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sabato 15 novembre 2014

Il lampredottaio di Porta Romana è avanti

Ci sono sempre più notizie che circolano senza alcun controllo delle fonti, un tempo c’erano gli autisti della domenica, oggi invece le notizie girano da sole e tutti i giorni, sono cresciute, non hanno più bisogno di essere accompagnate dal giornalista come una volta. E quando non c’ è  più nessuno che controlla può anche succedere che si esca con l’annuncio del ritorno di Pazzini, oppure si virgoletti la frase “Il giovane favoloso sono io” mettendola in bocca a Montella, non sapendo nemmeno che Stramaccioni è un ‘76 mentre Vincenzo un ‘74. Il giornalista un tempo usava i termini più adatti per fare la cronaca, e se dovevano essere crudi non aveva timore di usarli, oggi non conoscendo l’italiano si ha timore di usare parole dure e alla fine non è difficile seguire il racconto di un marito che torna a casa trovando la moglie a letto con un altro, e chiamarlo "Diversamente amato”. C’è chi in mancanza non solo di fonti, di tesserino e dignità, le notizie se le inventa proprio sfruttando la disperazione della povera gente, come faceva Wanna Marchi, e così ipotizza che Ilicic se ne possa andare al Milan, ma poi ti ricatta psicologicamente perché la liberazione la vincola al ritorno di Pazzini, rigettandoti nella più dura involuzione tecnica da quando c’è la crisi in Europa. Le notizie on line sono le più equivoche perché non solo si possono pubblicare non essendo giornalisti, ma si può farlo senza nemmeno avere fisicamente delle persone che lo facciano, basta firmare “La redazione”, e per poterlo fare è sufficiente una semplice autocertificazione dove sostenere di possedere una fotocopiatrice. Poi succede che si scrive per giorni e giorni di Balotelli e ci si dimentica di giocatori seri come Cassano che intanto sono diventati grandi e che in un’intervista in zona mista hanno dichiarato di aver inventato un calendario senza i primi 10 giorni in modo da aiutare la povera gente di Bari vecchia ad arrivare alla fine del mese. So con certezza che per Alloween a Radio Blu si sono vestiti tutti da giornalisti, e che alla Nazione quando l’hanno visti arrivare è scoppiato il panico. Insomma se un tempo c’era la festa della cioccolata oggi si festeggia un’altra cosa marrone, perché le notizie on line puzzano, spesso sono aggressive, travisate, e se domani fosse il compleanno di Berlusconi in molti si raccomanderebbero di fare gli auguri a Renzi. Da parte mia che dire, oltre a sottolineare che a Firenze il pubblico è in controtendenza perché va ancora allo stadio, e che alla festa degli uccelli ci vanno invece soprattutto le donne, alle quali oltretutto ho raccomandato di non acquistare l’iPhone 6 perché si piega, vorrei uscire anch’io con una notizia forte, e se non importa più essere giornalisti e tutti possono scrivere una qualsiasi cazzata, allora vi annuncio che dal lampredottaio di Porta Romana sarà possibile dalla prossima settimana, oltre a scegliere la salsa verde e l’olio piccante, e solo dopo una sconfitta della Fiorentina, pigiare un bottone per vedere il bicchiere mezzo pieno.