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giovedì 15 gennaio 2015

Il marketing dell'amore ai tempi della crisi

La crisi e il fair play finanziario coinvolgono ormai sempre più ambiti del mondo del calcio italiano strozzato dai debiti. Si compra a rate, si cercano giocatori a fine prestito, e per spendere ancora meno si importano dalla Cina Diamanti contraffatti, un po’ come si fa con le grandi firme sul Ponte Vecchio o in via Cerretani. Gli ex giocatori vengono riciclati come commentatori televisivi o allenatori, c’è chi pensa di inserire nei quadri dirigenziali Presidenti della Repubblica dimissionari basta solo che non siano ancora morti. Anche se peggio di Napolitano forse c’è stato solo Segni, Leone, Cossiga e Marco Branca. Visto che la crisi non è certo alla fine si stima che il prossimo campionato sarà ancora peggio, così come il nuovo Presidente che sarà il prodotto del patto del Nazareno. E nei momenti di crisi come questo aumentano anche le scommesse, quando cioè la disperazione indica la strada del botteghino, della slot o del tabaccaio, Buffon che risulta ancora il migliore, ci si tuffa subito, le ultime indiscrezioni lo danno già a scommettere sul toto Quirinale. Penso a come è complessa questa nostra crisi a differenza di altri ambiti di stretta attualità che pur preoccupando molto sono comunque più facili da risolvere, come per mettere fine al terrorismo è sufficiente spegnere la televisione o non leggere più articoli di Bucchioni e Calamai. Per tornare agli aspetti molto più complicati della crisi del calcio, calano gli spettatori ancora più delle morti sul lavoro che invece si attestano a un meno 7,2%, perché è più difficile morire da disoccupati che vedere senza alzarsi e andare via una partita del Cagliari o del Parma. In un calcio italiano senza più valori anche Montella eccelle attaccando Gomez, Vincenzo è razzista e così cerca di far passare a Gomez quello che in Germania hanno fatto passare ad uno zio di San Giorgio a Cremano che faceva il pizzaiolo, e al quale la proprietaria ninfomane toccava il culo anche mentre tirava fuori la pizza dal forno elettrico. Molte squadre giocano in campi sintetici, la pura lana non se la può più permettere nessuno, l’Udinese gioca in un cantiere aperto perché è fortunata, ma altre squadre non lo possono fare perché non tutti si fidano come a Udine a lasciare i cantieri aperti. In momenti di ristrettezze economiche è giusto ottimizzare, in questa ottica c’è il proliferare di giocatori con la barba lunga dopo che è stata emanata una precisa direttiva della Lega che ha esortato i calciatori a mantenere un look trasandato più consono al periodo di crisi. Il Sassuolo per evitare l’ostentazione di auto di lusso fuori dal centro sportivo ha uniformato il parco macchine dei suoi giocatori inserendo come benefit nei contratti l’utilizzo di Lada Niva e Fiat Tempra aziendali. Montella è costretto a farsi i comunicati da solo così come certe nonne che incitano con mezzi di fortuna le proprie nipoti e bisnipoti a trombare di più. Cognigni che è sempre lì a cercare di risparmiare è noto nell’ambiente per la cura maniacale con la quale individua il miglior prezzo. Quando deve organizzare le trasferte della squadra si mette a navigare in Rete per acquistare biglietti aerei a prezzi stracciati. L’ultima formula dello sconto estremo che il dirigente marchigiano ama di più comprende il rischio di viaggiare con terroristi a bordo.