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mercoledì 24 luglio 2013

La rivincita dei parrucchieri

Quando si parla di globalizzazione sarebbe facile scegliere come immagine un albanese che sbarca in Puglia e a Milano è esasperato, una fotografia ingiallita però, visto che è gia iniziata una globalizzazione di ritorno, quella provocata dalle trasmissioni di Criscitiello e che vede gli albanesi costretti a rifugiarsi nella propria terra non tanto per scappare dall’Italia quanto da Sportitalia. Reminiscenze scolastiche mi portano a dire che per tre giorni dopo la morte i capelli e le unghie continuano a crescere, mentre le telefonate si assottigliano, al contrario di Vargas che non riesce proprio ad assottigliarsi o a trovare almeno qualcuno che gli paghi lo stipendio mentre il suo peso continua a crescere come le unghie e i capelli, ma senza nessun limite temporale. Problema delle 50/60 partite, affrontiamolo subito prima che ci venga congestionata l’agenda della vita, giocare il lunedì dopo le coppe è una richiesta sponsorizzata dalla Loreal e che avvantaggia solo una categorria, poi ricordo che l’anticipo del sabato sera è un affronto ai fans di John Travolta che magari hanno la febbre e non possono andare allo stadio, il lunch-mach equivale a una bendaggio gastrico, il posticipo della domenica è come la rateizzazione di una cartella di Equitalia con gli interessi che ti vengono addebitati direttamente in classifica, date e incastri che costringono gli italiani a cambiare le abitudini e cercare la flessibilità tipica di un progetto che dietro agli obiettivi dichiarati nasconde tutte le insidie di un contratto a progetto. In molti ormai incapaci di trovare un buco libero in mezzo a un calendario sempre più schizofrenico si rivolgono al calendario di Frate Indovino cercando date utili per fare tutto quello che è rimasto indietro durante l’anno, funerali compresi rimasti in sospeso e rinviati più volte, quando la prima non poteva il morto perché ricorreva il giorno della sconfitta interna con la Juve e sembrava brutto tumularlo fissando proprio quella data per sempre,  una cattiveria gratuita anche se a pagamento, giovedì c’era la partita di coppa, è stato chiesto anche al custode “Dacci le chiavi che veniamo dopo il preliminare”, ma anche lui non poteva perché doveva fare l’inventario. Personalmente ho scaricato un software che mi gestisce l’agenda a seconda degli impegni della squadra, e molte cose me le sta già organizzando durante le soste, sfortuna ha voluto che il prete di Serumido fosse gobbo e per colpa del programma che s’è scaricato da Hurrà Juventus non riusciamo a trovare la data per la Cresima di Tommaso, perché lui fa la Champions, ci sarebbe libero un martedì alle 18 ma la Rita s’è incazzata perché dice che non è un giorno adatto per una cerimonia così importante, e poi il martedì c’è la replica di Gossip Girl. E’ diventato un caos, un casino insomma, come il Ponte alla Vittoria, un traffico di partite, anticipi e posticipi tutti rimasti bloccati sul Ponte alla Vittoria, e allora Dio disse al prete gobbo “Sia fatta la Cresima di Tommaso il giorno di Juve-Inter”. Insomma un marasma, il Tom Tom invece degli Autovelox strombazza in prossimità di uno stadio e così non sbaglio più una trasferta ma in compenso prendo tutte le multe, prendo anche la melatonina per gestire il jet lag creato durante il volo transoceanico dei sogni che sorvolano una vittoria di pomeriggio e atterrano su una di sera, e per non andare fuori fase uso anche il Polase, pane integrale e integratori come il Multicentrum 50 uomo e il Multicentrum 50 a zona, compresse quando la squadra deve essere corta, e gocce quando il campo è scivoloso. Si alla pizza con gli amici, al divano sharing, allo sfruttamento intensivo della parabola, alla cena conviviale ma anche concaviale e concinghiale, insomma, una task force che ci impegnerà per 60 partite, una tournèe con più date di quella dei Pooh, mentre al Bar Marisa con tutti questi giocatori che finiscono con uno sbiascichio, dopo l’ acquisto di Ilicic si è pensato di vendere anche il Polident alla spina, un adesivo per evitare che la pulizia strade si trasformi anche nella pulizia delle dentiere. Emozioni su emozioni che alimentano la passione Fiorentina, e  l’immagine di oggi rappresenta tutto questo, quello che è divntato ormai un chiodo fisso.