In Santo Spirito Pradè ha chiesto fiducia ai tifosi, e il Bambi che era presente ha risposto con entusiasmo visto che a lui è sempre piaciuto sostenerla (stringendole il fondoschiena tra le mani mentre la sbatteva contro il muro) nei momenti di difficoltà. Una sessantina di tifosi hanno invece contestato manifestando la loro perplessità sul concetto di fiducia, che è una bella parola ma che trovano più utile la zanzariera. Per quei sessanta, malgrado il caldo si stava meglio quando si sudavano le fatidiche sette camicie. Sessanta che hanno potuto incolpare il caldo per il fatto di aver intonato quel coro, invece di ammettere che l'ultima volta che hanno visto la passera era il lontano 2013. In un momento della serata, guardandomi intorno, ho anche pensato che sarebbe stato bello dimostrare di essere un paese democratico facendo pure noi un referendum per decidere se Salah può andare all'Inter oppure no. Poi il coro “Chi non salta bianconero è” mi ha ridestato da certi sogni di democrazia e mi è venuto in mente, visto che adesso abbiamo risolto il problema della Grecia, che ci poteva essere qualcuno che mi dava una mano con lo scarico lento dell’acquaio. Perché se in Grecia ha vinto il “No” forse anche Salah ci ha detto no perché non voleva essere pagato in euro. Poi devo confessare anch’io di avere certi impulsi, anche se a differenza dei 60 contestatori, il mio irresistibile impulso non è tanto di invitare la società a spendere, ma quanto di dire che è smesso di piovere da più di due settimane a tutti i turisti con l'ombrellino per il sole. Perché io li sfido, quando alle due giro per piazza del Carmine senza una bottiglia d'acqua. E tutto per fare un dispetto a Studio Aperto. Quando cioè è calda anche l'acqua fredda, quando scrivo di oceani di sudore che ho creato affinché tu nuotassi fino a me. Il caldo da noia anche alla poesia, è per questo motivo che la squadra oggi parte per Moena. Insomma, se Maometto non va alla montagna è solo perché è alta stagione. E a proposito della fiducia richiesta da Pradè, penso che intanto poteva andare alla gelateria “La Carraia” perché nessuno ha più fiducia in te del gelataio, quando per mangiare un cono ti consegna un solo tovagliolo. Certo che oggi è più difficile ricevere un “No” dal Salah di turno, gli zaini trolley hanno rovinato le nuove generazioni, mentre portare 15 kg di zaino sulle spalle temprava il carattere. Secondo me la frustrazione si dovrebbe poter scaricare anche dalla dichiarazione dei redditi, e come dice Sousa “Da un problema può nascere un opportunità”, così se la Grecia fallisce per davvero possiamo prendere Tsipras a parametro zero.