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mercoledì 15 luglio 2015

Gomez è michelangiolesco

Malgrado il rinnovo di Babacar e le rassicurazioni del Direttore Generale, l’arrivo di Sepe e l’ottimismo per il rinnovo del contratto di Bernardeschi, i tifosi più calorosi hanno coniato uno slogan per questa stagione: “Non Fiore ma aria condizionata”. Intanto nella settimana michelangiolesca è arrivato in Piazza Signoria “Il Gigante”, un blocco di marmo di 50 tonnellate che risulta comunque più guizzante di Mario Gomez. Lo scopo del progetto ci torna comodo, perché in un’epoca di eccessiva virtualità anche della campagna acquisti, dove l’insalata greca ormai te la tirano dietro, è quello di far percepire la dimensione fisica, materiale del lavoro. Il Bambi a questo proposito sostiene che si stava meglio quando ci facevamo le seghe invece dei selfie. A chi interessa, “Il gigante” sarà svelato oggi al pubblico, e non vorrei che il Besiktas intendesse di acquistare proprio quello. Vediamo. Un blocco di marmo appena sbozzato, dal quale emerge un braccio del David, appena sbozzato come la nuova Fiorentina, che dimostra a sua volta quanto sia faticoso costruire la nuova squadra, anche perché non bastano certo gli ottantamila euro che sono il valore del “bianco” di Carrara. Colore  questo che fino ad ora corrisponde perfettamente con quello della carta che è stata data agli uomini di mercato della Fiorentina, i quali però a differenza di Michelangelo, sembrano averci fatto un aeroplanino. Oggi suggerisco quindi un metodo tipico Diladdarno che nasce dall’esperienza di chi è da sempre abituato ad imbucarsi, anche se prevalentemente ai pranzi di matrimonio, ma che in tempi d'insoddisfazione per il mercato della Fiorentina è stato riadattato alla bisogna. Per sfogare la rabbia suggerisco di andare alle riunioni di condominio degli altri, e di accalorarsi il più possibile, prima che qualcuno si accorga che non abitate lì. E a prescindere, vale sempre il consiglio di farsi una bella risata, che domani ci potremmo svegliare greci. Perché tutti abbiamo una clausola vicino agli scheletri nell’armadio, noi quella di Salah, la Grecia ne ha una che per rimanere in Europa prevede che da domani le olive si chiameranno “Oliven”. Purtroppo la Fiorentina è vessata, diciamocelo, Babacar in conferenza stampa ha svelato che l’Inter gli aveva fatto delle proposte, si sempre quell’Inter che ritroviamo nella vicenda Salah, non solo, quando la Fiorentina richiede un giocatore le valutazioni lievitano. C’è sicuramente una lobby nel calcio, oltre ai fantomatici fondi d’investimento Doyen, così come c’'è una Lobby dei distributori automatici che non permette ai treni di arrivare in orario.