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lunedì 27 ottobre 2014

Luci e ombre

Il merito della squadra è stato quello di non essersi disunita mai dopo aver subito il gol, e il pareggio in una giornata non certo memorabile dal punto di vista del gioco, assume così più valore perché il Milan ha avuto il tempo di preparare molto meglio la partita. Come dicevo, sotto il profilo del gioco la prestazione è stata sotto tono, e malgrado la giornata di appannamento generale la Fiorentina non ha concesso praticamente niente al Milan che è pur sempre la squadra che ha realizzato più numero di gol. Sono mancati un po’ tutti dal centrocampo in su, da Cuadrado a Borja Valero anche se in timida ripresa, Aquilani, Kurtic, Mati Fernandez e Babacar, questa volta è Ilicic a tirarci fuori dai guai, che come avevo già cercato di sostenere giustificando il suo ingresso contro la Lazio, è giocatore che tecnicamente può decidere le partite. E’ mancata quindi la qualità ma non la personalità, continuano purtroppo a mancare le punte, se pensiamo alla disponibilità di Gomez e Rossi forse queste partite le potremmo vincere anche in serate come quelle di ieri che non si possono definire proprio di massimo spolvero. A Babacar va comunque  riconosciuto il merito di aver portato via l’uomo e creato lo spazio per il sinistro di Ilicic. Per il resto è segno buono ritenere deludente un pareggio in casa del Milan, vuol dire che abbiamo le giuste ambizioni. L’esultanza polemica di Ilicic dimostra invece quanto il giocatore stia soffrendo le pressioni dell’ambiente, mi auguro che i tifosi trovino generosità in mezzo alle loro sciarpe e trovino anche il modo d’incoraggiarlo magari con qualche coro. Cori o non cori, comunque, nelle ultime due partite ha dimostrato che può diventare un giocatore importante. Per tornare alle solite critiche a Montella che prendono corpo alla fine del primo tempo con la squadra in svantaggio, ma che non mutano nel secondo dopo che grazie a qualche suo correttivo un subentrato risulterà decisivo, mi viene in mente un certo degrado idrogeologico del territorio che ormai è arrivato ad un livello incredibile. Solo in Toscana con l’ultima ondata di maltempo è crollato un ponte e due strade sono state interrotte da frane a causa delle piogge torrenziali che ci saranno solo fra qualche mese. Se l’allenatore è da sempre il colpevole di tutti i mali, ma nel nostro caso si può parlare solo di colpevolezza a momenti e futuro incerto visto che è soprattutto nel campionato italiano a lasciare tracce di errori mentre in Europa ripulisce sempre bene la scena del delitto, o meglio, nel campionato italiano lascia le tracce in casa mentre in trasferta ripulisce a modo il pavimento dagli schizzi di formazioni sbagliate, sarà facile prevedere che durante i lavori per la realizzazione della seconda linea della tramvia, saranno rinvenuti reperti archeologici appartenenti agli inizi dei lavori di costruzione della seconda linea della tramvia.