Il tifoso Viola risponde alle vittorie della propria squadra con stati d’animo contrapposti, pur partendo dalla stessa matrice della passione. E sul calendario del lunedì di certi contentoni d'inizio settimana la parola d’ordine diventa sminuire. Sottolineata di rosso, questione di carattere e di penne a disposizione, di approccio alla vita, ma anche di ferite ancora aperte come l’uscita di scena di Prandelli. Stessa sofferenza che accomuna la totalità dei tifosi del Galatasaray che hanno preso dai nostri il testimone dell’angoscia per una staffetta che li vede però patire l’evento in entrata invece che in uscita. Questione di stati d’animo e di sensi di marcia, insomma i tre punti ai più regalano notti tranquille mentre ad altri procurano sonni agitati. Nel caso dei più sfortunati non è più neanche una questione del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, perché tre punti sono tre punti, una vittoria è sostanzialmente diversa da un pareggio e da una sconfitta. Ma c’è chi ha l’ossessione dell’igiene, per esempio, e allora il bicchiere può essere come vuole, perché tanto il problema non è riferito più alle mezze quantità da interpretare, ma al fatto che il bicchiere sembra essere sempre sporco. Tifosi che si lavano le mani con l’Amuchina perché sono dei Ponzio Pilato della passione. Si, ci sono delle ossessioni che travalicano le passioni, c’è l’inconscio che agisce come se fosse l’insieme delle attività mentali che non sono presenti alla coscienza di questi sfortunati tifosi Viola, attività mentali che purtroppo per loro sono gestite da inconsci juventini. Poi ci sono le allergie e anche su quelle ci puoi fare poco, hai voglia a voler godere di una vittoria se i tre punti non li tolleri, del resto le allergie si stanno diffondendo sempre di più. Certi tifosi Viola sono allergici al lattosio, al nickel, ai pomodori, alla gran parte dei saponi, alle pesche, alle mele, ai carciofi, ai crostacei, ai molluschi, al pesce, alla carne, al pane, al riso, al vino, all’olio e al gelato al gusto puffo, e alle vittorie della Fiorentina, si, anche a quelle raggiunte all’ultimo tuffo proprio quando stavi per fregare la tua allergia. L’allergologo può prescrivere tutte le terapie che vuole e che dovrebbero risolvere molti di questi problemi, poi ci sono i più sfortunati, quelli che l’avversario non vale niente e che finché non vanno via i Della Valle non possono fare nemmeno il vaccino perché loro sono allergici anche a quel medicinale. E allora sarà meglio provare a dargli una pillola, sperando che almeno non siano allergici anche a Gaia Nanni oggi eccezionalmente di martedì, qui per una somministrazione anticipata, altrimenti in via dei Pucci dalle 14:00 alle 15:00. Gaia che ricorda ai più disagiati il valore in punti di una vittoria, e poi sfrutto le sue tre dita, tutte le mie, quelle di Tommaso, della Rita e la maglia di Marin per fare gli auguri a Foco per i suoi 41 anni: “Quando si vince il lunedì è dolce come un’aragosta. Ci corre un po’ da quando si perde e il lunedì va all’indietro come i gamberi. Parenti poveri dell’aragosta e lunedì più coriacei dei carapaci di certi lunedì crostacei. Tra vincere e perdere insomma c’è come tra il giorno e la notte, ma non come quelle creme da giorno e da notte, dove non si capisce come fa una crema a sapere che ora è. Misteri della cosmesi a orologeria. E poi se sono così precisi dentro a quei barattolini, che inventassero allora anche una crema “Pomeriggio” così me la potrei spalmare tutta addosso per prevenire le rughe d’espressione che mi vengono quando il pallone ce l’ha Pizarro, e mi si corruccia tutta la fronte dall’ansia. Una crema da tè. Quando perdi, la crema è invece di quelle da notte fonda, dove vedi tutto nero e la tua donna vegana si rifiuta anche di mettersi i collant color carne. Comunque è grazie alle creme miracolose che snelliscono i fianchi e la pancia mentre dormiamo, che ieri notte non ho avuto i sensi di colpa per aver mangiato punti alle avversarie. Uno stravizio che per una volta ha il sapore più buono del castagnaccio e anche delle alghe Guam”.
PS: la donna vegana che rifiuta i collant color carne è un idea tratta da un commento dell’utente Sopravvissuto