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lunedì 10 dicembre 2012

Evacuare il pessimismo

Vista la corsa spermatozoica delle solite teste scodinzolanti che cercano all’impazzata di arrivare per primi sulla frittata di Roma, sarà bene isolare lo zigzagante avanzare delle fave di fuca costretti da una genetica tirchia ad infilarsi le mutande dalla nuca, per difendere questa meravigliosa avventura della Fiorentina, che sarà bene ricordare che non perdeva da settembre e che anche se in assetto d’emergenza è rimasta comunque in partita fino alla fine. Per evitare che si rovesci bottino fumante di pessimismo sul magnifico tesoro accumulato in questa prima fase della stagione, perché anche se saccheggiato dalle scorribande zemaniane contiene gemme come una classifica sempre preziosa e il diadema della vittoria di Milano incastonata nel gozzo di Montolivo, oltre naturalmente ad aver allestito una scintillante vetrina dove la squadra ha messo in mostra il proprio gioco, un franchising d’ammirazione che si sta espandendo in tutta Europa. E la partita di Roma, anche se persa rimane un manifesto importante per il calcio, dove la Fiorentina è stata protagonista al pari della Roma, che qualcuno anche giustamente esalta, ma che ad oggi ha perso più di noi e che comunque ha la stessa classifica. Io che non sono abituato a dare i numeri ma piuttosto ad usare le parole a vanvera, oggi sono costretto a sciorinarli mio malgrado per tranquillizzare i meteoropatici, visto come mi trovo sciaguratamente a corto di ramato che sarebbe invece stato utile per combattere i parassiti dell’umore che attaccano certe fave. E allora sarà bene ricordare che rimaniamo il terzo miglior attacco e la quarta miglior difesa, che abbiamo subito tre sconfitte e solo con squadre che puntano allo scudetto, tra l’altro tutte fuori casa, che abbiamo infilato una lunga serie positiva, e che purtroppo ultimamente siamo stati costretti da infortuni e squalifiche a scendere in campo sempre rimaneggiati. Insomma, il mio è un invito a mettere il preservativo a certi pensieri perché sennò la Mamma Ebe degli imbecilli rimane sempre incinta visto che l’è anche un po’ maiala. Tutti uniti dunque per far ripartire un’altra bella serie positiva, rinfrescando la nostra macchina da gioco con una bella mano di vernice blaugrana, per combattere così anche le complicazioni del focolaio di pollonite scoppiato con Viviano, e quello di certe voci su Jovetic che viene accusato di darsi alla macchia. Troppa delusione per una sconfitta che fa parte del gioco, troppo chiacchericcio posticcio che invece mette in fuorigioco il buonsenso, perché insieme al sovraccarico muscolare di Jovetic c’è anche il sovraccarico di pessimismo di una parte della tifoseria che passa dagli entusiasmi alla depressione con sospetta disinvoltura socialista, fino a mettere in discussione addirittura l’assetto tattico della squadra e quindi anche Montella, e mentre per Jovetic la soluzione sembra essere quella di andare a Monaco, per certi tifosi invece, come si può vedere bene nella seconda foto, la soluzione è quella di andare a “cahare”.