Nei
periodi di crisi bisognerebbe rivedere certi detti e abbandonare quelle
abitudini che incidono troppo sullo spread, plaudo questa volta all’iniziativa
di McDonald’s che ha lanciato per il mese di maggio il Mc Spread, un panino
vuoto che il cliente può riempire con i propri debiti, “più ne hai e più diventa
succulento” è lo slogan, perché venerdì pesce una sega con quello che costa, al
limite un più biodinamico venerdì piscia, che costa solo l'acqua dello scarico,
e allora sull’onda di una vittoria che riscalda ancora il cuore, senza andare a
smuovere troppo la sabbia per non intorbidire l’acqua limpida della felicità, e
visto che nella giornata della Roma liberata da un ventennio di ragnatele sul
due in schedina, avevo trasformato un chilo di vongole in uno spaghetto meno
gustoso solo della panna cotta di Lazzari, oggi voglio fare alcune
considerazioni sulla gestione della cucina. Prendo spunto un po’ anche dalle
dinamiche della giornata di ieri per staccarmi dall’argomento di cui parliamo
giornalmente, e parlare invece dello strumento che ci permette di farlo, un
consuntivo di questi mesi di blog che vorrei condividere con chi lo alimenta
giornalmente dandogli spessore e ragione di esistere, e anche con chi non
partecipa attivamente ma che comunque lo frequenta. L’altro ieri avevo dato qualche
numero per farvi partecipi e allo stesso tempo per pasturare alcuni di quei tonni
che passavano dal sitone per presentarsi puntuali alla mattanza, forse anche per
dare ragione a Capannelle quando parlava di stagione lacrime e sangue, e
infatti l’acqua si è subito tinta di rosso, per questo dicevo di rivedere in
tempi di crisi anche certi detti, visto che non è più così vero che dalle rape
non si possa cavare il sangue. Ma com’è la stagione del blog? Intanto devo dire
che ritengo molti di voi più adatti del sottoscritto a scrivere su Fi.it perché
lo frequentate con più cognizione di causa, con più competenza e soprattutto
non andate fuori tema come il sottoscritto, e il fatto che qualcuno di voi sia
andato via dal sitone e qualcun altro magari ci stia pensando, non mi fa affatto
piacere, perché Fi.it continua ad essere il nostro sito, con tutte le valutazioni
che si possono fare sul taglio editoriale dell’ultimo periodo, ma rappresenta
comunque il nostro punto di riferimento, che da voce e notizie, e del quale
sono ancora molto affezionato, e sul quale mi piacerebbe continuarvi a leggere,
per il mio modo di scrivere alla fine era anche abbastanza scontato che ne
fuoriuscissi. Mi è sembrato un percorso naturale, come quello appunto di
ritagliarmi uno spazio più consono alle mie caratteristiche, senza invadere uno
spazio che nasce più specificatamente per parlare di Fiorentina in maniera più attinente
di come lo faccia io. Questo per chiarire che non ci può essere
contrapposizione con il blog, come qualcuno sta provando a raccontare,
principalmente perché quello è un sito di notizie, che viene riempito continuamente
di contenuti da giornalisti, il blog ha in comune l'argomento Fiorentina e
qualche utente. Facendo un primo bilancio, devo dire che mi sto divertendo e
questo era l'obiettivo primario, visto che gestirlo è molto faticoso e che mi
costringe a sottrarre del tempo ad altro. E oggi mi piace pensare a questo
spazio come a un cortile all'ora della ricreazione, in modo che chi fuma possa
farlo, chi vuole fare come Gamberini e Montolivo non potrà che danneggiare al
massimo quello che gli sta a fianco, e in modo che se qualcuno ha voglia
di avanzare proposte, idee, correzioni,
miglioramenti o qualsiasi cosa serva a fare sentire un po’ più suo questo
spazio, sono qua ad ascoltarlo e solo ad ascoltarlo, perché tanto poi faccio
come mi pare. Quando parlavo di fatica nel riempire tutti i giorni il blog
pensando a cosa inventarmi, era compreso anche il fatto che spesso non riesco a
leggere quello che scrivete, delle volte perché non ho il tempo e delle altre
perché non ne ho voglia, ieri però mi è stato fatto presente che sono state
offese delle persone, me ne dispiaccio e mi scuso con gli interessati se questo
è successo, poi può succedere anche che qualcuno ritiene di essere stato offeso
e io di non pensarla alla stessa maniera, comunque basta farmelo presente, “clicca
qui per scrivere a Pollock” può essere utile per segnalarmi eventuali
situazioni sgradevoli, in modo che possa valutare se intervenire o meno.
Tornando a oggi invece, qualsiasi altro argomento è valido, anche fuori dal
blog, fuori dalla Fiorentina, anche se uno è stato buttato fuori di casa e lo
vuole raccontare rivolgendosi al mio gruppo di ascolto intitolato ad Alberto
Sordi, questo è il momento. Oggi è bomba libera tutti per intendersi, e allora
comincio io raccontandovi una mia grande intuizione, che mi ha permesso di
ideare una dieta per la prossima estate che sta avendo un grandissimo successo,
un uovo di quaglia insomma, una semplice intuizione che nasce dalla
consapevolezza di aver scoperto un elemento in natura capace di far perdere, e
su questo ho ideato una serie di videocassette per un allenamento specifico che
un po' si rifà al grande successo che ebbe Jane Fonda con l'aerobica, per far
si che alla persona interessata a iniziare
una dieta importante basterà scorrere le immagini della carriera di Montolivo appositamente
montate, per perdere, in questo caso peso, ma andrebbe bene anche a chi volesse
far perdere le proprie tracce ad Equitalia, oppure voglia far perdere le staffe
a qualcuno. Molte donne mi hanno voluto ringraziare personalmente, e non posso certo
raccontare come, riporto solo la testimonianza anonima della foto che mi ha
lasciato sul comodino una qualsiasi di queste, una che ha voluto far volare la
sua farfallina direttamente su una mia metafora, di quelle che hanno a che fare
con la prostata. Oh Tocca, du’ paroline sulla trasferta di Roma unn’è che ti
sono avanzate?
Giuro che la persona che mi sta facendo il marketing sul sitone da qualche giorno è un volontario, che fa opere di bene visto non a caso che ieri c'è stato il record di visite, ma lo fa in maniera assolutamente autonoma, perché confesso di non essere stato intelligente come lui da pensarci io a farlo, forse è probabilmente mosso dalla tristezza di vedermi in una stanza vuota. Spero solo che non cominci a chiedermi un compenso, perché il top non me lo posso proprio permettere in tempi di crisi.
RispondiEliminaPollock, se questa, come alla fine suggerisci in qualche modo, deve diventare la galleria delle proprie conquiste femminili io ti riempio i prossimi 75 numeri, ahahahahahahahah! Ma mica con foto rubate a tope in bus col cellulare ad altezza di coscia, a rischio di ceffone rombante o di borsettata virulenta da parte della malcapitata e con tanto di commenti degli anziani riprovanti («si dee vedè anche hesto, oggi, mah!», «la un se la prenda signorina, l'è un poeretto che senza e' un saprebbe doe sbatte la testa», «ora nini te tu prendi e scendi da i' busse se un tu vo' che noi s'avvetta chi di doere», «ma gioani in busse e' un ci sono? Vergogna, a tempi mia ne sortivano subito tre o quattro e a uno come quello e' gli faceano passà la voglia per sempre!»)! Un pensierino del grande scacchista (ma ancor più grande teorico del gioco) Tarrasch per Jordan, il quale sostiene a disco incantato che le partite vinte con le grandi Montolivo le avrebbe interpretate anche meglio di Kharjà essendo in astratto di lui più forte: «non importa essere un buon giocatore, bisogna anche giocare bene». Una nota di merito per Furio Valcareggi, tra i pochi grandi competenti nel panorama fiorentino, che ieri sera a ora tarda ho sentito parlare a ruota libera mirabilmente e che ha detto su Kharjà cose da mettere in scrigno. Ad ogni modo, concludiamo con due evidenze: non esiste grande calciatore in assenza del quale la sua squadra giochi meglio; tra i giocatori non grandi e tra i quali non sono grandi le differenze, è meglio che giochi chi ha più motivazioni e produce risultati sistemici migliori (da cui, risultati migliori di gara tout court). E un grazie al lavorone del geniale Pollock, che ieri, come ho visto, è stato under attack sul siton de' sitoni da parte di un multinick che sotto la scatola cranica ha merda fumante e che gli ha fatto però una splendida pubblicità, come merita.
RispondiEliminaHo scritto per lungo tempo e volentieri sul sitone, adesso non mi va di farlo perché ci sono molestatori e provocatori di professione, alcuni mascherati per cui non si sa quanti, anti-Fiorentina, ne conosco già abbastanza di anti-Viola , non vivendo a Firenze, ma almeno questi li vedo in faccia. Detto questo il sitone anche per me resta un punto di riferimento sia per l’informazione riguardante la Fiorentina sia per capire gli umori e la cultura del tifo viola. Spero che si ricreino le condizioni perché io possa tornare a scriverci a discutere ed anche a polemizzare, ma tra tifosi che soprattutto vogliono il bene della Viola. Sulla gnocca della Belen ( perché di quello si sta parlando altro che di farfalla! )che dire, mi fa venire in mente la barzelletta del naufrago romano con la Belen, che dopo mesi di sesso selvaggio, frustrato perché non poteva dirlo a nessuno, una sera la fa vestire da uomo per dirle: a Mariooooooo!!!!! cio sai che me sto a scopa’ aaa Belen!!!!!! Ma a Deyna questo non potrà mai capitare perché lui altezzoso si negherebbe. Eh,eh,eh.
RispondiEliminaCome direbbe Rino Tommasi,trasferta da "circoletto rosso",del resto ventanni senza vittorie parlano da sè.
RispondiEliminaDa qualche anno,molto prima dell'avvento della tessera,non è più una trasferta di massa
ma per pochi intimi,sempre i soliti,tra l'altro.A Milano eravamo una settantina,mercoledì
150,numeri che non lasciano spazio ad interpretazioni,si può parlare di tessera del tifoso,delle tv ecc.ecc. ma la realtà è che siamo uno sbiadito ricordo di ciò che eravamo
un decennio fa.
Un lusso,quello di non andare allo stadio,che una piazza come Firenze non si può permettere,ma questa è un'altra storia.
Quando però entri all'Olimpico le energie raddoppiano via via che affiorano i ricordi,da
quando retrocedemmo grazie alla pappetta fra roma e Udinese fino a quel maledetto "grazie Roma" che ci è rimbombato nelle orecchie troppe volte al triplice fischio finale.
Pronti via,gol.Troppo presto avrà pensato qualcuno,intanto se n'è fatto uno,ho pensato io.
Poi il tabellone indica il vantaggio del Napoli a Lecce,ma chi è abituato a frequentare l'Olimpico già sapeva che non era un risultato favorevole alla rometta dal silenzio che ha preceduto la sua comparsa sul display.
Da quei 5 minuti iniziali si era già capito che era una di quelle domeniche dove,finalmente,
gira tutto come dovrebbe.
Pareggia il Pupone ma la Roma difende troppo alta, in maniera inguardabile,per loro ovviamente.
Poi due episodi sui quali ruota la partita,entra Ljajic e comincia a saltare come birilli
i giallorossi ed infine la "perla" dell'arbitro Brighi dei 5 minuti di recupero,inesistenti visto
che ben due sostituzioni sono state fatte nell'intervallo.
Troppi,tirati fuori ad arte per dare una possibilità alla rometta di portare a casa una vittoria immeritata.
Qualcuno,tra i loro tifosi ci crede,e si scorda quel detto che chi troppo vuole nulla stringe.
Fossero stati 3 minuti probabilmente la Fiorentina avrebbe fatto muro passivamente,ma
il destino ha voluto che ce ne fossero due in più ed allora bisognava andare a giocare
anche nella loro metà campo.
L'occasione fa l'uomo ladro e Lazzari si sposta la palla su quello che non è il suo piede e
trasforma gli spettatori dell'Olimpico in statue di sale,tranne 150 che consumano invece una vendetta attesa da un ventennio...
Siccome sono "antico" che si giochi di mercoledì,di sabato o quando volete,per me è sempre domenica.
RispondiEliminaGrazie Tocca, anche sul sitone ieri, non ricordo chi, ma c'è stato un utente che ha invocato un tuo post di ritorno da Roma volendo condividere con te quella felicità, probabilmente un vero intenditore eh eh
RispondiEliminaBrighi, caro Tocca, ha risparmiato a Kjaer un rosso che, in situazione analoga, a Bojinov costò tre giornate, Nel primo tempo è stato equanime, nel secondo, soprattutto dopo il gol, prodigo di micro-decisioni favorevoli ai giallozozzi, come un tifoso eccitato dalla prospettiva della rimonta. Anch'io ero rimasto stupito dall'entità del recupero, ma il diavolo, come si sa, fa le pentole, non i coperchi, ahahahahah!
RispondiEliminaCaro Pollock, Tocca è una delle grandi firme ma averne l'esclusiva rischia di costarti, a fine stagione, un fracco di quattrini e una volta che il contratto è rinnovato ingrassa come un porcello, comincia a far polemiche col padrone di casa, torna a ore piccole, liti coi compagni e insomma il rendimento va a Ruby.
RispondiEliminaA Ruby c'andrei volentieri,comunque faccio come Behrami,con Pollock firmo in bianco...
RispondiEliminaFacendo un assai sommario ripasso del sitone da quando ieri l'ho lasciato ho pescato un'allusione a noi da parte di Bogoljubov, che dunque è goloso lettore, non so se dal tempo della ricetta sulle beccacce: di lui, come di tutti coloro che emanano vuote, pompose, «politiche» encicliche prive di seri contenuti tecnici su sport non praticato e non visto allo stadio, leggo un post su dieci, come scrissi a Lele, quindi magari vi aveva già fatto riferimento, lo saprete forse meglio voi.
RispondiEliminaPollock, ho appena pescato anche quest'altra multinickata:
RispondiElimina27/04/2012 08:43:36
Il Delfino, sul pezzoNel Blog "ossigenato", comincia a scarseggiare l'aria.Ho letto velocemente quanto successo ieri, la storia è semplice e tutt'altro che originale.Un utente di Fiorentina.it, un utemte noto, ha lasciato questo sito tempo fa, motivando la sua decisione col fatto che, questo sito, opera censura, una censura che lo avrebbe colpito più volte in passato.Bene, adesso la stessa censura, e gli stessi modi da padroncino del vapore, questa persona li sta usando nei confronti di altri utenti del suo di sito.Tempo addietro fu "consigliato" al Signor ZemanViola di cambiare aria, di moderare i toni, di essere più mansueto, insomma come chiedere a Lapo di parcheggiare il suo SUV negli spazi delimitati, ieri, la stessa cosa, è capitata al buon Leo Lastra.Insomma, una Democrazia tutta da scoprire.Un saluto, prossimo aggiornamento appena ci sono novità. Ah, vendetta, tremenda vendetta! Ma anche: dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io! E ancora: cherchez la femme! E sennò: le bugie hanno le gambe corte! Oppure: Lapo, parcheggia in mezzo alle rotaie e fregattenne di quegli stronzi dei vigili e di quei puvrazz bloccati sul tram! Pensa, però, Pollock, una rubrica di aggiornamento sul sitone, una rassegna stampa gratuita! Te la saresti mai sognata quando, da piccolo, ritagliavi gli articoletti di Masieri sulla «Nazione»? Ma Zeman, poi, quando l'avresti buttato fori? Ho cercato e ricercato ma il cartello «tifosi d'altro no trespassing» mica l'ho trovato»! Devo confessarti, Tocca, e sùbito mi levo da tre passi per evitare gli effetti della tua incazzatura probabile, che giorni fa ho invitato pure Aldo da noi, ma non ho ricevuto risposta. In genere penso che chi non viene qui e sa dell'esistenza del sito o vive vita multinickesca che qui non gli sarebbe concessa o ha modi di raffrontarsi che pure non trovano qui liceità o ha difficoltà a scendere dallo scranno.
E' venuto appiccicato: il testo citato finisce con «novità», poi parte il mio commento.
RispondiEliminaPer me il Traversi può pure venire e pure piantare le tende,è più un problema vostro che mio,visto che lui mi ritiene un rozzo ed io nemmeno mi sogno di privarlo delle sue certezze.poi manco lo conosco.
RispondiEliminaVoi piuttosto siete più vicino a lui,anche come generazione,e vi riprende come scolaretti,
quindi se vi sta bene ciucciatevelo..eh,eh,eh...
Pensavo di corrispondere al nostro corrispondente Tocca una
bella mangiata di quelle famose acciughe del Golfo del Tigullio pescate con la
lampara dal Chiari, poi ho fatto un sopralluogo sotto la sua pergola scoprendo che
invece di glicine è di glicerina, e ho capito che la sua intenzione era quella di
ammorbidirci bene bene il posteriore, poi ho visto un filo in terra e l’ho
seguito, fino a scoprire semi nascosto l’impianto stereo da dove vorrebbe farci
assaggiare le sue famose acciughe, con l’aiuto di De Andrè, gli ho rubato il
testo e ho versato il Pigato nella fogna:
Le acciughe fanno il pallone
Le acciughe fanno il pallone/ che sotto c'é l'alalunga/ se
non butti la rete/ non te ne lascia una/ alla riva sbarcherò/ alla riva verrà
la gente/ questi pesci sorpresi/ li venderò per niente/ se sbarcherò alla foce/
e alla foce non c'è nessuno/ la faccia mi laverò/ nell'acqua del torrente
ogni tre ami/ c'è una stella marina/ amo per amo/ c'è una
stella che trema/ ogni tre lacrime batte la campana/ passano le villeggianti/ con
gli occhi di vetro scuro/ passano sotto le reti/ che asciugano sul muro/ e in
mare c'é una fortuna/ che viene dall'oriente/ che tutti l'hanno vista/ e
nessuno la prende
ogni tre ami/ c'è una stella marina/ ogni tre stelle/ c'è un
aereo che vola/ ogni tre notti/ un sogno che mi consola/ bottiglia legata
stretta/ come un'esca da trascinare/ sorso di vena dolce/ che liberi dal male/ se
prendo il pesce d'oro/ ve la farò vedere/ se prendo il pesce d'oro/ vi sposerò
all'altare/ ogni tre ami/ c'è una stella marina/ ogni tre stelle c'è un aereo
che vola/ ogni balcone una bocca che m'innamora/ ogni tre ami/ c'è una stella
marina/ ogni tre stelle c'è un aereo che vola/ ogni balcone una bocca che
m'innamora
le acciughe fanno il pallone/ che sotto c'è l'alalunga/
se non butti la rete/ non te ne resta una/ non te ne lascia una/ non te ne
lascia.L'ho già detto Blimpe nel primo commento a questo post dopo aver letto quello che hai riportato, per fortuna a questo mondo ci sono ancora i benefattori, e fortuna nella fortuna mi ha preso in simpatia.
Perfidissimo Tocca! Ma l'invito era d'obbligo, una volta che lui faceva riferimento a queste lande e lanciava messaggi che potrebbe diffondere direttamente agli interessati là dov'essi dimorano. Io poi imparo ogni giorno qualcosa, quindi le lezioni dell'Aldo me le imparo a memoria come facevo con quell'insegnante di scienze che diceva che il libro raccontava solo scemenze e che quel che contava erano i suoi appunti, coi pesi specifici tutti sballati (di fronte a qualche domanda dubbiosa di ardito dall'ultimo banco rispondeva che lei aveva gli ultimi dati scientifici aggiornati: ahahahahahah!). Però su Lo Monaco e Marino ha ragione. E anche... e anche... e anche... e anche.... Beh, mi ritornerà in mente!
RispondiEliminaDa parte mia , per quello che conta, nessuna preclusione. Una cosa sia chiara però, io tornerei a fare lo scolaretto
RispondiEliminasolo con una prof come era Gloria Guida, anche se mi desse i pesi specifici tutti sballati. Bello vincere facile facendo bella figura con le acciughe degli altri eh Pollock? Pèscatele, è quasi la stagione giusta.
Zeman sta bussando alla porta con una foto ricordo. Quella testa matta non riesce ad essermi antipatico, anche se ce la mette tutta.
RispondiEliminaChiari, in vita mia ho avuto appena una prof bona, una supplente d'italiano che ci fece solo una quarantina di giorni al ginnasio, indimenticabili. Avevo da relazionare su «Le ragazze di San Frediano» di Pratolini e certi argomenti, me quindicenne di fronte a lei beatificante, mi mettevano in imbarazzo onde lo scherzo fatto a «Bob», nel riassunto, dovette completarlo lei perché io mi vergognavo come una mammola. Ero innamorato, innamorato pazzo!
RispondiEliminaOra che ci penso, Chiari, a proposito di acciughe, ma offrire un bel pranzo di pesce ai fedelissimi del sito per festeggiare la salvezza no?
RispondiEliminaCari Tocca e Colonnello, vogliamo parlare della sberla che De Rossi ha rifilato a De Silvestri? Oppure vogliamo parlare del fallo da rosso punito col giallo (of course) da Brighi di Totti su Behrami? Dura la vita dell'arbitro!!!
RispondiEliminaE’ capitata anche a me una cosa
RispondiEliminadel genere, in terza Media per quella di Latino, facevamo a gara ad andare alla
cattedra per qualsiasi motivo, ma era solo per sbirciare nella sua scollatura. Alla
fine dell’anno chiedemmo la quarta media in coro. Innamorati pazzi.
Le acciughe del Tigullio come minimo valgono la qualificazione in cempion ligghe. Su quella, affare fatto.
RispondiEliminaDeep tutti quegli episodi sono la regola che rende la nostra vittoria ancora più grande e godereccia.
RispondiEliminaTi pareva, le acciughe! E magari il mascarpone lo porto io! Ti lascerei solo nella curva degli ultras genoani pitturato in blucerchiato il giorno del derby!
RispondiEliminaAh, le professoresse! Io ero perdutamente innamorato della prof di storia e filosofia del liceo, una giovane donna algida, dallo humour nero e sarcastico, lineamenti un po' spigolosi ma bellissimi. Mora con occhi di ghiaccio turchesi, uno sguardo alla Laureen Bacall, o meglio, alla Charlotte Rampling. Una kapo' che, per dirla alla Fantozzi, non si poteva sfiorare neppure con il pensiero. Perì tragicamente pochi anni dopo, finita maciullata in auto sotto a un treno, per un errore tecnico del passaggio a livello, che non si chiuse. Più pierinesca invece era in quegli stessi anni una supplente di italiano che restò in carica per un mesetto, una giovanissima biondacciona ricciola, dalle forme prorompenti, e soprattutto dal malcelato esibizionismo. Stava sempre seduta sulla cattedra mentre spiegava, accavallando continuamente le gambe in giarrettiera, creando una sorta di tergicristallo erotico sulla retina di noi poveri alunni. Sempre scollacciata, mostrava generosamente il seno [a volte libero] durante le interrogazioni, o quando andava banco per banco a controllare chissà cosa sui quaderni. A volte si appoggiava sulla schiena. Un mio compagno di classe, pluriripetente ed erotomane, finiva regolarmente in bagno intorno al 20' di lezione, esaurendo la sua autonomia prima di quanto facesse Kharja fino a un mesetto fa. Penso che in questi giorni grami, finirebbe sicuramente denunziata da qualche genitore.
RispondiEliminaGran bella carrellata, Deyna, fra la darkettona con finale noir («Out of the past», direi) e la gommapiuma per usi alvarovitaleschi. Hai visto, Tocca, tutto quel che ti sei perso marinando la scuola? Ce n'è solo per i secchioni, a questo mondo, ahahahahahah!
RispondiEliminaOh Deyna, la tua Anna Maria Rizzoli non può niente davanti all'eccitazione che regnava all'Istituto d'Arte quando il supplente di storia dell'arte, barba incolta come quella di Gamberini e Mangiafoco, eskimo addosso durante tutta la lezione, lui si che era attaccato alla maglia, giocherellava con il cilum invece che con il gesso della lavagna, che non degnava di uno sguardo, e alla fine della lezione dopo aver chiuso il registro che non aveva mai aperto, trovava anche il modo di venderti il fumo.
RispondiEliminaAoh, secchione lo sono solo traversianamente, cioè riguardo al calcio. A scuola tutt'altro, ahimè!
RispondiEliminaNon mi parlare del Genoa,
RispondiEliminaColonnello, sennò ricomincio a ridere. Narrano che Marco Rossi (siiii proprio lui! per farmi godere di più!) voleva
solo darle per la lavanderia quelle brutte maglie. Ahahahahhahhahhahh! Pensa che da
tempo dalle mie parti per intendere una
cosa stupida diciamo “da Genoa”, ora lo riportano anche i vocabolari. Vabbe’ offrirò anche la focaccia col formaggio di
Recco.
In quel senso Pollock sono vicchionamente [da Vicchione, ovvero Jordan] tradizionalista, ho sempre preferito le puppe a pera della Rizzoli - che pure non è tra le mie favorite dell'epoca, son sempre stato per le outsider, tipo Jenny Tamburi o anche Michela Miti - al fumo.
RispondiEliminaO banda di segaioli, ma le professoresse bone e magari un po' troie son capitate tutte a voi? A me solo omini o poere donne sopra i sessanta che mi volevano tutte un gran bene perchè ero bravo (se no la mi'mamma la un mi mandava a fa' gli allenamenti). Meno male che c'era le compagne di classe pe' rifassi gli occhi (ma sortanto quelli a que' tempi le facevan tutte, o quasi, i'catenaccio).
RispondiEliminaI gol della Fiorentina mi fanno
RispondiEliminagodere come una scopata, ancora di più gol come quelli della vittoria in zona Cesarini
di Amauri a S.Siro e Lazzari all’Olimpico, ma il 3 a 3 di Mutu a Marassi, a
tempo che non s’è mai capito se era scaduto, ha raggiunto vette celestiali.
O Deyna, dall'altra parte della parete è sbarcato Babe Ruth, come vedo dal registro degli utenti in linea: siccome stiamo discutendo amabilmente e a più di estetica (lì però non femminile, quello l'è un sito serio, miha questo bordello!) vuoi scommettere che getta uno scoreggione di disturbo?
RispondiEliminaJordan, è che tu avevi Montolivo a centrocampo e le difese abbottonate con quello non le sfondavi, ahahahahahahah!
RispondiEliminaDa noi era quella di disegno/arte. Dopo due anni di pura tristezza con maschiacci che ci obbligavano a mettere la cornice al foglio con le famose diagonali e il compasso, arrivò lei, bionda, labbra carnose, gran sedere e discreto davanzale. Ma un fare un po' disinibito, voce sensuale e doppi sensi a manetta.... Quante craniate sui tavoli inclinabili.... Poi anche per me quella di storia e filosofia, non ancora trentenne al quinto anno di liceo, non bellissima ma giovane di carne e di pelle, miele per i nostri ormoni oramai impazziti.... L'ho rivista qualche anno fa in ospedale che non stava bene, mi ha fatto una gran tenerezza e mi sono pentito di quelle fantasie fatte alle sue spalle....
RispondiEliminaPossiamo individuare una costante, a questo punto: le prof di filo sono le più potabili ma gli accidenti che vengono loro inviati per via dei votacci vanno purtroppo a segno.
RispondiEliminaColonnello, questa volta per capacità di sintesi sei da 10 e lode....
RispondiEliminaChiari concordo al 100% circa il goal di Lazzari. Se dovessi fare una classifica dei goal che mi hanno fatto godere di più sarebbe questa:
RispondiElimina1) Osvaldo (Juventus Fiorentina 2-3 campionato)
2) Batistuta (Arsenal Fiorentina 0-1 champions)
3) Fantini (Fiorentina Perugia 1-1 spareggio serie A)
Mi restano fuori tantissimi goal che mi hanno fatto godere come un riccio (la doppietta di Bati a Milano in supercoppa, Bati al Camp Nou, Bati e Amoruso in finale di coppa Italia con l'Atalanta, Vanoli e Nuno Gomes nella finale di coppa Italia col Parma, il 3-3 di Mutu a Genova, ecc..) ma se dovessi sceglierne 3 questi sono quelli che mi hanno dato più emozioni.
11 maggio 1969, Maraschi, il 2 a 0 che metteva al sicuro la vittoria a Torino contro i gobbi e che significava SCUDETTO. Perché, ricordatevelo bene, per un mondo assai migliore Fiorentina tricolore!
RispondiEliminaE mio padre che mi diceva, sprezzante, mentre impazzivo rischiando di sfasciare la vecchia Magneti-Marelli e la cristalliera e rovesciando le Chippendale di salotto in una danza oscena, all'annuncio di Ameri a «Tutto il calcio minuto per minuto»: «E fa il rivoluzionario, poi! Un cretino, un cretino che si riduce così per una squadra di calcio!»
RispondiEliminaBel gioco questo: Borgonovo e il 2-1 sui gobbi, anche il 4-3 sull'inter lo stsso anno. Bati a San Siro in supercoppa (c'ero). Amauri a san Siro, Osvaldo a Torino sia con i gobbi che il gol champion's, Mutu a Genova e con il Chievo lo stsso anno. Bati con i gobbi in casa l'anno del Trap, e anche Edmundo con l'Udinese lo stesso anno... Edmundo a Parma l'anno prima....
RispondiEliminaO colonnello grullo, artro che Montolivo, e ci aveo un cipresso davanti. Se un si sfondava e un n'era di certo pe' mancanza di punte (allora).
RispondiEliminaJordan, i peggioristi viola di oggi ti direbbero che il cipresso era Amauri e che tu c'ha sbattuho contro, ahahahahahahah!
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