Per risolvere i problemi ci vuole la volontà, e se è vero che dopo aver appreso dalla stampa che a Roma c’è la mafia, Renzi ha trovato subito la soluzione abolendo le intercettazioni, Della Valle risolverà il problema del rendimento interno della squadra demolendo il Franchi a spese del Comune: “E’ inutile fare il terzo tempo se spesso ci si dimentica di fare il primo”, è stato questo lo sfogo in dialetto e in relazione all’approccio sbagliato dovuto probabilmente alla troppa sicurezza di giocare tra le mura amiche. La Fiorentina ha scelto così la via rumorosa delle ruspe per aumentare le percentuali di vittoria. I tifosi saranno rimborsati delle spese sostenute per i costi di trasferta, che come vedremo più avanti sarà più che altro un girare intorno per essere disorientati, un po’ come si usa fare con gli ostaggi prima di rilasciarli. La Fiorentina ha scelto di giocare solo lontano da Firenze, ma nel caso in cui la Soprintendenza per i beni architettonici si mettesse in mezzo come fanno certi inquilini facinorosi prima dello sfratto, è già previsto un piano B. In questo caso ci sarà il prelievo dei giocatori incappucciati (gli si dirà per una migliore concentrazione, nuove tecniche d'isolamento con se stessi) il trasferimento all’aeroporto il giorno precedente alla partita, le solite procedure d’imbarco su un volo che però girerà sui cieli di Firenze fino a consumare tutto il carburante. Atterraggio previsto di nuovo a Peretola per il tempo necessario a far credere di essere in quel tal posto, poi il trasferimento in pullman verso un albergo che sarà scelto con affacci neutri, non riconoscibili (periferie squallide), infine l’arrivo al Franchi che tutte le volte sarà camuffato per l’occasione. Devo precisare che quando ho affermato che i giocatori saranno incappucciati per non fargli capire che in realtà saranno rimasti a Firenze, s’intende tutti ad eccezione di Ilicic al quale si è deciso di evitare l’oscuramento, tanto la porta non la vede lo stesso. Il camuffato Artemio Franchi sarà riempito di volta in volta con comparse che faranno il tifo nel dialetto delle squadre previste dal calendario, mentre i tifosi Viola saranno confinati nel formaggino dopo essere stati sballottati in qua e in là, dall’Isolotto a Gavinana, da Careggi alle Piagge, con autobus dai vetri oscurati. La società attraverso un comunicato stampa si è rallegrata per il fatto che a Firenze non sia previsto un derby che inchioderebbe la squadra alla consapevolezza della partita interna anche se esterna. Nel frattempo nessuno pensa a me che con l’arrivo dell’inverno faccio sempre più fatica ad alzarmi la notte per andare a pisciare, vista la casa ghiaccia, bisognerebbe che qualcuno lo facesse rientrare almeno tra gli sport estremi. Ma a prescindere da dinamiche di natura personale, anche se i problemi alla prostata sono un tema caro alle masse che frequentano gli stadi, visto il freddo e la fruibilità dei bagni del Franchi, i problemi saranno soprattutto quelli di ricreare le condizioni climatiche di Bergamo o Milano, gli allagamenti di Genova o il terreno di Verona. Per le partite contro squadre le cui tifoserie al femminile sono ritenute storicamente disinibite modello capitali del nord Europa, (quelle che in curva per comodità chiamano maiale quando si gioca a Torino, troie quando si gioca a Parma e zoccole quando si gioca a Napoli) sarà prevista per i match in notturna una pantomima che vedrà la tifosa con l'abito da sera (o da posticipo) e il cambio delle mutande in corsa prima dell’accesso nel proprio settore, un modo per depistare e disorientare il povero tifoso fiorentino che così sarà sicuro di non essere a casa dove non gliela fanno vedere nemmeno dipinta.
..ed ecco invece COLUI che otturava il passaggio Coppe nei dorati canali Gazprom.
RispondiElimina..10 Dicembre 2014..l' Europa con 5 mesi d'anticipo ha già la sua REGINA!! ..vincenti si nasce, Vincenzo si diventa.
RispondiElimina...e chi fa i biscotti non può essere che Vicenzi.
RispondiEliminaIo intanto mi dedico alla vera ed unica educazione delle mie figlie
RispondiEliminaBuongiorno, ritrovato un pallone calciato da Ilicic...
RispondiElimina..neanche a copiare sò buoni..
RispondiElimina..è di Firenze e si è presentato in campo con la maglia VIOLA..PRENDETEMI ALMENO QUESTO!!!
RispondiElimina...VOGLIO 22 TONELLI!!!!
RispondiElimina...se MEDIOMAN chiamava bananotelli, LUCIANONE chiamerà TONELLI!!!
RispondiElimina..BELLO COME IL SOLE....
RispondiEliminameravigliosa La Nazione, secondo cui saremmo sul punto di rescindere il contratto non solo con Yakovenko ed El Hamdaoui, ma anche con Octavio (ma non era in prestito? Qualcuno mi spiegherà che operazione è, prima o poi?) e soprattutto con Hegazy (comprato 1,5 milioni 2 anni fa, giovanissimo, rimasto fermo un anno per infortunio, ora che sta bene immagino lo si darà in prestito, ma dubito che qualcuno pensi di lasciarlo andare gratis). Spero davvero che Galli sia stipendiato dal Nemico, e non solo scemo...
RispondiEliminaNon mi aveva allegato la foto
RispondiEliminaBello il tuo smalto per unghie...
RispondiEliminaPossibile che ieri in Juve-Atletico non ci siano state ne ammonizioni ne sostituzioni? Biscotto totale?
RispondiEliminaQuesti con il sedere che li contraddistingue pescano il Monacõ....
ovviamente son due tatuaggi veri!Sopra,ero indeciso sul colore,la prossima volta metto quello rosso fuoco!
RispondiEliminaRosso Foco, una colata...
RispondiEliminaGrande Pollock, non male l'idea di iniziare dal secondo tempo e sempre in trasferta.
RispondiElimina..le ultime prestazioni di Verona e Cagliari mi hanno definitivamente convinto circa la forza del nostro organico ma aspetto la trasferta di Parma per avere ulteriori certezze.
RispondiEliminaRiprendo brevemente, senza voler costruire un dibattito, quello che scriveva Deyna ieri sera che ho letto solo adesso. Montella, indovinate un po', per me via al 100%, valutazione che mi vede in linea con quelle di Lou. A parte il primo anno, che per come si sono sviluppati, anzi, inceppati i due seguenti è da considerarsi molto casuale, l'handicap maggiore che vedo nel tecnico è il navigare a vista. Piccolo esempio, un mesetto fa' reputa Joaquin fuori da assetti tattici, poi lo mette titolare due volte invece di trovare soluzioni che potrebbero dare valore aggiunto allo scarso score realizzato, cioè la coppia Gomez Baba.
RispondiEliminaUno così non lo voglio il prossimo anno, preferisco uno anzitutto che ritenga l'atletismo un fattore determinante, e che non sia aggrappato con le unghie ad un teoria che vede Pek o un simil Pek come unica soluzione. Girare pagina il prossimo anno, pleaaaaase.
Detto questo, il terzo posto DEVE esser l'obbiettivo principale, le genovesi devono essere riprese e superate, sono troppo inferiori le loro rose, le milanesi pure, resta il Napoli che viaggia a balzelli e che dà segni di instabilità. Arriveremo comunque a distanza siderale dalla Roma, ma reputo il terzo alla portata nostra. Resta l'incognita principale.
Lele, con tutta la buona volontà di Benitez non ritengo u'napule alla nostra portata.Vedo a noi superiore anche la Lazio, se poi consideri le " spinte" che fanno parte del regolamento alle milanesi e la sorpresa che c'è sempre, io dico 7mo posto finale.
RispondiEliminaSe sta fuori un mese o due Higuain - tutte a noi devon capitare? - è possibile anche arrivare davanti al Napoli, altrimenti la vedo molto dura...La Lazio è nettamente inferiore invece, se arriviamo dietro sarà esclusivamente colpa nostra. Temo nonostante tutto l'Inter, non può andare così male...
RispondiEliminaState pregando affinché Gomez non abbia neanche un raffreddore?
RispondiEliminaDeyna, t'ho capito, se si schianta l' aereo della juve al ritorno vinciamo...
RispondiElimina"Firenze spera Superga bianconera"? No, per arrivare davanti alla juve occorrerebbero fuori per mesi almeno Tevez, Vidal e Pogba, ma per superare il Napoli credo basterebbero un paio di mesi senza Higuain...Ma tutti a noi si devono infortunare?
RispondiEliminaUn buongiorno, veloce e rapido a tutti. Il resto, pure:
RispondiElimina1) Montella: che vada pure, mica è amico mio. E oltretutto neanche mi presta la Porsche. Però deve arrivare qualcuno migliore, non il contrario. All'orizzonte, niente di particolarmente interessante, a prezzi modici.
2) Sono però d'accordo con Lele, sul "caso Pek": non si può non trovare una soluzione in fretta. La viola dipende troppo (troppo) da lui. E lui è vecchio, piccolo ed extacomunitario. E forse nemmeno paga le tasse... Non si può proprio. Basta che la soluzione non si chiami, che so, Bolatti.
3) Stranamente, sono "pocod'accordoconfoco", stavolta. Di miracoli tecnici ed economici simili a quello della triade ne ho visti un po' troppi, per considerarli miracoli.
Chiappella Pesaola scudo? Radice del 74? Mazzoni vince la Coppa Italia? Mazzone terzo? Gola e Bertarelli (vabbè, questa mi è scappata) in serie A? Malesani terzo-quarto? Trapattoni e il girone d'andata? Prandelli quarto? Tutti, o quasi, bene subito: i guai vengono dopo. Non è miracolo, è fisiologico.
Soprattutto il primo anno (pure meno, a volte), con il rinnovamento, si parte a mille. Semmai il difficile è confermarsi. Ancora più difficile è migliorare. Anche Vincenzo ed il PraMa hanno seguito la stessa tendenza. Bene subito, con giocatori nuovi, motivati, fidati e con l'effetto sorpresa. Gli anni successivi, il lento declino di punti e rendimento.
4) Boss, l'abbonamento per le sole trasferte io l'avevo richiesto. Niente da fare. Il mascheramento del Franchi può essere un'ottima idea alternativa. Ma perché pensi che tutti vogliano lo stadio nuovo? Almeno per un paio d'anni, soprattutto se sarà a Sesto-Peretola, riusciremo a far passare il trasferimento come una trasferta breve, anche senza cappucci.
Ops... errore. Volevo scrivere PraMac. Racing Team, ovviamente.
RispondiEliminaIl concetto dovrebbe essere un altro: ma non è lecito chiedere un qualcosa in più dal tecnico, un valore aggiunto che faccia andare "oltre", così come fanno quest'anno tecnici come Gasperini e Sinisa? No, perché in fondo è questa la mia disamina su Montella, se il piazzamento deve essere frutto unicamente delle capacità dei giocatori, come io credo purtroppo nel nostro caso, allora non c'è bisogno di un presunto tecnico bravo ed emergente, in un mare di anticalcio e sopravvalutati come Gasp, Sinisa, Inzaghi, Mancini, Pioli. Quindi, che ci metta del suo, se ne è capace e per non lo è. Se poi mi arriva terzo, salutero' con immensa gioia e farò ammenda sulla sua valutazione, se invece mi arriva davanti alle genovesi dietro al Napoli e se la lotta con la Lazio, che reputo con rosa inferiore, allora sarà comprovato essere un medio.
RispondiEliminaper arrivare davanti alla juve basterebbe LUCIANO, poi gli lascio da Tevez a chi vuoi e gli do pure soldi per rinforzarsi e io gioco con la primavera attuale della Lupa Roma.
RispondiElimina..e visto che oggi sono pochi i presenti e considerando la vostra timidezza nell'elargire complimenti ed effusioni, ne approfitto per fare gli AUGURI DI CUORE all'unica italiana rimasta in CHAMPIONS..NO ALLA MAFIA DEL NORD!!!
RispondiElimina..poi non dite che non ho contribuito ad alzare il livello del Bloggone...
RispondiEliminaBastato un pareggio con la Juve ( eheeh...il nostro palato!) per fer perdere un pochino di ranking a Montella.
RispondiEliminaRagazzi siate sereni, domenica si gioca fuori!
Lele, ne fosse stato capace ce l'avrebbe già messo, non mi sembra giusto chiedere a uno di diventare bravo a metà Dicembre.
RispondiElimina..chiudo con una chicca, a quanti Commenti siamo? Non importa, l'importante, come sostiene qualcuno, è la qualità...bèccate questa SOPRA!!!
RispondiEliminaLele dici che possiamo arrivare terzi e sono d'accordo, ma se dovessimo arrivarci direi che allora casuale sarà stato non il primo anno bensì il secondo, con gli handicap oggettivi (insieme agli errori suoi, che non ho mai negato) che hanno gravato sulla partenza in sordina di questa terza stagione ancora rimediabile. Se quest'anno arriva terzo e magari abbastanza in fondo all'EL (col Milan che sarà mediocre ma gioca solo il campionato ed è molto tutelato dagli arbitri) penso non ci sarà nulla da dire, Roma e Juve sono più forti e troppo più tutelate. Ma se decidesse di andarsene anche in caso eventuale terzo posto (magari perchè ritiene di aver fatto il suo tempo), non pretenderò certo di incatenarlo, anche se resto convinto che sia meglio lui di un Mazzarri.
RispondiEliminaZeman, ti si vo' bene, ma tu esageri. Qui le tinte devono esser solo viola.
RispondiEliminaMa se alla fine si arriva terzi/quarti (quindi in linea con le nostre possibilità), Montella sarà da cacciare in virtù di quali fallimenti? E quali dirigenti ci sapranno dare giocatori migliori con il bilancio in pareggio tra uscite ed entrate? Ripeto che non mi innamoro di nessuno, io non avrei cacciato nemmeno Sinisa, allora, perché il valore della squadra, per me, era rispecchiato dalla classifica, ma penso che i fattori per una crescita importante siano più che altro economici. Con venti milioni di più, magari sarebbero arrivati Fernando e due terzini, che sono le criticità che non abbiamo potuto sistemare e , forse, Montella avrebbe saputo portare qualche punto di più. Il fatto è che non è stato possibile sistemare la squadra in maniera pesante, perché ci sono dei limiti che non possono essere superati. Poi Montella può pure mettere Neto centravanti, se alla fine i risultati sono lo specchio della realtà tecnica, non trovo appigli per metterlo in discussione.
RispondiEliminaSi, se si arriva terzi, dovrò, ovviamente con molto piacere, rivedere il mio giudizio su Monty. Mi resta difficile tuttavia, considerare quasi tutto il 2014 un percorso casuale che reputo invece causale.
RispondiEliminaAlla fine la caratura di un tecnico è data, anche ingiustamente a parer mio dai risultati. Se Maradona, Bagni e la camorra non si fossero sputtanati uno scudetto vinto, Sacchi non sarebbe stato che una meteora. E se non avessero rubato la partita con la Stella Rossa, non avrebbero vinto le coppe dei campioni, cisto che poi non hanno più vinto in Italia. Tra l'essere geni o coglioni, nel calcio, il limite e molto sottile.
RispondiElimina..chiedo scusa...mi sono lasciato trasportare... non vedo un terzo posto ma sento di una mia imminente espulsione dal Blog
RispondiElimina..nessuno prende però in considerazione il fatto che potrebbe essere lo stesso Montella a dire arrivederci e grazie..magari l'accordo col u'napule è già stato fatto (a voce).
RispondiEliminaFOCO, sono totalmente in disaccordo riguardo Sacchi, vero per quello che dici a proposito di quel titolo venduto o comprato dalla camorra, vero però dire anche che quel milan fu spaziale.Per la Champions, io quel milan l'ho seguito molto perchè m'intrippava da Dio, beh, a quel milan ne fecero di tutti i colori, te l'assicuro.
RispondiEliminaE su questo sono molto d'accordo, il percorso di Sacchi è un caso da manuale...
RispondiEliminaIo inizio a incamerare materiale per festeggiare qualcosa, che so un terzo posto, una coppa Italia con Badelj centravanti (LELE, Montella applicava funzioni per gli uomini come l'Olanda del '74 o '78... Eh eh eh eh eh eh)...
RispondiEliminaFoco, non voglio ripetere i miei concetti giù in basso, solo ti chiedo: al poro Montella non hanno preso Fernando..., mi dici allora come fanno a arrabattarsi i non pochi retrogradi anticalcio che ci stanno davanti con squadre che non valgono la nostra seconda che va in onda solo in EL? In dove l'è tutta questa bravura di Monty, dunque? Nelle ipotesi se arrivava Fernando o con Rossi? Ah, bravo, bella forza...
RispondiEliminaHo pronte diverse bottiglie di Krug.
RispondiEliminaDecideranno i risultati, as usual. Un qualsiasi piazzamento inferiore al terzo non può non essere considerato un fallimento, a maggior ragione in un anno nel quale le milanesi sono ridicole e u'napole di Benitez è tutto meno che irresistibile. Fino ad oggi, a parte le miriadi di microinfortuni (ma, anche qui, sarà mica nostra, la colpa...) il solo Rossi è stato indisponibile fisso. Certo non è poco ma le attenuanti sono quest'anno ridotte ai minimi termini e ci sarebbe anche un certo Marko Marin che, però, in campionato, deve essere indisponibile per contratto, a giudicare dal totale inutilizzo cui è stato costretto. Per quanto mi riguarda i jolly son stati giocati tutti, vedo ancora un po di casino nella gestione dei giocatori e manca la garra che ci vuole per vincere, a tutti i livelli. Siccome non credo che la troveremo magicamente sotto l'abero di Natale... Vediamo come andiamo in ste benedette "partite facili" e cerchiamo di non fare come Napoli e Roma... Abbiamo già dato, in merito...
RispondiEliminaIl mio concetto al punto 2, è che credo auspicabile un modulo alternativo al conosciutissimo Pek o simili.
RispondiEliminaFoco, Sacchi nei 5 nella storia.
RispondiEliminaAhahah.
RispondiElimina@ Jordan, ti rispondo di qua. Non sono affatto sicuro che Iachini farebbe meglio di Montella, per carità, però mi garberebbe provarlo. Rigiravo il concetto a Deyna e gli dicevo che non sarei sicuro del fatto che faccia peggio. Per me, a Palermo, nella piazza meno facile, come ambiente e proprietà, di quelle di bassa classifica, e con una squadra che si poggia su 2/3 elementi di spessore, non di più, sta facendo un mezzo miracolo. E non è il primo, basta andarne a vedere la carriera. Ha fatto gavetta, è un nostro ex, un sanguigno, mi piace molto, più come persona che non come allenatore perchè confesso che fino ad oggi non l'ho seguito approfonditamente, a parte la simpatia che ho per gli ex Viola come lui. Per quel poco che ho visto è il classico allenatore all'italiana (ma io sono all'antica, in merito, e, mi pare, anche te...): uno di quelli che ti chiedono un portiere, un centrale, un centrocampista ed un centravanti di livello. Poi ci pensano loro, prima non prendiamole, corriamo e sputiamo sangue su tutti i palloni, in settimana poche coglionate e di molto sudore in mezzo ad un campo. Io il calcio lo intendo così e sono sicuro che con una società che ti sta vicino e ti aiuta a gestire "teste di calciatori buone solo per portare cappello" difficilmente canni la stagione. Beppe ce lo vedo alla grande, dategli un po di materiale, quello che ha Vincenzo, e se ne riparla... Scappo...
RispondiEliminaL'ho preso in considerazione nel finale del mio post, Zeman, dopo tre anni potrebbe pensare di aver fatto il suo tempo anche in caso di esito finale entusiasmante, e vista l'esperienza con Brandelli potrei anche esser d'accordo
RispondiEliminaprevedo un bel valzer di panche a giugno, ressa inverosimile al mercatino dell'usato, riciclati che magari l'anno dopo torneranno ad apparire come merce preziosa o finiranno nelle discariche.L'unica verità è che chi entrerà da Tiffany a Certaldo farà Bingo, tutti gli altri fuori a deglutire.
RispondiEliminaPOLLOCK, tu che hai iniziato con il lampredotto, tu che dal web sei volato (Mortacci!) dalla Gaia, tu che tra poco avrai un canale tv, tu che fai comunicazione...potresti chiedere a Tavecchio, a Malagó, a tutta 'sta gente di sport PERCHÉ se il Parma non ha versato Irpef 2013 e contributi é stata iscritta al campionato? Perché? Come é possibile? Stanno falsando il campionato....
RispondiEliminaIo ho detto spesso che penso che la nostra rosa, seppur qualitativamente buonissima, è composta da giocatori poco facilmente assemblabili in un contesto tattico standard. Montella li ha saputi mettere insieme, sfuggendo da certi dogmi. Fortuna? Può essere, ma non ci credo. Che abbia limiti penso che sia naturale con quattro annate scarse di panchina. Li hanno tutti i tecnici giovani e anche molti tecnici più consolidati. Per fare meglio, altri avrebbero dovuto far rendere la squadra oltre le sue possibilità.
RispondiEliminaInzuppare....
RispondiEliminaNon capisco infatti perché, se l'Inter prova Strama e il Milan Inzaghi, noi, realtà con minori pressioni, si debba unicamente cercare top quali Bielsa o Spalletti ( con una percentuale d'arrivo vicina allo zero ) schifando, esempio citato sopra, Iachini. Ecco riproporsi quello che ho definito il formarsi, nella piazza fiorentina una sorta di presunta élite modello gauche caviar. A parte che vedendo Milan Palermo, se c'è uno, tra Montella e Iachini, salito timido e provinciale, è il primo, risulta inequivocabile l'atteggiamento snobistico fiorentino, dopo la venuta di Vincenzo. Come se corsa, grinta e sudore ( e aggiungo io anche buon calcio e aggiunge Lou viscere di combattente vero e viola che darebbe sangue proprio per riuscire ) fossero non qualità, ma volgarità. Boh.
RispondiEliminaLa penso all'opposto, ma non c'è problema.
RispondiEliminaSacchi sicuramente introdusse novità che giovarono prima al suo Milan poi ad altri che lo imitarono, ma come tante cose belle (per loro, s'intende: a me veder vincere le strisciate sta molto sul cazzo) ed esasperate è durato pochi anni, e la sua eredità ha causato effetti perversi quali una generazione di allenatori che vedevano solo pressing e 4-4-2 nel nome del quale finivano in panchina i Baggio e gli Zola (e i Rui Costa venivano sostituiti al 45' per i Piacentini), e settori giovanili per l'accesso ai quali il primo criterio di selezione era il fisico a scapito di quello dei veri attrezzi del mestiere (i piedi), e il cui caposaldo era la tattica a scapito del vecchio destro-sinistro davanti al muretto; ne consegue la penuria attuale di talenti cresciuti nei vivai italiani.
RispondiEliminaSacchi ha in ogni caso ottimizzato l'ottimizzabile in quei suoi anni al Milan, anche se i tre olandesi, Maldini, Baresi e tutti i soldi che Berlusca cahava in quegli anni avrebbero fatto vincere anche tanti altri allenatori, perfino uno scudetto a Zaccheroni.
Scusami Pollock, passata colpevolmente senza apprezzamenti la stupenda foto.
RispondiEliminaSacchi ha vinto un campionato e da quello sono seguite le coppe. Senza quello niente coppe e niente Sacchi. È un dato di fatto come che il Napoli, in netto vantaggio, abbia esautorato Bianchi in maniera sospetta e perso quattro partite di seguito. Sacchi ha raccolto molto poco in rapporto alla squadra e alle capacità economiche di quel Milan. Che poi abbia introdotto delle novità, mutuandole da diversi modelli di calcio, è vero, ma senza il suicidio del Napoli non sarebbero bastate.
RispondiEliminaL'Inter prova Stramaccioni e il Milan Inzaghi per lo stesso motivo per cui cercano gente a costo zero. Perchè sono in rosso. Non mi sembra comunque che abbiano avuto grandi risultati. Bielsa e Spalletti li cercano solo i giornalai per vendere inchiostro, non credo li cerchi proprio nessuno a casa nostra. però se tu mi dicessi se mi aspetto di più da uno Spalletti o da un Bielsa che non da uno Jachini o da un Sarri, ti potrei dare una risposta sola se no mi portano al manicomio. Se va via Montella arriverà appunto uno Jachini o un Di Francesco (Sarri non credo proprio, troppo proletario) ed io i salti di gioia apriori non mi sento di farli. Tutto qui.
RispondiEliminaMa infatti, alla fine son chiacchiere in amicizia, nessuna pretesa di aver ragione.
RispondiEliminaO Jordan, tra Bielsa/Spalletti e Montella c'è come la realtà e il sogno. E poi vedi? Una volta c'erano i galletti ni' Mugello ora i'caviale, ahahah.
RispondiEliminabeh, personalmente il pressing è la sola cosa che mi fa stare incollato a seguire una partita, gusti personali, però credo che il grande merito di Sacchi sia stato portare il concetto di mentalità vincente, in casa e fuori, tanto per fare un esempio, andando coi ricordi, il milan che pareggiò a Madrid contro quel Madrid (annullarono un gol regolarissimo a Van Basten), non si era mai visto, o meglio, non si era mai vista un'italiana giocare cosi all'estero.Solo merito dei Campioni? Credo ne abbia avuti anche il Trap o lo stesso Mou ma non ricordo di aver mai visto nulla di simile.
RispondiEliminaMa che la squadra ha reso oltre le sue possibilita' è quello che sostiene Montella.
RispondiEliminaNon ci ha mai spiegato, per esempio, il tangibile crollo di forma dopo la sosta natalizia. Dal buco nero di Cagliari (messo al rogo Facundo per tutti) a marzo inoltrato, non correvano e lui parlava di stanchezza mentale. Qualche carenza in meno negli schemi d'attacco forse avrebbe messo in condizione Matri di segnare qualche goal in più.
Ed ancora: Tomovic cursore sulla fascia sinistra ce lo vogliamo ricordare?
Il rush finale che ha dato il quarto posto è diretta conseguenza degli exploit di Cuadrado e del boicottaggio a Mazzarri da parte degli argentini prossimi alla cessione. Restano i quindici punti di distacco dalla terza.
Credo che Montella sia stato bravo senza fare i miracoli
..ho avuto modo di parlare con Thuram ai tempi del Parma, mi disse di aver imparato di più in un mese da Sacchi che da tutto il resto in carriera.
RispondiElimina...io neppure.
RispondiEliminaDiciamo che quando vinceva le Coppe dei Campioni aveva introdotto anche il concetto di turnover e di rosa lunga... Milan A, Milan B, "ogni titolare ha il suo doppione e bla bla bla", ma nei fatti, quando arrivi a schierare Gambaro per preservare Maldini, mentre la Samp non risparmia Vialli e Mancini, la Coppa la vinci ma lo scudetto lo perdi. Per il resto sono d'accordo con te.
RispondiEliminaBianchi aveva messo fuori squadra per le scommesse Giordano Garella e un difensore di Cusano Milanino. La prima Champions di Sacchi con la partita con quei rumeni fu chiaccherata. Assai.
RispondiEliminaTante variabili hanno scritto la storia del calcio italiano.
La sera prima di Roma Lecce al picchetto la vittoria del Lecce era pagata 13 a 1. Due ore prima della partita 4 a 1
Non voglio certo declassare l'importanza del pressing, fondamentale nel calcio moderno e allora decisivo per lo stesso Sacchi. Credo però che negli anni '90 e buona parte dei 2000 si sia pensato solo a quello a scapito dei giocatori di classe, che a mio gusto rendono una partita di calcio guardabile non meno di quanto lo faccia la tattica.
RispondiEliminaPensa che era già viola.
RispondiEliminaPicchetto, amato termine.
RispondiEliminaInfatti non lo santifica nessuno. Dico solo che i risultati finali sono in linea con le potenzialità della squadra. Certo, con Rossi-Gomez a palla, sarebbe stato un risultato molto più disturbante.
RispondiEliminaNon lo so Vita, io penso sempre al calcio come a un gioco di squadra, che ci sia all'interno il campione che possa spostare gli equilibri e di conseguenza alzare il numero di Coppe o scudi va bene per chi si occupa di statistiche e va senza dubbio bene per chi, da quelle vittorie, ottiene introiti per migliorare la squadra, dal mio punto di vista di spettatore preferisco altro, un esempio? Mi sono bagnato alla Viola di Malesani e mi ha fatto incazzare quella del trap che pure allo scudo ci andò vicino.La mia squadra perfetta, il mio sogno di vedere una Viola come quella squadra? Il Foggia di Zeman, a mille all'ora dall'inizio alla fine, nessuna primadonna e tutti protagonisti anche se tutti sconosciuti.Tifo Viola e sono consapevole che a vincere sono gli altri, almeno regalatemi il godimento di 90 minuti.
RispondiEliminaViva Montella
RispondiEliminaIl milan di Sacchi, a parte la giustissima considerazione di Foco sullo scudo regalato dal Napoli senza cui non sarebbe partito niente, vinse due Coppe Campioni contro squadre non irresistibili [eufemismo] come Steaua Bucarest [partita probabilmente comprata dal Berlusca] e Benfica. Anche il Real sconfitto durante il percorso era tutt'altro che una grande squadra, allora. Sacchi ha avuto a disposizione soldi a palate per i mercati, e campioni a gogo per l'epoca [Van Basten, Gullit, Rijkaard, Baresi, Maldini, e anche ottimi giocatori come Ancelotti, Donadoni...]: se Montella fa il minimo sindacale con questa rosa [secondo alcuni], Sacchi allora cos'ha ottenuto, da una squadra dal potenziale nettamente superiore alle altre?
RispondiEliminaScrivete dei momenti nei quali il calcio italiano inizió a drigarsi.
RispondiEliminaLe rose ampie del Berlusca, i costosi acquisti per provare a pareggiare il gap tecnico...l'inizio della fine.
Per me l'acquisto di Lentini fu il tappo tolto alla merda che oggi respirano le squadre italiane.
Un uomo "commerciale" e di "mercato totale" ha inficiato l'identità del calcio italiano.
Sicuramente il Napoli si era venduto lo scudetto, pensate che alla camorra interessasse lo scudetto? A loro interessava incassare i 500 milioni di vecchie lire dell'epoca. Da gente che ammazza anche i parenti, se sgarrano, cosa pretendete?
Ugualmente il Napoli ha pagato a caro prezzo il,provare a contrastare le potenze del Berlusca, Napolo che sino a 5 anni fa ancora pagava dei deviti della gestione Ferlaino!!!
Ugualmente Vittorio CG, che tento di andare sullo stesso terreno del Berlusca (tv, giornali, etc.) e di schiacciato, ridotto in mutande con la sua stessa squadra....
Il Napoli se non andrà in CL inizierà a vendere per continuare a provare a stare su....é la ruota ma le storiche "grandi" rimangono lassù....
Sacchi nella storia, come molti (non tutti) gli allenatori che hanno avuto un presidente bancomat!! Anche se a Parma già aveva mostrato un calcio straordinario, nuovo, avant.
Ora va bene tutto, ma invocare Stramaccioni...
RispondiElimina.....
RispondiEliminaIl mio discorso su Sacchi tende a spiegare cosa penso in generale sul mestiere di allenatore. Per me ci sono stati pochissimi geni, molti onesti conoscitori del calcio e una moltitudine di somari. Dei geni, pochi hanno avuto le possibilità economiche per poter anche vincere, in rapporto le hanno avute di più i somari. Tra i geni metto Corrado Viciani, non perché ne abbia apprezzato le idee in campo, non potevo, ma per quello che ne ho letto, anche di suo pugno.
RispondiEliminaDi probabili geni in attività, vedo solo Bielsa e Guardiola, e sul secondo ho ancora riserve. Tra i somari ci infilo Mancini, tatticamente eccellente da giocatore quanto scarso da tecnico e tutti quelli che hanno avuto sempre un unico modo di fare calcio, perdipiù copiato da altri.
Sacchi, per me, è stato un grosso studioso di calcio, ma uno scarso conoscitore dell'aspetto tecnico, che ha colpevolmente relegato in secondo piano.
Un atteggiamento che può premiarti solo se hai a disposizione qualità debordante ovunque ti giri.
Chi si è aggirato pericolosamente sul filo della somaraggine è stato Ancelotti, che poi, però è cresciuto quando ha smesso di fare il clone sacchiano.
Montella deve crescere, quattro anni non mi sono sufficienti per etichettarlo. Ha avuto dei picchi in positivo e in negativo, ma fino ad ora non ha mai fallito, anche se non si è dimostrato un genio. Vedremo.
Spalletti, vogliamo sapere cosa pensi di Spalletti, sbilanciati perdio! Ahahah
RispondiEliminaRettifico: Quello che ho letto era un libro su Viciani non scritto da lui, ma su quello che diceva e faceva in campo.
RispondiEliminaGrazie papà che mi hai ripreso, d'altronde per lui era un mito, viste le radici comuni a Castiglion Fiorentino.
Spalletti mi piace perché si adatta ai giocatori che ha. Ero a Roma quando si ritrovò contro di noi con il solo Cassano come attaccante disponibile e mi fece grossa impressione. Poi, da lì, presero il via fino a quasi prenderci il quarto posto. È un allenatore che ha fatto una scelta del cazzo andando in Russia, per me tatticamente mangia in testa a tutti qui da noi. Però gli consiglio di cambiare agente.
RispondiEliminaVorrei solo far notare che Sacchi prima del milan allenò un parma che veniva a Milano a strapazzare il milan, inoltre, via Sacchi arrivò Capello che vinse di più ma il numero abbonati rossoneri calò di almeno un 30%, segno che poi il tifoso non è cosi stupido e non pensa solo al Titolo.Finisco, vero che in finale non trovò una squadra impossibile ma è giusto anche ricordare il cammino per arrivarci, la partita della nebbia fu sospesa e lo salvò ma il giorno dopo non fu visto un gol dei rossoneri dentro 7 metri.Ri finisco, Rijkaard lo volle fortissimamente lui andando contro il suo Presidente che batteva i piedi per Borghi.In tanti hanno avuto a disposizione fior di Campioni, in tanti hanno stravinto più di lui, a volte però, soprattutto se si è spettatori neutrali, bisognerebbe guardare oltre, il Calcio è spettacolo non può essere solo un modo di dire banale.
RispondiElimina..se passa per fenomeno uno come Mou che ha vinto 18 scudetti in Italia ai tempi di Calciopoli (rubandone 17 a Spalletti) e una Champions rubando in casa col Chelsea e difendendosi in 32 a Barcellona (dove rubò pure li), allora Sacchi è Dio.
RispondiEliminaVictor Fernadez, al Celta di Vigo, é stato un genio, con Mostovoj e Karpin. Un inventore di uno spettacolo unico. (Se non erro vinsero 4-0 contro la Juve.....).
RispondiEliminaDiciamo che andando in Russia ha messo a posto la discendenza fino alla quinta generazione, ma effettivamente sì, dal punto di vista sportivo poteva aspirare ad altro. Molto bravo comunque, sicuramente il miglior italiano adesso, ma non il genio che si dice. La distanza gli ha anche giovato nella costruzione del "mito"...
RispondiEliminaE su questo concordo.
RispondiEliminaMah, tutto è relativo, ZV. La partita a Madrid con 29 volte i blancos in fuorigioco la considero una delle più brutte mai viste, col calcio c'entrava poco dal punto di vista estetico. Sacchi ha avuto, per me, un culto di se stesso troppo pronunciato, che l'ha portato a pensare che la chiave fosse quasi esclusivamente tattica e, quindi, sua.
RispondiEliminaÈ durato anche poco, come ciclo, senza più riuscire a confermarsi. È un coglione? Assolutamente no, ma uno fortunato almeno quanto teoricamente preparato. Lui ha rielaborato idee preesistenti, portandole ad un estremo reso possibile dalla miniera d'oro tecnica che aveva sotto mano. Poi che da noi fosse una novità assoluta nessuno lo nega. Peró avere Van Basten davanti ha aiutato.
Mi sono dimenticato uno che è sempre stato tra il genio e la follia: Crujiff.
RispondiEliminaPrima difesa a tre e unica difesa a due mai vista. Una pazzia tecnico tattica assoluta, il suo Barça. Con il DreamTeam di Atene, quello blaugrana, Capello avrebbe riempito l'Ikea di coppe. Ma non sarebbe stata quella macchina da gioia.
FOCO, forse parliamo di due partite diverse, io mi ricordo un Madrid-milan 1 a 1 e Bernabeu ammutolito con ritorno 5 a 0 per i rossoneri.
RispondiEliminaSacchi il primo anno ebbe a disposizione solo Gullit come straniero, Van Basten stette fuori una cifra infortunato, rinvigori' Virdis, riciclo' gente normale come Evani e Colombo, dette impronta determinante alla carriera di Baresi che sarebbe altrimenti rimasto una buona promessa. Ma su tutto inverti' la mentalità italiana sparagnina e utilitaristica nonché complessata interiormente.
RispondiEliminaMise in pratica schemi trasportati dal basket, metodi di allenamento rivoluzionari a livello tecnico, tattico, atletico ed influi' pure sullo stile di vita alimentare. L'intensità e concentrazione che metteva e richiedeva, non potevano mantenersi per anni senza uno stress estremo, ecco che chi raccolse l'eredità, Capello, trovò campioni formati liberati da uno che era un martello troppo esigente, suo unico limite per il quale ha pagato anche a livello personale.
Vero però che avere Van Basten aiuta ma c'era anche chi aveva Edmundo o Rui Costa e li toglieva.
RispondiEliminaDichiaro' il motivo per cui era nato il "gioco corto". Consapevole di disporre di giocatori tecnicamente scarsi, li sollecitava a fare una miriade di passaggi, piccoli in modo tale che fosse difficile sbagliarli. Il primo anno di A delle Fere, vollero acquistare un attaccante. Nel Perugia la punta che segnava si chiamava Urban ma aveva la maglia n.8.
RispondiEliminaCosì comprarono quello che aveva la n.9. Gioco' tutte le partite e non segnò. Mai.
Chiedi conferma in famiglia
Infatti parlo di quella del Bernabeu. Quando si è giocato a pallone in quella partita? E si che i giocatori buoni in campo ce n'erano.
RispondiEliminaMa non dico che non abbia meritato quello che ha vinto, dico che non ha meritato quell'alone da maestro che è stato bravo a farsi costruire intorno. Aggiungo anche che metterlo in posti di responsabilità formativa in federazione è stato come mettere Erode in un asilo nido.
Il mondiale del '94 è l'emblema di tutti i suoi limiti.
Aspetto conferma da papà che ci legge. Ciao papà, sono al lavoro, scrivo tra le pause e l'idraulico l'ho chiamato. Oggi di culi non ne metto, tranquillo.
RispondiEliminaConcordo ampiamente con FOCO, specialmente su Mancini, come allenatore non è mai stato un vero valore aggiunto per le squadre che ha avuto, ha vinto qualcosa ma facendo spendere follie ai suoi presidenti (date a Montella quello che ha avuto a disposizione il Mancio e ne riparliamo). Spalletti a tratti è stato un grande allenatore, ma il buen retiro in quel di Leningrado (si chiama ancora così?) ne ha impedito una consacrazione a grandi livelli. Romanticamente mi innamorai del 4-4-2 del Colonello Valerij Lobanovsky.
RispondiEliminaDopo queste tesi, non vi posso che salutare con un:
Zdorov'ye tovarishchi
Quel n.9 si chiamava Traini.
RispondiEliminaSpettacolo
E comunque se Berlusca avesse ritardato solo di qualche mese l'acquisto del Milan, Sacchi sarebbe stato il tecnico viola.
RispondiEliminaGuarda, Sacchi non è mai stato un mio idolo, però mi pare tu esageri... Il Milan era la più forte, ma in quegli anni c'erano anche Napoli, Inter, Sampdoria, Inter, Juventus e il Verona di Bagnoli... non mi pare poco e come asfaltarono il Real in quella epica sfida ce lo ricordiamo tutti...
RispondiEliminaPrima di Sacchi, taaanti anni fa, mi trovavo in Spagna e andai a vedere il trofeo Gamper. C'era il Milan di Nils con Di Bartolomei e Wilkins e il neo acquisto Donadoni. Capello dirigente. Fu premiato miglior giocatore uno che giocava nel Psv .
RispondiEliminaPur essendo un LIBERO, segnò un goal incredibile partendo dalla difesa e attraversando tutto il campo da gioco.
Si chiamava Gullit
mica è finita, la carriera...
RispondiEliminaMi piace la conferenza stampa di oggi che conferma l'aziendalismo di Montella. Perché consentire operazioni di sciacallaggio da parte di chi vuole prendere Ilicic a
RispondiEliminadue lire?
Deyna, Deyna, via non dire bischero te. Sacchi è stato grandissimo come motivatore e per aver introdotto nel calcio una mentalità assolutamente professionale come mai era esistita prima. Tatticamente ci sono stati allenatori più bravi di lui (non moltissimi per la verità), Ma vedere il suo Milan muoversi in campo era un grandissimo spettacolo. Certo, in squadra aveva grandi giocatori, ma senza grandi giocatori vincere tanto è praticamente impossibile. Quel Real Madrid tanto bistrattato da Deyna non era affatto una squadretta, bensì una grande squadra reduce da anni di trionfi nelle Coppe europee e quel Milan che umiliò il Real con una manita non aveva certo bisogno di comprare la partita contro la Steaua, perché se veramente lo si pensa, vuol dire essere in malafede o non capire una mazza di calcio.
RispondiEliminaTutto vero ma enormi dettagli dettano la storia: Arrigo Sacchi estremizzò sicuramente il concetto di pressing (e qualcuno dedicó anche il titolo di una trasmissione, non si sa se a Berlusconi o al concetto stesso), propose in Italia ciò che all'estero ammiravamo ma occorre ragionare su ciò che gli fu messo a disposizione, il meglio del mercato italiano... 30 calciatori (che potevano essere titolari in molti club) e gemme straniere.
RispondiEliminaNel pre-Berlusconi la Juventus accalappiava ogni estate i due o tre migliori del campionato precedente, con Berlusca il Milan prendeva i 7 migliori del campionato precedente.
Nel pre-Berlusconi comunque (occorre dirlo) la Juve pagava stipendi alti ma non folli o fuori-mercato e gli atleti andavano a Torino per il prestigio e grana in più...,Con Berlusca iniziano ingaggi indecenti, i calciatori accettano panchina o tribuna con emolumenti da capogiro.
Nel pre-Berlusconi il calciomercato era un cubo chiuso, niente finestre, niente scappatoie, nessun possibilità di sistemare con innesti...la squadra era quella...Con Berlusca si allunga il mercato, si apre la finestra invernale e il tutto manovrato da chi aveva mezzi economici per fare due mercati, quindi Galliani.
Senza Berlusconi sarebbe esistito il "Milan di Sacchi"?
Senza i fondi neri Fininvest Sacchi avrebbe avuto tutta quella materia prima?
La storia di oggi ci sta insegnando (Pippo Inzaghi) che senza soldi non vinci nulla, puoi essere grintoso, puoi essere un simbolo, puoi strapparti le vesti e imitare le esultanze di Conte ma non vincerai nulla.
Quello di Sacchi, in realtà, era il Milan di Berlusconi e infatti senza Sacchi il Milan ha comunque mietuto, smentire Sacchi senza l'ingranaggio Fininvest-Berlusca-Milanello non ha ne seminato ne raccolto.
Così come non esisterà il City di Mancini, il City di Pellegrini o il Psg di Blanc, per gli stessi concetti di sopra (o di SOPRA?).
SOPRA, 30 anni dopo è tutto più facile e tutto più chiaro, ti faccio una domanda: tu Berlusconi appena entrato nel mondo del calcio con un patrimonio da investire, avresti messo alla porta il Barone per dare in mano tutto ad uno sconosciuto allenatore di paese? Io no, non sempre ma a volte il coraggio paga, l'inter di danaro ne ha buttato di più eppure la Storia non l'ha mai fatta.
RispondiEliminaCome Sensi.
RispondiElimina..in che Sensi/o
RispondiElimina..e comunque no, senza Berlusconi Sacchi non sarebbe stato Sacchi, probabilmente sarebbe diventato Gasperini..ma in quel caso avrebbero scritto che Medioman era figlio di Gasperini mentre invece tutti sappiamo di chi è realmente figlio.
RispondiElimina...e sarebbe stata diversa anche la vita di Lentini che sarebbe arrivato dal gommista in PRINZ diesel a 30 Km orari.
RispondiEliminaSicuro? Io ricordavo che era un uomo di Allodi mandato a fare esperienza, ma uscito dalla Viola Italo non so mica se c'era sempre questo vincolo...
RispondiEliminaE pur se non nel suo massimo splendore, il Milan di Berlusconi è ancora in grado di prendere sponsorizzazioni da 100 milioni.
RispondiElimina..Manzo avrebbe sposato la Vaccaroni? Colombo avrebbe fatto scoperte diverse dall'America riguardo la moglie? Domani sono alle Cantine Berta, Berti è colui che odio di più al mondo, il Mondo è meglio di Medioman.Buonanotte.
RispondiEliminaCrujiff in quella famosa finale di CL [o Coppa Campioni ancora, non ricordo] si fece prendere dalla boria, altrimenti incassava anche quella. Comunque folle sì, ma più genio, visto che non è stato un perdente di successo, ma ha vinto eccome. La difesa a due fu incredibile. Assorbì alla grande la lezione di Michels [e Kovacs], e la sviluppò ben oltre i canoni del comune pensare calcistico...
RispondiEliminaIl Real aveva vinto qualche anno prima un paio di Coppe Uefa, ma era già una coppa minore, lo dimostra il fatto che nel '90 in finale ci siamo arrivati noi che in A ci salvammo per un pelo, con tutto il rispetto per la Fiorentina. In Coppa dei Campioni combinava poco, il Real, nonostante qualche grande attaccante. Non era comunque all'epoca una grande squadra, il milan di Sacchi non ne ha mai affrontate in Coppa Campioni. a mia memoria. Il milan avrebbe probabilmente vinto ugualmente con lo Steaua, ma la partita fu veramente strana, i rumeni arrendevoli, e di voci ce n'erano eccome...Diciamo che per sicurezza sarà partito qualche incentivo. In italia il milan di Sacchi non avrebbe vinto nulla, senza la camorra, nonostante una rosa ampiamente superiore alle altre. Il Napoli aveva il miglior attacco del campionato, grazie a El D10S e a Careca coadiuvati da Giordano, ma complessivamente era inferiore.
RispondiEliminaE' l'appeal del Pazzolivo.
RispondiEliminahttp://www.ilpost.it/2014/12/10/peru-greenpeace/
RispondiEliminaMadonna...
Miglior post del mese... e considerate che Berlusconi mi sta sui maroni e a Sacchi preferisco.... Bazzone...
RispondiEliminaZEMANVIOLA
Sopravvissuto
•
an hour ago
SOPRA, 30 anni dopo è tutto più facile e tutto più chiaro, ti faccio
una domanda: tu Berlusconi appena entrato nel mondo del calcio con un
patrimonio da investire, avresti messo alla porta il Barone per dare in
mano tutto ad uno sconosciuto allenatore di paese? Io no, non sempre ma a
volte il coraggio paga, l'inter di danaro ne ha buttato di più eppure
la Storia non l'ha mai fatta.
FOCO, sono completamente d'accordo con te, se non sbaglio abbiamo anche già parlato in passato (ma forse era con DEYNA sul sitone) della cessione di Zola (il mio più grande idolo calcistico extraviola, tuttora) come massimo esempio del totalitarismo sacchiano degli anni '90. Carletto è stato bravissimo a emanciparsi da quell'ideologia e a diventare il più duttile eppure mai banali degli allenatori da top club. Anche al netto dell'ingaggio, non so se sceglierei lui come allenatore della viola. Ma di sicuro sceglierei lui come allenatore del Real o del Bayern o del Man Utd. Del resto 3 Champions non si vincono per caso. Soprattutto le due col Milan, vinte senza avere la rosa migliore d'Europa. Diciamo che nel mio cuore aver umiliato in quel modo alla Juve è stato abbastanza per farsi perdonare quello che fece a Gianfranco...
RispondiEliminaquasi quasi mi stavo augurando che la Roma facesse un golletto, in modo da far passare come terzo il Cska e non il City... Poi in realtà ho pensato che invece un bello scontro di livello con una grande europea è dai tempi del Bayern che non lo facciamo, e quindi, quasi quasi.
RispondiEliminaFuori Ljajic dopo che aveva sfiorato il gol, Totti continua a passeggiare ed entra Iturbe. Manca solo il gol dei russi e poi si festeggia.
RispondiEliminaGravissimo!
RispondiEliminaHo ricordi confusi, ma non vinse ai rigori?
RispondiEliminaTutto qua, la Roma? Il City senza Aguero e senza Toure e questi manco lo 0-0 tengono? Porca zozza...tocca sempre a noi salva' er ranking.......
RispondiEliminaAhò, ZEMANVIO'.....che aria tira? Questi c'havevano la finale in casa, e prima se so' magnati la possibilità de sta' vicini la Juve (era quella "la finale", in campionato la Roma ha chance, in CL no) e mo'....stanno a risposta' la cattedrale....
Come si fa a togliere Ljajic per mettere Iturbe, siamo al livello del Trap che toglieva Edmundo per far giocare Morfeo.
RispondiEliminaSegna Rode a Monaco, segna Zabaleta a Roma...allo stesso minuto. Un segno del destino. Zemanviola, Zabaleta....la Z, come lo zero di questa Roma in Champions League: 1 vittoria, 2 pareggi e tre sconfitte. Eupalla esiste e punisce i presuntuosi che rasentano l'arroganza, come Garcia.
RispondiEliminaMomento nostalgia.
RispondiEliminaEh sì, effettivamente dopo Bayern e Barca, c'è amaggica
RispondiEliminaComunque queste squadre italiane, che in Italia, grazie alle disparità economiche, sono abbonate ai posti Champions, poi scendono sempre dalle parti nostre. Mai un'impresa con squadre più attrezzate.
RispondiEliminaLa cosa che più mi fa sganasciare è quando commentatori e giornalisti affermano che la Juventus o la Roma possono passare se "pescano" il Porto o il Monaco, o anche l'Arsenal...ah ah ah ah ah ah ah...sono ancora convinti, presuntuosi peggio di Garcia!
RispondiEliminaSTEFANO, attenti li, se un giorni Garcia allenerà il Rapid, il francese dura che hanno rimesso il Ring al suo posto...ah ah ah ah ah ah...
L'esaltazione di Garcia è un altro dei chiari segnali del basso livello del calcio italiano. Con la squadra che si ritrova -solo De Rossi prende di stipendio quanto tutto l'Empoli- ci manca solo che non le vinca quasi tutte. Una volta venivano gli Eriksson e i Mourinho, adesso arrivano i Garcia.
RispondiEliminaA proposito di commentatori, la coppia di comici involontari -Piccinini e Bagni, credo- sono stati tutto il secondo tempo a ricordare l'azione di Hobelas che poteva dare una piega diversa alla partita. Essendomi collegato gli ultimi trenta minuti, mi avevano incuriosito, così a fine partita ho visto la sintesi sulla televisione svizzera. Bè, Piccinini e Co. s'erano dimenticati di dire che era fuorigioco. La televisione svizzera no, replay e fermo immagine: Holebas davanti a tutti.
RispondiEliminaPiccinini sembra che faccia la telecronaca ad un gruppo di bambini viziati a cui bisogna dire solo quello che vogliono sentirsi dire altrimenti si mettono a piangere. Questo almeno pensa Piccinini. Comicità pura.
E quindi...
RispondiEliminami riferivo al City, ovviamente.
RispondiEliminan'do sta er mio Niccke?
RispondiEliminaper quanto mi sia preso addirittura di gobbo per il mio antiromanismo, è il risultato che mi auguravo meno: in EL avrei voluto o un avversario facile come il CSKA o un'antagonista da grande sfida come il City. Fatemi vincere o datemi una grande serata di calcio europeo. La Roma è forte e provinciale, che palle...
RispondiEliminaCaro mio....sabotaggio, i sensori rilevano anomalie...
RispondiEliminano no...sono proprio io...avevo trovato la forza solo per darti del calunniatore poi sono ricaduto nello giuventus merdum
RispondiElimina..tutta sta storia de Sacchi pè faccela pjà ner sacco, ah FOCO ma va....
RispondiElimina