Non sembra essere cambiato proprio niente. L’alba e il tramonto, la lavastoviglie che va. L’acqua se la apri scorre, se la chiudi e perde, allora anche nel 2015 dovrai chiamare l’idraulico. L’entusiasmo per la Fiorentina a confermare come il primo dell’anno la gente non sa dove battere la testa. La gente intesa come quei settemila. Gli altri evidentemente non ce l’hanno una testa. Ancora violenza in via dell’Ardiglione dove un padre-orco costringeva la figlia a tifare per la Juve. La notte ghiaccia. Ci vuole un euro per il carrello. L’unica titubanza sarà se andare prima all’Ikea o alla Coop, ma anche questo fa parte dell’incertezza per il futuro che ci procura ansia e ci conferma che niente è cambiato. Domani ci saranno i saldi, il lampredotto è sempre “bono”, la bufala Destro. La bufala dei “sottocosto”. Quando sembrava che Renzi fosse davvero diverso da Berlusconi e ci togliesse il canone Rai, è apparso lui a riportarci tutti con i piedi in terra. Non è cambiato davvero nulla, l'assessore al buffet con delega ad antipasti e dolci si è buttato in Arno anche quest’anno. Prima di sentire le sue parole subito dopo la solita minchiata di tutti gli anni, la Finanza aveva già arrestato Ilicic accusandolo di essere un falso nove. Non se l’è sentita di definirlo falso-invalido malgrado lo strano incedere. Eugenio Giani è uscito dall’acqua cantando la canzoncina del Colgate "ti spunta un fiore in bocca". Era la menta del mojito!