Dopo la goduria del gol di Babacar al Chievo devo correggere un concetto che avevo già espresso un po’ di tempo fa, per allargarne i benefici temporali fino al novantaquattresimo. E torna bene anche con la pillola che Gaia Nanni leggerà oggi alle 11:30 proprio per dar modo al concetto di estendersi addirittura fino alla mattinata inoltrata del martedì. “La Fiorentina vince a Verona malgrado continui il digiuno di Gomez. Il tedesco sta facendo in città più danni alla salute mentale dei tifosi di quanti ne abbia fatta l’eroina negli anni 80. E quando il tedesco sbaglia gol, a molti scorre loro davanti tutta la vita. I più sfortunati invece si voltano indietro, smarriti, per cercare almeno di ritrovare la propria giovinezza. Ma vedono solo il Paolini con un preservativo in mano. Godiamoci questa vittoria raggiunta proprio all’ultimo tuffo perché il lunedì è proprio bello quando la Fiorentina vince. A tal punto che oggi mi sento nello spirito giusto anche per andare a chiedere un mutuo in banca. Se poi vogliono una garanzia, e visto che non posso certo dire che Gomez domenica segnerà, allora manderò la mi’ sorella in Siria”. A questo punto il modello di correzione in corsa di un concetto ampliato per fatti favorevoli successivamente accaduti, si presta molto bene a quando potremo finalmente vincere una partita nei minuti di recupero grazie al più auspicabile dei gol. Quello di Marione Gomez. E' già impostato, e in questo caso sarà indispensabile la collaborazione da parte di un arbitro da considerare molto generoso nel concedere il recupero. A quel punto per aggiornare la foto associandola ad un gol in extremis del tedesco sarà sufficiente (forse) solo aggiungere uno oppure due zeri.