Mi smarco dallo scetticismo dell’ultim’ora, mi prendo il punto di Roma sul filo del fuorigioco come faceva Inzaghi, e con la stessa faccia a culo lo ritenego persino positivo perché ci mostra una Fiorentina capace di gestire le difficoltà della trasferta di coppa, il rientro degli infortunati e l’assenza di Gomez, tutto in un colpo solo, e festeggio con il record dei 348 commenti che dopo uno 0 a 0 che fa da sordina all’entusiasmo ancora più di Neto in porta, dimostra la tendenza del blog a fare analisi vera anche senza il supporto della topa in copertina, a non accontentarsi cioè di uno striminzito pareggio dialettico in bianco, caratteristica che ci contraddistingue con mia grande soddisfazione. Per festeggiare ho creato un pensiero per l’evento, come un francobollo o una medaglia commemorativa, come uno Zippo a tiratura limitata con il quale accendere la propria mente senza nessun filtro, insomma, il pensiero sarebbe questo: “L'immaginazione è un'arma nella guerra contro la realtà di uno 0 a 0”. Perché con la fantasia possiamo pensare anche che “Domenico”, in realtà usi “Roma” per depistare Ponzio Pilato, mentre nella realtà scrive da Nazaret e il suo post è la prefazione del Vangelo che un angelo custode lacustre ci ha inviato sul blog. Con la fantasia immaginatevi cosa possiamo immaginare, per esempio che alcuni cambiamenti avvengono così lentamente che non li avverti. Per esempio nessuno avverte Domenico che il suo post ha dovuto scalare il Golgota per arrivare sin qua. Altri invece avvengono così rapidamente che sono loro a non avvertirti. Come appunto l’avvento improvviso di un post di “Domenico Roma” in un grigio mattino di lunedì, il furto di un post è come quello di un rinoceronte, non va tentato con leggerezza. Dal post di “Domenico Roma” infatti si evincono verità vischiose, per esempio che Pierfrancesco Pacini Battaglia è stato il banchiere al centro di una vicenda vischiosa, 79 anni, pisano, Pacini Battaglia ha cinque by-pass attraverso i quali, secondo gli inquirenti, astutamente portava i suoi miliardi all'estero. Un post che zampilla acqua pura come sgorgata dalla montagna, quando si dice insomma che il post fa acqua pura da tutte le parti, nel quale le verità si susseguono con il ritmo incalzante di un disco di Raoul Casadei, dove il liscio sta a dimostrare una musica senza ghiaccio, verità celate astutamente come i codici usati da Provenzano nei pizzini per farsi portare lo zucchero senza pagare l’Iva al 22%, perché Domenico ci vuole dire che l’ex amministratore delle Ferrovie Lorenzo Necci sotto la sua oculata gestione, non solo ha fatto aumentare il deficit, ma è aumentata anche la confusione. Il mese scorso alla stazione di Milano il Freccia Rossa delle 9.30 stava arrivando sul binario nove da entrambe le direzioni. Una manna per il blog questo post che si eleva come il miglior Passarella tra post che invece viaggiano piombati all’altezza delle marmitte di Borgo Tegolaio. Ma Domenico ci vuole dire di più, ci suggerisce cosa dire quando siamo incazzati dopo uno zero a zero, ovvero, ci consiglia delle risposte di classe a chi invece insinua cretinate come quella che Gomez sarebbe funzionale al modulo di Montella. 1. Che un caprone immenso si mangi la tua grondaia durante la stagione dei monsoni. 2. Che un grillo prenda dimora nello stetoscopio del tuo dottore un attimo prima del tuo check-up annuale. 3. Che la ragazza con cui hai un appuntamento alla cieca insista per tenere il passamontagna. 4. Che un anormale ti convinca a far parte di una setta religiosa dove si mangiano racchette da ping-pong. 5. Che tu possa dimenticare il nome del tuo più caro amico quando ne tieni l'elogio funebre. 6. Che un infido soffiatore di vetro ti pratichi la respirazione bocca a bocca. Grazie Domenico, con un tuo post è sempre domenica, tu non ci propini mai post in anticipo ne tantomeno di lunedì in posticipo. Il Gomez che non gioca ha dato adito a più illazioni della casa a Montecarlo di Fini, non me ne vorrà Domenico se dopo le sue verità sono costretto a usare anche le parole di Totò per chiudere una giornata memorabile con una domanda alla quale spero vogliate rispondere senza nascondervi dietro a uno zero a zero di facciata o tergale che sia, che non vogliate cioè scomodare anche Marco Siena per dirci che Cognigni taglia a fette i nostri sogni al posto del ciauscolo, una domanda che ci servirà a capire finalmente se è più dannosa la presenza o l’assenza di Gomez, se la presenza del tedesco in zona Campo Marte sia comunque più deleteria del fungo che rovinò il campo a prescindere se scende o meno in campo. “Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte. Le cose vere per il momento le mettiamo da parte, ma le supposte...dove le mettiamo le supposte?”