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giovedì 13 dicembre 2012

Lasciare il posto a sedere a Scanziani

E’ in arrivo il derby di mezzogiorno col Siena, un incontro che ricalca alla meno il più classico mezzogiorno di fuoco, diciamo un mezzogiorno di poco quello contro una squadra ormai costretta non solo all’autocertificazione per ricordarsi di esistere, ma anche all’Autopalio per certificare di essere raggiungibile in qualche modo. Sempre un monte di discorsi sulla battaglia di Montaperti mentre il Monte dei Paschi ha gli sportelli sempre più chiusi, e preso atto che per il senese quella con la Fiorentina è la partita dell’anno, vorremmo spiegargli che se non possiamo contraccambiare una simile considerazione non è certo per mancanza di educazione o di Edu Vargas, ma per mancanza di una penalizzazione in classifica che renda il nostro campionato pepato almeno quanto il loro che sono i veri maestri nel drogare le partite, unici nel modo d speziare i risultati, tanto da essere riusciti a creare inciuci come il panpepato che oggi è diventato un prodotto tipico toscano almeno quanto i rompicoglioni di casa nostra che non gli va mai bene nulla, che fatti due conti in classifica e anche grazie a Conte, più che pepato alla fine il conto sembra essere più che altro salato. Come del resto quello che il Siena dovrebbe pagare anche all’Artemio Franchi, perché per la Fiorentina questo derby dovrà servire invece a ritrovare le giuste coordinate e quindi anche la strada più indicata davanti alle tante possibili direzioni che potrebbe prendere questa stagione. La foto del resto parla chiaro, sarà bene quindi ricordare a Pizarro di non dirigersi verso la Colombia abituato com’è ormai al giallo, ma di proseguire insieme alla squadra verso la vetta di un campionato che ormai sembra averla consacrata ai vertici. Intanto si sfoglia la margherita per capire se Jovetic tornerà finalmente in campo, si sfoglia per capire chi eventualmente sarà il suo compagno in attacco, si sfoglia per capire come si dovrà sostituire Cuadrado, e quando la margherita sarà spoglia, senza cioè neanche più Rutelli, allora ci saremo liberati di un altro rutto della politica e ci saranno già le formazioni ufficiali. Su Viviano vanno valutate le condizioni psicosifiche, non possiamo certo mettere in dubbio le sue qualità che sono unanimamente riconosciute, Montella anche se nella sua breve carriera ha già dimostrato ampiamente di far giocare solo chi ritiene più pronto, mi viene in mente Maxi Lopez o la stessa girandola di portieri a Catania, quindi una garanzia per i tifosi ma anche per il giocatore. Veniamo da tre partite che hanno fatto calare un po’ l’entusiasmo, stemperare quelle derive di ottimismo del quale io per primo sono stato colto, violenti conati dovuti ad un’indole metafisica che rileva in maniera indiscutibile che sono un portatore sano di sogni, c’è da dire che i motivi per i quali la squadra ha rallentato, fisici o psicologici, oppure anche entrambi sono facilmente riassunti nella seconda foto, e quindi anche giustificabili. Insomma, la squadra si è un po’ seduta.