Pepito è salvo, il suo ginocchio ha retto l’urto della sfortuna, una cugina malvagia della fortuna che ama travestirsi da Rinaudo. E per fortuna, il collaterale in quanto tale è per forza collaterale a tutto il resto, un po’ come il giudice a latere o il fallo laterale. L’importante è che il ginocchio sia stabile come è sempre stata la mia passione per chi indossa i pantaloncini corti e soprattutto per la Fiorentina. Per festeggiare questa consolidata stabilità metto in scena qualche episodio tratto dalla passione di una vita. La magia di vivere una passione come quella per la Fiorentina la ritrovo solo grazie al mio nuovo tappeto volante che ho comprato da Tutunci, un imprenditore che non sarà riuscito a diventare l’azionista di maggioranza della Fiorentina, ma che oggi mi permette di spazzare il pavimento del salotto senza alzare il tappeto. La Fiorentina, un emozione che ha accompagnato sempre la mia vita, alcune volte mi ha creato qualche problema come quando sono stato beccato, il giorno della Comunione di Tommaso, a vedere di nascosto un Fiorentina Parma mentre di là c’erano tutti gli invitati. Certe sensazioni così forti le ho provate solo verso i sedici anni quando cambiai la mia Vespa Special 4 marce con un Benelli 125 bicilindrico, molto più veloce e scattante. Ero finalmente riuscito a cadere anche con un chilometro di anticipo. Strada ne ho fatta tanta per seguire la Fiorentina in trasferta, ho speso tempo e soldi, ma mai come quando mi muovevo facendo l’autostop. Una volta fermai una macchina dal marciapiede del Lungarno Soderini e chiesi se potevo avere un passaggio fino a Reggio Calabria. Il viaggio andò benissimo e quel signore fu molto gentile. Ma una volta arrivato, al momento dei saluti, promisi a me stesso che avrei evitato accuratamente di fare l’autostop ad un taxi. Quando sono cresciuto e ho cominciato a guadagnare, e la Fiorentina a giocare in Europa, ho deciso che quando viaggio in aereo, preferisco sempre andare in business class piuttosto che in economy, perché se c’è una cosa sulla quale è meglio non risparmiare questa è la sicurezza. La capacità di sopportare il dolore procurato dalle sconfitte della Fiorentina l’ho ereditato invece dalla mia bisnonna che ebbe diciotto figli. Alla fine si era talmente abituata a sopportare i dolori del parto che l’ultimo lo fece nel sonno. Grazie alla possibilità che mi ha dato la Fiorentina di girare l’Europa, da ogni paese ho imparato qualcosa, in Norvegia sono rimasto piacevolmente colpito dalla pulizia e dalla civiltà di quel popolo. Se butti una cartaccia per terra e ti vede una guardia, scatta subito la multa. Questo, ovviamente, accade anche se ti azzardi a gettare un mozzicone di sigaretta, una lattina o un chewing gum. E così ho sempre dovuto aspettare che venisse notte fonda per scaricare tutto dalla finestra dell’albergo, del resto noi di San Frediano riusciamo a smaltire delusioni e non, utilizzando la bellezza di certi nostri affacci. Negli anni ho imparato ad amare anche i giocatori di scarso valore tecnico, quando cioè la proprietà non aveva le possibilità economiche per arrivare a quelli che oggi vengono definiti dei top player. In San Frediano conosciamo bene la miseria e sappiamo adattarci anche ai vari Gola, Zuccheri e Bertarelli, anche quando certe mode hanno preso campo come quella di fare almeno un corso di sommelier per poter essere considerati persone interessanti. Noi di San Frediano abbiamo ovviato al fatto che certi corsi sono carissimi perché durante le lezioni vengono degustati vini di un certo livello, e così ne abbiamo ideati di molto economici. Certo, non è la stessa cosa, visto che viene insegnato a riconoscere i vari tipi di vino non assaggiandoli ma solo leggendo le etichette. Chiudo questa carrellata di bei ricordi legati alla Fiorentina sottolinenado come un calciatore anche brutto, abbia sempre più successo con le donne di una persona ricca come era un mio zio non calciatore. Ricordo che andavo agli allenamenti e c’era Antognoni, ma anche lo stesso Guerini o Casarsa, tutti avevano macchine sportive e facevano sanguinare i cuori di generazioni di giovani donne. Il mio zio Alvaro invece, che era un ricco proprietario terriero, per cercare di fare conquiste andava sempre a ballare a bordo di un Lamborghini rosso fiammante. Arrivava su quel mostro rombante come facevano e fanno tutt’oggi i vari giocatori della massima serie, faceva il ganzo facendo manovra avanti e indietro sul piazzale, poi lo parcheggiava in bella vista proprio davanti al locale. Ma nessuna donna accettò mai di salire al suo fianco per farsi un giro. Peccato, perché quello è sempre stato il mio trattore preferito.
Pastorello ha detto che Rossi sogna di giocare la finale di Coppa Italia.
RispondiEliminaMi auguro che abbia usato la parola "sogno" pensando non tanto ai tempi di recupero di Pepito quanto al fatto che in finale non ci siamo ancora.
Altrimenti sarebbe una gaffe clamorosa per la quale dovrebbe chiedere scusa all'Udinese.
E nel frattempo noi tutti tocchiamoci le palle.
In effetti...
RispondiEliminaVecino è stato ceduto al Cagliari in prestito con diritto di riscatto. Per lui va bene, così ha più possibilità di giocare, il fatto però che al Cagliari sia stato concesso il diritto di riscatto forse può significare che non crediamo più di tanto a questo giocatore (in fondo a centrocampo abbiamo preso Anderson, che ha solo tre anni più di lui).
RispondiEliminaA meno che - come si ipotizzava ieri - questa operazione non rientri in una trattativa più ampia riguardante Astori e/o Sau, per adesso o per luglio.
Ci fu un tempo, fino ad un paio di anni fa, in cui Donadel faceva spesso il playmaker della Fiorentina, e quando io nel sitone, e poi qui, stigmatizzavo inorridito quel fatto, mi si faceva notare che Donadel stava giocando bene, e che a volte era persino il migliore in campo.
RispondiEliminaPeccato che quella Fiorentina di Donadel che giocava bene, ed era persino il migliore in campo, viaggiasse in medio bassa classifica con paurosi sbandamenti in zona retrocessione.
Qualcosa di simile sta succedendo quando la Fiorentina di Montella parte con Ambrosini dal primo minuto.
Chiari, ha detto "sogna" perchè a quel che leggo i due mesi di recupero partono oggi secondo Pastorello, che riferisce Steaman, tra due mesi si fa un punto sulla guarigione e a quel punto il giocatore comincia ad allenarsi. Diverso il parere a quel che ho capito di un ortopedico fiorentino. Ovviamente va sottointeso "se la Fiorentina passa il turno". L'operazione Vecino potrebbe preludere come si era ipotizzata al tesseramento di un altro extracomunitario, ora o a giugno. Invece sarebbe da riflettere su Giaccherini, che non vedo francamente ideale per il nostro gioco. Mi pare poi che quando l'avevo elogiato ai tempi della nazionale di Prandelli ci sia stata una presa di posizione contro di me quasi plebiscitaria. Vorrei capire se chi allora criticava Giac è ancora dello stesso parere. Io penso che in nazionale ci potesse stare come gregario, ma in quel ruolo a Firenze vorrei un giocatore con maggiore classe.
RispondiEliminaViene liberato un posto da extracomunitario se la cessione avviene a un club estero; visto che Vecino va a un'altra squadra italiana, il posto non viene liberato.
RispondiEliminaLud, Lud ,Lud, non sei il centro del mondo, mettiti nei panni dell'Udinese e dei suoi tifosi.
RispondiEliminaIl rispetto dell'avversario e l'educazione imponevano un inciso, del tipo: "auspicando che ci arrivi".
E' una gaffe, Lud, che se l'avessero fatta nei nostri confronti non avremmo detto che lo aveva sottinteso, ci saremmo indignati.
Sicuro? Davvero curiosa questa legislazione sugli extracomunitari. In questo modo infatti il numero complessivo degli extracomunitari in Italia non resta uguale ma addirittura cala, in quanto Vecino occupa ben due posti, uno a Cagliari e uno a Firenze.
RispondiEliminaContro il Cagliari potrebbe partire titolare Anderson, che ho visto molto bene nello spezzone che ha giocato contro il Genoa, tra l'altro è il più dinamico fra i centrocampisti che abbiamo. Un trio Anderson - Pizarro - Aquilani mi sembra ottimo.
RispondiEliminaPare che Borja Valero possa tornare a giocare già nella partita di andata di semifinale contro l'Udinese.
A Cagliari non occupa un posto da extracomunitario, perché proviene da una squadra italiana.
RispondiEliminaSempre più strano...perchè così facendo un grande club può riuscire ad avere in rosa molti più extracomunitari del normale acquistandoli da altre squadre italiane.
RispondiEliminaSono assolutamente d'accordo, è un pensiero che è venuto anche a me. Per fortuna la gaffe è stata fatta non da un dirigente viola, né da Rossi stesso, ma dal suo procuratore, il guaio è che i giornalisti fiorentini stanno perseverando senza considerare l'udinese (squadra sempre ostica, che io temo parecchio).
RispondiEliminaDiritto di riscatto della metà. Se vuoi che il giocatore venga valorizzato e non lasciato in panca da un'altra parte devi alluzzare la squadra che lo prende e trasmetterle interesse nella valorizzazione. Se il giocatore si valorizza la società che l'ha fatto giocare e valorizzare ha diritto ad acquistarne metà del cartellino ad un prezzo prefissato che non so quanto sia nel caso.
RispondiEliminaOppure Mati subito e poi Anderson che non so se garantisce 90 minuti. In ogni caso abbiamo 4 tenori disponibili, speriamo che tre scendano in campo.
RispondiEliminaMolti club infatti acquistano un extracomunitario ma, non potendolo tesserare perché ne hanno già presi oltre il limite, lo "parcheggiano" presso una squadra amica che ha ancora un posto libero e poi lo riprendono da loro. Se non sbaglio fece così la juve con Mutu (a quel tempo extracomunitario perché la Romania non era entrata ancora nella UE).
RispondiEliminaPer dare il giusto spazio anche all'anima gastronomica del blog, oggi vi consiglio una dieta:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=7lia42BJvp4
Per Lud:
RispondiEliminahttp://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/archivio-dettaglio/-/news/TESSERAMENTO_EXTRACOMUNITARI_2013_2014/903745
Queste leggi sono davvero strane e non vorrei essere nei panni di quei calciatori che non avendo un antenato europeo vero o falso debbono fare i salti mortali per la loro carriera.
RispondiEliminaAh, ecco, mi era sfuggito che il diritto di riscatto fosse per la "compartecipazione".
RispondiEliminaAd ogni modo è saltato fuori che la bisnonna di Cuadrado era di Cividale nel Friuli. Si chiamava Agostina Biran, della la Quadrada perchè di carattere calmo e preciso e con buone doti organizzative.
RispondiEliminaSu Vecino al Cagliari è corretto quanto scrive Jordan qui sotto. Ed è vero che purtroppo devi fare così se vuoi che siano incentivati a valorizzarlo. I prestiti secchi funzionano solo se li fai a squadre di serie inferiori dove un calciatore di categoria superiore sono portate ad utilizzarlo comunque, perché può più facilmente dare un contributo decisivo.
RispondiEliminaLa regola sugli extracomunitari funziona proprio come dice Anto, malgrado l'ignoranza in tema da parte di giornalisti fiorentini (alcuni dei quali sono "fonti affidabili" citate spesso da un sitollockiano), che accusavano quotidianamente Corvino di aver bruciato due posti da extracomunitario tesserando Gulan e Avramov, quando invece non aveva bruciato un bel cazzo.
RispondiEliminaIl diritto di riscatto del Cagliari per Vecino invece è per la metà del cartellino, se non ho capito male.
Su Rossi e la finale di Coppa Italia avevo pensato la stessa cosa del Chiari, quando ieri ho letto le parole del procuratore: pensiamo prima all'Udinese, va', che è meglio.
Il Consiglio Federale dello scorso 4 giugno ha
RispondiEliminadeliberato le norme per il tesseramento dei calciatori extracomunitari per la
stagione sportiva 2013/2014 (Comunicato Ufficiale n. 184/A).
A) le società in possesso del titolo per
la partecipazione al Campionato di Serie A nella stagione 2013/2014 che, alla
data del 30 giugno 2013, avevano più di due calciatori cittadini di paesi non
aderenti alla U.E. o alla E.E.E., tesserati per esse a titolo definitivo,
potranno tesserare un numero massimo di due calciatori cittadini di paesi non
aderenti alla U.E. o alla E.E.E., provenienti dall'estero, a condizione che:
1. uno vada a sostituire altro loro
calciatore di paese non aderente alla U.E. o alla E.E.E. che (i) si trasferisca
all'estero, sottoscrivendo contratto con società estera, o (ii) il cui
contratto sia scaduto al 30.06.2013, o (iii) che acquisisca, a qualunque
titolo, la cittadinanza di paese aderente alla U.E. o alla E.E.E. o che l'abbia
acquisita dal 1 febbraio 2013 alla data di pubblicazione del presente
provvedimento;
2. uno vada a sostituire altro loro
calciatore di paese non aderente alla U.E. o alla E.E.E., che (i) si
trasferisca all'estero, sottoscrivendo contratto con società estera, o (ii) che
acquisisca, a qualunque titolo, la cittadinanza di paese aderente alla U.E. o
alla E.E.E. o che l'abbia acquisita dal 1 febbraio 2013 alla data di
pubblicazione del presente provvedimento.
I calciatori da sostituire, dovranno
essere espressamente indicati dalla società interessata e, quelli di cui ai
punti 1 (i), 1 (ii) e 2 (i) non potranno tesserarsi per quest'ultima nella
medesima stagione sportiva. Ai fini della sostituzione non potranno essere
utilizzati calciatori ex giovani di serie che hanno ottenuto il primo contratto
da professionista dopo il 30 giugno 2011.
Matri è un prestito secco, ma gioca. Dipende sempre dal valore del giocatore e dalle esigenze della squadra.
RispondiEliminaLa fonte ufficiale è quella che ho riportato qui sotto, la delibera del Consiglio Federale. Avere altri tesserati extracomunitari, se già ne avevi più di due (se ne hai meno hai più posti liberi, per esempio se non ne hai nessuno se puoi tesserare due senza nessun vincolo di sostituzione più un altro con vincolo sostitutivo) era un vantaggio perchè ti dava più materiale per eventuali sostituzioni.
RispondiEliminaAppunto, in quel caso il Milan non aveva nessun bisogno di cederci nessun diritto di riscatto (caso mai l'obbligo, ma alle cifre sue) perchè che si fa giocare lo sa, ci serve come il pane.
RispondiEliminaCerto Antoine ma in questo caso ( per certi aspetti eccezionale) si è trattato di una vera e propria emergenza da parte nostra. Ne avevamo bisogno come l'aria. Al punto tale che si può dire che il Milan ci ha fatto un favore. Certo se lo valorizziamo restituiamo il favore, ma per il Milan non era lo stesso tipo di emergenza. Invece qui si sta parlando di nostri giovani, non ancora affermati e che abbiamo soprattutto interesse noi a che giochino di più.
RispondiEliminaLo fanno, l'ha fatto anche la Roma con Paredes pochi giorni fa, solo che non possono tesserarli, cioè li può tesserare la squadra in cui giocano e che ha la possibilità di farlo, il resto son tutti accordi fuori Lega credo. Insomma deve essere un bel giro di carte bollate, con questi "laranjinhas" presta-nome.
RispondiEliminaIntendevo che certezze sul valore di Vecino non ne hanno. O forse cominciano ad averle, ma in senso negativo e forse sbagliando (come con Romulo). Per quel che ho visto, mi pare un giocatore molto interessante, tecnico, dinamico e tignoso.
RispondiEliminaSono d'accordo con te e condivido la tua opinione su Vecino, Antoine, ma l'acquisto di Anderson a diminuito ulteriormente le sue possibilità di giocare.
RispondiEliminaIl tecnico, che non è infallibile, vede i giocatori tutti i giorni, comprende se possono essere utili al suo gioco, se si integrano, se capiscono i movimenti richiesti ecct. Allo stato attuale mi pare l'unico autorizzato sensatamente a dire se il giocatore è bocciato o promosso. Aggiungiamo anche il momento psicologico che passa l'atleta, la sua voglia di rimanere, le sue prospettive altrove. Chiaramente sono possibili errori. I famosi errori di Prandelli sono riconducibili nella maggior parte dei casi a spiegazioni logiche: Maggio ad esempio non era ancora maturato, e credo che la società puntasse su di un Pasqual che in B era considerato uno dei migliori giovani. Balzaretti andò via dopo un mese per motivi suoi, forse ambientali. Pazzini e Cerci, per motivi diversi, soffrivano la piazza. Osvaldo era considerato immaturo caratterialmente e la sua storia successiva dimostra che non è cambiato. Questo ha molto condizionato la sua carriera.
RispondiEliminaMi sembrerebbe invece un grave errore dar via a qualunque titolo, Rebic, stante la situazione dei nostri attaccanti titolari.
RispondiEliminaSull'evoluzione dei calciatori sbagliano tutti, anche i tecnici più bravi.
RispondiEliminaSu Maggio, Balzaretti, Osvaldo, ad esempio, Prandelli ha toppato clamorosamente, senza alcuna attenuante, perché se su un giocatore riponi la tua fiducia poni il veto alla sua cessione, così come fece a suo tempo Montella con Ljajic.
Verissimo, ma l'acquisto di Anderson è un'ulteriore conferma della scarsa considerazione che il Monty ha di Vecino (anche se sono giocatori diversi)
RispondiEliminaIn parte si può dire così, anche se Anderson è un colpo di mercato di tale portata che non deve per forza significare la bocciatura di Vecino.
RispondiEliminaDirei semplicemente che è chiuso nel suo ruolo da giocatori che danno più affidamento, ora, con l'arrivo di Anderson, ancora di più. Per me fanno bene a mandarlo a giocare, come dovrebbero mandarci anche qualcun'altro, ad esempio una delle due punte o lo stesso Wolski, però non al Lanciano, per favore!
RispondiEliminaNon so, Chiari, qui non vedrà mai il campo. Prima di lui, come attaccanti veri o falsi, per il Monty vengono Matri, Ilicic, Matos, Joaquin, oltre ovviamente a Gomez. Fossi in lui me ne andrei.
RispondiEliminaSe si ritiene bocciatura il non vederli pronti a giocare con continuità in una squadra da prime posizioni della serie A, chiamiamola pure bocciatura. Però credo si tratti solo di attesa di una maturazione per niente impossibile visto che è tutta gente che va dal '91 al '93. Questa maturazione la si accelera o la si rende possibile solo giocando, ma qui non c'è posto, ergo....
RispondiEliminaChe Vecino sia stato bocciato (per ora) da Montella è certificato dal fatto che è qui da un anno ed ha giocato complessivamente più o meno tre minuti.
RispondiEliminaIo, Jordan, le due giovani punte di riserva ( Rebic e Matos) le terrei a Firenze, ci sono troppi interrogativi ancora sui tempi non solo di Rossi, ma anche di Gomez, e siamo impegnati su tre fronti.
RispondiEliminaSu Wolski sarei invece per il prestito secco, anche in serie B, dove lo farebbero sicuramente giocare, questo, per stessa ammissione di Montella, sembra un potenziale fuoriclasse.
Io invece manderei a giocare anche lui, ma non nel Lanciano, se no si poteva lasciare a casa sua e prenderlo l'anno prossimo.
RispondiEliminaQuesta idea della maturazione dei giovani è tutta italiana e solo italiana.
RispondiEliminaIlicic e Joaquin non sono punte, di punte pure abili rimarrebbero solo Matri, che non è neppure nostro, e Matos, che non è un centravanti.
RispondiEliminaTi ho risposto sopra.
RispondiEliminaVero, ma sai che il Monty ama il falso attaccante.
RispondiEliminaChiari, Rebic non lo fa giocare nemmeno adesso con fuori Gomes e Rossi, prima di lui mette Ilicic, Matos, Joaquim di punta e forse anche Wolski, o che lo tiene a fare? Anche per me Wolski è quello che ha più numeri tecnici di tutti, ma anche lui dovrebbe giocare con continuità. Ieri la Lazio aveva Keita che è un '95 e mi sembra parecchio forte, ma è già un po' che gioca in prima squadra. O i nostri giovani son più indietro o abbiamo di meglio tra i "vecchi", il tempo lo dirà.
RispondiEliminaGià. Comunque se non c'è la certezza del vicino rientro di Gomez dar via Rebic è un rischio.
RispondiEliminaIl fatto che Montella non lo veda non significa che possa far benissimo da altre parti. Anche allenatori bravissimi hanno i loro scheletri negli armadi, qualche svista o valutazione sbagliata è sempre dietro l'angolo. Su Romulo state sovrastimando le sue capacità, è un buon giocatore che nel Verona sta facendo un'ottima figura perché utilizzato con continuità e nel suo ruolo, ma noi di buoni giocatori, come e meglio di lui, ne abbiamo, da noi non poteva emergere, a Verona fa un figurone, penso che in una squadra più ambiziosa e forte tornerà ad essere considerato un giocatore nella media, o di nuovo, un buon giocatore. Quello è e quello rimane, nella Fiorentina uno così mai avrebbe spostato gli equilibri o fatto la differenza perché abbiamo di meglio. Di Vecino potremmo perderne la metà ma potremmo anche ritrovarci un valore nettamente più alto della metà rimanente, d'altronde a cederlo adesso o a tenerlo in panchina sono minusvalenze che dovremmo evitare.
RispondiEliminaOppure Montella è un gerontofilo.
RispondiEliminaAntoine chiamala come ti pare. Per ora l'allenatore li ritiene meno affidabili degli altri, per diventarlo di più devon giocare, ma se gli altri son ritenuti meglio non giocano e allora devon giocare altrove.
RispondiEliminaPure Perea sta iniziando a giocarne parecchie.
RispondiEliminaWolski è il migliore, ha doti tecniche all'altezza del gioco di Montella. Rebic ha davanti a sè un periodo di crescita al termine del quale tireremo le somme. Matos è più msturo ma va capito se ha margini ulteriori. Impossibile non tornare a rimpiangere Ljajic che all'età in cui si gioca il Viareggio era titolare in A e vale tutti questi messi insieme.
RispondiEliminaSe Vecino va a Cagliari e fa il fumo, se Wolski va a Chievo (invento) e fa il fumo, se Rebic va al Lanciano e fa venti gol, il dubbio può venire. Se dove vanno giocano poco anche lì il problema non è Montella.
RispondiEliminaNon sono venuti a sostituire Ljajic.
RispondiEliminaSì ma come Perea ieri gioca anche Rebic
RispondiEliminaLogica vuole che sia così Jordan ma il ragionamento di fondo di Antoine lo condivido in toto, è costume tutto italiano quello di maturare e non essere pronti senza mai vedere il campo. Se i giocatori li compri devi schierarli, nel ritiro capisci se li utilizzerai o meno, e dato che sai la destinazione (panca o campo) o li mandi a giocare o sei (siamo, ovvio) totalmente imbecilli a lasciarli in spurgo.
RispondiEliminaEra titolare ad età da Viareggio (Bojinov a diciassette anni), mentre ora è un panchinaro.
RispondiEliminaRebic ne ha giocate una decina ?!
RispondiEliminaInfatti io li manderei tutti a giocare, a parte quelli che mi servono subito davvero e che, allora, farei però giocare con una certa continuità.
RispondiEliminaVedi Camporese, Carraro, Romizi....etc.etc.
RispondiEliminaNo, e chi l'ha detto? Ho solo detto che, come ha giocato Perea ieri, cioè maluccio, gioca anche Rebic, anzi, forse meglio. Altro è Keita che a me sembra forte.
RispondiEliminaParagone provocatorio per il quale dovresti essere mandato subito senza biglietto di ritorno. Se tu dessi segno d'intelligenza, di quando in quando, sarei il primo a rallegrarmene.
RispondiEliminaappunto, un monte di fenomeni, ma per ora l'unico che ha cominciato a fare qualche gol, in B, è Babacar. Anche il fenomeno Seferovic si è già calmato.
RispondiEliminaVai tranquillo che non è panchinaro. Di Bojinov si è sempre detto che a diciasette anni era fortissimo, forse ricordava un po' Rebic, ma più forte. Poi si è fatto male, in Inghilterra e la sua carriera si è ridimensionata.
RispondiEliminaIn effetti, si spergiura troppo alla svelta sui giovani, c'è chi voleva Romizi in prima squadra e chi Camporese titolare fisso.
RispondiEliminaVa bene, Ljajic è un punto fermo della Roma e sta incidendo clamorosamente sui risultati della sua squadra.
RispondiEliminaUn giovane, anche quando è bravo (ed io son convinto che Wolski, ma anche Rebic, i numeri ce li abbiano) è in genere incostante nel rendimento, Ne fa una bene, una meno bene, una maluccio, per poi magari rigiocare bene. Se gioca con continuità senza pressioni addosso, trova anche continuità di rendimento. Però per fa giocare Wolski con continuità chi levi? Dove lo metti? La Fiorentina attuale non può puntare sui giovani perchè non può permettersi le loro defaillances a meno che non veda davvero uno sviluppo a breve e non abbia alternative (come col portiere). Però non facendoli giocare rischi di rincoglionirli (come fatto appunto col portiere) perchè un giovane deve giocare per trovare fiducia e continuità. Per me non c'è altra strada che quella seguita con Vecino, e non è una bocciatura, almeno non per il futuro.
RispondiEliminaTonci Kukoc-Petraello com'è? A parte che ha più nomi dello Schreber e dunque non vorrei che fosse di antichissima nobiltà immaginaria, andasse ai parties virtuali con Emanuele Filiberto, sparasse cazzahe di jazz intervistando i camerieri delle bettole, ce l'avesse coi meridionali e portasse un camice che gli fa tener le braccia conserte. Lud, gli errori di Prandelli erano logici, quindi non erano errori... Sono cose che fanno innervosire Tongo, faccio per dirtelo... Chiari, Ambrosini è meglio di Donadel, ma il concetto è quello che dici, salvo che Donadel si trovava con concorrenza di centrocampo più scarsa ed entro un quadro di gioco più bigio. Per ora, nelle esclusioni, Montella ha toppato con Romulo e con Alonso, sarebbe bene non allungare la striscia. Sono d'accordo con Jordan, il fatto che il prestito di Vecino sia con riscatto della comproprietà non deve suonare come bocciatura, ormai se vuoi che una squadra di A ti valorizzi i giovani devi concederle qualcosa. Se Vecino esplode ce lo riprendiamo e ci rimettiamo qualche soldo, in fondo di cartellino non l'avevamo pagato granché. Al limite i DV faranno ritenute sullo stipendio a Vincè. Rebic è acerbo, al di là del fatto che poteva essere sfruttato un po' di più. E' costato abbastanza, viste le necesità che avevamo e vista tale acerbità, quindi su di lui occorre allinearsi, mi sembra, sul Pietrasantino e non mi fate i fichi perché lo dico. Se è per questo dico anche: Zazà vai a fare in culo te e il Nutella se rileggo ancora una volta il suo nome in un tuo post ma vaffanculo anche per tutte le volte che l'hai scritto da quando egli è giallozozzo. Però ti riabilito sùbito e di nuovo sulla questione di una maggior armonia necessaria fra allenatore e Madè: i tanti giovani per i quali adesso si cercano soluzioni di prestito erano stato acquisiti per essere utili da noi, se Vincè li scarta la bocciatura è a una parte del mercato e in genere a una politica dei giovani che Vincè non gradisce e, nei fatti, non vidima.
RispondiEliminaAntoine, è proprio così! Si gioca il posto con altri giovani molto validi, tenendo conto anche della esplosione di Gervinho.
RispondiEliminaA me risulta che Ljajic abbia fatto il titolare solo nel girone di ritorno del campionato scorso, quando l'età del Viareggio era ormai passata. Alla Roma fa la prima riserva in attacco con risultati alterni, stando a quello che si dice a Roma.
RispondiEliminaAnche Joaquin è incostante, ma gioca e rigioca. Borja era in un periodo negativo, ma ha giocato e rigiocato (fino a farsi male). Al posto del primo, in tante occasioni, si sarebbe potuto provare Rebic, al posto del secondo Vecino (che oltretutto va per i 23).
RispondiEliminaWolski può svolgere bene il ruolo di attaccante atipico nel tridente, o come esterno o come centravanti arretrato, ha tecnica e può dialogare alla pari con i grandi sublimi palleggiatori, come Cuadrado, Valero e Rossi. Rebic è forte fisicamente ed ha senso del goal. Ad entrambi mancano presenze e goal. Joaquin discorso a parte, è un grande e si vede: è esperto, astuto, freddo in zona goal, tecnica superiore, ottimo dribbling. Non è neanche vecchio, forse solo vecchio per un ruolo così dispendioso soprattutto sul piano dello scatto, e dello sforzo bruciante nel breve, che è prerogativa dei giovani.
RispondiEliminaQui sottolinei uno dei difetti di Montella e cioè quello di seguire troppo le gerarchie di spogliatoio. Lo stesso faceva il Giubba, del resto. Resta il fatto che, così facendo, i più giovani hanno sempre uno spazio molto limitato.
RispondiEliminaMa no, Mc, era stratitolare con Miha e ora a Roma senza di lui sarebbe il vuoto. Ovviamente scherzo (meglio specificare).
RispondiEliminaSe veramente torna Gomez, non ha senso tenere Rebic, sarebbe il terzo centravanti. Anche se può giocare seconda punta, in quel ruolo ne abbiamo almeno tre Ilicic, Matos e Wolski. Per non parlare del fatto che Montella finora ha preferito giocare con due esterni oppure con un trequartista dietro l'unica punta.
RispondiEliminaLa Lazio fa giocare due giovani, ma infatti è dietro in classifica ed è uscita dalla Coppa Italia.
Se poi arrivasse un sostituto di Rossi allora anche Wolski potrebbe andare in prestito. Io lo terrei.
Antoine, io non li vedo pronti e comunque Joaquin e Ilicic non sono solo più avanti nelle gerarchie, sono più forti.
RispondiEliminaLa Juve, i Gabbiadini e i Berardi, giocatori già pronti, li dà in prestito perchè preferisce giocare con Tevez e Llorente.
RispondiEliminaOh poeta, che se' matto a mettere una foto così: se uno è debole di cuore e ci rimane... Altro che querela: omicidio preterintenzionale ti danno!
RispondiEliminaComcordo.
RispondiEliminaUna squadra come il Bologna o il Verona potrebbe prendersi in carico Rebic o Wolski, ma per Rebic mi ha colpito che la richiesta venisse dal Virtus Lanciano, dunque in A non interessa?
RispondiEliminaLjajic due, la vendetta. Hanno anche lo stesso parrucchiere. Ma per formarlo ci vorranno almeno due o tre anni.
RispondiEliminahttp://www.fiorentina.it/it/news/articolo.37.5260/bitunjac-fiorentina-fra-i-migliori-club-deuropa-tutte-le-curiosita-ed-i-retroscena.html
E' Sky che entra negli spogliatoi.
RispondiEliminaPollock, guarda se riesci a recuperare un mio post che si è perso... Per il resto sono d'accordo con Francis, se la Lega dei Delfini Cattolici non ti fa chiudere il blog adesso, allora non so quando. Ho provato invano a fiocinare lo schermo, è una cosa disperante. Tongo sta addirittura piangendo, non riesce a smontarsi. Io gli ho detto che, al limite, ci sarebbe anche Zazà ma lui dice che Zazà con gli short in jeans non gli fa lo stesso effetto.
RispondiEliminacolonel.blimp
RispondiEliminaTonci Kukoc-Petraello com'è? A parte che ha più nomi dello Schreber e
dunque non vorrei che fosse di antichissima nobiltà immaginaria, andasse
ai parties virtuali con Emanuele Filiberto, sparasse cazzahe di jazz
intervistando i camerieri delle bettole, ce l'avesse coi meridionali e
portasse un camice che gli fa tener le braccia conserte. Lud, gli errori
di Prandelli erano logici, quindi non erano errori... Sono cose che
fanno innervosire Tongo, faccio per dirtelo... Chiari, Ambrosini è
meglio di Donadel, ma il concetto è quello che dici, salvo che Donadel
si trovava con concorrenza di centrocampo più scarsa ed entro un quadro
di gioco più bigio. Per ora, nelle esclusioni, Montella ha toppato con
Romulo e con Alonso, sarebbe bene non allungare la striscia. Sono
d'accordo con Jordan, il fatto che il prestito di Vecino sia con
riscatto della comproprietà non deve suonare come bocciatura, ormai se
vuoi che una squadra di A ti valorizzi i giovani devi concederle
qualcosa. Se Vecino esplode ce lo riprendiamo e ci rimettiamo qualche
soldo, in fondo di cartellino non l'avevamo pagato granché. Al limite i
DV faranno ritenute sullo stipendio a Vincè. Rebic è acerbo, al di là
del fatto che poteva essere sfruttato un po' di più. E' costato
abbastanza, viste le necesità che avevamo e vista tale acerbità, quindi
su di lui occorre allinearsi, mi sembra, sul Pietrasantino e non mi fate
i fichi perché lo dico. Se è per questo dico anche: Zazà vai a fare in
culo te e il Nutella se rileggo ancora una volta il suo nome in un tuo
post ma vaffanculo anche per tutte le volte che l'hai scritto da quando
egli è giallozozzo. Però ti riabilito sùbito e di nuovo sulla questione
di una maggior armonia necessaria fra allenatore e Madè: i tanti giovani
per i quali adesso si cercano soluzioni di prestito erano stato
acquisiti per essere utili da noi, se Vincè li scarta la bocciatura è a
una parte del mercato e in genere a una politica dei giovani che Vincè
non gradisce e, nei fatti, non vidima.
Ci sono stati due anni di crisi così profonda che hanno spinto, più di uno di noi, a sostenere, in quel periodo penoso, in prima squadra giovani promettenti ma ancora acerbi (alcuni dei quali hanno poi deluso), nella convinzione che avrebbero fatto meglio dello schifo che facevano i titolari.
RispondiEliminaOggi è diverso, la squadra è da alta classifica, quindi Montella giustamente non vuole rischiare e soprattutto è, come noi, più ambizioso, ciononostante in Coppa Italia e nella prima fase di EL secondo me avrebbe potuto dare anche a Rebic a Wolski ed a Vecino le stesse opportunità che ha dato a Matos.
Inoltre, e non lo dico solo ora, con Romulo l'anno scorso e con Alonso quest'anno, per me Montella ha sbagliato, per fortuna non irrimediabilmente, ma resta il fatto che la fascia sinistra di un 3-5-2 sarebbe stata con loro due meglio coperta di quanto non lo sia sia con Pasqual che con un Vargas non più in grado di coprirla tutta.
Per fare un esempio, se le prestazioni della Fiorentina fossero quelle dei tempi di Sinisa e di Rossi, io chiederei in prima squadra Bangu e Bernardeschi.
RispondiEliminaSono d'accordo con Chiari e senza beneficiar da lui per questo di prebende, come sapete purtroppo. Wolski (qui da un anno secco, ricordo), Rebic, Bakic e Vecino sono costati, Pradè non pensava certo di acquisirli per poi impazzire a gennaio a piazzarli altrove magari rimettendoci al momento di riscattarli se si affermano nella squadra in cui vanno in prestito. Quindi si è verificata disarmonia all'interno dei quadri tecnici o toppata dell'uno o toppata degli altri. Che tutto sia andato come sarebbe bene che andasse è ovviamente insostenibile. Visto il costo del cartellino di Rebic (e 600.000 d'ingaggio non sono peraltro noccioline per un ragazzo che ha visto meno campo di quanto Zazà veda fica) in quel caso si può parlare tranquillamente di operazione bocciata e la provvisorietà di questa bocciatura è solo apparente, percé i soldi li abbiamo sganciati in estate, il bisogno era immediato e tanto più forte esso era divenuto dopo gli infortuni delgi avanti. Non comprate più giovani a Vincè, insomma, se non sono già sverginati e affermati, non vengono dal City (ad esempio) e non costano una decina di milioni, sennò non li caga.
RispondiElimina"Fortemente voluto da Cognini"...l'acquisto di Rebic dimostra che l'area tecnica deve poter fare liberamente il suo lavoro.
RispondiEliminaHo fatto un parallelo di situazioni Colonnello, anche con Donadel, comunque, l'organico era buono ( sulla carta), pur non essendo al livello dell'attuale.
RispondiEliminaChe Ambrosini sia più forte di Donadel è fuori discussione.
Da dove ti risulta che Cognigni abbia imposto l'acquisto di Rebic?
RispondiEliminaMc, inutile girarci intorno, non ricordo esordi eccellenti con Capello, Lippi, Ancelotti.......quando ci si dimensiona da squadra da alta classifica il tempo delle sperimentazioni finisce, i prospetti crescono nel Chievo, nel Genoa nel Cagliari, nell'Udinese, a loro gli onori alle altre gli oneri di comprarli quando iniziano a costare un botto a meno che non si comprino e si dirottino sin da subito in queste squadre.
RispondiEliminaConcordo su tutta la linea.
RispondiEliminaSono spogliatoi dentro i quali è un delitto entrare con una macchina da presa.
RispondiEliminaWolski alla Samp: vediamo cosa ne fa Miha. Il Gabbia, caro Lud, non fa che ripetere dichiarazioni d'amore verso il suo allenatore.
RispondiEliminaConcordo anche col Chiari su tutta la linea, abbiamo dimensione ed ambizioni che non ci permettono di sperimentare a meno che non ci scoppi fra le mani non un prospetto ma un talento di quelli col botto.
RispondiEliminaC'ha la sfera d'onniscenza, guai a contrariarla.
RispondiEliminahttp://www.fiorentinanews.com/2014/01/bakic-ho-firmato-un-nuovo-contratto-con-la-fiorentina-niente-prestito-i-dirigenti-hanno-deciso-di-tenermi/
RispondiEliminaSicuramente in spregio alle volontà dell'allenatore.
Tutte le voci su giugno (a.e. Baselli: figurarsi se vinci la concorrenza con la Juve su club a loro schiavo), come prima per Jorginho, sono abilmente messe in circolo per far inghiottire l'impossibilità di intervenire seriamente a gennaio con altri acquisti.
RispondiEliminahttp://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/fiorentina-guerini-rebic-e-stato-fortemente-voluto-da-cognigni-483595
RispondiEliminaPoi non gioca mai, il dubbio mi sembra legittimo.
Bakic resta, sembra, e non gioca. La prova che si può maturare anche ai margini, dunque, senza continuità di presenza, anzi senza presenza affatto, come invece si predica per Vecino, Rebic e Wolski. Oppure vorrebbe dire che Pradè impone la cosa a Montella.
RispondiEliminaOlivera a Brescia: questo potrebbe favorire in effetti l'arrivo da noi del loro difensore croato.
RispondiEliminaMi ha anticipato Stefano con l'esempio dei gobbi, dove l'unico 20enne che gioca è Pogba, che gioca proprio perchè si dimostrò protagonista e decisivo fin dal suo esordio in bianconero, e si è sempre confermato nelle gare successive. Quando la società chiede tituli (e la nostra pare aver chiesto, a Montella, le due coppe oltre al difficile piazzamento Champions), è quasi impossibile conciliar le rincorse con l'attesa di chi deve maturare. Certo, restiamo col punto interrogativo su cosa avrebbe potuto fare Rebic al posto di un falso in certe occasioni in cui le punte titolari erano assenti, fatto sta che quando è stato chiamato in causa ha mostrato solo di avere un potenziale.
RispondiEliminaLa Roma, aspettando i suoi ragazzini (comunque quasi tutti costati oltre 10 milioni), ha mancato per due anni di fila anche l'Europa League. Se non chiediamo i tituli da subito, possiamo farlo anche noi.
Però, siccome è un '90, il croato bresciano non ha ancora gusto di botte e rischia di fare cinque mesi di tribuna/panca pure. Quindi, Vita, non c'è da allocarvi risorse sopra e Rebic è stata una cazzata, visto che i denari sono contati e ci siamo trovati scoperti in attacco per un acquisto che non s'aveva da fare. E così per gli altri tre, due dei quali smentiti da Ambrosini, ad esempio. Se è un principio non è soggetto a empiria. Oppure possiamo permetterci l'empiria perché abbiamo quattrini a sfare. ma se abbiamo quattrini a sfare non prendiamo gente in prestito a gennaio e Cuadrado a pezzi e bocconi. Pradè come Corvino. Linea Erdmann-Rosenkranz.
RispondiEliminaBakic resta credo per il principale motivo che è stato messo in lista EL (unico dei giovani, a parte Matos che è in lista B) quando magari ci si aspettava di più e nel ruolo eravamo corti, e che per l'Europa, siamo contati, dopo che ne abbiamo perso un altro per la fuga di Munua. Che maturi lo stesso o che gli faccia bene è tutto da dimostrare, per me anche a lui farebbe bene andare a giocare con continuità.
RispondiEliminaSono d'accordo, Jordan, e ciò prova la fallibilità dell'essere umano, sia esso bresciano, napoletano o romano.
RispondiEliminaLa Roma può spendere 12 milioni per uno di 17 anni, quindi purtroppo non è una strategia perseguibile dalla Fiorentina. Sarà presto duopolio Juve-Roma. La domanda è da dove prendano i soldi, ma mi sembra che a questa domanda nessuno sa rispondere.
RispondiEliminaAvrebbero dovuto mettere Vecino, questo forse fu un errore, l'unico a mio parere.
RispondiEliminaLud, che Guerini dica che Cognigni lo ha fortemente voluto non significa che Cognigni prenda decisioni tecniche o faccia il talent-scout, pensarlo anche soltanto è di un'ingenuità commovente. Significa che, dietro il parere dei tecnici di mercato, ne ha fortemente caldeggiato l'acquisto, negli ultimi giorni di mercato, pur dopo che la Società si era esposta finanziariamente in modo che a DDV non è piaciuto poi moltissimo. Che ciò sia avvenuto sopra la testa di Montella (che magari non lo conosceva nemmeno, Rebic, e comunque, ne convengo, avrebbe forse preferito attaccante più maturo e scafato) non posso escluderlo, che ciò non sia mosso da Madè, pur attraverso la pressione sui DV da parte di Cognigni, è invece, a dirsi, di un candore ammirevole.
RispondiEliminaBlimp secondo me hanno trattato con Ljajic fin quasi alla chiusura del mercato, poi si pensato di mettere una pezza con Rebic.
RispondiEliminaMa ciò, Lud, non vorrebbe dire che Cognigni abbia avuto l'idea di Rebic! L'individuazione è venuta dall'area tecnica, lui l'ha appoggiata, magari «fortemente» e magari, come Madè, sopra la testa di Montella. Concordo sul fatto che siccome le bocciature sono ben cinque (non dimentichiamo Alonso) e concernono dei giovani (Yako è un cesso a parte e, a mio avviso, il vero errore di mercato), c'è una questione sia teorica sia pratica che si pone nel rapporto fra Montella e Madè per il futuro mercato estivo, anche se le scelte a gennaio di Matri e di Anderson, come prova l'immediato impiego dei due e le parole altamente elogiative che Montella ha speso per entrambi, dimostrano che la correzione di rotta è già stata apportata, probabilmente.
RispondiEliminaPremesso che anch'io avrei messo i giovani qualche volta in più, è possibile e probabile che qualcuno (non di certo Cognigni, mi rifiuto di far prova di un virgolettato del cazzo estrapolato da un lungo discorso pronunciato oralmente) abbia sopravvalutato la maturità di Rebic, Colonnello. Ciò non esclude che in futuro ci si possa ritrovare un tesoro, ma, per il momento, tant'è.
RispondiEliminaPartendo dal presupposto che un giovane deve migliorare qualche aspetto (se non tutti) tra tecnica e tattica, atleticità, personalità, umiltà e professionalità, un periodo ai margini della grande squadra può comunque esser costruttivo: vedere Pepito e Borja che lavorano per migliorarsi nonostante siano già Pepito e Borja, o trovarti a dover dire "Pizarrooo dammela più lunga!" e affrontarne in risposta lo sguardo fiero da Padreterno fresco di affronto subito, o rubare il tempo a Gonzalo per tirare in porta, o vedere alla vigilia di una gara decisiva come gestisce la tensione un Ambrosini che ha vinto tante finali, o anche il solo vedere come lavora uno staff tecnico e atletico di primissimo ordine, non è proprio come fare le stesse cose in un Lanciano.
Certo, poi le ossa vere te le fa solo il campo ufficiale, perciò dopo un po' che non hai trovato spazio nella grande è bene farsi prestare in squadre minori, dove comunque, per quanto concerne almeno la professionalità, non mancano i fior di esempi (gente partita dalla Serie D e che, col lavoro e la pazienza, è salita in categorie lontanissime anni prima), ma anche gli esempi negativi (gente con piedi da Champions League ma che per lacune di testa si ritrova nelle serie minori). Sta al ragazzo avere l'umiltà di non prendere sottogamba i nuovi eventuali meno illustri compagni, perchè se ti presenti sentendoti chissà chi, solo perchè lì ti ci ha appoggiato nientemeno che la Fiorentina...
Fatto sta che Montella più di una chance l'ha data a tutti i nostri giovani, e nessuno ha esordito come Pogba.
I Della Valle vogliono ardentemente un Trofeo da mostrare e/o la qualificazione Champion che garantisce sostanziosi introiti per futuri investimenti. Montella è tra l'incudine e il martello, non può sbagliare e ne sente l'onere gravoso e per questo inserimenti di giovani inesperti (per cui tali rimangono), anche se forti potenzialmente, non si sente di farne d'ora in poi. Son tutte cose che la maggior parte di voi ha già detto, ma se fossimo al suo posto non ci comporteremmo molto diversamente, a parte Pasqual divenuto ormai un caso patologico (mi dispiace molto per Alonso). L'altra cosa che gli imputo maggiormente, ma perché mi ci son fissato io, è di non aver messo qualche volta Rebic al posto di Matos in Campionato.
RispondiEliminaNiente difensorone, pare arrivi Diakitè, che non è titolare nemmeno da loro.
RispondiEliminaCome sarà andata?
a) "Alonso ve lo faremo giocare sempre fino a giugno, se per 6 mesi ci togliete dalle balle Diakitè";
b) "A giugno vi vendiamo Giaccherini a meno della metà di quanto l'abbiamo pagato noi, se ci togliete dalle balle Diakitè"
c) "A giugno vi vendiamo il nostro X (Foco, Lele, voi che seguite sempre la Premier, ne hanno qualcuno veramente forte?) se ci darete un par di mijòni anche per Diakitè"
La notizia terribile, la superterrificante scoperta, è che Anderson non è gay!
RispondiEliminaA questo punto, credo che il contratto verrà risolto per vendita aliud pro alio.
d) "se per questi 6 mesi vi accollate l'ingaggio di Diakitè e se riusciano a salvarci, a giugni vi diamo 8milioni+Diakitè per Alonso"
RispondiEliminati ho pensato quando ho letto la notizia, però prima di risolvere il contratto magari aspettiamo a vedere come gioca....
RispondiElimina..e anche Oliveira toglie il disturbo
RispondiEliminae) "vi togliamo dalle balle Iakovenko se ci togliete dalle balle Diakitè"
RispondiEliminaEh no! Questo l'abbiamo preso solo sulla base del suo presunto orientamento sessuale! Ora può giocare anche come Falcao, ma va ceduto!
RispondiEliminaTutte ipotesi verosimili le tue, Vita, eh eh eh, ma detto ciò, se è confermato, Diakitè, e con diritto di riscatto, facciamocelo piacere, magari sotto il Monty fa il salto.
RispondiEliminaSe fa i salti per pigliare i palloni di testa è già qualcosa che ci manca
RispondiEliminaSu fb stanno infamando il Guetta. E' fuori di testa, pare abbia detto che bisognerebbe decurtare lo stipendio di Gomez se continua a non giocare.
RispondiEliminaTanto per cominciare.
RispondiEliminaE' sempre stato coglione, oltre tutto paga in gran parte l'assicurazione. Magari son loro che l'aizzano.
RispondiEliminaL'ho sentito e visto in diretta. A Anderson piace solo la fica! Quando il Rialti, con la maggior faccia di tolla glielo ha chiesto, ha sgranato gli occhi e s'è messo a ridere: "Ho il massimo rispetto per i gay, però questa è la prima volta che la sento. Ho quattro figli e mi son sempre piaciute solo le donne" E visto la cicala che l'accompagna c'è da credergli. Grande Anderson.
RispondiEliminaNo, io questo non me lo faccio piacere proprio. Già devo rinunciare ad Anderson, ora devo pigliarmi quel pippone di Diakitè? Non se ne parla.
RispondiEliminaEdddddddaaaaiiiii!!!
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/altre-news/guetta-se-gomez-non-torna-oggi-in-gruppo-20140130/
RispondiEliminaVedessi le cicale che accompagnano certi miei amici... Ad ogni modo, domanda geniale.
RispondiEliminaGuetta è un idiota. Gomez s'è rotto giocando per la Fiorentina e mettendoci la gamba. Merita solo sostegno.
RispondiElimina... o per meglio dire, l'hanno rotto.
RispondiEliminaCi credo ma gli fanno fare anche quattro figli alla volta? Comunque a parte le battute, dall'espressione ed il tono della risposta non mi sembra proprio che avesse voglia di lasciar dubbi. Sorpreso, scherzoso ma deciso. Che poi un giornalista glielo chieda esplicitamente in una conferenza stampa di presentazione, a meno che non fosse stato richiesto o concordato è sembrato anche a me non il colmo del buon gusto.
RispondiEliminaOlivera non in prestito, venduto. Strepitoso.
RispondiEliminaUna figlia l'ho anch'io, Jordan.
RispondiEliminaMagari Anderson ha perso le sue qualità strada facendo:
http://www.gay.tv/news/entertainment/il-principe-gay-di-manchester-3975/
Di certo non è la prima volta che sente questa voce su di lui.
Infatti, un capolavoro!
RispondiEliminaEcco, ci mancava un altro eterosessuale milionario in giro...e quando ritrombo se annamo avanti così?
RispondiElimina... a titolo definitivo
RispondiEliminaDa Violanews: La Fiorentina si sta allenando al centro sportivo: da segnalare la presenza in gruppo di Borja Valero che insieme ai suoi compagni ha raggiunto lo Stadio Franchi per la seduta odierna. Il giocatore aveva svolto ieri una visita medica di accertamento che evidentemente ha dato risultati positivi. La sua presenza contro il Cagliari resta da valutare.
RispondiEliminaQuando suonano le campane di S.Martino, l'11 novembre, e anche i ramarri si staccano dai capelli, ahahah!
RispondiEliminaAntoine a suo tempo l'avevo visto anch'io qui, però, se mi permetti la fonte non è che sia tra le più attendibili o, comunque, diffuse. Può darsi che, oltre ad essere una balla o un misunderstanding, nel 2006, non ne sia venuto nemmeno a conoscenza. Non capisco altrimenti lo stupore di oggi del quale sono stato testimone. Se uno avesse preso una decisione nel 2006 non vedo perchè dovrebbe tornarci su negandola nel 2014. Comunque sia, son cazzi suoi, a parte lo spunto per dir due bischerate, non ne ricavo altro.
RispondiEliminaMa l'Anderson che gioca da noi è lo stesso di Manchester? Quando ce l'hanno mandato, ce l'hanno spacciato per un grasso omosessuale, invece il nostro è un eterosessuale magro.
RispondiEliminadelle volte il volo in quota fa i miracoli
RispondiEliminaCiao a tutti, di nuovo in area internet dopo un viaggetto in luoghi sperduti, apro e Pollockone delizia le mie orbite con un capolavoro fotografico...poi quella del trattore non è niente male, Gianni. Commento alla campagna acquisti/vendite : ad ora eccelle in Anderson, magari sorprenderà chi non lo conosce, ma è mezzala completa anche in fase di non possesso, in Inghilterra se non contrasti non giochi. Una prima scelta, e il fatto che un Man Utd venga a Firenze senza squilli di tromba, addirittura con entusiasmo, la dice lunga sull'enorme lavoro svolto dai DS. Tatticamente è pure un valore aggiunto per il fatto che giocando interno accanto a Cuadrado, (sua posizione a Manchester) come mancino, darà ulteriori soluzioni alla manovra. Ottimo Matri, che vedrei di tenere anche il prossimo anno, tutti e due con esperienze da club vincenti, apporteranno senz'altro qualcosa in esperienza ad alti livelli. Dubbioso su Diakite, che ricordo spesso falloso e scomposto, ma spero sia solo una mia impressione. Magari qualcuno lo ricorderà meglio. Tuttavia siamo entrati nella sfera di quel ristretto club ambito dai giocatori, che tra loro parlano e si scambiano dritte. Con l'entrata in CL si aprirebbero scenari impensati solo 2 anni fa.
RispondiEliminaJordan, la fonte è certamente inattendibile (e patetica). L'ho citata solo per evidenziare che la voce è in giro da un po' ed è quindi inverosimile (non impossibile, certo) che il diretto interessato non ne fosse a conoscenza. "Cazzi suoi" comunque no, non si può più dire! Ahahahah!
RispondiEliminaNon sono un intenditore di cose del pianeta gay, ma penserei che la quasi totalità degli omosessuali (sia uomini che donne) abbia avuto anche rapporti con l'altro sesso, cioè immagino che solo una minima parte di essi abbia iniziato direttamente col proprio. Ho detto una cazzata?
RispondiEliminaGrande!
RispondiEliminaCessioni, Vecino va bene, vediamo cosa combina, Rebic a giocare ma in A, come Wolski, la cazzata resta Alonso.
RispondiEliminaGrande Antoine, per me 'Presidente ad honorem' della Riblogghita nonché Rappresentante Legale. Non si accettano ricorsi anche se credo non saranno presentati.
RispondiEliminaDiakité pare che arrivi in prestito secco. Lo prendiamo come tappabuchi, quindi, in caso di emergenza.
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/altre-news/clamoroso-berlusconi-e-il-milan-via-da-san-siro-20140130/
RispondiEliminaVita, poiché per due volte ho rescritto a Lud che non credevo davvero che Cognigni avesse scelto Rebic, non capisco davvero cosa mi ribatti in merito. Sui cinque giovani, poi, si può arzigogolare quanto si vuole giustificando ex post con tipico hegelismo di destra, il fatto è che Montella non li vuole, almeno per ora, e che Pradè ha passato il mese di gennaio a piazzarli e se non ci riesce per gli altri tre (per due l'operazione è fatta) fino all'estate giocheranno quanto finora, cioè quasi niente e ciò non era preventivato dall'area tecnica quando se li è presi tutti e cinque. Poiché essi hanno avuto un costo, col quale ci saremmo meglio forniti con l'immediatamente utilizzabile (almeno per Montella e per chi dice che essi non servono a vincere sùbito e che quindi legittimamente non trovano spazio) e poiché non siamo in condizioni economiche da scialare come altre società, onde prender loro ha significato non prendere altri già pronti, si è trattato di operazioni sbagliate. Che poi si sbagli Montella è un altro paio di maniche e non ci entro nemmeno, anche se ho le mie idee in proposito. L'allenatore è lui e cinque giocatori tenuti così ai margini denunciano un problema, anche di rapporti interni con l'area tecnica che però (ripeto) il mercato di gennaio ha dimostrato superati visti gli obiettivi raggiunti col placet di Vincè (anche Diakitè pare che sia di suo gradimento: non di mio, ma spero di ricredermi presto e di recitare la sua stessa messa).
RispondiEliminaNo, è vero. Poi c'è chi abbandona subito la strada sbagliata e chi invece continua a percorrerla lungamente mentendo a se stesso ed agli altri (le c.d. "velate", maschi o femmine che siano). Infine, ci sono quelli (sono convinto che siano potenzialmente moltissimi) che riescono a gradire i paesaggi di entrambe le strade (secondo Lombardi Vallauri, un rapporto sessuale che non abbia come fine la procreazione è in senso lato sempre un rapporto omosessuale).
RispondiEliminaEcco...stavo in pensiero se non leggevo Ljaijc...
RispondiEliminaeeeeehhh....SE veramente torna Gomez...hai detto poco...
RispondiEliminaDomanda: ma vi piace Giaccherini? Se dopo averne detto peste e corna in estate ora vi piace permettetemi di esprimere stupore. Io lo considero un buon gregario ma non di più.
RispondiEliminaMa no, Colonnell, forse il mio periodo era strutturato in modo da non esser risultato il massimo della chiarezza in fatto di destinatari, ma quel discorso che ho messo tra parentesi era rivolto, ovviamente, a Lud e non certo a te, lo so che non ti passerebbe mai per la testa un'idea come quella riportata dallo Zaller! Il resto dell'introduzione era invece rivolta a te, e concordava in gran parte col tuo giudizio: dicendo "sopravvalutato" sottintendevo che un errore c'è stato, anche se io sono meno tranchant di te che hai parlato già di "cazzata".
RispondiEliminaIl problema della Fiorentina è il limite di bilancio. Come giustamente osserva Blimp ciò impone continue scelte, che debbono essere attente e logiche.
RispondiEliminaMa Diakité è ufficiale? Smentite, vi prego...
RispondiEliminalo è, sembra con riscatto fissato a 2mln
RispondiEliminasarebbe interessante sapere se per caso ci hanno dato qualcosa anche per Oliveira, chessò: un panino con mortadella e una spuma bionda, per esempio
If any, io son sempre possibilista.
RispondiEliminaCos'è, un'analogia con l'affare Gomez? Comunque, dipende dal costo. Può essere una decente alternativa, non di più.
RispondiEliminaProbabilmente una pacca sulla spalla...
RispondiEliminaSu Diakité spero vivamente di sbagliare...
A me non incanta. Va da sé che con la Juve ed in nazionale malaccio non ha fatto. Lo vedo una buona riserva, che certamente può far comodo nell'arco di una stagione.
RispondiEliminaViene per fare la riserva. L'alternativa era Dainelli. Non so se mi spiego...
RispondiEliminaAh, si sono sobbarcati Olivera e ci danno anche qualcosa? Hanno bevuto, a Brescia?
RispondiEliminaMeglio di Iakovenko lo è...
RispondiEliminaChe l'acquisto Rebic sia stato deciso dalla società aldifuori delle richieste specifiche dell'allenatore che aveva richiesto specificatamente a quei tempi un rinforzo a centro campo è nella storia e nelle dichiarazioni degli interessati di quei momenti. In questo però non ci vedo niente di scandaloso. Se la società fiuta un affare lo fa, anche se è a lungo termine e non nel breve periodo. Se poi fiuta male è un altro discorso ma mi sembra presto per dirlo visto che si parla di un '93 inoltrato. Di sicuro l'affare l'han fiutato Macìa (direi soprattutto) e Pradè e Cognigni se ne sarà fatto paladino perchè convinto, però Montella, preoccupato per Pizarro, soprattutto lì voleva ed aveva richiesto l'intervento. Con 4,5 milioni prendevi poco, però, così si è rimandato ed ora si ritrova Anderson. Non vedo dov'è il problema, nè vedo nessuno scollamento tra Madè e Montella son tutti e tre persone intelligenti.
RispondiEliminaNon ho capito se su Diakité abbiamo il diritto di riscatto o no.
RispondiEliminaPare di sì, a 2 milioni.
RispondiEliminaOrmai è ufficiale, i'giannelli li prende per il culo, ecco come alle 16.05 commenta la cessione di Olivera:
RispondiElimina"società ridicola..doveva rimanere!"
Ahahahahahahaha, geniale
RispondiEliminaRebic: io lo manderei in prestito a una squadra che lo faccia giocare, visto che Montella piuttosto che metterlo in campo schiera una squadra senza punte di ruolo. A meno che non sia più produttivo per il giocatore (potenzialmente molto forte ma tatticamente primitivo) rimanere a imparare da noi.
RispondiEliminaCederei in prestito anche Wolski, anche lui molto forte ma che sembra poco continuo e a cui può far bene giocare per acquistare esperienza nel campionato italiano.
Sì, ma prende per il culo anche se stesso.
RispondiEliminaTi chiedo scusa Jordan, l'ho fatto sovrappensiero perché la discussione era in una fase di stanca...
RispondiEliminaNon c'è proprio bisogno di scuse, ma meglio una discussione stanca che ricominciare una tiritera sul falso nueve con contorno di Ljajic esterno sinistro. Se quello legge ricomincia e te la sarai cercata.
RispondiEliminaMcGuire, ma cosa dici? Tutti sanno cosa è successo a inizio gennaio, l'ha detto pubblicamente Montella in un'intervista.
RispondiEliminaMontella è andato da Pradé e Macia e, in ginocchio e piangendo, li ha supplicati di comprargli un attaccante veloce e tecnico che potesse essere giocare anche da esterno. Ecco il dialogo:
- Montella: "Daniele, per piacere, già mi hai preso il dinosauro teutonico e il Cielo per fortuna lo ha fatto infortunare, adesso per favore dammi un falso nueve! Oppure Gabbiadini!"
- Pradé: "Uhuhuhuahahahaha (risata sadica, ndr), mai! Noi invece ti abbiamo già preso Matri"
Montella: "NOOOOOOOOOO! Ti prego, Matri nooooooooo!"
- Macia (dando un calcio in faccia a Montella): "E invece sì, arriva Matri! uhuhuhuhahahaha (altra risata sadica, ndr). E devi farlo giocare, altrimenti ti spacchiamo le ossa!"
Dopo di che Pradé e Macia hanno picchiato selvaggiamente un Montella in lacrime.
Diakitè a gennaio per due lire. Secondo me meglio non si poteva fare. Giaccherini magari, basta che giochi esterno di centrocampo al posto di Pasqual.
RispondiEliminaMcGuire puoi sempre anche discuterne in altra sede. I tuoi argomenti comunque sono solo in parte convincenti perchè 1. Non risulta che Guardiola abbia al momento cambiato gioco. 2. Montella sembra molto attratto da questo modo di giocare e lo utilizza spesso.
RispondiEliminaTe l'ho detto che te la cercavi ma per favore se proprio tu avessi il gusto sadico di discuterne vai davvero in altra sede, chissà che non ci rimanga anche il tuo interlocutore.
RispondiEliminaperchè? s'è rapito?
RispondiEliminaDiakité verrà per fare panchina e nonostante a me non faccia impazzire, è un panchinaro che l'anno scorso era titolare nella Lazio. Da centrale nella difesa a quattro non è stato mai affidabilissimo, è irruente e gioca molto sul fisico, cosa che lo espone al cartellino facile e gli fa spesso sbagliare i tempi dell'intervento. Forse in una difesa a tre può disciplinarsi, ma sicuramente sul centrodestra e non al centro. Da terzino destro ha offerto buone prestazioni, anche se non è certo uno specialista, soprattutto cercando lo sfondamento più che il dialogo col pallone. In definitiva un rincalzo con una certa esperienza. È francese e questo lascia sempre, credo, uno spazio per un extracomunitario, cosa che non so quanto possa essere casuale.
RispondiEliminaInsomma, un mercato invernale a zero euro che ci ha portato due ottimi giocatori con molte possibilità di titolarità e un ricambio in seconda/terza battuta. Sul fronte delle cessioni possibili, io credo che sia giusto che i nostri giovani vadano a giocare, a patto che la scelta delle squadre dove mandarli sia propedeutica, anche tatticamente, al ritorno. Che vadano solo in squadre che possano garantire un impiego costante e dove ci siano allenatori aperti alla formazione dei giovani. Meglio una squadra di B che risponda a questi criteri piuttosto che una pericolante in A dove magari non è scontato che giochino.
Lud, il limite di bilancio è il problema di tutte le società e il fatto che la Fiorentina abbia cominciato prima di tante altre, strisciate comprese, a preoccuparsene, la favorisce anzi. Però il suo fatturato è quel che è in rapporto alle grandi e anche a esser virtuosi non puoi permetterti cinque giovani più Yako mandati affanculo dal tuo allenatore per l'anno stesso in cui li hai acquisiti. C'è pertanto da operare più in sintonia sulla questione giovani o proprio da rivedere la politica dei giovani. Le compere di gennaio, del resto, per la prima volta da anni non contemplano esborsi di un qualche rilievo per giovani, se si toglie il diciassettenne croato che ci sta per prezzo ed età. Montella vuole gente «pronta» e così anche i montelliani a prescindere (linea Erdmann-Rosenkranz) i quali in ciò raggiungono il vecchio sdaiolismo (ricordarsi gli strilli per il presunto sabotaggio del Magno nel gennaio dell'undecimo posto), quindi se il dilemma corneilliano è tra poppanti e reumatici l'opzione sembra chiara.
RispondiEliminaDiakitè come valore assoluto di rincalzo va bene, ha giocato da titolare nella lazio e nemmeno malissimo nel complesso prima di litigare con Lotito e stare un anno fuori rosa. L'obiezione che ho io è che noi andiamo in crisi quando manca Gonzalo perchè non c'è nessuno che lo possa sostituire senza problemi, quindi pensavo si cercasse un centrale con quelle caratteristiche, cioè bravo anche nell'impostazione dell'azione e dotato di certa leadership caratteristiche che Diakitè mi sembra non abbia nemmeno alla lontana, E' invece abbastanza abile nel gioco aereo e lì qualcosa ci porta.
RispondiEliminaQuest'anno non dovevamo spendere Blimp, la cessione di Jovetic copriva tutte le spese. Io non mi lamento del fatto che i soldi siano quelli che sono, per carità, sono anche troppi. Bisogna però spendere con oculatezza quel capitale che hai a disposizione.
RispondiEliminaSembra che Diakitè sia in prestito secco. A queste condizioni non è che si potesse trovar di meglio, a gennaio. Magari non lo vedremo quasi mai e a giugno, quando ripartirà già non ricorderemo più che aveva vestito maglia viola. Qualcuno andava preso, per i tifosi, dopo tanto paralre di necessità in difesa. Il tesoretto era una favola giornalistica, ADV era stato chiaro sui cordoni tirati a gennaio, DDV addirittura era incacchiato per l'esposizione dell'estate scorsa. A giugno per far mercato o molliamo a 15 minimo la comproprietà di Cuadrado o/e cediamo Savic. Se Anderson funziona, vi rammento, ci sono da sborsare 6 milioni per riscattarlo. Insomma, dovremmo disporre di una ventina di sacchi o poco meno per migliorarci. Considerando il rientro pimpante di Gomez e di Pepito, non è così poco. Certo, Giovacchin e il Pek avranno un anno in più, Ambrogio un piede nell'ospizio, un difensore forte sarà ancora da prendere e un altro ancora perché avremo sacrificato Savic, Matri tornerà alla base. Ma Madè sono bravi nei carpiati al trapezio. Lud, sempre devi spendere con oculatezza, solo con le donne si spende con culatezza.
RispondiEliminaAll'inizio Montella puntava su Hegazi come vice-Gonzalo, magari pensano che sarà.
RispondiEliminaSono d'accordo
RispondiEliminaProprio perchè ci sono esigenze di bilancio non si possono prendere giovani che costano dieci o quindici milioni che sarebbero magari pronti subito. Se li prendi da 1, milione o 1,5 è più difficile che possano entrare come titolari in una squadra che punta alle posizioni di vertice in A. Ma bisogna prenderli perchè chi non può spendere cifre folli deve giocare anche sulle azioni che saliranno, magari non subito, ma che saliranno o, quanto meno, non scenderanno di sicuro. Sì, ma i risultati? Non mi sembra che la Fiorentina, nonostante i cinque giovani che hanno giocato poco, non li abbia ottenuti, del resto per tutti e cinque si è speso una decina di milioni, non è che ci si potesse comprare Messi. Non credo ci si rimetterà niente, anzi, credo ci si guadagnerà e forse nemmeno poco se qualcuno mantiene le promesse, quindi tutte queste lamentele le capisco poco. La Lazio, che della classifica ormai se ne frega, fa giocare in pianta stabile Keita e Pea e Felipe Anderson e quel centrale che manca poco si becca un rigore a bischero come quello del Verona, ma la Fiorentina non può, deve cercare di andare a tre punti per domenica per quanto le è possibile.
RispondiEliminaColonel, il Giubba teneva fuori Osvaldo e Pazzini che erano molto più avanti di Rebic e Wolski, anche solo fisicamente. E Osvaldo si vedeva che era non solo pronto, ma un futuro giocatore di prima fascia. L'averlo perso è un onta indelebile. Matos gioca più o meno come Osvaldo, ma ancora non è chiaro se sarà di prima o di seconda fascia. Alonso è in prestito secco, Vecino ha trovato una concorrenza superiore (Osvaldo e Pazzini erano subito dietro Mutu e Gilardino) e con l'esplosione di Mati e l'arrivo di Anderson non ha senso farlo giocare.
RispondiEliminaPoi se vuoi dire che qui non si critica Montella, accettiamo la provocazione, ma solo perchè sei tu.
Appunto, la Roma spende 12 milioni per un giocatore, noi non ce lo possiamo permettere, punto. Poi se c'è chi crede che avrebbe potuto fare meglio di Pradè e Macia perchè ha letto il Principe di Machiavelli, che dire, chapeaux.
RispondiEliminaVolevo dire, Matos viene utilizzato da Montella più o meno come Osvaldo da Prandelli. Non era un giudizio sui due giocatori, che hanno caratteristiche diverse. Preciso, altrimenti il Colonel mi distrugge in du' righe.
RispondiEliminaYako se n'è iuto.
RispondiEliminaE meno male, Foco! Però in prestito secco, quello ce lo siamo oliverizzato ormai.
RispondiEliminaTralascio commenti sulla fonte, ma questi 12 milioni, come spiegava Jordan, sono spalmati su 4 giocatori, due con meno di 20. La speranza è che, entro due anni, ci si rientri, se non come titolari, come plusvalenze. Da qualche parte i soldi devono pure trovarli. Il bancomat di Unicredit a quanto pare i Della Valle non ce l'hanno.
RispondiEliminaSì, ma io ti ho citato tre, bonissimi sùbito, che costarono altrettanto. I cinque giovani più Yako non erano certo stati presi per esser rivogati (con tutti gli affanni del caso) dopo cinque mesi in prestito (già scritto due volte, uffa!), dunque qualcuno ha sbagliato. Proprio perché, come scrivevo (ma leggi, Stefano?) dobbiamo fare i conti al centesimo occorre sbagliare poco e prendere meglio in conto (come abbiamo fatto a gennaio) che Montella non gradisce i giovani e, al momento, non ci sa lavorare.
RispondiEliminaBello il video di Hernanes in lacrime.
RispondiEliminahttp://video.corriere.it/hernanes-va-via-lazio-piange/a60ac2cc-89bf-11e3-be5b-d457abaa7165
Mah, preso a zero, se tra lui e El Hamdaoui ci facciamo qualche centinaio di migliaia di euro è tutto guadagno. Intanto Chiari adesso stappa una bottiglia di quello buono...
RispondiEliminaRinnovo a Bakic fino al 2107. Mistero, visto l'andazzo. Ma vacci a capire qualcosa! Per me sono tutti giovani più che interessanti, anzi Matos non lo considero il migliore, per caratteristiche tecniche, anche se ha giocato di più. Poi, se un allenatore in preda alla paura di sbagliare a tirare la volata in dirittura d'arrivo non impiega gli altri, significa che è inutile spendere per giovani promesse quando tali rimarranno. Esplodono se sono innescati, come le bombe.
RispondiEliminaÈ il momento in cui ha preso coscienza di essere dell'Inter...
RispondiEliminaBeh, buona notte, vado a struccarmi, che non si dica che sono omosessuale anche se ho figli (AntoineRouge, rivisto «Rio Bravo» di Ford: da piangerci sopra; ho tanto odiato Gion Uein quand'ero giovane, ma forse perché lui è quel che dovrebbe essere un uomo che non sia di per sé un grand'uomo, così come Maureen è la donna per eccellenza quando non sia una statua greca). Per Cagliari sono un po' inquieto, recitate una preghierina in più stasera. Ah, dimenticavo: Umberto di Savoia fa rima con boia.
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