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domenica 9 dicembre 2012

FirenZeman

Giorgio Bubba avrebbe detto con cognizione di causa che a Roma è scoppiato il bubbone Viviano, Valenti invece che Valero è sottotono, Strippoli che ci siamo fatti una bella strippata di gol e forse Calligaris ci avrebbe suggerito di rituffarci nelle nostre acque per nuotare in una dimensione più congeniale, e lasciare così da una parte i sogni di scudetto, anche se questo un po’ ci costa come invece avrebbe detto Franco Costa. Mentre Zeman è sempre lui, fedele e trasversale alle stagioni calcistiche che cambiano, e vedere oggi Totti credergli così e per questo giocare in maniera strabiliante farà ricredere qualche buontempone che dopo alcuni risultati balordi del boemo aveva sorriso, come del resto aveva fatto anche se in maniera più amara giudicando il mondo uno schifo dopo che Prandelli era stato messo alla porta. Diciamo pure che la miglior Roma ha affrontato la peggior Fiorentina, e che malgrado questo la partita è stata aperta fino alla fine, dimostrando per l’ennesima volta il grandissimo carattere della squadra Viola capace di rialzarsi dopo gli errori marchiani di Viviano, rischiando addirittura due volte il tre a tre che non sarebbe stato comunque giusto. Detto che Cassani e Olivera  sono delle seconde scelte, che Pizarro e Jovetic dovrebbero essere sempre della partita, o almeno quando affronti avversari come la Roma, che Aquilani, Borja Valero  e Cuadrado non al meglio non te li puoi permettere, la Fiorentina esce comunque a testa alta da una partita bellissima, strepitosa addirittura nei ritmi imposti dalla Roma, che si permette sostituzioni come quelle di Perrotta, De Rossi e Osvaldo. Meno Barcellona per i Viola che si dimostrano però ancora micidiali sui calci da fermo, con l’ennesimo movimento vincente che porta in gol quelli che partita dopo partita sono da considerare sempre meno difensori, o almeno nella definizione più classica del ruolo, diciamo che ogni situazione di palla inattiva getta nel panico gli avversari, e la sensazione di pericolosità che si respira al momento di calciare punizioni e corner si avvicina sempre di più a quella del calco di rigore, si dice sia proprio questo il motivo per il quale un arbitro oggi fa un po’ fatica a concedertene uno. Toni costretto a giocare a campo aperto e Cuadrado fuori ruolo dimostrano che la coppia d’attacco migliore forse sarebbe stata Seferovic e El Ham, che riapre la partita, mette il compagno davanti al possibile tre a tre e in mezzo gigioneggia con tacchi e suole facendoci ricorrere alla psicanalisi per la gestione non schizofrenica dei nostri giudizi nei suoi confronti, per capire insomma che razza di giocatore sia. Sono veramente orgoglioso di questa Fiorentina, dell’atteggiamento con il quale ha affrontato una partita di questo tipo, e alla fine se gestite nella maniera giusta, certe sconfitte possono diventare addirittura salutari, un ciclo di partite utili è terminato e un altro ricomincerà domani, mi piacerebbe riappropriarmi un po’ di quel bel gioco barcelloneggiante che ci aveva tanto affascinato, recuperare finalmente Jovetic e puntare decisi e spavaldi alla Champion, certo c’è un problema portiere ma Montella è napoletano sveglio e farà giocare solo chi darà più garanzie. E’ veramente un bellissimo campionato questo Viola, capace di dare grandi emozioni anche in giornate come quella di ieri dove pur sconfitta vede la Fiorentina insieme alla Roma protagoniste di una partita difficile da vedere sui nostri campi. E la Fiorentina di ieri non lascia affatto l’amaro in bocca, anzi, lascia invece buonissime sensazioni, che ci proiettano già alla prossima partita con la voglia di vedere come saprà rialzarsi, come saprà crescere ancora e andare incontro ad un’annata che siamo sicuri sarà veramente importante. Sono fiero e allo stesso tempo curioso di vedere cosa c’è sotto a questo magnifico campionato Viola.