
Ci sono pensieri che arrivano alla testa di Conte scortati, in quei 16 minuti di orgasmo Viola l’allenatore della Juve ha pensato che il mondo stava finendo, si è impaurito e il gatto che tiene in testa non ha più 7 vite ma 4 gol. Chi ama l’arte informale come me lo può dire, la provvidenza è astrattista, non si capiscono mai i suoi disegni, ma quando sono come quelli di ieri sono bellissimi. La tripletta di Rossi è l’orgasmo dentro all’orgasmo, le mitragliate di Tevez e Pogba uno scarobocchio su una tela bellissima tela, la coreografiaa rende la curva la più graziosa distanza tra due punti. I tre punti invece ci puntellano la classifica, mentre la vittoria ricolloca le ambizioni là dove gli infortuni avevano piazzato cariche esplosive, in attesa che Gomez rientri a prendersi il peso di un attacco che non può rimanere troppo a lungo solo sulle spalle del piede sinistro più bello del campionato. Forse è una vittoria che equivale davvero ad una trombata, forse di più o di meno, dipende, speriamo comunque senza preservativo, in modo che questa gioia infinita possa essere rimasta incinta e così figliare come i conigli tante altre gioie come questa. Oggi posso dire che una notte d’amore è una partita in notturna in meno della Fiorentina. E’ una gioia troppo grande per esprimerla da solo in bagno come fosse autoerotismo, una gioia che necessita di un commento da condividere completamente, da scrivere insieme insomma, e allora inserirò via via qualche vostro pensiero...Cominciamo con il Sopravissuto "Io ho festeggiato non guardando la Domenica Sportiva. (Dopo Conte,
ascoltare il piangina-Mazzarri sarebbe stato troppo! Giá vede un
complotto, il nipote di Nereo...-" Intanto Lud sente l'assenza di Ljajic mentre Bernardo Brovarone "SVEGLIA...giù dai letti...c'è l'aereo per Madrid....INFAMI"... Ed ecco Foco dopo aver fatto il culo alla cameriera"
Tra le cose migliori della partita secondo me: Neto. Giudicato fragile psicologicamente, tiene aperto lo spiraglio
da cui passa la vittoria grazie alla tranquillità e alla concentrazione.
È l'anticorpo che impedisce alla ferita di infettarsi. Roncaglia. Non so se ci avete fatto caso ma oggi non ha mai sorriso
ad arbitro e avversari. Ritrova la faccia da Charles Bronson in tempo
per la partita giusta, l'Apache sente puzza di antichi conflitti tribali
e gira a largo. Pulito anche negli appoggi oltre che negli anticipi.
Ritrovare il Facundo della prima fase dello scorso campionato sarebbe
come riavere Gomez. Rossi. C'è una qualità che lo rende un campione, ed è una qualità
morale, non tecnica. Giuseppe Rossi è un campione perché possiede la
calma dei campioni. Dopo un'ora senza un pallone giocabile, con la
squadra sotto e gli avversari sempre soverchianti, altri si sarebbero
fatti prendere dallo sconforto, dai nervi. Altri avrebbero litigato,
accusato i compagni, si sarebbero prodotti in isterismi. Altri non
avrebbero segnato perché avrebbero già smesso di crederci e quindi di
giocare. Peppe no, Peppe è un campione. Pizarro/ Borja. Il Pek ricomincia a piroettare quando la partita
sembra andata. Con la sua solita finta non perde mai un pallone e
ricomincia il suo fraseggiare come se si fosse sullo 0 a 0. Borja dal
canto suo ricomincia a tessere calcio e a rincorrere. Intendiamoci, non
sono cose che portano ai gol, ma sono cose importanti che impediscono
alla squadra di perdere del tutto la testa, che evitano il ricorso al
lancione sistematico dalla difesa e , quindi, andare incontro ad una
sconfitta sicura...Il Gonfia in terra di gobbi carica le munizioni" Per QUESTA Partita, per COME Rimarrà nei nostri ricordi e per COSA
Rappresenterà sempre nella NOSTRA STORIA VIOLA (e per gli intempestivi
perculeggiamenti restituiti con dovuto interesse usurai interesse ai
diversi mittenti, ma questo è il meno) Voto 10 e LODE a TUTTA LA SQUADRA...Anto mi rimbrotta "Oggi Pollock è stato addirittura poco ottimista, visto che ci ha
mostrato due pere, mentre noi ne abbiamo fatto quattro, ahahahaha...Jordan più tirato del Chiari da 6,5 a Pepito...La cronaca del Colonnello Blimp "Scendiamo in campo con formazione e schieramento alla glande e sola
consolazione è la presenza del Fac. Le due squadre si studiano a lungo e
la Juve appare così chiusa e legnosa che Montella capisce che Ambrosini
contro quelli è cazzata rimediabile. Resta che la solitudine di Pepito è
stolidamente riproposta dal tecnico e per giunta davanti al pubblico
amico (commovente nella gioia dei Sei Minuti Che Cambiarono Il Mondo e
nel dopo-partita al clacson) e che Aquilani era da panchina anche per
chi si fosse limitato a visionare la partita con l’Armenia, mentre
l’opacità di Borja e del Pek non aiuta. La Juve, in cui sontuosi
appaiono almeno Tevez e Pogba, schioda il risultato con un rigore che
contro di lei non fischierebbero mai e infatti in precedenza una
sommersione di Rodri in area avversaria era stata bellamente trascurata
dal killer Rizzoli. Purtroppo un concorso di colpe (Neto incerto sul da
farsi e quindi poi tagliato fuori, Cuadrado in affannoso recupero e non a
lui spettante che alza palla temendo d’inciamparci non riuscendo a
colpirla secca bassa e soprattutto la latitanza del comparto di
centrosinistra su Pogba) ci affossa. L’inizio della ripresa è
scoraggiante, la Juve scava contropiedi che ogni volta uno crede che ci
rimandino a casetta anzitempo, noi sembriamo più spuntati dei lapis
dell’ultimo della classe, Neto ci salva due volte e altrettante è per lo
meno sicurissimo nella presa su tiri sciupati ma ravvicinati. Quel che
succede dopo il rigore trasformato da Pepito non tiene più del calcio e
non è analizzabile né tecnicamente né tatticamente: una cosa però è
chiara, mentre trionfa il modello neo-contropiedista di Garcia abbiamo
dimostrato di saper adeguarci al nuovo verbo, in pochi minuti, meglio di
chi, come la Juve, avrebbe uomini più atti, in partenza, a tal tipo di
approccio. E, per quel che abbiamo visto in estasi, sia lode, ora e
sempre, a Bonucci e al suo jazzistico cantore stonato...Jordan che cita McGuire "Torno dallo stadio, a piedi, per sbollire l'euforia e bearmi dell'eco
dei cori che ancora, un'ora dopo, si sentono in giro. Sono con McGuire,
stasera magari dopo cena, si parla di più e di meno di perchè e di
percome, ora è solo il tempo delle seghe, a due mani! A quello stronzo
che in TS faceva la radiocronaca per i gobbi alle mie spalle (il Guetta
dei gobbi) alla fine ho detto con un sorriso di circostanza che dicesse
ai suoi di mitragliarsi le gonadi perchè ride sempre chi ride ultimo e
se ridi prima Eupalla s'incazza. Prima o poi mi mostrano il cartellino
rosso...La pagella di Deyna "Neto 7.5; Roncaglia 7.5, Rodriguez 6+, Savic 6.5, Pasqual 6-; Cuadrado
5, Ambrosini 6+, Pizarro 6+, Borja Valero 6.5, Aquilani 4.5; Rossi 8.5
[Mati Fernandez 6+, Joaquin 7+, Matos 6.5...Vitalogy "Ieri record per il mio esultometro, salito a 23 cm...Francis e la grigliata "Godere più di così è impossibile. Al terzo gol ho aperto le finestre e
mi son messo a urlare, finché avevo voce. In un cortile vicino (sono in
esilio a Prato), un gruppone di merde aveva organizzato una grigliata
propiziatoria. La rosticciana gli sarà andata di traverso, a que'
gobbacci. Tre gol in dieci minuti, dopo aver giocato male e non aver mai
tirato in porta è meraviglioso. Secondo me 'un si ripiglian più dallo
sciocche. Hanno mitragliato anche, i coglioni... hanno mitragliato. Ma
andate affanculo! Secondo me la loro stagione è finita, e gli s'è
annichilita noi. CHE GIOIA IMMENSA!!! Antoine Rouge "Neto 7,5; Roncaglia 7; Gonzalo 6,5; Savic 6,5; Cuadrado 6,5; Aquilani 5;
Joaquin 7; Pizarro 5; Borja Valero 5,5; Ambrosini 6; Mati 7; Pasqual 6;
Rossi 8; Matos 6. Neto ci giene a galla, Mati trova il rigore, la gobba
arretra, noi ci crediamo e cresciamo, Cuadrado si sveglia, Joaquin
furoreggia, Rossi fa il Bati, il miracolo si compie...Gli interrogativi di Vigile..."E una domanda a chi se ne intende di statistiche: c'é stato qualcun'altro che ha fatto una tripletta alla Juve in maglia viola?"...