Mi ritrovo come un vecchio curato di campagna, un po’ rubizzo e molto testa di cazzo, a cercare di portartarvi in chiesa almeno la domenica, lasciate fuori il rancore dalle vostre esistenze, e anche il telefonino, amate il vostro portiere come voi stessi, o come il vostro prossimo portiere, insomma più in generale se proprio non ce la fate ad amare Neto perché siete aridi di sentimenti, amare il prossimo vuol dire anche accordare il piano. Io vi capisco, nella disperazione le domande sono sempre le stesse, e un curato di campagna le conosce bene, “Perché Neto è toccato proprio a me?”, e lo sfogo è anche legittimo, ma in soccorso ci deve venire la fede Viola e non Munua, non c'è niente di male nel lasciarsi andare finché però si riesce a lasciarsi tornare, altrimenti la colpa è sempre del diavolo, una volta brasiliano, l’altra di Fiesole, comunque sempre uno che fa le pentole ma non i i coperchi, e tantomeno le parate. Ci sono anche altre braccia dove rifugiarsi, non solo quelle di Norberto, perché quando l’amore per un giocatore se n’è andato c’è sempre la giustizia, quando la giustizia se n’è andata nei minuti di recupero c’è sempre la forza, e quando la forza se n’è andata perché le braccia ti sono cadute c’è sempre la mamma. Lo so che voi guardate Neto come il vostro cane perché lo ritenete un cane, perché lo riconoscete quando entra in porta dimenticandosi del perché c’è entrato, proprio come i cani che passano la vita entrando in una stanza senza sapere il perché. Vi siete soffermati mai a pensare come sarebbe invece avere un portiere donna? “Non posso uscire oggi, ho le mestruazioni”. Neto non ha questi problemi. Ma per solidarietà con la sua compagna non esce quando lei ha le mestruazioni. Cosa c’entrano le donne? C’entrano perché nell'anno 584, a Lione, 43 vescovi cattolici e 20 uomini rappresentanti altri vescovi, dopo un estenuante dibattito, misero ai voti. I risultati furono 32 si, 31 no. Le donne vennero dichiarate umane per un voto. Neto secondo voi invece è addirittura disumano, e questo non è accettabile nemmeno per la Chiesa. Vi prego fatevelo piacere, non è tutto da buttare, sfruttiamo le sue doti migliori, mettiamolo in condizione di rendere al meglio, lo so che l’ho già detto ma in queste occasioni mi viene sempre in mente la Gina che abitava dietro a piazza Piattellina, anche lei non proprio perfetta come Neto, una ragazza che aveva un corpo splendido ma un viso orripilante. Lavorava come indossatrice di passamontagna. i soliti maligni sempre insiti nella tifoseria Viola sostengono che Neto in uscita sia sempre in ritardo, Calamai sostiene addirittura che Neto sia in ritardo perché incinta. Neto intanto sostiene a sua discolpa che l’area di rigore è sempre troppo affollata, la linea di porta in occasione del pareggio di Gobbi addirittura sovraffollata, e con rammarico precisa che non è proprio la stessa cosa con quanto succede sulla Terra che è così sovraffollata che siamo costretti a fare l'amore uno sopra l'altro. Le aree di rigore italiane sono invece frequentate solo da uomini pelosi e tatuati. Inoltre le statistiche rivelano che più tempo un portiere passa tra i pali e più aumenta la probabilità di prendere gol, si consiglia quindi di fare riferimento sempre a chi non c’è in quanto fuori dalle statistiche, il giocatore che non ha giocato farà sempre meglio di quello che ha giocato male.
Bisogna tener presente che un tifoso statistico può avere la testa nel forno e i piedi nel ghiaccio e dire che mediamente si sente bene, la statistica ci dice che ogni venti secondi c’è un tifoso che oltre ad offendere Neto mangia una prugna, non si sa propriamente chi sia, ma si sa dove trovarlo. Intanto Viviano che è un po’ meno reattivo di Neto, in Inghilterra è stato investito da un auto spinta da due tizi, Boruc che invece è cattolico e cannibale ha dichiarato che il venerdì mangia solo pescatori. Per trovare una nota di ottimismo bisogna parlare d’altro, addirittura di Vargas, e con prudenza, calma con gli entusiasmi perché stiamo parlando di un giocatore che ha avuto problemi seri con l’alcool, e come sanno bene tutti coloro che hanno imparato a farsi la barba specchiandosi sul fondo del bicchiere, l’alcool lascia un insano piacere di perdere, i giocatori con questi trascorsi, ai successi preferiscono i fiaschi.
