Se la soddisfazione di vedere finalmente in campo la coppia Gomez/Rossi forse quest’anno ce la potremo anche togliere, per me che amo l’arte, il rammarico più grande rimane quello di non sapere come Modigliani avrebbe ritratto Maurizio Costanzo. L’arte è tangibile così come i trofei in bacheca, il resto invece passa, e la gran parte delle cose che si dicono nel calcio son cazzate. Invenzioni giornalistiche, editoriali di regime, campionati insulsi. Purtroppo siamo dei creduloni, io per primo che già 6 mesi fa credevo che Neto sarebbe andato alla Juve, oggi c’è chi crede addirittura all’arrivo di Balotelli, senza tralasciare quelli che credono alla possibilità di vincere dei soldi nei quiz televisivi. Mi raccontava il Bambi che l’altra sera ha rimorchiato una ragazza di Terni (delusa da fatto che da loro i ragazzi non trombano più), in trasferta quindi alla ricerca della materia prima, quando però lui tutto ringalluzzito da quel concetto basilare intrigante, le ha chiesto se voleva vedere il pisello, ha risposto “ Rifiuto il pacco e vado avanti”. La solita donna che pensa solo ai soldi e che guarda troppa tv, tipo Cristina De Pin. Poi come se non bastasse, dopo aver dichiarato di amare anche i programmi di cucina, ha aggiunto “Quando muoio voglio essere caramellata”. E così alla fine il Bambi si è inibito, assalito dai soliti blocchi psicologici, eredità della tossicodipendenza, è stato in quel momento di disagio che gli ha confessato di volerla toccare ma di avere giustappunto qualcosa che lo bloccava. Poi tutto è stato svelato quando lei l'ha tranquillizzato dicendogli che erano proprio le sue mani a bloccarlo. Gliel’ho sempre detto al Bambi che il primo passo per ammettere di avere un problema è avere un problema. E io ce l’ho, perché se non si muove niente per qualche altro giorno ancora, avrò finito le cazzate, si, anche io avrò prosciugato la mia fonte che sembrava inesauribile. Perché prima l’annuncio che ci sarebbe stato un comunicato su Salah, poi la smentita che ci sarebbe stato, la gente intanto prede fiducia negli annunci sui comunicati e smette di leggere. Sono costretto così a rilanciare un mio vecchio suggerimento che uso spesso d’estate sulla spiaggia per far cominciare gli amici a leggere, applicando “50 sfumature” sul titolo. Tipo “50 sfumature di Cent’anni di solitudine”. Intanto per fare davvero i soldi prima della fine dell’anno, così da non essere più costretto a riempire per forza i vuoti della mancanza delle partite giocate, dovrei riuscire a brevettare l'espressione facciale che esprime sì e no contemporaneamente. Per riempire i vuoti tra l’annuncio di un comunicato e la successiva smentita, tipo “Andrea mercoledì arriva a Moena ”, seguito da “Andrea non arriva a Moena nemmeno giovedì”, ho scritto una piccola poesia dal titolo "Amarsi a Luglio". Eccola. Anzi facciamo a settembre col fresco visto che il caldo da fastidio anche alle statue di marmo. Questo del resto è sempre stato un blog dove si è detto pane al pane e vino al vino, e non solo perché una delle sue anime è di natura gastronomica, ed è così che malgrado il niente anche oggi proporrò un tema che potrebbe dare fastidio, a mio rischio e pericolo, perché non si può parlare sempre e solo di Fiorentina senza avere niente da dire. Sappiate comunque che non mi definisco una persona scomoda, sono piuttosto una persona di design. E come tale porterò avanti con forza la mia ennesima battaglia, dopo Lezzerini titolare lotterò perché d'estate il gelato lo passi la mutua.