Evviva i crampi, anzi dirò di più, per festeggiare la fine di questo stinto 2011 Viola, invece dei botti di San Silvestro faremo i crampi di De Silvestri. Al posto del solito patetico trenino con le mani sui fianchi, ci rotoleremo doloranti con le mani sul polpaccio per festeggiare il ritorno di un giocatore di calcio sulla fascia destra, restituendo alla nazionale di atletica il gentile prestito. E anche se un po' datata, per il cenone di Capodanno, potrei consigliare una penna con gli scampi, che oltre ad avere sempre un certo seguito, potremo rivisitare per l'occasione, in una penna con i crampi. Perché a destra tutte le strade portano finalmente a Romulo, e presto speriamo anche a Romizi, facilitate anche dal fatto che da Siena passa la Cassia, e da un Cassani che non c'è. A sinistra, per la prima volta è stata tamponata l'emorragia di insalata russa, che prima di ieri vedeva una fase difensiva eretta con mura di maionese. Diciamo che Delio è stato anche un po’ fortunato, perché dall'infortunio di Pasqual ha pescato la carta giusta ed ha fatto Canastasic. Una volta menzionati entrambi i portieri, che a Vargas siano avvolti i panettoni con del filo spinato, perché se non sarà ceduto, è tra i pochi ad incidere, quando appunto non incide con l’alimentazione sregolata sul proprio rendimento. Chi mastica, poi, per ora è solo Delio Rossi, perché a noi serve invece dei gran semolini, er ciancichella a Roma quando vinceva si buttava nelle fontane, noi gli offriamo l’Arno, dalla Pescaia di Santa Rosa fino al ponte nuovo della tramvia, si butti pure da dove vuole ma ci faccia vincere qualcosa. Un 2012, che vedrà noi tifosi Viola pregare per il futuro in un luogo di culto che non sarà la Mecca, ma la Mercafir.