l'ho nemmeno nominato. Perin mi ricorda Lorieri, che faceva un passa dalla parte opposta a quella in cui arrivava il pallone per fare il tuffo più plastico. Appartiene alla categoria dei portieri saltimbanchi, non sodisfa il mio gusto estetico. Posso dirlo o estrapoli qualche altra sinuosa ipotesi che riporti alla tua fissazione?
RispondiEliminaQuesto è vero Colonnello, tra l'altro Montella ha già ampiamente dimostrato di essere in grado sia di ricredersi sia di cambiare assetti velocemente e pure in corsa. Ma nel caposaldo degli "almeno tre centrocampisti centrali" ci vedo un fondamento, corrispondente al principale tratto distintivo di Montella, ovvero cercare di gestire la palla sempre noi, in qualsiasi zona del campo, buttandola via meno possibile, e più "palleggiatori" hai nel mezzo e meglio lo fai, sia per questioni di piedi sia per questioni di densità nel mezzo. Il "numerino" quindi è montellianamente la conseguenza dell'idea, non la causa come nel prandellozallerismo. Ciò non toglie poi che il possesso-palla lo si possa fare anche col 4-4-2 tradizionale, se i tornanti o una punta si prestano a movimenti più atipici, tutto è possibile.
RispondiEliminapurtroppo temo che torni, laggiù nessuno lo caga il che è propio ciò che non sopporta.
RispondiEliminaIntanto per la sfida di Coppa Uefa, altro che biodiversità, decimati da infortuni e fuori lista, ma chi gioca?
RispondiEliminaIo non sono tra quelli che volevano Ludwig fuori da qui, Colonnello, e non avrei alcunché da obiettare se continuasse e scrivere , ciò detto un tale muro di gomma che ripete sempre la stessa delirante litania e così incapace di rispondere alle obiezioni dell'interlocutore non l'ho mai visto.
RispondiEliminaNessuno lo caga perché cagano di loro già tanto.
RispondiEliminaLudwig dovrebbe ringraziare questo blog per la considerazione.
RispondiEliminaLa fate finita di nominarlo se no alla fine torna davvero! Mi sembrate il festival del sadomasochismo!
RispondiEliminaChiari, ma io non accusavo nessuno, celiavo soltanto. Ritengo in effetti un difetto grave di Zazà, IL difetto, quello di non entrare in dialogo con nessuno dentro quella che è per eminenza una struttura di dialogo. Questo potrebbe anche andare (voglio dire: uno si mette in vetrina e accetta quel che viene, «abbona!» oppure «friggele che sinnò te cascano») se poi lui non si inventasse quel che altri non hanno mai detto, non sanzionasse con gialli e rossi gli spettatori del suo show, non li provocasse a risposte che poi non degna. E' quello che oggidì va di moda chiamare un problema relazionale.
RispondiEliminaInfatti, Colonnello,non l'ho presa per un'accusa la tua, ho solo voluto precisare la mia posizione tra i predatori, eh eh eh. Sul resto sono pienamente d'accordo con quello che hai scritto qui sotto.
RispondiEliminaCon Gomez e Vargas che fosse tornato davvero Vargas quel 3-5-2 che dcie Vitalogy per me sarebbe da sballo.
RispondiEliminaSono d'accordo, Vita, grazie per aver risposto anche per me.
RispondiEliminaIl fatto è che laggiù in mezzo a un mare di cazzate lui è persino fra i meno peggio.
RispondiEliminaRoma 15-16 punti, girerebbe a 47
RispondiEliminaNapoli 14-15 punti girerebbe a 43
Juventus 15-16 punti girerebbe a 44
noi un lo dico perchè tocco ferro, ma pe' quello che dice Foco e ci metto la firma e sarebben 40, e ci rimetto un'altra firma.
Dopo la Samp, dicono
RispondiEliminaNon sapevo né eta né nazionalità né da quanto gioca Jordan, difatti chiedevo. Mica lo voglio al posto del nostro eh eh eh eh
RispondiEliminaGiovedì col Panduri chi gioca a centrocampo? Disponibili solo Aquilani e Borja Valero, tutti e due bisognosi di riposo. O gioca Capezzi o gioca Gonzalo mediano o si rinuncia al famoso centrocampo a 3 cadendo in un 4-4-2 con Cuadrado-Aquilani-B.Valero-Alonso.
RispondiEliminaMa per niente, il portiere del Lilla è solo uno dei tanti che citi ogni giorno sempre a togliere (ti raccomando contestualmente l'allusione all'esser basso di Sommer...), come assurdamente per Pepe Reina, che a Firenze fece due miracoli ma di cui solo tu volesti estrapolare uno sfallo commentando «Se l'avesse fatto Neto!» (al che io direi «Mi salvasse Neto tutte le palle-gol che salva Pepe!»), mentre hai dato 6,5 l'altra sera a Neto che contro il Milan non ha dovuto far altro che una ciaffata in uscita nel primo tempo (accortamente obliata) e alcune tergiversazioni infinite di piede. Di Perin (che fa 21 anni fra una settimana, tanto per dire... Vediamo se alla fine della carriera sarà stato un Lorieri...) puoi dire quel che vuoi, chi te lo impedisce?, tanto le prodezze di domenica le hanno viste tutti e l'interesse dei grandi club c'è pure esso tutto.
RispondiEliminaInappuntabile Vita.
RispondiEliminaVargas da una parte, Cuadrado dall'altra e Rossi-Gomez davanti, ma metteteci chi cazzo vi pare in mezzo, sono gli avversari a tremare eh eh eh eh eh eh
RispondiEliminaChe sguazzi in quella melma, gli si attaglia come uno smoking di sartoria.
RispondiEliminaSiamo già passati, continuare su Borja e Aquilani non ha alcun senso. Bakic e Vecino non sono sulle liste uefa ?! Mati cos'ha ?!
RispondiEliminaUna volta come lo chiamavano?
RispondiEliminawww.tomshw.it
RispondiEliminaMati è infortunato, a meno di recuperi sprint non è disponibile, come non lo è Bakic che in lista UEFA c'è. Vecino, Wolski, Vargas, Olivera, Rebic non ci sono invece.
RispondiEliminaAllora c'è poca scelta, non ho più la lista dei convocati nelle liste uefa, non so manca chi si può utilizzare.
RispondiEliminaVargas ha dimostrato di potersi ancora rendere utile, anche se per spezzoni di partita, ma non di poter tenere i 90 minuti e soprattutto tutta la fascia, compito che richiede tenuta ed esuberanza fisica che non è detto lui possa riconquistare. Io continuo a sperare in Alonso, temo frenato dalle dinamiche di spogliatoio.
RispondiEliminaE se siamo obbligati a spremere Aquila e Borja contro i rumeni li risparmieremo contro Merdelio, c'è di che: e poi sùbito dopo c'è la pausa delle Nazionali.
RispondiEliminaLo chiamavano.
RispondiEliminaBoruc stava guardando "Via col vento" sull'Iphone, quando l'altro portiere ha rinviato....http://www.violanews.com/altre-news/boruc-prende-gol-dal-portiere-dopo-12-secondi-20131104/
RispondiEliminaSpero proprio che Bakic recuperi, vado a vederla giovedì proprio per rivederlo all'opera insieme a Yakovenko e Matos. E per rivedere Cuadrado.
RispondiEliminaPoi tranquilli, Lud torna quando perdiamo, per questo spero fra qualche mese.
RispondiEliminaNel frattempo, potremmo invitare i'Giannelli che almeno fa ridere.
Ottima idea, ah ah ah ah!
RispondiEliminaFiducia africana
RispondiEliminaLe mie critiche a Montella erano il seguito a scelte troppo prudenti,
lasciando fuori Vargas già dirompente contro il Parma e Matos,
dirompente sempre. Nel coach ho grande fiducia, é lui poi che comanda e
che li vede tutti i giorni, ma vederli in panca contro la Lazio, per
esempio, é stato una prandelleria e mi son sentito tradito. La pochezza
della Lazio la si é vista pure ieri. Detto questo nelle ultime partite
siamo tornati brillanti, spavaldi come lo scorso anno e devo dare giusto
riconoscimento a LEO, che in occasione di un fugace pranzo, si diceva
convinto che la condizione atletica era prossima. Fino a che Gomez non
sarà disponibile, insistere certamente su Matos, e Vargas, anche se
sperare inPasqual in panca sembra sempre piu' vano. In mezzo si potrebbe
anche privarsi a turno di uno tra Pek e Aquila, inserendo Vecino e pure
il Vargas interno. Lo schieramento tattico dei numeri, ancorché
necessario si rende poi non prevedibile in quanto abbiamo tre giocatori
che ci permettono di giocare in superiorità numerica per quanto
corrono e soccorrono: Borja, Cuadrado e Matos.
LELE
P.S. Circa i portieri, Scuffet ha fatto un grande mondiale u 17,
purtroppo la povertà degli altri dieci lo hanno affogato. Poi ci si
chiede se ci sono gli eredi dei grandi del passato, questa nazionale era
scadentissima.
Non so se l'ho già scritto, ma vogliamo fare per una volta i complimenti ad Andrea Della Valle. Per me è il motivo primo della rinascita viola. E mercoledì nel dopopartita è stato un grande, abbassato i noti e motivato la squadra.
RispondiEliminaIo farei riposare Rossi visto i problemi fisici anche con la Samp. Matos e Cuadrado davanti, centrocampo a quattro con Vargas, Valero, Pizarro o Aquilani, Vecino (Mati).
RispondiEliminaStefano, uno dei due terzini buoni con i piedi sarebbe Balzaretti?
RispondiEliminaLele, «una prandelleria»... ahahahahahahahahah! Immagino l'affluire dei profughi su una zattera... ahahahahahahahahahah! Siamo SDA, non ci respingete... ahahahahahahahah! Già a Lampedusa non ci volevano e allora ci siamo detti: a Prandelleria almeno ci prenderanno... ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaAnzi, io giovedì farei riposare pure Matos e Neto.
RispondiEliminaMunua
Roncaglia, Commper, Savic, Pasqual
Joaquin, Bakic, Valero, Alonso
Cuadrado,Yakovenko.
Lele quanto abbia visto giusto non lo so ma se qualcuno sta salendo ce ne sono altri che stiamo spremendo come limoni. In campionato siamo in diversi abili, basta che il mister sia convinto e li "veda", in coppa siamo ridotti al lumicino ma il girone è già un ricordo, potessimo preservarne alcuni per fargli tirare il fiato sarebbe il massimo; in ogni caso coppa e campionato poi ci sarà l'ultimo stop per le nazionali, ci sarà modo per rifiatare per alcuni.
RispondiEliminaSu Raisport2, ora, sta per abbattersi l'ondata viola purificatrice sui biancosporchi, veloci!
RispondiEliminaVa bene, uno buono con i piedi, l'altro comunque che si propone bene in avanti. Il punto era che sia Maicon sia Balzaretti hanno un fisico da difensori, mentre quelli del Barca sono quasi due ali arretrate. Era per dire che ci sono poi tante variabili interne ai moduli base. Insomma quello che dice Lele, il Colonel e penso anche tu.
RispondiEliminaBakic fermo 20 giorni.
RispondiEliminaBakic ne avrà per tre settimane. Credo si attigerà dalla primavera per colmare le lacune, con Capezzi e Gondo che hanno molte possibilità di giocare coi rumeni. Vorrei spendere due parole per il nostro regista del futuro prossimo: Bangu. Lo seguo da un po' e il ragazzo comincia ad essere un lusso per la primavera. Tecnica eccellente e fisici massiccio a dispetto dell'altezza non eccezionale. Ottima visione e tiro da fuori. 4 gol in quest'inizio di campionato provano come sia facile per lui questo campionato. In prospettiva un mostro, molto più di Verratti alla sua età. Ah, già, dimenticavo, è nato il 10/10/1997...
RispondiEliminaLo spremuto è Rossi, ma più per il ritorno al calcio giocato. Valero più gioca più migliora, Gonzalo e Cuadrado pure. La conferma di Matos, la bontà dei giovani viola e la resurrezione di Vargas ci permettono di dare riposo a Rossi.
RispondiEliminaPeccato veramente, un pò sfigato il ragazzo.
RispondiEliminaE' tanto tempo che non seguo più la Primavera, è davvero così forte Bangu? In effetti quando Corvino lo portò via all'Atalanta erano incazzatissimi, nemmeno gli avessimo sottratto un Lampard adolescente...
RispondiEliminaChe forza sei, Lele! Ma ti recuperano, ti recuperano... Inventi quella dell'ossigeno e i' Dorf te la ruba piattamente da encefalopatico qual è, inventi «cappone» per il povero gozzuto e merdaldo, per manco di originalità e di pensiero, la dirotta sull'innocente e anzi grandissimo Rodri... ahahahahahahahah! Adesso come faranno con prandelleria/Prandelleria, boh... ahahahahahahahahah! E il traghettatore clandestino chillè, Beberri? Se lo becco, 'io kane... ahahahahahahahah! Tornatevene a casa vostra, marocchini... ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaComunque Alonso con Vargas davanti lo vorrei vedere.
RispondiEliminaAnch'io. Se non altro perché peggio di Pasqual non ho visto.
RispondiEliminaCol Pandurii:
RispondiElimina1) in attacco terrei a riposo Rossi e metterei in campo la coppia Matos - Iakovenko (è il Pandurii, ricordo);
2) in difesa farei riposare Gonzalo e ne metterei tre fra Roncaglia, Tomovic, Compper e Savic (a scelta);
3) come esterni Cuadrado e Alonso (o Pasqual, se ci tiene);
4) i tre a centrocampo sono difficili da trovare, considerati gli infortuni di Bakic e Mati Fernandez: Aquilani e Borja Valero ho idea che non potranno riposare, a questo punto come terzo di centrocampo o si mette Capezzi (come suggerisce Jordan) o si inserisce Joaquin, cambiando leggermente l'assetto tattico (due centrocampisti centrali e Joaquin trequartista dietro le due punte, per esempio).
Leggo di una bella iniziativa: una petizione per tappare la bocca a Massimo Mauro. Non riesco a capire se sia sia un metodo democratico, o una negazione della democrazia, o una questione come quella dell'uovo e della gallina, e mi chiedo se vi siano stati dei precedenti o meno. Mentre attendo le risposte dai sitollockiani esperti di filosofia politica (è un interesse sincero, non una presa di culo alla Zemanviola), vado a cercare dov'è che si firma, perchè l'unica certezza che ho è che l'idea mi garba un sacco.
RispondiEliminaQualcuno mi spiega il significato del post gattico sul cibo dei cani sudafricani, visto che non l'ho capito?
RispondiEliminaIo l'ho firmata da giorni, Vitalogy. E' una iniziativa che chiedo da tempo, se non ricordo male la proposi anche qui circa un anno fa, quando Mauro iniziò a dire che Montella e Cuadrado erano troppo per la Fiorentina ed a chiedere a Montella dove pensava di andare l'anno successivo, cioè questo.
RispondiEliminaHo polemizzato su fb (Pentasport-Radio Blu Toscana, che da un paio di giorni non si vede più) con Matteini ( che ha scritto che queste iniziative sarebbero controproducenti) , dicendo che uno schifo del genere non può essere lasciato comunque passare sotto silenzio, ed aggiungendo che sarebbe un bene semmai che chi tiene alla correttezza dell'informazione firmasse questa petizione e nello stesso mandasse un segnale a sky cambiando canale ogni volta che appare Mauro. Ho raccolto molti mi piace e nessun dissenso.
Ma siamo sicuri che si tratti del gat?
RispondiEliminaGrazie Chiari, confermo la mia adesione!
RispondiEliminaE' quanto mi sono chiesto anch'io ma se così fosse il tritato di coniglio Bombaccio è partito per divenire un tormentone non meno tormentoso della caponata di Giorgio e (altro prezioso acquisto odierno) della prandelleria... ahahahahahahahah!
RispondiEliminaInfatti c'è la stessa possibilità che il nostro si sia fatto male da solo ancora una volta o che un bontempone gli abbia tirato un brutto ( o bello a seconda dei punti di vista, eh eh eh) scherzo.
RispondiEliminaNel caso del bontempone ho un vago sospetto, ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!
RispondiEliminaAhahahahahahahaha
RispondiElimina04/11/2013 18:51:09
hellingen,
Che ce frega der Bombaccio noi c'avemo er Cappon....er Cappon....er Cappon....che ce frega der Bombaccio noi c'avemo er Cappon
No, non è certamente del Gat. Prima di tutto è troppo corto. La sintesi non è mai sata il suo forte. E non vi ricorre mai la parola "ungulato" e non vengono nominati mai, neppure una volta, Cigarini, Santon e Candreva.
RispondiEliminaMi avete messo la curiosità, così sono andato a leggere; neanch'io vi so rispondere, però è un post esilarante in un caso (un suo delirio) come nell'altro (un'imitazione-capolavoro del suo stile).
RispondiEliminaGrandi anche Lele, Deyna con la battuta sugli indios, Zemanviola e Terim con la barba di Ljajic. Grandi anche i soliti pontellizzazionisti, che in occasione di una vittoria a San Siro disertano lasciando che le pagine di commenti siano solo 12, in attesa di una prossima sconfitta per tornare in massa.
Ahahahahahahahah!
RispondiEliminaUn giorno, peraltro, dovrete spiegarmi anche la storia della Caponata di Giorgio.
RispondiEliminaSul far della cena, il Monegasco movimenta la serata e obbliga a rifare i titoli dei giornali già in tipografia: diavolo di un giornalista! E' partita la caccia al falso d'autore!
RispondiEliminaAnche se è un falso, è perfettamente credibile che il personaggio in questione abbia dei cani sudafricani e che li nutra con tritato di coniglio marca Bombaccio (se esiste).
RispondiEliminaRefuso ripetuto due volte: bontempone sta per buontempone, ma non si poteva comunque equivocare il significato, eh eh eh.
RispondiEliminaUna cosa è certa: non è AntoineRouge che stasera mangerà tritato di coniglio Bombaccio... ahahahahahahahahahah!
RispondiEliminaQuella del tritato di coniglio Bombaccio è sicuramente GENIALE!
RispondiEliminaLeggi sotto, Anto: li ha, li ha... e magari quand'e' moiono li vende al macellaro che li spaccia per tritato di coniglio Bombaccio... ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaSotto... dove?
RispondiEliminaNei suoi due post oceanici, di due anni e mezzo fa, che ho rispolverato.
RispondiEliminaNon li vedo... dove sono?
RispondiEliminaNo, dissento, è un GAT Doc certificato, nonostante la brevità inconsueta.
RispondiEliminaIn verità uno è oceanico, l'altro è quasi ipodotato, per essere del Monegasco. Nel primo McGuire potrà trovare riferimento all'aneddoto che lui e Jordan evocarono tempo fa.
RispondiEliminaNon che abbia voglia di assaggiarlo, ora che io sono passato al veganesimo (e poi, anche da cannibale, il coniglio non mi era mai piaciuto alla follia), ma per me il tritato di coniglio Bombaccio dev'essere, oltre tutto, una cagata pazzesca... ahahahahahahahahahah!
RispondiEliminaPer me è un buontempone. Mi sembra ironico. Se fosse lui guadagnerebbe punti.
RispondiEliminaFuor di scherzo, sono dell'avviso di Deyna: è Aldo della più bell'acqua. Gravido di oscure minacce: attenti quei quattro, che sotto ho citato!
RispondiEliminaDiciamolo, però: è un grandissimo! Si fa attendere per 48 ore, uno già pregusta, con sottile ansia, il polpettone infinito dove galleggino gli avanzi più improbabili del pranzo della stagista, e invece arriva una secca nota Ansa, esalante l'odorino inconfondibile del tritato di coniglio Bombaccio... ahahahahahahahahah! Ora, ditemi se questa non è una primadonna! Ne ha da mangiar maccheroni Zazà, per arrivargli fin solo alla cintola.
RispondiEliminaSe è lui è vero, Colonnello, ma è vero anche nel caso del burlone.
RispondiEliminaPollock, è sparito il super-post con le due megacitazioni antiche sui cani sudafricani! Reinserirlo sùbito, sono capolavori assoluti!
RispondiEliminaAh, ecco perché non lo trovavo
RispondiEliminaE allora le ripropongo! Questa è la buonista, e non è in questione, a mio avviso:
RispondiElimina«29/04/2011 17:09:13 Gian Aldo Traversi, Montecarlo JACKKRAMER, tu non sei un
disco rotto, ma un vinile che si ferma al primo solco: della tua
iconcina pugliese rammenti solo l’ultimo anno buono. E quelli
successivi? Con tutti gli altri, da Mr. Pollock (che da artista protegge
modiglianamente i nostri sogni), Jordan, l’inimitabile Nuvola Viola,
Chiarificatore, Buster, lo stesso Don Diego magnanimo e Deyna a Drago,
Etruskolo, Barry, Paolotto, Dubbio e la signora Claudia vorrei parlarci a
lungo, fondare una sorta di cenacolo. Con la consapevolezza di poter
imparare tanto. Attraverso uno scambio fertile, ma costruttivo tanti
equivoci verrebbero liquefatti. Un rendez-vous per cui inviterei tutti a
casa, ma ho grossi cani sudafricani padanamente ideologizzati da Renzo
Bossi, antropologicamente avversi a chiunque non sogni la Padania
Libera. Rigi Back che per questo detesto. E che primo o dopo spedirò
all’inferno. Tuttavia un incontro forse si potrebbe fissare. Altrove.
Nella stessa Etruria (che amo furentemente) magari. Gli accenni subdoli
all’operato corviniano? Non esageriamo. Confermo, però, che c’ è
un’ampia messe di enigmi da risolvere. Ed è altrettanto accertato che in
tante occasioni il grossier Pantaleo s’è comportato magnificamente, in
altre mediocremente, in altre ancora come peggio non avrebbe potuto. Sul
piano tecnico e mercatizio. Non posso che sentirmi anni luce distante
da un simile personaggio, visto che sono da sempre alla ricerca della
diversità eccellente. Un deferente saluto a tutti. E un auspicio: spero
che tornino a illuminarci sul blog menti splendide come ScaccoMatto e
Tocca l’Albicocca. Gat».
Ah, sono "grossi cani sudafricani padanamente ideologizzati"? Non mi sembrano in contrasto con il tritato di coniglio marca Bombaccio (di cui anche Renzo Bossi, evidentemente, è ghiotto).
RispondiEliminaSono invece costretto a spezzare in due puntate (a causa del Disqus del cazzo, che evidentemente non sopporta le megaproduzioni in cinemascope del Gat) l'immane pizza ai quattro formaggi che è il precedente sommamente indiziabile: vi risposero perculeggiando Jordan e Deyna ma, nel corpo del maxipanettone, Coltrane sis caglia contro Vitalogy e, in parte, contro Chiari. Il bersaglio di stasera va dunque cercato entro questa perfida banda dei quattro:
RispondiElimina«08/06/2011 20:42:45
Gian Aldo Traversi, Bologna E’ UN BIS che serve solo a
correggere un paio di refusi per cui chiedo cortese ospitalità
(precedentemente non accordatami) ai colleghi di Fiorentina.it.
LUDWIGZALLER, è evidente che lei sia una persona di cultura e di
ingegno, il mio “normalmente” voleva dire che all’intelletto è aggiunto
l’equilibrio. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli
italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo
Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano
nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e
ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche
(alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando mi ci recai
come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è
andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario
di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini
(Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato
hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di
concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più
affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi
trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di
allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una
femmina decise parte del mio destino. DEYNA, il rigi è
un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli
italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori
del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in
questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville,
splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila
romana). Nel ’92, quando c’andai come inviato per scrivere
dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’
d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi
nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi.
Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di
Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti
israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera.
Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi
bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho
sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio
destino»
Questa è la seconda puntata (da notare che nella prima McGuire potrà trovare riferimento, mi sembra, ad aneddoto da lui e da Jordan riferito tempo fa):
RispondiElimina«CHIARIFICATORE, quello che scrivi va bene per la maggior parte di utenti del sito. E pure per me. Ma ogni tanto, magari alla fine del post, contribuisci a rendere ilari le mie giornate. Con conclusioni problematiche su quello che è e non è. Mi ricordi un’amica addetta stampa, bravissima in tutto, ma che poi si dimenticava di sottolineare i dati salienti del comunicato, o addirittura di inserire l’oggetto nell’invio. Mi riferisco all’ultimo post su un argomento che per te è diventato un tormentone dal quale non sei in grado di uscire con le tue gambe se non cadendo in un po’ di approssimazione: SI PUO’ ESSERE CRITICI, DI SPESSORE O MENO, E GIORNALISTI INSIEME. O solo giornalisti o solo critici. Ti ringrazio per la patente di intellettuale (ma come una volta mi disse Montanelli che andai a salutare nella redazione milanese con gli stivaloni inzaccherati, gli intellettuali in Italia sono quattro o cinque in tutto per generazione). Sono stato uno dei più giovani giornalisti professionisti d’Italia, e poi ho maturato esperienze in tutte le branche della comunicazione. Ma sono pure un appassionato di storia da quando avevo cinque anni, entro certi limiti un ricercatore in quest’ambito. Tanto che mi fu offerta in una circostanza addirittura una cattedra in un’università privata di Strada Maggiore al termine di un dibattito con docenti stracolmi di titoli sulla grande avventura storica, sociale, politica della Serenissima. E sono pure un appassionato di musica (in famiglia tutti ne conoscono la teoria e più d’uno è passato con lode dal Santa Cecilia) e ne scrivo da sempre. Proprio come la maggior parte dei critici. Sui limiti e sui pregi di Giannino invece la tua analisi è stata perfetta. Quello che mi rincresce è che per chiarire certi concetti (e in altri ambiti non ce ne sarebbe davvero bisogno) sono costretto a fare esempi in prima persona, esponendomi così al rischio del sospetto dell’autocelebrazione. Ma ti assicuro che il mio intento non è assolutamente questo. VITALOGY, contravvenendo ancora una volta a una mia decisione, le comunico che lei è nient’altro che un petulante impiccione. Un rompiscatole, uno che getta benzina sul fuoco. Inconsultamente. Il signore che lei difende, invece, probabilmente è la persona migliore del mondo sotto il profilo dell’integrità morale (anzi, sarei portato a scommetterci, sono sincero), un ottimo insegnante di stampo antico, quindi in grado di trasmettere valori positivi agli allievi, ma diventa indifendibile quando s’impermalisce e lancia insopportabili accuse di razzismo se qualcuno gli fa notare che da certe parti d’Italia oltre agli “angeli” ci sono pure i “diavoli”, ma in una concentrazione apocalittica. Fatto noto al mondo intero! Su cui concordano tanti suoi compaesani che considero i miei amici più cari e di pregio. Mr. POLLOCK, poeta che mette al sicuro i nostri sogni, un arcigno caporedattore la invita, con affetto, a scegliere tra il ma e il bensì. Gat».
Era saltata la prima puntata delll'immane pizza ai quattro formaggi (Disqus non sopporta, evidentemente, le megaproduzioni aldine in cinemascope):
RispondiElimina«08/06/2011 20:42:45
Gian Aldo Traversi, Bologna E’ UN BIS che serve solo a
correggere un paio di refusi per cui chiedo cortese ospitalità
(precedentemente non accordatami) ai colleghi di Fiorentina.it.
LUDWIGZALLER, è evidente che lei sia una persona di cultura e di
ingegno, il mio “normalmente” voleva dire che all’intelletto è aggiunto
l’equilibrio. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli
italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo
Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano
nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e
ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche
(alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando mi ci recai
come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è
andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario
di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini
(Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato
hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di
concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più
affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi
trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di
allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una
femmina decise parte del mio destino. DEYNA, il rigi è
un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli
italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori
del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in
questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville,
splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila
romana). Nel ’92, quando c’andai come inviato per scrivere
dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’
d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi
nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi.
Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di
Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti
israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera.
Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi
bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho
sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio
destino».
Era saltata la prima puntata delll'immane pizza ai quattro formaggi (Disqus non sopporta, evidentemente, le megaproduzioni aldine in cinemascope) cui risposero perculeggiando Jordan e Deyna e che si avventava contro Viatalogy e, in parte, Chiari (in questa perfida banda dei quattro dev'essere cercato quindi il bersaglio di stasera):
RispondiElimina«08/06/2011 20:42:45 Gian Aldo Traversi, Bologna E’ UN BIS che serve solo a correggere un paio di refusi per cui chiedo cortese ospitalità (precedentemente non accordatami) ai colleghi di Fiorentina.it. LUDWIGZALLER, è evidente che lei sia una persona di cultura e di ingegno, il mio “normalmente” voleva dire che all’intelletto è aggiunto l’equilibrio. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando mi ci recai come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio destino. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando c’andai come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio destino».
Era saltata la prima puntata delll'immane pizza ai quattro formaggi (Disqus non sopporta, evidentemente, le megaproduzioni aldine in cinemascope) cui risposero perculeggiando Jordan e Deyna e che si avventava contro Vitalogy e, in parte, Chiari (in questa perfida banda dei quattro dev'essere cercato quindi il bersaglio di stasera):
RispondiElimina«08/06/2011 20:42:45 Gian Aldo Traversi, Bologna E’ UN BIS che serve solo a correggere un paio di refusi per cui chiedo cortese ospitalità (precedentemente non accordatami) ai colleghi di Fiorentina.it. LUDWIGZALLER, è evidente che lei sia una persona di cultura e di ingegno, il mio “normalmente” voleva dire che all’intelletto è aggiunto l’equilibrio. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando mi ci recai come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio destino. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando c’andai come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio destino».
Cazzo Colonnello proprio il giorno in cui il gat , in ogni caso, s'è risparmiato ce ne fai fare l'indigestione! Ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!!
RispondiEliminaEra saltata la prima puntata delll'immane pizza ai quattro formaggi (Disqus non sopporta, evidentemente, le megaproduzioni aldine in cinemascope) cui risposero perculeggiando Jordan e Deyna e che si avventava contro Viatalogy e, in parte, Chiari (in questa perfida banda dei quattro dev'essere cercato quindi il bersaglio di stasera). Anch'essa devo spezzare in due:
RispondiElimina«08/06/2011 20:42:45 Gian Aldo Traversi, Bologna E’ UN BIS che serve solo a correggere un paio di refusi per cui chiedo cortese ospitalità (precedentemente non accordatami) ai colleghi di Fiorentina.it. LUDWIGZALLER, è evidente che lei sia una persona di cultura e di ingegno, il mio “normalmente” voleva dire che all’intelletto è aggiunto l’equilibrio. DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando mi ci recai come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio destino».
In quello che non era un aneddoto ma un fatto vero e reale, non scappò in Sudafrica ma via da Firenze con "collega" moglie del capo. Se poi lei non lo fece andare in Sud-Africa o se trattasi di altra barzelletta non lo so davvero.
RispondiElimina«DEYNA, il rigi è un’italianizzazione degli italo-sudafricani che a differenza degli italo-americani del tipo Suprano’s, tanto simili ad alcuni frequentatori del sito, si collocano nella primissima fascia sociale. I cani in questione incupiscono e ringhiano soprattutto nelle loro ville, splendide ma un po’ retoriche (alcune sono sormontate dall’aquila romana). Nel ’92, quando c’andai come inviato per scrivere dell’apartheid conobbi tanta gente: lì c’è andata perfino un po’ d’aristocrazia romana (un Colonna è proprietario di vigneti immensi nella regione di Durban), industriali fiorentini (Magni) e bolognesi. Una contessa milanese è titolare del più raffinato hotel ristorante di Johannesburg, un imprenditore edile barese di concerto con architetti israeliani ha costruito alcuni tra i lodge più affascinanti. Eccetera. Mi avrebbero fatto i ponti d’oro se mi ci fossi trasferito. Purtroppo mi bloccò in tal senso la fidanzata-collega di allora (non la donna che ho sposato). Uno dei pochi casi in cui una femmina decise parte del mio destino».
RispondiEliminaFermatelooooooo!!!!! Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!
RispondiEliminaPropendo più per l'ipotesi del buontempone, Colonnello, ma mi chiamo fuori dalla lista dei sospettati, con tre alibi di ferro:
RispondiElimina1) boicotto la scrittura di post sul sifone poichè ne auspico prossima chiusura;
2) leggo fi.it di rado e solo dopo vostre segnalazioni, come accaduto stasera;
3) la carne Bombaccio è una perla di creatività ben al di sopra della mia portata
Il Disqus non regge le megaproduzioni aldine in cinemascope e quindi mi ha obbligato a spezzature. Ad ogni modo, poiché l'immane pizza ai quattro formaggi fu perculeggiata da Deyna e da Jordan e in essa ci si avventava contro Vitalogy e contro il Chiari, il bersaglio serale di Coltrane non può che trovarsi entro questa perfida banda dei quattro.
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