La stretta attualità mi costringere mio malgrado a pubblicare questa foto invece di altre che avrei senz’altro preferito e per le quali so che non vi interessa se il soggetto, meglio nudo, non ha niente nella zucca. Questa foto dimostra in maniera inequivocabile, invece, che la festa in questione serve soprattutto a chi ha male alla zucca. Comunque, dalle fave romagnole a quelle di Borgognissanti, dal pan di mort lombard a quel mort di Montolivo a proposito di lombard, non c’è città che non abbia il suo piatto per festeggiare il 2 novembre. E in queste ore convulse nelle quali un esercito di zucche si è mosso a discapito di risotti fumanti mancati, e dopo le vicende tristi del merlo morto perché aveva il nido su un albero abbattuto per i lavori della tramvia, è tempo di denunciare l’allarme gatti neri per Halloween. In Italia sono 5.000 quelli che vengono uccisi per i riti satanici degli oltre 800 gruppi esoterici presenti nel territorio nazionale. Stime reali perché fatte dagli stessi che stimano la Fiorentina giocare con il 4 3 3. E anche quest’anno allora sono state istituite le ronde formate da 4 persone, che armate di torcia e telefonino, hanno vigilato dalle 23:00 alle 2 di notte per segnalare eventuali situazioni sospette alle forze dell’ordine, che non fossero le manganellate sospette proprio delle forze dell’ordine a quei quattro gatti rimasti ormai in Italia a difendere il posto di lavoro. E in tutto questo bailamme da festeggiamenti sembra voler partecipare anche la difesa della Samp per ricordare a Sinisa il proprio 2 novembre, a Mihailovic non rimane infatti che posizionare una lapide nella propria area di rigore a memoria di un reparto che fu, mentre si vocifera che la lapide di Steve Jobs nel frattempo si sia piegata proprio come l’iPhone 6. Devo confessare che non amo molto la festa di Halloween, al pari della difesa della Samp più o meno decimata, perché la vedo comunque ostacolo che si frappone alle nostre speranze di vittoria. Halloween non si addice a San Frediano, anche perché non è una festa che genera merde di cane sui marciapiedi, la zucca poi è troppo pesante, non è di carta velina e non gli si può nemmeno sparare con la cerbottana. Diladdarno le feste hanno un senso fino a quando si festeggiano le nostre tradizioni e non quelle importate da continenti troppo incontinenti. Forse lo dico solo perché non capisco il senso di chi si traveste da strega sexy disertando l'incubo dei nostri cimiteri, così troppo italiani per essere ancora frequentati. Forse troppo pieni di alberi strani come i cipressi, non ci passa la tramvia ed è più viva la fermata di Arcipressi. E mentre i morti si rivoltano nelle tombe, chissà che lavata di zucca mi farete oggi a proposito di quella foto.