Mi ha chiamato Scacco Matto, la notizia buona, per darmene un’altra, affatto buona. Gufolino è deceduto da poco più di un mese, il rammarico oggi è quello di non aver mai risposto, coi fatti, ai suoi ripetuti inviti a bere un aperitivo insieme. La fretta, il fatto di sentirsi tutti un po’ immortali, mi hanno fatto bucare un appuntamento, che oggi avrebbe potuto arricchire il suo ricordo. Non è il momento di fare polemica con chi ha utilizzato il suo nick, ma che questo ci serva almeno a crescere un po’. Domani in memoria di Luciano, non scriverò, spero però che lo possiate fare voi, comunque, perché sono sicuro che a lui farebbe piacere, e anche a me.
Questo sarebbe il momento di rileggere tante stronzate e vergognarsene come dicevi. In quanti han fatto gli spiritosi su questa malattia dichiarata e presa da molti a dileggio come quasi tutto qui. Non ho di questi rimorsi, ma quello di non averlo cercato e di aver bucato un'offerta di prugnoli sì. Scusami Gufolino.
RispondiEliminaNon posso che associarmi a quanto scritto qua sopra da Pollock e da Jordan, non voglio aggiungere altro ma solo raccogliere l’invito al silenzio in onore ed in memoria del nostro Gufolino.
RispondiEliminaSeguendo solo saltuariamente (ed in maniera semiabusiva come adesso) mi sono perso la dichiarazione (ma forse non a mezzo web) sul primo motore di questa fine silenziosa.
RispondiEliminaPurtroppo lo ricordo solo impegnato in una polemica senza esclusione di colpi (con Domenico può darsi?) a base di funghi e fungaie, originata da chissà quale differenza di vedute su qualche sfumatura di viola.
Questo fatto mi ha colpito.
Non sono mai stato di quelli "o bene o male basta che se ne parli" (non che lui lo fosse, non potrei mai dirlo non conoscendolo) e questo mio parziale ricordo mi sostiene nel ritenere che, spesso, sempre più spesso, un dignitoso silente ritiro valga ben più di un assertivo urlio privo di contenuti.
Poi magari, a qualcuno, capita anche di ritrovare il verso di costruire in silenzio, prima che sia troppo tardi come per Gufolino, qualcosa che valga la pena.
TOCCA L'ALBICOCCA (tutta colpa del paradiso)
RispondiEliminaBellissimo Blog,complimenti al padrone di casa.
Un saluto a Gufolino,ci vediamo là!
http://www.youtube.com/watch?v=g82-QHV0n7Y&feature=related
SOPRAVVISSUTO, Padova
RispondiEliminaNel momento di cordoglio che ci fa ha fatto vivere Pollock trovo strani i distinguo di Zaphodb e il buonumore di Tocca (e quel video che c'entra?). Volevo dirlo.
TOCCA L'ALBICOCCA
RispondiEliminaè una bellissima canzone un po'malinconica,il film
non c'entra niente e il buonumore nemmeno,basta chiudere gli occhi e ascoltare.Invece di scrivere un pensiero,immaginarselo.
E'più facile che arrivi,e mi piace pensare che ci
sia spazio per un sorriso anche di là.
Ho semplicemente dato voce ad un pensiero personale cercando di riflettere su quello che alle volte, inconsapevolmente ed io per primo, ci lasciamo dietro semplicemente vivendo.
RispondiEliminaEra un pensiero semplice, introspettivo anche se prendeva spunto (ma solo quello) da fatti realmente accaduti, che ho forse involontariamente complicato.
Non mi pare né il momento nè il luogo per dilungarmi oltre.
Chiedo scusa a chi dovesse essersi sentito offeso.