Oggi
ci sarà l’incontro tra Ramadani e la società, a meno che non facciano
come Galliani e Berlusconi che si sono dati alla macchia lasciando
Allegri e la Roma con il cerino in mano, strategie, ognuno affilerà le
proprie armi, ognuno spiegherà le proprie forze, e per spiegare bene le
proprie forze ci vogliono parole chiare e argomenti comprensibili, è
necessario da parte di Ramadani anche un certo tatto perché i DV sono
suscettibili, Diego è permaloso non solo pontellizzatore, e i segnali
verso la Juve di Elkan non sono propriamente così concilianti, come del
resto Marotta e Berbatov non sono un precedente così favorevole, il
momento però è cruciale per definire l’assetto della nuova Fiorentina e
comunque non sarà facile venirne a capo senza lasciare qualche morto sul
terreno della trattativa. Il precedente rinnovo di Jovetic è invece
una buona bottiglia da aprire alla speranza di un buon esito, che potrà
sevrire a conciliare gli animi al tavolo delle trattative anche in
relazione alla posizione di Ljajic che è a capotavola dei nostri
pensieri, e poi Fali Ramadani vorrà mantenere buoni rapporti con una
società che oggi non è proprio l’ultima arrivata, ma se così non fosse,
se volessero decidere per lo scontro cruento, troveranno gli uomini di
mercato della Fiorentina che hanno le spalle larghe, anche se gli
scenari che ci auguriamo noi tifosi non sono quelli così robusti, brutali,
dove si dovranno misurare forze e resistenze maschie, no ai bracci di
ferro sudaticci, personalmente amo molto di più i fianchi che a differenza delle
spalle larghe devono essere stretti, capaci di formare quella
meravigliosa ansa, di dare cioè la forma sinuosa dell’anfora alla
trattativa, preferibile mille volte alla mascolinità della notizia Ansa
di una rottura tra le parti, strategie appunto,
scontri epici frontali,
prove di forza come quelle di Lotito che a differenza di Corvino produce
solo olio di fegato di merluzzo utilizzato per purgare chi non vuole
scendere a più miti consigli, con l’immancabile epurazione dei
dissidenti nella Tribuna Monte Mario, oppure azioni più raffinate,
guizzanti, con improvvise incursioni ai fianchi, appunto. Del resto la
vita del tifoso è già lastricata di amarezze di suo, e che in questo
caso, e solo per il rispetto dell’armonia delle forme, per la purezza
delle giuste dimensioni vorrebbe che fosse una trattativa guizzante per evitare uno snervante lavoro ai fianchi, e che abbia anche il giusto
vitino di vespa che si richiede in questi casi, del resto le misure
classiche di una trattativa che si rispetti sono 90 - 60 - 90, tutti
multipli di 30 che sono i milioni di euro che chi vuole Jovetic dovrà
scucire e che sono stati individuati non a caso ma per mantenere proprio le
giuste proporzioni. Una sola preghiera, non ci facciamo incantare da
Marotta che vuol far passare quel difettuccio della vista, quella
mazzumaglia che vi vorrebbe dare di resto, per uno strabismo di Venere.
