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martedì 16 luglio 2013

Mario Gomez

La passione si riversa al Franchi e questa volta il bicchiere non può essere che traboccante, via i mezzi vuoti e i mezzi uomini come Jovetic, si all’entusiasmo che va tutto di fuori, quello che tracima sui sogni, e come dicevo sono andato allo stadio con Tommaso che per non smentirsi ha voluto vedere con i suoi occhi se era vero, mi ha detto “Sai babbo, magari ci presentano Moscardelli”, e invece la pontellizzazione del’ultim’ora tanto temuta non c’è stata, si era fermata dal Badiani a prendere “riso e Buontalenti”, entusiasmo alle stelle senza neanche passare dalle stalle dove dormiva Montolivo, emozioni forti che ci regalano un tedesco da area di rigore ma anche da Loggia dell’Orcagna. L’unica cosa che è mancata in tutto questo crogiolo di emozioni è stato il colpo di teatro, perché quando ha dichiarato “Sono più fiorentino io del Vuturo” un regista come Tarantino gli avrebbe fatto mangiare un panino col lampredotto e sarebbe stato un tripudio bagnato col suo brodo. Pelle d’oca e foie gras di fegato di rosiconi, frecciata all’arrogante De Laurentiis,  tutto veramente bello, sciarpa del Gruppo Chiava consegnata a Tommaso per una vita sessuale frenetica, sciarpa di quando ancora i miei ormoni non facevano partenze intelligenti e si ritrovavano in coda al casello di Chiavari. Dica 33, il numero sulla maglia dei bomber sani, quelli di razza e di stazza, dal tiro da fuori che t’ammazza, e così siamo tutti guariti, tutti sullo stesso carro, si, anche “loro”, e non li voglio nominare nemmeno oggi perché non ho dietro la paletta e il sacchetto del cane, per la cronaca non c’era nessuno con il naso e la parrucca finta come temevo. Tutto bene a parte il caldo, il traffico e il parcheggio, un avvicinamento allo stadio lento come un’dea di Montolivo, un ex che si è preso anche un coro offensivo, perché almeno Jovetic i soldi li porta. Le ho provate di tutte, strade alternative ma si sono dimostrate le alternative di tutti, allora Tom Tom per cercare la scappatoia, è uscita fuori  una strana indicazione “La linea più corta tra due punti è chiusa al traffico per lavori”. Una giornata fantastica per un tifoso, con la pancia piena di sensazioni forti, ideale anche se solo lunedì, diciamo una perfetta giornata estiva, con il sole che brilla, Gomez già innamorato della città, Della Valle commosso, i tifosi in festa e il tagliaerba guasto. Devo dire la verità che nella bolgia c’è stato anche qualche momento di commozione privata, come i due voli che in mattinata hanno portato a Peretola Gomez e Zamparini, c’è stato scoramento misto a pentimento, avevo accanto un ex contestatore dei Della Valle, aveva mangiato la panzanella e la cipolla gli si rinfacciava più delle sue ultime contestazioni del cazzo, polacchine di Bata come latenza di un avversione marchigiana non del tutto debellata, ma all’ingresso di Andrea insieme a Gomez è scoppiato in lacrime e a chiesto perdono aggrappandosi al collo come se io potessi risolvere la pontellizzazione della sua anima, e tra che volevo vedere Marione, tra che m’importava una sega se Della Valle non si era rivelato quel pezzo di merda che si raccontava sugli striscioni, me lo dovevo comunque levare dalle palle perché mi faceva caldo, allora ho sfruttato le sue lamentele per ridargli un significato di uomo, si, perché era partito da lontano cercando di dirmi e di dirsi che ce l’aveva con i marchigiani solo perché quello per lui era un modo di sentirsi vivo, di dare un calcio a una vita da scomparso a se stesso, aveva trovato uno scopo, e oggi quella festa lo aveva di nuovo cancellato, allora per rassicurarlo e levarmelo dal collo gli ho detto “Se pensi che non importa a nessuno se tu sei vivo prova a a non pagare un paio di rate della macchina”, ma gli ho anche detto che il suo colore fortunato era sbiadito. Durante la conferenza stampa seguita sullo schermo c’è stato un solo momento doloroso, e così alla domanda di Tenerani, per la prima volta ho rimpianto il mal di stomaco. E’ stato bello dividere con Tommaso queste emozioni, come se fosse stato un passaggio del testimone, un po’ mi sono rivisto giovane e mi è anche venuto un pensiero al botulino, poi mi sono scosso e ho pensato che l’unico modo per apparire più giovane è non nascere così presto.