Con la storia della coperta troppo corta,
Delio decide di scoprire i piedi a Montolivo e Gamberini, di fatto indebolendo
la panchina, grande merito quindi per il coraggio e per essere riuscito a
presentare una squadra convincente pur senza punte e con i capitani cureggiosi
stoccati nel fallimento della stagione insieme alla merce di quello della Sasch
a Capalle, e mai posto fu più appropriato e fusion, in grado cioè di fondere in
una parola sola il frantumamento dell’intero nostro apparato genitale nel
vederli giocare. Personalità, atteggiamento e spirito giusto, mastica oggi che
ti mastica domani ,Delio, tradito dai senatori e dalla sua idea tremebonda di
affidare a loro le speranze di salvezza, ci mostra finalmente il manifesto del
futurismo difensivo con il vernissage della miglior giovane coppia messa in
mostra in tutta la serie A, roba da stropicciarsi gli occhi, in una stagione
dove per lunghi tratti ci si è dovuti invece tappare anche il naso, e poi togliendo
la borraccina della demontivazione dallo scafo di una barca che ormai stava
colando a picco. Su Montolivo c'è un grosso equivoco di fondo tra chi valuta le
sue qualità e il rendimento passato, e chi invece si limita com'è giusto che
sia, al rendimento di questo, lui, Vargas e Gamberini sono giocatori che per
motivi diversi è giusto che si accomodino un po’anche sopra la capra, e non
sembra che la squadra alla fine ne soffra più di tanto, l'unica che sembra invece
soffrirne di più è la capra quando uno dei due uno sgancia e quell'altro se la ride.
Adesso Delio dovrà fare turn over e probabilmente è probabile che qualcuno di
loro torni a giocare, ma la sensazione nel vedere la Fiorentina fare buone
partite senza avvalersi delle loro prostrazioni, ha il sapore della goduriosa rivincita
specie nei confronti di chi quella maglia ha deciso di sfilarsela, e francamente
ci era sembrato eccessivo da parte di Delio costringerlo a rimettersela tutte
le domeniche. Perché alla fine il centrocampo sembra ben assortito, e
soprattutto più convinto della sua nuova mission, grazie all’accantonamento
della presunzione nel voler imporre gioco, a favore di un atteggiamento più
umile, messe in panchina veroniche e passata, sembra essere passata anche la
paura, e poi là davanti tanto di cappello anche a chi ha fatto la cappella di
sbagliare il rigore, ma che ha avuto comunque il coraggio di tirarlo in assenza
del rigorista, e finalmente tanto di cappello anche a chi lo ha applaudito,
perché gli attaccanti assunti a progetto per rappresentare l'attacco della
Fiorentina in un fine settimana dove era stata pronosticata la fine della
Fiorentina, hanno tenuto in apprensione la difesa dell'Inter per tutta la
partita, con Cerci smagliante anche fisicamente che pone adesso l'interrogativo
se con il rientro di Amauri e JoJo sia doveroso o meno rinnovargli quel
contratto a progetto anche per mercoledì. E questa ultima Fiorentina pone anche
un altro interrogativo, se sia veramente tutto sbagliato il lavoro di Corvino,
oppure quanto visto fino a un mese fa non sia più colpa di circostanze negative
dovute a fattori diversi da quelli meramente tecnici, perché il clima adesso è
finalmente cambiato anche nel tifo, e questo è servito a ritrovare uno spirito
di corpo, il rammarico continua a essere quello di lasciare sempre troppi punti
per strada, una guarnizione difettosa che Delio non è riuscito a sostituire e
che non ci permette ancora di raggiungere la quota salvezza e quindi di
cominciare a pensare alla prossima stagione con rinnovato slancio, proprio in
virtù dell’entusiasmo nel vedere in campo i giovani talenti che altro non sono
che il trailer del nostro futuro. A proposito del quale quello che si è visto a
Genova dovrebbe far riflettere, i tifosi nel aver fatto guerra a una proprietà seria
come la nostra, sana e solida, senza la preventiva protezione di un’alternativa
con serbatoio adeguato, con il rischio di contrarre infezioni pericolose, e autolesionismo
per autolesionismo, ai giocatori che si sfilano la maglia Viola con troppa
facilità, per poi ritrovarsi una domenica pomeriggio di Aprile in mezzo a un
campo solo con la canottiera.
Oh poeta! Oggi sei anche un compositore! Le tue parole sono musica per le mie orecchie.
RispondiEliminaRiconosco il pubblico fiorentino negli applausi tributati a Ljajić malgrado il rigore sbagliato. Al momento del suo esordio giudicai questo giocatore con un potenziale addirittura superiore a quello di Jovetic, al tempo a sua volta ancora in cantiere anche se, ovviamente, in fase molto più avanzata. Ricordo la sfrontatezza dei suoi tiri da tutte le posizioni che beccavano sempre la porta, nonché la velocità nel crearsi spazi utili per il tiro. Non bisogna arrendersi con Adem perché è giocatore che può esplodere in qualunque momento ed in più disposto a fare ancora panchina dietro a Jovetic che qualche perplessità continua a destare sul piano della integrità fisica. Deve insomma ancora confermare di avere completamente superato i postumi dell'incidente di cui è stato vittima. Non è neanche escluso che possano giocare insieme intercambiandosi nel ruolo di seconda punta e trequartista. Stesso discorso vale per Cerci che a sua volta può finalmente rendersi conto delle sue enormi potenzialità e definitivamente spiccare il volo. Il paragone con Chiarugi non è campato in aria ed ha ancora possibilità di concretizzarsi. A centrocampo ed in posizioni diverse vedrei bene giocatori come Diamanti o Ramirez (ma chiedono troppo), Bradley e Donati. Per me tutti giocatori da Fiorentina senza bisogno di svenarsi per prenderli. Buona dose di fantasia serve invece per i ruoli di centravanti e dei due esterni poiché ritengo il solo Pasqual degno del posto di titolare ma con un altro che possa sostituirlo almeno alla pari, magari con maggiore fantasia. Fra De Silvestri e Cassani continuerei a puntare sul primo perché ha notevoli margini di miglioramento sul piano della fiducia in se stesso. Il giocatore visto a Milano sarebbe comunque straordinario. Per ora mi fermo qui anche se il discorso sulla nuova squadra è ben lungi dall'essere definito. Stiamo parlando di 7/8 giocatori fra titolari e riserve.
RispondiEliminaDimenticavo, per Roma punterei moltissimo sull'accoppiata Delio Rossi/Cerci.
RispondiEliminaMi sembra tutto sensato e condivisibile quanto
RispondiEliminahai scritto Attila, tra i centrocampisti titolari che abbiamo in casa io
terrei solo il guerriero svizzero, e nella rosa Kharjia piuttosto che Lazzari
che mi pare oltre che poco tosto anche macchinoso e lento anche nei suoi momenti migliori. Colonnello scusa se ti
disturbo di prima mattina ( eh,eh,eh)ma ho la netta impressione che sui famosi
90.000 al Comunale di Firenze nel 1952
cominciano ad essere importanti le fonti che li confermano, così come sta
andando a farsi benedire Il tuo tentativo di salvataggio della redazione del sitone.
Stanno rilanciando i titoli a sensazione (oggi ore 11.22 e 12.09) sui Della Valle che non farebbero più lo
stadio e starebbero per vendere Jovetic alla Juventus, così tanto per aumentare, cinicamente in ossequio all'intensificazione ( non so se anche aumento) delle frequentazioni del sito, almeno on-line, il malcontento con relativo fervore autolesionista, in questo momento in cui ne abbiamo
tanto bisogno.
Un cuore Viola dall' Africa.
RispondiEliminaCiao Pollock,
mi
piace intervenire nel dibattito della partita di ieri,vista su DSTV
qui,dove devo dire che le sofferenze a cui mi ero preparato,si sono poi
rivelate infondate,visto l'inconsistenza dell'Inter.Anzi,credo che,pur
col dovuto rispetto,sia messa molto male,se e' vero che possono
attingere a casse piu'proficue delle nostre,ma non hanno di certo una
coppia di centrali dal futuro luminoso come il nostro Nestasic e
Camporese.Quella si' che e' una squadra interamente da rifondare.Ieri ho avuto la sensazione che finalmente un Delio piu'accorto,possa essere il buon allenatore che cerchiamo,tanto,Colonnello,Mazzarri
non credo venga.C'e'da lavorare senz'altro su Cerci.Ieri ha dimostrato
che sa giocare anche con accortezza tattica e non si puo'gettare al
vento uno dei pochiin giro capaci di saltare l'uomo.Un assetto
societario fatto di professionisti,lo aiutera'certamente nella crescita
caratteriale.Concordo col Chiari,gli strascichi di Corvino,non sono
tutti puzzolenti come il sitone esprime.E'certo arduo difenderlo,ma
Nestasic,Boruc,Behrami,e ci metto anche Cerci,li ha trovati
lui,senza contare Jovetic.Ma non dimentico gli errori
fondamentali,quelli che ci hanno trascinato nei bassifondi:
il
depauperamento economico con D'Agostino(tecnicamente era gia' un errore
comprarlo,dato che cammina in campo)il mercato d'inverno,
e
il non essere stato capace di risolvere l'affair Montolivo
nell'estate,che,oltre ad un danno tecnico,ha portato destabilizzazione
nello spogliatoio.Ieri,non e' che senza di lui il centrocampo abbia
fatto faville,ma sembra riossigenato,privato della zavorra dei tre
tocchi prima del passaggio laterale di piattone.
Lasciando
da parte l'antipatia che suscita naturalmente,e'un centrocampista
medio,e che sia migliore di Kharja,resta solo nelle potenzialita'.Il
calcio si gioca coi piedi e coi fatti e questi dicono che e' un medio,e
tale restera',Milan o non Milan.Perche',il Milan fa solo buoni
acquisti?E Bonera,Mexes,Yepes,Aquilani dove giocano?Sono anche loro
mediocri.E davvero credete che un Mister di livello di Arsene
Wenger,voleva passatina?Gia' e' lento da noi,lassu'gli passavano sul capo,spettinandolo,prima che s'accorgesse d'essere in campo.
Ringrazio
vivamente i suoi procuratori che hanno negato la sua firma per il
rinnovo,4 milioni l'anno buttati nel cesso e noi ancora a stressarci il
fegato per mesi e mesi.
Ieri l'unico che veramente non m'e'garbato e' Cassani.Mi rifiuto di credere che Romulo possa essere peggiore.Mentre
da ammirare Lazzari,uno che ce la mette sempre tutta,spesso con
risultati scarsi,ma ieri ha dimostrato che non e' il broccaccio che un
po' tutti si dice.Per finire,ho l'impressione che dopo il fatto di
ieri,rivoltante,che aggrava una situazione gia' compromessa,il Genoa sia
virtualmente in B,per la gioia del soprammobile francese e colui che
non segnava piu',ma che in riviera ha ritrovato gli stimoli giusti...Un saluto viola a tutti
Lele
Attila, che Ljajic abbia mezzi tecnici straordinari è un fatto assolutamente certo. Quello che ha lasciato e purtroppo lascia tuttora perplessi è la sua capacità agonistica. Mihajlovic dichiarò che in allenamento lo sottoponeva personalmente a "stecche" (interventi ruvidi), per "vaccinarlo" e farlo crescere sotto questo profilo. Caratterialmente è ancora molto acerbo, come dimostrano anche le sue lacrime. Speriamo maturi in fretta, perchè il piede è davvero eccellente.
RispondiEliminaPollock nel suo solito ottimo commento sottolinea il ritrovato "spirito di corpo" e si chiede se il lavoro di Corvino non sia stato "tutto sbagliato".
Io mi chiedo se il ritrovamento dello spirito di corpo non sia anche una conseguenza dell'allontanamento di Corvino: le esternazioni di Behrami sull'ex DS, (che probabilmente ha dato voce al pensiero prevalente dello spogliatoio), mi sembrano significative in proposito. Anche se nella ritrovata unità d'intenti hanno inciso sicuramente il lavoro di ADV e la precaria situazione di classifica che ha (momentaneamente?) indotto la tifoseria ad accantonare il disfattismo degli ultimi mesi. Forse il buon Pantaleo ha pagato più la sua guerra (persa) con i noti procuratori che gli acquisti più o meno discutibili.
Non per minimizzare la nostra bella prestazione, con note di merito per i ragazzi della difesa e per Cerci, ma ho visto solo io una Inter lenta, svogliata, presuntuosa, svuotata?
Dell'Inter del "triplete" sono rimasti più che altro gli stipendi milionari.
A tratti mi ha ricordato la Viola di qualche tempo fa.
E' difficile che io mi scosti di parecchio dal pensiero di Lele sul calcio: come diceva Montale per il suo amico Solmi circa i giudizi letterari, se ciò avvenisse mi verrebbe un gran mal di testa. Io sto qui, sulla riva del fiume, intanto, a veder passare i cadaveri degli infamatori del Corvo (certo colpevole di un mercato di gennaio obbrobrioso, in situazione di grave disagio per la squadra, e dunque meritevole di licenziamento), di Cerci, di Camporese, dei buoni giocatori comprati in estate, di Salifu, di Boruc, nonché i cadaveri degli esaltatori cannibalici e anzi necrofili dei senatori che hanno sfarinato la squadra (patetico il post della CPM in capo, in coppia col trans che scoprì le carte di fronte a me e a Deyna annichiliti: la Viola rischia la B e loro si vantano di non guardarne le partite; ma andate a caghèr e i cincin falsi di ieri cacciateveli nel profondo, gobbimmondezze!). «Riossigenato», detto del nostro centrocampo liberato da Mortimer, è l'epiteto più azzeccato, Lele, e sì che Terim li aveva provati tutti: ahahahahahahahah! Pollock, piano con le capre, non vorrei che i Due Esclusi decidessero, per ingannare il tempo e le soledades, di far come i pastori sardi e di salarsi là dove il sol non batte, con tanto, poi, di glossite per i poveri animali...
RispondiEliminaColonel, dopo Toninho Cerezo, Navarra e "Anche i ricchioni piangono", ora sul blog di Pollock anche le trans-umanze parmigiane: ma allora ditelo, che volete costringere il tradizionalista Vicchione [da Vicchio, beninteso!] all'autoesilio!
RispondiEliminaComunque il De Pin Up© è sempre il più elegante. Pensate un po' se avessimo avuto un Preziosi come presidente e una tifoseria come quella del Genoa dopo il vergognoso 0-5 casalingo con i gobbi: maglie viola sul prato gettate lì come a un concerto di Vasco, tutti i giocatori al centro del campo con un'orribile canotta da muratore, e lui, il Magister Elegantiarum, che sfoggia una scintillante maglietta del Milan come una seconda pelle!
RispondiEliminaPelle rossonera, Deyna, come quella di Mandingo frustato a sangue una volta scoperto lo sgarro con la padrona (Claudia's husband, nel ruolo, raggiungerebbe vertici di sadismo Dixie che nemmeno la propaganda nordista potrebbe sognare).
RispondiEliminaLeggo solo adesso che quell'impenitente fanciullone di Louis si vanta sul sitone di sbagliarsi difficilmente su un giocatore: ma allora chi è quello che da anni va firmando post col suo nick? Ahahahahahahahah!
RispondiEliminaEhi, in questi giorni su altri "sitoni" le pasionarie con licenza di scrittura Bendinelli & Lanza sono scatenate in difesa del Pazzolivo!
RispondiEliminaChe immagine terribile, Colonel, non fosse che il prode Monty non ce lo vedo proprio nei panni di Ken Norton il mazzuolatore...
RispondiEliminaBeh no, Deyna, ma ce lo vede la CPM in questione e ogne scarrafone è bell'a mamma soia (ma anche tr...).
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