Ci avviciniamo alla partita di domenica e quindi anche a quello che nella Bassa Novarese chiamano “il mare a quadretti”. Sono le risaie, una sterminata distesa di rettangoli d'acqua, allagate per far crescere quelle piantine che una volta emerse coloreranno di verde brillante tutta la pianura. Alla fine dell'estate poi, sarà dorata dalle spighe mature, e se è vero che ogni stagione ha i suoi colori, è vero anche che le nostre stagioni hanno sempre lo stesso colore Viola. Rettangoli d'acqua dunque, rettangoli come quelli di gioco nei quali tra Fiorentina e Novara qualcuno potrebbe anche affogarci in quell'acqua. Il sole di una vittoria potrebbe invece sbrinarli quei rettangoli, così come sono diventati oggi, coperti di brina posata sulla passione durante la fredda e ormai lunga notte nella quale siamo sprofondati. Andiamo quindi nelle “terre d'acqua” con l'acqua alla gola, sperando di non buttare giù un altro “riso amaro”, ma invece un maestoso risotto al Castelmagno, che bene si sposa anche con il Corvo Magno. Riso Carnaroli, che un po' ci aiuta a ricordare anche quel Carnasciali altrimenti rimasto solo nei pensieri della propria mamma, tra braccianti e mondine ci mancano i tre punti in trasferta ormai da troppo tempo, mancano e non Mangano come Silvana, che interpretava la mondina, come Silva si spera interpreti un po' meglio la “merdina” sotto porta. Giocheremo senza centravanti ma in undici, mentre quando il centravanti ce l'avevamo giocavamo in dieci, strani scherzi fatti di alchimie e assetti tattici ai quale Delio dovrà mettere mano prima o poi. Provi a rifarsi al gioco di Guardiola e Spalletti che senza centravanti hanno costruito un marchio di fabbrica, anche se nel suo caso, di fabbrica ha più che altro gli operai. E come fare poi a costruire azioni portando la palla in porta attraverso il gioco che si sviluppa a terra, e che dovrebbe disegnare trame fitte di passaggi all'interno del rettangolo, se troveremo una sterminata distesa di rettangoli d'acqua, come farà a scorrere la palla nelle risaie della Bassa Novarese? Liberala Delio, liberala comunque da quel “mare a quadretti”, che altro non è che quello che vede da dietro le sbarre della prigione dove è rinchiusa a marcire ormai da tempo, chi se non proprio quella benedetta vittoria in trasferta.