In mancanza di cibo non ci rimane che sottolineare l’invasione del Giannelli, ovvero l’attacco finale che Fi.it ha deciso di sferrarci perché teme i nostri 33 membri fissi più di chi gli ha rifatto il sito. Il rischio è grosso, il Cecca del resto sa il fatto il suo e non a caso come resto di solito si fa dare un pollo arrosto. E pensare che io un tempo mi accontentavo di una caramella d’orzo o di menta. Il rischio è appunto grosso come il Cecca, in realtà molto di più del pollo arrosto, perché il perfido ha sfruttato la pausa del campionato d’accordo con Tavecchio, prima per affamarci e poi per inviarci uno dei suoi utenti più virali. Lo sanno tutti che il Giannelli, povero Cristo, si è fermato all’ebola. Il Cecca fa i fatti, non parla ma gioca pesante come mangia, così come il suo alito, e la Riblogghita trema come un budino o come lo stesso Cecca quando uno lo tentenna. Il piano è sofisticato ma io che sono come certi vini fatti negli scantinati di Borgo San Frediano, e di metanolo quindi me ne intendo, ho capito subito. Chi ha avuto modo di giocare a “The Last of Us”, uno dei videogiochi più venduti e premiati degli ultimi anni, sa il rischio che corriamo. Perché dove passa lui è dove poi vengono ambientati certi giochi, e la sua venuta ha il solo scopo di ambientarci in un mondo di blog post-apocalittico abitato da simil-zombie in cui si rischia di essere sbranati dal Gat. Un mondo in cui non è rimasto niente di ciò che conosciamo, nemmeno uno che sia uno dei nick del Colonnello. Capirete adesso perché non appaiono più culi e poppe, la colpa è del Giannelli che ha cominciato a fare pulito. Luoghi in cui monumenti e posti famosi sono solo lontani parenti di quelli che abbiamo stampati nella memoria. Il suo compito è quello di fare del blog un posto inospitale come la Piacenza di Zemanviola, oppure di togliere Corvino e l’acqua intorno all’isola d’Elba di Massi74. Visto che però sono un figlio di buona donna, cosa che è risaputa anche in Borgognissanti, per ora ci siamo salvati solo perché in privato ho fatto credere al Giannelli che la Riblogghita ha sede a Roma per motivi fiscali, si insomma gli ho detto che tutte le strade portano a Roma, e non me ne voglia lo stesso Zemanviola se l’ho depistato a suo discapito solo per salvare piazza Tasso. Così il Giannelli ha subito cominciato a fare quello per cui era stato programmato dal Cecca, le foto parlano chiaro anche per Jordan, nel più classico prima e dopo il Giannelli.
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