La vita? Meglio di niente. Forse è una considerazione troppo amara, un po’ acqua tonica e un po' radicchio trevigiano, ma che nasce dopo l’ottava vittoria consecutiva della Roma, la fiera, e l’arrivo di un bergamasco sul blog, che ringrazio comunque per i complimenti e per i tre punti che ci ha già mollato. Detta così però la vita sembrerebbe come la scaletta delle galline, corta e piena di merda, e allora voglio considerare che ci sono anche delle gioie in questo grande pollaio, come per esempio la vittoria sulla Juve a liberarci dai cattivi pensieri, Zoff permettendo, e anche dall’intraprendenza di chi cerca di sorprenderti con tutte queste nuove professioni, come se già non bastassero le nuove lauree a non farti capire bene poi a quale di queste associare il titolo di studio. Un tempo era tutto più semplice, sapevi che l’idraulico trombava le mogli e allora tu come secondo lavoro riparavi il rubinetto del lavandino del bagno, e non solo quello di casa tua visto che gli idraulici non si trovano mai perché sono sempre a trombare. Le nuove professioni, appunto, questa estate ho fatto un tuffo sott’acqua e ho trovato un marocchino che voleva lavarmi il vetro della maschera, Renzi li ha tolti tutti, molti di loro oggi vivono in apnea e hanno le dita delle mani tutte grinzose. A Napoli intanto, cumuli di delusione crescono ai lati delle strade, De Laurentis come allora fece Berlusconi, cerca di nasconderle sotto il tappeto di Villa Cafone, ma la gente non ci sta, non ci crede, anche i Carabinieri non ci stanno e scendono in piazza per protestare non tanto contro Benitez perché sanno che è Verdone e il suo nuovo personaggio che fa l’allenatore del Napoli, ma perché dopo aver visto scritto “Police” sulle auto dei loro colleghi inglesi, si sono messi in testa di farsi scrivere Pino Daniele sulla loro. Sempre più facile comunque questa svolta musicale dell’Arma che non vedere il Napoli lottare per vincere lo scudetto. Quello che invece mi rimane della fiera è la vera storia degli stantuffi di finecorsa che mi ha raccontato un espositore dello stand accanto, in poche parole dice che nel medioevo i becchini mordevano l’alluce del defunto per sincerarsi che fosse morto, un giorno arrivò dal becchino un cadavere senza gambe e nacquero così gli stantuffi di finecorsa, più conosciuti da noi come pompe funebri. Ha stappato molte bottiglie di prosecco in questi giorni, tanta ospitalità la sua, anche di mattina, che non incide per niente però sulle storie che poi racconta ai vicini di stand. Queste mie versioni corte da disagio logistico e mentale mi spingono a comprimere i pensieri, a dare il meglio di me, come un caffè ristretto, vorrei quindi girarvi in forma interrogativa un pensiero di Woody Allen, mi piacerebbe sapere cioè, sempre se non lo avete già fatto, perché non prendete seriamente in considerazione il fatto di diventare bisessuali, una condizione di soli vantaggi visto che raddoppierebbe di fatto le possibilità di concludere la serata, un po’ come essere Viola e juventini vi renderebbe molto più sereni nella giornata di domani. Chiudo e poi chiudo anche la valigia dentro alla quale c’è la sciarpa Viola già pronta, per dirvi che ho conosciuto la solita hostess avvenente che usciva da un congresso sulla contraccezione orale, nuove metodologie, gli ho chiesto di venire a letto con me e lei mi ha detto di no. Praticamente un riassunto sul congresso. Ah, la foto mostra come sfilare la vittoria alla vecchia signora, che poi non mi è sembrata nemmeno così tanto vecchia, e soprattutto non ha partecipato al congresso.