Tra l’eccitazione mondiale e quella generata dai movimenti di mercato, è giusto soffermarsi per un attimo anche a farsi delle domande che non siano effimere come quelle del pizzicagnolo quando riguardo al prosciutto cotto ti chiede "che faccio, lascio?" Perché è giusto invece considerare anche l’immoralità intellettuale tipica del tifoso avido che pretende, pretende, pretende non solo che il pizzicagnolo sia preciso come un orefice, pretende risultati e investimenti economici importanti da parte dei Della Valle. Quando tutti non fanno altro che dire che fra vent’anni finisce l’acqua, tra venticinque arriva l’asteroide e tra cinquecento si spegne il sole. Non è onesto illudere una tifoseria per poi lasciarla senza luce, acqua e gas. Il mondo si sta pontellizzando. E già oggi molti uomini lungimiranti si lavano come se l’acqua fosse razionata, a differenza delle donne che si fanno docce-fiume, lo dice sempre anche la donna del Bambi, in riferimento al fatto che lui si lava a pezzi, lei quindi per sapersi regolare, di volta in volta pretende che le scriva sul calendario prima di uscire il pezzo che ha scelto di lavarsi quel giorno. Mentre il precedente di Gomez ci dovrebbe far pensare a quante e quali terribili variabili vanno incontro i Della Valle tutte le volte che mettono a budget una qualsiasi cifra. Cognigni per esempio sta pensando di far valutare i segni zodiacali dei giocatori, per capire se anche le stelle oltre a Montella, sono più o meno favorevoli a quel tipo d’investimento. Per ridurre al massimo i rischi. Parlando di questo aspetto con il Bambi mi sarei aspettato una reazione scomposta, perché avevo come l’idea che non s'interessasse di queste minchiate, e invece mi ha sorpreso, l’ho trovato sensibile alla materia, tanto che mi ha spiegato che il Sagittario è notoriamente un viaggiatore, mentre lo Scorpione è molto bravo a letto. Quando gli ho detto “ma questo che cazzo c’entra?”, mi ha risposto molto candidamente che questo è il motivo per il quale va sempre in Thailandia, “e cioe?”, insomma, non capisco proprio nulla, visto che lui è Sagittario ascendente Scorpione e che quindi viaggia solo per sesso. Così anche il Bambi è d’accordo con la società che prima di effettuare un’operazione in ingresso e in uscita si rivolgerà ad un’astrologa di mercato, una nuova figura che si ispira al maestro Bacconi, anche se lui si distingue più per i dati tarocchi delle partite. Il Bambi mi ha veramente sorpreso, chi l’avrebbe detto, un omone a quella maniera, con quel vocione, con l’eskimo fisso anche d’estate, scoprire che non fa niente prima di non aver consultato le carte, un po’ come il suo avvocato quelle dove è indicato il capo d'imputazione prima di una qualsiasi udienza. Mi ha addirittura raccontato che una volta è andato da una cartomante di strada perché si era innamorato di una ragazza di Borgognissanti, era molto preoccupato, ma non tanto come logica avrebbe voluto per il fatto che la ragazza era cresciuta in quel quartiere di balordi, ma era perplesso per il fatto che la ragazza avesse troppo poco seno. E questo chiese alla cartomante “dammi dei motivi validi, dimmi se la donna senza seno è la donna della mia vita, se la mancanza di poppe è un segno preciso del destino. La cartomante popputa con scollo generoso che lasciava intravedere il meraviglioso solco di confine tra i due emisferi, elencò i precisi segnali del destino. “I vantaggi sono che la donna che ami può dormire sulla pancia, può andare in bicicletta sul pavè, e la puoi guardare dritta negli occhi”. Guardando invece dentro al confine della cartomante capì in un attimo l’errore di non aver studiato abbastanza la geografia. E subito gli passò l’infatuazione, no, le carte non avevano dato le indicazioni sperate, le loro diverse aspettative non potevano confluire nello stesso rapporto. Un po’ come succede quando le mamme fanno i video ai loro bambini per avere dei ricordi, mentre i babbi li fanno sperando che i bambini si schiantino contro un albero per mandare il video a Paperissima. O come il destino distratto dalle poppe di Emily per dare segnali convincenti.
Difficile parlare di calcio, troppe distrazioni.
RispondiEliminaL'unica brasiliana senza bel culo. La Selecao. Bel viso e seno (difesa), belle gambe (attacco) ma in mezzo (sedere...) non ha le sode natiche.
RispondiEliminaCioè brutto centrocampo...
RispondiEliminaLe foto di oggi sono da Reuter.
RispondiEliminaCredo che la mora in foto sia suina per parte di madre....
RispondiEliminaEmily Ratajkowski, non la conoscevo, adesso si.
RispondiEliminaE' già la seconda volta che ce la proprini Pollock e ancora non viene a noia eh eh eh eh
RispondiEliminaAl Brasile manca un finalizzatore e un centrocampista che tiri da fuori area (Hernanes?). Finora comunque il livello è basso, escludendo forse l'Olanda che sembra una delle più forti degli ultimi vent'anni (da quella di Van Basten, Gullit e Rjikaard che rimane però superiore). Le altre grandi sembrano sotto i fasti del passato. Sulla Germania ammetto che non sono obiettivo, spero che escano al più presto. Belgio e Colombia confermano di essere al top come da attese, mancano però di esperienza.
RispondiEliminaOggi si capirà se la Spagna è ancora competitiva o se il ciclo è davvero agli sgoccioli. Prevedo una reazione rabbiosa, povero Cile. L'Olanda sorseggia il tè delle 18:00.
RispondiEliminaHernanes lo hanno, perché lo utilizzi poco non ci è dato capirlo.
RispondiEliminaCerto che anche Neymar non scherza ........
RispondiEliminaIl problema è che deve comunque giocare con Neymar e Oscar più un finalizzatore (per scarso che sia), perchè i primi due non lo sono e così lo spazio a centrocampo si riduce, Hernanes mediano non dà grandi garanzie e giocherebbe comunque troppo arretrato. Noi ci saremmo inventati la staffetta Neymar-Oscar, ma i brasiliani ai campioni non rinunciano a prescindere.
RispondiEliminaHernanes in questo centrocampo in cui si salva il solo Luiz Gustavo non comporta rinunce in avanti, e comunque in avanti di sacrificabili ce ne sono, Hulk ne ha già pagato le spese, Fred sarà il prossimo se continua così, Oscar e Neymar ancora non sono sotto processo.
RispondiEliminaOddio, Oscar un po' si, ieri ha fatto cagher.
RispondiEliminaBrasile 2014, allarme caldo per gli azzurri: "Allucinazioni durante la partita". Contro l'Inghilterra erano talmente stravolti che giurano di aver visto in campo Thiago Motta.
RispondiEliminaMondiali. Dopo l'esordio vittorioso della Germania contro il Portogallo, la Merkel si fa fotografare nello spogliatoio con la squadra in festa. C'era così tanta gente in mutande intorno a lei che le sembrava di essere in Grecia.
RispondiEliminaOscar ieri non è proprio sceso in campo, che giocatore strano, genio e sregolatezza, infatti lo accostavo ad Edmundo come tipologia di giocatore (fuori dal campo non lo so, sembra un tipo tranquillo).
RispondiEliminaComunque, il Brasile ha il problema della coperta troppo corta, Hernanes mediano non mi convince, dove lo metti? E chi gioca poi in copertura sulle fasce? In effetti, l'unica soluzione è la rinuncia al finalizzatore, ovvero Neymar falso nueve, ma non credo che la zallerite sia endemica dell'emisfero Sud. Il Brasile non è Massaciuccoli.
E poi se Scolari mette Neyman a fare il falso nueve, lui lo cacciano dal Brasile e noi dobbiamo alzare bandiera bianca definitivamente. Che il Brasile esca pure ai gironi!
RispondiEliminaComunque io prevedo la scoppola col Costarica, Prandelli ha già la scusa pronta, farà giocare qualche riserva per colpa del caldo che dà allucinazioni e, a dirla tutta, il Costarica è abituato al clima delle foreste tropicale, quindi sono favoriti loro. Tanto poi battiamo l'Uruguay e le vinciamo tutte fino alla finale di Euro 2016 quando poi Prandelli ascenderà al cielo su una Nuvola Viola e con lo Zaller attaccato alla Giubba che gli rimprovera di non aver mai provato il modulo con il falso nueve.
RispondiEliminaAl posto di Paulinho ci può stare, oppure togli Fred e lasci Oscar o viceversa, non è che non manchino quelli da togliere e che hanno fatto male finora. Le fasce rimangono intatte e in attacco non perdi niente inserendo un trequartista di questo livello.
RispondiEliminaChi é che ha un ciclo in corso, Prandelli o la utente da te citata?
RispondiEliminaFred non è affatto scarso, al massimo paga un cattivo stato di forma, anche se, secondo me, paga ancor di più un [non] gioco che non sembra fatto per metterlo in condizione di esprimere le sue doti di finalizzatore. Se ben servito, è una delle bestie d'area più forti del mondo, poche palle. Hernanes serve, ma non arretrato, quindi l'unico a cui può togliere il posto è Ramirez credo, Paulinho [obbrobrioso finora] gioca diversamente. Oscar non è un fuoriclasse, i paragoni con Edmundo spero siano venuti fuori a causa della canicola...Ha dei bei numeri, ma è molto discontinuo, e piuttosto "leggero" in certe situazioni di gioco, e come impatto nei momenti difficili. In compenso, crescono i difensori, e Julio Cesar ieri mi è sembrato molto reattivo e in forma.
RispondiEliminaMa qualcuno ha mai fatto profonda riflessione sul fatto che il Milan ha messo al posto di Pirlo...Montolivo...?!?! Inizio a capire la grande, enorme incazzatura dei milanisti!
RispondiEliminaOk Fred non é scarso, ma se é la miglior opzione son messi male.
RispondiEliminaVengo da 3 settimane carioca ed a specifica domanda, la risposta era sempre la solita: bravo ragazzo, amato, buon centravanti, ma la sua caratura resta riserva di titolari che là devono per forza nascere.
Per ora hanno incontrato Croazia e Messico e senza il nippon, erano 2 punti.
Là sono molto duri con Scolari, pochi ragionanti credono nella sesta coppa, ovviamente non i tifosi integralisti che son abbondanti. Neymar da solo non regge il peso di fuoriclasse che prende per mano la squadra, perché non lo é e dubito lo sarà. Personalmente trovo folle tenere a casa uno come Lucas, soggetto che mi faceva pensare ad una foca, ma che ho ampiamente rivalutato le volte che il mitico... Blanc lo mette in squadra.
Sul sitone tutti con i fichi secchi, a fare tiro a segno con il nulla...Arriva Deyna e spacca le mele poste su tutte le teste...eh eh eh eh eh....Argomenti snelli, argomentazioni ficcanti e taglienti...ah ah ah ah ah ah ah ah ...le risposte altrui laconiche.......ah ah ah ah ah ah ah ah...DEYNA hai rotto le palle a voler vincere facile...ah ah ah ah ah ah ah ah ah........Oramai si interrogano su di te "Eilhá...era Deyna o un drone?" Ah ah ah ah ah ah..Blitzkrieg!
RispondiEliminaAhahahahah, devo dire che di Warzycha mi ero dimenticato! Sei un'enciclopedia del calcio periferico e marginale!
RispondiEliminaDopo lunga sosta in centro di riabilitazione ero uscito dal tunnel...ed adesso Pollock mi ripropone tale modella,causa principale.Praticamente è come regalare una dose ad uno sulla soglia di San Patrignano
RispondiEliminaVenendo al Brasile continuo a pensare che sia la peggior rosa mai presentata ai mondiali(qualche giorno fa dicevo una delle peggiori);quando il Brasile si è trovato ad avere punte "scarse",ha avuto comunque mezzali clamorosamente forti,mezze punte che segnavano come e più dei centravanti e terzini che erano praticamente ali.Oggi,a parte Neymar(che comunque non è nemmeno paragonabile a Messi;e pensare che qualcuno ritiene che al Barcellona si possa fare a meno dell'argentino in quanto bloccherebbe la crescita del brasiliano),la squadra presenta lacune in ogni dove,specialmente a centrocampo.Di sicuro ci sono almeno 3-4 squadre nettamente superiori.La provvidenza e gli aiutini che spettano di diritto al paese ospitante potrebbero spingere il Brasile,ma già arrivare in semifinale avrebbe del miracoloso(per quello visto sino ad oggi)
RispondiEliminaD'altra parte se Scolari continua ad ostinarsi a giocare col 4-6-0....
RispondiEliminaDKNE1........ Si diventa ciechi!
RispondiEliminaFosse vero girerei già col cane da anni...
RispondiEliminaOvrebo? Non ci vedeva..,
RispondiElimina"Che certo s'estimar materia frale / della retta ragion mi si consente l'io del topo del can, d'altro mortale / che pensa e senti manifestamente, perché non possa il nostro esser cotale / non veggo: se non pensa in ver né sente il topo o il can, di dubitar concesso / m'è del sentire e del pensare mio stesso". Con questo vi saluto definitivamente. Ah Pollock: che cazzo me ne frega se mangi "anche" tofu e seitan? Per me puoi vivere anche di sola erba cipollina. Ah, Deyna: chi cazzo ha mai sostenuto che i bisessuali (ossia, più o meno, tutti gli animali terracquei) siano attratti in egual misura da entrambi i sessi? Forza Viola.
RispondiEliminaANTOINEROUGE e il suo law-profile
RispondiEliminaBoh, Antoine, nelle discussioni comuni sento spesso dire, come fosse un'argomentazione logica, che non esiste la bisessualità poiché una persona è sempre più attratta da un sesso. Comunque in quel contesto stavo scherzando con DKNE, se non s'era capito..."Definitivamente"? O che levi le tende anche te, proprio ora che rientro? Son proprio rimasto indietro, non ci capisco più nulla, qua.
RispondiEliminaIo non me ne sono mai andato ma onestamente ci capisco poco pure io.............piuttosto criptico con Leopardi poi. Boh Antoine, che dire, pensaci bene.
RispondiEliminaZu viele Köche verderben den Breu? Non lo so, ma, da umile assaggiatore, posso dire che mancherà un ingrediente 'fondamentale'! Antoine, spero vivamente tu torni fra noi!
RispondiEliminaO Voi che tutto sapete, perché Mati non gioca nel Cile? grazie in anticipo
RispondiEliminamamma che gol il Cile!!!! roba da sbucciarsi le pupille
RispondiEliminaFai pressing e il tiqui taca lo mettono in soffitta. Possono vincere ugualmente, ma se gli dai il 70% di possesso palla ti fai male da solo. Il risultato dipende poi dalle qualità dei singoli, dalle giocate estemporanee, che sono il sale del calcio da sempre, con un pizzico di tattica s'intende. Ah, dimenticavo la fortuna, arbitraggi compresi.
RispondiEliminaSi è operato.
RispondiEliminaI cileni vanno a mille, non arriveranno in fondo, secondo una nota teoria.
RispondiEliminaOggi si assiste al miracolo della moltiplicazione dei pani, dei pesci e dei cileni.
RispondiEliminapeccato, avrebbe fatto anche lui un figurone
RispondiEliminaGonfia, non è il problema il modulo, né la filosofia che non diventa di colpo desueta, il problema è sempre il solito, se lo fai a 2 all'ora ti spellano e t'infilano come uno spiedino. A questi ritmi la Spagna non è mai scesa, così piano non ha mai giocato, poi tutto si complica quando prendi goal a bischero, dopo il falso nueve abbiamo anche i falsi difensori e lo diventano quando il centrocampo smette di filtrare e tenerla, la palla. Non si può parlare di fine di un ciclo ma di un vero e proprio de profundis di questo gruppo, il loro problema è che non vedo neppure tanti ricambi dietro, non di questo spessore.
RispondiEliminaSi vede che il pulmino spagnolo delle vitamine ha sbagliato spogliatoio
RispondiEliminaHanno sempre corso troppo, da quel di delle sacche di sangue di Fuentes sparite, con tanto di avvallo del governo spagnolo sbattendosene della Wada, sono riscesi sulla terra e corrono come, forse meno, di tutti. Eppure c'era chi li celebrava come inventori del calcio moderno...........
RispondiEliminaSe Vincenzino farà la stessa preparazione dell'anno scorso dimostrerà di non aver capito un cazzo.
RispondiEliminaEh, la Spagna senza Messi non é cosa....
RispondiEliminaFlessione della regina del Tikitaka, Barcellona, profonda flessione della proiezione della regina, la nazionale spagnola. Qualsiasi invenzione tattica, lo insegna la storia del football, deve avere un'evoluzione o un radicale cambiamento; la Spagna é rimasta ancorata a un cliché -un po' usurato, secondo me- per ammissione dello stesso Del Bosque (cfr., 7 giorni fa "Sappiamo fare questo e faremo questo"). Diciamo una Spagna Fiorentineggiante.....Da prendere: Isla, Medel.
RispondiEliminaConclusa l'era Monarchica spagnola. Viva la Democrazia!
RispondiEliminayes! Viva Chile!! Viva Allende!!
RispondiEliminaPiù che un evoluzione dev'essere fatta bene, stanno perdendo da squadre che giocano un calcio classico, non innovativo, il problema è quello, non è passato di moda il tiki taka ma diventa una moda metterlo alla berlina se non si tengono ritmi alti altrimenti diventa prevedibile e farsi infilare persino banale, ne sappiamo qualcosa noi.
RispondiEliminaComunque i bicampioni europei nonché campioni del mondo a casa dopo due partite in un girone non certo impossibile per quelli che furono.
RispondiEliminaEl Pueblo unido jamas sera vencido!
RispondiEliminaSpagna-Australia, crocevia del mondiale.
RispondiEliminaE meno male che vince il calcio classico! A me il tiqui taca mi fa stiantare i' fegato!
RispondiEliminatarà tarà taràttaràttaràààà!!!
RispondiEliminaBig match, una finale anticipata.
RispondiEliminaAltri ritmi, sensibili all'autovelox. Il Pek, specialmente, non c'incastra nulla. Solo per noi è fondamentale.
RispondiEliminaConcordo, il Pek di quest'anno può fargli da chioccia al massimo.
RispondiEliminase non altro la Spagna, vincendo tutto negli ultimi anni con questo gioco, ha permesso lo sviluppo di contromisure al possesso asfissiante, cioé il ritmo elevato, e soprattutto l'intensità, con lo spostamento in blocco della squadra nella zona cruciale del gioco, come ha dimostrato l'Atletico e anche meglio il Cile di oggi, che ha praticato piu' che un pressing vero e proprio, un accerchiamento del portatore di palla, e un movimento continuo a coprire tutte le zone potenzialmente pericolose, con disimpegni palla a terra rapidi e ficcanti, favoriti da piedi buoni e un tasso minimo di difensori di ruolo. E son quasi tutti centrocampisti e attaccanti! Il calcio é sempre di piu' abnegazione, intensità, interscambiabilità e corsa.
RispondiEliminaSopra, mi dispiace per il tuo Latina, ma sono contento di averti TUTTO per noi!
RispondiEliminaCerto che dopo due europei e un mondiale prendere 7 reti in due partite in questo ed essere eliminati rendendo ininfluente la terza partita è una legnata persino peggiore di quella che prendemmo noi nel 2010, almeno nell'ultima avevamo ancora qualche speranza, questi con che stimoli affronteranno l'Australia che, oltretutto, aveva giocato bene con il Cile e benissimo oggi con l'Olanda finendo fuori per una poponata del portiere e da quel broccolo di attaccante che ha battuto di petto solo di fronte al portiere olandese. Rischiano di fare un filotto indecoroso, tre sconfitte di fila, roba da tramandare ai posteri come il mondiale della vergogna. Ed hanno vinto EL e CL coi club..........
RispondiEliminaHai descritto il pressing a tutto campo!
RispondiEliminaQuando si cade si cade, spesso anche rovinosamente!
RispondiEliminaNon è morto il tiki-taka, è semplicemente tramontata la generazione di centrocampisti che l'ha reso possibile. Xabi, Xavi, Iniesta sono stati la spina dorsale di un modo di giocare dominante anche grazie alla copertuta di Charles Puyol, uno dei più forti difensori della sua generazione. L'uomo che "cannavariamente" tappava le ( poche) falle di un centrocampo quasi perfetto. Non è mancata tanto la corsa, quanto la brillantezza che li rendeva non pressabili. La Spagna campione di tutto non era e non è replicabile perché è un modello nato sulle caratteristiche uniche di un gruppo di giocatori cresciuto insieme e in possesso di un tasso di classe assoluto. Un modello che puntava su intensità e tecnica, la prima delle quali scema col tempo e l'età.
RispondiEliminaSampaoli ha plasmato il Chile come la sua Universidad che ha vinto la Copa Sudamericana, grande intensità, schemi scolastici ma semplici e due punte che scappano via a tutta. Saranno un'ossaccio per tutti.
Non cerco di spiegare tatticamente una simile debacle tecnica di questo tipo anche perché la Spagna scesa in campo costa/vale tre nazionali cilene, semplicemente, quel tipo di gioco a questi ritmi non rende, 7 undicesimi erano quelli dei trionfi, dovremmo vedere a che velocità andavano due, quattro, sei anni fa e a quale oggi; pareva la finale dell'ultimo europeo con noi tutti incerottati e loro che correvano il triplo, oggi il triplo correvano i cileni, qualcosa vorrà dire.
RispondiEliminaPiù in alto si è arrivati, più la caduta è rovinosa. Ho detto.
RispondiEliminaNon è mancata tanto la corsa quanto la brillantezza........Foco, girala come vuoi, se cammini per fare quel gioco vengono meno i dati anagrafici di chi lo deve interpretare e non era certo Puyol la panacea di tutti i mali, lo ripeto, 7 undicesimi erano gli stessi, ed altri erano in panca, parlo di due anni fa, quando hanno stravinto, non un secolo fa. Probabile che se corrono quanto gli altri tornano "umani", se corricchiano le prendono sode anche dal Cile. L'Olanda ci poteva stare, partita nata bene e complicatasi nel secondo tempo, oggi il Cile li ha messi ai paletti, il Cile, contro una pluridecorata. Non cerchiamo di spiegare sempre tutto con la tattica, non si passa da maestri a completi beoti.
RispondiEliminaIl tiqui taca è morto e sepolto contro il pressing. E lo sarebbe sempre stato. Ma non glielo ha fatto nessuno, o sbaglio? Sono forse troppo contento della fine di questo di calcio che tutto era all'infuori che spettacolo?
RispondiEliminaPrimo ammonito della partita, Vidal. Mamma juve è lontana da li, li fischiano, e li sventolano.
RispondiEliminaGonfia non è morto il tiki taka, chi provava a fare pressing ci andavano a nozze, t'infilavano con un'accelerata o un'imbucata di un esterno o di un'attaccante. Muore quando non hai intensità e si scollano i reparti, fra attacco, centrocampo e difesa spagnola praterie e voragini che prima non esistevano.
RispondiEliminaIl Cile oggi l'ho visto non come una serie di line orizzontali parallele come tante altre squadre, ma ho visto un posizionamento "a nugolo" con questo sciame di giocatori che seguono l'andamento del gioco, e anche il pressing non é cosi' feroce come quello dell'Atletico, per esempio, e non é solo volto a distruggere, ma é sempre pronto a rilanciare
RispondiEliminaAnche quello dell'Atletico è pronto a rilanciare, o sbaglio? Comunque sia, sono contentissimo di aver visto una squadra come il Cile stasera.
RispondiEliminaSono anni che seguo con interesse il Cile, soprattutto da quando El Loco Bielsa - un Genio - ne ha plasmato l'idea di gioco aggressivo e vòlto a segnare. Con Sanpaoli è cambiata la forma, lui è più pragmatico e incline a giocare più sui contrattacchi che sulla conduzione del gioco, ma la mentalità della squadra ormai è quella voluta da Bielsa, la strada tracciata. Il successore è tecnico intelligente, ed ha saputo conservare il meglio del gioco di Bielsa, sovrascrivendovi il suo personale approccio alla partita. Sono un grande ammiratore di Pizarro, Medel [qualcuno se ne ricorderà, lo propongo per la Viola fin dal torneo di Tolone di tanti anni fa] e Vidal, e avrei voluto vedere un centrocampo così composto, ma devo ammettere che Sanpaoli ci ha visto giusto. Il Pek in questo contesto rallenterebbe un po' il gioco [anche se sarebbe utilissimo con le sue geometrie, e nel gestire i vantaggi], e soprattutto non garantirebbe lo stesso dinamismo e intensità degli altri. Medel è sprecato dietro, ma con Francisco Silva il centrocampo è ben puntellato, e El Pitbull è indispensabile a chiudere tutto in difesa. Che giocatore eccezionale, per grinta, recuperi, carisma che esercita sui compagni, garra...Purtroppo il Cile ha un paio di ruoli "scoperti" ad alto livello, altrimenti potrebbe davvero arrivare fino in fondo, o quasi. Per la Spagna il ciclo è finito, anche molto più tardi di quel che credessi. Mi dispiace soprattutto per Xavi, straordinario campione del decennio passato, oggi totalmente alle barbe. Non meritava una chiusura mondiale così rovinosa, forse era meglio se lo lasciavano a casa e portavano un centrocampista più fresco, e tra i nati in Spagna non mancano...
RispondiEliminaBoh, ma Olanda e Cile lo hanno dimostrato. Dobbiamo forse dar credito alle 'voci' maligne, tipo doping?
RispondiEliminasi, vero, ma l'Atletico pratica il fallo sistematico, il Cile non é cosi' falloso e poi stasera quando ripartiva, arrivavano in cinque o sei con palla a terra. Bravi ma bravi. Vedo logica l'esclusione di Pizarro in questo sistema
RispondiEliminaBisognerà vedere quanti dell'under 21 vengono fuori Deyna, certo, hanno vinto le ultime due edizioni, in teoria non mancano, ma spesso, da una selezione all'altra se ne perdono parecchi per la strada, con la rifondazione che li aspetta ci sarà uno stravolgimento generazionale, lasceranno qualche vecchietto ma ci vorrà del tempo prima che tornino come prima. Sempre che non rispuntino le sacche di Fuentes.......
RispondiEliminaIo ho detto solo che Puyol tappava da par suo le poche volte che qualcuno sfuggiva ad un centrocampo che aveva, allora, qualche anno in meno e una brillantezza diversa. Quindi un'intensità di passaggio e di pressing sul primo portatore diverse. È stato un modo di giocare impostato su e per le caratteristiche di questi giocatori, calati loro per cause naturali, tutto il sistema è collassato. È stato così per tutte le squadre che hanno fatto epoca.
RispondiEliminaIo, per esempio, penso che il problema più grosso del Brasile è la presenza di Neymar, pensa un po'.
Allora siamo d'accordo, al di là del fallo sistematico, che non vedo così determinante però!
RispondiEliminaL'Olanda poteva essere sotto due a zero alla fine del primo tempo, alla faccia del pressing. Tu prova a pressare il Barça o il Bayern e vedi come finiscono, hai visto come sono stati eliminati i tedeschi ?! Non certo grazie al pressing del Real, ripartenze, catenaccio, fatto bene, e ripartenze.
RispondiEliminaChe siano invecchiati non ci piove, ma più che di vecchiaia parlerei di usura, molti di loro sono 6 anni che sono sovrautilizzati, roba da 60 partite l'anno, prima o poi paghi dazio, a 30 e poco più anni sei già finito a differenza del resto del mondo dove un Totti fa la differenza a 37 anni e Toni è il secondo capocannoniere a 38. Ma rispetto a due anni fa non ci può essere un crack di queste proporzioni e non puoi giustificare quel dominio, all'europeo, con questa vergogna (per loro) di questo mondiale a distanza di due anni. Sarebbe riduttivo, e non vero. Che sia finito il ciclo è pacifico, che si possa decifrare tutto con l'età no, nè con la tattica. Se cammini in campo le prendi, da squadre anche inferiori, non è che il Cile e Sanpaoli siano diventati una nazionale o un'allenatore di riferimento, hanno fatto il facile ma a dei ritmi che la Spagna pare non possedere più. Pare.
RispondiEliminaFoco, mi sembra tu stia esagerando. Dici, cioè, che quando ha la palla Neymar vengono meno tutte le possibilità degli attaccanti di incidere? Mah! E' comunque una teoria come un'altra, basta aspettare
RispondiEliminaIo penso che il Brasile senza Neymar avrebbe un solo punto nel girone, non ho mai capito come una squadra possa esprimersi al meglio quando gli togli il giocatore migliore che in rosa. Allora il Barça gioca meglio senza Messi, il Bayern senza Robben, il Real senza Ronaldo, noi, ai nostri tempi, senza Bati.....
RispondiEliminaL'Olanda non è la Spagna, pratica il calcio 'normale', che prediligo.
RispondiEliminaMa guarda Leo che alla fine stiamo dicendo la stessa cosa, mi sembra. Io non credo al doping, credo che età dei giocatori cardine, il fatto che alla fine siano tutta gente che è arrivata alla fine di un anno lunghissimo giocandosi qualcosa e quindi sempre con una tensione psico-fisica al massimo, una certa sazietà, siano tutti fattori che hanno portato ad una debacle del genere. Sul Brasile ho una mia teoria che però è moooolto tattica eheheheheh
RispondiEliminaChiaramente se cambiavano ora non avrebbero ottenuto ugualmente risultati, ma almeno non venivano umiliati. Certo, a esser preveggenti...
RispondiEliminaDirei scaramantica ma non ne conosco il motivo ah ah ah ah ah
RispondiEliminaDai Foco! Solo Cirino Pomicino avrebbe argomentato così, ahahahahah! Scusami, ma sai far di meglio, molto meglio!
RispondiEliminaE così Spagna ha perso. In realtà mi sono reso conto che sarebbe stata eliminata nel tardo pomeriggio, quando l'Olanda ha faticato molto più del previsto a battere l'Australia, in una partita tutt'altro che brutta. Ha avuto "stellone", l'Olanda, già. Perché se Stellone (quello del Toro), l'avesse avuto, invece, l'Australia, assieme ad un portiere decente, chissà come sarebbe finita. L'Olanda ha "Speedy" Robben e "Fly" Van Persie, mentre l'Australia ha soltanto "Tiny Tim" Cahill. Se solo non avesse 34 anni, il buon Tim, sarebbe da consigliarlo caldamente a diverse squadre di serie A (Fiorentina compresa, forse). Al fischio finale ho pensato: - Cavoli, se il Cile è meglio di questa Australia, per Del Bosque ed i suoi si mette male. Detto fatto. Gli ha detto anche male, alla Roja europea. Si sono mangiati pure, in partita, un paio di gol fatti. Non che il pareggio servisse a qualcosa (Olanda e Cile dubito che si sarebbero scannati, nel prossimo turno), però quando il vento, e il culo, girano contro assieme, è meglio arrendersi. Senza contare poi che il Cile di stasera era più "tutto": giovane, affamato, veloce, cattivo. Medel, Mena e Aranguiz mastini, Sanchez, ed Edu Vargas incarogniti e senza controllo, Isla da corsa, Bravo versione Ochoa (ovviamente tutti, sul sitone, adesso vogliono comprarlo, il Messicano. Evidentemente Perin e Agazzi non hanno insegnato niente). Meglio arrendersi, dicevo. E loro si sono arresi esattamente come hanno trionfato negli anni scorsi: senza mezze misure. Con dignità, portando avanti, fino allo stremo, un gioco che li ha resi famosi e che adesso viene messo in dubbio dal mondo intero. Per come la vedo io, in dubbio andrebbero messi, nel caso, i calciatori. Hanno mollato loro, psicologicamente. Minchiate a ripetizione come in queste due partite, non gliele ho viste fare neanche in un anno intero. Casillas, Ramos, Piquet, Xabi, Xavi (lui davvero andato, 8+8 milioncini dagli arabi e poi alle Maldive, per il resto della vita), Costa, Silva, sono stati irriconoscibili. E sia, ce ne faremo una ragione. Ultima considerazione per Del Bosque: un signore, anche nella disfatta. Lo avesse qualcun altro, il suo stile. Adios, Espana.
RispondiEliminaIl Brasile, pur non essendo il miglior Brasile della storia, è pur sempre squadra tecnicamente e fisicamente non inferiore a Germania e Olanda, per menzionare quelle che hanno catturato più l'occhio. Il problema è che tatticamente non si trova il verso d'incastrare questi giocatori. Le caratteristiche dei mediani suggerirebbero un gioco con due fornite catene di fascia e un paio di punte centrali, secondo me. L'alternativa potrebbe essere un 4-3-3 vero, anche senza un registone. Neymar in che posizione gioca? Sicuramente è il loro giocatore più forte, ma è anche quello meno delineato e definito tatticamente. Ruba spazio ad Oscar quando ritorna per prendere centralmente il pallone sui piedi, si sovrappone all'uomo di fascia quando tenta di partire palla al piede sull'esterno, non collabora col centravanti quando è in area. È estemporaneo in una squadra che ha un bisogno dannato di certezze tattiche e che così è strettamente legata al suo estro più che ad un'idea di gioco. E di squadre che hanno vinto in questo modo, me ne ricordo solo una. E in quel caso l'anarchico era un semidio.
RispondiEliminaNo, era D10S.
RispondiEliminaI Totti e i Toni attuali mandali a giocare la CL e spariscono nel nulla, non misuriamo le cose col metro del decadente campionato italiano attuale...Sarebbe un po' come seguire la B, e dire che Tavano, Maccherone e Seferovic sono pronti per spaccare il mondo in serie A, l'anno prossimo. La Spagna attuale è il risultato di età + usura fisica e psichica, dopo anni di dominio totale. E viene, con mia grande sorpresa, addirittura in ritardo sui tempi. Casillas ha 33 anni, Xabi Alonso 33, Xavi 34, Iniesta 30, Villa e Torres sono ai margini a 33 e 30 anni, Puyol si è ritirato. Insomma, mi sembra perfettamente naturale, fisiologico, che il Ciclo sia finito...
RispondiEliminaIn Brasile non ha ali di ruolo, schierate in campo; terzini arrembanti si ma ali a creare superiorità numerica no. Gli attacchi del Brasile, mi é sembrato, intasavano i corridoi centrali. Scolari si affida troppo, troppo all'estro di alcuni dei suoi. E il singolo, come avete ricordato, da solo vince una partita, non un torneo. Due giorni fa Pepe protagonista negativo, oggi Olic in rete...il condimento non manca, in questi mondiali.
RispondiEliminaMa ANTOINEROUGE cosa ha fatto? Perché quel post "acido"? Ha ricevuto offese? Si é dimesso da legale del Sitollock? Qualcuno mi spieghi...magari POLLOCK stesso. Grazie
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