E visto che non possiamo parlare di una partita, ma di una colpartita, prendo spunto per parlare del brunch, che proprio per questo è estremamente attinente. Perché il brunch è una fusione di colazione e pranzo, che italianizzata diventa colpranzo, e servito dalle 10 alle 12 è perfetto preludio alla colpartita. A tutti gli ingredienti tipici della colazione verranno aggiunte le carni fredde, i salumi, i formaggi e la frutta, che in questo caso eviterei per sbucciarci proprio la colpartita. Nasce negli Stati Uniti e la sua diffusione è dovuta alla comodità di servire un pranzo meno informale, con la possibilità di servirlo al buffet, proprio come la colpartita, talmente informale che non sembra nemmeno una partita, e servita a un buffet, che diventa comodo per chi la prepara, ma molto meno per chi se la deve servire. Va bene che il brunch è abitudine tipica della domenica, abitudine sia chiaro di quelle famiglie che non stanno affatto bene, di quando cioè uno si alza tardi e non ha voglia di aspettare il pranzo per mettere qualcosa sotto i denti, ma la colpartita è proprio quel qualcosa che ti rimane tra i denti ed è fastidioso fino a quando non riesci a togliertelo, insomma la colpartita prima finisce e meglio è in modo da rientrare subito nei normali ritmi della domenica. Il brunch per il derby potrà essere anche cool per qualcuno, ma a noi ci sta parecchio sul cool, e se ai più raffinati sembrerà addirittura à la page, per noi invece è una di quelle page, che si usa dire che ci si pulisce il cool.