Ieri, oggi, domani
Quando ero ancora un adolescente e vedevo uscire fumo dalla cucina pensavo subito la cosa più normale, mia mamma ha eletto un Papa. Oggi che sono meno ingenuo e vedo armadi pieni di scheletri e cassetti pieni di sogni, capisco anche come mai al mattino la gente esce di casa vestita di merda. Nel settimino sotto la camicia Burberry tengo sempre nascosto il terzo scudetto per indossarlo non appena la realtà convolerà a nozze con il sogno, e mentre io arrotolavo i pirulini per la cerbottana, Tommaso fa l’aggiornamento per l’S4 Android 4.3. Anche le domande non sono più quelle di una volta, un po’ come le mezze stagioni, proprio com il terzino che intanto è diventato modernariato e si trova nei mercatini del centro a fare marcatura a zona blu. Le domande dicevamo, io al duraio di Porta Romana chiedevo se aveva la liquirizia, oggi un adolescente medio dopo aver visto che Ambra Angiolini guadagna un sacco di soldi si chiede perché deve continuare a studiare. I cori da stadio sono prima evoluti e poi degenerati in discriminazione territoriale, “Là nella valle c’è un filo d’erba, Juve di merda Juve di merda” oggi è improponibile perché non c’è più una valle e l’erba in curva viene solo fumata e non più filata. Oggi per ogni delitto c’è un modellino di Vespa, un criminologo, una psicologa bona con le cosce di fuori, le registrazioni ambientali, prima c’era si e no un verbale dei carabinieri. D: Cosa avvenne poi? R: Lui mi disse: "Devo ucciderti perché mi puoi identificare". D: E la uccise? R: No. Insomma, in principio era la parola, ma nel momento in cui la seconda parola fu aggiunta ad essa, ci fu un problema. Per questo oggi c’è la sintassi, e così puoi chiedere senza problemi “scusi mi chiama un tassi?”. Noi per non fare il militare dovevamo fare l’obiettore di coscienza, oggi non c’è più ne militare e ne coscienza. Per la Comunione ti regalavano la penna stilografica, oggi c’è quella USB che noi nostalgici continuamo a snobbare preferendo sempre quella agli scampi, insomma, anche all’aperitivo con buffet preferiamo l’antipasto anni 80 per eccellenza, il mitico cocktail di scampi. E’ l’epoca delle assicurazioni sulla vita, ma prima come cazzo facevamo? Le cartoline chi le scrive più? Tommaso mi dice che si può scrivere una breve lettera alla nonna nel nome del file. Tutto era molto più semplice, mia mamma tagliava le cipolle e piangeva come una vite tagliata, ieri torno a casa entro silenziosamente per fare una sorpresa e vedo la Rita tagliare le cipolle indossando gli occhiali da sole. Torno indietro e suono il campanello. Ieri non si raddrizzava un chiodo, oggi si raddrizza la Concordia, domani si raddrizzeranno le banane. Di trasversale e inanimato nel tempo è rimasta la traversa, di trasversale animato c’è invece Emilio Fede, e cosa si può dire di lui che già non sia stato detto della lebbra? Comunque, fateci caso, prima appare lui e poi arrivano le cattive notizie. Emilio Fede non è un giornalista ma un presagio. Intanto prosegue il processo di pace, 67 morti. Poi ci sono ancora le domande che ti porti dietro da una vita, passa il tempo, diventi padre, la Fiorentina vince il terzo scudetto, Montolivo torna all’Atalanta, ma ancora non hai nessuna risposta, e non la puoi avere nemmeno se telefoni a Scaravilli o a Giorgio Masala, mentre Paloscia ha messo la tenda d’ossigeno su Rete 37. Oggi che ho 50 anni suonati non ho più interesse a trattenere dentro domande, allora dreno il mio io per evitare di somatizzare, e per evitare la psoriasi a macchia di leopardo vorrei che qualcuno rispondesse ad una cosa che mi sono sempre chiesto. Se entri in banca con una pistola e ti metti a urlare: "Ehi! Mani in alto! Tutti a terra!". Senza chiedere soldi. "Voi, mani in alto!".E poi te ne vai: è reato? Comunque sia sono a favore della tecnologia, non solo nel calcio, anche perché ci permette di dare supporto alle nostre convinzioni, è molto tempo che faccio illazioni gratuite per non dire sottocosto su dove siano finiti i teorici della pontellizzazione, una tematica che si porta dietro ulteriori considerazioni a cascata come quella che sarebbero rintanati per uscire solo dopo una sconfitta. Grazie a degli speciali sensori di movimento collegati alla Nikon della Bice, e grazie alla collaborazione con il National Geographic che ci ha dato qualche dritta su dove appostarci, oggi ho la possibilità di mostrarvi una straordinaria immagine che immortala il preciso istante nel quale un teorico della pontellizzazione tira fuori la testa dopo il triplice fischio dell’arbitro Calvarese che decreterà la sconfitta interna contro il Napoli.
Quando si dice una bugia per coprirla bisogna continuare a
RispondiEliminamentire.
Per Prandelli non c’è problema, è un professionista anche
dell’ipocrisia, della menzogna, è un bugiardo
cronico.
Prandelli non ha convocato Aquilani per condizionamenti
RispondiEliminainterni (spogliatoio ed in particolare Montolivo) ed esterni ( interessi
dell’asse Milan-Roma-Juventus) convocando in sua sostituzione il meno
ingombrante Parolo e continuando a convocare il deludente e squalificato
Montolivo del deludente Milan, lui sì da mettere in discussione.
Per giustificare la mancata convocazione di Aquilani Prandelli
RispondiEliminaha detto una seconda bugia ( la prima è
stata quella di nascondere i condizionamenti di cui ho scritto qui sotto), che lui convoca quelli in forma. Aquilani non
è meno in forma di Montolivo, Aquilani sta facendo bene in una squadra di vertice che sta
facendo bene, di Montolivo non si può dire la stessa cosa, anzi si può dire
l’esatto opposto.
Resosi conto della clamorosa contraddizione di cui sotto, Prandelli ieri ha dovuto dire
RispondiEliminauna terza bugia, e cioè che non ha mai avuto una nazionale così in forma (
sic!) e che quindi contro la
Germania non avrà attenuanti, quando invece lo stato di forma
e le stesse performances di molti convocati, non solo a centrocampo, risultano
tutt’altro che ottimali per non dire critiche.
Gomez non è un problema per la Fiorentina, non è un calciatore
RispondiEliminache snatura il gioco viola, non è un
calciatore che limita i possibili moduli da adottare, più in generale non è una
malattia da diagnosticare per la quale bisogna trovare una cura. Solo delirando
o non conoscendo la lingua italiana si possono fare affermazioni del genere.
Gomez non solo non è un problema, è la soluzione di un problema, che Montella
RispondiEliminaha sempre avuto e denunciato da quando è a Firenze, come è dimostrato dal fatto
che voleva Berbatov e dal fatto che dopo il mancato acquisto di Berbatov gli è andato benissimo Toni che ha responsabilizzato e ricostruito
professionalmente e atleticamente e che poi ha utilizzato ogni volta che gli
è stato possibile.
Anche non considerando gli argomenti Berbatov-Toni, Gomez
RispondiEliminanon rappresenta assolutamente un problema rispetto alla Fiorentina sia
dell’anno scorso che di quest’anno, anzi Gomez risolve problemi, quali il superlavoro di Rossi ed il poco cinismo in attacco.
La coppia d’attacco Rossi-Gomez va semplicemente a
RispondiEliminasostituire da ogni punto di vista ( tecnico, tattico, dei moduli, di tutti i
moduli che, con loro in campo, Montella vorrà e potrà adottare, del cazzo che si
vuole) la coppia d’attacco Jovetic-Ljajic.
Anche rispetto alla Fiorentina di quest’anno, ed a Rossi in
RispondiEliminaparticolare, Gomez non solo non è un problema ma è la soluzione di un problema,
perché Rossi, in assenza di Gomez è chiamato a svolgere anche un ruolo di supplenza
che gli sta pesando troppo, e per certi aspetti lo sta limitando nel suo gioco,
per sua stessa ammissione.
Gomez è certamente un problema, per le squadre che dovranno
RispondiEliminaaffrontare la Fiorentina,
come è dimostrato non solo dal curriculum di Gomez, ma anche dalla poche
partite che Gomez ha potuto giocare finora in maglia viola.
Si troverà sempre qualcuno, tra i tanti parolai a vuoto che popolano i media del mondo del calcio e che tengono famiglia e che quindi ogni giorno si sentono
RispondiEliminaobbligati a scrivere qualcosa di “originale”, disposto a scrivere che Gomez
rappresenta un problema per la Fiorentina, ma non c’è da sorprendersi , anche dopo ognuno dei due gravi
incidenti di Antognoni, ci fu persino chi scrisse che il rientro di Antognoni
sarebbe stato un problema per la
Fiorentina, dopo il primo incidente perché, come ora, la Fiorentina stava andando
bene, dopo il secondo perché al suo
posto stava giocando un certo Onorati che per questo qualcuno (che in questo
caso era persino l’allenatore della Fiorentina) era più completo di Antognoni.
Dalle poche, non dalla poche.
RispondiEliminaIl delirio, l'ignoranza della lingua italiana, la disperazione possono tutto.
RispondiEliminaIl nostro, che ha sempre ritenuto il rientro di Gomez una criticità, dice che un pezzo del sitone, che giudica il rientro di Gomez una opportunità, gli da ragione.
Che gli sfugga la differenza tra criticità ed opportunità?
Scusate, m'è scappata la mano sulla tastiera, però l'ho mantenuta collegata al cervello, ah ah ah ah ah ah!!!
RispondiEliminaQuello icche l'è? i'capino di Beberry che sorte da una buca d'un campo di golf? Carma, domeniha e un si vince, ma perchè un si gioha!
RispondiEliminaCHIARI, pensavo di aver aperto una comunicazione con Roberto Gervaso, leggendo i tuoi post...ben indirizzati, anche senza destinatario. sei in forma, bene! Andando a ritroso, POLLOCK-ONE, notiamo, mi faccio portavoce, porta noce, porta in massello, porta in tek, porta tutti, non Portanova...insomma....ultimi 5 giorni senza foto di una donna, di una femmina e i post sono stati, a ritroso: 50 (aaargh!), 113, 94, 142(lunedi post vittoria), 139 (figa non visibile nel viso ma da Gran Prix sicuramente). Quindi? Stamane CHIARI ha imperversato, senza foto di donna ma probabilmente stimolato dal pucciniano....Preoccupante. POLLOCK, hai rigetto per le donne dopo l'affaire Cordelia, Nuvolavioletta, Nicolaclaudia, etc.? Cosa ti hanno fatto, veramente, quelle fighe di legno? Scrivilo!!! Per digerirle hai dovuto prendere L'ultimo treno per Yomo, con fermenti lattici ultravivi? Con le fighe di legno basta munirsi di "Pronto mobili" e tornano nuove! Non vuoi che tornino, di nuovo? Mettile su Trenitalia, perchè erano le uniche tre-in-Italia a gufare sottilmente.
RispondiEliminaDà ragione, non da ragione.
RispondiEliminaChari, su Prandelli io aggiungerei solo che si sta comportando come tutti gli allenatori della nazionale, ovvero bilanciando convocazioni e impieghi con un occhio alla stampa e un occhio all'asse che citi tu. Ma c'è anche un altro problema, Prandelli sa creare un gruppo, ma lo crea rinunciando a mettere la migliore squadra possibile. Questo è il suo limite. Per fare un paragone, anche Montella come altri grandi allenatori tende a fissarsi con dei giocatori, ma perchè è convinto che siano i migliori a disposizione -magari sbagliando. E, anzi proprio per questo, sa conquistarsi il rispetto del gruppo, anche di quelli che non giocano perchè quest'ultimi sanno che c'è la possibilità di fargli cambiare idea dimostrando di essere giocatori di valore. Prandelli il rispetto se lo compra garantendo privilegi.
RispondiEliminaAnche tifando Nazionale, sperare in qualcosa più di un buon piazzamento, visto i limiti oggettivi del CT, è ottimismo sfrenato. Bisogna anche dire che le Europee, con eccezioni della Spagna, sono molto deboli tanto che squadre minori, come Bosnia e Belgio, non sono molto inferiori a Inghilterra, Germania e Francia. Rimangono le sudamericane e lì penso che uscirà la vincente, Spagna permettendo: Brasile e Argentina, ma la sorpresa può essere la Colombia oppure il tenace Uruguay.
Invece su Gomez. La diatriba zalleriana era pura manipolazione, ovvero trovare un argomento ad hoc per criticare la società in un momento di difficoltà (relativa, perchè poi si stava facendo bene quasi da subito).
RispondiEliminaInfatti, come dici tu, la rinuncia a Ljajic e Jovetic, magari anche dolorosa come pensa Deyna, non era certo un segno nè di ridimensionamento nè di stravolgimento tattico. Ma semplicemente Rossi sostituisce Ljajic e Gomez sostituisce Jovetic. Ovvero due attaccanti più concreti e maturi al posto di due giovani che non si accontentavano di quello che la Fiorentina poteva garantirgli in merito di contratti e non gradivano di fare la riserva per buona parte della stagione.
Poi certo, se avessimo avuto i soldi delle strisciate, della Roma e del Napoli, potevano pure tenere tutti e quattro. Ma, dico io, per fortuna, noi siamo la Fiorentina.
Prandelli di suo, caro Stefano, ha percentuali di ipocrisia e di falsità, insopportabili, tanto più in quanto abbinate ad un moralismo solo di facciata ed a codici comportamentali in uso solo quando gli fa comodo.
RispondiEliminaOltretutto se non sbaglio Montolivo nel Milan sta giocando alla Pirlo, o alla De Rossi, quindi non solo sono semmai questi tre che rischiano di pestarsi i piedi ( De Rossi potrebbe essere una straordinaria carta vincente in mezzo alla difesa) ma in una nazionale che voglia essere dinamica, intraprendente, creativa e propositiva, ci vuole anche altro, appunto quello che può portare Aquilani.
RispondiEliminaJovetic non lo puoi più tenere se c'è chi, a torto o a ragione, gli offre sei milioni netti l'anno, lui come chiunque altro sia oggetto di tali offerte. Su Ljajic ci ho visto anche una non fortissima voglia di puntarci da parte della società, non so esattamente i motivi, se tecnici o comportamentali. Non conoscendoli non posso esprimermi, però accetto i motivi ufficiali legati alla decisione di non creare squilibri diffcilmente sostenibili nelle retribuzioni, decisione che già mi sembra logica anche se ho il sospetto che ci sia altro. Non metto lingua su Rossi e Gomez, ovviamente, che, sulla carta, son meglio dei partenti e nemmeno di poco. La metto un poco su Ilicic che non vedo bene inquadrabile in questa squadra e che, quindi, rischia di essere un problema sul quale ci si è investito mica poco. Un Jordi Clasie o un bel centrale difensivo forte nel gioco aereo credo ci avrebbero risolti molti più problemi.
RispondiEliminaA meno che Ilicic non sia stato comprato contro la volontà di Montella (cosa che apparirebbe strana assai), sono però molto curioso, jordan, di vedere cosa il nostro allenatore ne tirerà fuori: un giocatore atipico, difficilmente collocabile tatticamente, e strano anche fisicamente: mica sembra un atleta a vederlo con quelle spallucce, però geniale e dai colpi risolutivi...
RispondiEliminaChiari che hai mangiato oggi a colazione?
RispondiEliminaSul cedere Jovetic ero d'accordo anch'io: problematiche fisiche inquietanti, rendimento altalenante, una certa ottusità tattica per il gioco di Montella...Di Ljajic ne riparleremo a giugno, quando tornerà di moda il tema della sua collocazione nella Maquina, eheheh.
RispondiEliminaPer me è dolorosa solo la rinuncia a Ljajic, Jojo l'avrei ceduto anch'io
RispondiEliminaJordan, il motivo era che Ljajic avrebbe comunque fatto la riserva di Rossi e la Fiorentina non può permettersi di pagare troppo una seconda scelta per motivi di bilancio. La Roma se lo può permettere e, guadagnando quasi due milioni, anche Ljajic fa meno bizze se viene lasciato fuori.
RispondiEliminaQuindi, la scelta è stata dolorosa, ma forzata dai parametri in cui la Fiorentina deve muoversi. E Ilicic, come dici anche tu, c'entra relativamente. Intanto prende un milione, mentre Ljajic ne voleva due, ovvero il terzo ingaggio della squadra. Immaginatevi cosa sarebbe successo adesso che si vuole blindare Cuadrado e Valero, avrebbe accettato di prendere meno di un Ljaiic che gioca una partita sì e una no?
Con i soldi degli altri è facile fare le campagne acquisti, per tutto il resto c'è Footbal Manager.
Visti i fatti calcistici, le gesta sinora proposte e prodotte da Jovetic e Liajic, potremmo anche dire che sono stati due ottimi affari per la Fiorentina; Jovetic sta dimostrando quella fragilità muscolare che spesso si è imputata ad Aquilani, in passato. Molto strano per Jojo, anche perché ha lavorato molto proprio sulla muscolatura, durante il periodo post infortunio al ginocchio. Non sta incidendo, non è tra i 15 "titolari", un gran bell'affare, per noi. Liajic anche non sta incidendo, anzi contro il Sassuolo ha inciso in senso negativo, e di molto! Non parte titolare se non arriva la salmonella a Roma, non fa la differenza come dovrebbe e questo dimostra - modello Udinese- che quando sei all'interno di un meccanismo, di un congegno, tutto va, tutto gira bene, con te (in questo caso Adem) che sei rotella importante del meccanismo, con altre rotelle altrettanto ( se non di più) importanti. a Roma, in mezzo a prime donne o comunque gente con i controcojoni ed esperienza (Totti, Pjanic, Strootman, Balzaretti, De Rossi, De Sanctis, Taddei) oltre che saper giocare devi : saper stare al tuo posto, ubbidire ai senatori, saper tacere, saper stare in panchina, non reclamare palla, lasciare rigori e punizioni, reggere la pressione sia mediatica sia degli spalti, non fare il gallo. Chissà se il pucciniano l'ha capito.....Questione nazionale: CHIARI, lo sai anche te che Aquilani mai come in questo momento sta giocando con continuità spaventosa. Merita di giocare al posto di Montolivo e lo dicono anche altre tifoserie.
RispondiEliminaCiao CHIARI, le tue osservazioni sono giuste, ma nemmeno nuove. Affermare che il pranda sia un esempio di falsità... dove é le novità? Sui suoi comportamenti ambigui ci si potrebbe scrivere un libro. Saro' probabilmente in Brasile ed ovvio che tifero' Italia, ma certo che con lui in panca, scaravaggio e Barwah in campo ci sarebbe da riflettere. Anche tecnicamente é alla retroguardia, basta richiamarsi alla scelta Thiago Motta rispetto a Verratti per non trovargli alcuna scusante. Davanti ce la potremmo anche cavare, abbiamo il nostro Giuseppe, Osvaldo ( e Barwah se ha voglia) ma come ci arriva il pallone lassu'? Saremo aggrappati al solito Pirlo...Venendo a noi, credo che sia una vera perdita di tempo, e te lo dico da amico, continuare a commentare amenità tecniche uscite dalla bocca di una persona malata, Guarda che bell'aria si respira qui dentro e ripensa a che clima di tensione c'era solo una settimana fà.
RispondiEliminaIngaggio troppo alto, Deyna. Anche per giugno purtroppo. A meno che... non si arriva secondi, ma Ljajic deve fare molta, ma molta panchina. Confido nel fatto che Garcia ha dei limiti, mascherati da una rosa forte e dall'assenza di impegni infrasettimanali.
RispondiEliminaE' vero, ed infatti ti ho detto che la giustificazione ufficiale, economica, mi sembra logica e l'accetto, però viste le tempistiche, visto che di Ilicic se ne stava già parlando a discorso Ljajic teoricamente ancora aperto, ho il sospetto che le decisioni fossero state prese da tempo e che non sia stato soltanto un problema economico.
RispondiEliminaParole sagge.
RispondiEliminaAnch'io son curioso. E' ottimo giocatore, intendiamoci, ma di collocazione non facile, e, dicono, anche di carattere non facile, per cui se non gioca con continuità e si sente importante va in paranoia. Ora la continuità di gioco, la titolarità di una maglia, giocando Rossi e Gomez la vedo difficile. E' un puro trequartista, bisognerebbe inventare un 4-3-1-2 dove sarebbe difficile inserire Cuadrado o almeno uno dei tre tenori. In emergenza va bene, ma in pianta stabile la vedo dura.
RispondiEliminaAnch'io ho le medesime perplessità di Lele nel tifare questa Italia, anche se non ne posso fare a meno. Però la mia squadra preferita per il prossimo campionato mondiale sarà sicuramente il Brasile. Per la sua storia calcistica, per quanto è riuscito a dare al football questo paese, credo che meriti di festeggiare una vittoria al mondiale sul proprio campo. Con 64 anni di ritardo.
RispondiEliminaNo appunto, la scelta era forzata visti i parametri finanziari, hanno provato a convincere Ljajic a rinnovare a 1,4 e a farlo sentire importante, garantendogli una certa continuità di impiego (ma dubito che Rossi fosse contento).
RispondiEliminaLa carta Ilicic era il ripiego e più passava il tempo senza passi avanti sull'ingaggio più si doveva stringere per Ilicic. Se ti ricordi bene, si parlava di Ilicic già a giugno quando Ljajic aveva l'accordo con il Milan, ma poi la trattativa andò in stand-by perché avevano convinto Ljajic che al Milan non sarebbe mai andato (per 4 milioni offerti da Galliani). A quel punto, hanno provato a farlo rinnovare senza riuscirci e poi hanno chiuso su Ilicic e hanno chiesto in giro chi era disposto a spendere una decina di milioni. E' arrivato Unicredit, e allora Ljajic ha fatto le valigie.
Certo Lele, anche se le esclusioni mettono sempre tristezza. C'è da dire che in questo caso si è trattato di una auto esclusione.
RispondiEliminaQuanto alla falsità di Prandelli, è vero, nulla di nuovo, io mi sono solo limitato ad aggiornarla.
Anche Ljajic in pianta stabile non aveva tanti spazi e Ilicic prende meno di stipendio.
RispondiEliminaLjajic avrebbe fatto il back-up di Pepito, cosa che per Ilicic non è cos' immediata.
RispondiEliminaCerto come vice-Rossi era perfetto, ma in pianta stabile era lo stesso problema, dovevi rinunciare a un centrocampista o mettere Cuadrado a centrocampo o terzino, che poi è anche l'unico modo per far giocare titolare Ilicic insieme a Gomez e Rossi.
RispondiEliminaNon ho mai nascosto che Pradé abbia usato superficialità in estate quando era facilissimo farlo rinnovare. Come pure Moreno Roggi mi disse, la capacità che fa grande un DS o procuratore é legare un giocatore nella sua fase critica, che quando é sulla cresta dell'onda tutti i bischeri sanno ed é tardi. In seguito, la volontà del padre di allontanarlo é stata determinante, ma in società già sapevano, quindi si son tutelati investendo su Ilicic, credo anche per mantenere una parola spesa per Viviano. E' altresi' ovvio che si commenta uno, eventualmente, dei rari errori del DS, il quale ad onor del vero, ha poi ben recuperato, visto che ad oggi la valutazione economica e tecnica di Adem non é cresciuta come si temeva.
RispondiEliminaTornando (brevemente: purtroppo il settimo giorno Dio si riposò ma, da vero sadico, inventò il lavoro per gli altri) rimarco la gran forma di Sopra, stimolato evidentemente dall'eterna competizione con Pollock e con Zeman (tre fave che giustificano ampiamente perché Pitagora si sia lasciato catturare, e così sgozzare, quand'era in fuga e non aveva voluto appunto calpestare un campo d'esse: l'aneddoto, sul primo grande vegano della storia, è per mein Führer da Monza) e soprattutto un Chiari in stile Péguy: concetti martellati per ripetizioni ad espansione, per riprese e per ripicchiamenti a furore dilatato. Bene, Chiari! Qualche mese fa, ad Angers, mi avvicina una bella signora (sui quaranta, quindi off limits per Deyna: è per questo che mi rivolgo a te, che non butti via fiha per assurdi pregiudizi) e mi dice che, qualora io conosca il Tale mio collega (come lei suppone, non sbagliando), mi sarebbe grata se io la ricordassi a lui in quanto grande specialista di Péguy (grande lo dico io, perché lo è, in effetti). E mi dà il suo biglietto da visita, aromatizzato. Io dico sì senz'altro, ma il collega nel frattempo muore (succede). Tutto questo per dire, caro Chiari, che possiedo le coordinate di una bella donna della valle di Loira alla quale potresti sottoporre il tuo nuovo approccio di prosa à la Péguy e ottenere (forse) guiderdone in natura. Ovviamente, in cambio di questo servizietto puoi/devi inviare la tua solita, abbondante partita di olive taggiasche al tuo umile paraninfo. Stefano da Vienna è nutritivo nella sua analisi, mentre la distanza temporale, permettendo la messa a fuoco anche ai presbiti più menomati (dunque non a Zazà, che ha buona vista, invero, ma è semplicemente coglione), fa apprezzare quale progresso abbiamo compiuto passando da Jojo-Nutella a Mario-Pepito e quale affare sul piano economico. Ad ogni modo Parolo è un ottimo centrocampista, non bisogna «puntarlo» a causa di Aquilani: quello di troppo è il Tonto, è lui lo scandalo.
RispondiElimina"Non conta il risultato, conta la prestazione"......."I ragazzi si sono impegnati, ho visto lo spirito giusto, gli episodi ci hanno condannato ma la prova è stata buona...."......"Con tutti gli impegni non si poteva pretendere di più...."......"Con Balotelli bisogna avere pazienza, è un bravo ragazzo....è in un momento particolare..."......"Ho fatto delle scelte sugli uomini più affidabili, che in questo momento mi garantiscono esperienza per supportare il gruppo...."...."Le porte della nazionale sono aperte a tutti....".
RispondiEliminaE' inutile dire che mi associo. Ho già sofferto una finale Brasile-italia, accanto alla moglie brasiliana che si interessò di calcio in quell'unica occasione e già allora ero abbastanza diviso. Perchè il tifo è un fatto istintivo non si può programmare. Quando si avvicinavano alla porta italiana pativo, ma lo stesso mi capitava dall'altra parte. Per questo ho retto lo 0-0 fino alla fine. Poi i rigori e li sì! Fino all'ultimo di Baggio ed allora mi dispiacque davvero e sentii la sconfitta con la moglie schizzata alla finestra a sventolare la bandiera "Ordem e progresso" ed un paese in festa che faceva un casino d'inferno. La tristezza per l'Italia era più forte della gioia che provavo per il Brasile, chissà se mi sarebbe successo il contrario. Non credo che avrò un replay, magari! ma penso che la nostra (di noi azzurri) avventura finisca prima, mentre spero che la finale sarà ancora nostra (di noi verde-oro).
RispondiEliminaIl primo e unico mondiale in cui ho tifato Italia è stato l'86 (nell'82 andavo ancora alla materna e non ricordo nulla, dal '90 ero già anti-nazionale). Leggo che fate fatica a digerire Prandelli, Montolivo e Balotelli, ma per me non c'è nulla di nuovo, andando a ritroso: Lippi, Cannulavaro, Gattuso, Del Siero, Costacurta, Sacchi, Baresi, Casiraghi, Baggio, Schillaci, Carnevale, Giannini... Solo per citare i primi che mi vengono in mente.
RispondiEliminaLo so, infatti non voleva essere una critica. Se ripenso a montolivo in Nazionale, mi vien naturale ripensare, io come tantissimi che si son fatte le giovanili a buon livello, a quanto abbia inciso il nascere in un determinato momento storico. A miei tempi calcianti di quel livello ce n'erano in tutte le categorie, e quasi tutti hanno abbandonato perché avevano altri e piu' sicuri programmi professionali, Col calcio non guadagnavi tanto. Pur nel piu' recente 82 lo stipendio dei campioni del mondo della juve, non superava i 200 milioni.
RispondiEliminaAppunto, ma mentre per Ilicic non ci vedo altra strada, per Ljajic c'era anche quella di fare il back-up di Pepito cioè, senza dubbio, una maggior duttilità d'impiego. Il mio discorso è però più ad ampio raggio. Ci serviva un trequartista (e basta), caro, quando abbiamo, a parte Ljajic partito, un sacco di giovani scalpitanti che posson fare il back-up di Rossi? Non ci serviva più un Clasie, che sarebbe costato anche meno, o un bel difensore centrale bravo a dar capocciate? Quello che adombra Lele e che a dir la verità avevo adombrato anch'io tempo fa e che cioè col Palermo avevamo dei debiti per l'affare Viviano, non mi sembra supposizione così peregrina. Che Zamparini abbia dato tre milioni e mezzo a Moratti per riscattarne tutto il cartellino per fare un piacere a noi mi è sempre sembrato fuori dal mondo. Ora gli è restato sul gobbo un giocatore che non vuole nessuno e sul quale ci ha messo, tra prima e dopo, quasi sette milioni!
RispondiEliminaMondiali: come forse qualcuno avrà intuito [ahahahah] tifo Argentina, ma non sono per questo contro il Brasile, anzi, simpatizzo fortemente fin da piccolo, e mi piacerebbe vedere una finale Brasile-Argentina. Ci sarebbe spazio anche per un po' di dispiacere, nel vedere la Selecao perdere il secondo mondiale casalingo. Se non deve vincere l'Argentina [e portiere, difesa e le condizioni di Messi mi preoccupano non poco], sto proprio per il Brazil. In subordine Spagna. Su Aquilani: calma, son solo 2/3 partite che fa bene, prima a me è piaciuto poco. Ero un suo grande ammiratore quando stava esplodendo nella Roma e nell'Under 21, in seguito mi è sempre sembrato fortemente limitato dai problemi fisici. Anche ora che gioca sempre, ho come l'impressione che abbia cambiato modo di giocare, per non avere ricadute, cerca meno gli spunti, ma può essere appunto solo un'impressione. Ljajic: non sarebbe stato solo l'alternativa a Rossi [utile, comunque, perché avrebbe permesso a Pepito di calibrare meglio le sue presenze, adesso sta rischiando grosso], ma un allenatore come Montella avrebbe avuto il dovere di sfruttarlo anche da trequartista, magari varando un modulo alternativo stile Bayern [4-2-3-1], o qualcosa di simile. Per noi avrebbe rappresentato una bella chiave per aprire le difese e sfruttare tiro e assist [per non parlare delle punizioni, su cui adesso siamo nulli]. Ma confido sempre in un ritorno, quindi innaturalmente devo tifare per un suo rendimento bassino.
RispondiEliminaSu Baggio non son d'accordo, l'ho sempre tifato (a parte quando era in bianconero, ovvio).
RispondiEliminaIlicic sarebbe poco inquadrabile in un centrocampo rigido, classico, dove peraltro non troverebbero posto insieme neanche i tre tenori. In un sistema di gioco come il nostro, dove chi rincorre sono per gran parte della partita gli altri, lo vedo molto bene . Per caratteristiche tecnico- fisiche lo sloveno potrebbe essere un fantastico complemento ai tre, magari sul centrodestra, posizione che gli permetterebbe di tentare la conclusione da fuori molte volte. Comunque stiamo andando, col rientro e la crescita di tutti, verso un'abbondanza tecnico- tattica che non mi ricordo abbiamo mai avuta.
RispondiEliminaLjajic in un contesto come questo ci sarebbe stato molto bene, ma alla luce delle prestazioni di Rossi e della crescita dei prospetti in prestito, credo che la sua cessione non abbia inciso e non inciderà in futuro sui nostri risultati.
Riguardo all'Italia la tifo sempre e comunque aldilà di chi sia il ct o gli uomini convocati. Aldilà di tutto, non mi sembra che siano stati lasciati a casa uomini molto migliori dei convocati. Prandelli ha molti difetti ma non è scemo e ha già dimostrato di lasciare da parte gli screzi e le antipatie se questo serve per migliorare la squadra. Ha richiamato i giocatori con cui ebbe problemi da allenatore, cioè i vari Balzaretti, Maggio, Osvaldo e Pazzini, provando che il risultato per lui è più importante. Quando abbiamo vinto non siamo mai stati tecnicamente dominanti, ci sono sempre state squadre anche molto più attrezzate, abbiamo vinto per lo stesso motivo per cui siamo sempre una nazione ad un centimetro dal baratro ma che non cade mai. Anche in Brasile sono convinto che faremo qualche scalpo prestigioso, soffrendo, rischiando il tracollo, lottando. Come sempre.
L'Argentina ha Messi. E non è poco. Anzi. Probabilmente sarà l'avversaria principale del Brasile, difesa permettndo, che non mi sembra proprio all'altezza del resto della squadra. Non credo molto nella Spagna, che tre anni fa mi fece guadagnare un bel gruzzoletto. I suoi uomini chiave anno quattro anni di più ed altrettante fatiche sul groppone. Difficile che possano ripetersi. Altre squadre sinceramente non vedo. Neppure la Germania, che è la più forte delle europee. Una sopresa potrebbe essere la Colombia, un'altra, forse, il Belgio.
RispondiEliminaBaggio mi ha fatto provare sensazioni strane...Quando lo si prese dal Vicenza ero entusiasta, perché avevo visto dei filmati e mi era sembrato un giovanissimo extraterrestre, e ho tifato molto per lui durante il periodo del difficile recupero dall'infortunio. Una volta esploso in viola, l'ho guardato come un gioiello, ma mi ha lasciato sempre piuttosto freddo, c'era ammirazione ma non coinvolgimento. Il fatto che non sia mai stato un trascinatore nelle sue esperienze con le strisciate - nelle due milanesi poi era piuttosto in ombra - e abbia dovuto emigrare in provincia, mi conferma che gli è mancata la personalità per essere un grandissimo della storia del calcio. Comunque non mi è mai stato antipatico come gli altri giocatori citati da Vita, anche in nazionale l'ho sempre visto con una certa simpatia, per quanto possibile per uno dell'Alveare itaglia. Stessa freddezza, come calciatore, suscitava in me Jovetic. Mutu mi ha acceso molto di più; Antognoni è una categoria a se', era un'esperienza estetica; quelli che hanno avuto il mio tifo più sfrenato, che mi hanno emozionato di più, sono stati Bertoni, Edmundo, il Bati e Passarella.
RispondiEliminaConcordo su Baggio, e già dai tempi di Firenze, colui che mi entusiasmava era il Cucciolo, come già spiegato
RispondiEliminaCondivido in toto.
RispondiEliminaBaggio non doveva giocare la finale dall'inizio. C'era Signori in gran forma e magari sarebbe potuto entrare gli ultimi venti minuti. Si pareggiò giocando in dieci per tutta la partita supplementari compresi. Lì Sacchi -uno dei pochi CT che non si lasciava condizionare dal carrozzone mediatico- ha perso l'occasione della vita.
RispondiEliminaRicordo bene e concordo anche su Vittorio, che fosse grullo se ne rese conto anche il pischello qual ero, sebbene ci fossero tanti adulti che dicevano "abbiamo un grande presidente"
RispondiEliminaSono certo che lo sa anche Prandelli che Aquilani merita più di Montolivo, ma obbedisce, per puro opportunismo, ad altre "logiche".
RispondiEliminaVisto che siamo in tema vi propongo la mia lista dei miei miti (non i migliori in assoluto) e dei miei nemici "viola" (a livello umano, ovvero anche riconoscendo qualche merito).
RispondiElimina1) Antognoni
2) Dunga
3) Edmundo (che mi fece anche odiare Trapattoni)
1) Ranieri
2) Vittorione
3) Prandelli
Non ho capito, il grande Pitagora si rifiutò di calpestare delle fave in un campo durante la fuga? O che era, un breathariano? E in campagna evitava anche di camminare sull'erba, e saltellava di sasso in sasso?
RispondiEliminahttp://www.lercio.it/vegani-fruttariani-arriva-la-filosofia-vita-definitiva-i-sassariani/
Io da quel giorno non mi sono fidato più. Poi sul fallimento fu anche vittima del sistema che lo voleva far fuori.
RispondiEliminaDi alternative come vice-Rossi ne abbiamo anche troppe (caso mai non ne abbiamo come vice-Gomez). Il mio discorso riguardava però l'opportunità dell'ingaggio di Ilicic a quei costi, importanti, non tanto d'ingaggio quanto di cartellino. Con quella cifra ci compravi Clasie e ti avanzavano, ad esempio, o ci compravi Dedè, e ti avanzavano. Ilicic è un trequartista che ama gli spazi ampi, perchè è veloce, ha buon dribbling e ottimo tiro in porta. Non direi che è un vice.Cuadradi perchè giocare sulla fascia non gli va e l'ha anche detto. Con questo magari Montella riesce a trovargli la giusta collocazione, mi fa una decina di gol e mi cheto, speriamo.
RispondiEliminaReplico con i miei miti/nemici
RispondiElimina1. Baggio
2. Antognoni
3. Batistuta
1. WCG
2. Marco Rossi
3. Montolivo
Miti:
RispondiElimina1) Julinho, indimenticabile
2) Antognoni
3) Baggio - Bati
odiati:
1) WCG
2) Giorgi
3) Agroppi (nell'ultimo anno di Antonio)
Sinceramente fatico a comprendere il tifo contro l'Italia, pur non essendo un patriota irriducibile. In Brasile ci saranno molte squadre tecnicamente sfiziose, dal Belgio multiraziale alla Colombia piena di talento, passando per il buon Giappone e all'Iran, che sarà, secondo me, una bella sorpresa. Ottime squadre, qualcuna pure attrezzata per andare lontano, ma tutte non mentalmente pronte all'exploit. Di quelle classiche, la Germania e la Spagna sono le mie favorite, per completezza e gioco in campo. La Germania potrebbe solo avere la sfiga di incontrarci, cosa che le rimane storicamente indigesta. Il Brasile ha dalla sua il fattore campo ,che da quelle parti conta e non poco, però per me è una delle selecao più scarse tecnicamente di tutti i tempi. La Confederations conta poco. L'Argentina ha ottimi giocatori davanti, ma centrocampo e difesa non sono a livelli altissimi. I portieri poi lasciamoli perdere. Inghilterra e Francia sono sotto di noi per cifra tecnica una e mentalità l'altra. In sostanza non credo che si replichi il 2010, le semifinali le vedo alla nostra portata.
RispondiEliminaDagli '80, prima sono impossibilitato:
RispondiElimina1) Antognoni
2) Baggio/Batistuta
3) Rui Costa
1) Edmundo
2) Pontello
3) Luna
In semifinale l'Italia può arrivare con parecchio culo, cioè grazie ad un sorteggio favorevole e ad una favorevolissima congiunzione astrale. Sicuramente Brasile, Argentina, Olanda, Germania (al netto della sfiga che hanno contro di noi), Spagna e Colombia sono più forti dell'Italia. Probabilmente anche il Belgio lo è. E fanno sei o sette squadre. Dunque il nostro traguardo massimo saranno, con molto realismo, i quarti di finale.
RispondiEliminaParolo non lo discuto, Colonnello, dico solo che, in qualità di evidente riserva, è meno ingombrante di Aquilani per i titolari azzurri.
RispondiEliminaIl guiderdone in natura dalla bella signora, con tutto il rispetto, non lo posso accettare, quello che ho mi basta, tanto più che si abbina al sentimento.
La mia umile prosa, se vuole, la può leggere qui, a gratis.
Quindi la mia "solita abbondante partita di olive taggiasche" rimane dov'è di solito. Eh eh eh eh eh eh eh eh eh.
Non ho mai tifato esplicitamente contro l'Italia, mi sono appassionato nel 1982 e nel 1990 e nell'Europeo perso contro la Francia. Poi è subentrata poca partecipazione. Nonostante quello che penso su Prandelli, ho goduto quando abbiamo battuto la Germania e speravo nell'impresa con la Spagna.
RispondiEliminaA dirla tutta, senza nessun vanto, ho anche tifato contro la Fiorentina l'ultimo anno di Ranieri, le ultime 4-5 partite perché c'era il rischio che restasse se ci fossimo qualificati per la Coppa Uefa. Ho preferito il male minore.
Però quando vidi Dunga battere il rigore decisivo, ho sperato che la buttasse dentro, non ce l'ho fatto ad augurarmi diversamente. Direi per riconoscenza per un grandissimo giocatore che ha dato sempre tutto per la Fiorentina e ha ricevuto poco o nulla, insomma per affetto.
Chiari, che cosa non faresti per conservare le tue olive taggiasche...
RispondiEliminaE che t'ha fatto Giorgi? Non fu lui che ci portò in finale di Coppa Uefa (non mi ricordo bene)?
RispondiEliminaA livello puramente istintivo, ovvero mettendo molto da parte la razionalità, le mie attrazioni e avversioni son state queste:
RispondiElimina(1) Passarella-Antognoni
(2) Edmundo-Bertoni
(3) Batistuta
(4) Mutu
menzioni d'onore per Desolati, Osvaldo, Ljajic, Dunga, Borgonovo, Diaz, Boruc...
(1) Agroppi quando teneva fuori Antonio
(2) Montolivo
(3) Prandelli
(4) Marco Rossi
(5) Pazzini
menzione d'onore per Onorati [per ovvi motivi, ma non era colpa sua] e Piero Braglia, che non so perché non potevo vedere, da bambino. Vittorione era talmente grullo che non riusciva nemmeno a starmi sulle palle...
Il solito, Francis, latte e caffè con pane e marmellata. Il resto è venuto così, naturalmente, eh eh eh.
RispondiEliminaEh eh eh eh eh eh....
RispondiEliminaMah, in una competizione che dura un mese e che , per questo, necessita di mentalità da battaglia, ne toglierei almeno tre. La Germania contro di noi non ha avuto mai sfiga, si è solo dimostrata inferiore, sempre e solo contro di noi. Poi, aldilà delle antipatie personali, io credo che abbiamo ancora tre, quattro giocatori che sono a livelli mondiali e che la differenza la faccia lo stato fisico con cui si arriva al mondiale.
RispondiEliminaI giocatori di livello mondiale chi sarebbero? Pirlo, Buffon, De Rossi e chi altri? Non certo Balotelli, né i difensori della Juve. Forse Rossi se manterrà quello che promette. Ma i pimi tre sono parecchio avanti con gli anni ed a giugno rischiano di arrivarci alle barbe. Un po' pochino per poter dire la nostra. In Sud Africa facemmo un naufragio niente male. In Brasile potremmo ripeterci.
RispondiEliminaNo, ci portò Graziani. Giorgi, l'allenatore più scaro visto a Firenze, era già stato spedito viia.
RispondiEliminaPirlo, è ancora ai livelli di Xavi, anzi sta peggio quest'ultimo. E in giro di meglio non esiste.
RispondiEliminaBuffon, è in linea con il rendimento dei migliori del ruolo, Neuer e Casillas non stanno facendo meglio.
De Rossi, trovatemene uno migliore nel centrocampo brasiliano o argentino.
Balotelli, è una testa di cazzo ma a livello tecnico è un valore assoluto. Si può discutere la sua tenuta mentale, il suo impatto non credo.
Rossi se ci arriva a questi livelli non vale meno degli attaccanti degli altri, Messi escluso.
Il resto non sono fuoriclasse ma nemmeno le merde che vogliamo rappresentare.
I migliori sono tre ultratrentenni che non sappiamo in che condizioni arriveranno ai Mondiali. Rossi è reduce da due grossi infortuni. Sta giocando bene, ma purtroppo è stato utilizzato già più di quello che, forse, sarebbe stato necessario. Balotelli, oltre ad essere un testa di cazzo acclarato, non mi sembra che sia niente di che. Almeno per quello che ha complessivamente mostrato sin qui. E comunque ha sempre quel problemino della tenuta mentale (se così si può chiamare). A queste condizioni date non credo che, in tutta onestà, si possa andare più in là dei quarti, ammesso di godere di un girone di qualificazione favorevole e ammesso sopratutto che la squadra riesca a trovare una buon condizione fisica.
RispondiEliminaMiti: 1) Hamnrin, per i racconti su Uccellino di mio padre, che lo ha visto in azione. 2) Julio Botelho, perché ho 1.000 ritagli su di lui (sempre il mi' babbo). 3) Batistuta (2 giorni con lui, a Cascia, a sfogliare 6 album- miei- con tutta la sua carriera da Cesena-Fiorentina 1-3, primo gol, coppa Italia e la sua frase, reiterata all'Hotel Degli Aranci di Roma:," Tutta la mia rassegna stampa da quando sono in Italia! Mi occorrerebbe per un libro". No, fu la risposta). CorStadio, Gazza, Tuttosp. tutto ciò che è stato pubblicato su Bati. Penso che lo editerò....! 4) Rui Costa, troppo umano, un grande! 5) Massaro. 6) Baretti, un Uomo.
RispondiEliminaThe worst : 1) Vittorio (nome che doveva essere, in realtà, Perdentorio). 2) Morfeo (se avesse avuto il mio destro sarebbe stato un dio). 3) Marco Rossi (cognome indegno, oggi). 4) Montolivo. 5) Edmundo (per il suo comportamento).
1) Antonio
RispondiElimina2) Rui
3) Orlandini
1) Berti
2) montolivo
3) Effenberg
Da metà anni '80 in poi:
RispondiElimina1) Dunga
2) Bati
3) ex aequo: Antognoni (mito tramandatomi in via ereditaria, l'ho visto poco e in età troppo infantile) Toldo, Rui, Mutu.
1) quelli che hanno remato contro (M.Rossi, Morfeo, Montolivo, ecc.)
2) quelli che hanno tirato la gamba indietro (Effenberg, Laudrup, ecc.)
3) gli ex rancorosi (Bettarini, Miccoli, Maggio, ecc.)
Laudrup non ha mai tirato indietro la gamba
RispondiEliminaL'ordine da Monza, Colonnello, è di assumere questo (e solo questo) integratore una volta alla settimana:
RispondiEliminahttp://www.pho.it/schedaProdotto.asp?prodottoID=47
A me piaceva moltissimo (come giocatore) anche Ciccio Baiano. Ho sofferto per Kanchelskis tarpato dall'immondo West. Odio molto Prandelli, che ieri notte ho sognato.
Potrebbe ingannarmi la memoria, Lele, ma me lo ricordo culo e camicia con Effenberg, non solo fuori dal campo
RispondiEliminaIo Baggio non l'ho mai odiato, nemmeno con la maglia a strisce di merda. Per me era qualcosa che trascendeva la fede. Da un punto di vista tecnico credo che abbia toccato vette ineguagliate in Italia e che se non fosse stato scomodo nelle squadre in cui ha giocato, avrebbe una bacheca con almeno altri due palloni d'oro. Di personalità ne aveva anche troppa, questo forse è stato il suo limite, avendo incontrato allenatori che pretendevano orecchie basse e ubbidienza cieca.
RispondiEliminaNo te lo posso assicurare. Laudrup é passato per acquisto sbagliato solo per il pubblico che ce l'aveva sul culo (come con Di Chiara) invece il suo lo faceva e molto bene. Era apprezzato per la professionalità e modo di giocare, velocissimo e imprendibile in dribbling. Ebbe lo sculo di capitare in quell'anno maledetto, poi in B si potevano tenere solo 2 stranieri e Vittorio decise di scendere con Bati e Effenberg per motivi opposti: il primo perché ti assicurava la risalita da solo, il secondo per punizione per tutto il male che aveva recato.
RispondiEliminaIn tutti i casi Prandelli merita un capitolo a parte: Non si ricorda infatti in tutta la storia del calcio, un allenatore che abbia allontanato tanti giocatori dal suo club, per poi chiamarl in Nazionale. Si puo' rigirarla come la si vole, ma il danno é stato inestimabile, al limite del dolo.
RispondiEliminaIl Giubba onirico che penetra l'inconscio e si insedia nei tuoi sogni, quel capello leccato, il fare pretesco...Ma sarà vero odio, o...ahahahah
RispondiEliminaTommaso Rocchi ha trovato collocazioni, giocherà in B l'anno prossimo. Nel Milan.
RispondiEliminaANTOINEROUGE, è un presagio, ma non come quello di Costantino....In hoc signo no vittoria...ahahaha ......Secondo me stai per diventare juventino, attento! Si inizia così...Ho sentito delle voci....ho visto delle ombre...ho fatto in sogno....
RispondiEliminaDa Monza parte anche querela immediata...
RispondiEliminaE l'odio è solo amore, dipinto con colori diversi....(cfr.Ugo Attardi, Y comenciò la yarana)
RispondiEliminaLui ci portò a 23 punti a tre giornate dalla fine, penultimi e con un piede in B. Meno male che si decisero a dargli un calcio in culo in extremis.
RispondiEliminaSolo il podio.
RispondiEliminaAmati:
1) Antognoni
2) Montuori
3) Hamrin
Disprezzati:
1)Montolivo
2)Prandelli
3)VCG
Mi riferisco a tutti ma in particolar modo al CHIARI: tu sei ottimista, al contrario mio, circa un positivo sfondo della nostra politica. Nella settimana scorsa sono emersi gli acquisti delle tessere PD, oggi leggo che Berlusca vorrebbe piazzare Galliani in parlamento come Senatore. Dimmi, veramente, come fai a vedere una via d'uscita.
RispondiEliminaNon sono ottimista Lele, vedo una possibile ed unica via d'uscita in Matteo Renzi, prima segretario nazionale del PD poi Premier con una nuova Legge Elettorale che preveda il doppio turno con ballottaggio e maggioranza in Parlamento per chi lo vince.
RispondiEliminaIn alternativa la vedo esattamente come te, balcanizzazione della politica italiana e l'Italia come la Grecia, da tutti i punti di vista.
Non c'è una terza via.
Per maggioranza intendo assoluta, ovviamente, e nei due rami, fino a che ce ne saranno due con potere legislativo.
RispondiEliminaSe passa il condono Equitalia proposto dal PdL (il PD, da difensore dei deboli si oppone...mah...) Berlusconi prenderá 1.000.000 di voti in più.....ehehehe eh...........Se cade Berlusconi, chi combatterà la sinistra? La sinistra non ama governare, vuole combattere qualcuno. LELE, se Galliani se na va a fare in culo (a colori) in senato, chissenefrega..importante si tolga di mezzo. Va lassù in mezzo ai suoi simili, candidati ergastolani. Credo. La sinistra strepita e urla contro i capitalisti ma compra case in Toscana e a Montecarlo; la sinistra mette leggi sul riciclaggio ma fa sparire 700 milioni di euro dall'Alitalia; la sinistra che ha 5 suoi rappresentanti nel board, a capo, delle società che gestiscono Bingo e sale gioco (la nuova piaga). La sinistra che usa matrioske per assicurazioni, banche, coop, partiti. Ahahaha......un kolossal!!!
RispondiEliminaGalliani senatore l'è il meno, anzi, e l'è a specifica, tra troie, finocchi, cocainomani e soprattutto ladri e ci starebbe come un maiale ni' trogolo. Più che le tessere ni' PD e fa casca' le braccia che dopo la tragedia Bersani e voglian correre pe' preparanne un'antra. E voglian riusci' nell'impossibol mission di resuscitare i' morto? baffino e compagnia e son più attaccati alla seggiola de' vecchi diccì!
RispondiEliminaWC non riesco ad odiarlo nella sua ingenuamente lurida mediocrità etica e intellettiva. Il Prete invece fa proprio schifo.
RispondiEliminaNessuno nega che la sinistra non faccia la sinistra (D'Alema poi l'ho particolarmente sul culo che col suo Bingo e l'amicizia del compare Ughi hanno distrutto l'ippica) parlavo di autorevolezza e competenza a 360°. Galliani là invece puo' fare solo del male, come Verdini e la corte del Berlu, cioé tutto quello che non dovrebbe essere politica. Dall'altra versante é uguale, da qui la mia assenza di speranza. CHIARI tu vedi in Renzi la via d'uscita, e potenzialmente potrebbe esserlo, ma dovrebbe uscire da un partito che non lo vuole e prima di farlo leader preferisce perdere, Poi,ammesso che ci riesca, dovrebbe rivoltate l'Italia come un calzino e dissociarsi dalla CE. Tu pensi che lo farà? Io no.
RispondiEliminaRenzi, Lele, deve per forza diventare prima segretario del PD, altrimenti come Premier, senza avere il pieno controllo del PD, farebbe la fine di Prodi. Il che significa prima, in qualità di segretario nazionale, rivoltare il PD come un calzino poi, come Premier, rivoltare l'Italia, il che sarebbe anche un presupposto non tanto per distruggere l'UE ma per realizzarla anche politicamente e rilanciarla su questa base come fattore di sviluppo e non di freno.
RispondiEliminaSi deciderà tutto l'8 dicembre, quando alcuni milioni di elettori del PD, vecchi e nuovi, eleggendo Renzi segretario nazionale, potranno impossessarsi del PD contro i suoi attuali dirigenti e metà dei sui attuali iscritti. Se questo succederà si potrà aprire un nuova stagione per l'Italia, destra inclusa, che sarà costretta a rinnovarsi a sua volta, altrimenti ci aspetta il destino della Grecia.
RispondiEliminaSuoi, non sui. Il romanesco non mi piace.
RispondiEliminaSarà, Chiari, anche se la trovo percorribile solo teoricamente, perché sono cosi' tante e profonde le ramificazioni del cancro del malaffare in questo paese, e soprattutto dei nostri dirigenti, che non credo che un uomo solo possa farcela.
RispondiEliminaBasta vedere una semplicissima puntata di Report o le Iene per capire dove siamo sprofondati. Per riprenderere la nostra sovranità serve una Piazza Loreto con tutti presenti nessuno escluso.
Vabé comunque se n'era già parlato...
RispondiEliminaHo anch'io l'ultima, romantica speranza nel rottamatore, ma la storia dell'uomo solo si applicav bene a Coppi, la vedo più difficile in politica, dove, infatti, per lui il più difficile sarà proprio il primo passo, quello di conquistare e rivoltare come un calzino il "suo" partito. Han preferito perdere e, non ammaestrati, sembrano voler rischiar forte di riperdere (anche contro nessuno) pur di non scendere dagli scranni. Meglio perdenti mangianti che vincitori esclusi dalla tavola, e ci sarebbe chi perderebbe parecchie abbuffate. Spes ultima Dea, ma sarà dura.
RispondiEliminaDal mio punto di vista dall' 8 dicembre, con quello che ne potrà conseguire, molte cose potrebbero cambiare.
RispondiEliminaPer me Renzi è quello che ha le idee più chiare, anche sul come metterle in pratica, certamente non da solo ma con la parte sana del paese.
Attorno a Renzi sta emergendo una generazione ( non solo anche se soprattutto anagrafica) di italiani capaci ed onesti, non solo nel PD, che potrebbe mettere l'Italia sul binario giusto.
E tu pensi che ce lo lascerebbero fare? Arriverebbero subito gli americani a dire che usiamo i gas nervini! Ma non esageriamo, non siamo ancora a tanto, il fatto che un citrullo come Beppe Grillo abbia radunato quasi il 25% dei voti indica che voglia di cambiamento vero c'è nella gente, bisogna incalanarlo nelle vie giuste, costruendo e ricostruendo con impegno e rispetto reciproco, quello che l'anticultura di questi ultimi trent'anni ha distrutto. Questa è l'unica speranza che ha l'uomo per ora quasi solo, ammesso che sia davvero lui quello giusto. E' l'unico che gli somiglia, comunque, a quello che ci vorrebbe.
RispondiEliminaMein Führer, l'ordine sarà eseguito, dovesse ciò comportare la distruzione dell'intero territorio argentino e la costruzione di un intero, immenso campo di concentramento per un solo polacco! Sul Giubba mi permetto di rivendicare primazia cronologica, quantitativa e di chiaroveggenza nell'odio (accetto pari rivendicazione soltanto da Re Nudo, anch'egli stoico, all'epoca, sulle barricate del Vero), quando ancora la metà almeno se non due terzi dei sitollockiani erano idolatri e quindi peccatori, pervicacemente e sordidamente peccatori: ricordo che ricevetti glorificante anatema da parte del Povero Matto (rinforzato da crisi isterica della racchiona) e subdola alterazione (da parte del Cretino dei Neretti) nel mio post di risposta al Mambo Matto, dopo una sconfitta delle più giubbesche al tempo in cui ancora si scambiava per sole di Austerlitz la luce dei lampioni. Ora il Giubba è evacuato anche da cloaca... Eh, la civetta hegeliana... Chiari, con la signora citata tu non sai cosa perdi... Si chiama Pauline, pensa! Potrebbe essere la tua Pauline à la plage! E tutto per una partita maledetta di schifosissime olive taggiasche! Un'occasione unica, Chiari! Mentre tu faresti Péguy lei sarebbe la tua Peggy! Te la consegno chiavi in mano!
RispondiElimina1) iachini
RispondiElimina2) bati
3) di livio
1)nuno gomes
2)bettarini
3)montolivo
Su iachini ho un aneddoto: avrò avuto 12 anni, la fiorentina era in ritiro a montecatini e un sabato pomeriggio trovai una decina di giocatori ai tavolini all'aperto del bar biondi. Andai a comprare un gagliardetto all'edicola lì accanto e subito tornai al bar. Mi pare di chiara me lo prese di mano e stava per firmarlo, io le fermai e dissi "no, voglio la firma solo di beppe".
presidente più amato resta Marione, e anche Vittorio non so odiarlo.
allenatore più amato non saprei, Direi che il migliore lo stiamo avendo adesso, ma sono irrazionalmente legato a Lazaroni. Come per vittorio: come si può non amare chi è rimasto un simbolo della tua infanzia?
La mia fedeltà coniugale è inattaccabile, Colonnello, così come la cantina dove custodisco le MIE olive taggiasche. Ah ah ah ah ah ah ah ah ah!!!
RispondiEliminaOvvio che era un'iperbole. Grillo, gente che ci sta dentro mi dice che il vero leader é Casaleggio, le cui mire non son quelle del M5S.
RispondiEliminaCapisco che dopo le Netiadi le nostre strade si siano divise in maniera dorse irreversibile, però negarmi una delle primogeniture nella guerra antigiubba è un falso storico difficilmente perdonabile.
RispondiEliminaNon lo so, può darsi, una gran guida politica per adesso non l'hanno mostrata e del resto era quasi impossibile farlo con una bando di neofiti di estrazione diversa e delle volte opposta. Mi premeva solo rilevare che il numero, insieme a quello sempre in crescita delle astensioni è ingente, è praticamente la maggioranza del paese che ne ha le palle piene. Il che ci porta ad un punto critico. O bene bene o male male. Dipende dal guidatore.
RispondiEliminaCaro Jordan, tu fosti parimenti accanito solo in epoca successiva, dopo tergiversazioni tattiche (perché il Vero lo conoscevi bene, t'improsciutti le pupille solo quando il Nipote esce/non esce a bischero) non indifferenti all'abbaiare dei cagnacci numerosi e feroci: una volta mi scrivesti anche che non volevi esser prematuro nella critica. Ma il Giubba era da buttare nel cesso, scacato dagli sdaioli in colica, sei mesi prima di quel tuo post (che datava della sera di Lazio-Fiorentina 3 a 0, se non erro e non credo di errare) e allora soltanto io e Re Nudo rischiavamo la buccia per dire che una merda spiaccicata per terra è una merda spiaccicata per terra e nient'altro che una merda spiaccicata per terra. Chiari, un ordine di mein Führer e la serratura della tua cantina salta come un tappo di champagne.
RispondiEliminaBuck legge nel pensiero, ti azzannerebbe il polso e, usando il tuo braccio come cavo da traino, ti trascinerebbe fuori dalla proprietà, al solo pensare da parte tua una cosa del genere.
RispondiEliminaIl Vero io lo conosco anche e soprattutto per il nipote solo che c'è chi lo vede prima e chi dopo. Lo vedrai anche tu.
RispondiEliminaTra i nostri ex allenatori più odiabili, come non metterci anche Mancini?
RispondiEliminaUno che dall'inizio del campionato si lamentava per gli acquisti estivi bloccati, che alla vigilia delle partite diceva pubblicamente "prepariamoci al peggio" anche se dovevamo ospitare il Piacenza, ma si può vedere tutta questa indolenza snob (in uno che alla prima esperienza da allenatore ottiene nientemeno che la panchina della Fiorentina!), per di più sulla nostra pelle?
Va bene che gli stipendi erano fermi, ma in seguito abbiamo visto squadre far gruppo e salvarsi per i tifosi in situazioni finanziarie simili. E va bene pure che l'infortunio di Chiesa fu una mazzata e che in difesa c'era un buco dove ci toccava mettere Ceccarelli, ma c'erano anche tanti giocatori di spessore internazionale; insomma in quelle condizioni non pretendevo certo un quinto posto, ma anche narrivare penultimi con quella squadra non c'era verso.
Anch'io ero sinceramente prandelliano, il che ora mi inorridisce quanto il mio passato da cannibale.
RispondiEliminaNonostante sia ottomista e mi sforzi di esserlo la penso sempre di più come Lele. Aldilà della politica sono gli scenari futuri che mi preoccupano di più. La riforma Fornero avrà le sue ripercussioni più drammatiche fra venti/ venticinque anni, quando ci ritroveremo milioni di anziani che prima dei sessantasette anni occuperanno posti di lavoro a discapito delle generazioni più giovani e dopo percepiranno pensioni del valore di un terzo del loro ultimo stipendio. Questo provocherà uno squilibrio sociale esponenzialmente più grave di quello che già adesso sopportiamo, visto che lo stipendio di chi lavorerà servirà per tenere a galla nuclei famigliari sempre più numerosi.
RispondiEliminaLe infrastrutture non vengono più costruite o ammodernate, c'è un gap strutturale anche con paesi meno storicamente forti del nostro e nessuna prospettiva che indica un cambiamento delle cose. Il collasso della piccola impresa non può non avere ripercussioni sia in ambito sociale che in quello industriale. Se crolla l'indotto prima della grande industria, per certi versi gli scenari sono anche peggiori del contrario.
Insomma la mia sensazione è che questa generazione di politici abbia ben chiaro la situazione in cui ci andiamo ad infilare e che sfrutti il tempo che manca per garantirsi una sopravvivenza personale più agiata per il futuro. Sciacallaggio preventivo, dunque. Il grillismo è una soluzione per indignados da pc, gente che si accontenta degli slogan e dello sdegno su indicazione altrui. Renzi ho paura che sia un'evoluzione del PD nell'allontanamento dai principi e dai valori che una volta erano di sinistra. Di gente che sfoglia l'Unità all'ombra del casale comprato e ristrutturato con mutuo a tasso semi/zero elargito da banchieri amici, mi sono rotto i coglioni. Il più grosso danno che ha fatto il berlusconismo è stato mostrare lo schifo assoluto, in modo di permettere agli altri di farne un po' meno e vantarsi di essere il meglio su piazza.
Ah ah ah ah ah ah!!! Vale anche per me, anzi mi inorridisce ancora di più, perché il mio cannibalismo non è (ancora) sconfitto.
RispondiEliminaBlimpe, non ci vedo chiaro. Lo scambio commerciale che proponi è interessante. Ma il Chiari non mi convince per niente. Qualsiasi derrata alimentare la devo valutare per evitare che si perpetrino truffe sul blog ed evitare così di risponderne in solido. Temo che il Chiari mesoli la cacca di pecora con le Taggiasche.
RispondiEliminaInfatti non intendo convincere, Poeta, e faresti bene a temere se ne avessi partite da regalare agli ospiti.
RispondiEliminaIl prandellianesimo talvolta sconfinava in eccessi che riassumerei in tre sommi capi:
RispondiElimina1) pensare che non fosse concepibile discutere su una sua scelta tecnica;
2) sovrapporre la santificazione della persona alla bravura dell'allenatore;
3) pensare che dopo di lui il gioco del calcio non aveva più ragione d''esistere.
Sono stato prandelliano anch'io (ho smesso di esserlo quando Diego uscì allo scoperto informandoci di averlo beccato con le mani nella merdmellata bianconera), e francamente, al netto degli eccessi di cui sopra (in cui penso di non esser mai caduto), non ci trovo niente di male, visti i risultati dei primi 4 anni e mezzo, soprattutto i primi tre
Un po' per quello che sta capitando a Jovetic mi dispiace, spero che ne venga fuori, sia perché a Firenze è sempre stato corretto e qualcosa di buono lo ha fatto, sia perché ce lo hanno pagato bene e se, per un motivo o per l'altro, si rivelasse un "pacco", non avremmo da guadagnarci, anzi.
RispondiEliminaSono d'accordo.
RispondiEliminaJojo è un giocatore poco intelligente e non così bravo per il calcio ambiziosissimo che vuole giocare, è fragile e fifone, è discontinuo fisicamente nella stessa partita, non ha più ritrovato lo scatto ante-infortunio. Aver ricavato 30 milioni dalla sua cessione (che auspicai molto per tempo, attirandomi le ire del Sopra, che è un sentimentalone per tutto quel che è viola) è un miracolo che rischia di diventar non meno miracolso di quello che vide rifilarci Melo alla Juve per 25 sacchi.
RispondiEliminaMo' chi cazzo è Sergio Carpanesi?
RispondiEliminaJovetic prima dell'infortunio era grande giocatore, già a vent'anni, e con ampi margini di miglioramento. Dopo l'infortunio, serissimo (Roggi, Rocca ed altri hanno smesso di giocare a calcio per meno anni fa, ma la chirurgia sportiva ha fatto passi da gigante per fortuna), non è più ritornato lui. Credo che anche ci giochi una componente psicologica che è senza dubbio importante. Pepito ha avuto qualcosa di simile se non di peggio, ma ha giocato da subito senza nessuna remora. Questi infortuni lasciano strascichi, doloretti, intorpidimenti, cose anche senza importanza clinica ma che disturbano chi più, chi meno, chi per niente. Jovetic sembra essere uno di quelli "di più". Magari col tempo gli passa, quando si accorgerà che rischia di andare a fondo ci passerà sopra, anche i disturbi col tempo si attenuano e spariscono. Peccato, per me è un grosso giocatore, ma gioca tuttora frenato.
RispondiEliminaCome chi è? è un ex-giocatore, dei tempi del primo scudetto, mediano, molto tecnico con non gran fisico, non è stato certo un top-player ma a firenze c'è rimasto 5-6 anni poi ha girato parecchio in squadre di medio-secondo scaglione (Palermo, Spal, Sampdoria) ed ha anche allenato a lungo sempre però in B e C. E' uno dei più lucidi di quei ed i suoi quasi 80 li porta bene. Ogni tanto veniva in TV anche di recente. Perchè che ha fatto?
RispondiEliminaNon lo conoscevo, su Firenzeviola c'è un video dove parla della Fiorentina. A dire la verità non l'ho visto perché poneva dubbi su Gomez abbastanza ginevrini ehehehehe
RispondiEliminaDiemnticavo la Roma dove forse ha dato il meglio, anche se non era, a quei tempi, una grande Roma. Lo conosco abbastanza bene, quando andavo anch'io ogni tanto in TV l'ho incontrato qualche volta. Di calcio ne mastica e dice sempre quello che ha in testa, era uno di quelli che mi piaceva di più.
RispondiEliminaAllora si sarà rincoglionito, ora vado a sentire
RispondiEliminaAhiahiahiai, l'ho visto, ahimé.
RispondiElimina"Secondo quanto riportato dal media olandese v-bal.nl, la Fiorentina starebbe tornando all'attacco per i due giocatori del Feyenoord Jordi Clasie e Stefan de Vrij. Dopo i sondaggi dell'estate scorsa adesso la società viola vorrebbe fare sul serio, mettendo sul piatto della bilancia ben 17 milioni di euro, 10 per il centrocampista e 7 per il difensore". L'accoppiata che proponevo l'altro giorno, sarebbe un doppio colpo fantastico, sono tra i migliori giovani in Europa nei loro rispettivi ruoli.
RispondiEliminaParte da concetti giusti e condivisibili, soprattutto se pensi che, come me, (anzi di più, per espereinze vissuta e per quella decina d'anni in più che ha), è legato ad un calcio non certo modernissimo. La Fiorentina tutta spenzolata in avanti, senza medianaccio, sembra anche a me bella e impossibile, ma se gioca e vince ha ragione Montella. Non credo che in questo l'arrivo di Gomez però abbia grossa influenza. Giocheremo il solito 3-5-2 che l'anno scorso giocavamo con Jovetic-Toni, con Rossi-Gomez e non vedo, sinceramente, motivi di preoccupazione, almeno non addizionali a quelli, di base, che un gioco montelliano può portare a chi è preoccupato della fase difensiva.
RispondiEliminaUh, quanta carne al fuoco oggi, dico la mia.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i meglio e i peggio viola:
I meglio:
1) Antognoni
2) Baggio
3) ex aequo Batistuta, Passarella, Toldo, Dunga e Rui Costa
I peggio:
1) Montolivo
2) Marco Rossi e Morfeo
3) Effenberg
Con una citazione anche per Ottavio Bianchi
Su Prandelli dico senza problema e senza vergogna di essere stato molto prandelliano quando era il nostro allenatore. Ho avuto i primi dubbi su di lui come allenatore dopo la doppia semifinale con i Rangers (210 minuti e non un tiro in porta), dubbi che si sono acuìti la stagione successiva. Come persona mi si è squalificata quando Diegone ha rivelato le sue tresche bianconere, da allora non lo considero più, non sono antiprandelliano e ricordo con piacere gli anni della sua Fiorentina, soprattutto i primi, ma non lo vorrei più sulla nostra panchina.
Quanto a Renzi, mi piace ed è l'unica speranza che abbiamo, visto che è l'unico minimamente presentabile, ma mi sembra un grandissimo paraculo.
Dimenticavo, come allenatore il top per me rimane sicuramente De Sisti.
RispondiEliminaQuanto a Vittorio CG, mi fa quasi pena, è solo un minus habens che ha combinato danni in tutti i settori della sua vita, non riesco ad odiarlo.
Si, però secondo me sbaglia anche quando parla di Montella e del gioco espresso finora dalle sue squadre. Vincenziello allena da tre anni e credo che questa sia l'unica campagna acquisti indirizzata in buona parte da lui. In sostanza penso che questo sia il suo ideale di gioco e di caratteristiche dei giocatori e che le altre volte si sia arrangiato, pur benissimo, con quello che gli passava il convento. Parlare del passato di Montella è un po' una cazzata, visto che di passato ce n'è poco.
RispondiEliminaIntanto invidio follemente chi non sa chi sia Carpanesi, vuol dire che ha davanti a sé anni e anni e anni di scopate più di me. Da allenatore è stato modesto e modesto e rudimentale e prevedibile e schematico è come pensatore di calcio, catenacciaro al possibile, laddove come giocatore aveva scarpa piuttosto fina per un mediano. Quando lo becco alla tele (ormai più raramente) cambio canale, so già cosa dirà e so che sarà una mencia boiata. E' un Agroppi senza eccessi e senza colori e con tanta, tanta più distinzione di modi e di eloquio, ma ha un potenziale banalizzante non inferiore.
RispondiEliminaUna notizia che interesserà e che credo entusiasmerà mein Führer: il Tribunale dei minori di Bologna, col conforto di giudizio dei servizi sociali ma con l'opposizione della Procura minorile, ha assegnato provvisioriamente una bimba di tre anni a una coppia gay maschile di mezza età.
RispondiEliminameno male che non è un maschio.
RispondiEliminaChe Montella voglia il centravanti mi sembra evidente dall'aver usato Toni tutte le volte che era possibile e persino Larrondo, e ad aver chiesto espressamente lui Gomez (or equivalent, ma preferibilmente Gomez). Evidentemente Carpanesi non lo sa, si deve essere un po' rincoglionito. Quelo che mi preoccupa piuttosto in questi che rompono i coglioni con Gomez (non è ovviamente il solo il buon Carpa) è che Gomez probabilmente non rientrerà e farà fuoco e fiamme. Probabilmente per tornare al top un po' di tempo gli ci vorrà. Non vorrei che questi fenomeni prolificassero e cominciassero a sparare a pallettoni per due o tre domeniche sotto tono. Prepariamoci.
RispondiEliminaMein Führer! Mi reco al Principe a visionare l'ultimo Polanski! Le fornirò quanto prima relazione dettagliata! Se il prodotto risulterà deludente il cinema verrà minato, dopo la proiezione! Coprirò la ritirata insieme al Sopra, eroico repubblichino (non un mistico della carta straccia, non un imboscato con la voce grossa come lo Schreber, quel falso tedesco!) che però, come tutti gli appartenenti alla sua razza inferiore, dovremo purtroppo epurare alla fine dell'utile collaborazione e della guerra vittoriosa! Sieh Heil!!!!
RispondiEliminaIl colonnello riceve l'ordine
RispondiEliminaMai stato prandelliano, ne riconoscevo alcuni pregi, ma i difetti erano evidenti.
RispondiEliminaCome allenatore. Come uomo, per me una volta gobbo si rimane gobbi, l'unica eccezione Torricelli.
Su Renzi lo appoggio perchè è l'unico -anzi il primo- che vuole far fuori D'Alema, il responsabile maggiore di questi trent'anni di nulla. E solo per questo si merita rispetto.
Complimenti. Penso che ancora non sia chiaro come a te che ne accenni, che niente viene per caso, Soprattutto cambiamenti di tale dimensione .Non si puo' escludere un disegno mirato mitteleuropeo con la criminale connivenza italiana, a creare un enorme numero di disoccupati, costretti poi ad accettare lavoro sottopagato e conseguente schiavizzazione. Mi soprende che non lo si noti. Pensioni? soldi buttati.
RispondiEliminaCredo si possa far terra bruciata della Procura.
RispondiEliminaSappimi dire su Roman, anche se Roman è Roman anche al suo peggio. Io sto guardando Pompoko con mia figlia (meno male che non è maschio!). Takahata, uno che, a parte il mai troppo lodato Una tomba per le lucciole, seppe inserire espliciti riferimenti wellesiani in Heidi. Mia figlia gradisce, com'è ovvio.
RispondiEliminaFrega una cippa a nessuno della nazionale? Vi adoro. Io ho spento la tv alle 20,44, ho messo i miei piccoli, 3, nazisti a tavola con riso mantecato, zafferano e 3 porcini da leggenda, cavolfiori e formaggio leggero di malga; dopo preghiera propiziatoria per future sconfitte juventine, 'na bella magnata, un bicchiere di moscato pontino (eheheh...la. Terra Nostra, bonificata da Nonno) alla faccia di Prandelli e via...a coprire la fuga del COLONNELLO. Non accoppi il fascio, anche se allo sfascio, BLIMP! (P.S. : dice un cieco tastando una grattugia? "Cazzo c'è scritto qui...?"...) ( scusate il grottesco).
RispondiEliminaA parte le simpatie, un Italia molto classica, quasi trapattoniana. La Germania leggerina davanti con buoni giocatori, ma un pò tutti simili. Certo, l'esperienza ai Mondiali conta, quindi una delle due magari arriverà in semifinale, più noi che loro.
RispondiEliminaLa nazionale? credevo peggio anche se la Germania mi pareva abbastanza sotto ritmo (comunque han preso tre pali) per cui ne è uscito un incontro abbastanza equilibrato, un po' palloso come la maggior parte delle amichevoli ma equilibrato.
RispondiEliminaNotevole approfondimento di Dossena durante l'incontro Italia - Crucchland.
RispondiEliminaPrimo commentatore: " Non si supera facilmente Abate in velocità.." - Dossena: " Eh, già ! Né in velocità, né in rapidità " ...........(e nemmeno a corsa)
Io ho guardato Portogallo-Svezia, C.Ronaldo in ombra per tutta la partita, ma svegliatosi nel finale, con un gol in tuffo di testa, e un palo sempre di testa. Ibra invece in ombra fino al termine, nella morsa Bruno Alves-Pepe. E ora a godermi le ore buone del sonno, con sveglia alle 2 per Ecuador-Argentina, col debutto di Facundo con l'Albiceleste, e l'esordio anche di Orban. Bona!
RispondiEliminaUn'amichevole che secondo me non fa testo per entrambe. Ho cambiato canale nel secondo tempo e mi sono goduto la meritata vittoria per 2 a 0 dell'Ucraina sulla Francia di Pogba, Ribery, Nasry, Benzema, etc., etc, che ora rischia di non andare in Brasile.
RispondiEliminaDirei che stavolta l'Italia si lascia vedere senza vergogna, e che i tedeschi ci soffrono sempre. Io avrei visto bene Gomez al posto di Balloccia nei nostri ranghi.
RispondiEliminaFrancia quasi fuori, Portogallo visto in streaming meritatamente vincente. Se ce la faccio, mi guardo Roncaglia.
RispondiEliminaAvrete notato che Prandelli fa un po' il Montella, perché ora chiaramente chiede ai difensori di uscire con triangolazioni palla a terra, ma non sono ancora forti come noi eheheh
RispondiEliminaSoprattutto quel pippone di Bonucci che ha fatto un bellissimo assist a Schurrle nel primo tempo e poi ha provato l'autorete di testa nel finale. Al 92' gran botta di culo con quel palo e quei due imbranati che si son pestati i piedi a porta vuota. Però l' 1-1 era giusto, se avessero vinto i crucchi avrebbero avuto troppo per una certa dispilicenza mostrata in tutta la partita fatta sotto ritmo. Non male invece Criscito, Pirlo e Thiago Motta, Deyniano Montolivo, errabondo e con i soliti problemi d'equilibrio Barotelli. Se questo è imprescindibile si sta lustri. Spero che il Giubba rinsavisca e punti sulla coppia Pepito-Osvaldo alla fine.
RispondiEliminaCondivido. Mi sa che Pasqual sarà la riserva anche di Criscito, e mi piacerebbe che Aquilani andasse un po' a fare dei master class a casa di Pirlo nel tempo libero, invece d'andare a Disneyland.
RispondiEliminaNei quindici minuti visti prima di venire al lavoro, ho visto una magia di Pirlo: punizione che parte verso il palo coperto dalla barriera per poi girare improvvisa sull'altro palo. È uscita ma Neuer non c'ha capito un cazzo. Questo si è inventato un modo di calciare, batte con le tre dita, ma con pochissima rincorsa e col corpo all'indietro. È uno scavino effettatissimo che scende e gira. Come domenica col Napoli, dopo il calcio il piede sembra non essere rigido, infatti sfarfalla parecchio. Juninho non le tirava così, nessuno le tirava così. È stato un bell'effetto speciale, fosse scesa un po' prima sarebbe stato un gol mai visto.
RispondiEliminaI giocatori che ha in squadra la Francia, come ricorda il Chiari, manco doveva andare agli spareggi, roba ridicola. Se non si qualificano li spellano! E fanno bene......
RispondiEliminaMi pare disamina corretta, non tanto da parte di entrambe per poter parlare di superiorità, partita che a me è risultata piacevole, nel secondo tempo pochi schemi e tanta voglia di battere l'avversario e basta. A volte ne escono belle partite.
RispondiEliminaSe richiamano Totti, quello d'inizio stagione, sarebbe una discreta nazionale, non da titolo ma da quarti di finale senz'altro.
RispondiEliminaCome dicevo stamattina, mi sembra che ci sia una tendenza esagerata a sminuirci. Il titolo implica una serie di fattori, tutti positivi e combacianti, ma non credo che si parta con troppa differenza tra noi e le favorite.
RispondiEliminaNon siamo distanti se non si sbaglia preparazione e sistema di gioco ma non siamo fra i favoriti.
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