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venerdì 5 ottobre 2012

Loggia dell'Orcagna assassina

La settimana è trascorsa alla ricerca del mitico punto gol, o meglio, le strade per raggiungerlo, quella ZTL sulla quale Montella ha lavorato molto, perché se è vero che tutte le strade portano a Roma, e Zeman ne è un esempio, la zona a traffico limitato dove invece si raggiunge l’orgasmo del calcio, il gol, insomma, è sempre più protetta a difesa del patrimonio dell’inviolabilità, e questa ricerca nel nostro caso è resa ancora più difficile da una mancanza specifica di capacità penetrativa. Adesso tocca a El Hammer sperando che il suo impatto sulla manovra lasci impronte profonde come il suvvone statunitense, schemi, movimenti per aprire spazi, lavoro sugli esterni per allargare il campo, il menù settimanale di Montella è stato incentrato quasi tutto sulla ricerca d’ingredienti adatti per riuscire a cucinare il piatto principe del calcio, anche se qualche pensiero Vincenzo l’ha dovuto spendere su come riassettare la difesa, e forse potrebbe essere arrivato il momento di dare un’occhiata a quel resto che ci hanno dato per Nastasic, anche se Gilardino è cliente scomodo in questo momento, ma forse anche quello più adatto proprio a saggiare le qualità di Savic. Come sempre c’è molta voglia di rivedere in campo questa squadra, con addirittura qualche elemento di maggiore appeal, se possibile, visto come la sconfitta di Milano ha evidenziato un limite della squadra che è quello di fare un gioco un po’ troppo fine a se stesso, che si specchia molto ma che alla fine risulta troppo sterile, argomentazioni che dopo Milano hanno gonfiato nuovamente le vele degli scettici fino a questo momento rimasti prudentemente in rada, La Fiorentina è quindi chiamata a rispondere sul campo, cancellando quelle ombre, magari con El Ham e JoJo che sono gli specialisti, ma perché no, finalmente anche con gli inserimenti dei centrocampisti. Insomma, con il Bologna la Fiorentina dovrà dimostrare di aver registrato bene la difesa anche senza Gonzalo, e di aver inserito in quei meravigliosi pomeriggi assolati di possesso palla, anche eleganti logge dove ripararsi da quella steralità, logge tipo quella dell’Orcagna, e grazie alla concretezza trasformarla finalmente in orcagna assassina. E siccome contro il Bologna dobbiamo vincere senza se e senza ma, lo staff di Montella che non lascia mai niente al caso, ha pensato anche a risolvere un altro bel problemino che si è paventato antipatico in questo inizio di campionato, e dopo aver letto la designazione di quello Yoghy di un Orsato con il quale la Fiorentina non vince da più di tre anni, ha inserito degli specifici movimenti nel programma di allenamenti, studiati appositamente, e da mettere in pratica quando la palla stazionerà nella nostra area di rigore. La foto è quella originale utilizzata dallo staff di Montella per spiegare al gruppo come posizionare le mani fino a formare una maschera, un artefatto insomma come i rigori che ci hanno fischiato proprio per tocco di mano, una maschera che secondo Montella dovrebbe captare la forza soprannaturale degli spiriti di quegli stronzi degli arbitri e appropriarsene, magari per vedere se ce ne fischiano anche a noi di rigori così mistici. Montella ha spiegato che la maschera deve assomigliare allo spirito sul quale si desidera agire, e ci sembra che Orsato sia stato riprodotto bene, ed è spesso associata al culto degli antenati, insomma, visto che Montella non rilascia mai dichiarazioni sugli specifici episodi è un modo preventivo per ricordare ad Orsato i propri antenati, uno schema questo denominato “all’anima deli mortacci tua”.