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domenica 20 ottobre 2013

Questione di fica o di morte

Ci sono tre modi sani di morire, uno è quello dell’infarto dopo il gol della vittoria al 93° contro la Juve per la vittoria dello scudetto. Il secondo è un classico per eccellenza, trombando. Il terzo è il più rilassante, come ha fatto il mio povero nonno, quello di morire nel sonno, e non gridando come le persone che erano in macchina con lui. Ora non è che vi auguro di morire, era solo un modo di farvi cominciare a pensare, tra l’altro c’è un vantaggio concreto, direi che se la guardi bene la morte è addirittura un piacere perché è un viaggio senza la rottura di coglioni delle valige. E allora speriamo di divertirci oggi pomeriggio, guardiamo al gol della Fiorentina con la speranza di gioire senza ritegno, oppure andiamo in macchina con gli amici a sentire la telecronaca del Guetta, e per stemperare la tensione diamo pure un tranquillante a quello che guida per farlo rilassare. Oppure che so, consigliamo a “Foco” di affondare il colpo con la cameriera perché ogni lasciata è persa. Non siate egoisti, l’importante non è vivere oggi ma che vinca la Fiorentina. Vi invito quindi a godervela come fosse l’ultima, non fermate le vostre emozioni, non gestitele per vivere di più, non rallentate come quando si vede una macchina della polizia, ci vuole un atteggiamento più coraggioso oggi, in campo e fuori, coraggioso come chi riesce a fermarsi dopo aver mangiato una nocciolina. Diamo il buon esempio perché in campo si avvertirà, e così anche loro daranno tutto. Alla fine il mio non è altro che un invito a vivere, si, tutte quelle belle emozioni che ci regala la sfida con la Juve, noi siamo il bene e loro il male, noi il bello e loro il brutto, noi cantiamo a cappella e loro alla cazzo. Io mi sono fatto un film, si vince bene e poi si tromba meglio, del resto al cinema il sesso c’è sempre stato, solo che adesso è anche sullo schermo. Poi non si sa come finirà, vinceremo, moriremo, boh, comunque ci sono sempre un paio di buoni motivi per reicarnarsi, il sesso appunto, ma anche essere tifosi Viola, la coreografia, la vittoria di oggi pomeriggio, la rabbia di Conte che sale mentre la voce diminuisce, una buona classifica, l’entusiamo, la fica. Vi esorto a vincere e a trombare di più quindi, perché la bacheca va riempita e bisogna evitare che le donne si diano sempre di più alla filatelia, molte infatti oggi sono costrette a collezionare francobolli all’interno della passera, con la Fernanda ho potuto verificare personalmente che loro li chiamano francobolli ma in realtà sono invece i bollini delle banane Chiquita. Poi ci sono troppe voci infondate su Ilicic ma anche altre che tendono a screditare la mia generazione, si sostiene cioè che i giovani di oggi fanno più spesso l’amore di quarant’anni fa, per forza quarant’anni fa non erano neanche nati. Abbiamo parlato di vivere e di morire oggi, di reincarnazione per ritornare a trombare e per essere ancora tifosi Viola, c’è però anche da prendere in considerazione l’altrnativa di vendere l’anima al diavolo in cambio di un filotto di vittorie consecutive a cominciare da oggi pomeriggio fino alla matematica vittoria dello scudetto, alla faccia della Roma, spero che qualcuno di voi lo voglia fare così poi se la vedrà lui con il diavolo e noi tutti potremo godere dei vantaggi di questa transazione commerciale. Un argomento questo che mi serve per chiudere facendo una considerazione sulle troppe attività che chiudono, sulle tasse, sui commercianti, si perché loro sono gente che pur di non pagare le tasse, non fanno onestamente come forse Jordan che oggi si sacrificherà per noi vendendo l’anima al diavolo ma tutto regolarmente registrato su un contratto davanti a quel diavolo di un notaio, loro no, loro venderebbero l’anima al diavolo senza rilasciare lo scontrino fiscale.