C’è
già un certo checchisterismo radente a giro, vola basso come l’uccello
padulo ed è arrivato prima della bella stagione ridente, e quel po’ di
ottimismo raggranellato a fatica è esondato come il Po, sono bastati
gli ultimi cinque minuti di campionato e le dichiarazioni del
procuratore di Pizarro per scatenare l’inferno. Tutti in piedi sul
divano, non per Rossi o Lorenzo (De Silvestri) però, ma per non
macchiarlo, perché un flusso mestruale di preoccupazione potrebbe
macchiare il rivestimento che contiene invece una stagione fantastica. E il flusso si sa che incide anche sull’umore e non solo sul fesso, allora anche il Moment Rosa sembra diventare impotente di fronte al dolore per la
paura dello smantellamento, per le difficoltà dei rinnovi, insufficiente a spegnere
il bruciore generato dal timore che avvenga la fuga di massa da
Alcatraz, e diventa impotente anche l’Alkatraz Seltzer, come il pompelmo rosa di
fronte al depauperamento della rosa, come inopportuna e sproporzionata ci sembra la chiusura di Villa la Massa
solo perché è scappato un cliente senza pagare il conto, anche se si chiama Clint Eastwood, impotente anche di fronte
alla realtà di un monte ingaggi più basso del Monte Rosa. Sembra che ci
abbiano tagliato le ali un istante prima di spiccare il volo, no, non è
così, è solo un flusso quello mestruale, abbondante, che non può essere
arginato nei primi giorni di mercato semplicemente con il Lines seta
ali. Le mestruazioni copiose vanno gestite anche psicologicamente, del
resto la Fiorentina sta molto meglio di Inter, Roma, Lazio, il Milan che
ha dimostrato di non meritare il terzo posto non è certo superiore a
chi invece quel posto se lo meritava, il fair play finanziario ci vede in
vantaggio, ci vede coperti e allineati, il Napoli è alla fine di un ciclo
e un’altro dovrà riaprirsi con tutte le incognite che si porta dietro
un cambiamento di questo tipo, la Juve è quella più avanti di tutte ma
molto meno di quello che ha raccontato la classifica. Godiamoci la
determinazione e la volontà della Società di alzare l’asticella, idee
chiare, ambizioni e competenza, entusiasmo, notevole vantaggio su molte
delle squadre con le quali dovremo misurarci. La Fiorentina ha già
pianificato tutto, in largo anticipo, e alla fine sarà una squadra
ancora più divertente perché sarà migliorata e perché è già un anno che
si conosce. Capisco la delusione per un terzo posto che sfuma con la
stessa volatilità del cognac quando si sfuma la penna con gli scampi, peraltro
senza lasciare nemmeno quel gradevole aroma nell’aria, capisco la
preoccupazione per le parole inattese del procuratore di Pizarro,
inattese come sul piatto le penne passate di cottura, ma noi siamo la squadra più
bella e divertente del calcio italiano, e una delle più belle del
panorama europeo. Questo è il punto di partenza che ci deve lasciare
sereni, insieme alla consapevolezza di avere una proprietà che ha già
rilanciato, il resto sono solo mestuazioni di dimensioni importanti, un
disagio passeggero al quale voglio dedicare le parole disincantate ma concrete di
Leonardo Pieraccioni che a proposito di flusso molto abbondante ha
scritto un pensiero che può aiutare chi mensilmente o sporadicamente
viene colto da tale copioso disagio. “Il
ciclone, quando arriva, 'un t'avverte. Passa, piglia e porta via. E a
te 'un ti resta che rimanere lì, bono bono a guardare e a capire che se
'un fosse passato, sarebbe stato parecchio, ma parecchio peggio”.
No Jordan, Calello lo conosco veramente poco per parlare...
RispondiEliminaAnch'io lo conosco quasi nulla ma mi pare un medianaccio alla Pazienza, e se la Dinamo lo dà in prestito l'ultimo anno di contratto un fenomeno non deve essere, però Jachini lo raccomanda e loro l'hanno chiesto.
RispondiEliminaMagari l'avevano chiesto prima di Siena - Milan...
RispondiEliminaSeedorf manco lo vogliono i tifosi, gli affiancano Maldini porta bandiera per placare gli animi agli inevitabili scivoloni che possono capitare. Difficile affrontare un preliminare con un tecnico in erba, mi paiono rischi non calcolati, sarebbe musica da vedere eh eh eh eh A me spiace per la partenza di Pizarro, doveva essere graduale l'inserimento del o dei sostituti ma quando stilano i calendari non si legge Pek-Atalanta o Torino-Pek, si son fatti 70 punti e ne ha giocate 29 di cui 3 neanche per intero, non è facile trovare uno con quelle caratteristiche ma l'impianto di gioco c'è e non salta per un solo uomo, magari il sostituto copre meglio o marca qualche goal in più se anche avrà qualche geometria in meno, insomma, non è il caso di fare drammi, ho fiducia che sapranno far uguale se non meglio anche con altri giocatori.
RispondiEliminaCarisma a parte, Lodi è meno continuo nell'arco della partita rispetto a Pizarro, e soprattutto è lento e completamente nullo in fase di interdizione...Sarebbe un po' come passare da Pizarro a Liverani, un disastro.
RispondiEliminaDeyna, se con l'addio di Pizarro il progetto-Maquina subisse un colpo così devastante, avendo tutti piena coscienza che il Pek non ha mai nascosto l'età che ha, vorrebbe dire aver messo su un progetto a dir poco miope. Credo che i nostri siano bravi e non delle talpe.
RispondiEliminaNon conosco da vicino Marrone ma un giovane può avere personalità da vendere se è nel suo dna. Ricordo Bergomi e Vierchowood, come esempi di giovani vecchi già capaci di coprire ruoli delicati. Ce ne sono altri che non maturano mai. Per me il gioco organizzato è importantissimo e una squadra che lo possiede può sempre sopperire ad una defezione. Viceversa le squadre poco organizzate dipendono dai solisti ed hanno difficoltà a farne a meno.
RispondiEliminaPizarro ha 34 anni, quindi prima o poi si sarebbe dovuto fare senza, ma io avrei preferito poi. E' uno che in campo tira le fila e quello è molto più importante delle semplici doti tecniche. Lodi tecnicamente è valido ma è molto discontinuo, anche nell'arco della stessa partita e non so davvero se ha il carisma necessario, cosa che credo manchi in maniera assoluta a Mati che alcuno di voi propongono nel ruolo. Per me tra quelli che abbiamo il più adatto è Borja Valero.
RispondiEliminaDeyna ha illustrato in dettaglio quello che volevo dire con un molto riassuntivo "tirare le fila". Anch'io credo che non sia facile e vedo in Borja l'unica soluzione interna possibile. Fuori ci vuole un altro con le palle i tre che nominate (Marrone, Lodi e Cigarini) mi lasciano più che perplesso per una ragione o l'altra.
RispondiEliminaAvevan progettato un anno per crearsi l'alternativa e farla crescere, ora quest'anno salta a meno che il Pek non ci ripensi.
RispondiEliminaScusa Lud, ma come fai a proporre Marrone - anche sul sitone - come sostituto del Pek, se non lo conosci che pochissimo? L'organizzazione del gioco, l'Idea alla base è certo fondamentale, ma alcuni interpreti sono insostituibili, c'è poco da fare. Togli non dico Messi, ma Xavi al Barcellona, e non è più il grande Barça; togli Cruijff o Neeskens all'Ajax, e non è più il grande Ajax, e così via. Pollock, l'idea penso fosse quella [giustissima] di affiancare al Pek un giovane di talento che studiasse da Pizarro, apprendesse, e lo sostituisse per un buon numero di partite, permettendogli di giocare al suo massimo una 25ina di partite, vista l'età. Un Clasie o un Quintero, insomma. Ora la prospettiva cambia radicalmente, e se il Pek se ne va ci vuole un regista già pronto, più esperto, e del livello di Pizarro in giro non ce ne sono, e quelli che si avvicinano non credo siano abbordabili...
RispondiEliminaVirchowod e Bergomi eran difensori, non erano "capi-squadra", giocavan bene per sè, delle volte benissimo, ed erano a posto. Qui si sta parlando di uno che dirige l'orchestra e che ha la fiducia dell'orchestra per farsi dirigere. Son cose che si conquistano con le doti personali, con l'esperienza e col tempo. Difficile che possa farcela un ragazzo poco più che ventenne che è stato finora in panca ed abbastanza rischioso pensarci.
RispondiEliminaSì, il programma penso fosse una transizione morbida, addirittura su due anni [Pizarro li fa tranquillamente, ad alti livelli, se lo centellini e non lo fai giocare con problemi fisici].
RispondiEliminaComunque io continuo a sperare che Jovetic alla Juve non ci vada e che di là quindi nessuno arrivi. Se Pradè dice che non ha il permesso di parlarci o ci piglia per il culo o il permesso non ce l'ha.
RispondiEliminaIl Pek ha lasciato danno, quest'anno, ogni volta che è mancato salvo nella partita col Palermo, quando Mati ha preso il suo posto giocando partita di gran spessore. Contro il Pescara, poi, la scintillante grandezza del connazionale lo ha addirittura messo in secondo piano. Io credo che se bisogna andare in cerca di mezze figure sia molto meglio usare la magnanima soluzione interna, che abbiamo visto in questo finale di campionato quanto valida. Mati al meglio (abbiamo capito quanto l'uggia fisica abbia contato per lui quest'anno) è uno dei più grandi centrocampisti al mondo. Il rallentamento di passo ormai lo taglia dalla posizione avanzata ma in cabina di regia può vantare maggiore copertura rispetto al Pek e maggior capacità d'inserimento in avanti. Inutile cercare altrove, il Pek di quest'anno è il numero uno al mondo nel ruolo: il Mati del finale di stagione il prossimo numero uno. Attenzione però all'interessamento, che pare ancora concreto seppur rivaleggiato da Inter e Lazio, per Biglia, il cui limite è la lentezza del cazzo e per questo sembra più adatto a sostituire l'omologa tartaruga di pensiero però canziano che è Ledesma nella Lazio, mentre Mazzarri di soito cerca centrocampisti meno tecnici ma più razzenti.. Attenzione Buana a non sporgerti troppo dalla finestra contro Mati, già Nutella ti ha fatto cadere dal terzo piano...
RispondiEliminaTi vedo troppo ottimista su Mati, Colonnello...E te lo dico io che ne ero "innamorato" ai tempi del Colo Colo, e lo seguivo molto quando arrivò in Spagna. I problemi non son mai stati solo fisici, ma anche di personalità, e non mi sembra consolante in tal senso una partita col Pescara all'ultima giornata. Il regista di una squadra come la Fiorentina deve avere una personalità strabordante, e Mati, ammesso che impari subito a giocare davanti alla difesa, non mi sembra averla. Comunque si porrebbe ugualmente il problema fisico, visto che da quand'è in Europa non è mai stato bene per un'intera stagione...Certo, se deve arrivare Lodi o Cigarini, meglio provare con lui e un giovane di ottima prospettiva in alternanza.
RispondiEliminaMi riferivo alla capacità caratteriale. Il giocatore si è visto anche in nazionale.
RispondiEliminaFelipe: "Spero di rimanere a Firenze, vorrei riscattarmi". Cioè vuole acquistarsi il proprio cartellino di tasca propria?
RispondiEliminaAllora, Lele e Lud...Allo stato attuale, abbiamo i due migliori centrocampisti della serie A nei loro rispettivi ruoli, Pizarro e Borja Valero. Quest'ultimo è fortissimo, ma per posizione e compiti in campo già più "sostituibile". Nel ruolo del Pek invece c'è grande carestia a livello mondiale, tranne alcuni promettentissimi giovani che stanno però venendo su ora, e non si possono certo considerare pronti a prendere il comando del gioco della Maquina. Piuttosto che prendere un rimpiazzo poco credibile [i Lodi, i Cigarini, ecc], meglio come dice Lele cambiare tipo di giocatore, e costruire un centrocampo diverso, senza regista. Comunque aspetto di conoscere le motivazioni del giocatore, non mi rassegno all'idea di una Maquina senza il Pek, che, ripeto, sarebbe come un Barcellona senza Xavi. Quanto alla Fiorentina come palestra [?] per i giovani italiani, ne vedo davvero pochi degni di nota, quindi una gattizzazione della Viola - squadra inzeppata di antichi e nuovi Under 21 - la vedo come il fumo negli occhi. Vedo bene invece, molto bene, confidare nell'occhio di Macìa, e fare incetta dei migliori giovani a livello mondiale: i nomi ormai li fo da mesi, li sapete...
RispondiEliminaIntanto Prandelli dichiara: "La Fiorentina poggia su una base solida, tecnica e di gestione. É solo l'inizio di una grande avventura. Per la qualità del gioco, secondo me, la Fiorentina meritava lo Scudetto. Ho visto tutte le squadre e tutte le partite. Nessuno ha espresso una qualità di gioco superiore a quella dei viola". E un blog juventino osserva: "Ogni opinione è rispettabile ma 17 punti in classifica di distacco dalla prima, non sembrano una casualità, nè lo scherzo acido di un destino baro". Insomma,il ct non mi pare così juventino.
RispondiEliminaPrandelli temeva contestazioni all'italia a Coverciano, ha solo esercitato un po' la lingua...Comunque sia non ci interessa minimamente quel che pensa della Fiorentina
RispondiEliminaNon essere ingeneroso con Prandelli, Deyna. Le ragioni per cui parla bene di Montella sono quelle della stima professionale. Per quanto riguarda Pizarro, io credo che a un giocatore con quelle caratteristiche Montella non possa rinunciare perchè si tratta di un ruolo chiave. Pek era arrivato in mezzo a molti scetticismi, anche il mio (lo credevo troppo vecchio). Poi si è fatto apprezzare. Non solo aveva il lancio e la capacità di impostare il gioco. Era bravissimo anche in fase di interdizione e spettava a lui se far fuori l'avversario con il fallo tattico. Onestamente va detto che guadagnava poco, appena 700 mila euro. Forse potrebbe bastare un congruo aumento di stipendio a convincerlo a rimanere. Quella della motivazione sportiva è una favola. Pek chiede un incremento economico e un allungamento di contratto che gli consenta di chiudere la carriera con un gruzzolo.
RispondiEliminaChe lo stipendio di Pizarro debba essere adeguato al rendimento offerto quest'anno mi pare persino ovvio, pur in regime di autofinanziamento. Continuo a dire, però, che aspetto le parole del giocatore, spesso i procuratori prendono iniziative un po' "personalizzate". Vedremo, resto dell'idea che la perdita sarebbe gravissima. Lele, al mercato estivo detti un 7-, se non erro, e non fui influenzato solo dalla cessione di Nastasic, ma anche e soprattutto dal mancato arrivo di Berbatov, senza piano B credibile...La delusione per me fu grossa, sul momento, perché avevo già pregustato una Fiorentina con Nastasic e Berbatov, a lottare addirittura per il titolo. Forse ero il più ottimista di tutti, prima di quel finale di mercato.
RispondiEliminaLele, il post su Mati era mio, non di Leo. Attenzione anche tu, Deyna, a non perdere l'accelerato. Mati sta giocando bene dal ritorno dall'infortunio che lo ha bloccato due mesi e il nuovo stop di venti giorni lo ha poi ritrovato, al nuovo ritorno, anche più cresciuto: non si tratta della sola partita col Pescara, non semplifichiamo e non facciamo l'errore simile a quello di scoprire Nutella solo dal momento in cui ha cominciato a segnare a raffica, Nutella era un bel po' che giocava come adesso, solo senza coronamento di realizzazione. In una cosa il Pek è insostituibile, nella sua capacità di difendere palla e di reimpostare in situazione di angustia impossibile e nella girandola (anche più vertiginosa di quella pirlesca) che apre a ventaglio il fronte avversario, disegnando béances di corridoi. Ciò vuol dire, rinunciando a lui, tornare a una regia più classica, meno sconcertante, più posizionale. Osservo peraltro che il Pek scardina con le sue finte l'ordine dei ranghi nemici ma non profitta poi appieno delle verticali: è bravo nel lancio sopra i venti metri, non bravissimo, il suo collo sporca leggermente (colpisce un po' troppo sotto) sopra quella distanza, nulla a che vedere con la mordibezza divina del collo di Mati.
RispondiEliminaBalli africani
RispondiEliminaRicordo che qui si ballo'tra il 7 e l'8 (mio voto). Stimandoti, do'molto peso
alle tue parole e le ricordo bene: all'incazzatura di non vedere piu'
Nastasic( allora lo considerai un superaffare, ad oggi si puo' dire che
Savic + quella paccata di milioni e' stato quasi un furto) aggiungesti
la scarsa stima per Savic, il nervosismo (giustissimo) per Berbatov e il
quasi schifo per Toni, tutto questo genero' la tua stizza e il misero
voto, 6 o 6+, poco dopo rettificato ma solo di un poco. Ora sembra ti
stia fissando per il Pek, valuta anche l'aspetto negativo che un suo
ritorno puo'apportare, a meno che, e non ci credo, si cosparga il capo
di cenere e chieda scusa. L'adeguamento un c'entra un piffero, non
avrebbe usato questa vile strategia e i DV non sono insensibili con chi
se lo merita. Tecnicamente si perde qualcosa in geometria, ( comunque
Mati e' bravo) ma con tre centrocampisti che a turno possono impostare,
invece di uno, ci si rende meno prevedibili e sicuramente si perdono
meno palloni a bischero. Per rincalzo io prenderei Feret, buoni piedi,
costa poco.
Pardon, COLONNELLO, m'e' apparso LEO, e comunque sul lancio lungo del Pek hai ragione.
Lele
DAL 2015/16 CHI VINCERÀ L'EUROPA LEAGUE, L'ANNO SEGUENTE ANDRÀ IN CHAMPIONS LEQGUE. DOMANI SARÀ ALL'ORDINE DEL GIORNO ALL'UEFA.
RispondiEliminaLele, infatti non dico c'entri qualcosa l'adeguamento, non avrebbe bisogno di montare su una cosa del genere...Però prima di giudicare aspetto di sentire cos'ha da dire. Ho ascoltato e letto diverse sue interviste in passato, mi sembra una persona seria e molto più intelligente della media dei calciatori, mi meraviglierebbe volesse tirarcela in quel posto, ma vedremo. Quanto alla mia reazione alla chiusura del mercato 2012 sì, sono un umorale, corressi subito quella sufficienza a caldo però, arrivai a un 7-. Che, giudicato alla luce di quanto poi fatto, era comunque basso. Ci tengo a precisare però che non è che non stimassi Savic, anzi ai tempi del Partizan lo avrei voluto in viola, è che mi aveva molto deluso al City, e quindi avanzavo dubbi sulle sue possibilità a Firenze. Spero comunque vadano le cose di sopravvalutare l'impatto del Pek sulla Maquina. Spero anche che Mati finalmente esploda, impostarlo a regista sarebbe il modo per vederlo titolare, cosa che mi auguro sempre quando siamo di fronte a un giocatore di quella tecnica. Però per me quello che ha fatto quest'anno è nel complesso insufficiente, e fisicamente non ci conterei...
RispondiEliminaUmori africani
RispondiEliminaInfatti DEYNA, sei umorale come il sottoscritto, JORDAN e il CHIARI che
immagino mi stia lanciando freccette, per quanto sto dicendo sul Pek.
Sul quale ribadisco che non mi aspettavo il suo grandissimo campionato e,
se resta con la testa e professionalita' che ha mostrato fino a due
giorni fa', mi sta benissimo, ma le parole del procuratore non
smentite son segno poco bono e scarsa riconoscenza. Ti invito a non
cadere nel catastrofsmo (maquina che accusa colpo devastante...?) ma
con piu' freddezza considerare tatticamente una formazione che, unica
nel panorama, possa iniziare l'azione e svilupparla con la qualita' di
questi quattro 4 giocatori, Mati, Borja, Aquila + Gonzalo, cosi' non
credo che staremo a piangere Pek, acquistando in soluzioni altrenative e
non monotematiche. Aggiungo che sono in linea con il disprezzo verso i
gobbi e la conseguente chiusura alla trattativa Jovetic, ma potessi fare
una deroga, la farei solo per Pogba, a brevissimo tra i top 10 europei.
Lele
Leggetevi l'ultimo di Moccia, che non è Zabov o Zavarov.
RispondiEliminaHo salutato con entusiasmo la passata campagna acquisti perchè il curriculum dei giocatori che erano stati ingaggiati era ottimo, e molto superiore a quello dei partenti. Quanto a decifrare i piani di Montella, credo che pochi possano affermare di aver compreso sin da agosto che cosa gli passava per la mente. Si ragionava di moduli, di 4-3-3 o 3-5-2, si pensava al Barcellona o a Spalletti, ci si stupiva per il grande numero di mezze punte o centrocampisti e per i pochi attaccanti. Personalmente non credevo che Pasqual potesse fare tutta la fascia nel 3-5-2. Invece si è ben disimpegnato. Pizarro era ritenuto vecchio. E così via. L'andamento del campionato ha dimostrato che i ds e l'allenatore erano in grado di compiere mosse originali e solo in parte prevedibili. Il gioco lo si è capito solo quando lo si è visto in campo. Immagino che anche quest'anno accadrà lo stesso.
RispondiEliminaNon credo che il gioco di Montella dipenda nello specifico da nessun giocatore. Ma mi dispiacerebbe moltissimo perdere Valero, Cuadrado, Ljajic. Non perchè insostituibili ma perchè tutti, a loro modo, grandissimi giocatori.
RispondiEliminaQuesta morbidezza divina del collo di Mati l'hai vista in un quadro di Modì? Fare il play non è questione di morbidezza di tocco o lo è marginalmente, ma è questione di palle, di sapersi proporre sempre al compagno in difficoltà, di saper come uscirne fuori, di dettare i tempi del gioco, di catalizzarlo e crearlo. Mati è uno che ha i piedi buoni ma poco di più, almeno poco di più ha mostrato, qui, a Lisbona e in Spagna, se no non te lo vendevano a tre milioni poco più. Lui ha 27 anni non 34! Non è che ci hai preso una fissazione?
RispondiEliminaEheheheh, anche il buon Lele, con qualche mese di ritardo, cicchetta il Deynone sulla valutazione del capolavoro dell'intero calciomercato anno 2012, la cessione del bimbo ai citizens... 18 milioni più Savic (uno sul quale mi pare non abbiate ancora le idee sufficientemente chiare) sono una roba che non vedi nemmeno nei più ottimistici film d'avventura. Pizarro si levi pure dai coglioni, l'ho già rimosso mentalmente e non lo voglio più vedere con LA MAGLIA indosso. Alternative? Purtroppo l'obiettivo, Tino Costa, uno che piazza il pallone dove, come e quando vuole, ha rinnovato il contrattone con il Valencia e adesso i piccioli per lasciaro partire son diventati molti di più... Ho riscritto ieri sera che mirabile investimento lo meriterebbe Obiang (lo dico da due anni, se è per questo...) ma tutti fan finta di nulla. Due paroline su Paulinho (un miniOsvaldo) non le leggo da nessuno di quelli che reputo "con l'occhio lungo". Infine; attenzione, Lodi lo state sottovalutando, non è Pizarro ma ha un gran piede e risolve molte situazioni sui piazzati, un particolare che la Montella band tende a NON sottovalutare.
RispondiEliminaNon mi fa postare un cazzo oggi 'sto disqus
RispondiEliminaLouis, su Obiang tu puoi aver ragione ma in prospettiva, è un '92, o come tu fai a pensare di fargli fare il Pizarro? Se ho storto la bocca per Marrone, la storgo anche per lui che però piglierei subito, visto che con la Samp e ci si parla in questi giorni per De Silvestri, nella rosa ci starebbe di già più che bene. Di Paulinho i miei amici livornesi me ne dicono un gran bene, ma non esageriamo con Osvaldo che sarà grosso il doppio. In fondo son due anni ( ma soprattutto questo) che segna, in serie B, con una frequenza importante e di anni ne ha già 27, anche Castillo in B giocava bene. Lodi è un altro buono, che, è vero, può voler dire punti nei calci piazzati, ma, forse mi illudo un po', ma in quella che spero la nostra dimensione, vorrei di meglio.
RispondiEliminahttp://notizieviola.blogspot.it/2013/05/siluro-di-enzo-baldini-montella-in.html?spref=fb
RispondiEliminaecco la bomba...
Anto allora sapevi qualcosa...
Ci riprovo:
RispondiEliminaIl grande centrocampo di quest'anno era formato da tre giocatori che con questo sistema di gioco e questo allenatore, hanno avuto le loro migliori annate all times. Pizarro era dato già pronto per i moduli INPS, Borja retrocesso e a rischio di fare la liga secunda e aquilani viaggiava verso un annata di tribune a Liverpool. Adesso se il Pek se ne vuole andare, non credo sarà la fine di tutto. Pizarro si è riscoperto campione in questo ambiente e con questi tecnici dopo annate di panchine e tribune. Chi dovrebbe essere preoccupato in caso di separazione è lui. Il miglior regista del campionato c'è diventato con noi a 34 anni, prima era un ottimo centrocampista. Credo che i nomi per una sostituzione ci siano, magari poco scintillanti come quello del Pek l'estate scorsa, ma forse altrettanto funzionali. Mati io non lo scarterei, soprattutto per la presunta mancanza di personalità. È il capitano del Cile ed è, soprattutto, uno che fa le rabone ad un metro dal portiere, esponendosi alla possibilità di essere preso a pernacchioni/maledizioni. La personalità è pure troppa. Clasie è sfumato, ma prima nessuno se lo sarebbe immaginato alla Viola. Magari l'Arsenal propone Arteta in parziale contropartita per Jovetic, magari Ralf stavolta viene davvero. Non sono affatto preoccupato, nemmeno leggendo i soliti nomi che ci accostano ogni benedetto mercato, tipo i soliti bianconeri in esubero. È chi se ne va che deve stare in pensiero.
ragazzi, se è vero quel che dice Baldini, abbiamo un problema un attimino più serio di Pizarro...
RispondiEliminaE' una cazzata. Parla dei colloqui per il prolungamento dopo il 2014 ed è roba di qualche giorno fa. Per quest'anno ha detto e ridetto che sarà a Firenze. Anche stasera a Roma durante la consegna del premio Bearzot nonostante gli assalti di quel muso di seghe di Varriale che voleva "fare lo scoop". Gli ha anche chiesto se gli risultava che il Napoli cercasse un allenatore che cominciava con la "M" e lui ha fatto il finto tonto "Con la "N"?" - "No, con la M" - "Non lo so ma di certo non sono io". "Qual è il tuo sogno per il prossimo futuro" "Noi speriamo di arrivare a quella Champions che ci è sfuggita quest'anno, noi della Fiorentina, intendo". Insomma nessun dubbio, solo certezze. Poi tutto nella vita può succedere, ma di sicuro non ne esistono oggi i segnali.
RispondiEliminaHo già pronto il forcone e la torcia, chi si unisce a me per una spedizione punitiva al menagramo, zona Viareggio-Ginevra? Ahahahahha
RispondiEliminaPerché non volete vedere la realtà Deyna. Che non è quella dello smantellamento, ma di una campagna acquisti difficile, difensiva, piena di insidie legate ai molti rinnovi. Dobbiamo tener duro, i dirigenti possono concedere di più ma non andare oltre certi limiti. Non è detto che non ci si riesca, io spero proprio di si.
RispondiEliminaOk, ho amici di là che mi fanno cahare addosso... eh eh eh
RispondiEliminaComunque: Appunto perchè è un '92 (Obiang) che dobbiamo cercare di anticipare i tempi, non ho detto che deve fare le veci ed il ruolo di Pizarro, io sono del partito che quelli buoni vanno presi, poi un posto glielo si trova. Paulinho non lo intendo come il centravanti titolare, ma uno da mettere nel parco attaccanti, visto il triplo impegno che ci attende il prossimo anno. Per Lodi vale molto il discorso economico penso. Alle giuste cifre, magari inserendo qualche contropartita, lo prenderei...
C'è un pessimismo che Shopenhauer ce fà 'na pippa eh? Pessimismo che parte, sembrerebbe, propio da che scrive di Fiorentina. Prima Marrone per Jovetic, poi Montella che pur essendo sotto contratto dovrebbe andare al Napoli per nosteria della mozzarella di bufala. Domani? Il David se rompe il crociato?
RispondiEliminaNostalgia, non nosteria
RispondiEliminaTranqui Deyna, ho alcuni amici affetti da strane paranoie che cercano di infestare anche me, io son sempre sotto grossa incazzatura post domenicale con recrudescenza pekkiana... comunque se mi portano Obiang, Lodi e Osvaldo + Paulinho faccio una minisfilata precampionato per Firenze...
RispondiEliminaNon è pessimismo Foco ma descrizione di una situazione complessa. Che non vuol dire senza uscita. Marrone per Jovetic non mi pare ben detto perchè la richiesta potrebbe anche essere 25 milioni di euro più la comproprietà di Marrone.
RispondiEliminaLa juve 25 milioni non ce li darà mai, ma nemmen 20.
RispondiEliminaInfatti son tutta gente che in rosa ci sta bene, anche perchè la rosa l'anno prossimo deve essere ampia, (Obiang in un futuro prossimo potrebbe fare anche di più), come ce ne possono essere altri (Thereau per esempio non credo sia peggio di Paulinho, magari neanche meglio, ma il ruolo e lo spessore sono quelli). Ma bisogna pensare anche ai titolari e, se non va via nessuno, ce ne mancano almeno tre, un portiere, un esterno di sinistra ed un centravanti. Se qualcuno va via il numero aumenta, e qui ci vuole gente pronta subito e di ben altra levatura.
RispondiEliminaE poi vorrebbe dire valutare 10 milioni Marrone che mi sembra roba da manicomio. Se la Juve non paga i 30 milioni della multa rescissoria scritti sulla carta gialla da Corvino se li può cacciare i suoi scarti e Jovetic resta qui o va da chi ce li dà. Ora mi son rotto i coglioni del fair play. Questi vogliono andare dove vogliono loro e quanto ce li pagano lo devono decidere loro e la fettina di culo col limone quando gli si porta?
RispondiEliminaLa Juve se compra Higuain rimane coi soldi per il caffè, sia da un punto di vista del cartellino che di ingaggio. Togliamoci dalla testa questa presunta disparità abissale sui budget per il mercato. Gli scarti li vanno a piazzare altrove e a prezzi, appunto, da scarto. Noi abbiamo comprato quasi tutti all'estero e non credo cambieranno strategia quest'anno. Jovetic si vende perché c'è un patto tra presidente e giocatore, il quale ha deciso di rimanere un anno a scatola chiusa. Gli altri se ne vanno solo se arriva di meglio, i patti sono questi. Roncaglia, ad esempio, lo vendi per plusvalenza solo se con i soldi che ci fai ne prendi uno più forte, altrimenti non è plusvalenza tecnica. Il mercato qui da noi è fatto di sgarbi atti a destabilizzare e danneggiare, Berbatov lo dimostra. Soldi non ce ne sono.
RispondiEliminaAmen
RispondiEliminaIl problema credo sia.... Jovetic. Lui e ramaDANNI vogliono la Juve e ci rompono le uova nel paniere perchè, come dici te, all'estero ci sono i lilleri che i gobbi non vogliono/possono scucire. Di Marrone non so cosa potremmo farcene, l'unico che prenderei sarebbe il mio vecchio pupillo Matri, se avesse voglia di venire e non valutandolo più di 8 milioni. Tutto il resto della merce non mi interessa. Credo anche io che il grosso arriverà dall'estero, e probabilmente ci stupiranno ancora con nomi mai usciti, vedremo...
RispondiEliminaL'erba voglio non nasce nemmeno nel giardino del re. L'impegno su carta gialla era di venderlo a 30 milioni, non a due gatti da 15 milioni. Lui il contratto ce l'ha fino al 2016. Quando hanno un anno di contratto fanno quello che gli pare, quando ne hanno tre idem, e allora? Bisogna cominciare a fargli bazzicare le tribune alla Lotrito
RispondiEliminaPerlomeno uno non rompe i coglioni. Dice Larini DS dell'Udinese: "Su Juan Cuadrado, invece nessun problema: “E’ la Fiorentina che dovrà decidere – dice Larini – ma siamo già d’accordo su tutto, non c’è bisogno di riparlare, il giocatore rimane a Firenze…”.
RispondiEliminaEravamo la squadra messa meglio, con ritocchi da fare...a leggere stampa e web siamo un supermercato, con squadra da ricostruire. Io credo sempre al progetto, all'occhio pronto e lungo di Macìa, alla diplomazia decisa di Pradè, e soprattutto alla voglia e all'entusiasmo di Andrea della Valle. Questi tre non deluderanno.
RispondiEliminaE' abbastanza normale Sopra. Vanno a guardare le vetrine dei negozi dove c'è la roba bona all'Inter nessuno gli rompe i coglioni, e chi glieli piglia? Quando vai bene solletichi le concupiscenze.
RispondiEliminaFiorentina sul mio pupillo Castillo! Altro che via Pizarro, creiamo una mini-colonia cilena a Firenze col Pek, Mati e Castillo!
RispondiEliminaMagari, questo è un bel progetto di fuoriclasse.
RispondiEliminaEd il prezzo sta crescendo con legge esponenziale. Sei mesi fa costava 150000 euro!
RispondiElimina