San Frediano ti attrae come uno spacciatore, ti attira a se come un bagarino prima di Fiorentina-Juve, la sua bellezza ti circuisce, vogliosa, ti calamita tra le sue strade, case, pavimenti, è posto insomma in cui i piedi nudi magnetizzano gli oggetti metallici affilati in modo che, sul pavimento, puntino verso l'alto, specialmente al buio. Delle volte certe urla non nascondono affatto la capacità di arrivare al punto G senza passare dal varco elettronico di via Romana, e nemmeno un gol di Gomez. che vale tre punti. Semplicemente nascondono una puntina. Luogo lascivo, fatto di fantasia e poca voglia di lavorare, un mio amico proprio sulla scorta di un modo di essere che ricorda molto la ruota di scorta il cui ruolo è solo quello, eventualmente, di subentrare, ha inventato un gioco che sta imperversando in piazza Santo Spirito tutte le sere, i giocatori stanno in circolo, il primo che fa qualcosa ha perso, non a caso lo chiamiamo “Burocrazia”. E’ cosi San Frediano, Viola abbestia, variegata come un gelato all’amarena, un quartiere culturalmente sotto la media, e che nel ‘66 lo ha visto parzialmente anche sotto l’Arno, si beve anche per dimenticare che si beve molto da queste parti, e grazie a un “bianchetto” di troppo l’altro giorno il “Fude” che lavora al Commissariato d’Oltrarno, si è lasciato andare e mi ha raccontato di un’interrogatorio nel quale chiedeva alla persona che stava sporgendo denuncia “cosa avvenne poi?”, questa persona ancora scossa, bianca come la Berlinguer, raccontava singhiozzando: “Lui mi disse: "Devo ucciderti perché mi puoi identificare". Ero eccitato da quel racconto, dal fatto di avere la possibilità di conoscere un po’ di quel noir che fa parte del sottobosco di quartiere che non viene mai a galla, e allora lui “E la uccise?” Risposta secca “No”. Il “Fude” è una testa di cazzo anche quando non beve. Poi c’è la Piera che ha adottato un figlio di colore, mi incrocia e mi dice che I bambini adottati sono un gran pensiero perché devi insegnar loro come assomigliarti, e il suo pensiero più grosso adesso è rivolto al fatto che il marito ha l’uccello già più piccolo di quello del bambino, e non potrà mai assomigliargli. Insomma, esci di casa ed è come se entrassi in una centrifuga pur senza arrivare in piazza Cestello, il Bambi sembra sempre più vecchio, delle volte lo scambio col padre, non prende più neanche il metadone, dice che beve solo latte di riso e che l’ipocondria è l’unica malattia che non ha. Insomma, in principio San Frediano era il caos. Il casino. Praticamente Porta Romana subito dopo un incidente. E il Verbo era presso Dio. Avverbi, preposizioni e compagnia erano rimasti bloccati a Porta Romana, Dio disse: "Sia fatta la tramvia". Qualcuno capi' "Via la merda da Firenze. Via", e ci volle il Big Bang! Lo Yab! Un pub! Comparvero l'universo, l’Universale, lo spazio, il tempo, Raffaello Paloscia. Passò qualche miliardo di anni, e qualche scarichetta elettrica su De Marco produsse i primi amminoacidi. La carenza di ossigeno favorì la loro evoluzione da brodo primordiale di trippa a minestra, poi a zuppa di plancton, a ribollita, a nutrimento macrobiotico, e cosi' via fino a via dell’Orto dove le verdure erano a km zero. Arrivarono le piante in Boboli, la clorofilla sul viale dei Colli, l'ossigeno dei tre punti a Bergamo, e quindi gli animali. Prima Galliani, Braschi, Nicchi, Abete... Gli anfibi lasciarono l’Arno e si trasferirono permanentemente in San Frediano, diventando chi calzature di tendenza e chi mezzi dei Vigili del Fuoco, e, per evoluzioni successive, dai rettili come Montolivo si arrivò ai retti (in piedi), ovvero all'uomo. E proprio dal primo animale ritenuto autocosciente (o autoincosciente, se pirata della strada) ci siamo ritrovati in rosa Juan Manuel Vargas. E se la partita di oggi non sarà troppo evoluta da un punto di vista tattico potrebbe addirittura giocare. Il bello di San Frediano è anche questo, c’è persino qualcuno che pensa che possa giocare Vargas. Il bello di San Frediano comunque rimane sempre il culo della Beatrice.
Grande Pollock. Non mi lasci agganci ma la voglia di venire a San Frediano, quella si.
RispondiEliminaRiepilogando la nostra discussione di ieri, Ludwig, prima hai portato un'intervista di ieri dove
RispondiEliminaMontella "meno belli" non lo ha detto ma nella quale tu,
scorrettamente, glielo hai fatto dire, poi, dopo che te l'ho fatto notare, per
dimostrare che lo avrebbe detto sei andato, impiegando ore disperatamente ed
ancor più scorrettamente, a cercare un'altra sua intervista fatta settimane prima, in
altra circostanza e da incazzato ("rabbia" era la sua, dice lui
stesso) dopo la brutta partita di ritorno contro il Grasshoppers quando
effettivamente eravamo stati meno belli, e dove quindi ha usato giustamente il
termine, quella volta, "meno belli". Ti sembra intellettualmente
onesto questo da parte tua Lud? Ti sembra corretto?
Quanto alla partita di oggi, pare che Montella voglia promuovere Mati titolare. Questo sarebbe il suo modo di costruire una Fiorentina "meno bella"? Ma per piacere!
RispondiEliminaIeri sono stato impegnato in una lunga disquisizione sulla differenza tra "meno spettacolare" e "meno bello", per poi scoprire che Montella usa indifferentemente i due termini per definire la Fiorentina attuale. Ho anche scoperto su internet che il desiderio di praticità affiora nelle dichiarazioni di Montella sin dallo scorso anno assieme all'idea della bellezza come limite della sua Fiorentina: per Montella alla Fiorentina si chiede la bellezza e lo spettacolo quasi come un obbligo, mentre a Milan o Juve si concede di vincere giocando anche male. Insomma, e non da oggi, sembra che il tecnico viola si sia quasi stufato del suo bel gioco e abbia voluto "sporcarlo" aggiungendo praticità. Che abbia fatto bene o male può essere motivo di dibattito. Però vi pregherei di evitare le discussioni sull'uso da parte mia di un termine: oltre che stancare sono in contrasto con la velocità di scrittura del blog che ti impedisce di scegliere con cura le parole. Vedo ora il commento di Chiari: non ho certo postato prima una intervista poi un'altra per "scorrettezza". Ripeto: si scrive in fretta e a memoria. Per me il senso delle parole di Montella è chiarissimo, le ripete spesso e vedrete che tornerà a dirle in futuro.
RispondiEliminaFoco, per ringraziarti della tua stima mal riposta ti regalo il biglietto per i mondiali di ciclismo.
RispondiEliminaMontella non li usa indifferentemente i due termini,caro Ludwig, li ha usati separatamente in due circostanze diverse e ognuno in modo appropriato. Mi meraviglio che te la dai da studioso, Lud, perché qui stai solo dimostrando superficialità di approccio, rozzezza interpretativa nonché scorrettezza e disonestà intellettuale.
RispondiEliminaPer avere una idea di quante volte Montella ha usato questa espressione vi suggerisco, a Chiari in particolare, di cercare su Google: "meno belli" Montella. Tra virgolette "meno belli", Montella fuori dalle virgolette. Vedrete che esce decine di volte riferito sia al 2012-2013 che alla annata attuale.
RispondiEliminaGrazie, ne faró un pessimo uso.
RispondiEliminaCom'è la situazione Pollock? A Fiesole pensi si possa salire con la bici o si teme il caos? Volevo venire poi ho rinunciato.
RispondiEliminaIeri Montella ha parlato di una Fiorentina meno spettacolare e più concreta, che non significa meno bella. Una cosa può essere non solo bella ma anche bellissima senza essere spettacolare, informati Lud, o forse il concetto è troppo sottile per te?
RispondiEliminaNon due volte ma decine di volte, Chiari, prova la ricerca su internet che ho suggerito.
RispondiEliminaA memoria? In fretta? Hai riportato un virgolettato Lud! E poi ne hai cercato con scorrettezza, con calma, meticolosità, impiegando ore, un'altro di un'altra intervista della quale non si stava parlando.
RispondiEliminaLud, caos!!
RispondiEliminaMeglio non essere venuti allora. Sarà comunque uno spettacolo splendido. L'amata collina di Fiesole, dove ho studiato all'Istituto Europeo e il mondiale di ciclismo, sport che amo più del calcio.
RispondiEliminaMa quale scorrettezza!? Abbiamo perso tempo in una disputa inutile perchè Montella usa le due parole come sinonimi. E di Fiorentina "meno bella" parla in ogni conferenza stampa, è una sua fissa.
RispondiEliminaSperiamo che oggi gli arbitri facciano i bravi, che abbiano una coscienza e che decidano di ascoltare questa invece che le direttive settimanali imposte loro da pelati tramite i loro capi. Se Sant'Agostino non diceva cazzate, anche gli arbitri dovrebbero essere provvisti di libero arbitrio.
RispondiEliminaLa coscienza , se non la si ascolta, può essere una brutta bestia. Io con la mia ho sempre avuto un rapporto conflittuale, tipo il Sergente Hartman con il soldato Palla di lardo di "Full Metal Jacket". " I tuoi genitori hanno anche figli normali, soldato Foco?" " Quanto sei alto, Foco? -Un metro e ottanta signora coscienza. - Non sapevo facessero delle pile di merda così alte."
Purtroppo, non potendole sparare in un cesso con un fucile, ho dovuto ascoltarla, ogni tanto.
Ci vorrebbero arbitri col senso dell'onestà. Quell'onestà che mi ha fatto perdere molte occasioni, di lavoro, di vita, di fica. Nonostante questa mia coscienza sia stata così poco carina con me, a volte violenta, ho quasi sempre cercato di mantenerla pulita. Compito difficile. Come quella volta, venti e passa anni fa che ,mentre prendevo la strada che mi portava al mio Liceo, trovai in terra un foglio da centomila lire. Centomilalire. Per me, a quei tempi, una cifra simile significava elevarsi socialmente per un buon 48 ore, passando dallo status di semi- clochard a quello di benestante a tempo determinato. Il ritrovamento di quel tesoro mi aprì nuove prospettive e nuove scelte. Avrei potuto finalmente comprarmi quei cazzo di 501 che i figli dei ricchi mi sbattevano tutti i giorni davanti o fare sega a scuola per tre giorni permettendomi i meglio svaghi, invece che andare a dormire in stazione come al solito.Essendo un ragazzo assennato propensi per la seconda ipotesi e arruolai tre valletti con cui passare la prima delle giornate di festa. Prima tappa il bar dove folleggiare a colazione con cornetti e cappuccini. Mentre mi sbafavo il terzo cornetto, entrarono nel bar due donne,una consolava l'altra che piangeva e non si dava pace. La poveretta quella mattina stava andando a versare l'incasso del negozio in cui lavorava e nel tragitto aveva perso una banconota. Centomilalire. Due giorni della sua paga. Istantaneamente il cornetto che avevo in mano cambiò il ripieno, passando da marmellata rossa alla merda. Mi si posero due scelte davanti: ignorare il pianto e continuare nella tregiorni di bagordi o restituire tutto, andare a casa e affrontare l'ira dei miei per aver saltato scuola. 94.600 lire, tutto quello che avevo. Glieli misi in mano e andai ad aspettare l'autobus per tornare a casa e scontare una pena già scritta. La coscienza a volte fa male, mia madre faceva male sempre. Usava la scopa come una kendoka, la cinta come Nando Orfei.
Ecco, ci vorrebbe un arbitro che avesse paura di non poter guardare la mamma in faccia stasera. Un arbitro che non preferisse centomilalire.
La tua scorrettezza è doppia Lud, e sta nel fatto che stavamo discutendo cosa Montella ha detto e non detto e che scorrettamente gli hai fatto dire in una intervista da te riportata e poi tu hai, ancora scorrettamente, infilato nella discussione quello che Montella ha detto in un'altra intervista fatta settimane prima e dopo una pessima Fiorentina. Io non lo so se Montella li usa come sinonimi, in questi due casi che hai portato tu li ha usati uno per una situazione ed uno per un'altra, con significati distinti e condivisibili. Quello che è certo è che i due termini non sono sinonimi ( come dimostra anche la Treccani) possono solo essere collegati ma non necessariamente, informati. E ti confermo che possono essere non solo scollegati, ma anche in contrasto tra loro, perché come ti ho già detto una cosa può essere spettacolare senza essere bella ( un incidente), ed una cosa può essere bella ( ad esempio concreta, pulita, essenziale, efficace) senza essere spettacolare.
RispondiEliminaFoco, sei amaro come il radiccchio. Viva Foco e la merenda pane e pomodoro. In culo a Braschi e al Mulino Bianco!!
RispondiEliminaLungi da me voler fare l'uccello del malaugurio, caro Foco, ma la tua nobile speranza cozza contro un'ambiente, un sistema, una cultura dominante di tutt'altro segno. Che Iddio ti ascolti, comunque.
RispondiEliminaQualche esempio: centrare le macchine buttando sassi dal cavalcavia dell'autostrada é spettacolare ma non é bello; trombare sotto le coperte é bello ma non é spettacolare; il naso di Pippo Franco é spettacolare ma non é bello; scureggiare silenziosamente in un ascensore gremito é bello ma non spettacolare, mentre scureggiare rumorosamente é spettacolare (soprattutto osservando il fuggi-fuggi ) ma non é bello. Gli esempi non mancano, mentre poche sono le cose che possono vantarsi di contenere i due aggettivi insieme. Forse il culo della Beatrice?( che non ho il piacere di conoscere..) Penso alla testata di Zidane a Materazzi, che ci riempi' istantaneamente di gioia o all'immagine di Galliani che cade nel Rio delle Amazzoni infestato dai piranhas (pero' ci servono riprese subacquee)
RispondiEliminaA proposito di radicchio ( trevigiano, alla griglia o in risotto è da sturbo) e di pane e pomodoro, quand'è che si parla di cibo? Tipo interscambio di ricette regionali, la cucina è il mio secondo hobby. Scusa Antoine, ma oggi a pranzo tocca al maiale piccante alla cinese.
RispondiEliminaA proposito di schemi, QUESTO sotto é un signor schema
RispondiEliminahttp://www.fiorentinanews.com/2013/09/video-ecco-la-squadra-piu-offensiva-del-mondo-zeman-in-confronto-fa-il-catenaccio/
Ecco a me non piace passare per scorretto. Riesci a capirlo Chiari? A te piacerebbe? Dimentica la parola "spettacolare" se proprio non la digerisci e considera le numerose occasioni in cui Montella ha detto che siamo "meno belli". Non una ma decine di volte tra l'anno scorso e quest'anno, spesso attribuendo alla frase un valore positivo e considerandola quasi un auspicio. Basta cercare su Google per scoprirlo. Di questi giudizi intendevo e intendo parlare. Il resto, cioè la differenza tra bello e spettacolare, è aria fritta, perchė il senso delle parole di Montella è chiarissimo: l'aspetto estetico, la bellezza del gioco, lo spettacolo offerto dai dribbling, dalle triangolazioni, dalle discese palla al piede di Cuadrado che dribbla non sono tutto e non bastano. Perchè si rischia di essere autoreferenziali e di "specchiarsi". Il concetto è chiarissimo. I tratta se mai di discutere se la parziale rinuncia al bello è opportuna e da' i risultati auspicati. Tu potrai dire di si, io ho qualche dubbio anche se comprendo l'assunto. Ma discutiamo di qualcosa di concreto, non di fumisterie. E non spacchiamo il capello in quattro.
RispondiEliminaSpettacolarmente pessima.
RispondiEliminaCi credo che non ti piaccia passare per scorretto, Ludwig, ed io non ti considero scorretto, ma in questo caso per me hai commesso due scorrettezze che ti ho ampiamente dimostrato. Tu volevi parlare dell'intervista di Montella di ieri, lo hai fatto malamente poi hai cercato scorrettamente di metterci una pezza che ha aggiunto scorrettezza a scorrettezza. Quanto al merito etimologico sottoscrivo la spiegazione di Foco, bella e spettacolare, eh eh eh, così come, sul piano tecnico, quella di Deyna.
RispondiEliminaSo che mi state accerchiando nella notte. So che la mia fine è vicina. Dio inventò anche l'Arno dove mi butterò. Non mi avrete mai vivo. Non vi suggerirò una sola battuta, uno spunto. Al limite uno sputo. Quando avrete il blog saranno cazzi vostri.
RispondiEliminaAhahahaha
RispondiEliminaVolevo dire Vigile non Foco.
RispondiEliminaIo ,Deyna, ho sempre vissuto in campagna e il maiale lo allevava mio nonno, nel massimo comfort suinesco. Tutto era fatto in casa, anche i salumi. I cinghiali poi li vedo tutti i giorni, la sera specialmente, quando tornando da lavoro mi trovo spesso a schivarli con la macchina.
RispondiEliminaMi pare che Deyna abbia capito tutto Chiari. Poi si può essere d'accordo con Montella o non esserlo. Ma il suo pensiero è chiaro in modo lampante. E fra l'altro questo insistere sul concetto sembra far credere che l'idea di aggiungere praticità sia farina del suo sacco e non suggerimento esterno. Poi dirò perchè non sono del tutto d'accordo col tecnico. Ma prima va circoscritto il problema.
RispondiEliminainvece di essere contento di ispirare vocazioni.....pero', ti prego, non ti buttare, senno' chi mi fa ridere la mattina? di certo non le dichiarazioni di Berlusconi
RispondiEliminaComunque la nuova, vischiosa querelle del maniaco pietrasantino non ha davvero senso, infatti Gomez non è mai arrivato a Firenze. Leggere per credere:
RispondiElimina«29/06/201321:21:05 SfiammaIllusioni, La Risposta è dentro di voi, peccato che è sbagliata No, niente. Vedo che molti non hanno colto il senso del mio post, oppure hanno pensato (erroneamente) ad una mia previsione. Non è una previsione. Gomez ha firmato per il City. Notizia certa. Non che ci fossero dubbi che potesse prenderlo la viola, ma ora lo potete scrivere, così i tifosi la smettono di illudersi inutilmente».
grande ossimoro! ahahah
RispondiEliminaQuesto è talmente bravo che nel 2007 ha preso un mutuo a tasso fisso.
RispondiEliminavero, sarebbe interessante vederle, ma una ciambella col buco cosi', non so quante volte la vedresti, tant'é vero che c'é un avversario che é al corrente della manfrina e si butta sul lanciatore, riuscendo quasi a intercettare
RispondiEliminaCerto, Ludwig, l'ho appena sottoscritto il ragionamento di Deyna, ed in particolare quando dice che "per Montella il bello cessava di essere tale quando si isteriliva, e non dava frutti, perché il bello nel calcio, sul lungo periodo, deve essere un bello funzionale".
RispondiEliminaIn fondo alle bottiglie di Pampero ti appaiono i cinghiali. Ecco, Foco. Le bottiglie di rum, quelle no, non le schivi mai.
RispondiEliminaQuesta del suggerimento esterno è una tua fissazione, Lud; fattene una ragione, Montella vuole anche praticità e concretezza.
RispondiEliminaCinque anni ad essere allenato da Fabio Capello saranno anche serviti, o no?
Giusto Anto, e poi non dimentichiamo il ruolo che Montella copriva in campo e come lo copriva.
RispondiEliminaUso le parole di Deyna: "Il difetto della squadra dello scorso anno era che il bel gioco, per mancanza soprattutto di un centravanti credibile, in molte situazioni non trovava sbocchi e profondità, e si attorcigliava su se' stesso, in sterili fraseggi tra centrocampo e area di rigore avversaria [vedi Fiorentina-Roma, ad es.]." Meglio di così non si poteva spiegare.
RispondiEliminaLi schivo nonostante il rum, sono molti e l'incidente non sarebbe né spettacolare né bello.
RispondiEliminaMio nonno era macellaio, e ne allevava anche, pure loro nel massimo del comfort suinesco. Uno ebbe una sorte privilegiata, era molto intelligente, e seppe arruffianarsi tutti in famiglia col suo modo di fare quasi canino, tanto che nessuno se la sentì mai di sacrificarlo per scopi alimentari. Sopravvisse a tutto, negli anni, accompagnava le donne di famiglia per i campi portando le falci e i cestelli in bocca, e morì in cortile tra le attenzioni di tutti.
RispondiEliminaPoverelle bestie siete voi.
RispondiEliminaMa non metterla così, altrimenti col tempo mi diventa "Lud, il mostro di Massaciuccoli", altro che Lockness!
RispondiEliminaQuesto è certo, nonostante qualche sporadica "elevazione"
RispondiEliminaLa querelle è antica e forse interessa Blimp. La Versilia storica è la zona di insediamento medievale che comprende Pietrasanta e Camaiore, l'una medicea, l'altro lucchese e le loro appendici marittime. Viareggio non sarebbe dunque Versilia e così sostengono numerose pubblicazioni. Per lingua e cultura Viareggio è molto distante da Pietrasanta e Torre del Lago da Viareggio. Poi va da se' che siamo tutti orgogliosi di questo "lembo di terra" coi suoi laghi, le colline, le cave le montagne ed il mare. Da amante della lirica idolatro Torre del lago. Io credo che quella di Montella sia una coperta comunque corta. Per aggiungere praticità rinuncio al gioco, o viceversa. Comunque perdo qualcosa. E non è detto che inserire giocatori più pratici significhi automaticamente risultati migliori. La riflessione sarebbe lunga. Ma sono convinto che aver posto questa dicotomia sia una falla nel sistema filosofico montelliano e kantiano.
RispondiEliminaPiù specificamente Montella avrebbe dovuto chiedersi di chi era la colpa dei risultati talora inferiori alle attese (ma siamo pur sempre nell'eccellenza) del 2012-13. Analizzando le partite si vede che abbiamo perso gare facili o pareggiato perchè l'enorme dispendio di forze imposto dal suo gioco fiaccava il centrocampo. Il baricentro si abbassava e la difesa stessa andava in crisi. Così abbiamo incassato goal da Pescara o Udinese dopo averle a lungo dominate. E dunque occorreva forse intervenire sul centrocampo e sugli esterni in campagna acquisti, in modo da avere sempre forze fresche da utilizzare di partita in partita o anche a partita in corso. Si doveva forse anche prendere un portiere. Ammesso che tutto fili liscio fino a gennaio, non ho ancora capito come ovvieremo a cali atletici come quello che ci costò caterve di punti dopo la sosta. Si può migliorare la preparazione, ma non credo che basti.
RispondiEliminaNon ho capito, Lud, il punto d'innesto, nel dibattito, del tuo exscursus storico-geografico. Sui problemi dell'anno passato sono solo in parte d'accordo. Era mancata soprattutto una presenza in area capitalizzatrice degli sforzi di gioco, e ciò in partite chiuse particolarmente. E' vero che uno più stupido (al di là delle doti e della fragilità fisica) di Jojo, per il gioco con falso nueve, non puoi trovarlo, ma è anche vero che un vecchio arnese come Toni non pareggiava le ambizioni di una squadra col miglior centrocampo d'Italia.
RispondiEliminaEra un tuo riferimento a Pietrasanta Blimp. Comunque secondo me se l'anno scorso abbiamo perso punti per strada non è stato per colpa della sterilità in attacco, ma per black-out difensivi a sua volta determinati da cali vistosi del centrocampo. Accadeva così di perdere partite già vinte ai punti largamente, vedi Udinese a Udine e Pescara a Firenze. Quindi se mai le iniezioni di praticità dovevano essere utilizzate per puntellare il centrocampo e la difesa. Io stesso ho scritto l'anno passato che attaccavamo talora in modo troppo dissennato e irrazionale.
RispondiEliminaQuello del centravanti era il problema principale per il salto di qualità, nella formazione titolare, e tale lo vedeva Montella. Anche con Pizarro, Borja e Aquilani al loro massimo, certe partite non le sbloccavi, e ti muovevi a vuoto. Che poi ci fossero altre migliorie da apportare è certo, mi è dispiaciuto che non siano stati fatti certi acquisti [un forte difensore, un vice Pek giovane e di qualità] e che si sia ceduto Ljajic, ma evidentemente più di quel tanto non si può spendere, tutto insieme. Comunque non è che per aggiungere praticità si rinuncia al gioco. Si tratta di snellire la manovra all'approssimarsi all'area di rigore, di velocizzare, di dare profondità: non è che si torna al Lancione, o alle due sovrapposizioni messe in croce nel ferreo 4-4-2 prandelliano, né alla mancanza di idee del periodo sinisiano. L'impianto di gioco ormai c'è, e nessuno chiederà a Rodriguez, Pizarro, Mati, Borja, Cuadrado di snaturare le proprie caratteristiche e smettere di giocare la palla...Si cerca di andare avanti, non indietro. Detto questo io un Mascherano a gennaio, a fare schermo davanti alla difesa, lo vedrei come il cacio sui maccheroni, e non sarebbe per nulla in contrasto con la filosofia di Barcellona e Spagna.
RispondiEliminaSe avevi chi la imbuchettava durante quegli attacchi "dissennati e irrazionali" - tipo Gomez e Rossi - non entravi nemmeno in sofferenza...Idealmente occorreva rinforzare l'attacco con almeno un centravanti vero, dare al centrocampo un ricambio fresco e di qualità, e portare a Firenze un difensore di livello alto. Vediamo se a gennaio uno di questi due ultimi problemi si risolve...
RispondiEliminaNo, non ho mai visto dissennatezza. Spreco o sterilità sì. Per quel che è della difesa, c'è un problema irrisolto, quello delle palle su cross: dispositivo a quattro con stopperone ad affiancare Rodri, in tutto il resto del repertorio favoloso, sarebbe la soluzione, ma lo stopperone non c'è se non si voglia ricorrere ad Ambroeus (attualmente smerdante centrocampo) e, d'altra parte, abbiamo visto anche recentemente come il centrocampo a tre (che la difesa a quattro imporrebbe) snaturi il nostro gioco. Pasqual ad aprir sbrani sulla sinistra è un problema voluto, invece.
RispondiEliminaOggi forse l'esordio in maglia viola del nuovo Zidane. Polacco facci sognare!
RispondiEliminaCerto che c'è dovizia di prospetti: dal prezioso lascito corviniano (o Magno, quanto, quanto capivi!), Matos, al polaccuzzo lasciato a fermentare (nono prematur in mense), al Rebic che attende solo che gli si tolga il mordacchio per fare strage.
RispondiEliminaFatto, ottimo pre-partita.
RispondiEliminaNon usare l'espressione "prezioso lascito corviniano", o il Gat lancia l'anatema!
RispondiEliminaCol Pescara si è perso per una somma di sculo che col calo del centrocampo c'entrava poco e per due errori difensivi, il secondo di Roncaglia clamoroso, che, anche quelli col calo del centrocampo c'entravano poco, a Udine c'entrò parecchio l'arbitro e la papera finale di Neto a condire un'insalata già preparata però dalla giacchetta nera. Che tutta la squadra ebbe un calo nel mese di gennaio è vero, ma ci furono anche parecchi episodi sfortunati, come magari prima e dopo ce ne furono di fortunati, a farci segnare il passo.
RispondiEliminaLa formula magica della Fiorentina di Montella:
RispondiEliminaPossesso palla=occasioni da goal=difesa tranquilla
Calo fisico=minor possesso palla=minori occasioni=difesa in affanno
Solo che mantenere alte percentuali di possesso palla per 90' minuti non è facile. Meno ancora a campionato avanzato e/o dopo una sosta.
Foco, ma ci sono? qualora anche potenzialmente esistessero, perchè la mia fiducia nel genere umano continua ad esistere, pensi li lascerebbero arrivare ad arbitrare in serie A?
RispondiEliminaUn povero Cristo assediato dai giornalisti con ancora l'adrenalina addosso della partita non va certo a consultare la Treccani per scegliere i vocaboli. Il concetto però mi sembra chiaro, e l'ha espresso bene Deyna.
RispondiEliminaAnch'io concordo con la interpretazione di Deyna che era poi la mia sin dal principio.
RispondiEliminaAh, quindi anche tu ritieni che l'anno scorso il nostro limite era spesso di non concretizzare il possesso palla in occasioni da gol? Finalmente!
RispondiEliminaIl Giubba, poi, la Treccani non l'ha mai consultata nemmeno a riposo, a onor del vero.
RispondiEliminaAhahahahahahahahahah!
RispondiEliminaNo concordo sul fatto che Montella non facesse distinzione tra spettacolare e bello.
RispondiEliminaRicordo ai super esperti che con la doppietta di ieri sera Gabbiadini è a tre reti più due in coppa Italia, quindi vicinissimo al suo record stagionale di segnature (sette l'anno scorso a Bologna). Se ne riparla.
RispondiEliminahttp://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/sampdoria-l-orgoglio-di-gabbiadini-il-pareggio-e-importantissimo-486201
RispondiEliminaEsordio di Wolski a fianco di Rossi
RispondiEliminaLa doppietta di Agazzi, vorrai dire...Comunque, un innocuo tiro centrale che Agazzi mette in rete, e un pallone che gli sbatte sulla pancia, non mi pare siano segnali che sta esplodendo il novello Gigi Riva. Comunque non si metteva in dubbio che sia un giovane abbastanza promettente, ma che sia un centravanti da salto della qualità immediato per la Fiorentina. Cosa che non è.
RispondiEliminaIl primo gol è stato con un gran tiro da fuori, angolatissimo, su cui un incolpevole Agazzi nulla poteva.
RispondiEliminaIl secondo gol non lo ha fatto il nostro Lollo De Silvestri?
E questo che ci dice, a noi?
RispondiEliminaE che cazzo ce frega?
RispondiEliminaA vedere quelli del Sassuolo ci sarebbe da chiamare l'ufficio indagini.
RispondiEliminaGabbiadini è considerato unanimemente uno dei migliori giovani italiani. A Firenze però aveva la fama di bidone juventino. E forse è giusto che non sia arrivato, visto che poi si è ceduto Jovetic all'estero. Ma ho sempre sostenuto che togliere alla Juve un potenziale campione poteva anche essere lo smacco peggiore, soprattutto se il giocatore fosse stato nostro per intero.
RispondiEliminaS'è preso Rebic che ha due anni meno e a cui Manolete, pur bravo, non lega nemmeno le scarpe. A una cifra che non è nemmeno la metà di quella chiesta dalla juve per Gabbiadini...
RispondiEliminaE con questa affermazione ti sei guadagnato il titolo di "Storico più Storico" del secolo. Il secondo è di De Silvestri, anche se qualcuno lo aveva assegnato in prima battuta a Gabbiadini, basta riguardare commenti e highlights. Ti abbeveri alle fonti che ti piacciono, ma quella era di acqua zorforica, o solforosa che dir si voglia, e non della verità. T'ha fatto una figuraccia spettacolare, non bella.
RispondiEliminaE come fa il Giubba a consultare la Treccani, ormai da anni è relegata in giardino a fare la guardia, da quando Sinisa burlone gli ha detto che è Cerbero!
RispondiEliminaVerifico ma comunque non mi pare un dramma, Gonfantini. E non cambia la stagione di Gabbiadini, che per adesso sembra molto buona, ma come ho scritto se ne riparla più avanti, ora è presto.
RispondiEliminase trova sempre l'Agazzi di ieri magari vince la classifica de' cannonieri. Certo un go' spettacolare, ma bello di sicuro no.
RispondiElimina... sul campo che vide il primo gol in maglia viola di Jovetic
RispondiEliminaLo posso dire? Lo dico? O non lo dico?
RispondiEliminaVabbé, lo dico.
Lud, ci hai rotto il cazzo con Gabbiadini.
Verificato: Repubblica e Gazzetta lo assegnano a Gabbiadini, tiro di De Silvestri e deviazione di Gabbiadini.
RispondiEliminaSinceramente Gabbiadini non mi interessa, era tanto per precisare anche se l'ho fatto ironicamente. Aspetto con ansia l'esplosione di Rebic, e, oggi, di Wolski.
RispondiEliminaGabbiadini era e è un giovane promettente e credo che nessuno l'abbia messo in dubbio, la tesi del bidone juventino è solo tua, solo che apparteneva a società con la quale non si voleva trattare la vendita di Jovetic per motivi presenti e passati più che validi ed il suo arrivo a quella era legato. Oltre a questo era monetariamente sopravalutato alla grande. Ergo era impossibile che arrivasse. Paragonarlo comunque, oggi, a Gomez, è cosa che non sta nè in cielo, nè in terra. Lo paragonerei a Rebic, ed io mi tengo Rebic (che è costato un terzo di quanto chiedevano i gobbi, come dice Deyna), chi vivrà, vedrà.
RispondiEliminaAhahahahahahahaha, la voce dell'innocenza.
RispondiEliminaPer piacere non parliamone nemmeno più avanti!
RispondiEliminaNon so se Gabbiadini sfonderà, è giovane e deve ancora dimostrare molto. Quel che è certo è che mi sono beccato i peggiori insulti per aver scritto che poteva essere preso in considerazione dalla Fiorentina, non come titolare fisso ma attaccante della rosa, da utilizzare nei modi e nei tempi giusti in rapporto all'età e all'esperienza maturata, assieme a Ljajic e Rossi. Ora mi auguro che chi l'ha massacrato, massacrando contestualmente anche me, non provi a cambiare le carte in tavola.
RispondiEliminaO Lud, ma chi ti avrebbe insultato e massacrato in nome del Gabbia? Sai, tanto per mettere un freno ai discorsi a vanvera.
RispondiEliminaDeviazione minima e involontaria, di quelle che non considerano neanche autoreti. Perché dovrebbe essergli assegnato il gol? E ora Forza Viola!
RispondiEliminaMati Fernandez oggi supremo, Wolski decisivo sul gol e con numeri di altissima scuola. E ora tra 15' dentro Rebic al posto di Rossi, a sfruttare le praterie in contropiede, e si mette il risultato al sicuro [sempre che non scazziamo prima in difesa].
RispondiEliminanon è il caso di affrontare l'argomento, ma direi che Gabbiadini non gode di consensi entusiastici su questo sito. Basta dare una occhiata su google.
RispondiEliminaWolski gran colpo di testa sull'azione del gol
RispondiEliminaSu wiki lo danno 1,79, secondo voi in realtà quanto è?
Lo dovrei aver visto più spesso, a occhio mi pare sull'1.77
RispondiEliminaAquilani troppo bloccato, dovrebbe inserirsi di più, in generale bisogna provare di più il tiro da fuori.Puntare di più gli uomini a ridosso dell'area avversaria. Wolski a tratti zidaneggia. Per il resto bene così.
RispondiEliminaE'più o meno alto come Ljajic e, a quel che si è visto oggi, può essere non meno determinante. L'azione del tiro parato da Consigli è da molti replay, ed il gola è venuto da un suo bel colpo di testa, per niente facile.
RispondiEliminaNon è colpa mia se glielo assegnano tutti i siti!
RispondiEliminaNo, e qui ti sbagli. Anche il televideo RAI lo assegna a De Silvestri e molti altri siti. Se insisti te li specifico, anche se non ne ho molta voglia in verità. Sei ostinato, uno Storico dovrebbe documentarsi a 360°, ma sei bravo ad aggrapparti a quello che ti fa comodo. Finché la presa non ti regge più, perché tu non la molleresti mai, neanche davanti all'evidenza.
RispondiEliminaRagazzi lo vogliamo dire che nell'arco dei 90 minuti Aquilani è stato gigantesco? Che oggi ha preso la Fiorentina nelle sue mani? Che Montolivo non vale una sua scarpa? Che l'unico 10 azzurro ai prossimi mondiali non può essere che lui?
RispondiEliminaIl gioco palla a terra continua a funzionare, e Rossi ne è protagonista assoluto affiancato di volta in volta da partner diversi, giovani leoni (Wolski che incorna da sinistra, Matos) o da un Joaquin che aggiusta il tiro. Non ci manca nulla, nessuna nostalgia del centravanti di area. E come controprova chiedo: chi avrebbe oggi il coraggio di chiedere il sostituto di Gomez, Borriello o chi per lui? La macchina montelliana entrerà a pieno regime con il rientro di Cuadrado, e sarà ancora più pericolosa e micidiale. Cinque goal fatti e nessuno subiti in tre giorni. Fondamentali gli inserimenti di Aquilani e Mati, ormai perfettamente integrato. A proposito di Valero qualche giorno fa in tv ci si domandava quale giocatore del passato ricordasse. Nessuno ha citato Suarez, ma se i ricordi giovanili non mi ingannano lo spagnolo dell'Inter potrebbe essere una buona pietra di paragone, e non solo per i pochi capelli in testa. La classifica dei marcatori dice: primo Giuseppe Rossi, secondo Gabbiadini. E non aggiungo altro.
RispondiEliminaAl terzo posto Milito, oggi al rientro, aggiungerei.
RispondiEliminaPrimi Hamsik e Rossi con 4 , Gabbia a 2 dietro a 6 giocatori con 3 e con altri. Lud, sei sicuro di star bene? Io te l'auguro in ogni caso s'intende.
RispondiEliminaLudwig il paragone Valero-Suarez lo condivido, ma arrivi secondo, l'ho già fatto io l'anno scorso, col Colonnello che lo accettò in parte, giudicando Luisito un po' più forte, se non ricordo male per il famoso lancio di 40 metri dell'interista.
RispondiEliminaSei tosto Gonfia ma il goal a Gabbiadini glielo togli solo tu per polemica. Ho appena consultato Repubblica sport e mi dice Gabbiadini 3 goal.
RispondiEliminaquello che penso io l'ho appena scritto e non mi sembra di aver mai detto niente di diverso. Se vuoi affermare il contrario provalo ma non parlare a vanvera. A quel che mi ricordo il discorso vale per tutti gli altri, però anche qui, se ci sono eccezioni, ricordale e non fare di ogni erba un fascio perchè ti conviene.
RispondiEliminaAi soloni orfani di Ljajic faccio presente che Pepito Rossi, in 20 giorni, ha fatto gli stessi gol (5, senza rigori) che il presunto "fenomeno" serbo ha fatto nei primi 2 anni in viola (con rigori)...
RispondiEliminaRossi è un giocatore nel pieno della maturità, a fine campionato avrà 27 anni, Ljajic era un trequartista under 20...
RispondiEliminaUna Fiorentina per 10 minuti svagata risponde ai dettami di Montella: poco fumo, arrosto poco ma buono. Tra mercoledì e oggi il coraggio e le competenze vengono fuori, per Vincenzino Maraja, e infatti dentro l'erede di Wojtyla, tale Wolski; il polacco sembra etereo, assente ma prima crea la prima vera azione da gol, poi dimostra inaspettate qualità da testina d'oro e offre traversa/ assist per Matimeraviglia. Difesa poco concentrata nel primo tempo, Gonzalo sotto il suo standard, Pasqual timido e "palla indietro", V.Valero con capacita di bilocazione, Pepito marcato stretto. Atalanta squadra di fabbri ma il 62% di possesso palla giustifica il vantaggio. Centrocampo senza affanni, l'Atalanta gli ultimi 8 minuti non riesce a prendere la palla.
RispondiEliminaNel secondo tempo esce dal garages la Maquina Palleggiatrice, e allora e notte fonda, anzi decidiamo di graziare la dea orobica. Notazione per Neto: c'è. Mercoledi partiremo sfavoriti, e sarà ideale per la viola. Pagelle con sciarpa, panino e stendardo:
NETO 7 : inizia ad uscire e prenderla sui cross. Decisivo su Denis ma qualcuno dirà che "...Denis gli tira addosso..."......!
TOMOVIC 6,5 : buono in copertura, come sempre non sfrutta gli spazi davanti a se ma aveva uno sgusciante Moralez, che creava grattacapi.
SAVIC 7 : inizia con un liscio ma poi non sbaglia più nulla.
GONZALO 6,5 : troppa sufficienza nel primo tempo, Ministro della Difesa nella ripresa.
PASQUAL 6,5 Oggi non c'era nessuna torre da servire e per questo, non crossando, non commette errori. Buon assist per Joaquin.
MATI F. 7 : peccato abbia deciso di eclissarsi nel secondo tempo. Primo tempo di carattere e garra, con stoccata decisiva. Era ora!
V.VALERO 7,5 : canta, porta la croce, pianta la croce, mette i chiodi, smeriglia, pialla, dirige l'orchestra, va a recuperare l'Agnus Dei (cfr. la palla) ovunque. Giocavamo in 12!
AQUILANI 7 : sta alla Fiorentina come la trazione integrale sta all'Audi. Bilancia la squadra, mette ordine, non fa nulla di banale.
WOLSKI 6,5 All'esordio mostra doti in nuce; scrolla la polvere con un'azione in area alla Garrincha, vola più in alto di Migliaccio prendendo la traversa. Oggi ha assaggiato la durezza del calcio italiano.
ROSSI 7 Il signor Rossi c'è, tiene in apprensione tutta la retroguardia orobica. Fastidioso per i difensori, pungente col suo sinistro chirurgico.
AMBROSINI 6,5 : facchino per le star del centrocampo, rimane il miglior colpitore di testa della squadra (dopo Gomez); palleggio migliorato, si nota che si allena con il centrocampi della Maquina.
JOAQUIN 6,5 Ha bisogno sempre del Frejus, con la sua ricerca del tunnel. Bene oggi, più lucido e più al servizio della squadra.
BAKIC 6 Un po' timido ma inizia a mostrare capacità. Maturazione lenta
MATOS 6 : partecipa ad un allenamento mascherato.....
MONTELLA : Bakic, Matos, Wolski...inizia a lanciare i giovani, con capacità di dosaggio, con impiego ad hoc e senza chiedere troppo. Sembra in grado di sopperire alle assenze, sta solo affinando l'autostima di alcuni non-titolari.
Squadra compatta, più femmina del solito che aspetta, chiude gli spazi e , una volta conquistata palla, cerca di nasconderla. Manchiamo di profondità,ma compensiamo con tecnica e cinismo, sfruttando quasi il 100% delle azioni pericolose. Centrocampo tutto su alti livelli, anche Ambrosini, che magari ci tiene dieci metri dietro, ma che protegge e non spreca palloni. Aquilani rimane bloccato, credo per disposizioni tattiche, ma rientra fermando avversari e portando il pallone nella metà campo avversaria. Mati buono nel suo frullare, potrebbe puntare di più la difesa statica dei bergamaschi, ma sblocca il risultato dopo avere iniziato l'azione. Dietro chiudono tutto, ben protetti e sempre concentrati. Fantastico Neto sul pallone che poteva farci soffrire nell'ultimo quarto d'ora. Rossi fuoriclasse immenso, lavora come un mulo, tenendo in apprensione, quasi da solo, la difesa avversaria e rientrando per coprire, senza mai fermarsi. Wolski mostra grande personalità e grande tecnica, non è un attaccante ma una sua finta ha fatto spostare anche la curva dietro la porta. Gomez ci serve come il pane, ma rispondiamo da grande squadra alla sua mancanza.
RispondiEliminaBeh, io oggi gli ho detto che ha rotto il cazzo con Gabbiadini.
RispondiEliminaRossi e Ljajic potevano giocare assieme. E ne è dimostrazione l'utilizzo da parte di Montella di partner leggeri per Rossi come Wolski o Matos. Si diceva che Rossi si avvantaggiasse per il fatto che Gomez attirava su di se le marcature. Ma anche senza Gomez segna da par suo. Per fortuna abbiamo in squadra diversi buoni elementi che possono in parte supplire alla mancanza di Ljajic, anche se inesperti. Rossi straordinario anche per come ha gestito il suo recupero fisico.
RispondiEliminaRossi è un '87 e Ljajic un '92, quindi il confronto è nell'immediato non da qui a cinque anni. Per quello vorrei confrontarlo con Wolski e Rebic che sono coetanei o addirittura più giovani. Il Wolski di oggi mi fa sperare molto bene, quel colpo di testa che ci ha aperto la partita Ljajic, ad esempio, non l'avrebbe fatto mai, almeno, non gliel'ho mai vista pigliar di testa in tre anni e mezzo.
RispondiEliminaNessuno può dire che Denis gli tira addosso, Sopra, Neto para col braccio destro distaccato dal corpo e distaccandolo ancora un po' a tal fine,dimostrando una reattività fantastica. Si può parlare, secondo me, di mezzo miracolo.
RispondiEliminaMai quanto te, me ne guarderei bene. Per chiudere la polemica gliene attribuisco 4, perché 1 lo voleva realizzare anche se non ci è riuscito, ma basta l'intenzione.
RispondiEliminaQuello è fuor di dubbio, ma almeno che presenti il contenzioso nel modo giusto e non come gli fa comodo.
RispondiEliminaGiuseppe Rossi: Barcellona per 30 milioni
RispondiEliminaArticolo di 2 anni fa ....
Giuseppe Rossi: Barcellona per 30 milioni
Calciomercato.com -
20 aprile 2011 alle 14:02 -
Le trattativa: affare da 30 milioni di euro.
Giuseppe Rossi sempre più vicino al Barcellona.
Per l'attaccante italiano del Villarreal pronto un contratto di 5 anni da circa 3 milioni a stagione.
Sopra chi dice che Denis gli tira addosso di calcio non capisce una sega o è prevenuto e ce ne sono schiere (che si stanno però riducendo). Certo se gliela tira un metro più in là non la piglia nemmeno Gesù, però non lo piglia nella panza, lui ci va, col braccio e con un riflesso che ha dell'eccezionale perchè il tempo d'intervento è centesimi di secondo. Son gesti istintivi che ti partono dal cervello e la velocità di reazione è funzione del cromosomo, c'è chi ce l'ha e chi no. Quelli forti ce l'hanno.
RispondiEliminaNeto 8; Tomovic 6, Savic 6+, Rodriguez 6.5, Pasqual 6; Ambrosini 6+, Borja Valero 7.5, Aquilani 6.5, Mati Fernandez 7.5: Rossi 6.5, Wolski 7+ [Bakic 6, Joaquin 6+, Matos 6]. Una Fiorentina solida e concreta porta via tre punti importantissimi da Bergamo, per nulla scontati alla vigilia. La gran mole di gioco accatastata da Borja e Mati paga, e rende meno castrante l'assenza di Gomez. Gran fraseggio a centrocampo, con una difesa meno ballerina del solito, e secondo tempo con Aquilani e Ambrosini che si incaricano del lavoro ingrato di troncare le ripartenze atalantine. E ora i singoli. Neto ci dà un brivido solo su un colpo di testa di Migliaccio, che valuta fuori dallo specchio accennando a un colpo di testa senza mani con incosciente sbruffoneria. Per il resto, due ottime uscite a sbrogliare situazioni pericolose, costante copertura bassa del palo su tiri usciti di poco, ordinaria amministrazione tra i pali fino al miracolo su tiro ravvicinato di Denis: un riflesso incredibile degno del miglior Frey, portiere diversissimo da lui, parata tra le più impressionanti negli ultimi campionati italiani. Il rientrante Savic è preciso in marcatura, ha qualche buon recupero, e pazienza per la solita incertezza con la palla tra i piedi. Gonzalo regala un brutto pallone a centrocampo, per il resto sicurezza e decisione in abbondanza, e l'assist di testa per il gol di Rossi. Sufficienti i terzini. Utile oggi Ambrosini, la cui durezza di piede si rende preziosa al momento di contrare. Bravo al solito di testa. Aquilani dà meno qualità del solito, ma cresce molto nel secondo tempo, con una prova di carattere che tiene su la squadra in un momento di difficoltà. Borja è onnipresente, lega i reparti con classe unica, sfodera il cross che porterà al primo gol, e duetta alla grande con Mati. Autore, quest'ultimo, di una grande prestazione, decisa e autorevole, con una gestione della palla intelligente, scontato che non gliela si porta via dai piedi. Impreziosisce il tutto con un gol da opportunista. Ottimo debutto di Wolski, che ha nei cromosomi il piede raffinato e il genio dell'illustre predecessore e idolo polacco Deyna. Si esibisce in un dribbling in area che sconcerta e manda a spasso il difensore, con tiro parato da Consigli, e provoca il gol con un colpo di testa che impatta sulla traversa. Rossi conferma il momento di grande sintonia con la sorte, come con i portoghesi: volenteroso ma impreciso fino al gol, perde molti palloni e non inquadra mai lo specchio pericolosamente, finché si conferma gran cecchino con stop rapidissimo e girata mancina all'angolo. Buoni i subentrati, con menzione particolare per Joaquin, leggermente più brillante, e autore di un gran tiro al volo parato ottimamente da Consigli. Saggia gestione dei giovani da parte di Don Vincenzo, cominciamo ad averne di pronti, e presto verrà il turno di Rebic, grandissima promessa che può risultare devastante.
RispondiEliminaHa fatto un gol all'Inter di testa, anche se certo non brilla nel fondamentale...
RispondiEliminaCHIARI, mi riferivo ai detrattori che sin qui hanno scritto (ovunque) che "...Bergessio gli tira addosso...", "....Gila gli tira in bocca...", etc.. OSPITE, Rossi sarà un problema solo per Prandelli, che deve far giocare gli strisciati. Come un problema enorme è Aquilani, che quando gioca male è da 6,5; il romano ha raggiunto una sicurezza, una tranquillità (forse per aver finalmente la società che crede in lui) che lo rende sereno nelle giocate, mai accademico ma funzionale e concreto.
RispondiEliminaAvevo capito benissimo il tuo pensiero Sopra, che condivido, ho solo voluto precisarlo.
RispondiEliminaMontella sceglie partner leggeri per Rossi, perché non può andare in Danimarca a recuperare Zohore. Ma chi gli dovrebbe mettere accanto, se non c'è un vice-Gomez? Rossi segna perché ha l'istinto del cecchino, ma senza Gomez tira in porta molto meno e gioca peggio, non sempre avrà questa fortuna. Ljajic e Rossi potevano giocare insieme, certo, ma con un centravanti a completare.
RispondiEliminaSarà, ma poi il Barcellona ha preso Sanchez.
RispondiEliminaQuindi secondo te Deyna in Uefa e oggi abbiamo giocato male!? E Rossi quanti doveva farne per essere giudicato positivo in zona goal? Uno a partita non basta?
RispondiEliminaComunque i due telecronisti argentini del mio streaming oggi erano al soldo di Calamai, han massacrato Neto per tutta la partita [non per quello che ha fatto oggi, però, semplicemente ripetendo come un mantra che era l'anello debole della Fiorentina], salvo poi esaltarsi per il miracolo e chetarsi.
RispondiEliminaLjajic ha fatto un gol contro l'Inter colpendo da solo, mentre Wolski ha preso la palla di testa prevalendo su (mi pare) Migliaccio, che di testa non è male. Non me l'aspettavo.
RispondiEliminaRossi con Gomez accanto ha giocato molto meglio e tirato di più che senza. I portoghesi e l'Atalanta sono francamente squadrette, aspetterei l'Inter per valutare come giochiamo senza centravanti. Anche il Genoa è una squadretta, infatti non mi ero esaltato nemmeno per i cinque gol fatti là, la squadra migliore fin qui trovata è stato il Catania...
RispondiEliminaCosì Stefan Savic in mixed zone: "Sapevamo che questo è un campo difficile, non possiamo sempre giocare in maniera bella, oggi abbiamo pensato solo a fare il risultato pieno. Non si può sempre fare bel gioco. A volte serve essere più concreti". Pare sia intervenuto Montella a suggerirgli "Spettacolare, Stefan, dì spettacolare, non bello!"
RispondiEliminaGiusto Deynone.
RispondiEliminaGol di Gabbiadini [per quel che ce ne po' fregà...]: se ha toccato il pallone con la pancia il gol gli va dato, è suo, ma non dice nulla sul valore del giocatore come dice pochissimo il primo su innocuo tiro centrale lasciato passare da Agazzi. Deve fare altro per far vedere chi è, ad esempio due gol come gli ultimi di Rossi, magari giocando maluccio e non tirando in porta come lui fin lì.
RispondiEliminaLi ho sentiti anch'io e li avrei presi a calci in culo. Evidentemente è l'odio ancestrale per il brasiliano. Però nemmeno loro hanno avuto il coraggio di dire che gliel'avevan tirata addosso, anzi han parlato di intervento eccezionale. Lo hanno invece criticato parecchio quando lasciato su quel colpo di testa che ha baciato la parte superiore della traversa. Per m ha fatto invece benissimo dando mostra di grande sicurezza. E' saltato ed ha accompagnato il pallone senza allungare le braccia, se lo avesse fatto avrebbe originato un calcio d'angolo inutile e pericoloso. Se gli entrava in porta o anche solo se il palo respingeva il pallone in avanti era da fucilazione, ma così da applausi, grande colpo d'occhio e segnale che comincia non aver più paura a prendersi rischi.
RispondiEliminaViaaa... Gabbiadini ieri sera ha fatto due gollonzi. Roba da Gialappa's band
RispondiEliminaQueste due partite dimostrano che la Fiorentina non ha bisogno del punto di riferimento in area. Ci sono però precisazioni da fare: Ljajic aveva un curriculum di oltre 50 partite in A, i giovani Rebic, Wolski e Matos sono alle prime armi. Ci manca inoltre Cuadrado. Le partite sono state relativamente facili (ma attenzione a sottovalutare l'Atalanta). Con l'Inter sarà un altra partita. E se avessimo già Cuadrado mi piacerebbe vedere un 4-3-3, visto che con quel modulo Cuadrado si esalta.
RispondiEliminaI due gol di Gabbiadini che fanno andare in estasi Lud sono un tiro da fuori centrale e banale che Agazzi si fa passare tra le gambe con una papera da cineteca, ed una possibile e comunque impercettibile deviazione di panza (comunque tutta da provare) su un tiro di De Silvestri. Ripeto, buon prospetto, magari diventerà un campione, ma deve fare ben altro per dimostrarlo.
RispondiEliminaNo, dopo una settimana Rossi si è rotto (la prima volta)
RispondiEliminaGabbiadini ha fatto goal pratici. Quellli belli e spettacolari li farà, ma tanto è uguale, no?
RispondiEliminaBuon per te che tiri conclusioni assolute dopo due partite con Pacos e Atalanta...
RispondiEliminaPoi, Deyna, secondo me Montella lo dice anche per togliere tensione alla squadra chiamata dopo l'anno scorso a dover sempre stupire. Per lunghi tratti la Fiorentina oggi è stata non solo bella ma anche spettacolare come l'anno scorso.
RispondiEliminaDeyna, se la pancia fosse stata quella di un cagliaritano il gol sarebbe stato di De Silvestri e non autorete. Cosa cambia? (Accidenti a me, che palle con questo Gabbiadini, ma non potevo farmi i cazzi miei?)
RispondiEliminaNon ho visto il "miracolo di Neto". A me è parso che la carambola l'abbia favorito nel senso che l'attaccante avversario gli tira addosso. E lui con la pura massa fisica respinge.
RispondiEliminaGonfia, non para col corpo ma col braccio staccato dal corpo ed in impercettibile estensione.
RispondiEliminaIl regolamento attribuisce il gol al giocatore della squadra attaccante che tocca per ultimo: quindi se deviava un cagliaritano e il tiro era nello specchio il gol era di De Silvestri, se devia Gabbiadini il gol è di Gabbiadini, anche se involontario. Poi tende ad esserci a volte manica molto larga in certi casi [vedi "gol" di Rossi a Genova, in realtà autorete di Perin perché la palla senza lui non sarebbe entrata in porta; gol di Sneijder, mi pare addirittura due, ai Mondiali 2010, con tiri o cross che sarebbero finiti fuori senza deviazione; vedi "gol" di Montolivo col Chievo, sempre tiro che sarebbe finito fuori], strettissima in altri [gol non assegnato a Gonzalo a Udine]
RispondiEliminaGabbiadini ha volontariamente gonfiato la pancia ispirando quando il tiro di De Silvestri gli è rimbalzato addosso: miracolo, quindi.
RispondiEliminaQui sopra mi rivolgo ovviamente a Lud non a Gonfia. Colpa del Disqus.
RispondiEliminaEvidentemente il regolamento non è conosciuto da tanti addetti. Come ho detto Televideo RAI, diretta.it, Corriere dello Sport (che nel servizio glielo attribuisce ma se guardi nello score dei marcatori è addirittura a 1 gol) ed altri siti lo attribuiscono a Lollo: che dire, più che la pancia è valso il culo, sul quale Lud può ricamare, ahahah!
RispondiElimina"gonfiato", allora è anche un po' merito mio, ahahah!
RispondiElimina"Deviazione inconsapevole" (Raisport). Ma lui non poteva non sapere, non sarà mica m.....o? Ahahahah!
RispondiEliminaQuesto per quel che mi risulta eh, potrei anche sbagliare...Se qualcuno ha certezze regolamento alla mano si faccia avanti!
RispondiEliminahttp://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/campionato-classifica/criteri-assegnazione-gol Il punto 2.A toglie ogni dubbio: il gol è di De Silvestri.
RispondiEliminaDi Gabbiadini se ne riparla. Della Fiorentina senza punto di riferimento in area anche. Ora è presto. Le prossime partite diranno di più. L'impressione è che Rossi possa essere un'ottima punta centrale con movimenti e posizione diversissimi da Gomez. E che Gabbiadini si stia facendo. Ma se ne riparla a fine novembre.
RispondiEliminaE questo è il sito ufficiale della Lega Serie A: www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/campionato-classifica . E ora basta, per favore
RispondiEliminaPerchè come al solito non guardi. Guarda con cosa lui respinge, se con il corpo o se con un braccio che va in direzione del tiro. La differenza sta tutta lì, tra la parata "d'ingombro" (del resto l'unica possibile in quelle condizioni) e l'intervento eccezionale, di riflesso, di grande reattività. Strano per uno che è così bravo a vedere che Gabbiadini gonfia la panza per deviare il tiro di De Silvestri in mischia.
RispondiEliminaQuesta è un'altra mania, legare il rendimento di Cuadrado al modulo che si gioca e che è sempre stato, con piccole varianti anche in corso d'opera, sempre più o meno lo stesso
RispondiEliminaRossi è una punta centrale che, data la conformazione fisica, gioca meglio con un compagno accanto, ma che può agire, con certe manovre offensive che prevedano movimenti ed inserimenti dei centrocampisti, e con certi compiti anche la punta centrale da solo. Di sicuro non è attaccante di fascia come volevi tu.
RispondiEliminaNeto l'ha presa con la mano, che ha mosso d'istinto per intercettare il pallone, non con il corpo. Riguardalo bene, Lud, non starti a guardare solo i gol di Gabbiadini e Ljajic.
RispondiEliminaMa perché dobbiamo riparlare di Gabbiadini? Io preferirei parlare di Pellissier, mi è più simpatico.
RispondiEliminaÈ la seconda partita (consecutiva) in cui non subiamo gol e la sesta vittoria di fila in trasferta.
RispondiEliminaAbbiamo giocato bene, contenuto l'Atalanta, soprattutto nel secondo tempo in cui abbiamo fatto maggior possesso palla. Alcune note:
1) ottimo Neto con quella parata di istinto su Denis, si è mostrato sicuro per tutta la partita, in più adesso comincia ad uscire;
2) la difesa ha tenuto bene, Montella prima della partita aveva detto che dovevamo imparare a difendere bassi, in effetti mi sembra che oggi ci siamo difesi più bassi del solito, sicuramente più bassi rispetto all'anno scorso;
3) a centrocampo abbiamo supplito bene all'assenza di Pizarro, soprattutto nel secondo tempo, mentre nel primo abbiamo sofferto un pochino di più; Aquilani forse il migliore in campo per l'apporto nelle due fasi e per l'essere diventato anche lui un todocampista; Mati finalmente sbocciato, un giocatore in più rispetto all'anno scorso; Ambrosini ha giocato bene e oggi era una partita in cui lui serviva; Valero è Valero;
4) Rossi ha giocato abbastanza bene, si è mosso molto, svariava su tutto il fronte di attacco, ha avuto due occasioni e ha segnato in quella più difficile;
5) Wolski è stato una piacevole sorpresa, mi aspettavo un giocatore tecnico ma leggerino, invece dimostra di avere anche buon fisico e riesce a staccare di testa anticipando Migliaccio (che sulle palle aeree è buono) nell'azione del primo gol;
6) Joaquin in netto miglioramento, mi sembra più sciolto e meno imballato, nonché più tranquillo, anche se a volte cerca di strafare.
Ignorare l'evidenza è evidenziare l'ignoranza? (Dispenso i posteri dall'ardua sentenza)
RispondiEliminaHo visto che si tratta di un goal dalla assegnazione molto controversa. Si parla addirittura di variazioni regolamentari recenti e di una diversa valutazione delle deviazioni decisive. Peraltro si tratta di un fatto assolutamente irrilevante ai fini di una valutazione del giocatore. Te l'avevo scritto subito e te lo confermo, Gonfia qualunque sia l'esito. Gabbiadini ha come obiettivo la doppia cifra. Deve cioè fare altri goal, e segnare in modo costante per poter dire di aver fatto una buona stagione. Resta, la sua col Cagliari, una buona partita credo.
RispondiEliminaNon ho niente contro Gabbiadini. L'assegnazione non è controversa, ufficalmente. Quello che pensano gli addetti meno preparati è sconfessato dagli esperti più esperti. Così è, anche se non ti pare.
RispondiEliminaDa solo mai direi. Con Wolski e Cuadrado accanto può fare un reparto di giocatori tecnici e mobili. Per quanto riguarda il ruolo io ho sempre sottolineato che Ljajic, Rossi e Cuadrado potevano giocare insieme. Mi domandavo se mai a chi dovesse spettare il ruolo di punta centrale: se a Ljajic, a Rossi o ad entrambi a turno. Montella ha chiarito che Rossi ha le carte in regola per fare l'esterno ma nel ruolo a Firenze sarebbe sprecato. Non so dove intendesse collocarlo Guardiola, ma probabilmente all'esterno.
RispondiEliminaC'è una discussione lunga tre cartelle sul sito della Gazzetta. Che su Gabbiadini a Firenze ci sia prevenzione mi pare evidente. Ma la prevenzione può non essere buona consigliera. Certo se la Juve ti rifila un Quagliarella sono io il primo a dire che si tratta di un pacco. Ma se hai l'opportunità di trattare un giovane di un certo rilievo devi essere meno umorale e dimenticare che ha indossato (peraltro per 15 giorni) la maglia bianconera. Il fatto è che la trattativa si è inserita nel pieno di un conflitto tra le proprietà per motivi extra-calcistici. Sta pur sicuro che se gli Elkan e Della Valle fossero stati in buoni rapporti le cose sarebbero andate in modo diverso. Sulla cessione di Jovetic all'estero comunque niente da dire.
RispondiEliminaPs: ma ha segnato anche Ljajic? E nel derby per di più? Per i romanisti è un goal che vale il triplo!
RispondiEliminaMa quanto dobbiamo andare avanti con questa storia che Rossi lo voleva il Barcellona? Non ho mai sentito parlare di altri giocatori in questi termini, la realtà ad ogni modo dice che Guardiola volle e ottenne Sanchez, e quando il Barça vuole veramente un giocatore se lo prende. O, comunque, soccombe nella corsa con qualche altra grande. Rossi non andò allo United [che aveva anche un diritto di prelazione da anni], al Chelsea, o al Real, rimase al Villareal...Comunque, nel caso, claro che avrebbe giocato o fatto panca da esterno: al centro c'era Messi.
RispondiEliminaChe ci sia una discussione lunga tre cartelle sulla Gazzetta, penso sull'assegnazione del gol, dimostra che la professione del giornalista sportivo, di calcio soprattutto, è da me da sempre ritenuta la migliore al mondo, se trovi qualcuno che ti paga: puoi dire tutto e il contrario di tutto. Su Gabbiadini, ti ripeto, non ho alcuna preclusione né entusiasmo né delusione. In parole povere non me ne frega nulla. Penso ai nostri, giovani soprattutto, Rebic soprattutto.
RispondiEliminaHa segnato su rigore (peraltro provocato da lui però).
RispondiEliminaDeyna, Pepito non è andato a Barcellona perché si è rotto i legamenti.
RispondiEliminaIl primo periodo non è corretto, è figlio dello scrivere frettolosamente.
RispondiEliminaHo telefonato a un mio amico doriano e gli ho chiesto se il gol del loro 2-2 fosse di Gabbiadini o di De Silvestri. Mi ha risposto, un po' stupito, che ieri ha fatto un salto così dal divano per il gol al 93', che non gliene importa un belino di chi dei due ha segnato ma che gli interessa solo che la Samp ha segnato.
RispondiEliminaOra, non gliene frega niente a lui, ma dobbiamo discutere noi per ore su chi ha segnato ieri nella Samp?
E perché hai aspettato 24 ore a dircelo? La colpa è tutta tua, ahahah!
RispondiEliminaNo. La presunta trattativa risaliva a inizio estate 2011, poi il Barcellona prese Sanchez. Rossi, sanissimo, non se lo prese nessuno quell'estate, e riprese il campionato col Villareal, peraltro tornando realizzativamente ai livelli pre-anno magico. Quindi si ruppe.
RispondiEliminaLELE
RispondiEliminaAnzitutto onore a Mati, giocatore che non riscuote della fiducia che merita, a parte me ed un altro.
PRIMO TEMPO con Montella che insiste col rombo, rendendo ovviamente la
manovra asfittica. Tutti quei centrocampisti e le fasce assenti di
piedi buoni, creano di fatto un imbuto che solo l'intelligenza di Borja,
superiore in tutto, riesce a far sfociare nel cross che sblocca il
match. Se si aspettano soluzioni offensive decenti da Tomovic...(Non
voglio commentare il fallo di mano da rigore nettissimo con l'arbitro a 5
metri)
Debutto promettente di Wolski che giustificano le qualità attribuitegi dagli addetti.
SECONDO TEMPO che diventa piu' piacevole dopo l'ingresso, tardivo, di
Joaquin, che finalmente offre opzioni esterne di qualità. Gran giocata
di Rossi per il gol, squadra che in trasferta di muove meglio, con un
possesso palla piu' marcato, ma mancante ancora della brillantezza che
si spera arrivi presto. Per Milano, mettere il rombo sotto sale, magari
accompagnato da un Sauvignon. Torniamo a casa con uno 0 a 2 senza
Supermario e Cuadrado, meglio di cosi'...
Pesnsierino finale, alzi la mano qualcuno di normale che interessi di Gabbiadini.
Lele
P.S.Oggi ho rivisto un " vista, vista..." da parte di Neto che mi ha
riportato indietro nel tempo quando in un Fiorentina Verona visto dalla
Fiesole, Zigoni tiro' quasi da centrocampo, con Mattolini che alzo' le
braccia per accompagnare la palla a lato, ma che invece incoccio' un
palo clamoroso.
Meno male Neto aveva visto bene, seppur al millimetro, se becca gol li',
c'era da fucilarlo, anche se la reattività sul tiro del bergamasco poco
dopo, lo rivaluta alla grande. Solo gli incompetenti o prevenuti che
abbonderanno sul sitone diranno che gli han tirato addosso
Ho dei pregiudizi nel considerarlo un fuoriclasse o un cosiddetto top player, non se se ne parla come di un ottimo attaccante.
RispondiEliminaDeyna, Baecellona o Bayer non è che cambia molto. Per intenderci, Ljajic e Osvaldo non sono mai entrati in quei mirini.
RispondiEliminaSe si seguono certe voci di mercato, in certi mirini ci sono entrati tutti i giocatori di un certo livello [anche per Osvaldo si è parlato di Real, Manchester e addirittura Barcellona], quel che conta è se il giocatore ci va o no in certe squadre. E Rossi non ci è mai andato...
RispondiEliminaGrande vittoria del Napoli a Milano, con notevole gol di Higuain da fuori [poco reattivo Abbiati, ma era una bomba improvvisa]. Ottima l'espulsione di Balotelli a gara finita, con conseguente squalifica.
RispondiEliminaPerché si è rotto i legamenti...appunto.
RispondiEliminaMa che notevole, è una cagata di Abbiati. Comunque bella partita, con un Milan ben migliore di quanto aspettassi. Napoli pratico, ma non vedo scudetto. Balo eccellente salvo che nel rigore (Reina attende fino all'ultimo, sicché il suo arresto non lo frega), però gli viene fischiato rigore fasullo e lui ci riprova ma stavolta l'arbitro non può proprio perder la faccia.
RispondiEliminaColonnello su Neto la sbarrocci alla grande in tutti e quattro i tuoi appunti. L'intervento su Denis è sontuoso. Sin lì ci poteva arrivare un umano fortissimo di riflessi assoluti, se era più in là solo gli Dei, comunque ha parato al limite delle possibilità umane, chiunque dice il contrario non sa cosa dice. L'intervento di pugno non è affatto mencio e, questa volta, giustamente diretto in obliquo. Entra su un pallone pericoloso sul quale Gonzalo stava subendo l'arrivo di Yepes e allontana il pericolo, nessuna critica, anzi, il contrario. Sul tiro poi di testa di Carmona va giustamente muovendo i piedi (se uno si butta fa teatro ma non ci arriva mai) per controllare anche lì ai limiti dell'umano. Se da quattro-cinque metri te la mettono nel sette opposto, anche se il colpo non è veloce, o hai l'aeroplano o non ci arrivi. Sul colpo di testa di Migliaccio ha rischiato a non alzare le mani ma ci ha risparmiato un calcio d'angolo e mostrando solo gran colpo d'occhio. Lì c'era, bastava alzare le mani, ha deciso di non alzarle ed ha avuto ragione, ma ha controllato sino all'ultimo anche saltandoci. Se entrava in porta (quasi impossibile visto che era lì) o batteva nel palo e rimbalzava lì sotto eran cazzi suoi, ma è andata fuori, ha avuto ragione e ci ha salvato un calcio d'angolo, cosa brontoli? Sul resto, a parte la fissazione su Ambrosini che non fa affatto scomodo e che, se non si fa male (del che dubito vista la sua storia e l'età) giocherà spesso, dici cose giuste, ma di portieri non è che ci razzoli molto, oppure hai preso il morbo del Calamai.
RispondiEliminaQuando e dà e voti boni perché gli hanno fatto bene i’compito
RispondiEliminai’nonno e gli è proprio contento. O brai ragazzi così e si seguita a esse’ lì ‘nsieme
a quelli bravi e co’ sordi!
Neto: 7,5: grande nipote mio, i’nonno e tu lo fa piange’ di
commozione. Qui’ Dennisse o icche credea? D’impallinare un tordo? E tu gliel’ha
presa da du’ metri come nemmene Flasce Gordon! O ‘ndo e s’è nascosto i’
Calamai?
Tomovic 6: più ndreo che davanti, anzi davanti pohino, senza
Robocoppe quella fascia destra e la ci ha i’ cartello “affittasi”, però, armeno
e tu l’ha tappaa anche pe’ loro.
Gonzalo 7-: i’meno pe’ quella bischeraa pe’ gradire subito a’
i’ principio, ma poi…grande.
Savic 6+: ogni tanto e s’incasina, una vorta e si scorda
Carmona che manco poho e ci fa go’ di testa, però ni’ compresso e c’è e se oggi
la difesa e l’è andaa un po’ meglio un po’ e c’entra anche lui.
Pasqual 6: e comincia co’ una poponata da urlo quando e
mette la capoccia su un lancio lungo e perso e ci fa pigliare i’ primo carcio d’angolo,
poi e riman più ndreo di’ solito, ma fa un uniho be’ crosse pe’ Joaquim.
Aquilani 7: soprattutto ni’ sehondo tempo Aquila Reale e fa
legna e opere d’arte, speriamo che i’Pranda e un lo ‘eda e ce lo lasci
tutto a noi.
Ambrosini 6+: lui e si limita a fa’ legna, ma ne fa tanta e
a forza di sta’ con quelli che sanno anche fa’ l’opere d’arte e gl’impara anche
lui.
Mati Fernandez 7: finarmente quello vero e i go’ e dovrebbe
avello carihato bene. Ora pe’ piacere e un ti rifa’ male, cammina per benino,
mettiti e plantari, ma seguita così.
B.Valero 7,5: sempre più uno e trino, e gli è dappertutto e
fa anche le cose meglio compreso i’ crosse pe’ i’polacchino pe’ i’ primo go’.
Rossi 7: un voto tutto pe’ i’ go’ che un n’era miha
facile. E son quattro ‘n quattro
partite, miha male pe’ uno che torna da un incubo di du’anni!
Wolski 7; o che bella sorpresa e chi se l’aspettaa così? Alla
fine e se n’ha troppi boni. I’ primo go’ gli è mezzo suo, e prima manca poho e
ne fa fare un antro co’ una giohessa da
stropicciassi gli occhi
Joaquim 6+: un be’ tiro a i’volo e un po’ d’attività ‘n
quella fascia destra ‘ndo si lea i’ cartello “affittasi” quando gli entra ‘n
campo lui.
Bakic 6. Quando gli entra e c’è sortanto da fa’ possesso
palla e lui e lo fa.
Matos n.g: quarche minuto solo, troppo poho questa vorta
anche se gli è i’ debutto ‘n A.
Quando trovi i tonchi è più facile, tra Mexes che contrasta di culo e Abbiati che si butta con mossa e velocità vivianesche, far goal è più facile. Comunque Higuain ha fatto un bel tiro e più bello lo aveva fatto all'inizio quando in quattro minuti il Milan poteva prendere quattro gol.
RispondiEliminaMa no, Jordan, è che su Neto non ragioni e che anche lui se scorreggia dirai che è un disco di Louis Armstrong. L'intervento su Denis è buono ma l'eccezionalità la vede suo Nonno, appunto; in uscita doveva bloccare e l'obliquità di respinta con la manina mencia è relativissima e comunque suicida; sul colpo di testa nel primo tempo è già arreso; sulla traversa ci evita l'angolo e poteva procurarci il gol. Come osservava il commentatore sudamericano, el chico Neto no da garantías (per ora, Jordan, per ora! Che non mi venga addosso un'alabardata!). Ad Ambrosini ho dato 6, solo un più meno di te (cazzo!), grazie al secondo tempo da battaglia, ma finché lui parte titolare sono dolori, quelli visti nel primo tempo contro una squadra asserragliata: la fissa ce l'hai tu coi senza piedi, in una squadra come la nostra, per giunta.
RispondiEliminaSotto, non «e che anche» ma «e se anche».
RispondiEliminaGuarda i voti di tutti, anche dei nemici, e ricordati anche il commento di quei due argentini coglioni che facevan la telecronaca sulla parata su Denis se pensi che il problema sia l'amore del nonno. Colantuono ha detto: "non so come ha fatto a prenderla". Insomma sei rimasto solo, forse col Calamai.
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