Si è speso così tanto sulla Salerno-Reggio Calabria che si sarebbe potuto costruire Salerno vicino a Reggio Calabria. Ridurre le distanze. Lo stesso obiettivo della Fiorentina, ridurre le distanze dalle grandi grazie alla costruzione di un nuovo stadio oltre a tutte una serie di attività correlate che aumentino il suo fatturato. Spendere bene, insomma, non come sulla Salerno-Reggio Calabria, non come Vittorio Cecchi Gori. Per ridurre le distanze non basta solo uno spiccato spirito imprenditoriale, c’è bisogno d’introdurre anche la tecnologia, si, proprio come diceva Biscardi, si può continuare a sbattere il capo sulla discrezionalità arbitrale come sulla macchina davanti, oppure introdurre la moviola come i sensori di parcheggio. L’arbitro, guardalinee, quarto uomo e assistente di porta non garantiscono più i tifosi e nemmeno chi decide d’investire grandi capitali nel calcio. Dire che gli errori arbitrali alla fine si compensano è fuorviante come certe parole in italiano, per esempio il contagocce che tradendo palesemente il suo nome ti costringe invece a contarle. Insomma, alla conta domenicale degli errori arbitrali marchiani l’imbarazzo è tanto, Nicchi e Braschi sono l’imbarazzo dell’imbarazzo, l’equivalente cioè di due occhi che s’incontrano attraverso lo stesso buco della serratura. Abete è così stupido che quando conta fino a tre gli gira la testa. E poi c’è Adriano Bacconi, un vero genio, come spiega una partita lui non c’è nessuno, e visto il suo successo è stato scelto per una campagna contro l’abuso dell’alcool, alla fine ha convinto tutti con la sue percentuali, sostenendo cioè che il 33% degli incidenti stradali è dovuto all’abuso dell’alcool, dunque il 67% degli incidenti mortali coinvolgono persone che non hanno bevuto, dunque è chiaro che la cosa più sicura è guidare ubriachi. La Domenica Sportiva è così terapeutica che è diventata buona prassi come l’igiene dentale, l’Associazione Medici Dentisti infatti ha stretto un accordo con la Rai e la trasmissione televisiva più amata dagli italiani viene proiettata in replica in tutti i centri odontoiatrici del Paese, dopo una mezzoretta di visione il paziente non troverà niente di più rilassante che farsi trapanare un dente. E Varriale? Nell’ambiente viene considerato un computer umano, altro che Macia, sa contare fino a 20 e nudo fino a 21. Quando si parla di Galliani invece bisogna tener conto di quanto sia cresciuto come dirigente alle spalle nostre, anzi alle spalle del Servizio Sanitario Nazionale, si perché la sua statura dipende molto dalle prescrizioni mediche, e così quando prende il Viagra diventa più alto. Calcio e industria spesso si intrecciano, l’uno si avvantaggia dell’altro, c’è infatti un’industria italiana che ha inventato una nuova arma biologica che ti da la diarrea per tre giorni, il nome è difficile da ricordarsi ma il protagonista è sicuramente Walter Mazzarri. Il calcio custodisce gelosamente tante domande irrisolte, se Zamparini avesse stipendiato meno allenatori probabilmente avrebbe potuto allestire
una squadra più competitiva è la domanda di riscaldamento, domande senza risposte sui capelli di Conte, sul perché per esempio dire “Maremma maiala” dopo una palla persa da Pizarro può essere considerata discriminazione territoriale. Chiudo però sulle vere grandi domande irrisolte del calcio, tra le quali non c’è forse la più evidente su che fine abbia fatto quel gran genio di Stramaccioni, scegliendo invece le due più significative espresse da Civoli e rivolte a Zazzeroni che ancora è lì che ci sta pensando, anche Platini è rimasto scosso, Blatter ha preso tempo, Paola Ferrari ha preso l’aspettativa, insomma, due domande semplici come chiedere del perché la colla non si appiccica alle pareti del barattolo, e perché abbreviazione è una parola così lunga hanno mandato in crisi le menti che governano e che raccontano il calcio. Intanto Abete che ha sempre con sé l’Amuchina portatile igenizzante gel se n’è già lavato le mani.
