Mentre Bucchioni sbaglia onomastico e finisce per festeggiare San Di Francesco proprio il giorno in cui Cuadrado pensa solo al suo contratto da rinnovare e gli scappa una delle sue più belle partite, Della Valle stizzito impone i pantaloncini neri alla faccia di Renzi. Montella coglie l’occasione dell’onomastico del Papa per ribadire a chi nomina il nome di Spalletti invano, che la bellezza del suo impianto di gioco rimane a prescindere da chi scende in campo. A prescindere anche dai tifosi di poca fede. E alla fine la palla non è più nemmeno quella gialla ma quella in fondo alla rete. Ma chi non ne potrà fare a meno perché consacrato alla critica a prescindere, oggi se la potrà sempre rifare con lo Scheggi, perché nel tardo pomeriggio ha avuto un chiaro calo, che al confronto quello di Borja Valero è roba da ridere, e così qualche schiacciatina non è stata riempita al meglio. Difetti, errori di percorso che ci stanno dopo una lunga e onorata carriera nell’enogastronomia, così come Borja Valero che sgassato com’è rimane in panca a guardare le stelle che infilzano non solo Handanovic, almeno a sentire Mazzarri, che su Sky sembra voler combattere la dura vita di chi viene fatto spiedino, e dichiara che se la Fiorentina non avesse fatto tre gol sarebbe finita zero a zero. E come quando appare la Madonna, per qualcuno sarà apparso più chiaro anche il perché Cuadrado se gioca sulla sinistra ha più facilità ad accentrarsi, saltare il solito uomo e puntare il palo più lontano con l’aiuto del piede amico. Questione di religione. Di vera fede nelle capacità di Montella che continua ad imporre il proprio gioco, a mostrare cioè una squadra tra le più belle del nostro panorama calcistico senza avere da oltre un anno gli uomini più importanti. E intanto a lamentarsi però è sempre il solito Mazzarri che accusa la stanchezza di coppa dopo aver giocato in casa contro una selezione di detenuti del carcere di Opera. Insomma, ci voleva proprio il “sola” di Renzi per rivedere i pantaloncini neri in una partita ufficiale dopo 35 anni, mentre adesso mi aspetto la solita lettura mezza vuota di una bella Fiorentina solo grazie alla pochezza dell’Inter che ne aveva prese quattro anche dal Cagliari di Zeman che al mercato il 4 3 3 comprò. Il Premier che invece sa il fatto suo e se ne fotte dei pantaloncini neri anche perché li preferisce di gran lunga a quelli rossi, e soprattutto sa come cavalcare l’onda e ama da impazzire l’uso dello spot, in serata ha dichiarato che i gol di Babacar e Cuadrado sono un anticipo sul TFR. Squadra perfetta che annichilisce quella avversaria senza se e senza ma, anche se per i tifosi più animalisti il pantaloncino nero non è troppo ecologico, come invece lo sono certe pellicce sintetiche che mettono in pace con la coscienza. Col cazzo!!!! Pellicce ecologiche una sega, perché nessuno pensa a quegli animaletti di pelouche barbaramente uccisi.