Al Milan hanno la prostata disperata, lo stesso sentimento di prostrazione che ha investito Silvio dopo la sentenza di Cassazione, un’angoscia che viene raccontata da giornalisti improponibili che per coerenza scrivono cose improponibili nella speranza di indirizzare in qualche modo la cessione di Ljajic al Milan, sconforto, scoraggiamento e tormento, lo stesso provocato dal tentativo fallito miseramente di portare Jovetic alla Juve. Stesso avvilimento, stessi profughi disperati in fuga sulle coste di un giornalismo sportivo alla mercé di scafisti senza scrupoli e con Civoli a bordo. Se ne sono accorti, eccome, che qualcosa è cambiato, e allora arrancano, come sul Golgota di una professione da schierati che si percorre in salita a braccetto con le difficoltà di fare mercato, un calvario, è così dura sbarcare il lunario per chi fino a poco tempo fa dettava legge che viene voglia di buttarsi da un lucernario. La parabola discendente di Silvio li ha trascinati con se, e allora annaspano dentro al vortice, e come Silvio costretto a riempire le piazze elargendo buoni pasto, loro scrivono fandonie, mentre l’altro le pronuncia dal palchetto abusivo, ma sono tutti alla ricerca, chi di lettori, chi di elettori o elettrici, ma tutti di elettrauto. Si, perché sono rimasti in panne, e mai Montolivo fu più profetico a voler alzare le asticelle. E quando c’è bisogno di cinismo ecco Galliani che scende in campo, un cinico che diventa sempre più assetato quando deve far fronte alle difficoltà, stretto tra l’inadeguatezza di acquisti come Saponara e Poli, che alla piazza fanno come il cinci a una vecchia. E’ in queste condizioni estreme che Galliani tira fuori il meglio di se, qualsiasi mezzuccio è valido pur di arrivare a qualcosa che altrimenti non si potrebbe permettere come Ljajic, e questo lo esalta, anche se forse si dovrà accontentare di un Honda, e se si mette bene, sennò la si mette appoggiata al muro perché non ha nemmeno il cavalletto. Ma chi è Adriano Galliani? Un cinico e forse anche un baro a suo agio solo su un tavolo da gioco, panno verde che gli valorizza il carnato, si gioca a poker in 5 su un tavolo messo a disposizione dalla Lega, quando succede una disgrazia. Il povero Marotta ha un infarto e muore senza aver ripreso conoscenza. Allora Moratti dice a Galliani: “E adesso cosa facciamo?”. “Togliamo i sei”, risponde Galliani. Ha voglia De Laurentis a indignarsi e fare la morale dicendogli a brutto muso “La rovina del mondo sarà l’indifferenza”, Galliani non è tipo da scuotersi per cosi poco e risponde secco “Indifferenza? E chi se ne fotte!”. Si dice che il cinismo di Galliani abbia avuto inizio quando ancora geometra, impiegato al Comune di Monza, lontano dal calcio era ancora un uomo genuino, tanto che per provare a vendere la propria Panda usata incappò in un eccesso di onestà che lo cambiò per sempre e non gli permise di chiudere la trattativa. Da quel momento Adriano Galliani giurerà di essere più cinico, e quindi anche di contattare i padri dei giocatori perché è tra moglie e marito che non si deve mettere il dito. E’ un Galliani ferito quello che oggi mostra la bava alla bocca, un uomo diventato scorretto per bisogno, una reazione alla troppa onestà che lo avrebbe penalizzato e costretto a fare mercato senza soldi. A chi mangia spesso da Giannino sarà capitato di ascoltare il racconto della sua vita, ogni trattativa inizia sempre dando grande spazio ed enfasi a quel racconto-svolta della mancata vendita della Panda, dalla quale è partita la sua grande carriera di dirigente del Milan, perché in quell’annuncio ci volle scrivere che la macchina aveva qualche difetto, un falso contatto sui tergicristalli, un eccesso di sincerità che gli cambierà la vita. Funzionano sempre ci scrisse per correttezza, se piove e se c’è il sole, e ci scrisse anche che se è vero che poteva sembrare fastidioso andare in autostrada con il tergicristallo funzionante anche quando non piove, è pur sempre vero anche che quando la posteggi e il tergicrestallo continua a fare tlic-tlac, dove te la mettono la multa? Ci scrisse che era ancora una bella macchina anche se ci pioveva dentro, ma aggiunse, solo però quando fuori piove, perché se fuori c’è il sole anche dentro la macchina fanno delle giornate bellissime. Un grande cinico quindi, anche in campo sentimentale, si, Adriano Galliani ha sempre avuto gusti difficili come si può vedere dalle foto che ci ha fatto avere la Bice dopo lunghe ricerche, quando usciva con una lo faceva sistematicamente con una ragazza, si insomma, con una che aveva una figlia molto grande, che a sua volta aveva già un figlio, insomma, usciva con una ragazza-nonna, non ne era affatto innamorato, il cinico, no, la considerava solo una nonna oggetto.
Non avendo visto nessuna di queste amichevoli precampionato, contro il Villareal torno -ricaricato a 1000 fiducioso nella nuova stagione- a vedere una partita della Fiorentina dopo quella di Pescara, e in generale a rivedere una partita di calcio dopo la finale di Champions (non ho visto neanche una partita di Confederations), insomma nell'ultima partita che ho visto c'era il Bayern con Gomez e in quella successiva c'è la Fiorentina con Gomez!
RispondiEliminaA Lud ricordo che questo è un progetto-Fiorentina e non un progetto-Ljajic, se il ragazzo metterà in campo tutto il suo potenziale va da sè che sarà al centro del progetto, ma sta a lui volerlo, non a Montella o a Leo e Jordan; abbiamo voluto una grande squadra, abbiamo ottenuto una grande squadra e nelle grandi squadre non si regala nulla a nessuno, tanta è la concorrenza.
LELE
RispondiEliminaOggi parto per due settimane circa, non come la maggior parte di voi e Leo
in particolare, piuttosto impegni in foreste equatoriali a bordo fiume,
dove l'unico bianco che incrocero' sara' Livingstone.
Un saluto a tutti, segnatamente il padrone di casa che sarà alleggerito di lavoro, e buone vacanze
Spero che al mio ritorno nella civiltà , legga del rinnovo di Ljajic.
Lele
Buon lavoro Lele, e sii peggio dei missionari: vogliamo vedere foto dei locali sorridenti, in maglia viola!
RispondiEliminaStacca Lele che serve farlo ogni tanto. Io fra un paio di giorni ti seguirò, non in loco ma tanto è uguale, serve anche a me. Chissà che il rinnovo di Ljajic serva a riportare un po' di pace e che si possa finalmente parlare di calcio giocato tenendo sempre presente, come ricordano in tanti qui, che i titolari sono 14 a partita e quasi 22 in un anno, scelta necessaria quando si vuol competere ad alti livelli su più fronti.
RispondiEliminaDopo aver incassato il no del faraone l'Anzhi è stato messo in liquidazione, nonostante i vari Eto'o, William, Diarra e compagnia cantante il magnate russo si è stancato di buttare soldi dalla finestra, un buco di 190 milioni lo ha sconsigliato di proseguire su questa strada e riportare la società nell'alveo di quello che gli compete, un campionato anonimo. A volte i soldi non sono tutto nello sport.
RispondiEliminaUna noce nel sacco non fa rumore, ma...chissà?: "Alle porte co’ sassi:
RispondiEliminaAlle porte co’ sassi, finito l’assedio o per l’ultima
resistenza si era in quella condizione e l’espressione è rimasta per indicare
il momento in cui i discorsi non fanno più farina e ci vogliono i fatti. Neto è
ormai a questi punti, a queste due famose amichevoli che sembrano essere state
messe a conclusione della verifica del suo processo di maturazione, della sua
capacità psichica di reggere all’impegno e alle contrarietà. Per testarlo bene
gliene hanno fatte di tutti i colori. Manifestazioni di sfiducia a fiumi,
portieri presentati in fila longobarda, uno al giorno, come d’interesse della
Fiorentina per sostituirlo, articoli di critica anche per gol presi in
allenamento (visto che in partita ufficiale, se Dio vuole, ancora non ne ha
presi uno), nessun rilievo invece alle anche se poche (ma non certo per colpa
sua) prodezze. Insomma come se fosse il portiere della Juventus in prestito. La
difesa della società c’è stata, ma, forse, non decisa come avrebbe dovuto,
quasi che questa “sollecitazione” fosse quasi benvenuta per verificare davvero
la tenuta del ragazzo. Bene, ora tocca a lui.
Ci sembra realmente ridicolo che un portiere che hai avuto
per due anni e mezzo (per un anno intero Montella) abbia bisogno di due
amichevoli, magari di due tempi, perché giocherà anche Munua, per essere
testato, per dimostrare il suo valore. Crediamo che sia una scusa, che la
decisione sia già presa, a meno di veri e proprio disastri e che non possa
essere che positiva se no le cose avrebbero dovuto esser messe in chiaro prima.
Tra l’altro il 12 si dovranno presentare le liste UEFA ed è quasi impensabile
che ci sia un cambio di rotta così repentino. Di sicuro non potrà essere Julio
Cesar il cambio di rotta. Il portiere della seleçao è l’ultima moda di questi
giorni e qualcuno lo dava già in viale Fanti, prima che Pradè negasse oggi
qualsiasi contatto e che l’agente del brasiliano confermasse che non intendono
rinunciare al grasso contratto tuttora in vigore col QPR (3,2 milioni netti
l’anno fino al 2016). Ergo: “esuqeçam,
olvidem, dimentichino”. E allora chi? Agazzi? Un portiere di 29 anni fino a due
anni ballonzoloni tra “B” e divisione pro che costa 6 milioni? O Sorrentino? E
cosa avrebbe più di Munua? Per non dire di Neto che gli è superiore in tutto.
Insomma siamo alle porte con i sassi non solo per Neto, ma
anche per la società che dovrà venir finalmente fuori con voce chiara e forte,
che non potrà che essere una, secondo noi, a questo punto, perché da ora in
poi, non si scherza più, non ci sono più prove e test, ma c’è solo da tifare e
dare fiducia al portiere della Fiorentina per mettere in campo tutte le sue
potenzialità. Chi lo ha visto davvero,
come me, all’opera in Brasile, vi assicura che sono notevoli.
Proposta choc di Diego Della Valle a Galliani: vi diamo Adem gratis se Papi si leva dalle bale per sempre insieme a quella cozza della figlia.
RispondiEliminaA livello psicologico un ragazzo così ed in quel ruolo non dovrebbe essere messo così alle strette, se non parte con fiducia piena si rischia di perderlo irrimediabilmente in Viola. Se proprio non erano convinti fino in fondo quello del portiere era una lacuna da colmare subito e non rimanere sul chi va la alle porte coi sassi. Non ho capito niente di questa gestione bizzarra, a mio parere, sulla questione e mi pare che la stampa, scritta e parlata non abbia aiutato per niente, non mi rimane che confidare nel carattere del ragazzo e nelle sue qualità che per me sono notevolissime concedendogli anche degli errori che saranno fisiologici senza che venga messo al muro al primo passo falso. I portieri sbagliano, commettono errori, tutti, anche i top, spero che Neto dimostri a tutti che sia capace di compierne pochissimi così da spazzare via ogni dubbio e far cospargere il capo di cenere a tutti i suoi detrattori, sono curioso di vedere cosa s'inventeranno quando attesterà il rendimento su alti livelli, se farà un errore dietro l'altro so già cosa dovrò leggermi ma più che nefasta previsione sarà gufaggine all'estremo che ha intaccato psicologicamente e moralmente un ragazzo che non ha fatto niente per trovarsi in questa situazione.
RispondiEliminaGrande Jordan, sul Brivido?
RispondiEliminaUno dei soliti amici mi ha mandato un dvd su Jorginho del Verona, non seguo la B e l'avevo visto pochissimo sinora...E' impressionante! Non troppo appariscente, perché cerca sempre la giocata più utile nel più breve tempo possibile e quindi non si perde in leziosismi [cfr. Verratti, a volte], ma ha un senso del gioco e del campo di altissimo livello. Smista palla come pochi, cambia gioco, si propone sempre smarcato, corre, copre gli spazi in fase difensiva, e serve bene gli attaccanti, oltre ad arrivare sotto rete. Non è forse al livello dei più grandi sui lanci lunghi illuminanti, ma mi pare veramente un ottimo centrocampista. Jordan, lo conosci? Altri?
RispondiEliminaIl ragazzo è veramente fortissimo, non lo credevo nemmeno io così forte e mi chiedo cosa cavolo ci stia a fare ancora a Verona. Ha fatto una gavetta di altri tempi, è emerso in mezzo a diverse problematiche, ha portato qua la sua famiglia e si è sudato quella che è già una valutazione elevata per la categoria, si parla di oltre 6 milioni (non i 10 che chiede il DS). E' forte forte Deyna, senza dubbio.
RispondiEliminaOggi è la prima occasione di vedere la squadra. E sarà interessante cogliere le varianti tattiche. Si inizia pare con Gomez al centro tra Ljajic e Cuadrado (ma non lo chiameremo 4-3-3 per non urtare la sensibilità altrui, anche se oggi almeno un centinaio tra giornali e siti usano la definizione). Vedremo poi come si proseguirà, se cioè vedremo il 3-5-2 con Rossi e Gomez o anche l'eretico 4-3-3 con Rossi e Ljajic e persino il plausibile 3-5-2 con Ljajic e Gomez. Dopo, il giudizio sarà certo più sereno e ponderato.
RispondiEliminaQuando Pasqual salirà a centrocampo sulla linea immaginaria che lo unisce a Cuadrado, e Ljajic ad affiancare Gomez, sarà un 3-5-2; quando Cuadrado attaccherà la difesa del Villareal in percussione sulla fascia, sulla linea che lo unisce a Ljajic, sarà un 3-4-3; quando Ljajic retrocederà a prendersi palla a centrocampo e a scambiarsi con Valero & Co, sarà un 3-6-1, o un 4-5-1 se Pasqual scalerà sulla linea dei difensori; ecc ecc. Tutto questo senza scomodare Rossi e i cambi del secondo tempo. Credo ti preoccupi molto più te dei numerini, che Montella, come pure dei "problemi" di abbondanza...
RispondiEliminaSì, mi ha sorpreso, mi pare davvero molto forte...
RispondiEliminaahahah però ammetto che a lavoro un socio instancabile e perseverante quanto Lud lo vorrei sempre!
RispondiEliminaAh, Pollock, la foto della vecchia col sigaro fa schiantare, ma dove le trovi?
RispondiEliminae allora buone vacanze a tutti, chi non va al mare e chi invece ci va , come il giornalaio del chiosco in piazza S.Lorenzo, che qualche anno fa lascio' un biglietto sul bandone e, con la finezza di linguaggio che contraddistingue tutto un popolo, scrisse:" Io sono al mare con le palle a guazzo, e voi i' giornale vu' lo comprate co' i' cazzo"
ahahah ma Pollock è troppo campanilista per apprezzare lo humour del di qua d'Arno!
RispondiEliminaNon è vero, sono anche campanilista di Giotto che come noto è di qua d'Arno.
RispondiEliminaE' solo merito della Bice che fa giornalismo serio, scava nella notizia e nel passato di Galliani. Un fronte di scavo che alla fine non è altro che una galleria fotografica.
RispondiEliminaNon mi stuzzicate, non sono uno stuzzichino.
RispondiEliminaSì, lo conoscevo già ma da Verona, non ha praticamente mai giocato in Brasile a livelli significativi ed è cresciuto nelle giovanili del Verona, ha anche passaporto italiano, anche se, venendo da Verona, non entrerebbe comunque nel conto degli extacomunitari. L'ho visto quasi per caso in una partita del Verona, non mi ricordo nemmeno con chi, mi pare il Sassuolo, di due anni fa dove fecero 2-2 con goal di Cacia alla fine e mi impressionò. Ho cercato di rivederlo altre volte ed ha sempre lasciato impressioni positive. E' un play, quindi non ha un gioco molto appariscente, bisogna seguirlo per capirne l'importanza in tutto quello che appunto dici. Confermo tutte le tue impressioni compresa, se si vuole, l'unica apparente carenza nelle intuizioni di lunga gittata. Come vice-Pizarro sarebbe ottimo, è un '91 quindi con grossi margini probabili da sfruttare.
RispondiEliminasì, m quello web, l'altro ora è in ferie.
RispondiEliminaUn saluto a Lele - Stanley.
RispondiEliminaDove si può vedere la partita di oggi contro il Villareal?
Rai sport 1
RispondiEliminaahahah... battute a parte, nelle serate estive meno afose amo attraversarmi tutto il centro, da zona Piazza Beccaria (dove lascio l'auto) camminando nell'ordine per S.Croce, poi per il Duomo, Ponte Vecchio, Piazza della Passera fino a Santo Spirito, dove sosto per un mojito, ma anche due... ovviamente non rivelerò il luogo strategico dove piscio nel viaggio di ritorno, è il mio angolino segreto della città!
RispondiEliminaOk grazie
RispondiEliminaLa prossima volta che pisci in quell'angolino segreto, facci caso, perché vedrai un piccolo cespuglio verde che tu annaffi inconsapevolmente, ma che è la menta che poi ti ritrovi nel mojito.
RispondiEliminabeh, in effetti con la globalizzazione si corrono anche di questi rischi... non è più come ai tempi in cui frequentavo assiduamente i locali rock, quando un piccolo cespuglio verde era più facilmente la fiha di qualche ragazza punk... Deyna può confermare!
RispondiEliminale sorprese sono tante in effetti oggi, puoi trovare le ganasce alla macchina, ma anche su cespugli che non sono più verdi ma rasati.
RispondiEliminaQuesto è un grande abbaglio collettivo dei giornali, dei tecnici e degli stessi tifosi cui prima o poi si dovrà porre rimedio. Faremo un sit-in davanti a Coverciano.
RispondiEliminala patata rasata, eh già, crescendo tendiamo a imborghesirci un po' tutti... ma almeno i'rischio ganasce lo prevengo, sennò lascio l'auto sui viali per fare icchè?!
RispondiEliminahttp://m.youtube.com/watch?v=B9-iLxgdLqk
RispondiEliminaVerde mai, ma una volta l'ho trovato rosa, il cespuglio dell'amor [molto punkettone, semirasato anche quello]. Ma, come diceva quello: "Meglio giornate inerti, o dei capelli verdi??"
RispondiEliminaRicòrdati, Lud, le maggioranze non fanno testo, come dicesti...
RispondiEliminaLa logica stringente del Colonnello.
RispondiElimina:-))
RispondiEliminaIeri giornata di smentite, oggi giornata di sfoltite: dopo la patata, tocca anche a Salifu, Zohore, Cassani e pare pure Romulo. Vargas mi sa che resterà una bega aggrappata alle nostre palle, non mi aspetto nulla stasera, mi sa semmai che la vetrina ideale per lui era il Trofeo Birra Moretti.
RispondiEliminaAhahahaha, Vita, non lo potevano invitare al Trofeo Birra Moretti perché avrebbe esaurito le scorte fino al 2016 e per i prossimi due anni avrebbero dovuto cambiarne il nome
RispondiEliminaDEYNA, a marzo pubblicai un post dove mi dispiacevo per una notizia, poi rivelatasi falsa, che voleva Jorginho al Milan. Questo brasiliano è un calciatore già pronto, la gavetta veronese lo ha migliorato e forgiato; può coprire tre ruoli e in mezzo al campo si nota. LELE, Galliani con le donne è un genio! La prima moglie, quella dalla quale si formò l'esperimento genetico del figlio (proprietario-!!!- della rete tv M2Rock, o qualcosa del genere), gli spilla 6.000 euro al mese e una casa....la seconda (Patrizia Rossetti, ex Rete4) gli spilla 28.000 euro al mese e la villa in Sardegna. Possiamo affermare che non ci capisce una sega di donne? Direi di si. Probabile la sua gerontofilia, vista l'età che viene fuori col tontometro calcistico. Diversa la sagacia giovanile applicata al lavoro: conobbe Berlusconi e decisero di produrre qualcosa che fu accolta come una magia! All'epoca gli italiani cercavano disperatamente TeleSvizzera, Koper Capodistria e l'embrionale Canale 10 (del Berlusca), visto che c'era solo la Rai. Come fare marketing? I due sguinzagliarono una flotta di "regala-decoder", capillarmente regalarono un'apparecchio (per vedere tv private, per le quali tutti sbavavano) a tutti gli abitanti della Lombardia e della Svizzera del Sud (e parte del Piemonte e Veneto) e questi appena accendevano vedevano come primo canale che appariva Canale 10......Marketing, consensi, pubblicità, etc.. Questa fu una delle sue gesta....alimortè!! Torniamo alle cose belle: pronostico per stasera? Villareal-Fiorentina 1-2.
RispondiEliminaCiao Sopravvissuto, sicuramente è stato un lapsus, ma la seconda moglie del geometra baby- pensionato del Comune di Monza è Daniela Rosati, che sembra si sia fatta suora. Poi c'è anche un terzo matrimonio con una modella marocchina. Certamente, in quel caso ha parlato prima con il babbo ahahahahahah
RispondiEliminaVero, ho confuso! La marocchina è cugina di El Hamdaoui, che fa Ramadan, mentre la donnina fa attuare digiuno al geometra, probabile lo tenga a stecchetto; tutto ciò si deduce dagli atteggiamenti di Galliani, si nota che tromba poco...Plusvalenza o minusvalenza di trombate?
RispondiEliminaLa Rosati è una suora laica, una brigidina. Dopo una vita da vacca, ciò le fa onore e merita rispetto. E' un'altra vittoria della Croce.
RispondiEliminaEsperto in materia, il COLONNELLO....eh eh eh eh eh ....Immagino il suo colloquio "Sorella, come fa a dire che toccare questo vincastro sia peccato? Se non sperimenta non saprà mai cosa è peccato cosa no....". Ah ah ah ah ah ah ah...La spada de fuoco!
RispondiEliminaSopra, io sono un porco, ma timorato di Dio.
RispondiEliminaPlusvalenza senz'altro, però fittizia!!!! A dire il vero, tempo fa mi hanno raccontato che si sono separati, e che lei ha vissuto una passioncella con Sculli, il famoso nipote di "u tira drittu".
RispondiEliminaDifficile commentare il primo tempo, si vede chiaramente che il Villareal è decisamente più avanti nella preparazione, corrono il doppio di noi.
RispondiEliminaPrimo tempo con sei palle gol sei per il Villareal, di cui quattro divorate da Uche, brodo inumano. Necessità, asseverata dagli ottimi commentatori, di tornare a difesa a tre, tanto più che il 4-3-3 è puramente nominale, visto che Cuadrado gioca in posizione arretrata quasi di quinto di centrocampo. Bakic assolutamente inadeguato, in prestito in A e Jorginho sùbito. Pasqual agghiacciante, rinnovo del contratto da fargli, ma nei denti. Difesa con un Compper insolitamente deconcentrato, un Savic solitamente incapace di misurare gli spazi, un Roncaglia stranamente avanzato e che però lascia passare di tutto dalla sua. Borja imballato, Aquilani che ha bisogno che tutto giri per brillare, Nutella fantasmatico come ai brutti tempi, Gomez che arretra spalle alla porta ma non dà profondità, vivo solo Cuadrado. Neto commette sventatezza sul serginhesco Uche ma per il resto bene con paratona in uscita, bene con chiusura, sempre in uscita bassa, su Giovani, bene in due smanacciate in uscita alta (una, atipica, su palla sbirola con avversario davanti). Insomma, tornare al 3-5-2, vendere Savic per i dieci milioni che assurdamente darebbero, forte difensore di centro-destra da comprare, a maturare Bakic, Jorginho entri nell'affare Romulo,
RispondiEliminaUna sola palla gol in tutta la partita, su calcio d'angolo (colpo di testa di Aquilani nel primo tempo). Si spera che il lavoro sul fondo, particolarmente necessario quest'anno per via delle coppe, abbia prodotto acido lattico in quantità tale da renderci irriconoscibili, inoltre noi venivamo da un periodo in altitudine e ci siamo ritrovati totanbot nella calura catalana di pianura, però quanto ho osservato alla fine del primo tempo dovrà essere tesorizzato. E ci aggiungo la bella prestazione di Alonso subentrato.
RispondiEliminaSe sulla base delle risultanze di stasera si facesse campagna acquisti, Blimp, sarebbero dolori. Meglio pensare ad un gap di preparazione. Unito a quei problemi tattici da risolvere che una squadra con diversi giocatori nuovi in ruoli chiave deve affrontare e, speriamo, risolvere rapidamente.
RispondiEliminaOra su Radio Blu la stanno menando ancora con Neto, pazzesco... È evidente che gli altri andavano il doppio. Certo è che se si gioca a 4 dietro si fatica senza un esterno di mestiere. Difesa messa sotto pressione a causa del centrocampo che non pressava e non rubava un pallone. Per il resto non farei tante tragedie, aspettiamo di vedere un po' più di brillantezza. Ciao!
RispondiEliminaIn partite del genere c'è un solo rischio da evitare assolutamente: quello di farsi male. Loro correvano il triplo, noi ieri mattina allenamento al fresco, ieri pomeriggio allenamento al fresco, stamattina partenza per la Spagna. La sproporzione di partenza delle condizioni fisiche era abissale. E' anche importante allenarsi a soffrire. Dal mio punto di vista, tutto secondo i piani.
RispondiEliminaA Roma direbbero "E che te voi commenta'...'na tragedia!" ma tiriamo fuori le frasi di circostanza: amichevole estiva, loro più avanti (ma neopromossi!), cerchiamo amalgama, loro ci tenevano al trofeo. Pagelline afose, per reparti visto che nessuno spiccava stasera.
RispondiEliminaDifesa 4: loro avranno pure creato ma noi vinciamo il trofeo "Altruismo d'oro"; un'autostrada senza pedaggio o con sciopero dei controllori. Neto il meno colpevole.
Centrocampo 5: macchinoso, inoperoso in fase di filtro, errori di misura a gogò. Poca fantasia, Pasqual spiaggiato, Pek recidivo negli errori di confidenza, Aquilani volitivo ma a tre cilindri. Ambrosini più sostanzioso e tosto come sempre.
Attacco 4: Gomez servito col nulla, Ramadan dei rifornimenti. Pepito zampetta, Yako propositivo e lucido (per quei pochi minuti).
Chiaramente non è questa e non potrà essere questa la Fiorentina, il Villareal sembrava una squadra formata da 6 Overmars, correva come squadra già pronta ma era pur sempre una neopromossa e neanche vincitrice del campionato di Seconda Liga. Da quel che abbiamo visto, credo, c'è un 98% di miglioramento che arriverà; troppo brutti i nostri assi, per essere veri.
La partita si può riassumere nella sostituzione di Gomez ma soprattutto nel suo scuotere la testa al momento del cambio. Abbi pazienza, Mario.....work in progress. COLONNELLO, non sarei così caustico, anche se le madonne stasera le chiamavano "a gratisse", i nostri giocatori. Sicuramente, come scritto un mese fa, necessitiamo di un mastino, non di Baskerville ma che bastoni meglio.
Se qualcuno dice che s'è perso per colpa del portiere dimostra solo di essere un cretino integrale. Non li ascolto nemmeno per non incazzarmi ancora di più. SNap ed il Colonnello hanno ragione, l'errore è caricare di un qualsiasi significato serio queste partite. Sono allenamenti ufficiali.
RispondiEliminaOicche c'entra Neto? Ma quelli sono da internare! O da pagare meglio sotto banco, che è tutto quel che chiedono.
RispondiEliminaSul sitone, eccetto troll rompiballe, pochissimi commenti al vetriolo. Come spesso accade sono i giornalisti, o sedicenti tali, a rompere veramente equilibri e scatole contemporaneamente. Una squadra "allungata" dopo soli 5 minuti rende subito l'idea che si sta allenando, che cerca "corsa", ritmo, che misura le distanze.
RispondiEliminaSulla questione portiere non capisco una cosa: ma se Montella alla fine ha preferito Viviano a Neto perché adesso dovrebbe avere fiducia in Neto? Io personalmente continuo a pensarla come Montella l'anno scorso e infatti avrei tenuto Viviano, ma a parte questo vorrei capire perché Montella ha cambiato idea su Neto. In base a cosa? Io non boccio Neto, anzi rimanesse primo portiere gli darei la possibilità di dimostrare quello che vale senza troppe pressioni, ma la questione da fuori non si capisce.
RispondiEliminaManco 60 post, JORDAN....Stasera neanche l'orsetto, altro che bambolona. La non-dialettica virtuale di LUD ha penalizzato il Sitollock.....ah ah ah ah....
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