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domenica 31 gennaio 2016

Un campione di salto mortale per le buche di Marassi



All’indomani dei colpi di scena sulla trattativa Mammana, come reputa il mercato il tifoso Viola diviso tra ottimismo e scetticismo? Un po’ come per il Family Day, Circo Massimo per gli organizzatori, medio secondo la Questura. O forse è anche questo un mercato da pezzenti? Mi pare quantomeno indelicato quello che afferma il presidente del River, e non tanto quando  racconta la logica di chi come i dirigenti della Fiorentina sarebbero arrivati a un centimetro dall’accordo per poi ritirarsi, ma perché il dirigente argentino mette in piazza certi passaggi della trattativa che sarebbero dovuti rimanere in Argentina. Cognigni infatti aveva raccontato a D’onofrio come reperire i soldi che lo separavano dalla conclusione della trattativa, di fatto non pagando il canone Rai in due semplici mosse; disdire l'ENEL entro giugno, e trasferirsi in un bosco dell'ascolano e vivere dei frutti della terra. A parte quelli che sanno esattamente come è andata, ci sono quelli, di cui anch’io faccio parte, che hanno più difficoltà a capire, solo perché meno perspicaci. Ricordo le prime volte che mi approcciavo all’altro sesso, quando cioè per capire se la mia donna stava godendo mentre trombavamo ero costretto a guardarle i piedi, e solo se aveva ancora le pantofole capivo che non era propriamente coinvolta. E per volermi disintossicare dalle schermaglie di mercato, e dal calcio più in generale almeno per una sera, al posto di guardare la Roma di Spalletti mi sono visto l’ispettore Coliandro, più verosimile delle dichiarazioni del presidente del River, che hanno fatto scendere al secondo posto degli eventi più brutti del 2016 il concerto di Capodanno di Gigi D'Alessio. Perché il presidente del River già che c’era ha voluto dire la sua anche sul Family Day (qualcuno gli aveva fatto credere che l’avesse organizzato la Fiorentina), sostenendo che lui alla famiglia naturale preferisce quella leggermente frizzante (e qualcuno sostiene che sia questa la vera causa che poi ha fatto saltare l'accordo). Ma adesso bisogna pensare solo a battere il Genoa, e non sarà facile anche per colpa di un campo pieno di buche. A questo proposito, in caso di mancata vittoria sembra già pronta una contestazione alla società incapace di ingaggiare campioni in grado di adattarsi efficacemente ai terreni infidi. Campioni anche di salti mortali insomma, di quelli che a fine allenamento invece di andare a farsi la doccia, per cercare di migliorare la propria tecnica frequentano case con i bambini che lasciano le macchinine in giro. E infine la sola cosa che trovo credibile di quanto dichiarato dal presidente del River, è che comunque ci vuole pure la cugina troia per essere una vera famiglia tradizionale. Una cugina troia nel buio pesto della famiglia tradizionale.




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